BUON VIAGGIO PROFESSORIIIIIIIIIIIIII !!!!

Promemoria primo messaggio :

Ma quale ricorso volete fare ? Il decreto parlava chiaro !!!!! adesso vi trasferite tutti fuori e zitti zitti con la coda tra le gambe e capo chino ! lo sapevate che andava così ! chi non ha fatto domanda nelle fasi B e C ed è ancora in GAE secondo voi è stato fesso o ha fatto le opportune considerazioni ??? Invece di boicottare questa legge, come degli intelligentoni, quando vi hanno detto "buttatevi dal palazzo" al solito vi siete buttati contraddistinguendovi per l'immensa intelligenza che caratterizza la classe insegannte. Che buffi ! per non parlare degli scioperi ai quali partecipate sempre tutti rimpinguando le casse dello stato e rimettendoci la giornata lavorativa :):):):):). LA VERA PROTESTA VA FATTA BOICOTTANDO LE LEGGI CHE NON VI PIACCIONO !
BUON VIAGGIO PROFESSORIIIIIIIIIIII !!!!

Se è per questo, in quanto siciliana, a ogni posto di blocco devo esibire patente, libretto e permesso di soggiorno.

dodo78 ha scritto:Stanno giocando con la vita della gente e c'è anche chi ha il coraggio di difendere la 107! Per me è inammissibile.

Ci sono tre categorie di persone che difendono la 107:
a) I renziani a tutti i costi.
b) La gente comune, che gode quando vede la frustrazione degli insegnanti, e sono i più.
c) Gli insegnanti immessi in ruolo grazie alla 107 e che ora si ritrovano nella loro provincia di residenza, meglio se sotto casa,
e sono tantissimi.

Renzi per far passare la sua 107 ha fatto leva su queste tre categorie.

lucylucy ha scritto:Io, leggendo qua e là, l'avevo subodorato che diversi utenti non fossero di madre lingua italiana. Però i miei sospetti non erano mai caduti sui Sardi, strano, vero?

Mio padre era ambasciatore e la mia lingua madre non saprei dirti neanche io quale sia con precisione, ma fidati sono italianissima ; ) Perdonerai delle imprecisioni dovute al fatto che ne parlo 6 e mi si mischiano qualche volta ; (

Giancarlo Dessì ha scritto:

avidodinformazioni ha scritto:

Mica73 ha scritto:
Anche a me piacerebbe il telelavoro sai? Starei molto meglio invece di farmi 2 ore d'auto tutti i giorni!
Però pensandoci bene preferirei il win for life e viaggiare tutta la vita

Temo che l'idea del governo sia proprio una sintesi delle tue due richieste; temo che il governo stia pensando alla televacanza: stai sempre a scuola e quando vai in vacanza lo fai con il PC.

Vendono anche dei ventilatori da collegare via USB  al PC. Chissà se sono rendicontabili per il bonus di 500 euro.

Capisco l'angoscia e il tormento, ma chi ha scelto questo lavoro convive costantemente nella precarietà. Non è facile lasciare la propria terra e i propri cari, sapendo che, se soprattutto se si possiede una casa di proprietà, i costi aumentano e lo stipendio purtroppo non cambia. Ma a volte i cambiamenti che sembrano sconvolgerci negativamente, portano nella vita esperienze inaspettate e positive. Vivo al nord da ormai 10 anni e quest'anno ho rinunciato al trasferimento...qualcuno mi deve ringraziare ???? A parte gli scherzi, auguro a tutti di restare dove meglio credono e a chi si accinge a trasferirsi tanta fortuna...in fondo al nord si sta bene.

Figurati, parlavo del forum in generale e mi riferivo ai problemi di comprensione, non certo alle imprecisioni che tutti commettiamo. Mi spiace che tu abbia pensato fosse un'osservazione rivolta a te.
Quanto alla mia lingua madre, è ovviamente il siciliano:-D

giobbe ha scritto:

dodo78 ha scritto:Stanno giocando con la vita della gente e c'è anche chi ha il coraggio di difendere la 107! Per me è inammissibile.

Ci sono tre categorie di persone che difendono la 107:
a) I renziani a tutti i costi.
b) La gente comune, che gode quando vede la frustrazione degli insegnanti, e sono i più.
c) Gli insegnanti immessi in ruolo grazie alla 107 e che ora si ritrovano nella loro provincia di residenza, meglio se sotto casa,
   e sono tantissimi.

