Censimento e proposte apparse sulla Buona Scuola del Governo

Vorrei proporre un momento di ragionamento su una proposta, molto gettonata, che ho letto, nel sito “ La Buona Scuola” e desidererei anche un parere dei moderatori. Cito testualmente:” Vista l'eccezionalità della situazione venutasi a creare con la proposta di immettere in ruolo 150mila precari il prossimo a.s., il Ministero intende promuovere un censimento per verificare le reali intenzioni degli iscritti alle GAE, consapevole che molti precari hanno indicato una provincia diversa dalla propria solo per ottenere delle supplenze. Appare tuttavia ragionevole sostituire il censimento con il semplice riaggiornamento delle GAE, così da: ridurre le spese per la sua realizzazione, usando la piattaforma già impiegata pochi mesi fa; riassorbire le polemiche scoppiate in relazione ai massicci spostamenti avvenuti in direzione di alcune province, garantendo l'impiego dei docenti nei luoghi di residenza, eventualmente in organico funzionale; consentire agli iscritti in più graduatorie di scegliere per quale insegnamento accettare la nomina, data la radicalità di una decisione che appare irreversibile”. Io la ritengo molto interessante soprattutto nell’ultima parte che riguarda chi ha più di un’abilitazione. Grazie per l’attenzione.

Favorevole! Mi accontento anche di una GN

1) Per riaggiornare ci vorrebbe: una legge per eliminare la validità triennale delle GE; un'altra che permetta l'aggiornamento della provincia e non del punteggio (visto che lo stesso sarebbe stato aggiornato solo fra 3 anni e quindi gli iscritti potrebbero aver pianificato il miglioramento del punteggio in anni successivi al primo, vedi ad esempio master).

2) Anche i docenti di ruolo chiedono la mobilità su tutto il nuovo organico prima delle immissioni. Ora, la situazione che si verrebbe a creare nel 2015 sarebbe la seguente: un numero massiccio di docenti di ruolo che transitano dal nord al sud. Un numero enorme di docenti iscritti in GE che transitano dal nord al sud.
Risultato: al nord, prima dei ruoli, ci sarebbero tantissimi posti liberi e pochissimi iscritti in GE.
Al sud ci sarebbero pochissimi posti liberi (occupati dai trasferimenti) e tantissimi iscritti in GE.
Soluzione? Riportare obbligatoriamente molti iscritti in GE al sud nelle province de nord.

Gugu ti premetto che a me non interessa più di tanto la mobilità geografica, anche perchè sono in GAE in posizione tale da stare tranquilla ed a me sta a cuore particolarmente la parte della proposta che dia la possibilità di scegliere la cdc ove essere assunti. Però per quanto riguarda le tue osservazioni ti posso dire che: 1) una legge che comprenda la mobilità geografica dovrà comunque essere fatta perchè per ragioni tecniche di cui ho sentito discutere da persone competenti occorre necessariamente disciplinare il fuori provincia e il fuori regione per le GM e non sarà sufficiente il censimento; 2)per i docenti di ruolo, se tu hai letto le notizie recenti, il Miur sta già contattando le OO.SS. fin da adesso in modo che vengano anticipate le operazioni di mobilità prima delle assunzioni. Per quanto riguarda il possibile intasamento del sud sarebbe un problema solo se si consentisse di assumere tutti nelle province richieste, ma se, una volta assunti i docenti necessari a coprire i posti, si passasse a fare una Grad. nazionale con tutti gli altri docenti non assunti cui attingere per la mobilità geografica peraltro prevista come indispensabile dalla buona scuola, non ci sarebbero problemi di sorta, anzi si eviterebbero o comunque limiterebbero i ricorsi in quanto tutto si poggerebbe sui punteggi dei singoli docenti. Tieni presente che per fare la inevitabile mobilità geografica sarà necessario fare una Grad. Naz. D'altra parte cosa direbbe o farebbe un docente di una GAE (es. Lucca, Mantova, Roma ecc.), presa d'assalto pochi mesi fa, che fosse trasferito in una altra provincia e, pur avendo punteggi più alti,venisse assunto in coda (fatto questo già dichiarato anticostituzionale) di altri già assunti e finisse in organico funzionale, sicuramente farebbe ricorso, soprattutto se fosse catapultato in quella realtà senza aver fatto una nuova domanda e senza aver conosciuto le nuove regole. Come vedi le variabili sono tante, la proposta di cui sopra quantomeno privilegia il punteggio e tiene conto quindi anche degli anni di anzianità e dei titoli e poi facendo nuove domande si sottoscriverebbero le nuove richieste sulla base delle nuove regole. Ma questa è solo una mia opinione che comunque è condivisa da tanti altri docenti.

Un conto è dire rifacciamo le GE, un altro è dire facciamo una GN dopo che abbiamo assunti su tutti i posti da GE.
Tra l'altro nessuno sa come sarà gestito l'OFU, molti detrattori parlano di "posti per supplenze", ma visto che non mi risulta che qualcuno abbia letto i documenti del Miur non mi fiderei troppo di chi parla di OD e OFU divisi, proprio perchè l'intento è quello di far sparire ogni divisione nell'organico.

Tieni presente Gugu che c'è chi dice che il MIUR da quando è stata pubblicata la BUONA Scuola(ormai da più di due mesi) si sia preparato e che abbia già pronto un provvedimento Legislativo che contempli tutti questi aspetti. D'altro canto se c'è la volontà politica di fare tutte le assunzioni i tecnici del Ministero(che sono quelli che materialmente redigono i disegni di legge) si devono adeguare e quindi non possono farsi trovare impreparati. L'unico nostro auspicio, a mio parere, deve essere che la fretta non faccia fare degli errori grossolani.