Blocco delle assegnazioni provvisorie, finalmente!!

Promemoria primo messaggio :

Bene l'eliminazione delle assegnazioni provvisorie!

Finalmente i precari del sud potranno sperare di avere una supplenza annuale.

Alex_ct ha scritto:Le AP servono anche a liberare cattedre nelle province del Nord, e sono una mano santa per le cdc in soprannumero. Cari precari settentrionali rifletteteci invece di sparare a zero, altrimenti spariranno le vostre belle cattedre di organico di fatto.

E chi se ne frega?!

BASTA ASSEGNAZIONI PROVVISORIE!!!

kiki ha scritto:

Alex_ct ha scritto:Le AP servono anche a liberare cattedre nelle province del Nord, e sono una mano santa per le cdc in soprannumero. Cari precari settentrionali rifletteteci invece di sparare a zero, altrimenti spariranno le vostre belle cattedre di organico di fatto.

Le AP non sono assolutamente un problema nord/sud.Ci sono ovunque in maniera selvaggia.Nella mia provincia, sul sostegno alle superiori, i posti disponibili alle nomine sono stati DIMEZZATI per le AP, vanno assolutamente regolamentate.

Questo si, ma ho tenuto a mettere il puntino sulle "i" perchè nel Nord sono molti i docenti di ruolo meridionali che chiedono l'assegnazione, intasando le province del sud ma nel contempo creando tante cattedre "di fatto" per chi sta nelle Gae settentrionali. Quindi non capisco, la contentezza dei precari delle gae del nord, che verrebbero, a conti fatti, a trovarsi con meno cattedre per le supplenze.

se la legge ti dice che x 5 anni nn ti puoi spostare quando si firmerà il contatto a T.I ti devi adattare alla legge e non viceversa altrimenti nn firmi

Alex_ct ha scritto:

kiki ha scritto:

Alex_ct ha scritto:Le AP servono anche a liberare cattedre nelle province del Nord, e sono una mano santa per le cdc in soprannumero. Cari precari settentrionali rifletteteci invece di sparare a zero, altrimenti spariranno le vostre belle cattedre di organico di fatto.

Le AP non sono assolutamente un problema nord/sud.Ci sono ovunque in maniera selvaggia.Nella mia provincia, sul sostegno alle superiori, i posti disponibili alle nomine sono stati DIMEZZATI per le AP, vanno assolutamente regolamentate.

Questo si, ma ho tenuto a mettere il puntino sulle "i" perchè nel Nord sono molti i docenti di ruolo meridionali che chiedono l'assegnazione, intasando le province del sud ma nel contempo creando tante cattedre "di fatto" per chi sta nelle Gae settentrionali. Quindi non capisco, la contentezza dei precari delle gae del nord, che verrebbero, a conti fatti, a trovarsi con meno cattedre per le supplenze.

Dov'è il problema? Mi cadono proprio le braccia.

sinky ha scritto:

Alex_ct ha scritto:Le AP servono anche a liberare cattedre nelle province del Nord, e sono una mano santa per le cdc in soprannumero. Cari precari settentrionali rifletteteci invece di sparare a zero, altrimenti spariranno le vostre belle cattedre di organico di fatto.

E chi se ne frega?!

BASTA ASSEGNAZIONI PROVVISORIE!!!

Forse a te niente, ma a tanti docenti che lavorano sì. Poi ognuno è libero di buttarsi dal burrone che preferisce, basta che con sè non ne trascina altri.

Che bello, abbiamo spostato la lotta intestina da pettinisti contro no pettinisti a precari contro docenti di ruolo o aspiranti tali! In questo clima il Miur avrà meno problemi nel continuare l'azione di smantellamento della scuola pubblica! Quando avremo finito di litigare e ne resterà vivo solo uno, ci saremo accorti che non esisterà più la scuola e verremo indottrinati dalla TV.

http://www.orizzontescuola.it/node/14815

Emanuela - Cara Lalla, vorrei sapere se finalmente c'e' qualche regola che limita l'assegnazione provvisoria dei docenti di ruolo (la maggior parte neo-assunti). Purtroppo al sud, in particolare mi riferisco alla situazione da me conosciuta della provincia di Lecce, pratcamente il 100% dei posti disponibili per supplenze annuali viene dato ai docenti che non sono riusciti ad avere il trasferimento definitivo richiesto.

