Immessi in ruolo e ingabbiati! Bene salirà il tasso di natalità...

Prima due...figli....domani tre o quattro...fino a quando non ci daranno la possibilità di tornare a casuccia!

Il Ministro per le politiche a favore della famiglia può esultare!

Ci daremo un gran bel da fare! Che Statooooooooooooooooooooooooooo! ;-)

Dirigente ha scritto:Prima due...figli....domani tre o quattro...fino a quando non ci daranno la possibilità di tornare a casuccia!

Il Ministro per le politiche a favore della famiglia può esultare!

Ci daremo un gran bel da fare! Che Statooooooooooooooooooooooooooo! ;-)

Io ci starei attenta; guarda che si parla di CINQUE ANNI EFFETTIVI DOPO IL RUOLO.... cosa ti fa pensare EFFETTIVI?
A me una cosa è venuta in mente: o starò cinque anni a insegnare dove entrerò di ruolo o, in caso di maternità come dici, il trasferimento verrà posticipato di anno in anno, quindi un figlio, due anni a casa (fra anticipata, obbligatoria e facoltativa), diventano 5+2, tre figli, sei anni a casa, diventano 5+6, ecc...
Senza contare quant costa un figlio, figuriamoci TRE o di più!

Io continuo a pensare che questa norma sia anticostituzionale. La Costituzione garantisce ad ogni cittadino il diritto di risiedere dove vuole....perchè agli insegnanti dovrebbe essere negato questo diritto? La continuità è più importante della Costituzione? E i motivi familiari delle assegnazioni? Cos'è, il ricongiungimento al coniuge o ai figli vale solo per chi è entrato in ruolo in determinati anni? E chi ha urgenze di tipo medico, tipo far curare i familiari in determinate strutture? Poi, la continuità.....con tutte le ore da tappare i dirigenti hanno ben altre priorità che la continuità!

Maestra Flavia ha scritto:Io continuo a pensare che questa norma sia anticostituzionale. La Costituzione garantisce ad ogni cittadino il diritto di risiedere dove vuole....perchè agli insegnanti dovrebbe essere negato questo diritto? La continuità è più importante della Costituzione? E i motivi familiari delle assegnazioni? Cos'è, il ricongiungimento al coniuge o ai figli vale solo per chi è entrato in ruolo in determinati anni? E chi ha urgenze di tipo medico, tipo far curare i familiari in determinate strutture? Poi, la continuità.....con tutte le ore da tappare i dirigenti hanno ben altre priorità che la continuità!

Infatti non si parla di un divieto assoluto di assegnazione, ma di concessione di quelle previste da leggi speciali. Appunto perchè ognuno ha diritto di risiedere dove vuole, e ora potrà anche cambiare provincia come voleva, è incomprensibile che appena arrivato voglia andare da un'altra parte. Forse c'è qualcosa che non va...

tutti gli impiegati statali non possono chiedere il trasferimento prima dei 5 anni, noi insegnanti finora siamo stati fortunati.
Non penso che mettere al mondo più figli possa essere una soluzione, nè possa essere giusto (che dico a mio figlio? "no, guarda, sei nato solo perchè volevo stare a casa"?)

Maestra Flavia ha scritto:Io continuo a pensare che questa norma sia anticostituzionale. La Costituzione garantisce ad ogni cittadino il diritto di risiedere dove vuole....perchè agli insegnanti dovrebbe essere negato questo diritto? La continuità è più importante della Costituzione? E i motivi familiari delle assegnazioni? Cos'è, il ricongiungimento al coniuge o ai figli vale solo per chi è entrato in ruolo in determinati anni? E chi ha urgenze di tipo medico, tipo far curare i familiari in determinate strutture? Poi, la continuità.....con tutte le ore da tappare i dirigenti hanno ben altre priorità che la continuità!

Infatti, nessuno mi nega dove risiedere! Io risiedo al sud, ho la GAE al sud, me la terrò al SUD, e lavoro da GI al nord.
Prtaicamente siamo stati pareggiati come gli altri comparti del pubblico impiego, prima eravamo "anomali" e super fortunati, fatti spiegare da un carabiniere, per esempio.

