36 ore, scuole aperte fino alle 22 ?!

Promemoria primo messaggio :

Oggi su Repubblica online http://www.repubblica.it/scuola/2014/07/02/news/patto_sulla_scuola_un_premio_ai_prof_ma_dovranno_lavorare_di_pi-90482709/?ref=HREC1-1

Mi fermo a comprare il giornale prima di andare a fare esami per capirci di più.

certo, già ieri c'è stato un servizio al tg2

Stellastellina1975 ha scritto:Forse non avete ancora capito che queste 36 ore comprenderanno copertura di spezzoni orario (quindi ore frontali in più), supplenze brevi, corsi di recupero, funzioni strumentali, attività extrascolastiche.

Sì, lo abbiamo capito.
Tutte le attività che citi, le svolgiamo già. Almeno, io le svolgo praticamente TUTTE in ogni anno scolastico che Dio manda in terra e come me lo fanno molti altri insegnanti del mio plesso. Sostituisco colleghi assenti, faccio corsi di recupero, partecipo alle funzioni strumentali, accompagno gli alunni in gita e nelle varie uscite programmate nel corso dell'anno, a fine anno andiamo pure tutti insieme a mangiare la pizza.
Il punto è che queste attività "extra", ora come ora, mi vengono retribuite (tranne forse la pizza) e verso agosto mi trovo l'iperbolica somma di circa 4-500 euretti aggiuntivi in saccoccia.
Per quanto mi riguarda, l'unica domanda interessante è: continuerò a ricevere i miei 400 euretti? Ne riceverò di più? Ne riceverò di meno? Non ne riceverò per nulla? L'incremento del carico di lavoro, per molti docenti come la sottoscritta (non sono certo un'eccezione), sarà del tutto trascurabile.  
Inoltre, tutte le attività che hai citato non incidono o incidono in misura minima sull'occupazione dei precari. Parlare di estendere agli insegnanti di ruolo la copertura di qualcosa di più che le supplenze "brevissime" (ad esempio le assenze per maternità o per aspettativa) è pura fantascienza, per motivi che dovrebbero essere evidenti a tutti. Quelle brevissime sono già adesso, in molte scuole, oggetto di sostituzione da parte dei docenti interni, quando non dei bidelli e quando non risolte con l'abominevole pratica dello "smembramento" delle classi. Limitandosi al piano didattico e a questo profilo specifico, la situazione, con la "riforma", andrebbe solo a migliorare. Mi rendo conto che, incamminandosi in questa direzione, l'eliminazione delle GI (della sola III fascia), seppure a mio avviso inattuabile nell'immediato, sia una possibilità concreta sul medio/lungo periodo.    
Rendiamoci anche conto, però, che insegnare senza abilitazione e con la sola laurea è un'anomalia tutta italiana, con la quale è inevitabile che si debbano prima o poi fare i conti. I percorsi per abilitarsi non sono mancati in passato e non mancano neppure adesso. I concorsi per accedere al ruolo, dopo l'abilitazione, sono già programmati (e in tutto il mondo si accede all'insegnamento per concorso, non tramite graduatorie in cui ci si è spesso inseriti con procedure discutibili e rocambolesche). Qual è il problema, allora?

Robert Bruce ha scritto:Io, se fossi di ruolo rinuncerei all'aumento dell'orario e dello stipendio per dare spazio ai precari.

Certo, conosco moltissime persone che affermano la stessa cosa. Purtroppo non le conosco per nome, solo per avatar.

Il problema è che dopo neanche 48h dall'annuncio apocalittico (che per la prima volta nella storia avrebbe VERAMENTE potuto unirci tutti, terza fascia d'istituto compresa) siamo già divisi...dopo neanche 12 pagine...siamo svelti e furbi come delle faine! Qualunque governo potrà fare di noi quello che vuole...

T0ta|rec ha scritto:

Robert Bruce ha scritto:Io, se fossi di ruolo rinuncerei all'aumento dell'orario e dello stipendio per dare spazio ai precari.

Certo, conosco moltissime persone che affermano la stessa cosa. Purtroppo non le conosco per nome, solo per avatar.

Ascolta. Da avatar a avatar: perché non ti apri la partita IVA?

T0ta|rec ha scritto:

Stellastellina1975 ha scritto:Forse non avete ancora capito che queste 36 ore comprenderanno copertura di spezzoni orario (quindi ore frontali in più), supplenze brevi, corsi di recupero, funzioni strumentali, attività extrascolastiche.

