mobilità per chi è in ruolo da anni..

Promemoria primo messaggio :

Scusate io sono di ruolo dal 2011 sulla materia. Vorrei insegnare nella mia provincia che è Salerno. Ho il titolo di sostegno e da tre anni lavoro in assegnazione provvisoria a salerno.
Il prossimo anno chiederò traferimento, passaggio di cattedra, passaggio sul sostegno, come al solito.
Dove andrò a finire, nell'organico dell'autonomia, negli ambiti territoriali???
Non ho molto chiara la situazione per noi già di ruolo da anni. ci saranno ancor meno possibilità di rientrare in provincia dopo le immissioni in ruolo fatte e che faranno???
Qualcuno mi può spiegare un po' cosa potrebbe succedere?

Fedup ha scritto:Sono felice di poterti leggere nuovamente :-)

;-)

Buon ferragosto a tutti cari colleghi. Io sono diventata di ruolo nel 2014/2015 e pensavo di chiedere trasferimento nella mia sfortunata Regione, visto il ridottissimo numero di posti, fra tre anni, ma da quello che leggo sarà quasi impossibile! Deciderà tutto un Ds che non sa nulla di me e che probabilmente darà l'incarico nella mia provincia d'origine a qualcun altro. Oppure questi favoritismi sono da escludere perché tutto avverrà in modo trasparente in base al punteggio e i titoli? e soprattutto... il mio tanto desiderato e atteso contratto a dempo indeterminato riamrrà tale o con questi incarichi triennali la "certezza" del lavoro non esisterà piu'? non mi è ben chiaro se rimarremo a tempo indeterminato con incarichi triennali rinnovabili di 3 anni in 3 anni o se il nostro contratto verrà stravolto.
Altra cosa.. il nostro stipendio aumenterà mai? il bonus di 500 come funzionerà?
Vi ringrazio per le risposte che saprete darmi.

lola2011 ha scritto:Buon ferragosto a tutti cari colleghi. Io sono diventata di ruolo nel 2014/2015 e pensavo di chiedere trasferimento nella mia sfortunata Regione, visto il ridottissimo numero di posti, fra tre anni, ma da quello che leggo sarà quasi impossibile! Deciderà tutto un Ds che non sa nulla di me e che probabilmente darà l'incarico nella mia provincia d'origine a qualcun altro.

Non è proprio così. Il trasferimento in un ambito territoriale non lo deciderà un DS. Lo deciderà l'apparato del MIUR: ottieni il trasferimento se nell'ambito territoriale ci sono posti a sufficienza per farti entrare. I DS attribuiscono gli incarichi scegliendo fra gli iscritti all'ambito territoriale. Se sei in un ambito e nessun DS ti incarica, sarà l'ufficio scolastico di competenza ad assegnarti d'ufficio la sede che è in difetto.

Sul fatto che un DS darà l'incarico a qualcun altro è un discorso complesso. Prescindendo da casi di malafede o di conflitti d'interessi, che inevitabilmente ci saranno ma che non riguarderanno comunque l'ordinarietà, prescindendo dall'esistenza evidente di motivi oggettivi in base ai quali si sceglie un docente invece di un altro, è presumibile e naturale che ciascun DS, a parità di altre condizioni, preferirà scegliere un docente che conosce già, per il quale non ha avuto ragioni di lamentarsi in passato o, addirittura, ha ragioni per apprezzarne le qualità. Io stesso farei questa scelta: tra un docente che conosco perché l'ho avuto in passato, che so essere una persona seria e capace, e uno che non conosco, non avrei alcun dubbio a scegliere il primo.

Oppure questi favoritismi sono da escludere perché tutto avverrà in modo trasparente in base al punteggio e i titoli?