Curare un famigliare = non mi risulta che se io sono a Milano, posso chiedere di cambiare provincia in un anno in cui gli aggiornamenti sono chiusi solo perchè per sfortuna quell'anno il mio cogiunto deve essere curato in strutture particolari...

Dirigente ha scritto:Prima due...figli....domani tre o quattro...fino a quando non ci daranno la possibilità di tornare a casuccia!

Il Ministro per le politiche a favore della famiglia può esultare!

Ci daremo un gran bel da fare! Che Statooooooooooooooooooooooooooo! ;-)

Ma che vergogna! Subito a pensare alla maternità o ad ogni tipo di escamotage... E poi si parla di pregiudizi verso gli insegnanti del sud! Facile venire al nord, rubare il posto a chi in quella graduatoria risiede da anni e poi tornarsene giù con le assegnazioni provvisorie...in questo modo si tiene blindata una cattedra al nord e se ne occupa una al sud (proprio onesto anche nei confronti degli insegnanti che decidono di restare al sud...). Forse con questo blocco di 5 anni qualcuno ci penserà 2 volte prima di venire a rubare il posto al nord per poi ritornarsene comodamente a casa con il ruolo in tasca.
Sia ben chiaro che io non ho nulla in contrario al fatto che uno si trasferisca se ne ha reale necessità...non è una questione di razzismo ma solo di giustizia.

wendy ha scritto:

Dirigente ha scritto:Prima due...figli....domani tre o quattro...fino a quando non ci daranno la possibilità di tornare a casuccia!

Il Ministro per le politiche a favore della famiglia può esultare!

Ci daremo un gran bel da fare! Che Statooooooooooooooooooooooooooo! ;-)

Ma che vergogna! Subito a pensare alla maternità o ad ogni tipo di escamotage... E poi si parla di pregiudizi verso gli insegnanti del sud! Facile venire al nord, rubare il posto a chi in quella graduatoria risiede da anni e poi tornarsene giù con le assegnazioni provvisorie...in questo modo si tiene blindata una cattedra al nord e se ne occupa una al sud (proprio onesto anche nei confronti degli insegnanti che decidono di restare al sud...). Forse con questo blocco di 5 anni qualcuno ci penserà 2 volte prima di venire a rubare il posto al nord per poi ritornarsene comodamente a casa con il ruolo in tasca.
Sia ben chiaro che io non ho nulla in contrario al fatto che uno si trasferisca se ne ha reale necessità...non è una questione di razzismo ma solo di giustizia.

Hai ragione! Usare i figli come "strumenti" per ottenere un eventuale trasferimento....ma siamo insegnanti? Comincio ad avere seri dubbi.
Un figlio è un atto d'amore, non dobbiamo mai scordarlo.

gugu ha scritto:

Maestra Flavia ha scritto:Io continuo a pensare che questa norma sia anticostituzionale. La Costituzione garantisce ad ogni cittadino il diritto di risiedere dove vuole....perchè agli insegnanti dovrebbe essere negato questo diritto? La continuità è più importante della Costituzione? E i motivi familiari delle assegnazioni? Cos'è, il ricongiungimento al coniuge o ai figli vale solo per chi è entrato in ruolo in determinati anni? E chi ha urgenze di tipo medico, tipo far curare i familiari in determinate strutture? Poi, la continuità.....con tutte le ore da tappare i dirigenti hanno ben altre priorità che la continuità!

Infatti non si parla di un divieto assoluto di assegnazione, ma di concessione di quelle previste da leggi speciali. Appunto perchè ognuno ha diritto di risiedere dove vuole, e ora potrà anche cambiare provincia come voleva, è incomprensibile che appena arrivato voglia andare da un'altra parte. Forse c'è qualcosa che non va...

Ciao scusami volevo chiederti come mai parli di concessioni previste da leggi speciali?Io leggendo lo schema sul decreto sviluppo non vedo nessuna eccezione ma credo che le leggi 100 e 104 diano i benefici solo nel momento in cui si può chiedere l'AP cioè dopo i 5 anni.....non ci capisco più nulla
voi?

Dirigente ha scritto:Prima due...figli....domani tre o quattro...fino a quando non ci daranno la possibilità di tornare a casuccia!

