Un ruolo diverso per l'insegnante di sostegno. Lettera
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Cozza
marisaallasia
lallaorizzonte
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Un ruolo diverso per l'insegnante di sostegno. Lettera
http://www.orizzontescuola.it/news/ruolo-diverso-linsegnante-sostegno-lettera
lallaorizzonte- Moderatore
- Messaggi : 24491
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Un ruolo diverso per l'insegnante di sostegno. Lettera
sono pienamente d'accordo con la lettera; a mio avviso quando il rapporto è 1.1 è necessario che il bambino venga seguito sia dalle curriculari che dal sostegno. pertanto l'idea di proporre una educazione è ottima in modo che l'alunno noti un cambio di docenti e nello stesso tempo la classe veda la docente di sostegno come frontale. La docente di sostegno non è del bambino ma appartiene alla classe è una figura che deve promuovere la inclusione delle differenze che non necessariamente sono disabilità.
marisaallasia- Messaggi : 59
Data d'iscrizione : 01.08.11
Re: Un ruolo diverso per l'insegnante di sostegno. Lettera
ma sapete che non ho proprio capito?
in pratica cosa vorrebbero proporre al ds?
fatemi un esempio pratico...
in pratica cosa vorrebbero proporre al ds?
fatemi un esempio pratico...
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Un ruolo diverso per l'insegnante di sostegno. Lettera
bah, io ho capito che vorrebbero staccarsi per due ore alla settimana dal rapporto privilegiato con l'alunno h per dedicarsi a tutta la classe in una materia non fondamentale.
Quello che mi lascia perplessa è il fatto che sembra desiderino farlo perchè essendo in questo modo docenti della classe (grazie a quelle due ore)i colleghi curricolari le rispetterebbero di più.
Re: Un ruolo diverso per l'insegnante di sostegno. Lettera
Allo stato attuale la cosa è improponibile: non la si può fare per regolamento, a meno che non si sia specializzati anche in inglese (lì è possibile avere delle deroghe al principio della separazione dei compiti tra insegnanti su posto comune e di sostegno, se nella scuola c'è carenza di insegnanti di inglese).
dami- Messaggi : 1158
Data d'iscrizione : 28.08.11
Re: Un ruolo diverso per l'insegnante di sostegno. Lettera
credo che l'idea sia quella di farlo passare per un progetto mirato all'inclusione, forse con la scusa di farlo passare un po' come "vedi, il ragazzo h fa le cose come tutti gli altri con l'insegnante per tutti"
Il che è assurdo in realtà in quanto l'inclusione dovrebbe essere attuata proprio grazie al docente di sostegno dedicato a questo.
Non la vedo come una buona pensata.
Proporrei un po' di formazione a chi ritiene che il docente di sostegno non sia degno di rispetto. Una formazione mirata a sfruttare al massimo e a valorizzare questa grande opportunità concessa al fine di favorire la socializzazione, inclusione e apprendimento di un alunno che comunque è un alunno della classe di cui tutti i docenti sono responsabili.
Il che è assurdo in realtà in quanto l'inclusione dovrebbe essere attuata proprio grazie al docente di sostegno dedicato a questo.
Non la vedo come una buona pensata.
Proporrei un po' di formazione a chi ritiene che il docente di sostegno non sia degno di rispetto. Una formazione mirata a sfruttare al massimo e a valorizzare questa grande opportunità concessa al fine di favorire la socializzazione, inclusione e apprendimento di un alunno che comunque è un alunno della classe di cui tutti i docenti sono responsabili.
Re: Un ruolo diverso per l'insegnante di sostegno. Lettera
Non è una cosa che rispetta la normativa. Magari sarà fatta in buona fede e con le migliori intenzioni - ma attualmente il docente di sostegno può essere impiegato solo per gli alunni disabili, essendo stato assunto per questo.
La proposta che girava, e gira ancora, per insegnanti "bis-abili" pare non interessare le alte sfere... Peccato, sarebbe andata proprio in questa direzione (alcune ore in classe come disciplina e alcune nel sostegno) - che chi ci lavora, nel sostegno, sente giustamente come unica percorribile.
