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IDEA FAVOLOSA GRAZIE!
Promemoria primo messaggio :
Finalmente qualcuno che ci pensa .....anche le detrazioni fiscali andrebbero più che bene ...è un'ottima idea MIUR la realizzate per favore?...siate UMANI!!!!!
http://www.tecnicadellascuola.it/item/13618-affitti,-treni-e-aerei-agevolati-per-gli-assunti-lontano-da-casa.html
http://www.orizzontescuola.it/news/assunzioni-emiliano-pd-puglia-pronta-ad-aiutare-insegnanti-affitti-e-treni-scontati
Finalmente qualcuno che ci pensa .....anche le detrazioni fiscali andrebbero più che bene ...è un'ottima idea MIUR la realizzate per favore?...siate UMANI!!!!!
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bog- Messaggi : 2027
Data d'iscrizione : 26.02.15
Re: IDEA FAVOLOSA GRAZIE!
avidodinformazioni ha scritto:Gli insegnanti che "lavorano in trasferta" non sono dipendenti pubblici che lavoravano nella propria provincia e che sono stati costretti a trasferirsi; sono:
1) dipendenti pubblici che lavoravano nella propria provincia e che hanno fatto domanda di trasferimento; avendo fatto domanda al massimo devono essere loro a pagare, certo non ad essere pagati.
2) disoccupati che hanno visto un posto lontano, hanno potuto vantare un diritto a quel posto superiore a quello dei primi indigeni e se lo sono preso; avendo avuto la prima assunzione lì, non possono avanzare richieste di riconoscimento di trasferta; se volevano più soldi lo dicevano che li si lasciava a casa, preferendo l'indigeno che tale pretesa non l'avrebbe avanzata; non si assume uno siciliano a 2000 € quando puoi assumere un milanese a 1400 €, e che cazzo !
Il trattamento di trasferta per gli insegnanti non esiste perchè nessun insegnante è in trasferta.
Come al solito, grazie alla tua esperienza ed al buon senso, hai tradotto in linguaggio accessibile a tutti la differenza tra assegnazione di prima sede e trasferimento, non tralasciando l'ulteriore differenza tra trasferimento d'ufficio e quello su domanda: istituti molto diversi e nei presupposti e nelle conseguenze giuridiche ed economiche.
10 e lode prof!
Francesca4- Messaggi : 3552
Data d'iscrizione : 23.02.15
Re: IDEA FAVOLOSA GRAZIE!
bog ha scritto:certo!...se sono dipendenti statali a tempo indeterminato perchè non dovrebbe essere così?fradacla ha scritto:Reclamo lo stesso trattamento anche per i miei figli, assunti fuori regione, anche se non nella scuola.
Ma questa gente, prima di lanciare proclami, si ferma a riflettere sulle implicazioni?
....nessuna impiclazione direi che sarebbe anche molto semplice da fare!
No, sono dipendenti di aziende private, ma qual è la differenza?
Non hanno trovato lavoro a casa propria, esattamente come tanti dipendenti pubblici.
fradacla- Moderatore
- Messaggi : 22865
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: IDEA FAVOLOSA GRAZIE!
avidodinformazioni ha scritto:Gli insegnanti che "lavorano in trasferta" non sono dipendenti pubblici che lavoravano nella propria provincia e che sono stati costretti a trasferirsi; sono:
1) dipendenti pubblici che lavoravano nella propria provincia e che hanno fatto domanda di trasferimento; avendo fatto domanda al massimo devono essere loro a pagare, certo non ad essere pagati.
2) disoccupati che hanno visto un posto lontano, hanno potuto vantare un diritto a quel posto superiore a quello dei primi indigeni e se lo sono preso; avendo avuto la prima assunzione lì, non possono avanzare richieste di riconoscimento di trasferta; se volevano più soldi lo dicevano che li si lasciava a casa, preferendo l'indigeno che tale pretesa non l'avrebbe avanzata; non si assume uno siciliano a 2000 € quando puoi assumere un milanese a 1400 €, e che cazzo !
Il trattamento di trasferta per gli insegnanti non esiste perchè nessun insegnante è in trasferta.
