trasferimento forzato docente sostegno

docente di sostegno con posto in deroga al 30 giugno, a seguito del trasferim. del mio alunno in un comune a 30 km circa dalla scuola di uscita(e a 40 km da casa)l'USP della mia città, ignorando una sua stessa nota del 2008 in cui diceva che il docente non è obbligato a seguire l'alunno in un comune o distretto diverso,ha inviato ieri un fax alla mia attuale scuola in cui mi dà l'ordine immediato di prendere servizio nella nuova scuola. la DS dice di non poter fare nulla.se dovessi essere costretta a trasferirmi, per diversi motivi, sarei costretta a prendere congedo e perdere il 70% di stipendio. Vi sembra giusto? e il mio contratto, vale zero???? non credo proprio. il provveditorato, non sa dirmi sulla base di quale legge mi impone il trasferimento, dice solo che per il docente di sostegno è così. ...senza un riferimento normativo? sono pronta a fare una guerra legale, ma vorrei sapere cosa mi succederebbe se mi rifiutassi di trasferirmi? l'USP parla di risoluzione del contratto. e poi che significa questo?. non potrei neanche esseee chiamata dalle Gi? tutto questo è un incubo. bisogna dunque ammettere che l'insegnante di sostegno è una sotto categoria di docente...i cui contratti sono CARTA STRACCIA

sei in sicilia?

http://www.orizzontescuola.it/guide/prolungate-assenze-o-trasferimento-dellalunno-disabile-altra-scuola-come-viene-utilizzato-doce

vi prego di rispondermi....il fax parla di prendere servizio immediatamente!

Prot. n. 5628 Area I – UU.OO. II-III Bari, 31.10.2008

“Oggetto: Trasferimenti volontari di alunni portatori di handicap in scuole diverse da quella di iscrizione

Pervengono a questo Ufficio continue richieste di posti di sostegno da parte di scuole nelle quali si trasferiscono alunni portatori di handicap da altre istituzioni scolastiche.
Premesso che la legge finanziaria e le relative norme applicative hanno stabilito che, per l’a.s. 2008/09, il contingente complessivo dei posti di sostegno, costituito dal contingente consolidato in organico di diritto e da quello in deroga, non poteva superare il numero di posti assegnati nell’organico di fatto per l’anno scolastico 2007/08, si deve ribadire che tale contingente di posti di sostegno, così determinato per l’a.s. 2008/09, è stato completamente suddiviso per ciascuna scuola di ogni ordine e grado, per cui non è possibile istituire ulteriori posti in deroga.

L’unica possibilità che ha questo Ufficio è quella di distribuire alcune ore di sostegno alle scuole richiedenti recuperando tali ore da quelle assegnate ad alunni che durante l’anno scolastico si trasferiscono in strutture private o in altre province.

Per quanto premesso, in caso di trasferimento di alunni disabili in comuni diversi da quello in cui è sita la scuola di partenza, gli stessi non potranno usufruire del sostegno perché non è possibile istituire ulteriori posti, né risulta possibile trasferire il docente già assegnato all’alunno nella scuola di partenza.

In caso di trasferimento di alunni portatori di handicap in scuole dello stesso comune, invece, verrà contestualmente trasferito, per il corrente anno scolastico, sia il posto e/o le ore, sia il docente a tempo indeterminato o a tempo determinato assegnato all’alunno disabile.

Tale indicazione deve intendersi derogata solo per il comune di Bari dove il trasferimento del docente potrà essere effettuato solo nell’ambito delle scuole dello stesso distretto scolastico.