Il Ministro per le politiche a favore della famiglia può esultare!

Ci daremo un gran bel da fare! Che Statooooooooooooooooooooooooooo! ;-)

grazie per il contributo alla crescita del tasso di natalita' ma se ti sposti per prendere il ruolo, in quella provincia ci resti nella migliore delle ipotesi almeno 5 (CINQUE) che ti piaccia o no

mi sa che chi voleva la riapertura delle gae fosse poco interessato agli alti principi della costituzione. non dovevate chiedere la riapertura delle gae ma il diritto a saltellare da una provincia ad un'altra ogni anno secondo le vostre necessita'.

per ora e' andata male, ritentate.

i figli si mettono a al mondo per un atto d'amore incondizionato io ne ho 3 ,di cui 2 abbastanza grandi e lontani da me ,che sono in un altra provincia per inseguire il ruolo ,e tuttavia non ricorrerei mai a questa strategia...essere madri viene comunque prima di tutto!

alceste ha scritto:i figli si mettono a al mondo per un atto d'amore incondizionato io ne ho 3 ,di cui 2 abbastanza grandi e lontani da me ,che sono in un altra provincia per inseguire il ruolo ,e tuttavia non ricorrerei mai a questa strategia...essere madri viene comunque prima di tutto!

Oh, brava! Finalmente chi non mette al mondo figli, nonn ha congiunti ammalati, non insegue 100/104/ e 130/170 soo per il ruolo; un'insegnante onesta che desidera il ruolo, giustamente, e lavora onestamente per averlo.

wendy ha scritto:

Dirigente ha scritto:Prima due...figli....domani tre o quattro...fino a quando non ci daranno la possibilità di tornare a casuccia!

Il Ministro per le politiche a favore della famiglia può esultare!

Ci daremo un gran bel da fare! Che Statooooooooooooooooooooooooooo! ;-)

Ma che vergogna! Subito a pensare alla maternità o ad ogni tipo di escamotage... E poi si parla di pregiudizi verso gli insegnanti del sud! Facile venire al nord, rubare il posto a chi in quella graduatoria risiede da anni e poi tornarsene giù con le assegnazioni provvisorie...in questo modo si tiene blindata una cattedra al nord e se ne occupa una al sud (proprio onesto anche nei confronti degli insegnanti che decidono di restare al sud...). Forse con questo blocco di 5 anni qualcuno ci penserà 2 volte prima di venire a rubare il posto al nord per poi ritornarsene comodamente a casa con il ruolo in tasca.
Sia ben chiaro che io non ho nulla in contrario al fatto che uno si trasferisca se ne ha reale necessità...non è una questione di razzismo ma solo di giustizia.

La conversazione mi porta a fare delle semplici riflessioni, che mi piacerebbe condividere:
1. Credo che Dirigente sia un provocatore e probabilmente non è un docente precario del sud costretto a spostarsi per mantenersi.
2. Credo che sia molto triste pensare che la nascita di una nuova vita sia uguale ad escamotage per restare a casa, e anche inutile perchè poi il figlio chi se lo scresce? Un bambino, per crescere sereno, ha più bisogno della propria madre nei primi 4 anni di vita e il MIUR non permette di restare a casa per 4 anni
3. La legge sulla maternità è giustissima e guai a lederla perchè altrimenti le italiane non farebbero più figli, come spesso capita per le donne che lavorano nel privato che non sempre sono tutelate come dovrebbero;
4. le cattedre rese disponibili in seguito a maternità vengono coperte da supplenti sia del nord che del sud
5. il nostro governo spende i nostri soldi (siamo noi i contribuenti, quelli che con certezza matematica paghiamo le tasse) per far iscrivere i figli nelle scuole private, per le auto blu, per i voli speciali, per tante cose inutili e per mantenere delle ragazze che preferiscono prostituirsi, perchè è così immorale spendere i soldi dei contribuenti per sostenere una madre e una nuova vita? ricordiamo che sono i giovani il futuro del nostro Paese, ed è ai giovani che dobbiamo guardare.
6. In questo momento, le restrizioni sui trasferiemnti provinciali, costringono a fare una scelta di vita, decisiva. La stessa cosa era stata richiesta nel 2007 ai docenti precari con la chiusura delle Graduatorie provinciali trasformate ad Esaurimento e la recente storia ci dice come è andata a finire :-)

