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esclusione idonei
Promemoria primo messaggio :
http://www.orizzontescuola.it/news/tecnici-senato-no-chiamata-docenti-selvaggia-chieste-linee-guida-nazionali-tutto-ok-assunzioni
Si dice chiaramente che sull'art. 10 non è stato chiesto alcun cambiamento.
Mi chiedo (e me lo sto chiedendo da vari giorni) che fine abbiano fatto Di Lello e la Centemero.
Qualcuno mi sa rispondere?
Possibile che nessuno a parte Anief abbia presentato o presenterà emendamenti per anticipare la nostra assunzione, almeno quella giuridica, al 2015?
C'è di tempo fino alle ore 12.00 del 1° giugno.
Vi segnalo anche quest'articolo: http://it.blastingnews.com/lavoro/2015/05/precari-scuola-idonei-concorso-grana-per-renzi-ricorso-corte-e-assunzione-gia-nel-2015-00413685.html
http://www.orizzontescuola.it/news/tecnici-senato-no-chiamata-docenti-selvaggia-chieste-linee-guida-nazionali-tutto-ok-assunzioni
Si dice chiaramente che sull'art. 10 non è stato chiesto alcun cambiamento.
Mi chiedo (e me lo sto chiedendo da vari giorni) che fine abbiano fatto Di Lello e la Centemero.
Qualcuno mi sa rispondere?
Possibile che nessuno a parte Anief abbia presentato o presenterà emendamenti per anticipare la nostra assunzione, almeno quella giuridica, al 2015?
C'è di tempo fino alle ore 12.00 del 1° giugno.
Vi segnalo anche quest'articolo: http://it.blastingnews.com/lavoro/2015/05/precari-scuola-idonei-concorso-grana-per-renzi-ricorso-corte-e-assunzione-gia-nel-2015-00413685.html
Ospite- Ospite
Re: esclusione idonei
Ciao a tutti, confermo invio mail per Abruzzo e Liguria.
Mi manca Antonio Razzi (non ho trovato la mail), se la invio a Crozza fa lo stesso? LOL ridiamoci un po' che è meglio
Mi manca Antonio Razzi (non ho trovato la mail), se la invio a Crozza fa lo stesso? LOL ridiamoci un po' che è meglio
micromina- Messaggi : 39
Data d'iscrizione : 29.04.13
Re: esclusione idonei
micromina ha scritto:Ciao a tutti, confermo invio mail per Abruzzo e Liguria.
Mi manca Antonio Razzi (non ho trovato la mail), se la invio a Crozza fa lo stesso? LOL ridiamoci un po' che è meglio
potrebbe essere un'idea, e non sto scherzando.
paloma- Messaggi : 62
Data d'iscrizione : 27.02.14
Re: esclusione idonei
Crozza ci fa un pezzo imitando Razzi, più mediatico di così!
Mi spiace non posso collaborare alla spedizione, sono al lavoro ed entro nel forum di straforo.
Mi spiace non posso collaborare alla spedizione, sono al lavoro ed entro nel forum di straforo.
paloma- Messaggi : 62
Data d'iscrizione : 27.02.14
Re: esclusione idonei
Ciao a tutti...direi che con l'invio mail ci siamo. Ora se, come avvenuto per la Camera coi deputati, qualcuno di voi ha possibili contatti diretti e personali....si faccia pure promotore della causa. C'è un po' di marasma noi oltre migliorare la posizione con scorrimento dal 2015 dobbiamo assolutamente non perdere ciò che fino ad ora abbiamo ottenuto, ovvero comma 18, precedenza su altre GM ed esaurimento delle gm.
Sabrina 74- Messaggi : 449
Data d'iscrizione : 11.03.15
Re: esclusione idonei
Madamoleska ... Aspettiamo! Io adesso che morde il caldo ricordo i giorni di preparazione alle prove orali, come se fosse ieri! La mente trasudava con la
Pelle e a un certo punto smisi addirittura di avvertire il caldo nella concentrazione sulle prove orali ( che se ben ricordate erano spalmate su 4 piani : prova pratica, verifica contenuti generali e legislazione scolastica,conversazione in lingua straniera , verifica conoscenze informatiche....
Ah PD! Ma che vuoi più!?!?!,!
Ma corri subito a far scorrere ste graduatorie di merito dal sett 2015!!! Ma su cosa si deve riflettere o bilanciare!? Ma che te serve di più?! La luna!!!? Sulla luna non c'è la scuola! Sta sulla terra !! E sulla terra noi siamo docenti selezionati, risorse umane spendibili al massimo, formate, selezionate!!!
Noi abbiamo la patente, sappiamo guidare!!dobbbiamo guidare! Per far camminare una scuola che sia davvero la buona scuola!!