Riguardo al punto 1 hai le idee poco chiare; forse non sai che ci sono categorie di dipendenti pubblici che si trasferiscono su richiesta ma hanno comunque stipendi più alti per il fatto che sono fuori sede. Ho un amico militare che ogni tanto si fa, volontariamente, qualche missione all'estero (non pensare a zone di guerra, va all'estero a svolgere tranquille funzioni "d'ufficio") e intanto si rimpingua il conto in banca.
Riguardo al punto 2 ti sbagli; lo Stato chiede di partire per occupare posti rimasti vuoti proprio per mancanza di aspiranti indigeni! Chi appartiene alle cdc attualmente più "ricercate" (tipo A059) o chi ha il titolo di sostegno dovrà lasciare la propria provincia per assicurare la copertura di quelle cattedre che, altrimenti, rimarrebbero ancora vacanti. La domanda sarebbe stata effettivamente volontaria se fosse stata concessa la libertà di scartare la fase B. Io, con il titolo di sostegno, quella possibilità non l'ho avuta e dopo anni di precariato mi sono trovata a "scegliere" fra due possibilità: o fuori provincia, o niente.
Ma naturalmente, secondo te anche questo è giusto...
costanza15- Messaggi : 990
Data d'iscrizione : 03.04.15
Re: IDEA FAVOLOSA GRAZIE!
fradacla ha scritto:bog ha scritto:certo!...se sono dipendenti statali a tempo indeterminato perchè non dovrebbe essere così?fradacla ha scritto:Reclamo lo stesso trattamento anche per i miei figli, assunti fuori regione, anche se non nella scuola.
Ma questa gente, prima di lanciare proclami, si ferma a riflettere sulle implicazioni?
....nessuna impiclazione direi che sarebbe anche molto semplice da fare!
No, sono dipendenti di aziende private, ma qual è la differenza?
Non hanno trovato lavoro a casa propria, esattamente come tanti dipendenti pubblici.
La differenza è che per entrare in un'azienda privata può bastare anche un semplice colloquio mentre nel pubblico si entra solo mediante procedure concorsuali pubbliche. E non è la stessa cosa.
costanza15- Messaggi : 990
Data d'iscrizione : 03.04.15
Re: IDEA FAVOLOSA GRAZIE!
Evidentemente si, se le graduatorie di Cuneo sono vuote...avidodinformazioni ha scritto:Sostanzialmente se non trova da assumere ed alza la posta per rendere l'assunzione più appetibile; se si cerca una guardia armata da mettere davanti ad una banca nel centro di Milano offri 1100 €/mese e scegli chi ti piace di più; se vuoi una guardia armata da mettere davanti alla sede ENI di Bengasi probabilmente dovrai fargli ponti d'oro.paniscus_2.0 ha scritto:Un'azienda privata può benissimo scegliere di offrire incentivi e benefit assortiti ai propri dipendenti, se vuole. Ma non vuol dire che lo faccia perché è obbligata, o perché loro "ne hanno diritto", lo fa perché vuole farlo, e solo SE vuole farlo.
E' difficile trovare un professore di matematica da far lavorare a Cuneo ?
costanza15- Messaggi : 990
Data d'iscrizione : 03.04.15
Re: IDEA FAVOLOSA GRAZIE!
No, ok, ma un terza fascia da GI NON è abilitato in nessun modo... giusto per correttezza di informazioneavidodinformazioni ha scritto:
Non crederai che un abilitato TFA o un abilitato PAS sappia insegnare meno bene di un abilitato SISS ?
L'abilitato SISS è giusto che abbia la precedenza, ma non a prezzo maggiorato.
drifis_- Messaggi : 607
Data d'iscrizione : 21.08.10
Re: IDEA FAVOLOSA GRAZIE!
No, ti assicuro che il mio amico non è mai partito in missione di guerra. Molti militari fanno trasferte all'estero per coprire ruoli "d'ufficio" nelle ambasciate o con funzione legate alla diplomazia (adesso non saprei dirti esattamente cosa facesse, ma figurati che l'ultima "missione" l'ha svolta in Inghilterra!).