La famiglia italiana, del sud, del nord, del centro, va tutelata.
Chi è cattolico credente e si è sposato in Chiesa ha promesso davanti a Dio di accettare tutti i figli che il Signore manderà alla coppia.
Io vedo tante coppie di islamici con 2, 3, 4 figli piccoli. Non credo navighino nell'oro, eppure non sono denutriti, nè nudi, nè infelici.
Vedo tanti ragazzi adolescenti non credere più nella famiglia, nè nella Chiesa cattolica, nè nel futuro perchè lo desiderano ricco, pieno di agi, divertimenti effimeri, party ecc...
Cerchiamo di mandare dei messaggi positivi ai nostri figli, ai nostri alunni, e non offendiamo chi vuole essere madre!

I primi due post sono PENOSI gente che fa questi discorsi non la ritengo mia collega di niente, perché è troppo diversa da me, perché il modo opportunistico di gestire astensioni per maternità o altro li mette di diritto nel calderone di quelle persone senza ritegno che pensano che essere furbi sia tutto, che il tuo prossimo è giusto e sacrosanto fregarlo e che le leggi son fatte per essere eluse. Fan parte di quelle persone che sviliscono la classe docente nell'immaginario collettivo facendola diventare una massa di scrocconi pieni di possibilità di non far niente. Veramente se pensate certe cose abbiate ALMENO il pudore di non dirle pubblicamente che per fortuna non siamo tutti come voi!

enricastella ha scritto:I primi due post sono PENOSI gente che fa questi discorsi non la ritengo mia collega di niente, perché è troppo diversa da me, perché il modo opportunistico di gestire astensioni per maternità o altro li mette di diritto nel calderone di quelle persone senza ritegno che pensano che essere furbi sia tutto, che il tuo prossimo è giusto e sacrosanto fregarlo e che le leggi son fatte per essere eluse. Fan parte di quelle persone che sviliscono la classe docente nell'immaginario collettivo facendola diventare una massa di scrocconi pieni di possibilità di non far niente. Veramente se pensate certe cose abbiate ALMENO il pudore di non dirle pubblicamente che per fortuna non siamo tutti come voi!

Il primo è penoso, il secondo non mi sembra, anzi, ti fa notare una cosa importante:lcinque anni "EFFETTIVI", non capisco dove sia il penoso

wendy ha scritto:

Dirigente ha scritto:Prima due...figli....domani tre o quattro...fino a quando non ci daranno la possibilità di tornare a casuccia!

Il Ministro per le politiche a favore della famiglia può esultare!

Ci daremo un gran bel da fare! Che Statooooooooooooooooooooooooooo! ;-)

Ma che vergogna! Subito a pensare alla maternità o ad ogni tipo di escamotage... E poi si parla di pregiudizi verso gli insegnanti del sud! Facile venire al nord, rubare il posto a chi in quella graduatoria risiede da anni e poi tornarsene giù con le assegnazioni provvisorie...in questo modo si tiene blindata una cattedra al nord e se ne occupa una al sud (proprio onesto anche nei confronti degli insegnanti che decidono di restare al sud...). Forse con questo blocco di 5 anni qualcuno ci penserà 2 volte prima di venire a rubare il posto al nord per poi ritornarsene comodamente a casa con il ruolo in tasca.
Sia ben chiaro che io non ho nulla in contrario al fatto che uno si trasferisca se ne ha reale necessità...non è una questione di razzismo ma solo di giustizia.

Per fortuna non tutti al sud la pensiamo in questo modo. I figli si fanno per amore, non per comodità! Sono una sostenitrice della mobilità (regolata) sul territorio nazionale, ma leggere certe cose mi fa venire i brividi! Credo, comunque, che tali "pazze idee" siano frutto della disperazione.

Non concordo sull'abuso del verbo "rubare". Fino a prova contraria, nessuno ruba il ruolo. Secondo le regole vigenti, il ruolo spetta a chi ha maggior punteggio. Se ci sono irregolarità sulle modalità di acquisizione del punteggio, lo Stato deve controllare e punire i colpevoli.