È come dice Made in sud' m'aggia sfuga' incopp a stu fatt'!!
Pelle e a un certo punto smisi addirittura di avvertire il caldo nella concentrazione sulle prove orali ( che se ben ricordate erano spalmate su 4 piani : prova pratica, verifica contenuti generali e legislazione scolastica,conversazione in lingua straniera , verifica conoscenze informatiche....
Ah PD! Ma che vuoi più!?!?!,!
Ma corri subito a far scorrere ste graduatorie di merito dal sett 2015!!! Ma su cosa si deve riflettere o bilanciare!? Ma che te serve di più?! La luna!!!? Sulla luna non c'è la scuola! Sta sulla terra !! E sulla terra noi siamo docenti selezionati, risorse umane spendibili al massimo, formate, selezionate!!!
Noi abbiamo la patente, sappiamo guidare!!dobbbiamo guidare! Per far camminare una scuola che sia davvero la buona scuola!!
È come dice Made in sud' m'aggia sfuga' incopp a stu fatt'!!
Nivea- Messaggi : 911
Data d'iscrizione : 29.07.14
Re: esclusione idonei
Madamoleska ... Anch'io mi unirò per un eventuale ricorso ... Ora vediamo che succede, poi si vedrà.
tania_s- Messaggi : 255
Data d'iscrizione : 21.05.15
Re: esclusione idonei
OrizzonteScuola.it
Giannini gela le aspettative di modifiche, scuola non è terreno trattativa con sinistra dem
"La scuola non è terreno di trattativa". Così il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini a chi le chiedeva se la riforma della scuola potesse diventare terreno di trattativa e scontro con la sinistra dem.
Il ministro ha poi precisato che "la scuola, per la sua importanza, fin dal giorno in cui il governo si è insediato, è stata al centro dell'azione dell'esecutivo".
Giannini gela le aspettative di modifiche, scuola non è terreno trattativa con sinistra dem
"La scuola non è terreno di trattativa". Così il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini a chi le chiedeva se la riforma della scuola potesse diventare terreno di trattativa e scontro con la sinistra dem.
Il ministro ha poi precisato che "la scuola, per la sua importanza, fin dal giorno in cui il governo si è insediato, è stata al centro dell'azione dell'esecutivo".
tania_s- Messaggi : 255
Data d'iscrizione : 21.05.15
Re: esclusione idonei
Tecnicadellascuola.it
Assunzioni sì, ma per tutti coloro che ne hanno diritto
Silvana La Porta Venerdì, 05 Giugno 2015
Si cerca di sanare un annoso problema, quello relativo al reclutamento del personale docente, avvenuto attraverso la costituzione di una pluralità di graduatorie, a loro volta suddivise internamente in più fasce contrapposte tra loro.
Come tutti ormai sanno, il piano straordinario di assunzioni del Governo esclude a tutt’oggi i docenti abilitati di II fascia d'istituto, nonché quelli di III fascia non abilitati, ma in possesso di titolo di studio valido per poter accedere all'insegnamento, non prevedendo il loro inserimento nelle graduatorie a esaurimento (GAE) da cui, unitamente alla graduatoria del concorso 2012, si attingerà per le immissioni.
Non a caso allora la 7ª Commissione permanente del Senato, in sede di esame del famigerato disegno di legge n. 1934sulla Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione, ha presentato un Odg con il quale impegna il Governo a inserire nelle graduatorie a esaurimento, in funzione della formazione di un unico elenco a scorrimento, anche gli appartenenti alle graduatorie di II e III fascia d'istituto, in modo da riconoscere e valorizzare il loro titolo di studio, gli anni di servizio prestati, i titoli scientifici ed eventuali specializzazioni conseguite, nonché creare le condizioni affinché, indipendentemente dalla provenienza e dalla categoria di appartenenza, tutti gli aspiranti docenti siano immessi in ruolo in base a criteri di equità, trasparenza e meritocrazia.
Si cerca così di sanare un annoso problema, quello relativo al reclutamento del personale docente, avvenuto attraverso la costituzione di una pluralità di graduatorie, a loro volta suddivise internamente in più fasce contrapposte tra loro: da una parte i vincitori di concorsi, dall'altra coloro che hanno ottenuto l'abilitazione avendo frequentato Scuole di specializzazione all'insegnamento secondario (SSIS), tirocini formativi attivi (TFA e TFA speciali) e percorsi abilitanti speciali (PAS).
Invece, non solo non si attuano le 150mila assunzioni promesse nel piano "La Buona scuola", ma il disegno di legge in esame contribuisce a creare ulteriori tensioni all'interno del comparto scuola generando conflitti tra lavoratori e personale precario della scuola e alimentando innumerevoli contenziosi amministrativi.