La proposta che girava, e gira ancora, per insegnanti "bis-abili" pare non interessare le alte sfere... Peccato, sarebbe andata proprio in questa direzione (alcune ore in classe come disciplina e alcune nel sostegno) - che chi ci lavora, nel sostegno, sente giustamente come unica percorribile.
docente63- Messaggi : 1061
Data d'iscrizione : 11.06.13
Re: Un ruolo diverso per l'insegnante di sostegno. Lettera
il nuovo anno deve avermi abbioccato il mononeurone sopravvissuto fino ad ora...
continua a non essermi tutto così chiaro.
vero è che lavorando alle medie la frase "Non è una cosa che rispetta la normativa. -- ma attualmente il docente di sostegno può essere impiegato solo per gli alunni disabili, essendo stato assunto per questo" mi suona strana.
alle medie il collega di sos è a tutti gli effetti un docente di classe.
in assenza del ragazzino a lui affidato rimane in classe e in assenza del docente di materia tiene tutta la classe.
riguardo al discorso della rivalutazione del ruolo di sos agli occhi del cdc...mah...
avendo fatto per qualche anno sostegno ho notato che la cosa rientra davvero più nella sensibilità personale dei colleghi che direttamente "nello sguardo degli alunni".
e, diciamocela tutta, la questione è anche strettamente legata alla personalità del docente di sos...e lì non ci son sistemi alternativi che tengano, se si sente e si pone solo e solamente come docente legato ad un solo alunno...il resto della classe lo percepirà come tale.
davanti alla classe tutta...avrà un ritorno comunque difficile se non pessimo.
ciò detto...
il punto della proposta che non mi è chiaro è questo parlar di sostituzioni in alcune ore.
ma, giammai percarità, matematica e lettere (anche se poi moltissimi dei docenti di sos arrivano se non da matematica...almeno da lettere...).
le lezioni saranno su disciplina.
ora, essendo io di arte...immagino che quasi sicuramente il progetto punterà alle mie ore curricolari.
...perché? perché andare ad intervenire solo sulle discipline e non sulle sacrematerieintoccabili?
parlo ovviamente delle medie non sapendo bene come sian distribuite le lezioni frontale alle elementari...
posso anche appoggiare l'idea (che continua a sembrarmi inutile...ma dovesse servire al collega di sos per potersi poi muovere meglio nella classe...benvenga!), ma vorrei una collaborazione trasversale totale.
un pacchetto ore, un progetto a tema che so...che vada a coinvolgere e sostituire tutti i docenti di materia, in ogni materia.
(ah...ma mentre il docente di sos rimane in classe...l'alunno che è abituato al rapporto 1:1 chi lo tiene? il docente sostituito? a me va benone...io sono abituata a tenere 30 alunni più il ragazzino che in tutte le altre materie viene portato fuori --perché arte per il sos non viene molto considerata, purtroppo nemmeno nei casi gravissimi--...ma mi vien da ridere immaginando altre colleghe ormai completamente disabituate al rapporto così diretto...a loro male non farà, ne son certa. ma al ragazzino...non so mica...).
continua a non essermi tutto così chiaro.
vero è che lavorando alle medie la frase "Non è una cosa che rispetta la normativa. -- ma attualmente il docente di sostegno può essere impiegato solo per gli alunni disabili, essendo stato assunto per questo" mi suona strana.
alle medie il collega di sos è a tutti gli effetti un docente di classe.
in assenza del ragazzino a lui affidato rimane in classe e in assenza del docente di materia tiene tutta la classe.
riguardo al discorso della rivalutazione del ruolo di sos agli occhi del cdc...mah...
avendo fatto per qualche anno sostegno ho notato che la cosa rientra davvero più nella sensibilità personale dei colleghi che direttamente "nello sguardo degli alunni".
e, diciamocela tutta, la questione è anche strettamente legata alla personalità del docente di sos...e lì non ci son sistemi alternativi che tengano, se si sente e si pone solo e solamente come docente legato ad un solo alunno...il resto della classe lo percepirà come tale.
davanti alla classe tutta...avrà un ritorno comunque difficile se non pessimo.
ciò detto...
il punto della proposta che non mi è chiaro è questo parlar di sostituzioni in alcune ore.
ma, giammai percarità, matematica e lettere (anche se poi moltissimi dei docenti di sos arrivano se non da matematica...almeno da lettere...).
le lezioni saranno su disciplina.
ora, essendo io di arte...immagino che quasi sicuramente il progetto punterà alle mie ore curricolari.
...perché? perché andare ad intervenire solo sulle discipline e non sulle sacrematerieintoccabili?
parlo ovviamente delle medie non sapendo bene come sian distribuite le lezioni frontale alle elementari...
posso anche appoggiare l'idea (che continua a sembrarmi inutile...ma dovesse servire al collega di sos per potersi poi muovere meglio nella classe...benvenga!), ma vorrei una collaborazione trasversale totale.
un pacchetto ore, un progetto a tema che so...che vada a coinvolgere e sostituire tutti i docenti di materia, in ogni materia.