I docenti in II e III fascia ci sarebbero, ma sono stati messi fuori gioco dallo Stato stesso che li ha tenuti fuori dal piano di assunzioni. Risultato: manca personale in alcune zone d'Italia e si rende necessaria la presa di servizio fuori provincia per chi ha titolo per ricoprire quei posti. E' una richiesta del Miur, prima che una nostra scelta.
Anche la tua conclusione "O fuori provincia o attesa e con il sostegno l'attesa non sarebbe neanche stata tanto lunga" è buttata così a caso, tanto perchè in questa situazione non ti ci trovi. Sarebbe sensata se non si andasse oltre la fase B, ma siccome a questa segue una fase C nella quale troveranno posto anche gli ultimi della graduatoria, non vedo come tu possa trovare giusto che l'ultimo entri in ruolo mentre io, che sono fra i primi esclusi dalla fase A, debba stare lì ad aspettare che i posti si saturino con il rischio, nei prossimi anni, di non riuscire ad ottenere più nemmeno l'incarico annuale. L'ordine in graduatoria è l'unica garanzia che avevamo, si può cancellare così, in un attimo?
Ma non credo che tu ritenga giusto tutto questo, semplicemente non ti interessa...
costanza15- Messaggi : 990
Data d'iscrizione : 03.04.15
Re: IDEA FAVOLOSA GRAZIE!
avidodinformazioni ha scritto:Sono vuote perchè nelle GaE non si può più entrare e chi ci è rimasto non vuole andare a Cuneo.costanza15 ha scritto:Evidentemente si, se le graduatorie di Cuneo sono vuote...avidodinformazioni ha scritto:Sostanzialmente se non trova da assumere ed alza la posta per rendere l'assunzione più appetibile; se si cerca una guardia armata da mettere davanti ad una banca nel centro di Milano offri 1100 €/mese e scegli chi ti piace di più; se vuoi una guardia armata da mettere davanti alla sede ENI di Bengasi probabilmente dovrai fargli ponti d'oro.paniscus_2.0 ha scritto:Un'azienda privata può benissimo scegliere di offrire incentivi e benefit assortiti ai propri dipendenti, se vuole. Ma non vuol dire che lo faccia perché è obbligata, o perché loro "ne hanno diritto", lo fa perché vuole farlo, e solo SE vuole farlo.
E' difficile trovare un professore di matematica da far lavorare a Cuneo ?
Apri ai seconda e terza fascia e poi vediamo.
Non crederai che un abilitato TFA o un abilitato PAS sappia insegnare meno bene di un abilitato SISS ?
L'abilitato SISS è giusto che abbia la precedenza, ma non a prezzo maggiorato.
Magari avessero aperto alla seconda fascia! Sarebbe stato più giusto per loro che, da abilitati in piena regola, avrebbero potuto continuare a lavorare nella loro provincia (come hanno sempre fatto con gli incarichi annuali) e per noi che non saremmo stati chiamati a ricoprire quei posti vacanti. Ma chi ha voluto tutto ciò se non gli stessi che ora ci dicono "ma avete scelto voi di partire..."??!
costanza15- Messaggi : 990
Data d'iscrizione : 03.04.15
Re: IDEA FAVOLOSA GRAZIE!
paniscus_2.0 ha scritto:Un'azienda privata può benissimo scegliere di offrire incentivi e benefit assortiti ai propri dipendenti, se vuole. Ma non vuol dire che lo faccia perché è obbligata, o perché loro "ne hanno diritto", lo fa perché vuole farlo, e solo SE vuole farlo.
Non so se ti riferisci a me, ma io intendevo (polemicamente) che reclamo lo stesso trattamento da parte dello Stato, non dell'azienda privata.
Il mio intervento iniziale è nato dal fatto che qualcuno ritiene che ci siano diritti diversi per i lavoratori pubblici e per quelli privati.
I primi, secondo questa visione, avrebbero diritto a benefit quali sconti sui trasporti o non so cos'altro. Sconti che ricadrebbero inevitabilmente sulla fiscalità generale o, quanto meno, regionale, a quello che leggo nella proposta.