Assunzioni sì, ma per tutti coloro che ne hanno diritto. O, come sempre, bisognerà accontentarsi?
Assunzioni sì, ma per tutti coloro che ne hanno diritto
Silvana La Porta Venerdì, 05 Giugno 2015
Si cerca di sanare un annoso problema, quello relativo al reclutamento del personale docente, avvenuto attraverso la costituzione di una pluralità di graduatorie, a loro volta suddivise internamente in più fasce contrapposte tra loro.
Come tutti ormai sanno, il piano straordinario di assunzioni del Governo esclude a tutt’oggi i docenti abilitati di II fascia d'istituto, nonché quelli di III fascia non abilitati, ma in possesso di titolo di studio valido per poter accedere all'insegnamento, non prevedendo il loro inserimento nelle graduatorie a esaurimento (GAE) da cui, unitamente alla graduatoria del concorso 2012, si attingerà per le immissioni.
Non a caso allora la 7ª Commissione permanente del Senato, in sede di esame del famigerato disegno di legge n. 1934sulla Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione, ha presentato un Odg con il quale impegna il Governo a inserire nelle graduatorie a esaurimento, in funzione della formazione di un unico elenco a scorrimento, anche gli appartenenti alle graduatorie di II e III fascia d'istituto, in modo da riconoscere e valorizzare il loro titolo di studio, gli anni di servizio prestati, i titoli scientifici ed eventuali specializzazioni conseguite, nonché creare le condizioni affinché, indipendentemente dalla provenienza e dalla categoria di appartenenza, tutti gli aspiranti docenti siano immessi in ruolo in base a criteri di equità, trasparenza e meritocrazia.
Si cerca così di sanare un annoso problema, quello relativo al reclutamento del personale docente, avvenuto attraverso la costituzione di una pluralità di graduatorie, a loro volta suddivise internamente in più fasce contrapposte tra loro: da una parte i vincitori di concorsi, dall'altra coloro che hanno ottenuto l'abilitazione avendo frequentato Scuole di specializzazione all'insegnamento secondario (SSIS), tirocini formativi attivi (TFA e TFA speciali) e percorsi abilitanti speciali (PAS).
Invece, non solo non si attuano le 150mila assunzioni promesse nel piano "La Buona scuola", ma il disegno di legge in esame contribuisce a creare ulteriori tensioni all'interno del comparto scuola generando conflitti tra lavoratori e personale precario della scuola e alimentando innumerevoli contenziosi amministrativi.
Assunzioni sì, ma per tutti coloro che ne hanno diritto. O, come sempre, bisognerà accontentarsi?
tania_s- Messaggi : 255
Data d'iscrizione : 21.05.15
Re: esclusione idonei
OrizzonteScuola.it
Home » DDL Scuola. Subito piano assunzioni e concorso per laureati. Fotopetizione e mailbombing #oraparloio
DDL Scuola. Subito piano assunzioni e concorso per laureati. Fotopetizione e mailbombing #oraparloio
di redazione
Immagine riforme La Buona Scuola
Rete della conoscenza - Il DDL Scuola approvato alla Camera il 20 maggio, in attesa della discussione in Commissione Cultura del Senato che si terrà nei primi giorni della settimana prossima, ha visto l'approvazione di *due emendamenti di fondamentale importanza: l’emendamento Ghizzoni sul tema delle abilitazioni e l’emendamento Coscia che bandisce il prossimo concorso.
Il primo prevede l’istituzione di un concorso che dia accesso a un percorso di abilitazione della durata di tre anni, retribuiti e validi ai fini previdenziali.
L’emendamento Coscia invece prevede l’istituzione di un concorso nell’ottobre 2015 riservato ai soli abilitati per l’immissione in ruolo.
“Riteniamo che l’emendamento Coscia non vada nella giusta direzione - afferma Alberto Campailla, portavoce di LINK - Coordinamento Universitario - poichè obbliga chi è già abilitato ad ulteriore selezione escludendo invece totalmente i neolaureati che dovrebbero attendere il prossimo concorso previsto addirittura per il 2019.”
“E’ necessario, per risolvere il difficile nodo del rapporto tra chi è già abilitato e chi aspira ad abilitarsi, - continua Campailla - riconoscere un giusto diritto di priorità a chi ha conseguito (dopo selezione e diverse spese) l’abilitazione*, senza escludere, allo stesso tempo, chi non è abilitato dandogli la possibilità di accedere ad un concorso.
Proponiamo, attraverso ulteriori modifiche del disegno di legge in Senato con emendamenti che sono stati presentati da diversi gruppi parlamentari, di inserire nel piano di assunzioni previsto dal DDL Scuola tutti gli abilitati, tramite un piano pluriennale di assunzioni e dedicare, di conseguenza, il prossimo concorso ai neolaureati e ai non abilitati. Serve, nello stesso tempo, un meccanismo di abilitazione transitorio che non lasci indietro nessuno. A questo punto il *prossimo concorso dovrebbe essere il primo concorso-corso previsto dal DDL ed essere quindi direttamente riservato a non abilitati e neolaureati.”