Sì, lo abbiamo capito.
Tutte le attività che citi, le svolgiamo già. Almeno, io le svolgo praticamente TUTTE in ogni anno scolastico che Dio manda in terra e come me lo fanno molti altri insegnanti del mio plesso. Sostituisco colleghi assenti, faccio corsi di recupero, partecipo alle funzioni strumentali, accompagno gli alunni in gita e nelle varie uscite programmate nel corso dell'anno, a fine anno andiamo pure tutti insieme a mangiare la pizza.
Il punto è che queste attività "extra", ora come ora, mi vengono retribuite (tranne forse la pizza) e verso agosto mi trovo l'iperbolica somma di circa 4-500 euretti aggiuntivi in saccoccia.
Per quanto mi riguarda, l'unica domanda interessante è: continuerò a ricevere i miei 400 euretti? Ne riceverò di più? Ne riceverò di meno? Non ne riceverò per nulla? L'incremento del carico di lavoro, per molti docenti come la sottoscritta (non sono certo un'eccezione), sarà del tutto trascurabile.  
Inoltre, tutte le attività che hai citato non incidono o incidono in misura minima sull'occupazione dei precari. Parlare di estendere agli insegnanti di ruolo la copertura di qualcosa di più che le supplenze "brevissime" (ad esempio le assenze per maternità o per aspettativa) è pura fantascienza, per motivi che dovrebbero essere evidenti a tutti. Quelle brevissime sono già adesso, in molte scuole, oggetto di sostituzione da parte dei docenti interni, quando non dei bidelli e quando non risolte con l'abominevole pratica dello "smembramento" delle classi. Limitandosi al piano didattico e a questo profilo specifico, la situazione, con la "riforma", andrebbe solo a migliorare. Mi rendo conto che, incamminandosi in questa direzione, l'eliminazione delle GI (della sola III fascia), seppure a mio avviso inattuabile nell'immediato, sia una possibilità concreta sul medio/lungo periodo.    
Rendiamoci anche conto, però, che insegnare senza abilitazione e con la sola laurea è un'anomalia tutta italiana, con la quale è inevitabile che si debbano prima o poi fare i conti. I percorsi per abilitarsi non sono mancati in passato e non mancano neppure adesso. I concorsi per accedere al ruolo, dopo l'abilitazione, sono già programmati (e in tutto il mondo si accede all'insegnamento per concorso, non tramite graduatorie in cui ci si è spesso inseriti con procedure discutibili e rocambolesche). Qual è il problema, allora?

1) Queste attività, che già molti di noi svolgono, non saranno più facoltative e retribuite, ma obbligatorie e gratuite. Ti pare poco??
2) In alcuni articoli si parla di supplenze fino a 6 ore e supplenze brevi. Questo significa che oltre alle attività aggiuntive i docenti di ruolo dovranno occupare tutti gli spezzoni fino a 6 ore annuali e le supplenze di qualsiasi durata, appunto tutte le ore che attualmente vengono date da GI. Questo significherà un aumento delle ore frontali di qualche ora, più delle ore da mettere a disposizione per le sostituzioni.
3) Non c'è scritto da nessuna parte che vogliano abolire le GI della sola terza fascia. Abolire le GI non significa soltanto mandare a casa tutti i laureati che insegnano senza abilitazione, ma anche tutti quei docenti in GaE i quali, non occupando posizioni molto alte, lavorano esclusivamente da GI di prima fascia, nonché tutti gli abilitati TFA e PAS che sono presenti in GI della seconda fascia. Questo è assurdo, se solo pensiamo che laureati senza abilitazione che sono risultati idonei all'ultimo concorso potranno entrare in ruolo!
4) L'aumento delle ore frontali, associato al taglio dell'ultimo anno di scuola superiore, manderà a casa un numero impressionante di insegnanti abilitati che prestano servizio da molti anni!
5) Raddoppiare le ore di lavoro non significherà guadagnare un doppio stipendio, ma un misero 30% in più, che verrà dato solo ai cosiddetti meritevoli... praticamente una presa in giro!

T0ta|rec ha scritto:

Stellastellina1975 ha scritto:Forse non avete ancora capito che queste 36 ore comprenderanno copertura di spezzoni orario (quindi ore frontali in più), supplenze brevi, corsi di recupero, funzioni strumentali, attività extrascolastiche.

