IMPORTANTE: interpretazione del comma sulla mobilità !
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Orizzonte Scuola Forum :: Mobilità, utilizzazioni, assegnazioni provvisorie, graduatoria interna istituto
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IMPORTANTE: interpretazione del comma sulla mobilità !
Faccio presente che esiste un gruppo Facebook chiamato "Teoria e Azione Docenti" nel quale si afferma che il Miur non ha ancora dato un'intepretazione ufficiale del comma 108 (sulla mobilità straordinaria) e che i criteri verranno decisi durante la contrattazione integrativa con le organizzazioni sindacali.
Il link è questo: https://www.facebook.com/groups/1473881016240372/
Una delle interpretazioni possibili (che PARE sia stata confermata nientepopodimeno che da Faraone in persona) sarebbe quella secondo cui la sede provvisoria dei potenziatori potrebbe essere intesa come "sede di servizio" e quindi istituto scolastico, o ambito, e non provincia provvisoria, e che il comma 108 non esplicita l'obbligatorietà della mobilità straordinaria, e se lo facesse sarebbe in netto contrasto con la normativa precedente.
Riassumendo, secondo questa interpretazione, LA MOBILITA' STRAORDINARIA SAREBBE FACOLTATIVA, NON FORZATA.
Nel gruppo suddetto potrete trovare una spiegazione molto più dettagliata di quella che ho riassunto pocanzi, e con precisi riferimenti legali, inoltre troverete la lettera da inviare al MIUR, all'ARAN e ai sindacati.
Spero che lo farete in molti!
Il link è questo: https://www.facebook.com/groups/1473881016240372/
Una delle interpretazioni possibili (che PARE sia stata confermata nientepopodimeno che da Faraone in persona) sarebbe quella secondo cui la sede provvisoria dei potenziatori potrebbe essere intesa come "sede di servizio" e quindi istituto scolastico, o ambito, e non provincia provvisoria, e che il comma 108 non esplicita l'obbligatorietà della mobilità straordinaria, e se lo facesse sarebbe in netto contrasto con la normativa precedente.
Riassumendo, secondo questa interpretazione, LA MOBILITA' STRAORDINARIA SAREBBE FACOLTATIVA, NON FORZATA.
Nel gruppo suddetto potrete trovare una spiegazione molto più dettagliata di quella che ho riassunto pocanzi, e con precisi riferimenti legali, inoltre troverete la lettera da inviare al MIUR, all'ARAN e ai sindacati.
Spero che lo farete in molti!
Ultima modifica di Stellastellina1975 il Dom Nov 22, 2015 5:08 pm - modificato 3 volte.
Stellastellina1975- Messaggi : 1635
Data d'iscrizione : 12.10.12
Re: IMPORTANTE: interpretazione del comma sulla mobilità !
Grande Stellina, grazie della bella notizia.
D'altro canto perchè provocare uno tsunami che coinvolgerebbe centinaia di migliaia di docenti: i ruolisti del nord che prendono i posti dei potenziatori al sud, i potenziatori del sud che avendo notoriamente più anni di servizio preruolo che scalzano i potenziatori del centro costretti a loro volta a prendere i posti lasciati al nord. Per dirlo con un eufemismo "un casino della madonna".
E' giusto che la mobilità riguardi come sempre i posti vacanti dell'organico di diritto come è sempre stato, magari anche con le vecchie regole per gli assunti ante 2014. Ma assolutamente su base VOLONTARIA.
D'altro canto perchè provocare uno tsunami che coinvolgerebbe centinaia di migliaia di docenti: i ruolisti del nord che prendono i posti dei potenziatori al sud, i potenziatori del sud che avendo notoriamente più anni di servizio preruolo che scalzano i potenziatori del centro costretti a loro volta a prendere i posti lasciati al nord. Per dirlo con un eufemismo "un casino della madonna".
E' giusto che la mobilità riguardi come sempre i posti vacanti dell'organico di diritto come è sempre stato, magari anche con le vecchie regole per gli assunti ante 2014. Ma assolutamente su base VOLONTARIA.
Antonioprecario60- Messaggi : 112
Data d'iscrizione : 31.08.15
Re: IMPORTANTE: interpretazione del comma sulla mobilità !
Quindi fase 0 e A dovrebbero chiedere la sede definitva e la fase C sarebbe già in sede definitiva?? Non credo sia così.
perly- Messaggi : 2521
Data d'iscrizione : 29.07.14
Re: IMPORTANTE: interpretazione del comma sulla mobilità !
Antonioprecario60 ha scritto:Grande Stellina, grazie della bella notizia.