Negli incarichi, il punteggio può essere un criterio, ma non è vincolante. I titoli possono invece contribuire ad arricchire il curriculum e, quindi, avere un peso. Tuttavia la materia è alquanto generica, dal punto di vista normativo. Posso farti un esempio: l'anno prossimo, quasi sicuramente, farò domanda di trasferimento rinunciando ad avere la titolarità di cattedra con lo scopo di entrare nell'ambito territoriale in cui ricade la sede in cui ho fatto servizio negli ultimi 4 anni e in cui farò servizio anche il prossimo anno in assegnazione provvisoria. Non ho alcun titolo significativo da mettere in vetrina nel mio curriculum, ma ho una certificazione sul campo: la DS di quella scuola mi conosce e sa che può contare su di me ciecamente, dato che sono il suo delegato fiduciario in un plesso associato da due anni. Di fronte ad un mio "concorrente" con quattro lauree, dieci master e 20 certificazioni non avrebbe alcun dubbio a scegliere me. Lo consideri un favoritismo? A mio parere no, è la semplice applicazione del principio formale di questa riforma: ai presidi è stata assegnata la facoltà di potersi scegliere la loro "squadra". Non ero d'accordo con questa riforma, ma è una realtà.

e soprattutto... il mio tanto desiderato e atteso contratto a dempo indeterminato riamrrà tale o con questi incarichi triennali la "certezza" del lavoro non esisterà piu'? non mi è ben chiaro se rimarremo a tempo indeterminato con incarichi triennali rinnovabili di 3 anni in 3 anni o se il nostro contratto verrà stravolto.

No, il tuo status giuridico è e rimane quello di docente a tempo indeterminato, a prescindere dalla conferma o meno degli incarichi triennali. A margine, tieni presente che l'incarico è riconfermato d'ufficio se mantiene la sua compatibilità con il POF.
In ogni modo, del futuro non c'è certezza. Un giorno potrebbero varare una legge che modifica lo status giuridico dei docenti di ruolo (tutti i docenti di ruolo) e trasformare i contratti dal tradizionale tempo indeterminato ad incarichi rinnovabili. Ma allo stato attuale non funziona così.

Altra cosa.. il nostro stipendio aumenterà mai?

Prima o poi aumenterà, ma non aspettarti il bengodi, sembra che dal punto di vista finanziario continuerà ad esserci ben poca trippa per i gatti ed elargire dobloni a pioggia su tutti gli insegnanti è l'ultimo dei disegni.

il bonus di 500 come funzionerà?

Prima di chiederci come funzionerà dovremmo chiederci se nella prossima legge di stabilità non troveranno qualche cavillo che permetta di congelarlo fino a tempi migliori. I know my chickens ;-)

Ti ringrazio di cuore Giancarlo Dessì, risposta esaustiva e chiarissima. Insomma in Sardegna tornerò chissà quando, forse mai visto che nella mia regione non ho mai insegnato.
Sono un po' ossessionata dall'aumento dello stipendio avendo mille spese fuori sede e riuscendo a malapena a coprirle ogni mese...
Grazie ancora

lola2011 ha scritto:Ti ringrazio di cuore Giancarlo Dessì, risposta esaustiva e chiarissima. Insomma in Sardegna tornerò chissà quando, forse mai visto che nella mia regione non ho mai insegnato.

Ammazza, siamo quattro gatti ma come il prezzemolo!
di questo passo dovremo chiedere a Lalla di ribattezzare il forum chiamandolo OrizzonteScuolaForumdeiSardi.

Se non sono indiscreto, che provincia e che classe di concorso?

Sono un po' ossessionata dall'aumento dello stipendio avendo mille spese fuori sede e riuscendo a malapena a coprirle ogni mese...

Figurati, e chi ne dubiterebbe?

Provincia di Oristano, cioè una provincia in cui i posti talvolta sono 0! Il ruolo è arrivato per la scuola primaria, sorvolo i motivi per cui non insegno + alla secondaria, dove avrei preferito diventare di ruolo, ma così è. Felicissima comunque e attendo in un futuro non troppo lontano di poter tornare a casa.

lola2011 ha scritto:Provincia di Oristano, cioè una provincia in cui i posti talvolta sono 0! Il ruolo è arrivato per la scuola primaria, sorvolo i motivi per cui non insegno + alla secondaria, dove avrei preferito diventare di ruolo, ma così è. Felicissima comunque e attendo in un futuro non troppo lontano di poter tornare a casa.

