SPOSTAMENTO da una sede a un'altra

Buonasera,

un DS  ti puo' rimproverare per essere arrivato  con qualche minuto di ritardo se ti sposti da una sede ad un'altra per continuare l'orario della mattinata, quando il ritardo dipende da un ritardo del treno con cui uno si sposta da una sede all'altra (cattedra COE) ?
Esiste una normativa dove sia trattato questo argomento? Qualcuno potrebbe darmi i riferimenti normativi?

Grazie

Non puoi trovare un riferimento normativo su questo aspetto se non nell'interpretazione giurisprudenziale della normativa generica.
Le leggi ordinarie non contemplano l'accidentalità o l'imprevisto se questi non rientrano nell'ordinarietà. Diversa è l'interpretazione giurisprudenziale che esprime un giudizio di merito sugli sviluppi che si creano a seguito di un evento imprevisto.

Mi spiego: le norme dispongono che tu svolga il tuo orario di servizio rispettandolo fedelmente. E' implicitamente assunto che se il tuo servizio si svolge in due sedi fisicamente staccate, la predisposizione dell'orario deve tener conto dei tempi di percorrenza ordinari e presumibilmente con l'uso di mezzi ordinari. Tutto questo ovviamente non è scritto, ma è implicito che tu non debba usare l'elicottero per coprire una distanza di 10 km in 5 minuti e tanto meno il teletrasporto per spostarti all'istante. E' implicito che tu usi un mezzo pubblico perché è l'unico mezzo che può essere considerato ordinario e con orari documentabili e non che tu usi una bicicletta per coprire i 10 km.
E' anche implicitamente assunto che, una volta fissato l'orario nel rispetto dei tempi di percorrenza delle distanze, non ci siano eventi straordinari che possano impedire il rispetto degli orari. La norma non contempla pertanto il caso di un ritardo dovuto ad un evento straordinario e, quindi, imprevisto. Per evento straordinario non mi riferisco solo ad una frana che blocca una strada. E' straordinario anche un banale ritardo di 15 minuti del treno. E' straordinario perché la legge considera ordinario un treno che rispetta gli orari.

Detto questo, il dirigente scolastico deve valutare la causa che ha generato il ritardo e accertare l'assenza di dolo da parte tua. E' sua facoltà pretendere che tu recuperi i minuti persi perché in ogni modo devi onorare il tuo orario di servizio, ma non può pretendere che tu sia in orario in una condizione non dipendente dalla tua volontà. E' sua facoltà chiedere una giustificazione in merito al ritardo ed è sufficiente l'autocertificazione: dichiaro che sono in ritardo a causa di un ritardo del mezzo di trasporto. Sta a lui poi verificare la pertinenza della giustificazione.

Il rimprovero è invece un abuso e a maggior ragione lo sarebbe un'eventuale sanzione disciplinare. Se tu ricorressi in giudizio a seguito del rimprovero o di una sanzione disciplinare, il giudice darebbe ragione a te e torto al dirigente scolastico in quanto il mancato rispetto dell'orario è causato da un evento accidentale e non da una tua colpa e tanto meno da una tua negligenza.

Grazie della tua precisa risposta Gian

...e come ci si puo' difendere di fronte a tali abusi...

vagabonda ha scritto:Grazie della tua precisa risposta Gian

...e come ci si puo' difendere di fronte a tali abusi...

Facendo valere le proprie ragioni.
Se il DS rimprovera rispondi cortesemente a tono facendo notare la non pertinenza del rimprovero.
Se rincara la dose procedi per via formale in modo che resti una documentazione scritta del contesto.
Se capisce l'antifona bene, se decide di perseverare nell'errore ti assumi la rogna di rivolgerti ad un avvocato per far valere le tue ragioni: alla fine dovrà pagarlo lui, tu perderai un po' di bile, qualche soldo per comprare un po' di valium e perderai un po' di tempo libero. Il gioco può valere la candela se vuoi toglierti i sassolini dalla scarpa.
Oppure, più semplicemente, ti fai un'iniezione di spirito zen, metti i tappi nelle orecchie e lo lasci sbraitare fino a quando smette di sfogarsi. Dopo tutto alcuni quaquaraqua si accontentano solo di sfogare la loro frustrazione cogliendo l'occasione di farti notare ogni tanto che loro sono caporali e tu solo un semplice uomo.