posto comune o di potenziamento?

Promemoria primo messaggio :

Ma si può scegliere tra la cattedra comune e quella di potenziamento?

@pointbreak
Penso che tu faccia confusione tra titolarità di scuola e organico. Il nuovo organico contiene due tipologie di cattedra: diritto e potenziamento. Il fatto che con il potenziamento potresti non avere la cattedra e la sedia non fa differenza.. È una cattedra che "cammina" solo nella scuola per arricchire l'offerta formativa, oppure potrebbe essere 1 ibrido tra quella tradizionale e quella di potenziamento, ma sempre di cattedra si tratta.
Il DS dovrebbe decidere l'allocazione dei docenti, bisogna vedere ora in base a quali criteri. Ad ogni modo, fino allo scorso anno un docente di ruolo mica sceglieva le classi che voleva!

romado ha ragione. maestra fattene una ragione. come tutti del resto.

Ma una ragione di cosa scusa?Ha confermato quello che ho detto!!!È sempre stato chiaro purtroppo!!!!Non si sceglie la catteda come, d'altra parte, non si è mai scelta!Quando sono stata assunta io c'erano 3 posti, ognuno su un plesso diverso, il dirigente mi ha detto "Lei avrà la classe prima del plesso x....buon lavoro!"Io non ho proferito verbo...la mia risposta era ironica : )

maestramaestra ha scritto:Ma una ragione di cosa scusa?Ha confermato quello che ho detto!!!

Credo che indignatos si riferisse a pointbreak, non a te.

esatto gianca...grazie.

Ho capito benissimo cosa intendete, certamente il DS finora ha deciso (anche nel mio caso quest'anno)che classi darmi, che indirizzo, che plesso , ecc...ma un conto è distribuire i nuovi docenti su diverse CATTEDRE, appunto, un conto è RIDISTRIBUIRLI, mettendone alcuni su cattedra, altri su posizioni che, a dir si volgia, sono ben poco gradite (supplenze).
Se quello che dite voi avverrà, allora per lo stesso motivo docenti che sono di ruolo da 25 anni in una scuola, a discrezione del DS potranno essere spostati su potenziamento in coda ai nuovi arrivati dalle fasi C che, perdippiù, il DS neppure conosce....
Se così davvero fosse, scoppierebbe il putiferio....non trovate?
Ve la immaginate la "contessa" di quasi sessant'anni spodestata dalla sua cattedra liceale che viene mandata a far supplenza in giro per la scuola????Fantascienza....ci dovranno essere, per forza di cose, criteri applicati dal DS tipo graduatorie interne, precedenze, punteggi, fasi di immissione, ...se no regnerebbe l'anarchia totale e fioccherebbero ricorsi perpetuamente.

Poi, non dico che se il DS ritiene che una docente sia "inadeguata" a ricoprire un posto cattedra, questa non si configuri-finalmente-come occasione per sostituirla con personale più capace, ma tutto ha un limite. Procederà, eventualmente, per anzianità (stesso criterio con cui il mio DS ha assegnato le tutor a noi neoassunti ad esempio)o anche merito, ma non certo chiamando alle cattedre di comando dei nuovi docenti che non ha mai visto...

All'interno di ogni scuola ci sono, che dir si voglia, delle gerarchie ben consolidate: ci sono i coordinatori di classe e dipartimento, ci sono colleghi che hanno speso anni a fare il vicariato...in tutte le scuole, da sempre, costoro hanno la prima parola quando il DS deve spartire le cattedre "migliori". Adesso, volete farmi credere che regnerà il caos e questi accetteranno di fare da tappabuchi perchè al DS tira di assegnare le loro cattedre ad altri neo assunti????!!!Ma per piacere, dai...

@ pointbreak
io sono il primo a dire che molto probabilmente la maggior parte dei presidi seguirà criteri più o meno oggettivi o comunque condivisibili nell'attribuire le funzioni o, per lo meno, adotterà criteri documentabili. I casi in cui il neoimmesso nominato in fase C sostituirà la "contessa" saranno alquanto rari e improbabili. Ciò non esclude che, almeno in linea teorica e con opportune motivazioni, un DS lo possa fare e se lo fa credo che i ricorsi possono anche fioccare, ma non porterebbero a nulla.
E' chiaro che la maggior parte dei presidi avrà un approccio dettato dal buon senso, anche per evitare conflitti per motivi ingiustificati.
Insomma, dubito che un preside sposti un "veterano" dalla cattedra al potenziamento per il semplice gusto di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Ma non escludiamo l'ipotesi che un preside decida di "demansionare" un veterano che si fa 5 giorni di malattia ogni mese, arriva spesso in ritardo, ha rapporti conflittuali con le sue classi e via dicendo, per mettere in cattedra un nuovo arrivato.
Io sono il primo a dire che l'esperienza è una qualità non facilmente surrogabile, ma sono anche il primo a dire che anche fra i "giovanissimi" ci sono eccellenti insegnanti. Se poi consideriamo che questi "giovanissimi" sono spesso insegnanti che hanno i loro 5-10 anni di esperienza come minimo, il concetto si rafforza.