Rendiamoci anche conto, però, che insegnare senza abilitazione e con la sola laurea è un'anomalia tutta italiana, con la quale è inevitabile che si debbano prima o poi fare i conti. I percorsi per abilitarsi non sono mancati in passato e non mancano neppure adesso. I concorsi per accedere al ruolo, dopo l'abilitazione, sono già programmati (e in tutto il mondo si accede all'insegnamento per concorso, non tramite graduatorie in cui ci si è spesso inseriti con procedure discutibili e rocambolesche). Qual è il problema, allora?

Non mi pare che queste benedette abilitazioni abbiano migliorato la scuola italiana. Lo sanno anche i poppanti che lo scopo delle abilitazioni (compresi corsi di preparazione e libri) e vari titoli comprati con corsi online è: 1) fare perdere tempo e illudere; 2) spillare soldi.

francesca4 ha scritto:Ascolta. Da avatar a avatar: perché non ti apri la partita IVA?

Nah. Ho scoperto da un pezzo che quello del commercialista non era il mio mestiere...

T0ta|rec ha scritto:

francesca4 ha scritto:Ascolta. Da avatar a avatar: perché non ti apri la partita IVA?

Nah. Ho scoperto da un pezzo che quello del commercialista non era il mio mestiere...

Ok, you're a troll!

T0ta|rec ha scritto: l'eliminazione delle GI (della sola III fascia), seppure a mio avviso inattuabile nell'immediato, sia una possibilità concreta sul medio/lungo periodo.    
Rendiamoci anche conto, però, che insegnare senza abilitazione e con la sola laurea è un'anomalia tutta italiana, con la quale è inevitabile che si debbano prima o poi fare i conti.

Questo però lo ipotizzi tu. Nessuno ha parlato di abolizione della solo terza fascia, ma dell'intero sistema delle GI, venendo meno ogni tipo di supplenza.

Ipotesi errata, come ho spiegato poco sopra.

genni_ac ha scritto:
Non mi pare che queste benedette abilitazioni abbiano migliorato la scuola italiana. Lo sanno anche i poppanti che lo scopo delle abilitazioni (compresi corsi di preparazione e libri) e vari titoli comprati con corsi online è: 1) fare perdere tempo e illudere; 2) spillare soldi.

Per piacere, non incominciamo anche questa guerra. Parla delle abilitazioni che hai conseguito tu; io, di titoli, non ne ho comprati mai. Inoltre - anche questa sarà impopolare, ma lo penso - l'abolizione della sola terza fascia delle GI non solo è ipotizzabile, ma è anche auspicabile.

Eccerto l'abilitazione SSIS l'abbiamo presa con un corso on line fantasma... Ma le rispondi anche marcella? Anche tu però, se rispondi ti metti sul suo stesso piano!

Non credo si riferisse alla SSIS ma ai famosi master unimarconi e company, che mi sono guardata bene dal frequentare, essendo un insulto al mio percorso di studi.

paniscus_2.0 ha scritto:

silver76 ha scritto:

esempio 2:
"Non avevo dubbi sul fatto che gli Insegnanti, e in particolare il "sindacato Gilda" si sarebbero scagliati contro la riforma "in discussione": lamentarsi di essere sottopagati e contemporaneamente rifiutarsi di lavorare più di 22/24 ore fa già ridere. Vedo che siamo invasi dai post degli Insegnanti..... Quelgli stessi che vogliono dagli alunni 60/70 ore di studio a settimana......Quelli che afffidano il groso del lavoro alle famiglie con lo studio a casa, nei fine settimana, nei periodi di vacanza......
fonte: huffingtonpost

Guarda che anche questo è un tormentone che va avanti da qualche tempo: c'è gente che vorrebbe semplicemente che fosse abolita qualsiasi forma di studio individuale, e che qualsiasi risultato concreto dell'apprendimento si realizzasse direttamente in classe... ossia, che i ragazzi sviluppassero magicamente l'automatismo della scienza infusa SOLO per aver assistito a una spiegazione, senza poi aver bisogno di fare più nient'altro, né di rileggersi sul libro quello che hanno sentito dire in classe, né di fare alcun tipo di esercizio.

Se tale risultato (come è ovvio che sia) non riesce, allora la colpa è solo dell'insegnante che "ha spiegato male".

