Ma il ministro vuole ancora ricorsi? blocco per 5 anni dei trasferimenti?

Promemoria primo messaggio :

C'erano una volta i servi della gleba... legati al pezzo di terra del padrone. Eravamo nell'anno del signore 1000 ed era impossibile per i cittadini allontanarsi dal loro territorio. Passati 1000 anni i tecnici del ministero hanno deciso (tanto non pagano loro) di imbarcarsi in una nuova avventura... Bloccare per 5 anni la possibilità di trasferimento sul territorio nazionale una volta raggiunto il ruolo. Mi prenoto per il ricorso al ministero per il trasferimento prima del limite di 5 anni di "effettivo servizio". Solo che questa volta pretendo il licenziamento in tronco di tutti quei parassiti che sprecano i soldi del popolo italiano in una guerra contro il popolo italiano. Si vuole salvaguardare la continuità didattica dimenticandosi delle libertà esenziali per cui i nostri padri ed i nostri nonni hanno versato il sangue. Si vuole perpetrare questa meschinità proprio nell'anno dei 150 anni dell'unità d'Italia ci si dimentica dei sacrifici di coloro che già lavorano da anni lontano da casa a causa di una scelta che questi parassiti ci hanno costretto a fare nel 2007 e che doveva essere definitiva. Mai più voterò in vita mia perchè mi sento tradito nel voto che avevo dato al centro-destra ed ora anche beffato da questa proposta. D'altra parte la storia d'Italia è piena di volta faccia e nella tradizione del ceto dirigente italiano quello di essere volta bandiera.
Caro ministro lo sa cosa succederà? che ci saranno i soliti furbetti amici vostri o di qualche altro politico o sindacato che faranno ricorso dopo essere entrati in ruolo in una provincia del nord per trasferirsi al sud. Gente che ha soldi per fare i ricorsi o fortunati amici di sindacalisti che garantiranno la loro causa. Ed i poveri fessi continueranno ad essere presi in giro. Tanto in Italia non paga mai l'amministrazione.

mag ha scritto:

maryma ha scritto:Negli altri comparti della pubblica amministrazione non è così facile trasferirsi sarebbe solo una omologazione!!!!
Non è poi vero che i trasferimenti liberano posti in quanto ci vogliono anni di assegnazione provvisoria prima che si liberi il posto.... il posto è comunque occupato da colui che è in ruolo e lavora in un'altra provincia!!!

io pure non capisco tutto questo accanimento contro i doc di ruolo, del resto ambiamo tutti a quel traguardo proprio per avere stabilità, maggiori diritti, ecc.
trovo incredibile che i doc precari possano spostarsi ogni 2 anni ma i doc di ruolo no! bah, mi pare tutto un po' illogico...

Beh...parlando di parità di diritti...i docenti a TI hanno lo stipendio sicuro, i TD non sanno se lavoreranno. Se parliamo di parità allora tiriamo a sorte una percentuale di TI che per un anno non riceverà stipendio, ma potrai spostarsi ogni 2.

c'è anche un'altra questione da affrontare: per i trasferimenti ci vogliono le cattedre di diritto, il precario va anche sulle 2 ore, c'è una differenza proprio di disponibilità di cattedre

gugu ha scritto:

Beh...parlando di parità di diritti...i docenti a TI hanno lo stipendio sicuro, i TD non sanno se lavoreranno. Se parliamo di parità allora tiriamo a sorte una percentuale di TI che per un anno non riceverà stipendio, ma potrai spostarsi ogni 2.

scusa, ma che obiezione è?
tutti cerchiamo la stabilità attraverso il ruolo e tu proponi di precarizzare pure quello?
ovviamente io non rivendico maggiori diritti per i doc di ruolo sui precari, ma lo stato giuridico è comunque diverso.
uno è "dentro" l'amministrazione, l'altro viene chiamato perché c'è un posto che si è reso libero e firma un contratto a scadenza. è un dato di fatto obiettivo e giuridico.
poi io sono per le assunzioni su tutti i posti vacanti.

giulia boffa ha scritto:c'è anche un'altra questione da affrontare: per i trasferimenti ci vogliono le cattedre di diritto, il precario va anche sulle 2 ore, c'è una differenza proprio di disponibilità di cattedre

E' quello che ripeto di continuo: i trasferimenti sono difficilissimi per molte cdc. Le assegnazioni sono concesse più agevolmente, ma di fatto bloccano una cattedra, che potrebbe invece andare a ruolo, nella provincia di provenienza, e occupa una cattedra con eguale vincolo in quella di arrivo.

Per i precari le mazzate le danno le assegnazioni, non i trasferimenti.

Ecco perché dico che una norma siffatta, se passasse anche con i sindacati, ridurrebbe innanzitutto le assegnazioni, non tanto i trasferimenti in sé, che richiederebbero giusto il raggiungimento condivisibilissimo di lavoro nella provincia di ruolo.