“Rispetto ai 36 CFU in materie didattico - pedagogiche necessari per poter partecipare al concorso - corso, si propone - aggiunge Campailla - inoltre di apportare una modifica all’emendamento Ghizzoni, prevedendo il conseguimento dei crediti dopo il concorso, contestualmente al tirocinio . In questo modo si eviterebbe che molti conseguano i crediti necessari per accedere al concorso senza poi vincerlo e quindi senza poter completare il percorso di abilitazione."
“Siamo comunque perfettamente consapevoli - ribadisce Campailla - che la nostra proposta non è risolutiva se non si attiva un ragionamento serio sul tema del fabbisogno grazie al quale possa aumentare il numero di cattedre in base alle effettive esigenze del sistema. Chiediamo inoltre con forza che venga rivista la legge Fornero, nell’ottica di un abbassamento dell’età pensionabile che permetta di liberare un numero superiore di cattedre a favore di una nuova generazione di insegnanti."
"Per farci sentire quindi - conclude Campailla - lanciamo fin da oggi una fotopetizione e mercoledì 10 giugno faremo un mail bombing sui parlamentari della Commissione Cultura del Senato, perchè le richieste di neolaureati e abilitati non restino di nuovo inascoltate
QUI TROVATE L'EVENTO FB #ORAPARLOIO, LA BATTAGLIA CONTINUA!
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DDL Scuola. Subito piano assunzioni e concorso per laureati. Fotopetizione e mailbombing #oraparloio
di redazione
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Rete della conoscenza - Il DDL Scuola approvato alla Camera il 20 maggio, in attesa della discussione in Commissione Cultura del Senato che si terrà nei primi giorni della settimana prossima, ha visto l'approvazione di *due emendamenti di fondamentale importanza: l’emendamento Ghizzoni sul tema delle abilitazioni e l’emendamento Coscia che bandisce il prossimo concorso.
Il primo prevede l’istituzione di un concorso che dia accesso a un percorso di abilitazione della durata di tre anni, retribuiti e validi ai fini previdenziali.
L’emendamento Coscia invece prevede l’istituzione di un concorso nell’ottobre 2015 riservato ai soli abilitati per l’immissione in ruolo.
“Riteniamo che l’emendamento Coscia non vada nella giusta direzione - afferma Alberto Campailla, portavoce di LINK - Coordinamento Universitario - poichè obbliga chi è già abilitato ad ulteriore selezione escludendo invece totalmente i neolaureati che dovrebbero attendere il prossimo concorso previsto addirittura per il 2019.”
“E’ necessario, per risolvere il difficile nodo del rapporto tra chi è già abilitato e chi aspira ad abilitarsi, - continua Campailla - riconoscere un giusto diritto di priorità a chi ha conseguito (dopo selezione e diverse spese) l’abilitazione*, senza escludere, allo stesso tempo, chi non è abilitato dandogli la possibilità di accedere ad un concorso.
Proponiamo, attraverso ulteriori modifiche del disegno di legge in Senato con emendamenti che sono stati presentati da diversi gruppi parlamentari, di inserire nel piano di assunzioni previsto dal DDL Scuola tutti gli abilitati, tramite un piano pluriennale di assunzioni e dedicare, di conseguenza, il prossimo concorso ai neolaureati e ai non abilitati. Serve, nello stesso tempo, un meccanismo di abilitazione transitorio che non lasci indietro nessuno. A questo punto il *prossimo concorso dovrebbe essere il primo concorso-corso previsto dal DDL ed essere quindi direttamente riservato a non abilitati e neolaureati.”
“Rispetto ai 36 CFU in materie didattico - pedagogiche necessari per poter partecipare al concorso - corso, si propone - aggiunge Campailla - inoltre di apportare una modifica all’emendamento Ghizzoni, prevedendo il conseguimento dei crediti dopo il concorso, contestualmente al tirocinio . In questo modo si eviterebbe che molti conseguano i crediti necessari per accedere al concorso senza poi vincerlo e quindi senza poter completare il percorso di abilitazione."
“Siamo comunque perfettamente consapevoli - ribadisce Campailla - che la nostra proposta non è risolutiva se non si attiva un ragionamento serio sul tema del fabbisogno grazie al quale possa aumentare il numero di cattedre in base alle effettive esigenze del sistema. Chiediamo inoltre con forza che venga rivista la legge Fornero, nell’ottica di un abbassamento dell’età pensionabile che permetta di liberare un numero superiore di cattedre a favore di una nuova generazione di insegnanti."