Perché se se solo sapesse spiegare bene, i ragazzi arriverebbero a casa sapendo già TUTTO e non avendo più nessun altro obbligo sgradevole e fastidioso, così potrebbero meritatamente passare tutto il resto della giornata abbarbicati alla playstation o al cellulare, come è loro diritto insindacabile.

E questo, sostanzialmente, perché?

Ma perché il fatto che i figli debbano studiare anche a casa è fastidioso e frustrante PER I GENITORI, mica per i figli.

Basta vedere quanti di questi genitori che sono ferocemente contrari ai compiti a casa, perché sono un'ingiustizia, una vessazione, una vergognosa corveé medievale, una violazione dei diritti umani... sono poi gli stessi medesimi che sarebbero favorevolissimi al parcheggio indefinito dei figli nella scuola aperta fino alle 10 di sera e per tutta l'estate.

Il problema non è affatto che lo studio a casa non va bene "perché il ragazzino si stanca troppo".

Il problema è che lo studio a casa non va bene perché il ragazzino non ha voglia di farlo, e quindi tocca ai genitori rompersi le scatole per farglielo fare, per controllare che lo abbia fatto e per spiegargli i motivi per cui è utile opportuno farlo, motivi in cui non credono nemmeno loro e che quindi non hanno voglia di discutere davanti al figlio.

Se la stessa identica rottura di scatole se la smazzasse qualcun altro, allora non ci troverebbero mica niente di male nel fatto che 'sti poveretti stessero sui libri fino a notte...

L.

QUOTO.
Molto genitori pensano davvero questo...io mando mio figlio a scuola e voi dovete fare tutto, noi non vogliamo rotture (io non devo controllare se mio figlio fa i compiti, se mio figlio studi "almeno" un paio di ore al giorno, ecc...)

Stellastellina1975 ha scritto:1) Queste attività, che già molti di noi svolgono, non saranno più facoltative e retribuite, ma obbligatorie e gratuite. Ti pare poco??

Come dicevo, è questo l'unico punto rilevante della questione: saranno davvero obbligatorie e gratuite o continueranno ad essere facoltative e retribuite (e magari retribuite in modo più sostanzioso, come qualcuno sostiene)? Io propendo, ovviamente, per la prima ipotesi, ma anche così il danno retributivo sarebbe poco rilevante, facilmente compensabile con eventuali altri incarichi e comunque non incidente sui carichi di lavoro, come fin qui irragionevolmente paventato.

2) In alcuni articoli si parla di supplenze fino a 6 ore e supplenze brevi. Questo significa che oltre alle attività aggiuntive i docenti di ruolo dovranno occupare tutti gli spezzoni fino a 6 ore annuali e le supplenze di qualsiasi durata, appunto tutte le ore che attualmente vengono date da GI. Questo significherà un aumento delle ore frontali di qualche ora, più delle ore da mettere a disposizione per le sostituzioni.

Premesso che non sappiamo quale sarà il testo della "riforma" e che tutto è ancora aperto alle ipotesi, anche adesso accade spesso che gli spezzoni da 6 ore in giù vengano assegnati a docenti interni e già questo comporta sforzi notevoli per la compilazione degli orari per chi svolge 20-22 ore frontali. Già con 24 ore frontali la situazione inizia a farsi improponibile, soprattutto se sono più insegnanti a svolgerle. Pensare di poter affidare ai docenti interni TUTTE le ore assegnate a GI, senza generare caos, proteste, sovrapposizioni, mi sembra pura fantascienza. In ogni caso, lo ripeto, l'eliminazione delle GI di III fascia è secondo me da mettere in prospettiva, seppur non immediata come qualcuno teme; ma in questo vedo personalmente la risoluzione di un'anomalia durata anche troppo tempo, non un sopruso martirologico di cui fregiarsi nel Giorno del Giudizio.
 

3) Non c'è scritto da nessuna parte che vogliano abolire le GI della sola terza fascia.

Non c'è scritto da nessuna parte nemmeno il contrario. In ogni caso, partendo dal presupposto che far svolgere tutte le sostituzioni ai docenti di ruolo è impossibile e che la I fascia corrisponde grosso modo alla III della GaE (i cui componenti sono già utilizzati per le assegnazioni annuali), non credo che sarà materialmente possibile eliminare la II fascia, visto che ci sarà pur bisogno di una graduatoria aggiuntiva da cui attingere le supplenze in caso di necessità.
 

