Anno di prova su organico funzionale

Giusto per parlarne. Su quale materia svolgeranno l'anno di prova gli assunti su organico funzionale?

Giusto per parlarne, eh. Secondo me non hanno neppure preso in considerazione lo scenario, figuriamoci se abbiano già abbozzato delle ipotesi... Direi che per il momento la loro priorità (se tale viene considerata) è trovare la quadra legislativa per impiegare i neoassunti senza tenerne troppi a rigirarsi i pollici.

Sì, ma potrebbero anche dare qualche ora a testa togliendole ai docenti della classe e viceversa.Qualcosa dovranno pur fare ... altrimenti che periodo di prova è?

e su quale principio si possono togliere ore a chi è in organico di diritto?

faranno anno di prova su funzionale, il come lo devono considerare loro, visto che loro hanno idea , si spera, di cosa sia il funzionale

Infatti Giulia. Secondo me possono distribuire e spezzettare solo le nuove cattedre O.D. ma per fare questo ci vuole un pò di tempo in più di quello che c'è a disposizione. Oppure si rimanda all'infinito l'anno di prova per impossibilità non dipendente dal docente. Sono molto curiosa di conoscere le possibili soluzioni.

denise.romano52 ha scritto:Infatti Giulia. Secondo me possono distribuire e spezzettare solo le nuove cattedre O.D. ma per fare questo ci vuole un pò di tempo in più di quello che c'è a disposizione. Oppure si rimanda all'infinito l'anno di prova per impossibilità non dipendente dal docente. Sono molto curiosa di conoscere le possibili soluzioni.

Stiamo attenti anche all'idea di "spezzettare" le cattedre dell'organico di diritto. Se è vero che in molte classi di concorso gli organici e il quadro orario non lo permettono è anche vero che, quando è possibile, è opportuno sfruttare la continuità didattica e fare in modo che il percorso di una classe nel biennio o nel triennio si appoggi sullo stesso insegnante. Se iniziamo a spezzettare le cattedre per permettere a tutti di lavorare sul frontale viene già minata una delle condizioni necessarie (ma non sufficienti) per un percorso didattico di qualità.

Non riesco proprio ad immaginare come altro si può fare. Le supplenze non possono garantire a tutti i 180 gg. di prova. Coloro che avranno solo qualche settimana di supplenza o nulla, faranno il periodo di prova come bibliotecario, applicato di segreteria o ... cosa?

denise.romano52 ha scritto:Non riesco proprio ad immaginare come altro si può fare. Le supplenze non possono garantire a tutti i 180 gg. di prova. Coloro che avranno solo qualche settimana di supplenza o nulla, faranno il periodo di prova come bibliotecario, applicato di segreteria o ... cosa?

Esattamente come chi è in organico normale: durante le vacanze di Natale accumuli giorni ? Allora li accumuli anche se sei destinato alle supplenze e non c'è nessuno da supplire.
Contano solo la firma sul contratto ed il tempo che scorre.

Del resto in cosa consiste la prova di noi neoassunti ? Chi guarda realmente come lavoriamo ? Basta solo non combinare cazzate troppo grosse !

Tu verrai valutata su come scalderai la sedia in sala insegnanti; a 36 °C ci arrivi ? Allora sei idonea !

L'anno di prova deve essere superato per poter avere conferma del ruolo e sede definitiva anche se su organico funzionale e su reti di scuole, quindi non credo sia così "semplice" come scherzi tu Avido.
E' chiaro che immettendo in ruolo sul funzionale e quindi anche su cattedre inesistenti sarà il MIUR a dover stabilire che tipologia di anno di prova dovrà sostenere un docente neo-immesso senza cattedra e senza classi.
Ritengo impensabile spezzettare cattedre in OD per distribuirle ai neo-immessi come ipotizza Denise.Romano.
Non credo che sia un problema da poco, ma mi pare la logica conseguenze di chi imposta certe riforme con i piedi senza analizzare dalla giusta angolazione le implicazioni e le conseguenze.

Allora potrebbero fare un anno di prova "ibrido" su O.F. e poi quando e se passano su materia rifare l'anno di prova, come credo succeda adesso se cambi grado.

giovanna onnis ha scritto:L'anno di prova deve essere superato per poter avere conferma del ruolo e sede definitiva anche se su organico funzionale e su reti di scuole, quindi non credo sia così "semplice" come scherzi tu Avido.
E' chiaro che immettendo in ruolo sul funzionale e quindi anche su cattedre inesistenti sarà il MIUR a dover stabilire che tipologia di anno di prova dovrà sostenere un docente neo-immesso senza cattedra e senza classi.
Ritengo impensabile spezzettare cattedre in OD per distribuirle ai neo-immessi come ipotizza Denise.Romano.
Non credo che sia un problema da poco, ma mi pare la logica conseguenze di chi imposta certe riforme con i piedi senza analizzare dalla giusta angolazione le implicazioni e le conseguenze.

Perchè non è semplice ? Durante le vacanze di Natale non fai nulla ma il conteggio dei 180 gg prosegue, se i ragazzi fanno una settimana di occupazione tu non fai nulla ma i 180 gg si accumulano, se tutti tagliano un compito in classe tu non fai nulla e i 180 gg proseguono.