Per rispondere a disillusa:sono d'accordo con te ma non sul fatto che siamo come gli altri impiegati statali,in quanto a loro,nella maggior parte dei casi, è ben nota la sede in cui dovranno lavorare al momento del bando del concorso o quasi. Penso invece al mio caso:abilitata con concorso ordinario '99 al Sud sono stata costretta a spostarmi al Nord ormai da anni con grandi sacrifici per me e la mia famiglia e... oggi?...Se verrò immessa in ruolo al Sud (cosa probabile)?? ...Per me ci chiedono l'impossibile...Occorre fare i necessari approfondimenti per trovare soluzioni più adeguate e per evitare di ricorrere a mezzucci (c'è da dire:non consentiti a tutti) pur di salvaguardare l'unione familiare

elisadg ha scritto:Per rispondere a disillusa:sono d'accordo con te ma non sul fatto che siamo come gli altri impiegati statali,in quanto a loro,nella maggior parte dei casi, è ben nota la sede in cui dovranno lavorare al momento del bando del concorso o quasi. Penso invece al mio caso:abilitata con concorso ordinario '99 al Sud sono stata costretta a spostarmi al Nord ormai da anni con grandi sacrifici per me e la mia famiglia e... oggi?...Se verrò immessa in ruolo al Sud (cosa probabile)?? ...Per me ci chiedono l'impossibile...Occorre fare i necessari approfondimenti per trovare soluzioni più adeguate e per evitare di ricorrere a mezzucci (c'è da dire:non consentiti a tutti) pur di salvaguardare l'unione familiare

non è vero, le forze armate non sanno dove andranno e quando si bandiscono i concorsi a livello nazionale non è possibile scegliere la sede (vedi concorso Banca d'Italia, ministero dei beni culturali, inpdap, inps ecc).

Disillusa ha scritto:

elisadg ha scritto:Per rispondere a disillusa:sono d'accordo con te ma non sul fatto che siamo come gli altri impiegati statali,in quanto a loro,nella maggior parte dei casi, è ben nota la sede in cui dovranno lavorare al momento del bando del concorso o quasi. Penso invece al mio caso:abilitata con concorso ordinario '99 al Sud sono stata costretta a spostarmi al Nord ormai da anni con grandi sacrifici per me e la mia famiglia e... oggi?...Se verrò immessa in ruolo al Sud (cosa probabile)?? ...Per me ci chiedono l'impossibile...Occorre fare i necessari approfondimenti per trovare soluzioni più adeguate e per evitare di ricorrere a mezzucci (c'è da dire:non consentiti a tutti) pur di salvaguardare l'unione familiare

non è vero, le forze armate non sanno dove andranno e quando si bandiscono i concorsi a livello nazionale non è possibile scegliere la sede (vedi concorso Banca d'Italia, ministero dei beni culturali, inpdap, inps ecc).

pure mia zia ha partecipato al concorso per lavorare in questura, concorso durato due anni, risultata idonea è stata mandata in piemonte pur avendo due sedi disponibili nella sua regione, è lò da otto anni in attesa di trasferimento che chissà e se avverrà

Sono d'accordo con disillusa e salvia per quanto riguarda i concorsi banditi a livello nazionale,ma la cosa da precisare è questa:gli aspiranti ad impieghi statali di altri enti partono dalla consapevolezza di avere una sede fissa per alcuni anni o forse più e su questa impostano la propria vita (che è pur sempre amara se si è lontani dai cari ma almeno non si compromette il proprio nucleo familiare), mentre noi docenti subiamo un'imposizione repentina che è una vera punizione non potendo più contare sulla possibilità di ricongiungimento familiare sulla quale si è impostata tutta la vita. Occorre considerare ad esempio che nel mio caso sono passati ben 11 anni dal conseguimento dell'abilitazione con procedura concorsuale (ne ho 45 ) e non credo si possa parlare di tempi simili per gli altri ministeri,Banca d'Italia e militari (tra l'altro per i coniugi dei militari con il nuovo Decreto dovrebbe ancora valere la possibilità di spostarsi)