Renzi per far passare la sua 107 ha fatto leva su queste tre categorie.

La legge 107 non la difendo minimamente

A) andasse a casa oggi farei festa !
B) non godo del male di nessuno,ma non per questo sto a bocca chiusa quando leggo di persone che fanno i finti tonti "Ci tocca partire... brutti cattivi! Non sapevamo, ci state truffando!" come se non lo sapevano che tale sarebbe stata la situazione al tempo dell'inoltro della domanda.
C) non so ancora la mia assegnazione, ma in linea con i ragionamenti fatti sin dal principio se mi trasferissero non mi stupirei più di tanto, la procedura lo prevedeva ed è stata una mia decisione avere il ruolo subito correndo questo rischio.

lucylucy ha scritto:Ok, se tutti i docenti siciliani e pugliesi trasferiti hanno sottoscritto lettere in cui dicono che volevano stare a casa, hai perfettamente ragione. Io però conosco bene diverse persone che si sono viste soffiare ambiti considerati più comodi (a torto o a ragione, saranno pure fatti loro) da gente con punteggi bassissimi.

Io ne conosco tantissimi. Immessi in ruolo, grazie alla 107 lo scorso anno, e rientrati negli ambiti della propria provincia di residenza già quest'anno con soli 18 punti. E, udite, udite, qualcuno si lamenta pure perché non gli hanno dato il primo ambito!!!

lucylucy ha scritto:Io, leggendo qua e là, l'avevo subodorato che diversi utenti non fossero di madre lingua italiana. Però i miei sospetti non erano mai caduti sui Sardi, strano, vero?

Certo, perché se vogliamo comunicare con il resto d'Italia scriviamo in italiano, non in sardo. Sono i napoletani, i romani, i veneti, i piemontesi, i lombardi, i siciliani, i pugliesi, ecc. a dimenticare che in Italia non si parla solo napoletano, romano, veneto, piemontese, lombardo, siciliano, pugliese, ecc.

lucylucy ha scritto:Figurati, parlavo del forum in generale e mi riferivo ai problemi di comprensione, non certo alle imprecisioni che tutti commettiamo. Mi spiace che tu abbia pensato fosse un'osservazione rivolta a te.
Quanto alla mia lingua madre, è ovviamente il siciliano:-D

La mia di adozione il romano, avendo vissuto i miei primi venti anni in giro per il mondo dire quale sia la lingua che parlo madrelingua è un poco difficile. Mio marito dice che alcune volte nel sonno dico qualche parola in francese, altre volte in russo, altre in inglese : )
Quando scrivo in italiano sai quante volte mi viene il dubbio se i verbi, le coniugazioni, le congiunzioni o gli articoli sono di questa o quella lingua : )))

Mica73 ha scritto:

giobbe ha scritto:

dodo78 ha scritto:Stanno giocando con la vita della gente e c'è anche chi ha il coraggio di difendere la 107! Per me è inammissibile.

Ci sono tre categorie di persone che difendono la 107:
a) I renziani a tutti i costi.
b) La gente comune, che gode quando vede la frustrazione degli insegnanti, e sono i più.
c) Gli insegnanti immessi in ruolo grazie alla 107 e che ora si ritrovano nella loro provincia di residenza, meglio se sotto casa,
   e sono tantissimi.

Renzi per far passare la sua 107 ha fatto leva su queste tre categorie.

La legge 107 non la difendo minimamente

A) andasse a casa oggi farei festa !
B) non godo del male di nessuno,ma non per questo sto a bocca chiusa quando leggo di persone che fanno i finti tonti "Ci tocca partire... brutti cattivi! Non sapevamo, ci state truffando!" come se non lo sapevano che tale sarebbe stata la situazione al tempo dell'inoltro della domanda.
C) non so ancora la mia assegnazione, ma in linea con i ragionamenti fatti sin dal principio se mi trasferissero non mi stupirei più di tanto, la procedura lo prevedeva ed è stata una mia decisione avere il ruolo subito correndo questo rischio.

Mica73, sei così preso/a a rispondere a tutti quelli che ti danno addosso da non accorgerti che io ti sto dando ragione ;-)
Questo esodo si sapeva già dall'inizio ma erano tutti abbagliati dalle imminenti immissioni in ruolo.