Per i precari della provincia non rimane praticamente nulla, ma vengono cosi' superati da persone che magari hanno anche meno esperienza e punteggio, ma che essendo stati immessi in ruolo al NORD tornano con la pretesa di avere il posto della gente che invece seguendo la normativa attende il proprio turno. Per me l'intervento della LEGA vuole andare a fermare QUESTI soggetti che prendono il ruolo al NORD, non perche' si vogliono trasferire, ma solo per acquisire privilegi al NORD e poi sfruttarli al SUD, depauperando il ruolo di insegnante e lasciando al nord miriadi di cattedre vuote, nonostante lo stato abbia assunto degli insegnanti per coprirle.

Io sono d'accordo sulla mobilita' degli insegnanti ma se il trasferimento non e' possibile, l'insegnante di ruolo, deve fare quello per cui e' stato assunto, e non saltare ogni anno da una cattedra all'altra depauperando il sistema scuola.

In tutto questo ci rimettono i Precari del SUD e le scuole del NORD, nonche' la figura dell'insegnante e della scuola che si limita a fare da tappabuchi limitando la continuità didattica dei nostri ragazzi.

Le assunzioni effettuate dal governo Prodi si sono cosi' trasformate in un blocco totale dei precari al SUD che si sono visti bloccati a casa dopo magari 8-10 anni di supplenze continuative, effettuate grazie a supplenze annuali che non ci possono essere piu' perche' i posti vengono dati a chi chiede l'assegnazione...Basta con le assegnazioni provvisorie ed aggirare il sistema! Non e' giusto.

E' giusto che chi si voglia trasferire lo possa fare, ma non si puo' essere assunti a Venezia e l'anno dopo trovarsi ad avere un'assegnazione provvisoria a Lecce, ogni anno cambiare classe di ragazzi, mentre a Venezia un'altra classe avra' anche lei un'insegnante diversa ogni anno...che sistema e' questo?

Cara Lalla, spero tanto che qualcosa limiti questo sistema, forse qualche normativa e' stata fatta?
Aspetto una tua risposta che mi ridia una qualche speranza

Una precaria del SUD che non vuole aggirare il sistema e vuole seguire le regole

kiki ha scritto:

docente76 ha scritto:

sinky ha scritto:

docente76 ha scritto:Mio marito è ingegnere meccanico e per fare carriera può cambiare azienda, ergo anche provincia. Io che diritti avrei, visto che non sono moglie di militare????

dovrai aspettare 5 anni nella sede di titolarità. solo dopo potrai cambiare sede.

Ah sì???!!! E se mio marito riceve una buona proposta di lavoro ci lasciamo???? Io non gli tarperei le ali, né farei la casalinga per seguirlo!
RICORSONE!!!!

Scusa,non ti basta il diritto al trasferimento???

Non conosco la tua situazione familiare e non m'interessa, ma evidentemente non avresti i problemi che avrei io. Se entrassi in ruolo quest'anno e a mio marito capitasse a breve una buona opportunità altrove, non vedo perché dovrei accontentarmi di seguirlo dopo 5 anni o, peggio, dovrei farlo rinunciare, perché secondo te dovrei già essere contenta così. Viviamo in affitto in periferia non a caso. Viviamo in una zona molto costosa (prov. Rimini), dove per 70 mq ti chiedono 300.000 euro ed essendo io precaria non ci siamo buttati in un mutuo. Già da tempo pensavamo di trasferirci per il suo lavoro in una provincia emiliana meno costosa per comprare casa (che strano, vero? Una collega, cioè io, che si sposterebbe per la casa, non per il ruolo!...). Così siamo condannati a stare in affito e a buttare via i soldi.

nn è un problema di nord/sud di responsabilità se io decido di vivere in una determinata provincia devo essere consapevole poi di rimanerci x 5 anni altrimenti nn ci vado

anche ipotizzando il ruolo a settembre 2011, sarai bloccato minimo cinque anni nella provincia prima di chiedere eventuali trasferimenti; quindi devi vedere se ti concedono l'AP e quando (lo stesso anno? dopo altri 5 anni? non si sa quando?); ipotizziamo dopo 8 anni se ti va bene, se ti va male... boh, dopo 10/12 tiorni al tuo paese? giusto in tempo per andare in pensione se già non ci sei andato... inoltre, anche se hai un punteggio alto per cui quest'anno dici: sicuramente passerò di ruolo, alla fine ti potrai trovare 50/100 prima di te magari con soli 2/3 punti in più e tu scali, scali e per il ruolo aspetti; alla fine vedi che se saresti rimasto nella tua provincia avresti avuto il ruolo prima! Altro che mangiarsi le mani, pure le braccia e le gambe!

docente76 ha scritto:

kiki ha scritto:

docente76 ha scritto:

sinky ha scritto:

docente76 ha scritto:Mio marito è ingegnere meccanico e per fare carriera può cambiare azienda, ergo anche provincia. Io che diritti avrei, visto che non sono moglie di militare????

dovrai aspettare 5 anni nella sede di titolarità. solo dopo potrai cambiare sede.