D'altro canto perchè provocare uno tsunami che coinvolgerebbe centinaia di migliaia di docenti: i ruolisti del nord che prendono i posti dei potenziatori al sud, i potenziatori del sud che avendo notoriamente più anni di servizio preruolo che scalzano i potenziatori del centro costretti a loro volta a prendere i posti lasciati al nord. Per dirlo con un eufemismo "un casino della madonna".
E' giusto che la mobilità riguardi come sempre i posti vacanti dell'organico di diritto come è sempre stato, magari anche con le vecchie regole per gli assunti ante 2014. Ma assolutamente su base VOLONTARIA.
Esatto. Ma oltre al gran casino, non oso immaginare lo stato d'animo di tutti coloro che hanno pianto di gioia quando inaspettatamente si sono visti recapitare la proposta di assunzione nella loro provincia di appartenza, soprattutto al sud, per poi essere assegnati al centro o al nord il prossimo anno. Oltre al danno anche la beffa! Allora a che pro assegnare alla stragrande maggioranza la prima provincia scelta? Sembrerebbe un atto di puro sadismo da parte del governo aver illuso decine di migliaia di persone senza alcun motivo...
Stellastellina1975- Messaggi : 1635
Data d'iscrizione : 12.10.12
Re: IMPORTANTE: interpretazione del comma sulla mobilità !
perly ha scritto:Quindi fase 0 e A dovrebbero chiedere la sede definitva e la fase C sarebbe già in sede definitiva?? Non credo sia così.
Che stai dicendo?! Secondo la legge 107 gli assunti in fase 0 e A non partecipano alla mobilità straordinaria, quindi hanno già la sede definitiva, se intesa come provincia. Se invece intendi la parola "sede" come istituto scolastico, distretto, albo territoriale, comune, o non so in quale altro modo si chiamerà, allora no, non è definitiva per nessuno di nessuna fase (come è sempre stato per il primo anno di ruolo).
Stellastellina1975- Messaggi : 1635
Data d'iscrizione : 12.10.12
Re: IMPORTANTE: interpretazione del comma sulla mobilità !
Ma è così difficile 'sta legge 107?
royalstefano- Messaggi : 6279
Data d'iscrizione : 12.09.11
Re: IMPORTANTE: interpretazione del comma sulla mobilità !
Modera i termini.
Sede definitiva non equivale ovviamente a provincia.
Quindi che tipo di mobilità vorresti?
Sede definitiva non equivale ovviamente a provincia.
Quindi che tipo di mobilità vorresti?
perly- Messaggi : 2521
Data d'iscrizione : 29.07.14
Re: IMPORTANTE: interpretazione del comma sulla mobilità !
n'altro pò a voi della fase C vi regaleranno pure la pensione.. eravate consapevoli che la provincia assegnata quest'anno era provvisoria, quindi non potete pretendere di occupare quelle cattedre.. c'è altra gente con più diritti di voi che aspetta di rientrare a casa..
tatanka1979- Messaggi : 50
Data d'iscrizione : 28.02.15
Re: IMPORTANTE: interpretazione del comma sulla mobilità !
Interessante interpretazione, anche se cavillosa
Successivamente, i docenti di cui al comma 96, lettera b), assunti a tempo indeterminato a seguito del piano straordinario di assunzioni ai sensi del comma 98, lettere b) e c), e assegnati su sede provvisoria per l'anno scolastico 2015/2016, partecipano per l'anno scolastico 2016/2017 alle operazioni di mobilita' su tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale, ai fini dell'attribuzione dell'incarico triennale.
In effetti il testo mantiene un margine di ambiguità. L'obbligatorietà sarebbe inequivocabile se, invece di "partecipano" avessero scritto "devono partecipare". D'altra parte non sancisce esplicitamente neppure la facoltatività, perché altrimenti avrebbero scritto "possono partecipare".
A mio parere il testo propende più per un'obbligatorietà, dal momento che il presente indicativo presuppone implicitamente un fatto categorico (nel presente o nel divenire), in assenza dell'inequivocabilità delle forme modali "possono/devono partecipare". Tuttavia l'imperfezione del testo lascia aperta una "backdoor" per un'eventuale rimodulazione in sede contrattuale. E sono sempre stato convinto del fatto che in sede contrattuale saranno messi dei paletti alla mobilità interprovinciale.