I secondi, invece, benché in situazione analoga (hanno trovato lavoro dove questo era disponibile) dovrebbero pagare con il proprio prelievo fiscale, statale o regionale, gli sconti ai primi.
A me sembra un'assurdità.
Il fatto di essere stati assunti per concorso, mentre gli altri se la sarebbero cavata con una chiacchierata, a mio parere non c'entra niente. Ciò che li accomuna, secondo me, è il fatto di essere cittadini italiani, per i quali lo Stato (o la Regione) non possono istituire differenti trattamenti a parità di condizioni.
fradacla- Moderatore
- Messaggi : 22865
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: IDEA FAVOLOSA GRAZIE!
ok io però non capisco perchè questa indignazione viene fuori per agevolazioni eventuali ai docenti quando per decenni: impiegati dell'ENEL pagavano un piffero l'energia elettrica al punto che avevano tutti cucine elettriche etc, sia all'Enel che nei carabinieri si poteva lasciare in eredità il posto al figlio ossia si poteva legare la propria andata in pensione all'assunzione del figlio nello stesso ente (mi risulta personalmente con tanto di nomi e cognomi), gli impiegati della banca di Italia oltre a prendere indennità di missione etc. hanno mutui agevolatissimi e sono gli unici che potevano avere un conto aperto presso la banca d'Italia. E non mi sembra che ci siano state e ci siano sollevazioni popolari per queste agevolazioni. La tua osservazione mi ricorda quella di mio zio, appunto ispettore presso la banca di Italia, che quando tolsero la tessera degli insegnanti (ve la ricordate? Verdolina tipo carta di identità) che consentiva sconti nei musei e nei trasporti pubblici, commentò che era ora che togliessero questi privilegi borbonici agli insegnanti!fradacla ha scritto:paniscus_2.0 ha scritto:Un'azienda privata può benissimo scegliere di offrire incentivi e benefit assortiti ai propri dipendenti, se vuole. Ma non vuol dire che lo faccia perché è obbligata, o perché loro "ne hanno diritto", lo fa perché vuole farlo, e solo SE vuole farlo.
Non so se ti riferisci a me, ma io intendevo (polemicamente) che reclamo lo stesso trattamento da parte dello Stato, non dell'azienda privata.
Il mio intervento iniziale è nato dal fatto che qualcuno ritiene che ci siano diritti diversi per i lavoratori pubblici e per quelli privati.
I primi, secondo questa visione, avrebbero diritto a benefit quali sconti sui trasporti o non so cos'altro. Sconti che ricadrebbero inevitabilmente sulla fiscalità generale o, quanto meno, regionale, a quello che leggo nella proposta.
I secondi, invece, benché in situazione analoga (hanno trovato lavoro dove questo era disponibile) dovrebbero pagare con il proprio prelievo fiscale, statale o regionale, gli sconti ai primi.
A me sembra un'assurdità.
Il fatto di essere stati assunti per concorso, mentre gli altri se la sarebbero cavata con una chiacchierata, a mio parere non c'entra niente. Ciò che li accomuna, secondo me, è il fatto di essere cittadini italiani, per i quali lo Stato (o la Regione) non possono istituire differenti trattamenti a parità di condizioni.
drifis_- Messaggi : 607
Data d'iscrizione : 21.08.10
Re: IDEA FAVOLOSA GRAZIE!
drifis_ ha scritto:
ok io però non capisco perchè questa indignazione ...
Io invece non capisco che cosa ti autorizza a pensare che io mi indigni a comando, ammesso e non concesso che io abbia espresso indignazione.
La mia risposta ti fa pensare a tuo zio, la tua è un classico esempio di benaltrismo: giustificare eventuali nuovi privilegi o ingiustizie richiamandosi a privilegi o ingiustizie ancora o non più vigenti.
Ribadisco che mi sembra un'assurdità ipotizzare rimborsi per le spese di viaggio per i docenti assunti quest'anno.