Ah sì???!!! E se mio marito riceve una buona proposta di lavoro ci lasciamo???? Io non gli tarperei le ali, né farei la casalinga per seguirlo!
RICORSONE!!!!

Scusa,non ti basta il diritto al trasferimento???

Non conosco la tua situazione familiare e non m'interessa, ma evidentemente non avresti i problemi che avrei io. Se entrassi in ruolo quest'anno e a mio marito capitasse a breve una buona opportunità altrove, non vedo perché dovrei accontentarmi di seguirlo dopo 5 anni o, peggio, dovrei farlo rinunciare, perché secondo te dovrei già essere contenta così. Viviamo in affitto in periferia non a caso. Viviamo in una zona molto costosa (prov. Rimini), dove per 70 mq ti chiedono 300.000 euro ed essendo io precaria non ci siamo buttati in un mutuo. Già da tempo pensavamo di trasferirci per il suo lavoro in una provincia emiliana meno costosa per comprare casa (che strano, vero? Una collega, cioè io, che si sposterebbe per la casa, non per il ruolo!...). Così siamo condannati a stare in affito e a buttare via i soldi.

La situazione è difficilissima e delicatissima per TUTTI:nord,centro,sud,isole,precari e di ruolo.
Ognuno ha la sua situazione personale per la quale reclamare diritti ed ingiustizie. Se si dovesse fare un ricorso per ogni situazione individuale sarebbe meglio cambiare mestiere e diventare avvocati,il lavoro sarebbe assicurato.
Forse dovremmo recuperare un po' di lucidità.

sinky ha scritto:http://www.orizzontescuola.it/node/14815

Emanuela - Cara Lalla, vorrei sapere se finalmente c'e' qualche regola che limita l'assegnazione provvisoria dei docenti di ruolo (la maggior parte neo-assunti). Purtroppo al sud, in particolare mi riferisco alla situazione da me conosciuta della provincia di Lecce, pratcamente il 100% dei posti disponibili per supplenze annuali viene dato ai docenti che non sono riusciti ad avere il trasferimento definitivo richiesto.

Per i precari della provincia non rimane praticamente nulla, ma vengono cosi' superati da persone che magari hanno anche meno esperienza e punteggio, ma che essendo stati immessi in ruolo al NORD tornano con la pretesa di avere il posto della gente che invece seguendo la normativa attende il proprio turno. Per me l'intervento della LEGA vuole andare a fermare QUESTI soggetti che prendono il ruolo al NORD, non perche' si vogliono trasferire, ma solo per acquisire privilegi al NORD e poi sfruttarli al SUD, depauperando il ruolo di insegnante e lasciando al nord miriadi di cattedre vuote, nonostante lo stato abbia assunto degli insegnanti per coprirle.

Io sono d'accordo sulla mobilita' degli insegnanti ma se il trasferimento non e' possibile, l'insegnante di ruolo, deve fare quello per cui e' stato assunto, e non saltare ogni anno da una cattedra all'altra depauperando il sistema scuola.

In tutto questo ci rimettono i Precari del SUD e le scuole del NORD, nonche' la figura dell'insegnante e della scuola che si limita a fare da tappabuchi limitando la continuità didattica dei nostri ragazzi.

Le assunzioni effettuate dal governo Prodi si sono cosi' trasformate in un blocco totale dei precari al SUD che si sono visti bloccati a casa dopo magari 8-10 anni di supplenze continuative, effettuate grazie a supplenze annuali che non ci possono essere piu' perche' i posti vengono dati a chi chiede l'assegnazione...Basta con le assegnazioni provvisorie ed aggirare il sistema! Non e' giusto.

E' giusto che chi si voglia trasferire lo possa fare, ma non si puo' essere assunti a Venezia e l'anno dopo trovarsi ad avere un'assegnazione provvisoria a Lecce, ogni anno cambiare classe di ragazzi, mentre a Venezia un'altra classe avra' anche lei un'insegnante diversa ogni anno...che sistema e' questo?

Cara Lalla, spero tanto che qualcosa limiti questo sistema, forse qualche normativa e' stata fatta?
Aspetto una tua risposta che mi ridia una qualche speranza

Una precaria del SUD che non vuole aggirare il sistema e vuole seguire le regole

Dopo tanto tempo, sento parole ricche di buon senso.

docente76 ha scritto:

kiki ha scritto:

docente76 ha scritto:

sinky ha scritto:

docente76 ha scritto:Mio marito è ingegnere meccanico e per fare carriera può cambiare azienda, ergo anche provincia. Io che diritti avrei, visto che non sono moglie di militare????

dovrai aspettare 5 anni nella sede di titolarità. solo dopo potrai cambiare sede.