L'interpretazione relativa al concetto di "sede provvisoria", finalizzata all'esclusione della mobilità interprovinciale coatta, è invece - secondo me - una forzatura interpretativa. È vero che "sede provvisoria" non significa "provincia provvisoria", ma è anche vero che la provvisorietà della provincia è sancita dalla specificazione, nello stesso periodo, "su tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale". In definitiva, la validità dell'interpretazione è subordinata al significato che si attribuirà alla parola chiave "partecipano": se passa la tesi della facoltatività della partecipazione alla mobilità nazionale, allora "sede provvisoria" può essere inteso come "sede provvisoria di servizio nell'ambito provinciale".
La segnalazione di Stellina non definisce inequivocabilmente la soluzione, tuttavia lascia la porta aperta ad una rimodulazione, o nel contratto o nelle disposizioni del MIUR, che non sarebbe comunque incompatibile con il disposto della legge.
Successivamente, i docenti di cui al comma 96, lettera b), assunti a tempo indeterminato a seguito del piano straordinario di assunzioni ai sensi del comma 98, lettere b) e c), e assegnati su sede provvisoria per l'anno scolastico 2015/2016, partecipano per l'anno scolastico 2016/2017 alle operazioni di mobilita' su tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale, ai fini dell'attribuzione dell'incarico triennale.
In effetti il testo mantiene un margine di ambiguità. L'obbligatorietà sarebbe inequivocabile se, invece di "partecipano" avessero scritto "devono partecipare". D'altra parte non sancisce esplicitamente neppure la facoltatività, perché altrimenti avrebbero scritto "possono partecipare".
A mio parere il testo propende più per un'obbligatorietà, dal momento che il presente indicativo presuppone implicitamente un fatto categorico (nel presente o nel divenire), in assenza dell'inequivocabilità delle forme modali "possono/devono partecipare". Tuttavia l'imperfezione del testo lascia aperta una "backdoor" per un'eventuale rimodulazione in sede contrattuale. E sono sempre stato convinto del fatto che in sede contrattuale saranno messi dei paletti alla mobilità interprovinciale.
L'interpretazione relativa al concetto di "sede provvisoria", finalizzata all'esclusione della mobilità interprovinciale coatta, è invece - secondo me - una forzatura interpretativa. È vero che "sede provvisoria" non significa "provincia provvisoria", ma è anche vero che la provvisorietà della provincia è sancita dalla specificazione, nello stesso periodo, "su tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale". In definitiva, la validità dell'interpretazione è subordinata al significato che si attribuirà alla parola chiave "partecipano": se passa la tesi della facoltatività della partecipazione alla mobilità nazionale, allora "sede provvisoria" può essere inteso come "sede provvisoria di servizio nell'ambito provinciale".
La segnalazione di Stellina non definisce inequivocabilmente la soluzione, tuttavia lascia la porta aperta ad una rimodulazione, o nel contratto o nelle disposizioni del MIUR, che non sarebbe comunque incompatibile con il disposto della legge.
Ospite- Ospite
Re: IMPORTANTE: interpretazione del comma sulla mobilità !
Beh, io sono entrato in fase C sotto casa con la speranza di finire l'anno prossimo in giro per la regione, cosciente di dover fare obbligatoriamente un nuovo elenco di 100 province (con speranze varie sulla modalità di funzionamento della mobilità che in quanto straordinaria può sempre portare qualche sorpresa)
Del resto, quest'anno non mi pare ci siano elezioni decisive, l'anno prossimo magari si. A quel punto bisogna vedere se sono la maggioranza i neo immessi in fase C sotto casa o i docenti di ruolo desiderosi di tornare al sud. Il gruppo più numeroso verrà agevolato, anche se è triste ammettere che funzioni così.
Ovviamente, se cambiano le carte in tavola a mio favore, tanto meglio.
Del resto, quest'anno non mi pare ci siano elezioni decisive, l'anno prossimo magari si. A quel punto bisogna vedere se sono la maggioranza i neo immessi in fase C sotto casa o i docenti di ruolo desiderosi di tornare al sud. Il gruppo più numeroso verrà agevolato, anche se è triste ammettere che funzioni così.
Ovviamente, se cambiano le carte in tavola a mio favore, tanto meglio.
FoxLF- Messaggi : 407
Data d'iscrizione : 13.03.15
Re: IMPORTANTE: interpretazione del comma sulla mobilità !
perly ha scritto:Modera i termini.
Sede definitiva non equivale ovviamente a provincia.
Quindi che tipo di mobilità vorresti?
Non so perché mi chiedi di moderare i termini, non mi pare proprio di averti detto qualcosa di offensivo. Ti ho chiesto che stavi dicendo, visto che la tua affermazione mi sembrava totalmente in contrasto col testo di legge. Molti entrati in fase 0 e A si lamentano proprio perché la loro provincia è definitiva e non possono partecipare alla mobilità straordinaria.
