Lezione simulata infanzia: impossibile!

ablasor72 ha scritto:hai perfettamente ragione, ma io penso che la lezione simulata consisterà ad esempio in: "quali sono le abilità che il bambino mette in atto nella routine merenda, o ingresso, o...."?

FRANCY2 ha scritto:

ablasor72 ha scritto:hai perfettamente ragione, ma io penso che la lezione simulata consisterà ad esempio in: "quali sono le abilità che il bambino mette in atto nella routine merenda, o ingresso, o...."?

...quando scappa la c...a o decide che non deve andare a fare la nanna?

Bequadro ha scritto:O peggio ancora, alla commissione: "farei fare così e colà e i bambini sicuramente farebbero qui e là..."

matira ha scritto:io questo problema me lo sono posto fin dall'inizio. Mettiamo il caso che io voglia iniziare con un brainstorming o con una conversazione guidata.. come faccio?? mi rispondo da sola? mi rispondono i commissari?? mi sembra surreale! soprattutto se consideriamo che la classica lezione "frontale" è oramai considerata "antica" e non è assolutamente praticabile per la scuola dell'infanzia.

Kle ha scritto:È vero ma per l'infanzia si prospetta una situazione tragi-comica!

Del tipo: " allora bimbi, battiamo le manine..." E tutto questo dinnanzi alla Commissione.... Mah!

ablasor72 ha scritto:hai perfettamente ragione, ma io penso che la lezione simulata consisterà ad esempio in: "quali sono le abilità che il bambino mette in atto nella routine merenda, o ingresso, o...."?

marina castelli ha scritto:Nelle Avvertenze Generali del Bando si legge che la prova orale consiste nella simulazione di una lezione di 30 minuti e in un colloquio immediatamente successivo, nel quale verranno approfonditi i contenuti, le scelte didattiche e metodologiche della lezione.
Per l’insegnante di SCUOLA dell’INFANZIA e PRIMARIA preparare una lezione significa non solo padroneggiare contenuti multidisciplinari, ma ancor prima gestire la regia di un processo articolato…è necessario preparare un’Unità di Insegnamento/Apprendimento con indicati i Campi di Esperienza coinvolti, i contenuti, gli obiettivi che si vogliono raggiungere, le attività/esperienze da proporre ai bambini, la metodologia che si intende utilizzare, le modalità di verifica/valutazione; insomma un bell’itinerario didattico in cui possa venir fuori la vostra preparazione metodologico-didattica oltre che teorica...
…altro che facciamo merenda o “battiamo le manine”!
be ma se te la fanno preparare prima la lezione non e' un problema

Bequadro ha scritto:Il problema non è preparare la lezione: si estrae l'argomento il giorno prima e quindi c'è tutto il tempo per programmare secondo lo schema di un'uda.
Il problema è cosa si intende esattamente per "lezione simulata". Simulare significa far finta di, ergo far finta di far lezione. Ora, io non penso proprio che sia possibile far finta di far lezione a dei bambini di 3-4-5 anni in assenza dei medesimi, soprattutto se si tratta di svolgere una prova finale di concorso nella quale sono state investite aspettative, speranze, tempo e denaro.
Io sono un'insegnante che programma e progetta molto accuratamente e poi realizza in modo molto creativo e curando appassionatamente l'aspetto relazionale, e mi preoccupo giustamente di quanto tutto questo possa venir fuori in una non meglio precisata "simulazione".