Purtroppo stiamo sbagliando fin dal principio con questa legge, perchè siamo portati a credere che i dirigenti siano creature mitologiche cattive che mangiano i docenti bravi.
Ce ne sono di buoni e di non buoni, la maggior parte a mio avviso è gente onesta e capace, e soprattutto che ha a cuore il fatto che la scuola funzioni bene.
Ripeto, ci sono anche quelli incapaci, come ci sono tanti di noi docenti veramente incapaci purtroppo.
Il guaio della legge è sempre stata l'approssimazione con cui è stata fatta, i PTOF non rispettati per assumere a casaccio, e che quindi fa venire meno la progettualità.
Però ha fatto comodo sin dall'inizio focalizzare l'attenzione sul preside-sceriffo, i sindacati ci hanno sguazzato e ci hanno indirizzato a partire, anche a 2000 km da casa nostra, e noi pensavamo agli sceriffi. Imbichì

Esatto....come dice Giancarlo probabilmente non succederà, ma se il DS volesse farlo, potrebbe...questa è la realtà... Purtroppo la cosa potrebbe generare caos..e non poco, però dobbiamo essere consapevoli che la cattedra tranquilla che abbiamo avuto fino ad ora potrebbe essere un bel ricordo....

Anche io credo nell'approccio del "buon senso". Del resto il DS ha tutto l'interesse a garantire un funzionamento dell'istituto secondo obiettivi di efficienza ed efficacia dei risultati, che si ripercuotono, in termini generali, nel buon nome della scuola, in termini sostanziali, nel numero di alunni, e quindi nel numero di iscrizioni e quindi nella sopravvivenza della stessa dirigenza. Del resto, se ci fosse un dimensionamento e la scuola perde la dirigenza la prima capoccia che salta è proprio quella del DS. Un'azienda virtuosa è composta da dirigente con attributi e lavoratori virtuosi.
Ma il vero problema è la sussistenza di questo maledetto incarico triennale, rinnovabile certo, ma sempre triennale è, sulla carta. Quindi è ovvio che questo fattore di precarizzazione, almeno logistica, del ruolo, preoccupa un po' tutti, anche e a maggior ragione chi di fatto è stato assunto su posto vacante, o viene trasferito su posto vacante, e magari viene impiegato su posto di potenziamento, ovvero su posto a scadenza triennale.
Magari in una scuola arrivano due docenti; dei due uno ci arriva per posto vacante, l'altro per potenziamento, scelto negli ambiti dal DS perché ha già lavorato, e fatto un buon lavoro, su quella scuola. Con estrema probabilità il DS impiegherebbe su cattedra il docente che già conosceva, seguendo il vecchio detto "non lasciare la via vecchie per la via nuova" e smista sul potenziamento quell'altro, che magari potrebbe funzionare ancora meglio. Per il DS è un problema in meno, per il docente messo su potenziamento è un'occasione persa per mettersi sul banco di prova di quella scuola come docente di cattedra, e un contratto a tempo indeterminato na con incarico triennale.
Sarebbe giusto? A mio parere no
Confido in criteri quanto più oggettivi possibili.

Sicuramente i criteri certi Romano sono altamente auspicabili...Quanto meno per dare almeno l'idea agli insegnanti di avere uno pseudo controllo sulla situazione....Poi siamo tutti nelle mani di Dio!!!!!

Su alcune CdC, sto pensando a tutte le materia con due ore a classe quindi 9 classi a cattedra, io credo che sarebbero molti i docenti di ruolo da anni (me compresa) cederebbero 3 delle 9 classi (quindi sei ore) per farsi un po' di potenziamento. Non dimentichiamoci che 9 classi significano 9 consigli, 250 compiti da correggere, 250 genitori con cui parlare 3 classi all'anno da esaminare (per secondaria I grado). ecc. Se io fossi preside proporrei cattedre miste e secondo me molti accetterebbero, soprattutto se invece delle supplenze si proponesse vero potenziamento, progetti ecc..
Chi insegna nelle scuole medie si ricorderà quando fu introdotta l'ora di potenziamento di materie letterarie all'inizio veniva affidata una classe di 18 ore su 18 classi ai poveri docenti con supplenze annuali o neo incaricati. Questa barbara usanza mi pare non venga più applicata e ogni docente di lettere si fa qualche ora di approfondimento come è giusto che sia. Spero che anche per il potenziamento si andrà in questa direzione.

Sarebbe il top!!!!Per la secondaria probabilmente sarebbe una boccata d'aria per chi ha mille classi come voi, ma anche chi è alla primaria come me..io sono prevalente con 8 materie...è vero che la classe è una, ma solo la programmazione di otto discipline con relative verifiche (per ogni disciplina sono richiesti almeno 4 voti a quadrimestre e almeno 6 per ITA e mate) e interrogazioni con magari una classe di 25 bambini è sfiancante....io programmo tutti i pomeriggi non meno di tre ore e a volte arrivo tirata lo stesso...Se mi prendessero tre materie in cambio di sei ore di potenziamento (anche supplenze) firmerei con il sangue credimi!!!!!