SE PER IPOTESI IL BONUS DI PERMANENZA SARA' VALIDO DAL PROSSIMO(non in questo ) AGGIORNAMENTO CHI SI TRASFERISCE QUEST'ANNO SARA' PENALIZZATO FRA TRE ANNI?

Promemoria primo messaggio :

facciamo l'ipotesi che per quest'anno ,per un motivo o l'altro, non facciano in tempo ad assegnare l'eventuale bonus di permanenza e decidano che esso entrerà in vigore dal prossimo aggiornamento. quello che io mi domando è : se decidono di assegnare un tot di punti ad ogni anno di permanenza va a finire che se non ti fregano in questo aggiornamento ti fregheranno ( in caso di trasferimento) il prossimo in quanto riceverai il bonus solo per 3 anni di permanenza. Voi cosa ne pensate?

Ma voi veramente conoscete colleghi precari che lavorano da più anni nella stessa scuola???
Io insegno da dieci anni e non mi è mai capitato....

idem
mai capitato

Juxy73 ha scritto:Ma voi veramente conoscete colleghi precari che lavorano da più anni nella stessa scuola???
Io insegno da dieci anni e non mi è mai capitato....

io ho lavorato 3 anni su 4 nella stessa scuola. poi per i tagli è sparita la cattedra. m'è dispiaciuto parecchio.

Alex_ct ha scritto:

aladino1 ha scritto:Sweetdream, non so a quale giochi politici fai riferimento e sinceramente non mi interessa, io dicevo solo che se un partito dichiara attraverso un suo esponente di avrer preso degli accordi per il bonus, NON avrebbe alcun interesse a dimostrare che ha mentito ai suoi elettori

Ti riferisci allo stesso partito che ha promesso ben due ministeri a Milano? O che dice attraverso il rispettabile esponente Calderoli che non bisogna pagare le tasse? O che da 20 anni promette l'indipendenza della Padania?
Ne hanno sparate di moooolte più grosse che non si sono avverate, figurati se si preoccupano della scuola (che a molti elettori leghisti non gliene può fregare di meno tra l'altro).

A proposito di Calderoli, ha proposto di spostare anche il Quirinale al Nord, e precisamente a Milano. Che facciamo, gli crediamo? Davvero i suoi elettori credono a ciò che viene detto? Se è così, è grave...
Per fortuna nostra, poi Calderoli s'è reso conto di quel che ha detto e s'è rimangiato tutto. Chissà come, con il Presidente si stavano appianando tante incomprensioni, meglio ritrattare, no? ;-)

Si sa che una certa parte politica è meramente folkloristica, basta un po' di propaganda e tutti son contenti.
Come dice anche Iam satis, nessuno si degna di dire: "sì, ma poi cosa è capitato realmente? Dove sta il Parlamento Padano, l'indipendenza padana, i ministeri a Milano...? Perché, se il loro slogan è: Roma ladrona, poi stanno tutti a Roma e campano allegramente?".
Credimi, nessun elettore di quella parte politica guarda ai fatti! Si accontentano della facciata, dei simboli sulle scuole, della crema per mani padane che lavorano e gadget simili.
Figurati se loro vanno a guardare davvero la scuola e i suoi reali problemi!
Al limite mettono soli delle Alpi sui muri degli edifici scolastici, o appoggiano mozioni razziste come quelle di Cota o Pittoni. Partite perse in partenza, ma giocate, a questo punto solo per amor di propaganda.

Sul fatto delle scuole in cui i precari lavorano sempre, o sono scuole paritarie, oppure, se sono sedi assegnate da USP/AT, si hanno talmente tanti punti che si può scegliere la sede preferita (e quindi lavorare ovunque, aggiungerei, bonus o no!), oppure si ha la sfortuna/fortuna di abitare in un paese dove nessuno vuole andare. :-D
Per la cronaca, neanche a me è mai capitato di stare sempre nella stessa scuola. ;-)

Giusto sweetdream! : )

sweetdream ha scritto:
Sul fatto delle scuole in cui i precari lavorano sempre, o sono scuole paritarie, oppure, se sono sedi assegnate da USP/AT, si hanno talmente tanti punti che si può scegliere la sede preferita (e quindi lavorare ovunque, aggiungerei, bonus o no!), oppure si ha la sfortuna/fortuna di abitare in un paese dove nessuno vuole andare. :-D

in effetti la scuola in cui ho insegnato per tre anni non era molto ambita,... il primo anno nella mia classe hanno insultato i docenti, fatto risse, preso per i capelli, tirato testate, accecato un alunno (danno non permanente, per fortuna), bucato il muro fino alla classe vicina (nessun provvedimento), rotto la lavagna, il vetro della finestra, appiccato il fuoco ai capelli di una studentessa, ecc ecc; nella scuola: pestaggi di gruppo su disabile (1 e 3 giorni di sospensione, con i genitori che venivano a lamentarsi che il loro cucciolo aveva tirato solo un pugno, perché l'avevano sospeso per un giorno?), contrabbando di petardi di capodanno (glieli ho messi io in cartella, dice il padre), video su internet con alunni che corrono sul tetto, insulti a prof su facebook (irriferibili; nessun provvedimento disciplinare), alunni che tagliano i capelli alla prof (da psicopatici), bullismi quotidiani che non posso elencare qui...
il preside, per paura di ricorsi vari spalleggiava sempre i genitori di 'sti delinquenti...
forse non sono stata così fortunata ;-)

