ghetto sostegno - come ci vedono gli altri -

Cari colleghi,
mi permetto uno sfogo.

Nel mio bel liceo del centro, dove faccio l'insegnante di sostegno, questa mattina mi è successa una cosa che non so ancora se definire comica o tragica. Ve la giro per conoscenza, per sapere che esiste anche questo.

Ero davanti alla porta del bagno docenti e mi imbatto in una collega curricolare, che era in fila prima di me, la quale mi dice, col sorriso: "ma voi non avete il bagno di sostegno?".

Io credo di aver impiegato minuti a capire quel che intendesse, e rimanevoin silenzio guardandola.
E lei ribadisce: "ma sì, voi non avete il bagno dell'aula di sostegno?".
Io credo di aver farfugliato - esterrefatta - qualcosa del tipo: "noi usiamo il bagno come voi".

Preciso che questa collega faceva anche la tutor alla SSIS, quindi almeno sulla carta dovrebbe sapere che anche i docenti di sostegno sono docenti, bla bla bla.

Fortunatamente nel frattempo è arrivata gente e la conversazione si è interrotta, ma io sono rimasta gelata.
Vorrei aver avuto la risposta pronta, e dire qualcosa di sensato, ma in realtà davvero non ho parole.

Non c'è limite alla maleducazione!

secondo me non è maleducazione ma ignoranza , nel senso di mancanza di conoscenza rispetto alla figura del docente di sostegno...fossi in te troverei l'occasione per confrontarmi e capire

ennesima ignoranza del corpo docente. Purtroppo le mele marce si trovano in tutte le categorie.

ci ho pensato, ma immagini l'imbarazzo? cosa dovrei dirle?

Tah-Dah! ha scritto:secondo me non è maleducazione ma ignoranza , nel senso di mancanza di conoscenza rispetto alla figura del docente di sostegno...fossi in te troverei l'occasione per confrontarmi e capire

http://it.wikipedia.org/wiki/Ignoranza
... l'aggettivo ignorante si è evoluto in senso dispregiativo, indicando coloro i quali sono senza educazione o cultura.


http://it.wiktionary.org/wiki/maleducazione
... modo di comportarsi, azioni, atti, non adeguati alle regole del buon comportamento, del rispetto degli altri e della civile convivenza nella società


Direi che abbiamo espresso lo stesso concetto con due parole diverse. ; )

mystika ha scritto:ci ho pensato, ma immagini l'imbarazzo? cosa dovrei dirle?

A volte la miglior risposta è quella che non si dà.
Secondo me le hai detto la cosa giusta.

non è questione di mele marce, non esageriamo, perché nella scuola dove insegno per esempio, è solo da pochi anni che c'è la figura strumentale per il sostegno e sono ancora pochi gli allievi che ce l'hanno insomma penso che la figura del docente di sostegno sia ancora poco conosciuta o solo superficialmente in molte scuole

mystika ha scritto:Cari colleghi,
mi permetto uno sfogo.

Nel mio bel liceo del centro, dove faccio l'insegnante di sostegno, questa mattina mi è successa una cosa che non so ancora se definire comica o tragica. Ve la giro per conoscenza, per sapere che esiste anche questo.

Ero davanti alla porta del bagno docenti e mi imbatto in una collega curricolare, che era in fila prima di me, la quale mi dice, col sorriso: "ma voi non avete il bagno di sostegno?".

Io credo di aver impiegato minuti a capire quel che intendesse, e rimanevoin silenzio guardandola.
E lei ribadisce: "ma sì, voi non avete il bagno dell'aula di sostegno?".
Io credo di aver farfugliato - esterrefatta - qualcosa del tipo: "noi usiamo il bagno come voi".

Preciso che questa collega faceva anche la tutor alla SSIS, quindi almeno sulla carta dovrebbe sapere che anche i docenti di sostegno sono docenti, bla bla bla.

Fortunatamente nel frattempo è arrivata gente e la conversazione si è interrotta, ma io sono rimasta gelata.
Vorrei aver avuto la risposta pronta, e dire qualcosa di sensato, ma in realtà davvero non ho parole.

E' una povera frustrata. Abbine compassione!

Anch'io sono un sostegno... il problema è che sei in un liceo, e fare il sostegno in un liceo è durissima perchè nessuno ti considera nulla... ben altra considerazione c'è nei professionali, in quanto lì si riesce, per la difficoltà delle classi, a ritagliarsi un ruolo.
Il mio consiglio però è diverso da quello di altri, vacci pesantissimo, non avere pietà, non preoccuparti minimamente di sembrara una iena... non bisogna dare dente per dente ma testa per dente, senza alcuna pietà... io non direi una frase così bassa e infelice nemmeno a un tutor diciottenne appena arrivato... è questione di rispetto umano prima che di consapevolezza professionale!!!

Io invece mi sentirei "superiore" rispetto ad un collega che non è specializzato. Perché chi è un insegnante di sostegno è DUE volte insegnante. Infatti ha un "titolo" in più! Tra l'altro anche un'umanità e una sensibilità che, secondo me, caratterizzano il  99% degli insegnanti di sostegno.

Dai, vedila in ridere. Io mi sto scompisciando.

Il bagno di sostegno?   :-DDD


Non te la prendere, non è che il fatto di essere docenti curricolarti ti dia garanzie di intelligenza e civiltà

poi ora me ne vengono in mente mille di risposte:

No, io faccio plin plin pari pari come te, non ho bisogno del sostegno
e via così.

la cosa più assurda credo sia l'esistenza di un'aula di sostegno!

AlianteMagico ha scritto:la cosa più assurda credo sia l'esistenza di un'aula di sostegno!