Non importa quello che fai ma la disponibilità che dai a farlo; sei disponibile ? I 180 gg si accumulano.
Se devi fare supplenze e tutti stanno bene è come se i tuoi studenti fossero a casa tutti ammalati ..... i 180 gg si accumulano imperterriti.

Quanto allo spezzettamento di cattedre io sono convinto che ci sarà, non per le problematiche dell'anno di prova ma per avere le ore a disposizione distribuite su un numero maggiore di docenti, meglio dislocati sul territorio.
Secondo me si passerà a 15 ore cattedra e 3 ore a disposizione.

denise.romano52 ha scritto:Allora potrebbero fare un anno di prova "ibrido" su O.F. e poi quando e se passano su materia rifare l'anno di prova, come credo succeda adesso se cambi grado.

I professori sono i peggiori aguzzini di se stessi.

Si rifà l'anno di prova anche se passi da 2 terze ed una seconda a una quinta e 2 quarte ? Rifacciamo l'anno di prova se ti assegnano un CLIL ? Se insegni italiano al professionale anzichè al tecnico ?

Io Vi farei rifare l'anno di prova ogni volta che cambiate le mutande; con un elastico troppo stretto potrebbe farvi male la pancia e la didattica potrebbe risentirne.

avidodinformazioni ha scritto:Io Vi farei rifare l'anno di prova ogni volta che cambiate le mutande

e c'è bisogno di fare un anno di prova ogni volta che si cambiano le mutande? Uno mica se le tiene addosso per un anno, eh. Io penso che sia congruo un giorno di prova al massimo

avidodinformazioni ha scritto:

giovanna onnis ha scritto:L'anno di prova deve essere superato per poter avere conferma del ruolo e sede definitiva anche se su organico funzionale e su reti di scuole, quindi non credo sia così "semplice" come scherzi tu Avido.
E' chiaro che immettendo in ruolo sul funzionale e quindi anche su cattedre inesistenti sarà il MIUR a dover stabilire che tipologia di anno di prova dovrà sostenere un docente neo-immesso senza cattedra e senza classi.
Ritengo impensabile spezzettare cattedre in OD per distribuirle ai neo-immessi come ipotizza Denise.Romano.
Non credo che sia un problema da poco, ma mi pare la logica conseguenze di chi imposta certe riforme con i piedi senza analizzare dalla giusta angolazione le implicazioni e le conseguenze.

Perchè non è semplice ? Durante le vacanze di Natale non fai nulla ma il conteggio dei 180 gg prosegue, se i ragazzi fanno una settimana di occupazione tu non fai nulla ma i 180 gg si accumulano, se tutti tagliano un compito in classe tu non fai nulla e i 180 gg proseguono.

Non importa quello che fai ma la disponibilità che dai a farlo; sei disponibile ? I 180 gg si accumulano.
Se devi fare supplenze e tutti stanno bene è come se i tuoi studenti fossero a casa tutti ammalati ..... i 180 gg si accumulano imperterriti.

Il mio discorso non si riferiva ai 180 giorni Avido, ma a cosa dovrebbe relazionare un docente neo-immesso su cattedra inesistente, senza classi, ma utilizzato come tappabuchi su un organico funzionale su reti di scuole.
Dici che "Non importa quello che fai ma la disponibilità che dai a farlo", quindi relazionerà non su quanto ha fatto, ma ....sul nulla??? Sarà una patata bollente che dovrà "raffreddare" il MIUR!!

Avido, rilassati!! Erano solo delle ipotesi tecniche, non aspirazioni personali. Il mio anno di prova é in corso.mi preoccupava per alcuni amici. Ciao

A mio parere sulla "relazione" si opererà in deroga alla forma: i neoimmessi faranno il loro corso e la relazione sarà sull'esperienza fatta, a prescindere che di giorni effettivi ne abbia fatto 1 o 180. Nulla esclude poi che al MIUR ci si inventi i soliti pastrocchi strampalati tipo relazionare sull'attività di supporto alla didattica frontale in progetti di collaborazione in team. Insomma, ci sarà probabilmente da fuffare una relazione sulla fuffa.
Del resto, l'anno di prova è di per sé fuffa, che si faccia lezione o meno. L'anno scorso c'è stata una mia collega che è stata immessa in ruolo dopo ben 21 anni di precariato. I suoi formatori da quello che ho capito avevano meno anzianità effettiva di lei, c'è da chiedersi il senso di queste boiate, come se entrare in ruolo implichi lavorare in un'altra dimensione spazio-temporale.

L'anno di prova e' una sciocchezza. Basta essere presente alle lezioni del corso di formazione (totalmente inutili per chiunque abbia alle spalle un paio d' anni di precariato), fare gli elaborati sulla piattaforma indire, non assassinare nessuno studente, non cercare di avvelenare il caffè del dirigente ed il gioco e' fatto. La mia tutor era una collega conosciuta già da anni, la relazione un riadattamento di un modulo svolto alla ssis, la seduta finale un pro forma.

chicca70 ha scritto:L'anno di prova e' una sciocchezza. Basta essere presente alle lezioni del corso di formazione (totalmente inutili per chiunque abbia alle spalle un paio d' anni di precariato), fare gli elaborati sulla piattaforma indire, non assassinare nessuno studente, non cercare di avvelenare il caffè del dirigente ed il gioco e' fatto. La mia tutor era una collega conosciuta già da anni, la relazione un riadattamento di un modulo svolto alla ssis, la seduta finale un pro forma.

L'idea non è male.