In effetti è una provincia sfigata. Oltre ad essere una piccola provincia è interessata da un progressivo spopolamento da almeno 25 anni. Anche centri di una certa importanza, come la stessa Oristano, hanno un andamento demografico pressoché stazionario. La razionalizzazione della rete scolastica, peraltro, non aiuta certo. Molti piccoli comuni si spopolano anche perché si chiudono o si tagliano drasticamente servizi e questo crea una spirale perché si ripercuote sull'indotto. In certe aree della provincia di Cagliari stanno iniziando a sopprimere anche i plessi della scuola dell'obbligo perché la popolazione è composta prevalentemente da anziani, non faccio sforzo a immaginarmi che lo stesso stia succedendo anche in provincia di Oristano. Comuni che fino agli anni ottanta avevano 1000-2000 abitanti ora sono popolati da poche centinaia di persone.

Quadro desolante, ma, purtroppo, reale!

giovanna onnis ha scritto:Quadro desolante, ma, purtroppo, reale!

Ma anche il Medio Vampidano non scherza. E non scherza neppure il Sulcis. Non conosco le altre realtà, ma non faccio fatica a immaginare che regioni come l'Ogliastra o varie aree della provincia di Nuoro vadano incontro ad un desolante e progressivo spopolamento.

Sì la situazione è proprio questa. I figli di miei cugini prendono tutti il bus per andare a scuola perché in un paese ci sono le elementari, in un altro la scuola materna e in un altro ancora le medie. Per le scuole superiori devono fare 45 km per arrivare a Oristano... Insomma desolante davvero. Ma d'altronde non ci sono aziende, gli abitanti sono pochi e il lavoro è difficile da trovare, ovvio che tutti vadano via. Mi viene un po' lo sconforto a pensare di tornare ma motivi familiari ed economici mi spingono a farlo appena sarà possibile.

Credo proprio che andrò già a parlare col dirigente della scuola dietro casa mia nella quale è stata attivata una cattedra di strumento. Non posso tollerare che la prenderà un neo immesso in ruolo che magari abita, come me, a 700 metri...

Salve, sn nuova del forum.
Sn un'insegnante di sostegno che, dopo anni di precariato al nord, è entrata in ruolo marzo 2014 con retrodatazione a settembre 2013.
Questo che comincia per me dovrebbe essere l'ultimo anno di lavoro al Nord perchè ho intenzione di chiedere il trasferimento vicino casa (lontana 700 km!).
Ora mi chiedo...la domanda di mobilità che dovrò fare non è quella staordinaria!!!???
Non c'è nulla di straordinario, perchè cmq ho rispettato il vincolo dei tre anni che mi hanno "gentilmente imposto"!
Ci sarà un'altra domanda di trasferimento per noi immessi negli anni precedenti che abbiamo rispettato il vincolo?!

GIUSEPPANGELO ha scritto:Salve, sn nuova del forum.
Sn un'insegnante di sostegno che, dopo anni di precariato al nord, è entrata in ruolo marzo 2014 con retrodatazione a settembre 2013.
Questo che comincia per me dovrebbe essere l'ultimo anno di lavoro al Nord perchè ho intenzione di chiedere il trasferimento vicino casa (lontana 700 km!).
Ora mi chiedo...la domanda di mobilità che dovrò fare non è quella staordinaria!!!???
Non c'è nulla di straordinario, perchè cmq ho rispettato il vincolo dei tre anni che mi hanno "gentilmente imposto"!
Ci sarà un'altra domanda di trasferimento per noi immessi negli anni precedenti che abbiamo rispettato il vincolo?!

Sicuramente potrai partecipare alla mobilità straordinaria sui posti dell'autonomia, prevista dalle legge 107/2015. La mobilità, penso, sarà unica. Quello che cambia è che hanno tolto il vincolo triennale (solo per quest'anno) e che ci sono posti in più del solito (quelli del potenziamento), poi il resto resta uguale.

Grazie mille per la risposta...avrei preferito partecipaare alla "mobilità classica"....in questo modo avrei avuto l'opportunità di una nuova sede di titolarità dedfinitiva e non più sedi triennali

Chi entra in ruolo quest'anno potrà chiedere la sede definitiva, chi è già in ruolo finisce negli albi....meglio di così