L'ho già detto che tipo di mobilità nazionale vorrei: FACOLTATIVA.
Ultima modifica di Stellastellina1975 il Gio Nov 19, 2015 10:26 pm - modificato 1 volta.
Stellastellina1975- Messaggi : 1635
Data d'iscrizione : 12.10.12
Re: IMPORTANTE: interpretazione del comma sulla mobilità !
FoxLF ha scritto:Beh, io sono entrato in fase C sotto casa con la speranza di finire l'anno prossimo in giro per la regione, cosciente di dover fare obbligatoriamente un nuovo elenco di 100 province (con speranze varie sulla modalità di funzionamento della mobilità che in quanto straordinaria può sempre portare qualche sorpresa)
Attenzione, questa è un'interpretazione imperfetta. Partecipare alla mobilità su tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale non significa necessariamente che si debba fare un elenco di 100 province.
Vediamo l'attuale sistema. Fino al 2015 si partecipa in prima istanza alla mobilità su tutte le sedi esprimibili a livello provinciale. Questo non implica che nella domanda di trasferimento si fa un elenco di tutte le sedi della provincia: l'aspirante formula un elenco composto al massimo da 15 destinazioni. Sono esprimibili tutte le destinazioni in ambito provinciale. Se le destinazioni richieste non sono disponibili non si ottiene il trasferimento oppure si ottiene un trasferimento d'ufficio in una destinazione non richiesta (nell'ambito provinciale) se l'aspirante è un perdente posto.
Estendiamo per analogia alla mobilità 2016/17. È vero che si partecipa alla mobilità sull'intero territorio nazionale ma questo non implica che si debba fare la domanda mettendo un ordine preferenziale di tutte le province. Peraltro non si parlerebbe più di province ma di ambiti territoriali, perciò l'elenco sarebbe ben più lungo di 100 destinazioni! L'ipotesi plausibile, a mio parere, è che l'aspirante dovrà esprimere la richiesta di un certo numero di destinazioni, ad esempio una lista di 20 ambiti scelti tra tutti quelli previsti nel territorio nazionale. Se nella lista si trova una destinazione disponibile, l'aspirante vedrà accolta la domanda, altrimenti otterrà una destinazione d'ufficio in un qualsiasi ambito del territorio nazionale.
Ospite- Ospite
Re: IMPORTANTE: interpretazione del comma sulla mobilità !
Giancarlo Dessì ha scritto:FoxLF ha scritto:Beh, io sono entrato in fase C sotto casa con la speranza di finire l'anno prossimo in giro per la regione, cosciente di dover fare obbligatoriamente un nuovo elenco di 100 province (con speranze varie sulla modalità di funzionamento della mobilità che in quanto straordinaria può sempre portare qualche sorpresa)
Attenzione, questa è un'interpretazione imperfetta. Partecipare alla mobilità su tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale non significa necessariamente che si debba fare un elenco di 100 province.
Vediamo l'attuale sistema. Fino al 2015 si partecipa in prima istanza alla mobilità su tutte le sedi esprimibili a livello provinciale. Questo non implica che nella domanda di trasferimento si fa un elenco di tutte le sedi della provincia: l'aspirante formula un elenco composto al massimo da 15 destinazioni. Sono esprimibili tutte le destinazioni in ambito provinciale. Se le destinazioni richieste non sono disponibili non si ottiene il trasferimento oppure si ottiene un trasferimento d'ufficio in una destinazione non richiesta (nell'ambito provinciale) se l'aspirante è un perdente posto.
Estendiamo per analogia alla mobilità 2016/17. È vero che si partecipa alla mobilità sull'intero territorio nazionale ma questo non implica che si debba fare la domanda mettendo un ordine preferenziale di tutte le province. Peraltro non si parlerebbe più di province ma di ambiti territoriali, perciò l'elenco sarebbe ben più lungo di 100 destinazioni! L'ipotesi plausibile, a mio parere, è che l'aspirante dovrà esprimere la richiesta di un certo numero di destinazioni, ad esempio una lista di 20 ambiti scelti tra tutti quelli previsti nel territorio nazionale. Se nella lista si trova una destinazione disponibile, l'aspirante vedrà accolta la domanda, altrimenti otterrà una destinazione d'ufficio in un qualsiasi ambito del territorio nazionale.