4) L'aumento delle ore frontali, associato al taglio dell'ultimo anno di scuola superiore, manderà a casa un numero impressionante di insegnanti abilitati che prestano servizio da molti anni!

Questo è un altro argomento di discussione. Inoltre, come qualcuno ha già fatto notare, una riforma del genere non si fa dall'oggi al domani: richiede tempi, discussioni, contrattazioni, passaggi istituzionali nel corso dei quali molte cose possono succedere.

5) Raddoppiare le ore di lavoro non significherà guadagnare un doppio stipendio, ma un misero 30% in più, che verrà dato solo ai cosiddetti meritevoli... praticamente una presa in giro!

Io penso, come già detto, che raddoppiare le ore di lavoro sia impossibile; ancor più se, a parità di raddoppiamento, c'è chi prende il 30% in più e chi sta a guardare. Con quali criteri si potrebbe legittimare una discriminazione simile? Rendiamoci conto che stiamo parlando di situazioni irrealistiche, tanto sul piano normativo, quanto su quello tecnico-operativo, per non parlare di quello della convenienza elettorale. Si tratta di capire dove veramente i cialtroni ministeriali vogliano andare a parare. Ipotesi 1: non si rendono conto di ciò che stanno dicendo, capiranno ben presto che la loro "riforma" comporterebbe più spese che risparmi e allora ripiegheranno sui classici tagli stipendiali, che hanno illustri precedenti, anche a livello internazionale; Ipotesi 2: stanno adottando la miserabile tattica bottegaia di chiedere 10 (una riforma TOTALE del contratto di lavoro e del sistema di reclutamento dei docenti) per ottenere un micragnoso 1 (la rassegnazione dei docenti di ruolo a svolgere qualche supplenza, cosa che già fanno adesso, senza però chiederne la retribuzione). Sono dei cialtroni e degli incompetenti inqualificabili, in entrambe le ipotesi, ma fino a che punto la loro cialtroneria possa incidere realmente sulla scuola è cosa tutta da vedere.

jeppo14 ha scritto: vi state ancora facendo prendere in giro ed ancora per certo ideologia (io la chiamo ideombecillogia) non riconoscete che Berlusconi era l'unico che andava a battere i pugni sul tavolo per rinegoziare il fiscal compact ben prima che Grillo a parole dicesse di essere contro lo stesso fiscal compact!! La massoneria di cui parli è la stessa che lo ha fatto fuori!!! La stessa che lo ha condannatto per accusse assurde (il primo contribuente italiano condannato per evasione fiscale perchè egli "non poteva non sapere"!!! è l'assurdo della assurdo mai sentito!! Si condanna una persona perchè oltre ogni ragionevole dubbio è provato che egli sapeva!!! Non perchè non poteva non sapere!! Come al solito vige la legge del ribaltamento della realtà. la stessa che fa valere una legge in modo retroattivo (unico caso al mondo)!!! La gente di cui parli che vi ha sempre fregato è la stessa che vi fa credere che Berlusconi pensa solo ai propri affari quando era lui l'unico a pensare anche ai nostri affari!!  Complimenti continuate così!!

Ritorno online dopo qualche ora fuori casa e trovo questo commovente capolavoro.

Direi che siamo arrivati definitivamente sull'ultima cima delle spalle dei giganti : - )

L.

gugu ha scritto:Questo però lo ipotizzi tu. Nessuno ha parlato di abolizione della solo terza fascia, ma dell'intero sistema delle GI, venendo meno ogni tipo di supplenza.

Veramente finora gli unici a parlare sono stati personaggi tipo Reggi. Si dà il caso che io conosca personalmente il tipo (sia pure tramite familiari) e si dà il caso che anche quando era sindaco aprisse volentieri la bocca per darle fiato, senza badare troppo a ciò che ne saltava fuori. Le assurdità proferite da costui nelle interviste finora pubblicate credo siano evidenti a tutti: egli mostra di non avere la minima cognizione dei meccanismi della scuola e si tratta soltanto di capire se sta giocando al rialzo per ottenere il prezzo minimo o se davvero sta lasciando la lingua libera di muoversi senza restrizioni.
In ogni caso, poiché anche tu conosci bene il funzionamento della burocrazia didattica, converrai che pensare di affidare TUTTI gli spezzoni e TUTTE le supplenze che si vengono a creare in un istituto nel corso dell'anno ai soli docenti di ruolo è qualcosa di tecnicamente irrealizzabile, perfino se le retribuzioni fossero davvero allettanti (e non credo lo saranno). Una cosa - già non semplicissima - è abolire le GI di III fascia, cui ormai si affidano soprattutto spezzoni brevi, un'altra è rimanere senza più alcuna lista da cui attingere docenti per tappare i buchi che possono crearsi in ogni momento dell'anno scolastico.