Ah sì???!!! E se mio marito riceve una buona proposta di lavoro ci lasciamo???? Io non gli tarperei le ali, né farei la casalinga per seguirlo!
RICORSONE!!!!

Scusa,non ti basta il diritto al trasferimento???

Non conosco la tua situazione familiare e non m'interessa, ma evidentemente non avresti i problemi che avrei io. Se entrassi in ruolo quest'anno e a mio marito capitasse a breve una buona opportunità altrove, non vedo perché dovrei accontentarmi di seguirlo dopo 5 anni o, peggio, dovrei farlo rinunciare, perché secondo te dovrei già essere contenta così. Viviamo in affitto in periferia non a caso. Viviamo in una zona molto costosa (prov. Rimini), dove per 70 mq ti chiedono 300.000 euro ed essendo io precaria non ci siamo buttati in un mutuo. Già da tempo pensavamo di trasferirci per il suo lavoro in una provincia emiliana meno costosa per comprare casa (che strano, vero? Una collega, cioè io, che si sposterebbe per la casa, non per il ruolo!...). Così siamo condannati a stare in affito e a buttare via i soldi.

TRECENTOMILAEURO per un trilocale? Beh, a Brescia forse 280.000, al lago anche 380.000, in zone sciistiche lasciamo perdere;
In ogni caso puoi sempre cambiare provincia per la casa e l'attuale per l'insegnamento; ci sono docenti che si fanno 100 km + 100 al giorno per raggiungere la scuola! Io stessa, alcuni anni fa, facevo 85 km all'andata e altrettanti al ritorno, non vedo il problema.
Oppure, andate ad abitare in zona popolare, troverete case da comprare a meno e affitti contenuti.
La legge deve diventare uguale per tutti, esiste per i comparti pubblici il blocco di x anni, non vedo perchè la scuola non si debba allineare.

qualunque sia la vostra idea (anche se la diatriba su questioni personali non so fino a quando concorre a mantenere il topic aperto), i vi invito a considerare il punto di cui si discute (obbligo di 5 anni nella provincia in cui si entra di ruolo senza la possibilità di chiedere assegnazione provvisoria) come un elemento di cui si sta discutendo in parlamento, e non darlo già come riferimento normativo certo, altrimenti ciò che passa dal forum non è veritiero.

Questa legge unirà i precari più di tutte le altre. La vogliono al Nord e al Sud, tutti tranne gli esperti del doppio gioco.
Non avrà problemi a passare in parlamento.

Per Kiki

La cifra si riferisce all'acquisto. Prendimi pure in giro. Sarà che la mia famiglia io vorrei godermela, che dici? Cmq il mio sarebbe un caso estremo. Con la attuale crisi mio marito non avrà immediatamente proposte, ma non è neanche impossibile il contrario.

Se volevo fare 200 km al giorno, restavo in Basilicata, dove c'è una bassissima densità abitativa. Lavorare non vuol dire, necessariamente, non avere tempo di fare altro (3 o 4 ore di viaggio al giorno + il tempo per preparare le lezioni e quello per correggere i compiti...). Con una bimba di pochi mesi, poi...

sinky ha scritto:Questa legge unirà i precari più di tutte le altre. La vogliono al Nord e al Sud, tutti tranne gli esperti del doppio gioco.
Non avrà problemi a passare in parlamento.

il collegamento tra il fatto che possa passare in parlamento e l'unità dei docenti precari mi sfugge. tuttavia il mio invito è a non parlarne come già fatta, non a non parlarne ;))

Scusa, Lalla, per l'ot.
Attendiamo le news e basta

docente76 ha scritto:Per Kiki

La cifra si riferisce all'acquisto. Prendimi pure in giro. Sarà che la mia famiglia io vorrei godermela, che dici? Cmq il mio sarebbe un caso estremo. Con la attuale crisi mio marito non avrà immediatamente proposte, ma non è neanche impossibile il contrario.

Se volevo fare 200 km al giorno, restavo in Basilicata, dove c'è una bassissima densità abitativa. Lavorare non vuol dire, necessariamente, non avere tempo di fare altro (3 o 4 ore di viaggio al giorno + il tempo per preparare le lezioni e quello per correggere i compiti...). Con una bimba di pochi mesi, poi...