Sono perfettamente d'accordo con te, tranne che sull'ultima tua affermazione. E' un bene, anzi direi sacrosanto, che non dovremo rifare la domanda su 100 province, ma su un numero limitato di ambiti. Ma allora perché poi "punire" qualcuno che non avrà trovato collocazione nei 20 ambiti prescelti collocandolo d'ufficio in un ambito qualsiasi del territorio nazionale? Non potrebbe essere invece che chi non trova collocazione in tali ambiti rimanga nella provincia assegnata in precedenza? Ecco, forse questa potrebbe essere un'ultriore interpretazione possibile, in caso di mobilità obbligatoria. O no?
Stellastellina1975- Messaggi : 1635
Data d'iscrizione : 12.10.12
Re: IMPORTANTE: interpretazione del comma sulla mobilità !
vi piace vincere facile..
tatanka1979- Messaggi : 50
Data d'iscrizione : 28.02.15
Re: IMPORTANTE: interpretazione del comma sulla mobilità !
Giancarlo Dessì ha scritto:FoxLF ha scritto:Beh, io sono entrato in fase C sotto casa con la speranza di finire l'anno prossimo in giro per la regione, cosciente di dover fare obbligatoriamente un nuovo elenco di 100 province (con speranze varie sulla modalità di funzionamento della mobilità che in quanto straordinaria può sempre portare qualche sorpresa)
Attenzione, questa è un'interpretazione imperfetta. Partecipare alla mobilità su tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale non significa necessariamente che si debba fare un elenco di 100 province.
Vediamo l'attuale sistema. Fino al 2015 si partecipa in prima istanza alla mobilità su tutte le sedi esprimibili a livello provinciale. Questo non implica che nella domanda di trasferimento si fa un elenco di tutte le sedi della provincia: l'aspirante formula un elenco composto al massimo da 15 destinazioni. Sono esprimibili tutte le destinazioni in ambito provinciale. Se le destinazioni richieste non sono disponibili non si ottiene il trasferimento oppure si ottiene un trasferimento d'ufficio in una destinazione non richiesta (nell'ambito provinciale) se l'aspirante è un perdente posto.
Estendiamo per analogia alla mobilità 2016/17. È vero che si partecipa alla mobilità sull'intero territorio nazionale ma questo non implica che si debba fare la domanda mettendo un ordine preferenziale di tutte le province. Peraltro non si parlerebbe più di province ma di ambiti territoriali, perciò l'elenco sarebbe ben più lungo di 100 destinazioni! L'ipotesi plausibile, a mio parere, è che l'aspirante dovrà esprimere la richiesta di un certo numero di destinazioni, ad esempio una lista di 20 ambiti scelti tra tutti quelli previsti nel territorio nazionale. Se nella lista si trova una destinazione disponibile, l'aspirante vedrà accolta la domanda, altrimenti otterrà una destinazione d'ufficio in un qualsiasi ambito del territorio nazionale.
Potrebbero costruire una sorta di tabella di viciniorità per gli ambiti? Se non trovo posto tra gli ambiti espressi, mi assegnano d'ufficio a quello libero più vicino.
Se rammento bene, attualmente per il trasferimento d'ufficio dei DOP vale la regola della viciniorità rispetto alla ex sede di titolarità....ma come avveniva l'assegnazione d'ufficio dei neo-immessi che esprimono solo scuole occupate?
GG82- Messaggi : 1335
Data d'iscrizione : 08.08.13
Re: IMPORTANTE: interpretazione del comma sulla mobilità !
Stellastellina1975 ha scritto:Ma allora perché poi "punire" qualcuno che non avrà trovato collocazione nei 20 ambiti prescelti collocandolo d'ufficio in un ambito qualsiasi del territorio nazionale? Non potrebbe essere invece che chi non trova collocazione in tali ambiti rimanga nella provincia assegnata in precedenza? Ecco, forse questa potrebbe essere un'ultriore interpretazione possibile, in caso di mobilità obbligatoria. O no?
Certamente, è un'interpretazione possibile, ma è subordinata al criterio generale che regolerà la mobilità e che sarà definito nel CCNI.
La ratio dell'assegnazione d'ufficio è che si può trovare collocazione in un posto disponibile. Se non ci sono disponibilità tra le destinazioni richieste e la destinazione di partenza è disponibile non si ottiene il trasferimento. Il che equivale a dire che si viene confermati d'ufficio nell'attuale collocazione. Se invece l'attuale collocazione non sarà disponibile, allora si verrà collocati d'ufficio in una destinazione non richiesta.
La chiave è tutto nel margine che sarà data alla mobilità interprovinciale "di rientro" (chiamiamola così). Se sarà messo a disposizione della mobilità provinciale il 100% dei posti disponibili, sia di diritto sia di potenziamento, c'è poco da scialare: i neoimmessi dovranno competere con tutti i rientranti. Se le domande "di rientro" superano il 100% dei posti disponibili, è inevitabile che i neoimmessi saranno costretti a cambiare provincia se, come prevede la 107, la fase della mobilità degli immessi pre-2015 precederà la fase di mobilità dei neoimmessi 2015.