Mica73 ha scritto:

Francesca4 ha scritto:

Ciccio.8 ha scritto:A SORETAAAAAAAAAAAAAAAA !!!!
(quella specializzata)





e scusate, non lo posso bannare, ma quando ci vuole ci vuole!

Buongiorno ciccio, a volte è davvero difficile non uscire fuori dai gangheri, dimenticandosi, almeno per un attimo, di essere una signora.
Ma poi arrivi tu... e metti tutto a posto.
Grazie per il forte supporto psicologico ed il riscatto offerto a chi dovrà partire, nei cui panni mi sono calata già lo scorso anno.
Sono convinta che chi abbia aperto questo topic non abbia alcuna consapevolezza dell'angoscia e dei turbamenti che deve affrontare chi si accinge a lasciare la sua terra, perciò non sa di cosa si parla e naturalmente gli auguro di non scoprirlo mai!

Oddio ma ti stanno spedendo in Yemen ? In Burkina Faso ? Lasci la tua terrà per quale Stato? Sei come le mie cugine sarde che quando vengono a Roma dicono "andiamo in Italia"  : )

Ma ti sei accorta che hai avuto un contratto a tempo indeterminato con lo Stato? Le hai lette le statistiche sulla disoccupazione e su quella giovanile ?
Hai mai sentito parlare del problema della delocalizzazione e delle migliaia di italiani che sopra i 40 anni non riescono pià a ritrovare un posto di lavoro degno di essere chiamato tale o comunque di dover rimanere "precari a vita" grazie al Job Act ?

Capisco che la cosa possa sconvolgerti, ma non avevo alcun bisogno di un contratto a tempo indeterminato con lo Stato.
Non avevo bisogno del posto fisso, perché, grazie al cielo, già avevo un lavoro, ma volevo insegnare e questo mi ha portato a fare la scelta che ho fatto e della quale non mi pento.
Non sono andata a vivere in Burkina Faso, e neanche in Yemen, ma in una bellissima città, Torino, piena di gente educata ed accogliente. Il fatto è che, nonostante le persone mi avvolgessero letteralmente del loro calore e conforto, non potevo fare a meno di pensare alla mia famiglia, e non passava giorno che non mi collegassi con loro via Skype, oltre alle innumerevoli chiamate col cellulare. Sai, non è facile vivere da sola in un appartamento, con i tuoi cari a mille km di distanza, quando ti auguri che non ti succeda mai nulla, perché sei sola e non puoi chiedere agli altri di farsi carico dei tuoi problemi anche se ti proponessi di farti carico dei loro: non sei in famiglia.
Mi scuso per lo sfogo personale, ma non se ne può più di sentire chi voglia a tutti i costi sminuire il sacrificio di chi è lontano dalle proprie radici,indipendentemente dalle sue insindacabili scelte, e colgo l'occasione per manifestare tutta la mia vicinanza a chi lo abbia già fatto e a chi si accinga a farlo.

Giancarlo Dessì ha scritto:

lucylucy ha scritto:Io, leggendo qua e là, l'avevo subodorato che diversi utenti non fossero di madre lingua italiana. Però i miei sospetti non erano mai caduti sui Sardi, strano, vero?

Certo, perché se vogliamo comunicare con il resto d'Italia scriviamo in italiano, non in sardo. Sono i napoletani, i romani, i veneti, i piemontesi, i lombardi, i siciliani, i pugliesi, ecc. a dimenticare che in Italia non si parla solo napoletano, romano, veneto, piemontese, lombardo, siciliano, pugliese, ecc.

Be non partirai ora con la solita storia che il sardo è una lingua e pertanto che la sardegna non è Italia ? : ) Io non lo scordo che il vostro dialetto è normato e classificato come "lingua" ma detto questo tu e le mie care cugine siete italiani (.) : ) Poi fai la rivoluzione e ribellati allo Stato costituito e ne riparliamo, fosse per me abolirei la riforma del titolo V ieri!

Ma allora l'anno prossimo chiedo trasferimento in Sardegna per italiano L2;-)

Mica73, permettimi di avere qualche dubbio sul concetto di "lingua madre d'adozione":-P

giobbe ha scritto:

Mica73 ha scritto:

giobbe ha scritto:

dodo78 ha scritto:Stanno giocando con la vita della gente e c'è anche chi ha il coraggio di difendere la 107! Per me è inammissibile.