Rileggi i post,non ti ho mai deriso. Non ho nessun interesse a farlo.
Non voglio parlare cmq del tuo caso specifico, mi preme solo insistere sulla necessità di regolamentare un malcostume vergognoso, limitando la facoltà di spostarsi a casi reali di problemi di salute o di particolari esigenze familiari. In questo caos ci vuole ordine e le nostre scelte di vita devono avere delle priorità, non si può avere tutto.

kiki ha scritto:

docente76 ha scritto:Per Kiki

La cifra si riferisce all'acquisto. Prendimi pure in giro. Sarà che la mia famiglia io vorrei godermela, che dici? Cmq il mio sarebbe un caso estremo. Con la attuale crisi mio marito non avrà immediatamente proposte, ma non è neanche impossibile il contrario.

Se volevo fare 200 km al giorno, restavo in Basilicata, dove c'è una bassissima densità abitativa. Lavorare non vuol dire, necessariamente, non avere tempo di fare altro (3 o 4 ore di viaggio al giorno + il tempo per preparare le lezioni e quello per correggere i compiti...). Con una bimba di pochi mesi, poi...

Rileggi i post,non ti ho mai deriso. Non ho nessun interesse a farlo.
Non voglio parlare cmq del tuo caso specifico, mi preme solo insistere sulla necessità di regolamentare un malcostume vergognoso, limitando la facoltà di spostarsi a casi reali di problemi di salute o di particolari esigenze familiari. In questo caos ci vuole ordine e le nostre scelte di vita devono avere delle priorità, non si può avere tutto.

I casi reali fin ora sono stati veramente pochi. E questo è il risultato.
Prendetevela con chi ha abusato delle assegnazioni provvisorie.

kiki ha scritto:

docente76 ha scritto:Per Kiki

La cifra si riferisce all'acquisto. Prendimi pure in giro. Sarà che la mia famiglia io vorrei godermela, che dici? Cmq il mio sarebbe un caso estremo. Con la attuale crisi mio marito non avrà immediatamente proposte, ma non è neanche impossibile il contrario.

Se volevo fare 200 km al giorno, restavo in Basilicata, dove c'è una bassissima densità abitativa. Lavorare non vuol dire, necessariamente, non avere tempo di fare altro (3 o 4 ore di viaggio al giorno + il tempo per preparare le lezioni e quello per correggere i compiti...). Con una bimba di pochi mesi, poi...

Rileggi i post,non ti ho mai deriso. Non ho nessun interesse a farlo.
Non voglio parlare cmq del tuo caso specifico, mi preme solo insistere sulla necessità di regolamentare un malcostume vergognoso, limitando la facoltà di spostarsi a casi reali di problemi di salute o di particolari esigenze familiari. In questo caos ci vuole ordine e le nostre scelte di vita devono avere delle priorità, non si può avere tutto.

Hai ragione, scusa. Il msg cui ho risposto credevo l'avessi scritto tu, invece è di Francy2

Come docente di gae meridionale le AP mi hanno sempre danneggiato, ma punterei piuttosto sulla loro regolamentazione (tipo una quota calcolata in percentuale sui posti liberi), che non vietarle del tutto per 5 anni. Penso che non bisogna danneggiare per pochi furbi, chi ne abbia veramente bisogno. Inoltre provo sempre un certo fastidio quando si parla di eliminare un diritto, invece di regolamentarlo meglio. Certe decisioni dovrebbero essere prese più a mente fredda che non sotto l'impeto delle passioni, come sta accadendo adesso.

Leggo a questo proposito delle proposte da brivido, come cancellare chi risulta assente dalle chiamate da Gae. Insomma... a tutto c'è un limite, quindi se uno è malato, perde il treno, fora una gomma, dovrebbe venire cancellato? Scusa l'ot.

il diritto nn viene negato ma solo spostato al 5 anno di effettivo servizio attenzione

lallaorizzonte ha scritto:qualunque sia la vostra idea (anche se la diatriba su questioni personali non so fino a quando concorre a mantenere il topic aperto), i vi invito a considerare il punto di cui si discute (obbligo di 5 anni nella provincia in cui si entra di ruolo senza la possibilità di chiedere assegnazione provvisoria) come un elemento di cui si sta discutendo in parlamento, e non darlo già come riferimento normativo certo, altrimenti ciò che passa dal forum non è veritiero.

Lalla, personalmente, tu credi che questa proposta possa essere davvero realizzabile?

kiki ti rispondo io diciamo che se fossa votata da addetti ai lavori la proposta nn passerebbe, ma votata da parlamentari si....