Sempre meglio del corridoio.

comunque è vero ci trattano come le ultime delle persone ops insegnanti ....io non sono neanche specializzata figuriamoci....sono invisibile

napoletanissima78 ha scritto:comunque è vero ci trattano come le ultime delle persone ops insegnanti ....io non sono neanche specializzata figuriamoci....sono invisibile

Non dovrebbe succedere, ma questa è una caratteristica in particolare di alcune scuole superiori, dove magari non c'è un'oraganico di ruolo, dove quindi è tutto meno definito. Ovviamente non è una giustificazione, solo una considerazione a margine di quanto succede ogni giorno. Per questo io ho sempre preferito fare sostegno alle medie, dove la situazione è davvero un'altra. Li la figura del sostegno conta e se la fai con rigore, tutti ti rispettano e ammirano.

Riguardo all'aula di sostegno, ci deve essere, altrimenti dove vai quando hai bisogno di fare interventi individualizzati 1:1, fuori dalla classe? Sono necessari, c'è poco da fare! Male sarebbe se non ci fossero aule preposte.

Riguardo alla questione dei bagni, io avrei risposto alla collega che quella del bagno del docente di sostegno è davvero una bella idea, e che sarebbe meraviglioso se lei stessa lo facesse presente al dirigente, magari chiedere anche la macchina del caffè per il sostegno. In questo modo non saresti più costretta a fare le code, nell'una e nell'altra situazione, con delle menomate come la collega suddetta.

In concreto, fregatene.

Io sarei contento se ci fosse anche  l'aula docenti solo per il sostegno, così la mattina si eviterebbe di dover guardare tante facce di......

Maryangel ha scritto:

mystika ha scritto:ci ho pensato, ma immagini l'imbarazzo? cosa dovrei dirle?

A volte la miglior risposta è quella che non si dà.
Secondo me le hai detto la cosa giusta.

Magari la potevi dire più... COLORITA...!!

Che poi, certo voi fate tutte le considerazioni che vi scaturiscono da questo episodio. E sono certa che in alcune realtà sentiate davvero sulla pelle come di essere guardati dall'alto in basso, ma per l'episodio specifico, sta poveretta ha solo fatto una gaffe

Lei voleva chiedere se l'aula di sotegno non aveva il bagno.

Le è uscita male, poveretta :-D

Oggi ai consigli di classe con la firma di PEI e PDP, un altro collega mi ha detto: "ma tu mica devi firmarli i PDP"

vabè, io ormai la prendo a ridere per non piangere
diciamo che - per spezzare una lancia - una parte dei nostri colleghi ignora che noi siamo insegnanti come loro
semplicemente ci confondono con l'assistente al disabile, anche perchè, purtroppo e spesso, capita che i nostri compiti coincidano con quelli dell'assistenza al disabile e non abbiano nulla di didattico

La mia vice trova normale che il nostro orario venga modificato in base alle esigenze delle sostituzioni, è dall'anno scorso che non mi rivolge la parola e mi fa i dispetti proprio perchè mi rifiuto di sottostare alle sue continue richieste di cambio orario...io ho il mio orario, approvato dalla DS, e non sposto un bel niente. Il problema è che tanti cari colleghi accettano i suoi ricatti e son sempre disponibili a variare orari per accontentarla.

Mah... è per tutti questi motivi che i docenti poi tendono ad abbandonare il sostegno. Professionalmente poco considerato!!
Ed è un peccato, perchè  si potrebbe fare tanto e bene proprio quando si è accumulata molta  esperienza....

Io sono in ruolo su Lettere ma ormai son 6 anni che faccio Sostegno per mia scelta, amo questo lavoro, malgrado tutte le frustrazioni connesse, e continuerò a farlo cercando di dare il massimo per i miei alunni. Poi, per fortuna, scuole ce ne stanno tante e in ogni caso si può anche cambiare.

Domanda: Ma voi non avete il bagno di sostegno?
Risposta: Sì, ma sono qui per vedere se hai bisogno d'aiuto!
:-D

Grande!!!!

runaway ha scritto:

napoletanissima78 ha scritto:comunque è vero ci trattano come le ultime delle persone ops insegnanti ....io non sono neanche specializzata figuriamoci....sono invisibile

Non dovrebbe succedere, ma questa è una caratteristica in particolare di alcune scuole superiori, dove magari non c'è un'oraganico di ruolo, dove quindi è tutto meno definito. Ovviamente non è una giustificazione, solo una considerazione a margine di quanto succede ogni giorno. Per questo io ho sempre preferito fare sostegno alle medie, dove la situazione è davvero un'altra. Li la figura del sostegno conta e se la fai con rigore, tutti ti rispettano e ammirano.

Riguardo all'aula di sostegno, ci deve essere, altrimenti dove vai quando hai bisogno di fare interventi individualizzati 1:1, fuori dalla classe? Sono necessari, c'è poco da fare! Male sarebbe se non ci fossero aule preposte.

Riguardo alla questione dei bagni, io avrei risposto alla collega che quella del bagno del docente di sostegno è davvero una bella idea, e che sarebbe meraviglioso se lei stessa lo facesse presente al dirigente, magari chiedere anche la macchina del caffè per il sostegno. In questo modo non saresti più costretta a fare le code, nell'una e nell'altra situazione, con delle menomate come la collega suddetta.

In concreto, fregatene.

Io sarei contento se ci fosse anche  l'aula docenti solo per il sostegno, così la mattina si eviterebbe di dover guardare tante facce di......

Magari la collega voleva sapere proprio solo se c'era il bagno in aula sostegno. Magari era una domanda non fatta con cattiveria. In caso contrario non si è di certo fatta una bella figura.