Comunque è da tenere presente che se la Lega ha un bacino elettorale al nord, il PDL deve confrontarsi invece con un bacino diverso (nel sud il PDL ha sempre avuto larghi consensi)...pertanto Pittoni può proporre quello che vuole ma tutto poi deve essere ricondotto in una logica più "politica".
Fintanto che si parla di tagli spendibili come "risanamento" del bilancio pubblico allora l'accordo è semplice, fare invece una proposta che va a vantaggio di una parte a netto discapito dall'altra è cosa assai diversa.
Volendo ragionare, che interesse potrebbe avere il PDL ad appoggiare una proposta che rafforzi la Lega ed indebolisca lo stesso PDL (ovvero una proposta che sposti altri voti dal PDL alla Lega)???? Forse nel breve periodo avrebbe un senso per tenersi cara la Lega e continuare a governare, ma nel lungo non penso sia questa la strada che intraprenderanno....d'altronde l'ipotesi più sensata (almeno se fossi uno del PDL e pensassi al dopo Berlusconi) è quella di riprendere una politica di moderazione e riallacciare per bene i rapporti con il "centro". In quest'ottica avere una Lega forte sarebbe addirittura nocivo a questo sviluppo politico.

sweetdream ha scritto:Non dimentichiamoci due cose:
1. sul decreto Omnibus 2011 è stata posta la fiducia, così come sul Milleproroghe poi bloccato da Napolitano in corso d'opera;
2. le proposte di Pittoni son naufragate miseramente più volte.
Anche sul DL metteranno la fiducia, secondo me.
L'iter di conversione in legge è iniziato l'altro ieri, ma pare solo nominalmente, dato che c'era anche un conflitto con altre Commissioni della Camera. I tempi si stringeranno tanto che, come siam soliti vedere, ad un certo punto, come accadde per il Milleproroghe, si deciderà per il voto di fiducia. Allora cadranno tutti gli emendamenti, e il caro, carissimo Pittoni, si sarà fatto uno spot elettorale con i fiocchi, e a costo zero. Infatti, se passa il bonus, partiranno i ricorsi (o no? ;-)), e si ricadrà nell'ennesima figuraccia; invece se il bonus viene proposto e difeso strenuamente, ma non viene approvato, Pittoni potrà fare una sequela di geremiadi, dar fondo a tutti i discorsi che ben sappiamo, ed infine passare per il difensore delle terre "invase" dai meridionali, senza però la spada di Damocle dei ricorsi!
Questo almeno secondo me! :-) Per ora più di opinioni non possiamo avere, i fatti son lungi dal venire!

Analisi impeccabile, sintetica e molto acuta!

[/quote]vedendo il casino che stanno combinando coi modelli io non mi meraviglio più di nulla . questi la mattina si alzano, ne pensano una nuova , cambiano regole tutti i giorni e così stanno trasformando la graduatoria da esaurimento a esauriti. un casino del genere non me lo ricordo, siamo nelle mani di nessuno e nessuno ci difende. Cosa dobbiamo aspettarci? bonus,salvaprecari,blocco,ricorsi............ ormai tutto è lecito visto il comportamento di questi signori.

aladino1 ha scritto:Ma se non fosse costituzionale non lo sarebbero neppure il punteggio aggiuntivo per la permanenza nella stessa scuola che esiste già per i docenti di ruolo, ripeto purtroppo (per alcuni), per fortuna (per altri) il bonus credo che verrà approvato, naturalmente scontentando quelli che vogliono trasferirsi e facendo felici quelli che temono di essere scavalcati magari perfino da loro conterranei che in questi anni, però va detto, HANNO SCELTO DI RIMANERE A CASA LORO SENZA SACRIFICI (MAGARI, ALCUNI FACENDO PUNTI IN SCUOLE PARITARIE)

Non voglio schierarmi, ma la questione bonus la si può vedere come qualcosa di profondamente negativo per chi, giustamente prima lavorava al sud e adesso non lavora!
Ma bisogna considerare anche chi ha deciso di lasciare i propri affetti e nel 2007 è partito facendo sacrifici e pensando di aver fatto una scelta definitiva.