Robert Bruce ha scritto:Ok, you're a troll!

Certo, e tu sei uno Hobbit altruista che rinuncerebbe al suo stipendio per elargirlo generosamente ai precari.
Entra pure, qui nella dimensione fantasy della Terra di Mezzo c'è un sacco di posto.

T0ta|rec ha scritto:

gugu ha scritto:Questo però lo ipotizzi tu. Nessuno ha parlato di abolizione della solo terza fascia, ma dell'intero sistema delle GI, venendo meno ogni tipo di supplenza.

Veramente finora gli unici a parlare sono stati personaggi tipo Reggi. Si dà il caso che io conosca personalmente il tipo (sia pure tramite familiari) e si dà il caso che anche quando era sindaco aprisse volentieri la bocca per darle fiato, senza badare troppo a ciò che ne saltava fuori. Le assurdità proferite da costui nelle interviste finora pubblicate credo siano evidenti a tutti: egli mostra di non avere la minima cognizione dei meccanismi della scuola e si tratta soltanto di capire se sta giocando al rialzo per ottenere il prezzo minimo o se davvero sta lasciando la lingua libera di muoversi senza restrizioni.
In ogni caso, poiché anche tu conosci bene il funzionamento della burocrazia didattica, converrai che pensare di affidare TUTTI gli spezzoni e TUTTE le supplenze che si vengono a creare in un istituto nel corso dell'anno ai soli docenti di ruolo è qualcosa di tecnicamente irrealizzabile, perfino se le retribuzioni fossero davvero allettanti (e non credo lo saranno). Una cosa - già non semplicissima - è abolire le GI di III fascia, cui ormai si affidano soprattutto spezzoni brevi, un'altra è rimanere senza più alcuna lista da cui attingere docenti per tappare i buchi che possono crearsi in ogni momento dell'anno scolastico.

Io credo che uno dei bersagli sia proprio la terza fascia (a torto o ragione...).
Credo che quando i "politici" affermino che la scuola "non è un ammortizzatore sociale" si riferiscano proprio a loro.

T0ta|rec ha scritto:Veramente finora gli unici a parlare sono stati personaggi tipo Reggi. Si dà il caso che io conosca personalmente il tipo (sia pure tramite familiari) e si dà il caso che anche quando era sindaco aprisse volentieri la bocca per darle fiato, senza badare troppo a ciò che ne saltava fuori.

E perché, Renzi invece no? : )

paniscus_2.0 ha scritto:E perché, Renzi invece no?  : )

Non è un caso che i due siano stati culo e camicia fin da tempi antichissimi, nella buona e nella cattiva sorte.

http://www.camera.it/leg17/1058?idLegislatura=17&tipologia=audiz2&sottotipologia=audizione&
anno=2014&mese=04&giorno=01&idCommissione=07&numero=0008&file=indice_stenografico

In realtà, i precari della scuola non sono mezzo milione: i precari – che noi e voi definiamo come «precariato storico» – sono poco meno di 170.000 e sono inseriti nelle cosiddette graduatorie a esaurimento di prima, seconda, terza e quarta fascia aggiuntiva. Verosimilmente, grazie a un turn over molto lento e legato ai procedimenti pensionistici, costoro sarebbero immessi in ruolo nel corso dei prossimi dieci anni. Tenendo conto che in alcuni casi hanno un'età sicuramente superiore ai quarant'anni e talvolta anche superiore ai cinquanta, queste persone hanno un orizzonte decennale in questa condizione.

si dà il caso che anche quando era sindaco aprisse volentieri la bocca per darle fiato, senza badare troppo a ciò che ne saltava fuori.

E perché, Renzi invece no? : )

Non è un caso che i due siano stati culo e camicia fin da tempi antichissimi, nella buona e nella cattiva sorte.

Vuoi una delle più belle?

Questa è di circa un anno fa, giusto per capire il personaggio...

http://paniscus.org/2013/07/14/matteo-renzi-orologiaio-cieco/

L.

Direi che è un esempio che descrive perfettamente la competenza tecnica, amministrativa e culturale del personaggio.