Albith ha scritto:
Per i precari le mazzate le danno le assegnazioni, non i trasferimenti.

Ecco perché dico che una norma siffatta, se passasse anche con i sindacati, ridurrebbe innanzitutto le assegnazioni, non tanto i trasferimenti in sé, che richiederebbero giusto il raggiungimento condivisibilissimo di lavoro nella provincia di ruolo.

Si ma i sindacati la faranno passare?

lallaorizzonte ha scritto:

rasselcrou ha scritto: In fondo in fondo è uno schifosissimo lavoro con uno stipendio da fame

lasciamo a te quello bellissimo con uno stipendio da sogno ;))

mi sembra ingiusto e banale accostare i ricorsi con i titoli fasulli.

Grazie per l'altruismo con cui mi lasciate il lavoro bellissimo.
E' una rarità in un ambiente in cui i ricorsi fioccano per molto meno
Riguardo al secondo punto: si, è ingiusto accostare ricorsi e titoli fasulli ma, dovevo spiegarmi meglio, intendevo che in mezzo a tante persone che hanno fatto ricorso e che si inventano ricorsi su tutto avendone titolo a farlo, ci sono anche quelli che sfruttano le situazioni a loro vantaggio (come del resto quasi tutti faremmo)
Penso solo che si dovrebbe avere la decenza di non parlare di attaccamento al lavoro e ai ragazzi se poi si piazzano una sfilza di certificati medici e non si va mai a scuola......oppure potrei citare il nome di una fantastica collega che sta a 1000 km dalla sua sede di lavoro e che negli ultimi anni ha mandato "in stampa" 3 figli: ha più punti di me ma non ha mai messo piede nella scuola.......magari avrei fatto lo stesso anch'io, beata lei

rasselcrou ha scritto:
[...]

oppure potrei citare il nome di una fantastica collega che sta a 1000 km dalla sua sede di lavoro e che negli ultimi anni ha mandato "in stampa" 3 figli: ha più punti di me ma non ha mai messo piede nella scuola.......magari avrei fatto lo stesso anch'io, beata lei

Auguri alla collega: ha deciso di mettere su famiglia e, detto fra noi, con il tasso di natalità che abbiamo dovrebbero darle un premio ;-)

titifra ha scritto:

rasselcrou ha scritto:
[...]

oppure potrei citare il nome di una fantastica collega che sta a 1000 km dalla sua sede di lavoro e che negli ultimi anni ha mandato "in stampa" 3 figli: ha più punti di me ma non ha mai messo piede nella scuola.......magari avrei fatto lo stesso anch'io, beata lei

Auguri alla collega: ha deciso di mettere su famiglia e, detto fra noi, con il tasso di natalità che abbiamo dovrebbero darle un premio ;-)

Condivido pienamente! ;-)

[quote="ile_74"]

gugu ha scritto:
In realtà il ragionamento non deve essere impostato solo sud-nord ma anche fra province vicine. Ci sarà un forte spostamento fra province limitrofe, con l'obiettivo di prendere il ruolo e poi passare in AP/trasferimento a 50 km di distanza, occupando due cattedre; disciplinando i movimenti per 5 anni, quantomeno, X si farà per 5 anni 50 km in più al giorno. Un po' per tutti, uno senza lavoro, l'altro con 50 km.

quoto la parte isolata del discorso di Gugu: anche a mio parere l'esodo biblico di cui stiamo parlando forse non ci sarà nei numeri che ci aspettiamo, mentre saranno numerosi coloro che, non volendo/potendo sconquassare la propria esistenza per un lavoro di 1300 euro mensili spicciolo più, spicciolo meno, preferiranno di gran lunga fare i pendolari da una prov. limitrofa all'altra. Io penso a colleghi che possono tranquillamente prendere il treno o la macchina e farsi ogni giorno 100/200 chilometri e tornarsene a casa la sera senza grossi problemi.

Roma, a mio parere, potrebbe essere facilmente presa d'assalto non solo dalle province limitrofe ma anche da quelle a confine con il Lazio senza che il docente debba per forza portarsi tutta la famiglia a nord.