In sostanza...il bonus può passare perchè non sarà motivata da queste ragioni ma dalla PERMANENZA!
Poi naturalmente, chi sarà contrario farà riferimento alla legittimità costituzionale.

io direi che è anche ora di finirla con questa storia dei sacrifici di chi nell'ultimo e penultimo aggiornamento ha lasciato gli affetti, mentre quelli che son rimasti, hanno deciso per la bella vita. cosa che è tutta da dimostrare, senza rifilare la generalissima battuta sulle paritarie e sui punteggi accumulati chissà dove.
io dico che bisognerebbe cercare i commenti di quelli che già nel 2007 si erano spostati al nord e che nel 2009 tremavano all'apertura delle graduatorie: oggi quelli del 2009 tremano per lo stesso motivo no?
ma a tutti è stata data la possibilità di spostarsi.
il punto è che ci piaccia o no, chi non ha lavoro si sposta, posso fare la scelta ora o dopo o anche mai, ma la scelta deve essere libera.
c'è chi si sposta oggi e chi si sposterà domani. se voglio avere la possibilità di spostarmi, devo accettare che lo possano fare ancvhe gli altri, quando gli pare e piace e quando lo ritengano opportuno. senza avere la presunzione di giudicare le loro scelte.
io son stufa di sentire commenti su chi ha fatto la scelta anni fa e oggi la difende come se avesse attraversato il pacifico a nuoto.
se non mi sposto oggi - o se non lo faccio - son fatti miei, il motivo può essere futile o meno futile rispetto ad un altro ma semplicemente non importa. io devo essere libera di scegliere se e quando migliorare la mia condizione a prescindere da giudizi di valore sul perchè lo faccio. i sacrifici, i vantaggi o gli svantaggi appartengono alle storie personali, o vogliamo aprire un'istruttoria per ciascun pacchetto di motivazioni che spinge ciascuno di noi, in questo momento della propria vita, a scegliere dove vivere ?

docenteinbici ha scritto:

aladino1 ha scritto:Ma se non fosse costituzionale non lo sarebbero neppure il punteggio aggiuntivo per la permanenza nella stessa scuola che esiste già per i docenti di ruolo, ripeto purtroppo (per alcuni), per fortuna (per altri) il bonus credo che verrà approvato, naturalmente scontentando quelli che vogliono trasferirsi e facendo felici quelli che temono di essere scavalcati magari perfino da loro conterranei che in questi anni, però va detto, HANNO SCELTO DI RIMANERE A CASA LORO SENZA SACRIFICI (MAGARI, ALCUNI FACENDO PUNTI IN SCUOLE PARITARIE)

Non voglio schierarmi, ma la questione bonus la si può vedere come qualcosa di profondamente negativo per chi, giustamente prima lavorava al sud e adesso non lavora!
Ma bisogna considerare anche chi ha deciso di lasciare i propri affetti e nel 2007 è partito facendo sacrifici e pensando di aver fatto una scelta definitiva.

In sostanza...il bonus può passare perchè non sarà motivata da queste ragioni ma dalla PERMANENZA!
Poi naturalmente, chi sarà contrario farà riferimento alla legittimità costituzionale.

io direi che è anche ora di finirla con questa storia dei sacrifici di chi nell'ultimo e penultimo aggiornamento ha lasciato gli affetti, mentre quelli che son rimasti, hanno deciso per la bella vita. cosa che è tutta da dimostrare, senza rifilare la generalissima battuta sulle paritarie e sui punteggi accumulati chissà dove.
io dico che bisognerebbe cercare i commenti di quelli che già nel 2007 si erano spostati al nord e che nel 2009 tremavano all'apertura delle graduatorie: oggi quelli del 2009 tremano per lo stesso motivo no?
ma a tutti è stata data la possibilità di spostarsi.
il punto è che ci piaccia o no, chi non ha lavoro si sposta, posso fare la scelta ora o dopo o anche mai, ma la scelta deve essere libera.
c'è chi si sposta oggi e chi si sposterà domani. se voglio avere la possibilità di spostarmi, devo accettare che lo possano fare ancvhe gli altri, quando gli pare e piace e quando lo ritengano opportuno. senza avere la presunzione di giudicare le loro scelte.
io son stufa di sentire commenti su chi ha fatto la scelta anni fa e oggi la difende come se avesse attraversato il pacifico a nuoto.
se non mi sposto oggi - o se non lo faccio - son fatti miei, il motivo può essere futile o meno futile rispetto ad un altro ma semplicemente non importa. io devo essere libera di scegliere se e quando migliorare la mia condizione a prescindere da giudizi di valore sul perchè lo faccio. i sacrifici, i vantaggi o gli svantaggi appartengono alle storie personali, o vogliamo aprire un'istruttoria per ciascun pacchetto di motivazioni che spinge ciascuno di noi, in questo momento della propria vita, a scegliere dove vivere ?

hai perfettamente ragione. Noi ci lamentiamo solo del fatto che i nostri politici ogni giorno ne inventano una. Vogliamo regole chiare e che abbiano una certa durata. No una regola nuova o un modello nuovo al giorno.