Perché non gli altri anni, perché non per i precari che tipicamente fanno su e giù per l'Italia?
fradacla- Moderatore
- Messaggi : 22865
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: IDEA FAVOLOSA GRAZIE!
per carità liberissima di indignarti per eventuali "privilegi" alla classe docente, notoriamente casta ricca di privilegi di ogni sorta, il mio non è "benaltrismo" ma una semplice constatazione di come nell'indignazione generale la priorità è orientata verso la classe insegnante che evidentemente continua a rimanere nell'immaginario collettivo una casta a cui nulla è mai dovuto e ogni cosa è sempre un "di più" (punto di vista condiviso anche da molti che vi appartengono se no non mi spiego la tendenza ad accollarsi surplus di responsabilità e carichi di lavoro gratis o quasi se non per compensare chissà quale senso di colpa)
Poi ovvio che lo sconto sui mezzi di trasporto può indignarti più della quindicesima degli impiegati in banca d'Italia ognuno ha la sua scala "di indignazione" assolutamente libera e personale, lasciami libera di stupirmi della tua.
I precari, a cui io pure appartengo, hanno fin ora sempre scelto liberamente dove andare (mi pago i miei 400€ per andare a trovare i miei genitori in sicilia senza lamentarmi) se mi si chiede senza nessuna"sfumatura" di essere disponibile ad andare indifferentemente a Verbania, Canicattini Bagni o Nuoro pensare ad agevolazioni sui trasporti non mi sembra la prima cosa per cui strapparmi i capelli gridando allo scandalo.
Poi ovvio che lo sconto sui mezzi di trasporto può indignarti più della quindicesima degli impiegati in banca d'Italia ognuno ha la sua scala "di indignazione" assolutamente libera e personale, lasciami libera di stupirmi della tua.
I precari, a cui io pure appartengo, hanno fin ora sempre scelto liberamente dove andare (mi pago i miei 400€ per andare a trovare i miei genitori in sicilia senza lamentarmi) se mi si chiede senza nessuna"sfumatura" di essere disponibile ad andare indifferentemente a Verbania, Canicattini Bagni o Nuoro pensare ad agevolazioni sui trasporti non mi sembra la prima cosa per cui strapparmi i capelli gridando allo scandalo.
drifis_- Messaggi : 607
Data d'iscrizione : 21.08.10
Re: IDEA FAVOLOSA GRAZIE!
In effetti, quand'ero giovincello, ricordo che avevo una tessera che permetteva di fruire del 30% di sconto sul biglietto ferroviario. Mio padre era carabiniere, ma credo che questo benefit era concesso ai familiari di tutti i dipendenti dello Stato. I familiari dei dipendenti delle Ferrovie dello Stato avevano addirittura lo sconto del 100%.
Ora, che io sappia, questo sconto è stato abolito da decenni, probabilmente in una delle tante finanziarie.
Ora, che io sappia, questo sconto è stato abolito da decenni, probabilmente in una delle tante finanziarie.
Ospite- Ospite
Re: IDEA FAVOLOSA GRAZIE!
io ne ho un ricordo vaghissimo ero piccolina (10 anni scarsi), i miei erano insegnanti era una sottospecie di carta di identità verdina menta serviva come sconto sia per le ferrovie che per le navi sicuramente (i miei lo sfruttavano per andare "in continente" in estate) e per gli ingressi nei musei. Da qualche parte a casa dei miei ci deve essere ancora il "reperto" plastificatoGiancarlo Dessì ha scritto:In effetti, quand'ero giovincello, ricordo che avevo una tessera che permetteva di fruire del 30% di sconto sul biglietto ferroviario. Mio padre era carabiniere, ma credo che questo benefit era concesso ai familiari di tutti i dipendenti dello Stato. I familiari dei dipendenti delle Ferrovie dello Stato avevano addirittura lo sconto del 100%.
Ora, che io sappia, questo sconto è stato abolito da decenni, probabilmente in una delle tante finanziarie.
drifis_- Messaggi : 607
Data d'iscrizione : 21.08.10
Re: IDEA FAVOLOSA GRAZIE!
La differenza c'è e sta proprio nel contratto non è che proprio non ci sia.fradacla ha scritto:bog ha scritto:certo!...se sono dipendenti statali a tempo indeterminato perchè non dovrebbe essere così?fradacla ha scritto:Reclamo lo stesso trattamento anche per i miei figli, assunti fuori regione, anche se non nella scuola.