Nel caso di trasferimento dell’alunno in scuole di comune diverso sarà, comunque, sempre possibile verificare da parte delle SS.LL. la disponibilità dell’insegnante assegnato all’alunno a seguirlo nella scuola di arrivo, solo in tal caso verrà trasferito anche il posto.
Si precisa che quanto sopra dovrà essere applicato dalla data di pubblicazione della presente circolare sul sito di questo Ufficio Scolastico Provinciale rimanendo inalterate le situazioni verificatesi precedentemente a tale data
IL DIRIGENTE DELL’U.S.P.
Giovanni LACOPPOLA”

so benissimo dell'esistenza di questa nota e l'ho fatta leggere anche a vari impiegati dell'USP,ma loro dicono che non ha alcun valore di legge,anche perchè emessa dal vecchio provveditore. ma quello che ho domandato loro(senza ricevere una risposta certa) e ancora mi domando è: per decadere tale nota deve essere stata emessa una nuova nota che la sostituisce? e se invece,come appunto è, non c'è nessuna nota successivo a questa,come può decadere questo provvedimento????? LALLA,PAOLO.....CHIEDO ANCHE A VOI!!!! VI PREGO DI AIUTARMI TUTTI!!! PERDERE un contratto al 30 giugno non è uno scherzo!!!!

P.S: se decideno per la risoluzione del contratto(cosa anche questa illeggittima) sono messa fuori anche dalle chiamate da GI per quest'anno????

se la nota non è stata sostituita , è quella che vale

se c'è risoluzione del contratto, in caso tu non voglia/possa spostarti, sei ancora in gioco

non hai abbandonato tu il servizio a come la vedo io, sono cambiati i termini

Happy prof hai contattato un sindacato??Sono gli unici che possono agire in questo momento, da sola non so cosa potresti fare, visto che l'USP si è già espresso.

Sì, ho provveduto, ma neanche loro sanno bene cosa sia possibile fare, pur riconoscendo che ho ragione e che dalla mia ho una serie di leggi (come l'impossibilità di modificare unilateralmente il contratto e il fatto che il docente di sos è cmq contitolare dellaclasse ). Il problema è che non c'è una norma specifica a cui io possa appellarmi, ma non ce n'è neanche una a a cui possa rifarsi l'Usp per trasferirmi senza il mio consenso. siamo in attesa di un nuovo pronunciamento di quest'ultimo. speriamo si renda conto dell'ingiustizia che subirei, se così non dovesse essre, ,farò ricorso.Nel frattempo il mio stomaco reagisce a tutto questo stress e tensione facendomela pagare....vi pare giusto?e non mi metto neanche in malattia

E' una grande ingiustizia, penso sia vergognoso che trasferiscano in modo forzato un insegnante con contratto al 30/6 e trovo altrettanto scandaloso che non esista una norma specifica che vieti ciò in modo tassativo.spero per te che l'usp cambi idea..facci sapere!

mi è stato concesso dimpoter continuare a prestare servizio in quella scuola per qualche altro gg, in attesa di un nuovo, ma improbabile trasferimento del mio alunno dovuto ad un pronunciamento del giudice (situazione familiare ingarbugliatissima)che potrebbe esserci tra una settimana c.ca. Tra pochi gg quindi il problema si ripropone e io cosa faccio? Il sindacato mi ha detto che una legge specifica, al riguardo non c'è nè dalla mia parte, ma neanche dalla loro. solo che, si sa,loro sono un ente io sono NIENTE! nessun moderatore o collega può citarmimil caso di un docente che, opponendosi al trasferimento coatto, abbia avuto la meglio. Inoltre chiedo ai più esperti:per venire incontro alle esigenze dell'alunno (come dicono loro) , potrei al max proporre di lasciare alcune ore modificando il contratto da 14 a (per es.) 9 ore? così io resterei dove sono e le mie 5 ore le assegnerebbero a qualche altro docente? sarebbe fattibile? o è una proposta irreale? purtroppo, pur di evitare il trasferimento o la ILLEGGITTIMA risoluzione del contratto da loro paventata, mi ridurrei anche lo stipendio. ditemi cosa posso fare, in merito a soluzioni da proporre. PER FAVORE, AIUTATEMI!!!

si avvicina il giorno in cui il mio alunno dichiarerà ufficialmente il suo trasferimento ed io ancora vi chiedo di suggerirmi quali proposte alternative potrei presentare al provveditorato per evitare il trasferimento.