su roma c'è mezza campania e calabria il grosso si sposterà tra lombardia, veneto e piemonte

su roma c'è mezza campania e calabria il grosso si sposterà tra lombardia, veneto e piemonte[/quote]

il problema è che queste regioni insieme alla liguria e alla toscana e alla emilia romagna ancora di più il friuli, hanno una caratteristica, hanno grandi centri dove con un punteggio medio si lavorerà, mi riferisco a torino milano genova firenze, e molti centri minori, dove le graudatorie sono con pochi docenti, ma anche con poche cattedre, grande centro che ad esempio manca inveneto o in friulim dove tolta la grande universitaria padova e venezia, le provincie sono piccole, e già dio loro mediasmnete affollate da docenti precari. insomma il grande forse con punteggi intorno ai 100 punti ti garantisce di lavorare, le province medie e piccole anche con 120 rischi di rimanere senza incarico.
poi all'interno di questi grandi ragionamenti bisogna vedere le singole classi di corcorso, bisognerebbe conoscere gli esuberi in programma, perchè i tagli ci sono stati ovunque non credete,
insomma tutto adesso è diventato molto rischioso, troppo. una vera roulette russa,e con i paletti che metteranno nel dl sarà ancora più complicato prendere una decisione così impoirtante, anche perchè dopo quello ch'è successo abbiamo dato tutti i motivi al miur per cambiare il sistema di reclutamento e se gli albi diventassero relatà prima del 2013 si richierebbe di rimanere chiusi in una regione che non è la propria. troppa carne al fuoco, ma in fondo forse la confusione era la cosa che tutti volevano.

Chi cambia provincia ci deve restare 30 anni!!
E poi basta tutti questi trasferimenti, assegnazioni provvisorie!!
Devono essere regolate in qualche modo...

Ma mi chiedo è un diritto trasferirsi avere il ruolo mettersi in malattia ecc......... e poi con l'assegnazione provvisoria non fare neanche 1 giorno di servizio nella provincia in cui si dovrebbe lavorare!!!
Ri peto in nessun comparto della PA esiste questo!!!!!

con i 5 anni anche la scuola si adegua agli altri settori del P.A tentare ricorso sarà tempo perso

Anche se contrario all'immobilità, credo che serva a garantire un minimo di continuità didattica oltre che essere la giusta risposta a coloro che da un paio d'anni reclamano il blocco delle province.

cc ha scritto:
su roma c'è mezza campania e calabria il grosso si sposterà tra lombardia, veneto e piemonte

il problema è che queste regioni insieme alla liguria e alla toscana e alla emilia romagna ancora di più il friuli, hanno una caratteristica, hanno grandi centri dove con un punteggio medio si lavorerà, mi riferisco a torino milano genova firenze, e molti centri minori, dove le graudatorie sono con pochi docenti, ma anche con poche cattedre, grande centro che ad esempio manca inveneto o in friulim dove tolta la grande universitaria padova e venezia, le provincie sono piccole, e già dio loro mediasmnete affollate da docenti precari. insomma il grande forse con punteggi intorno ai 100 punti ti garantisce di lavorare, le province medie e piccole anche con 120 rischi di rimanere senza incarico.
poi all'interno di questi grandi ragionamenti bisogna vedere le singole classi di corcorso, bisognerebbe conoscere gli esuberi in programma, perchè i tagli ci sono stati ovunque non credete,
insomma tutto adesso è diventato molto rischioso, troppo. una vera roulette russa,e con i paletti che metteranno nel dl sarà ancora più complicato prendere una decisione così impoirtante, anche perchè dopo quello ch'è successo abbiamo dato tutti i motivi al miur per cambiare il sistema di reclutamento e se gli albi diventassero relatà prima del 2013 si richierebbe di rimanere chiusi in una regione che non è la propria. troppa carne al fuoco, ma in fondo forse la confusione era la cosa che tutti volevano.[/quote]
no. la confusione era quello che il governo voleva. e c'è riuscito benissimo. confusione, angoscia, paura. ma se non ci sono soldi... ubi maior

... io insegno latino e greco a Frosinone: l'anno scorso ho scelto per 4a e dopo di me altri 4 colleghi tutte cattedre al 31 agosto; quest'anno, scegliendo sempre per 4a senza pettini e code e spazzole e bigodini sono rimasta tagliata fuori e ho lavorato, vivaddio, con una malattia che mi ha negato il pagamento delle vacanze di natale e queste appena iniziate di pasqua, perché la collega, di ruolo, è rientrata, ma solo virtualmente, durante le vacanze per farsele pagare, negandomi il pagamento delle stesse.

E ora che farai, riconfermerai Frosinone o ti trasferirai?

Gennaro ha scritto:... io insegno latino e greco a Frosinone: l'anno scorso ho scelto per 4a e dopo di me altri 4 colleghi tutte cattedre al 31 agosto; quest'anno, scegliendo sempre per 4a senza pettini e code e spazzole e bigodini sono rimasta tagliata fuori e ho lavorato, vivaddio, con una malattia che mi ha negato il pagamento delle vacanze di natale e queste appena iniziate di pasqua, perché la collega, di ruolo, è rientrata, ma solo virtualmente, durante le vacanze per farsele pagare, negandomi il pagamento delle stesse.

E ora che farai, riconfermerai Frosinone o ti trasferirai?

come è al momento frosinone per a051 o 52?