Ma questa gente, prima di lanciare proclami, si ferma a riflettere sulle implicazioni?
....nessuna impiclazione direi che sarebbe anche molto semplice da fare!
No, sono dipendenti di aziende private, ma qual è la differenza?
Non hanno trovato lavoro a casa propria, esattamente come tanti dipendenti pubblici.
bog- Messaggi : 2027
Data d'iscrizione : 26.02.15
Re: IDEA FAVOLOSA GRAZIE!
..semplicemente vergognoso.drifis_ ha scritto:ok io però non capisco perchè questa indignazione viene fuori per agevolazioni eventuali ai docenti quando per decenni: impiegati dell'ENEL pagavano un piffero l'energia elettrica al punto che avevano tutti cucine elettriche etc, sia all'Enel che nei carabinieri si poteva lasciare in eredità il posto al figlio ossia si poteva legare la propria andata in pensione all'assunzione del figlio nello stesso ente (mi risulta personalmente con tanto di nomi e cognomi), gli impiegati della banca di Italia oltre a prendere indennità di missione etc. hanno mutui agevolatissimi e sono gli unici che potevano avere un conto aperto presso la banca d'Italia. E non mi sembra che ci siano state e ci siano sollevazioni popolari per queste agevolazioni. La tua osservazione mi ricorda quella di mio zio, appunto ispettore presso la banca di Italia, che quando tolsero la tessera degli insegnanti (ve la ricordate? Verdolina tipo carta di identità) che consentiva sconti nei musei e nei trasporti pubblici, commentò che era ora che togliessero questi privilegi borbonici agli insegnanti!fradacla ha scritto:paniscus_2.0 ha scritto:Un'azienda privata può benissimo scegliere di offrire incentivi e benefit assortiti ai propri dipendenti, se vuole. Ma non vuol dire che lo faccia perché è obbligata, o perché loro "ne hanno diritto", lo fa perché vuole farlo, e solo SE vuole farlo.
Non so se ti riferisci a me, ma io intendevo (polemicamente) che reclamo lo stesso trattamento da parte dello Stato, non dell'azienda privata.
Il mio intervento iniziale è nato dal fatto che qualcuno ritiene che ci siano diritti diversi per i lavoratori pubblici e per quelli privati.
I primi, secondo questa visione, avrebbero diritto a benefit quali sconti sui trasporti o non so cos'altro. Sconti che ricadrebbero inevitabilmente sulla fiscalità generale o, quanto meno, regionale, a quello che leggo nella proposta.
I secondi, invece, benché in situazione analoga (hanno trovato lavoro dove questo era disponibile) dovrebbero pagare con il proprio prelievo fiscale, statale o regionale, gli sconti ai primi.
A me sembra un'assurdità.
Il fatto di essere stati assunti per concorso, mentre gli altri se la sarebbero cavata con una chiacchierata, a mio parere non c'entra niente. Ciò che li accomuna, secondo me, è il fatto di essere cittadini italiani, per i quali lo Stato (o la Regione) non possono istituire differenti trattamenti a parità di condizioni.
bog- Messaggi : 2027
Data d'iscrizione : 26.02.15
Re: IDEA FAVOLOSA GRAZIE!
...sarebbe giusto per tutti ma si parlava del piano straordinario di quest'anno se poi fanno rientrare tutti gli altri precari e di ruolo ma che ben venga sia chiaro.fradacla ha scritto:drifis_ ha scritto:
ok io però non capisco perchè questa indignazione ...
Io invece non capisco che cosa ti autorizza a pensare che io mi indigni a comando, ammesso e non concesso che io abbia espresso indignazione.
La mia risposta ti fa pensare a tuo zio, la tua è un classico esempio di benaltrismo: giustificare eventuali nuovi privilegi o ingiustizie richiamandosi a privilegi o ingiustizie ancora o non più vigenti.
Ribadisco che mi sembra un'assurdità ipotizzare rimborsi per le spese di viaggio per i docenti assunti quest'anno.
Perché non gli altri anni, perché non per i precari che tipicamente fanno su e giù per l'Italia?
bog- Messaggi : 2027
Data d'iscrizione : 26.02.15
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