Se invece sarà messa a disposizione della mobilità interprovinciale solo una quota dei posti disponibili (e presumo che sarà così) allora una parte dei neoimmessi potrà ottenere un trasferimento nella propria provincia. È chiaro che a questo punto entrano in gioco i punteggi: chi avrà punteggi più bassi dovrà purtroppo cambiare provincia.
La differenza fondamentale, rispetto al vecchio sistema, è che i trasferimenti interprovinciali si svolgevano solo su una quota dei posti disponibili e venivano trattati in una fase successiva a quella dei trasferimenti nell'ambito provinciale. Questo offriva la garanzia, a qualsiasi neoimmesso, di ottenere al 100% un'assegnazione nella provincia di immissione.
Purtroppo non l'ho voluta io questa legge del cacchio. E tanto meno l'ho scritta io.
Ospite- Ospite
Re: IMPORTANTE: interpretazione del comma sulla mobilità !
DIMENTICAVO!
Nel gruppo Facebook citato si fa riferimento anche alla FAQ 23 del Miur, che ricalcherebbe perfettamente l'interpretazione secondo cui la mobilità straordinaria sarà facoltativa per gli assunti nella fase C:
"23. Se sono nominato in una provincia diversa da quella che preferivo maggiormente, dopo quanto tempo e con quali regole potrò fare domanda per rientrare nella mia?
[...]
In particolare, è previsto che i neoassunti a settembre 2015, provenienti dalle graduatorie ad esaurimento, possano partecipare nel 2016/2017, in subordine ai colleghi già di ruolo nel 2014/2015, alle operazioni di mobilità su tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale, in deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia di prima assegnazione."
Il verbo "possano" invece che "debbano" fa intuire che la mobilità sarà facoltativa!
Nel gruppo Facebook citato si fa riferimento anche alla FAQ 23 del Miur, che ricalcherebbe perfettamente l'interpretazione secondo cui la mobilità straordinaria sarà facoltativa per gli assunti nella fase C:
"23. Se sono nominato in una provincia diversa da quella che preferivo maggiormente, dopo quanto tempo e con quali regole potrò fare domanda per rientrare nella mia?
[...]
In particolare, è previsto che i neoassunti a settembre 2015, provenienti dalle graduatorie ad esaurimento, possano partecipare nel 2016/2017, in subordine ai colleghi già di ruolo nel 2014/2015, alle operazioni di mobilità su tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale, in deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia di prima assegnazione."
Il verbo "possano" invece che "debbano" fa intuire che la mobilità sarà facoltativa!
Stellastellina1975- Messaggi : 1635
Data d'iscrizione : 12.10.12
Re: IMPORTANTE: interpretazione del comma sulla mobilità !
Giancarlo Dessì ha scritto:Stellastellina1975 ha scritto:Ma allora perché poi "punire" qualcuno che non avrà trovato collocazione nei 20 ambiti prescelti collocandolo d'ufficio in un ambito qualsiasi del territorio nazionale? Non potrebbe essere invece che chi non trova collocazione in tali ambiti rimanga nella provincia assegnata in precedenza? Ecco, forse questa potrebbe essere un'ultriore interpretazione possibile, in caso di mobilità obbligatoria. O no?
Certamente, è un'interpretazione possibile, ma è subordinata al criterio generale che regolerà la mobilità e che sarà definito nel CCNI.
La ratio dell'assegnazione d'ufficio è che si può trovare collocazione in un posto disponibile. Se non ci sono disponibilità tra le destinazioni richieste e la destinazione di partenza è disponibile non si ottiene il trasferimento. Il che equivale a dire che si viene confermati d'ufficio nell'attuale collocazione. Se invece l'attuale collocazione non sarà disponibile, allora si verrà collocati d'ufficio in una destinazione non richiesta.
La chiave è tutto nel margine che sarà data alla mobilità interprovinciale "di rientro" (chiamiamola così). Se sarà messo a disposizione della mobilità provinciale il 100% dei posti disponibili, sia di diritto sia di potenziamento, c'è poco da scialare: i neoimmessi dovranno competere con tutti i rientranti. Se le domande "di rientro" superano il 100% dei posti disponibili, è inevitabile che i neoimmessi saranno costretti a cambiare provincia se, come prevede la 107, la fase della mobilità degli immessi pre-2015 precederà la fase di mobilità dei neoimmessi 2015.