(ah...ma mentre il docente di sos rimane in classe...l'alunno che è abituato al rapporto 1:1 chi lo tiene? il docente sostituito? a me va benone...io sono abituata a tenere 30 alunni più il ragazzino che in tutte le altre materie viene portato fuori --perché arte per il sos non viene molto considerata, purtroppo nemmeno nei casi gravissimi--...ma mi vien da ridere immaginando altre colleghe ormai completamente disabituate al rapporto così diretto...a loro male non farà, ne son certa. ma al ragazzino...non so mica...).
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Un ruolo diverso per l'insegnante di sostegno. Lettera
L'insegnante di e' insegnante della classe "in funzione dell'integrazione del disabile e della realizzazione della sua programmazione". Essere insegnante della classe non significa aiutare tutti, come se tutti fossero disabili, ma programmare attivita' e interventi che includano l'alunno e che lo faccia crescere e sviluppare l'area di sviluppo prossimale.
se per fare questo i docenti di un team ritengono sia necessario scambiarsi i ruoli ben venga. se invece e' un modo per il docente di sostegno di aumentare il suo senso di autostima allora non va bene assolutamente.
se per fare questo i docenti di un team ritengono sia necessario scambiarsi i ruoli ben venga. se invece e' un modo per il docente di sostegno di aumentare il suo senso di autostima allora non va bene assolutamente.
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: Un ruolo diverso per l'insegnante di sostegno. Lettera
carla...mah...
rimango perplessa.
in qualche caso l'alunno non sta nemmeno fisicamente in classe, mai.
in casi simili l'integrazione è solo sulla carta.
negli altri casi ciò che vien richiesto dalla lettera...è la prassi e già avviene.
l'accenno diretto "perchè riteniamo che l'integrazione debba avvenire anche nel team docenti e non solo nei gruppi classe."
mi fa pensar più all'integrazione NEL gruppo docenti dei docenti stessi di sostegno.
situazione triste ma reale non nego...
che partendo però sempre e comunque dalle singole personalità...richiede una volontà di percorso da entrambe le sponde (che son poi sullo stesso fiume, docenti di materia e sos...sempre docenti sono!).
ma ribadisco: dovesse anche solo servire all'autostima del collega...prego, fate pure, male non farà.
ma in ogni ora, su ogni materia...
o rischierà anche di delegittimare ulteriormente le materie "figlie di un dio minore"...volutamente e polemicamente scritto tra virgolette.
rimango perplessa.
in qualche caso l'alunno non sta nemmeno fisicamente in classe, mai.
in casi simili l'integrazione è solo sulla carta.
negli altri casi ciò che vien richiesto dalla lettera...è la prassi e già avviene.
l'accenno diretto "perchè riteniamo che l'integrazione debba avvenire anche nel team docenti e non solo nei gruppi classe."
mi fa pensar più all'integrazione NEL gruppo docenti dei docenti stessi di sostegno.
situazione triste ma reale non nego...
che partendo però sempre e comunque dalle singole personalità...richiede una volontà di percorso da entrambe le sponde (che son poi sullo stesso fiume, docenti di materia e sos...sempre docenti sono!).
ma ribadisco: dovesse anche solo servire all'autostima del collega...prego, fate pure, male non farà.
ma in ogni ora, su ogni materia...
o rischierà anche di delegittimare ulteriormente le materie "figlie di un dio minore"...volutamente e polemicamente scritto tra virgolette.
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Un ruolo diverso per l'insegnante di sostegno. Lettera
Il sostegno non è un'isola a due. Lettera
http://www.orizzontescuola.it/news/sostegno-non-unisola-due-lettera
http://www.orizzontescuola.it/news/sostegno-non-unisola-due-lettera
lallaorizzonte- Moderatore
- Messaggi : 24491
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Un ruolo diverso per l'insegnante di sostegno. Lettera
docente63 ha scritto: Peccato, sarebbe andata proprio in questa direzione (alcune ore in classe come disciplina e alcune nel sostegno) - che chi ci lavora, nel sostegno, sente giustamente come unica percorribile.
Unica percorribile per arrivare a?
Re: Un ruolo diverso per l'insegnante di sostegno. Lettera
La cattedra mista è un sistema pensato per rendere più attrattivo ed efficace il ruolo di sostegno.
Se gli insegnanti di sostegno si "percepissero" davvero come insegnanti di classe piuttosto che del singolo alunno, sicuramente non abbandonerebbero la professione con la frequenza con cui oggi lo fanno.