"Per farci sentire quindi - conclude Campailla - lanciamo fin da oggi una fotopetizione e mercoledì 10 giugno faremo un mail bombing sui parlamentari della Commissione Cultura del Senato, perchè le richieste di neolaureati e abilitati non restino di nuovo inascoltate
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tania_s- Messaggi : 255
Data d'iscrizione : 21.05.15
Re: esclusione idonei
http://www.tuttoscuola.com/cgi-local/disp.cgi?ID=36224
http://www.tuttoscuola.com/cgi-local/disp.cgi?ID=36222
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Ospite- Ospite
Re: esclusione idonei
OrizzonteScuola.it
DDL Scuola. Puglisi: insensato stralciare assunzioni da riforma. Non previsti slittamenti tempi.
"L'ipotesi di fare un provvedimento ad hoc, subito, per assumere i precari della scuola e rimandare il resto della riforma contenuta nel ddl Scuola "non avrebbe senso".
"Per assumere 100mila persone serve definire tutto l'organico dell'autonomia e il potenziamento dell'offerta formativa" lo dice la responsabile scuola del Pd e relatrice del ddl Scuola al Senato, Francesca Puglisi.
"Non ha alcun senso - aggiunge - assumere 100mila persone a situazione invariata, perché non sapremmo come impiegarli. La scuola non è un ufficio di collocamento".
Le parole della Sen. rispondono ai rumors di uno slittamento del varo della riforma scuola e alle richieste di stralcio del piano di assunzioni dal resto del testo. Voci che già ieri, avevamo detto, erano state smentite da fonti renziane. La conferma della linea arriva adesso dalla relatrice del provvedimento, che ribadisce l'unitarietà del provvedimento.
La Sen. afferma "Noi non prevediamo alcuno slittamento" dei tempi sul ddl Scuola. "Ci sarà slittamento solo se ci sarà ostruzionismo. È nostro interesse perseguire l'obiettivo di mettere in cattedra 100mila insegnanti all'inizio del prossimo anno scolastico".
"Io sono qui a lavorare sugli emendamenti" arrivati in commissione Istruzione al Senato "anche nel week end, proprio perché l'intenzione è quella di approvare la riforma in tempi brevi".
Il testo dovrebbe giungere in Aula al Senato il 15 giugno Riforma, rischio slittamento tempi. Al Senato il 15 giugno, poi deve passare alla Camera. Se tutto filerà liscio
DDL Scuola. Puglisi: insensato stralciare assunzioni da riforma. Non previsti slittamenti tempi.
"L'ipotesi di fare un provvedimento ad hoc, subito, per assumere i precari della scuola e rimandare il resto della riforma contenuta nel ddl Scuola "non avrebbe senso".
"Per assumere 100mila persone serve definire tutto l'organico dell'autonomia e il potenziamento dell'offerta formativa" lo dice la responsabile scuola del Pd e relatrice del ddl Scuola al Senato, Francesca Puglisi.
"Non ha alcun senso - aggiunge - assumere 100mila persone a situazione invariata, perché non sapremmo come impiegarli. La scuola non è un ufficio di collocamento".
Le parole della Sen. rispondono ai rumors di uno slittamento del varo della riforma scuola e alle richieste di stralcio del piano di assunzioni dal resto del testo. Voci che già ieri, avevamo detto, erano state smentite da fonti renziane. La conferma della linea arriva adesso dalla relatrice del provvedimento, che ribadisce l'unitarietà del provvedimento.
La Sen. afferma "Noi non prevediamo alcuno slittamento" dei tempi sul ddl Scuola. "Ci sarà slittamento solo se ci sarà ostruzionismo. È nostro interesse perseguire l'obiettivo di mettere in cattedra 100mila insegnanti all'inizio del prossimo anno scolastico".
"Io sono qui a lavorare sugli emendamenti" arrivati in commissione Istruzione al Senato "anche nel week end, proprio perché l'intenzione è quella di approvare la riforma in tempi brevi".
