occupazione e servizio dei docenti

Potrei avere un riferimento normativo relativo al servizio dei docenti durante l'occupaoccupazione della scuola? La mia scuola è stata occupata e il dirigente , con un ordine di servizio, dice che i docenti devono fare un collegio xmanente 3 ore al giorno per sei giorni, perdendo anche il giorno libero. Mi chiedo se sia giusto per un docente perdere il diritto al giorno libero e se qualcuno conosce un ruferimento normativo a tal riguardo. Grazie ...

http://chiediloalalla.orizzontescuola.it/2013/01/29/occupazione-della-scuola-e-200-giorni-di-lezione/

Dalla lettura del suddetto link ne deduco che i docenti risultano in servizio secondo il loro calendario settimanale. Ovviamente durante il periodo di occupazione la scuola, attraverso i suoi organi delegati (Consiglio d'istituto, Collegio dei docenti, ecc.), può programmare come impegnare il tempo a disposizione.......Una cosa è certa: i docenti non possono sottrarsi al loro orario di servizio, né il DS può inventarsi un collegio permanente tout court privo di qualsiasi programmazione condivisa con gli altri organismi della scuola all'uopo preposti.

Grazie

Vorrei però sapere se mi puoi fornire un riferimento normativo in merito al fatto . I docenti infatti nn intendono sottrarsi al proprio orario di servizio . Il dirigente , da solo ,ha scritto il suo avviso distribuendo l'orario su sei giorni e togliendo il giorno libero. Ha motivato solo con collegio xmanente senza programmare altre attività .

gerardo ha scritto:Vorrei però sapere se mi puoi fornire un riferimento normativo in merito al fatto . I docenti  infatti nn intendono sottrarsi al proprio orario di servizio . Il dirigente , da solo ,ha scritto il suo avviso distribuendo l'orario su sei giorni e togliendo il giorno libero. Ha motivato solo con collegio xmanente senza programmare altre attività .

http://www.liceocuoco.gov.it/index.php/altri-contenuti/archivio-pubblicazioni/avvisi-2/388-comunicazione-occupazione-edifici-scolastici

Il liceo di cui al link, per altro molto serio, ha addirittuta rinviato i consigli di classe stante l'occupazione della scuola da parte degli studenti. Se ne deduce che non esiste una normativa che obbliga i docenti a riunirsi in collegio permanente: scuola che vai, DS che trovi.

gerardo ha scritto: il dirigente , con un ordine di servizio, dice che i docenti devono fare un collegio xmanente 3  ore al giorno per sei giorni,

Argomenti all'ordine del giorno?

Cioè, fatemi capire: il preside da una parte ACCONSENTE all'occupazione (perché, se non acconsentisse, non avrebbe da fare altro che chiamare le forze dell'ordine e chiedere che venga sgomberata), e dall'altra fa finta che non ci sia nessuna occupazione e che tutti i lavoratori della scuola siano regolarmente in servizio?

E scusate, ma la grafia vezzosa del "collegio Xmanente", con la X, veramente non si può vedere, eh...

Chiedo scusa per la x dettata dalla fretta. Argomenti alle'o.d.g. Non ce ne sono . Si parla solo di collegio permanente . Grazie per le risposte.

gerardo ha scritto:Chiedo scusa per la x dettata dalla fretta. Argomenti alle'o.d.g. Non ce ne sono . Si parla solo di collegio permanente . Grazie per le risposte.

Il collegio permanente non è contemplato da alcuna norma, per quel che mi risulta.
Forse vuole che vi riuniate in assemblea permanente, per adeguarvi al clima dell'occupazione :-))

:-) Grazie Fradacla.

a noi ci fa stare li cm dei cretini senza prendere presenza...secondo l'oarrio di servizio!si può?

giorgia82 ha scritto:a noi ci fa stare li cm dei cretini senza prendere presenza...secondo l'oarrio di servizio!si può?

Si DEVE prendere la presenza.

Ma se la scuola è realmente OCCUPATA, ossia è al di fuori della portata fisica dei docenti, come si farebbe a prendere le presenze?

Se la scuola fosse occupata davvero, i docenti non potrebbero nemmeno entrare, non potrebbero avere accesso ai registri, e non potrebbero entrare nemmeno gli studenti intenzionati ad andare a lezione.

Se esiste la pretesa che i docenti prendano le presenze, vuol dire che possono materialmente farlo...

...e quindi vuol dire che non è vero che la scuola è occupata, e che è tutta una barzelletta, per di più autorizzata e tollerata dal dirigente e da varie altre autorità.

Ma che pena.

L.

Quel DS credo sia un incosciente o un incompetente o forse Gerardo non ha riportato tutte le informazioni sul caso. Non esiste alcuna norma che regolamenti le forme di protesta degli studenti: non esiste il diritto allo sciopero così come non esiste il diritto all'autogestione (se non programmata dal collegio dei docenti nell'ambito di un progetto didattico specifico), all'assemblea permanente, all'occupazione!

Se gli studenti sono a scuola, il docente deve:
1) entrare in classe
2) rilevare le presenze
3) riportare sul registro qualsiasi forma di trasgressione (es.: gli studenti si dichiarano in autogestione e si rifiutano di svolgere l'attività didattica ordinaria, oppure gli studenti abbandonano l'aula, ecc.)
Finché gli studenti sono presenti a scuola, la responsabilità oggettiva sulla loro incolumità e sull'integrità delle strutture e delle attrezzature ricade sul dirigente scolastico e, per delega, sul docente in servizio. Il docente deve pertanto verbalizzare sul registro di classe le presenze e tutte le trasgressioni. Se è impossibile garantire la vigilanza all'interno dell'aula o della scuola, il dirigente scolastico deve attivare tutte le procedure necessarie affinché si eviti il peggio:
1) informare l'ufficio scolastico regionale
2) informare l'autorità di pubblica sicurezza
3) informare le famiglie
4) convocare i consigli di classe per eventuali provvedimenti disciplinari

In ogni caso, il DS non può assolutamente autorizzare alcuna forma di protesta e deve assicurarsi che i docenti vigilino per tutto l'arco temporale in cui gli studenti stazionano a scuola. Se ciò non è possibile deve richiedere immediatamente lo sgombero.

In molte scuole, per evitare lo sviluppo di conflitti incontrollabili, si permette in via del tutto informale che gli studenti pratichino un'autogestione nell'ambito dell'orario scolastico, ma con la vigilanza dei docenti nelle rispettive classi e con la verbalizzazione sul registro di classe di tutti gli eventi.

Mi pare invece di capire che questo DS autorizzi implicitamente una forma di occupazione senza preoccuparsi minimamente della vigilanza. Va inoltre precisato che, per ragioni di buon senso, è opportuno che i docenti siano nelle proprie aule durante l'orario di servizio per accogliere eventuali studenti che dovessero dissociarsi dalla protesta. Se tutti i docenti sono convocati in un ridicolo collegio permanente per tre ore, chi copre le altre ore? Roba da matti! Se succede qualcosa chi sarebbe il responsabile?