Il ruolo sarebbe più attrattivo in quanto il docente di sostegno, lavorando anche per tutta la classe sulla propria disciplina, avrebbe l'occasione di sperimentare nuove metodologie di lavoro senza dover "patteggiare" di continuo con altri qualsiasi cosa alternativa voglia fare. Già, perché a parole l'insegnante di sostegno è un esperto in didattica speciale, e come tale viene formato, nella pratica i suggerimenti degli insegnanti di sostegno sull'utilizzo di metodologie alternative di lavoro sono poco considerati e apprezzati. L'insegnante di sostegno è infatti quasi sempre recepito dagli altri insegnanti come un assistente di classe, che si occupa di tutte le incombenze a cui lo specialista di materia non riesce a far fronte.
In molte realtà scolastiche l'insegnante di sostegno è apprezzato esclusivamente quando "libera" la classe dalle problematiche aggiuntive che si hanno quando è presente un alunno in grave difficoltà. E non sto a specificare cosa intendo con quel "liberare", perché ogni insegnante di sostegno ha la sua storia e ognuno può riempire quella parola con esperienze personalizzate...
La cattedra mista va comunque in controtendenza con la nuova idea sul ruolo dell'insegnante di sostegno, che ci viene dalla leva dei politici renziani: si sta infatti lavorando con gran celerità per configurare un personaggio specializzato sulle disfunzioni, invece che sulla didattica disciplinare, legato con vincolo permanente all'alunno a cui verrà assegnato oltre che al tipo di "patologia" in cui si specializzerà.
La cosa triste è che la maggioranza degli insegnanti di sostegno non sanno minimamente a cosa andranno incontro nei prossimi anni, se passerà la nuova legge sull'inclusione, che circola già da giugno scorso tra le aule del parlamento...
Sul fatto che l'atteggiamento che hanno gli altri docenti rispetto agli insegnanti di sostegno sia condizionato dalla personalità di questi ultimi mi permetto di dissentire, almeno parzialmente. In questi anni ho visto che si lavora bene quando si ha a che fare con insegnanti di materia attenti alla didattica, ma questi purtroppo rappresentano una minoranza...
Se gli insegnanti di sostegno si "percepissero" davvero come insegnanti di classe piuttosto che del singolo alunno, sicuramente non abbandonerebbero la professione con la frequenza con cui oggi lo fanno.
Il ruolo sarebbe più attrattivo in quanto il docente di sostegno, lavorando anche per tutta la classe sulla propria disciplina, avrebbe l'occasione di sperimentare nuove metodologie di lavoro senza dover "patteggiare" di continuo con altri qualsiasi cosa alternativa voglia fare. Già, perché a parole l'insegnante di sostegno è un esperto in didattica speciale, e come tale viene formato, nella pratica i suggerimenti degli insegnanti di sostegno sull'utilizzo di metodologie alternative di lavoro sono poco considerati e apprezzati. L'insegnante di sostegno è infatti quasi sempre recepito dagli altri insegnanti come un assistente di classe, che si occupa di tutte le incombenze a cui lo specialista di materia non riesce a far fronte.
In molte realtà scolastiche l'insegnante di sostegno è apprezzato esclusivamente quando "libera" la classe dalle problematiche aggiuntive che si hanno quando è presente un alunno in grave difficoltà. E non sto a specificare cosa intendo con quel "liberare", perché ogni insegnante di sostegno ha la sua storia e ognuno può riempire quella parola con esperienze personalizzate...
La cattedra mista va comunque in controtendenza con la nuova idea sul ruolo dell'insegnante di sostegno, che ci viene dalla leva dei politici renziani: si sta infatti lavorando con gran celerità per configurare un personaggio specializzato sulle disfunzioni, invece che sulla didattica disciplinare, legato con vincolo permanente all'alunno a cui verrà assegnato oltre che al tipo di "patologia" in cui si specializzerà.
La cosa triste è che la maggioranza degli insegnanti di sostegno non sanno minimamente a cosa andranno incontro nei prossimi anni, se passerà la nuova legge sull'inclusione, che circola già da giugno scorso tra le aule del parlamento...
Sul fatto che l'atteggiamento che hanno gli altri docenti rispetto agli insegnanti di sostegno sia condizionato dalla personalità di questi ultimi mi permetto di dissentire, almeno parzialmente. In questi anni ho visto che si lavora bene quando si ha a che fare con insegnanti di materia attenti alla didattica, ma questi purtroppo rappresentano una minoranza...
dami- Messaggi : 1158
Data d'iscrizione : 28.08.11
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