Ci sono tre categorie di persone che difendono la 107:
a) I renziani a tutti i costi.
b) La gente comune, che gode quando vede la frustrazione degli insegnanti, e sono i più.
c) Gli insegnanti immessi in ruolo grazie alla 107 e che ora si ritrovano nella loro provincia di residenza, meglio se sotto casa,
   e sono tantissimi.

Renzi per far passare la sua 107 ha fatto leva su queste tre categorie.

La legge 107 non la difendo minimamente

A) andasse a casa oggi farei festa !
B) non godo del male di nessuno,ma non per questo sto a bocca chiusa quando leggo di persone che fanno i finti tonti "Ci tocca partire... brutti cattivi! Non sapevamo, ci state truffando!" come se non lo sapevano che tale sarebbe stata la situazione al tempo dell'inoltro della domanda.
C) non so ancora la mia assegnazione, ma in linea con i ragionamenti fatti sin dal principio se mi trasferissero non mi stupirei più di tanto, la procedura lo prevedeva ed è stata una mia decisione avere il ruolo subito correndo questo rischio.

Mica73, sei così preso/a a rispondere a tutti quelli che ti danno addosso da non accorgerti che io ti sto dando ragione ;-)
Questo esodo si sapeva già dall'inizio ma erano tutti abbagliati dalle imminenti immissioni in ruolo.

ma era solo una risposta per dire che c'è anche una 4 opzione : ) non ti criticavo

Mica73 ha scritto:Be non partirai ora con la solita storia che il sardo è una lingua e pertanto che la sardegna non è Italia ? : ) Io non lo scordo che il vostro dialetto è normato e classificato come "lingua" ma detto questo tu e le mie care cugine siete italiani (.) : ) Poi fai la rivoluzione e ribellati allo Stato costituito e ne riparliamo, fosse per me abolirei la riforma del titolo V ieri!

Il fatto che il sardo sia un lingua non credo possa essere in discussione.
Il fatto che i sardi e la Sardegna facciano parte dello Stato italiano è altrettanto fuori discussione.
Bisogna chiarirsi sui termini: essere "italiani" significa appartenere allo Stato italiano o fare parte della nazione italiana, ammesso che esista?
I concetti di Stato e nazione non necessariamente si sovrappongono.

lucylucy ha scritto:Ma allora l'anno prossimo chiedo trasferimento in Sardegna per italiano L2;-)

Mica73, permettimi di avere qualche dubbio sul concetto di "lingua madre d'adozione":-P

Si si da oggi in poi tutti i docenti d'italiano in sardegna dovranno essere di L2 : ) hahaha ma sai quanti Sardi separazionisti sarebbero felici ! Sardo prima lingua e lingua straniera a scelta tra italiano e le altre hehehe

D'adozione perché dopo 15 anni che vivo a Roma parlo il dialetto locale, anche se il tono di voce non è da perfetto romano e spesso mi chiedono di dove sono, se sono del nord Italia. Ma effettivamente anche se i miei in casa parlavano italiano ho frequetanto scuole internazionali ed avuto amici non di lingua italiana sino a 20 anni circa quando ho inziato a frequentare l'italia più assiduamente.

avidodinformazioni ha scritto:

Francesca4 ha scritto:Sono convinta che chi abbia aperto questo topic non abbia alcuna consapevolezza dell'angoscia e dei turbamenti che deve affrontare chi si accinge a lasciare la sua terra, perciò non sa di cosa si parla e naturalmente gli auguro di non scoprirlo mai!

Penso che sappia esattamente di cosa parla, penso che lo sappia così bene che dopo attenta valutazione ha rinunciato a presentare domanda di assunzione fuori provincia/regione (fasi B e C); il problema è che per un anno intero è stato corroso dal dubbio di avere fatto male, anche a causa delle dichiarazioni del nostro simpatico premier ("devono ringraziare i sindacati che li hanno mal consigliati"); ora ha dato libero sfogo alle sue frustrazioni ...... sbagliando obiettivo: ha mirato ai neoassunti invece che al governo.

Ok, tutto chiaro!

Mica73 ha scritto:
Be non partirai ora con la solita storia che il sardo è una lingua e pertanto che la sardegna non è Italia ? : ) Io non lo scordo che il vostro dialetto è normato e classificato come "lingua" ma detto questo tu e le mie care cugine siete italiani (.) : ) Poi fai la rivoluzione e ribellati allo Stato costituito e ne riparliamo, fosse per me abolirei la riforma del titolo V ieri!