Il testo dovrebbe giungere in Aula al Senato il 15 giugno Riforma, rischio slittamento tempi. Al Senato il 15 giugno, poi deve passare alla Camera. Se tutto filerà liscio
tania_s- Messaggi : 255
Data d'iscrizione : 21.05.15
Re: esclusione idonei
Sedute della settima per discutere del DDL di riforma della scuola:
8 giu h.16;
9 giu h.9,14.30, 21;
10 giu h.8.30, 14, 21;
11 giu h.8.30 14.30, 21;
12 giu h.9.30
8 giu h.16;
9 giu h.9,14.30, 21;
10 giu h.8.30, 14, 21;
11 giu h.8.30 14.30, 21;
12 giu h.9.30
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Re: esclusione idonei
Scuola. Le modifiche di Matteo Renzi: per i presidi non più di due mandati nello stesso istituto
L'Huffington Post
Presidi in servizio nella stessa scuola per non più di due mandati (sei anni) e ... Nel piano del premier non dovrebbero esserci modifiche in materia di assunzioni dei precari.
tania_s- Messaggi : 255
Data d'iscrizione : 21.05.15
Re: esclusione idonei
Uffingtonpost.it
Scuola. Le modifiche di Matteo Renzi: per i presidi non più di due mandati nello stesso istituto
Presidi in servizio nella stessa scuola per non più di due mandati (sei anni) e valutazione di merito degli insegnanti da istituirsi solo in via sperimentale. Sono queste le modifiche alla ‘Buona scuola’ che Matteo Renzi sta formulando insieme ai suoi alla vigilia di una settimana che al Senato si annuncia caldissima.
Sono oltre duemila gli emendamenti che ‘affogano’ il ddl in commissione. I soli senatori di minoranza Pd ne hanno presentati 300. La riforma rischia di arenarsi, perché al Senato la maggioranza di governo è sempre più risicata. Forza Italia non sta producendo gruppi di sostegno al governo come si pensava nei circoli renziani prima delle regionali. E per di più il grosso dei ‘dialoganti’ della minoranza Dem, i 50 cosiddetti ‘responsabili’, sono parlamentari alla Camera e non a Palazzo Madama. Che fare? Renzi programma le modifiche alla sua ‘Buona scuola’, appunto. Nella speranza di addolcire l’opposizione interna al Pd e magari guadagnare qualche voto fuori dal perimetro della maggioranza. Soprattutto: per mettere in salvo la riforma più contestata del suo governo, mal digerita da un bel pezzo di elettorato Pd.
Nel piano del premier non dovrebbero esserci modifiche in materia di assunzioni dei precari. Insomma, quelli di seconda e terza fascia continuerebbero ad essere esclusi dal bacino dei docenti da assumere. Le risorse disponibili non consentono cambi in questo senso. Però Renzi a questo punto vuole rivedere il ruolo dei presidi, presentati all’inizio come ‘capi azienda’, poi ridimensionati nel passaggio del ddl alla Camera, dopo lo sciopero dei sindacati. Ora il loro ruolo verrebbe ulteriormente rivisto. L’idea è di fissare per legge un limite di permanenza del preside nello stesso istituto scolastico: non più di due mandati, cioè sei anni (tre più tre). Una scelta che punta ad accogliere le critiche sullo strapotere dei presidi. Dovendo rimanere non più di sei anni nella stessa scuola, il dirigente scolastico non avrebbe la possibilità di costruirsi un piccolo feudo di potere a vita nello stesso territorio, ma comunque spetterà a lui scegliere i precari da assumere pescandoli dall’albo territoriale.
L’altra modifica dovrebbe riguardare la valutazione di merito sui professori, che al momento il ddl assegna ad un comitato composto dal preside, il collegio dei docenti, genitori e studenti. E’ uno dei punti più contestati della ‘Buona scuola’: non piace ai sindacati, che perdono potere di contrattazione; non piace ai docenti, che temono ritorsioni. L’idea è di correggere, istituendo lo stesso meccanismo di valutazione ma in via sperimentale e non permanente. Stop.
Con queste modifiche, secondo i piani del premier, il testo dovrebbe passare le ‘forche caudine’ del Senato. Ma probabilmente in commissione servirà dell’altro. I suoi già pianificano subemendamenti che possano inglobare almeno una parte dei duemila emendamenti presentati dall’opposizione, per fare prima. Secondo i calcoli renziani, la commissione dovrebbe licenziare il testo alla fine della prossima settimana. A partire dal 15 giugno se ne occuperà l’aula. Il ddl dovrà quindi tornare alla Camera per l’approvazione definitiva, entro la fine del mese. Significa che la ‘Buona scuola’ vedrebbe la luce con due settimane di ritardo. Ma al Miur assicurano che i precari da assumere entreranno comunque in servizio già a settembre: la scadenza del 15 giugno – da sempre indicata anche a Palazzo Chigi come la data ultima entro cui approvare il testo per consentire ai precari di entrare in servizio dal prossimo anno scolastico – non è tassativa, ma indicativa.
Scuola. Le modifiche di Matteo Renzi: per i presidi non più di due mandati nello stesso istituto
Presidi in servizio nella stessa scuola per non più di due mandati (sei anni) e valutazione di merito degli insegnanti da istituirsi solo in via sperimentale. Sono queste le modifiche alla ‘Buona scuola’ che Matteo Renzi sta formulando insieme ai suoi alla vigilia di una settimana che al Senato si annuncia caldissima.