Se invece sarà messa a disposizione della mobilità interprovinciale solo una quota dei posti disponibili (e presumo che sarà così) allora una parte dei neoimmessi potrà ottenere un trasferimento nella propria provincia. È chiaro che a questo punto entrano in gioco i punteggi: chi avrà punteggi più bassi dovrà purtroppo cambiare provincia.
La differenza fondamentale, rispetto al vecchio sistema, è che i trasferimenti interprovinciali si svolgevano solo su una quota dei posti disponibili e venivano trattati in una fase successiva a quella dei trasferimenti nell'ambito provinciale. Questo offriva la garanzia, a qualsiasi neoimmesso, di ottenere al 100% un'assegnazione nella provincia di immissione.
Purtroppo non l'ho voluta io questa legge del cacchio. E tanto meno l'ho scritta io.
Lo so bene che non l'hai scritta tu e ti ringrazio per le tue gentili e articolate risposte ^_^
Stellastellina1975- Messaggi : 1635
Data d'iscrizione : 12.10.12
Re: IMPORTANTE: interpretazione del comma sulla mobilità !
Ma è chiaro che avverrà questo. L'apparato burocratico del MIUR non si diverte certo a fare scherzi da prete spedendo il palermitano a Udine e l'udinese a Palermo. A che pro?GG82 ha scritto:Potrebbero costruire una sorta di tabella di viciniorità per gli ambiti? Se non trovo posto tra gli ambiti espressi, mi assegnano d'ufficio a quello libero più vicino.
Sempre secondo il criterio di viciniorietà.Se rammento bene, attualmente per il trasferimento d'ufficio dei DOP vale la regola della viciniorità rispetto alla ex sede di titolarità....ma come avveniva l'assegnazione d'ufficio dei neo-immessi che esprimono solo scuole occupate?
Ti faccio un esempio. Una mia collega, immessa in ruolo un paio d'anni fa, aveva scelto una sede a 80 km dalla sua residenza. La sua scelta aveva privilegiato la tipologia di scuola, un liceo delle scienze applicate.
Quando ha fatto la domanda di trasferimento (per la sede definitiva) ha fatto l'errore di non indicare anche la sede che aveva ricoperto provvisoriamente. Ha ottenuto un trasferimento d'ufficio in una scuola che non voleva assolutamente, un professionale, a soli 46 km dalla sua residenza. Il posto nel liceo delle scienze applicate, rimasto vacante, è stato assegnato ad un trasferimento da altra provincia. Non solo, ma il trasferito dall'altra provincia ha poi ottenuto l'assegnazione provvisoria in un altro comune e il posto nel liceo delle scienze applicate, rimasto vacante, è stato assegnato ad un incarico a tempo determinato dalle GAE.
Quale è stata la ratio di questo apparente rocambolesco gioco di assegnazioni d'ufficio? L'operatore dell'USP ha interpretato l'aspirazione della collega usando il criterio della viciniorietà. Pur di non farla andare a 80 km da casa le ha assegnato un posto più vicino non sapendo che alla collega quel posto non interessava per niente.
Ospite- Ospite
Re: IMPORTANTE: interpretazione del comma sulla mobilità !
Stellina è quello che ho sempre detto io...ma mi hanno sempre attaccata in questo forum...finalmente c'è qualcun altro che la pensa come me...e comunque niente è certo...quindi è inutile che chi vuole a tutti i costi i trasferimenti ci attacca senza motivo..
Olga1988- Messaggi : 697
Data d'iscrizione : 03.07.12
Re: IMPORTANTE: interpretazione del comma sulla mobilità !
Stellastellina1975 ha scritto:
"23. Se sono nominato in una provincia diversa da quella che preferivo maggiormente, dopo quanto tempo e con quali regole potrò fare domanda per rientrare nella mia?
In particolare, è previsto che i neoassunti a settembre 2015, provenienti dalle graduatorie ad esaurimento, possano partecipare nel 2016/2017, in subordine ai colleghi già di ruolo nel 2014/2015, alle operazioni di mobilità su tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale, in deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia di prima assegnazione."
Il verbo "possano" invece che "debbano" fa intuire che la mobilità sarà facoltativa!
La faq risponde ad una domanda precisa: se sono nominato in una provincia non gradita, potrò provare a tornare nella mia? Risposta: Sì, POTRAI provare a tornarci in subordine ai vecchi assunti.
