MA A NOI 80 EURO in piu' NO?

xkè non ce le danno?

Se hai redditi tra 24.000-26.000 rientri

e inferiori?

Dagli 8000 euro in su sì.

No, sembra strano, ma il bonus viene erogato solo tra i redditi da 24.000€ a 26.000€

Dove l'avresti letto?

Tutti i dettagli dalla fonte più sicura.

http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/Nsilib/Nsi/Documentazione/Provvedimenti+circolari+e+risoluzioni/Circolari/Archivio+circolari/Circolari+2014/Aprile+2014/Circolare+n.+8E+del+28+aprile+2014/CIRCOLARE++n++8_E+del+28+aprile+2014.pdf

Si, scusate avevo interpretato male io, quindi fino a 24.000 euro 640 euro annui...poi questi 640 euro decrescono fino a sparire quando si raggiungono 26.000€
Ciao :-)

ma si baseranno sul reddito 2013?

No su quelli del 2014

e come fanno a conoscerlo già?

Dai primi 5 mesi, poi nel 2015 fanno il conguaglio dal 730

ah ok. Grazie!

Prego :-) ciao

scusate la domanda e per chi ha una supplenza fino al 30 Giugno ma di poche ore ad esempio 4 dove non si arriva a 8000 euro annui credo non spetta nulla? grazie

E i supplenti brevi? c'è il requisito dei 12 mesi di lavoro l'anno come avevano accennato?

simone.zedda ha scritto:scusate la domanda e per chi ha una supplenza fino al 30 Giugno ma di poche ore ad esempio 4 dove non si arriva a 8000 euro annui credo non spetta nulla? grazie

No, perchè già non pagano tasse. Il governo ha promesso che penserà anche a loro, ma per ora non c'è niente.

miria ha scritto:E i supplenti brevi? c'è il requisito dei 12 mesi di lavoro l'anno come avevano accennato?

Spero proprio di no, perchè in questo caso anche i supplenti o incaricati al 30/6 sarebbero esclusi e questo nessuno l'ha mai nemmeno prospettato.

Dec ha scritto:

miria ha scritto:E i supplenti brevi? c'è il requisito dei 12 mesi di lavoro l'anno come avevano accennato?

Spero proprio di no, perchè in questo caso anche i supplenti o incaricati al 30/6 sarebbero esclusi e questo nessuno l'ha mai nemmeno prospettato.

Ovviamente i mesi non contano nulla, il bonus sarà proporzionale ai giorni lavorati.

Per i TD a cattedra intera in realtà potrebbe esserci un problema. Nella tabella UIL lo stipendio lordo a 0 anni è 24.692 euro. Se anche ai TD venisse applicato questo reddito presunto si avrebbe diritto a 60 euro e non 80 di bonus. Ovviamente non avendo i due mesi estivi il reddito complessivo sarà inferiore ai 24.000 e quindi o aggiustano subito dando 80 euro ai TD oppure ci sarà un conguaglio di circa 160 euro a febbraio 2015.

il reddito a cui fanno riferimento sarebbe quello riportato sul cud?

charlize ha scritto:il reddito a cui fanno riferimento sarebbe quello riportato sul cud?

Presumo di no, anche se potrebbe essere uno dei criteri possibili. Il bonus si applica sull'imposizione fiscale che grava sul reddito 2014 in corso. Nel caso di contratti di lavoro a tempo indeterminato si arriva al reddito presunto con un'alta pertinenza, salvo piccoli aggiustamenti in sede di conguaglio.
Più complessa è l'individuazione del reddito presunto e il criterio che si adotterà può avere ripercussioni non trascurabili:
1) reddito presunto in base al reddito dell'anno 2013. È il meccanismo più complesso, tecnicamente impossibile da applicare, perché il bonus si applica in subordine al reddito complessivo (che può comprendere anche altri redditi) e il CUD è solo un dato parziale. Questo criterio assume il principio che il sostituto d'imposta sia a conoscenza del reddito complessivo del lavoratore, in una fase in cui le dichiarazioni dei redditi sono ancora in corso (730, Unico). Senza contare il fatto che il sostituto d'imposta attuale non è a conoscenza dei CUD rilasciati da altri sostituti d'imposta. L'unica possibilità di applicazione di questo criterio implicherebbe l'accesso dei sostituti d'imposta ai dati incrociati con l'Agenzia delle Entrate. Impensabile.
2) reddito presunto in base ad una stima (es. per categorie). In questo caso si applicherebbe da subito una detrazione "media", da integrare a debito o a credito in sede di conguaglio in progressione (ad esempio aggiustamenti successivi in prossimità della fine dell'anno, quando il reddito presunto assume una delineazione più chiara) o meglio a febbraio o nella dichiarazione dei redditi del 2015. E' il criterio più probabile, analogo a quello che si applica con la ritenuta IRPEF alla fonte, basata su un'aliquota media.
3) reddito presunto in base alla situazione "nota", ovvero tenendo conto del contratto in corso. Credo che sia la più rischiosa soprattutto per i precari, perché se da un lato possono fruire subito del bonus, rischierebbero di ritrovarsi nel 2015 somme corpose da restituire in sede di conguaglio, qualora dovessero sforare sul reddito complessivo.