Sono oltre duemila gli emendamenti che ‘affogano’ il ddl in commissione. I soli senatori di minoranza Pd ne hanno presentati 300. La riforma rischia di arenarsi, perché al Senato la maggioranza di governo è sempre più risicata. Forza Italia non sta producendo gruppi di sostegno al governo come si pensava nei circoli renziani prima delle regionali. E per di più il grosso dei ‘dialoganti’ della minoranza Dem, i 50 cosiddetti ‘responsabili’, sono parlamentari alla Camera e non a Palazzo Madama. Che fare? Renzi programma le modifiche alla sua ‘Buona scuola’, appunto. Nella speranza di addolcire l’opposizione interna al Pd e magari guadagnare qualche voto fuori dal perimetro della maggioranza. Soprattutto: per mettere in salvo la riforma più contestata del suo governo, mal digerita da un bel pezzo di elettorato Pd.
Nel piano del premier non dovrebbero esserci modifiche in materia di assunzioni dei precari. Insomma, quelli di seconda e terza fascia continuerebbero ad essere esclusi dal bacino dei docenti da assumere. Le risorse disponibili non consentono cambi in questo senso. Però Renzi a questo punto vuole rivedere il ruolo dei presidi, presentati all’inizio come ‘capi azienda’, poi ridimensionati nel passaggio del ddl alla Camera, dopo lo sciopero dei sindacati. Ora il loro ruolo verrebbe ulteriormente rivisto. L’idea è di fissare per legge un limite di permanenza del preside nello stesso istituto scolastico: non più di due mandati, cioè sei anni (tre più tre). Una scelta che punta ad accogliere le critiche sullo strapotere dei presidi. Dovendo rimanere non più di sei anni nella stessa scuola, il dirigente scolastico non avrebbe la possibilità di costruirsi un piccolo feudo di potere a vita nello stesso territorio, ma comunque spetterà a lui scegliere i precari da assumere pescandoli dall’albo territoriale.
L’altra modifica dovrebbe riguardare la valutazione di merito sui professori, che al momento il ddl assegna ad un comitato composto dal preside, il collegio dei docenti, genitori e studenti. E’ uno dei punti più contestati della ‘Buona scuola’: non piace ai sindacati, che perdono potere di contrattazione; non piace ai docenti, che temono ritorsioni. L’idea è di correggere, istituendo lo stesso meccanismo di valutazione ma in via sperimentale e non permanente. Stop.
Con queste modifiche, secondo i piani del premier, il testo dovrebbe passare le ‘forche caudine’ del Senato. Ma probabilmente in commissione servirà dell’altro. I suoi già pianificano subemendamenti che possano inglobare almeno una parte dei duemila emendamenti presentati dall’opposizione, per fare prima. Secondo i calcoli renziani, la commissione dovrebbe licenziare il testo alla fine della prossima settimana. A partire dal 15 giugno se ne occuperà l’aula. Il ddl dovrà quindi tornare alla Camera per l’approvazione definitiva, entro la fine del mese. Significa che la ‘Buona scuola’ vedrebbe la luce con due settimane di ritardo. Ma al Miur assicurano che i precari da assumere entreranno comunque in servizio già a settembre: la scadenza del 15 giugno – da sempre indicata anche a Palazzo Chigi come la data ultima entro cui approvare il testo per consentire ai precari di entrare in servizio dal prossimo anno scolastico – non è tassativa, ma indicativa.
tania_s- Messaggi : 255
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Re: esclusione idonei
http://www.repubblica.it/rubriche/la-scuola-siamo-noi/2015/06/05/news/contro_la_buona_scuola_si_schierano_gli_intellettauli-116111650/
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Re: esclusione idonei
Buongiorno ragazzi!!
Stamattina leggendo i vostri messaggi informativi , per i quali colgo l' occasione di ringraziarvi,ho avuto una reazione pirandelliana quasi da'il treno ha fischiato' o anche da 'il berretto a sonagli'.....
Mi è scappata una risata!! Ho pensato: sai che numeri se alla fine della fiera andiamo a finire dalla padella alla brace?!
Comunque, ritornando alla realtà, sara' una brace scottante: ferventi, bollenti, ricorsi, ricorsi,ricorsi
Per adesso , anche grazie al lavoro straordinario di Sabrina, luigino e Mauro, tutto è da verificare! Non resta che aspettare!
Buon fine settimana a tutte/i
Stamattina leggendo i vostri messaggi informativi , per i quali colgo l' occasione di ringraziarvi,ho avuto una reazione pirandelliana quasi da'il treno ha fischiato' o anche da 'il berretto a sonagli'.....
Mi è scappata una risata!! Ho pensato: sai che numeri se alla fine della fiera andiamo a finire dalla padella alla brace?!