La faq non risponde alla domanda "se sono stato nominato nella mia provincia, ho la certezza di rimanerci?". Le risposte vanno sempre valutate in rapporto alle domande a cui rispondono.
chicca70- Messaggi : 3610
Data d'iscrizione : 26.12.14
Re: IMPORTANTE: interpretazione del comma sulla mobilità !
chicca70 ha scritto:Stellastellina1975 ha scritto:
"23. Se sono nominato in una provincia diversa da quella che preferivo maggiormente, dopo quanto tempo e con quali regole potrò fare domanda per rientrare nella mia?
In particolare, è previsto che i neoassunti a settembre 2015, provenienti dalle graduatorie ad esaurimento, possano partecipare nel 2016/2017, in subordine ai colleghi già di ruolo nel 2014/2015, alle operazioni di mobilità su tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale, in deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia di prima assegnazione."
Il verbo "possano" invece che "debbano" fa intuire che la mobilità sarà facoltativa!
La faq risponde ad una domanda precisa: se sono nominato in una provincia non gradita, potrò provare a tornare nella mia? Risposta: Sì, POTRAI provare a tornarci in subordine ai vecchi assunti.
La faq non risponde alla domanda "se sono stato nominato nella mia provincia, ho la certezza di rimanerci?". Le risposte vanno sempre valutate in rapporto alle domande a cui rispondono.
In effetti su questo purtroppo hai ragione. Più che altro sembra una risposta totalmente demagogica.
Se ti trovi in una provincia non gradita, allora ti dico che PUOI chiedere il trasferimento, così sembra che ti sto facendo un favore. Se invece ti trovi in una provincia gradita, allora non ti dico che DEVI chiedere il trasferimento, perché detta così sembrebbe che ti sto facendo un dispetto...
Stellastellina1975- Messaggi : 1635
Data d'iscrizione : 12.10.12
Re: IMPORTANTE: interpretazione del comma sulla mobilità !
Mobilità straordinaria facoltativa? o mobilità ordinaria obbligatoria?
No, perchè dalle tue considerazioni io capisco che il posto comodo sotto casa in fase C lo vorresti tenere senza fare alcuna domanda di mobilità, o sbaglio?
No, perchè dalle tue considerazioni io capisco che il posto comodo sotto casa in fase C lo vorresti tenere senza fare alcuna domanda di mobilità, o sbaglio?
Stellastellina1975 ha scritto:perly ha scritto:Modera i termini.
Sede definitiva non equivale ovviamente a provincia.
Quindi che tipo di mobilità vorresti?
Non so perché mi chiedi di moderare i termini, non mi pare proprio di averti detto qualcosa di offensivo. Ti ho chiesto che stavi dicendo, visto che la tua affermazione mi sembrava totalmente in contrasto col testo di legge. Molti entrati in fase 0 e A si lamentano proprio perché la loro provincia è definitiva e non possono partecipare alla mobilità straordinaria.
L'ho già detto che tipo di mobilità nazionale vorrei: FACOLTATIVA.
perly- Messaggi : 2521
Data d'iscrizione : 29.07.14
Re: IMPORTANTE: interpretazione del comma sulla mobilità !
Non possono obbligare a presentare domanda di mobilità e nessuno può chiedere un posto già occupato da un assunto in fase c che non chiede trasferimento. Chi vivrà vedrà.
sparviero.- Messaggi : 1132
Data d'iscrizione : 27.04.15
Re: IMPORTANTE: interpretazione del comma sulla mobilità !
sparviero. ha scritto:Non possono obbligare a presentare domanda di mobilità e nessuno può chiedere un posto già occupato da un assunto in fase c che non chiede trasferimento. Chi vivrà vedrà.
L'obbligo è de facto: se non inoltri domanda di mobilità sarai comunque soggetto alla mobilità d'ufficio, perché la sede di immissione è provvisoria. È evidente che il mancato inoltro di una domanda di trasferimento aumenta la probabilità di una destinazione non desiderata.
Per intenderci, nel 2003, a seguito della pubblicazione dell'organico di diritto, ero stato individuato come perdente posto. Ero obbligato a presentare la domanda di trasferimento, ma non l'ho fatta. Non ho fatto neppure la domanda di utilizzazione (ingenuità giovanili di chi si è sempre ritenuto al sicuro). Ad agosto 2003 l'USP ha disposto la mia utilizzazione d'ufficio su sostegno in un altro istituto. Volente o nolente, il 1° settembre mi sono dovuto recare al collegio nel nuovo istituto dopo aver fatto 10 collegi di inizio anno nell'istituto in cui ero stato immesso in ruolo. Il residuo del mio posto, confluito nell'organico di fatto, è stato assegnato ad un docente a tempo determinato, nonostante fosse concettualmente "occupato" da me.
Ospite- Ospite
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