Che pasticcio!Quindi un insegnante a t.i, appartenente alla fascia da 0 a 8, con uno stipendio netto sui 1360, non rientra nel bonus?Poi voglio vedere come considerano altre fonti di reddito

charlize ha scritto:Che pasticcio!Quindi un insegnante a t.i, appartenente alla fascia da 0 a 8, con uno stipendio netto sui 1360, non rientra nel bonus?Poi voglio vedere come considerano altre fonti di reddito

Il netto non è significativo.
Per sapere qual è l'imponibile annuo di un docente con le caratteristiche che dici, basta guardare il CUD che ha ricevuto a marzo.
E' vero che si riferisce all'anno 2013, ma, se nel 2013 questo docente era già di ruolo, lo stipendio era identico a quello che sta percependo nel 2014.
Le uniche differenze possono derivare dalla presenza o meno di compensi accessori, quali le supplenze, gli esami di stato, i corsi di recupero.

Chi ha altri redditi grazie ai quali supera il tetto, deve comunicarlo al datore di lavoro per evitare di percepire un bonus che dovrebbe poi restituire con la dichiarazione dei redditi.
Non è possibile che il datore di lavoro conosca le situazioni reddituali extra...

charlize ha scritto:Che pasticcio!Quindi un insegnante a t.i, appartenente alla fascia da 0 a 8, con uno stipendio netto sui 1360, non rientra nel bonus?Poi voglio vedere come considerano altre fonti di reddito

Con 1360 euro di stipendio netto siamo ai limiti tra la prima e la seconda fascia di fruizione del bonus, ovvero i 24 mila euro di reddito complessivo imponibile. Per essere certi dovresti dirmi qual è l'importo riportato alla voce 1 del CUD 2013 e se anche l'anno scorso prendevi 1360 euro di stipendio netto.
Comunque faccio delle ipotesi:
1) se paghi anche un'addizionale comunale IRPEF e non fruisci di detrazioni IRPEF per familiari a carico allora superi sicuramente il tetto di 24 mila euro
2) se non paghi anche un'addizionale comunale e fruisci di detrazioni IRPEF per familiari a carico allora sei sicuramente sotto il tetto di 24 mila euro
In casi intermedi (addizionale comunale con detrazioni per familiari a carico, oppure non paghi addizionale e non fruisci di detrazioni per familiari a carico) siamo proprio in borderline.

Tutto questo senza tener conto di eventuali benefit quali fondo d'istituto, compensi aggiuntivi per straordinari tipo sostituzioni o corsi di recupero o partecipazione a progetti, compensi per partecipazione a esame di stato. Anche se questi benefit, al netto, sono irrisori, al loro possono incidere pesantemente sull'imponibile lordo complessivo, incrementandolo di almeno 500-1000 euro.

Se sfori i 24 mila euro di imponibile non hai l'intero bonus ma solo una parte (non so come avviene lo scaglionamento fra i 24 e i 26 mila euro). Se invece sei sotto i 24 mila euro allora avrai l'intero bonus ogni mese.

Se vogliamo fare un po' di ironia, paradossalmente ha più probabilità di fruire del bonus l'insegnante che a scuola fa lo stretto indispensabile astenendosi da qualsiasi mansione aggiuntiva (partecipazione a commissioni, funzioni di coordinatore o segretario, responsabilità di laboratorio, ecc.) e magari si ammala facilmente prendendosi un po' di malattie nel corso dell'anno. Quelli che l'immaginario collettivo etichetta solitamente come "fannulloni".
Gli altri, i pirla ligi al dovere e dotati di spirito missionario, si prendono l'elemosina del fondo d'istituto ma si vedono poi tagliati fuori dal bonus perché magari sforano di poco il tetto dei requisiti XD

fradacla ha scritto:
Le uniche differenze possono derivare dalla presenza o meno di compensi accessori, quali le supplenze, gli esami di stato, i corsi di recupero.

Chi ha altri redditi grazie ai quali supera il tetto, deve comunicarlo al datore di lavoro per evitare di percepire un bonus che dovrebbe poi restituire con la dichiarazione dei redditi.
Non è possibile che il datore di lavoro conosca le situazioni reddituali extra...

E' questo il rischio più probabile in cui incorrerà la maggior parte di quei pochi insegnanti che fruiranno per intero del bonus: quello di doverlo poi restituire, almeno in parte, in fase di conguaglio nel 2015. E parlo di una botta di 500-1000 euro in meno a febbraio (se non ha altri redditi) o a giugno (se ha altri redditi).