Comunque, ritornando alla realtà, sara' una brace scottante: ferventi, bollenti, ricorsi, ricorsi,ricorsi
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Buon fine settimana a tutte/i
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Re: esclusione idonei
http://www.orizzontescuola.it/news/riforma-vii-senato-si-profila-sostituzione-parlamentari-favore-della-maggioranza
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Re: esclusione idonei
http://it.blastingnews.com/lavoro/2015/06/ddl-scuola-si-cambia-su-presidi-merito-e-precari-sinistra-teme-colpi-bassi-da-renzi-00427567.html
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Re: esclusione idonei
http://www.orizzontescuola.it/news/riforma-nuovamente-migliaia-piazza-chiedere-modifiche-al-testo-del-ddl-gilda-far-cadere-governo
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Re: esclusione idonei
www.lastampa.it
Scuola, in commissione Renzi teme il ribaltone
Martedì un odg di Tocci e Mineo potrebbe mandar sotto il governo. Restano aperte le trattative. Gotor: non si faccia un Patto del Nazareno
La protesta dei docenti contro la riforma della scuola
francesca schianchi
«Questo provvedimento mette in cattedra 100 mila persone: voglio proprio vedere chi si prende la responsabilità di bocciarlo», tenta di esorcizzare la preoccupazione la relatrice Pd in Senato del testo sulla Buona scuola, Francesca Puglisi, mentre scorre l’elenco dei membri della Commissione Istruzione. 14 a 12 per la maggioranza, considerando però nei 14 anche il senatore a vita Rubbia, che nel Pd non danno per scontato («è un indipendente») e tre della minoranza del partito (Tocci, Mineo e Martini). Uno scarto risicato che potrebbe mettere in difficoltà il governo già martedì, quando si comincerà a votare il testo: andrà al voto un ordine del giorno di Tocci e Mineo che dà mandato al relatore per stralciare le assunzioni dei precari dalla riforma, proposta già fatta in passato a Renzi e sempre rispedita al mittente. «Non voglio fare l’incendiario, ma la legge è un disastro. Stralciamo le assunzioni, da fare subito, e prendiamoci il tempo per ridiscutere il resto», predica Mineo. Se al voto suo e di Tocci si unissero quelli dei 12 commissari d’opposizione, il governo finirebbe sotto.
In attesa della Direzione
Ma molto dipende dalle trattative in corso, e dalla Direzione del partito di lunedì. Dal messaggio che vorrà lanciare il segretario-premier Renzi: «Chiederà di farla finita con esponenti del Pd che vanno nei talk show a parlar male del Pd», prevede un renziano ben informato. Che però, allo stesso tempo, esclude toni fiammeggianti: «Con i ballottaggi delle comunali in vista e il Pd sotto attacco per via degli arresti romani, cercherà di mantenere unito il partito». Tenterà, perlomeno, di non perdere la parte più dialogante della minoranza: non a caso le trattative sono aperte sulle modifiche al ddl scuola, il primo scoglio da affrontare. Non è un testo blindato: sui poteri del preside, la relatrice è favorevole a un emendamento che fissa in sei anni al massimo la permanenza di un preside nella stessa scuola, per evitare che si trasformi nel «padrone» dell’istituto. Si discute di rafforzare il sistema di valutazione dei dirigenti scolastici, e anche di come rivedere il meccanismo per attribuire premi ai docenti (tra le ipotesi, quella di rinviare la scelta a un decreto delegato del governo successivo alla legge); è previsto anche di inserire un tetto allo school bonus, che dà credito d’imposta a fronte di finanziamenti alle scuole (anche paritarie). Si sta ragionando anche su come, eventualmente, allargare il bacino delle assunzioni dei precari (dalla minoranza insistono che ci sono soldi per altri 37 mila ingressi): il problema è come individuare, tra i precari di seconda fascia, chi abbia titolo maggiore di altri.
«No patto del Nazareno»
Tentativi di rasserenare il clima in vista di passaggi complicati. «In tutte le Commissioni del Senato la maggioranza è di 1-2 membri», ammette Giorgio Tonini. E proprio lì al Senato si concentrano ora testi rischiosi, dalla Rai alle unioni civili, fino alla riforma costituzionale. Con la minoranza che già avverte: «Bisogna evitare un patto del Nazareno sulla scuola». Cioè, svela un malizioso timore il bersaniano Miguel Gotor, «è solo un’impressione: ma non vorrei che il governo assumesse i precari Tfa, il percorso individuato quando ministro era la Gelmini, e si assicurasse in cambio il voto di Forza Italia al testo senza modifiche». Loro non ci starebbero: «Non vogliamo fare una riforma di destra».
Scuola, in commissione Renzi teme il ribaltone
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