Te non hai capito proprio una beneamata mazza. Eppure parlo italiano, eh... ;-)

lucylucy ha scritto:Ma allora l'anno prossimo chiedo trasferimento in Sardegna per italiano L2;-)

Lo stesso discorso lo fai per il tedesco in alto adige?

arrubiu ha scritto:

Mica73 ha scritto:Be non partirai ora con la solita storia che il sardo è una lingua e pertanto che la sardegna non è Italia ? : ) Io non lo scordo che il vostro dialetto è normato e classificato come "lingua" ma detto questo tu e le mie care cugine siete italiani (.) : ) Poi fai la rivoluzione e ribellati allo Stato costituito e ne riparliamo, fosse per me abolirei la riforma del titolo V ieri!

Il fatto che il sardo sia un lingua non credo possa essere in discussione.
Il fatto che i sardi e la Sardegna facciano parte dello Stato italiano è altrettanto fuori discussione.
Bisogna chiarirsi sui termini: essere "italiani" significa appartenere allo Stato italiano o fare parte della nazione italiana, ammesso che esista?
I concetti di Stato e nazione non necessariamente si sovrappongono.

Lascia perdere, rischi di dare l'impressione di essere ancora asserragliato a Malu Entu :-D

Giancarlo Dessì ha scritto:Lascia perdere, rischi di dare l'impressione di essere ancora asserragliato a Malu Entu :-D

Ommadonna, malu entu no:D

In Alto Adige?? Scherzi? Vuoi mettere? Voglio andare a vivere in Sardegna, mica in Alto Adige:-D

arrubiu ha scritto:

Mica73 ha scritto:Be non partirai ora con la solita storia che il sardo è una lingua e pertanto che la sardegna non è Italia ? : ) Io non lo scordo che il vostro dialetto è normato e classificato come "lingua" ma detto questo tu e le mie care cugine siete italiani (.) : ) Poi fai la rivoluzione e ribellati allo Stato costituito e ne riparliamo, fosse per me abolirei la riforma del titolo V ieri!

Il fatto che il sardo sia un lingua non credo possa essere in discussione.
Il fatto che i sardi e la Sardegna facciano parte dello Stato italiano è altrettanto fuori discussione.
Bisogna chiarirsi sui termini: essere "italiani" significa appartenere allo Stato italiano o fare parte della nazione italiana, ammesso che esista?
I concetti di Stato e nazione non necessariamente si sovrappongono.

Concetti sociologici per me (nota per me) assolutamente irrilevanti, altri sai che discussioni interminabili potrebbero farci. Non esiste la nazionalità nel nostro ordinamento, ma solo la cittadinanza. Non esiste in nessuna legge dello stato la parola "di nazionalità" ma esclusivamente "di cittadinanza".
Il concetto di nazionalità trova espressione solo in sociologia o nei vecchi atti dello stato pre-repubblicano, ma li ci scrivevano anche di Razza ariano o negra o ebrea o che vuoi tu : )
Per la nostra Carta Fondamentale, sono italiani e quando sul territorio dello Stato solo e esclusivamente italiani , anche se possiedono altre cittadinanze, tutti quelle persone che possiedono lo status dii cittadino italiano. I cittadini italiani s'indentificano facilmente leggendo il loro atto di nascita e/o quello di cittadinanza nell'ufficio di stato civile ove sono nati oppure ove sono stati registrati se nati all'estero. : )
Il sardo è certamente cittadino italiano e pertanto italiano senza se e senza ma. Se parla la sua lingua o dialetto che si voglia, perché la distinzione tra dialetto e lingua è una convenzione e spesso il limite è solo il possedere una grammatica scritta ed un dizionario per lo stesso, ciò non modifica nulla del suo status di italiano DOC

Mica73 ha scritto:Concetti sociologici per me (nota per me) assolutamente irrilevanti, altri sai che discussioni interminabili potrebbero farci. Non esiste la nazionalità nel nostro ordinamento, ma solo la cittadinanza. Non esiste in nessuna legge dello stato la parola "di nazionalità" ma esclusivamente "di cittadinanza".
Il concetto di nazionalità trova espressione solo in sociologia o nei vecchi atti dello stato pre-repubblicano, ma li ci scrivevano anche di Razza ariano o negra o ebrea o che vuoi tu : )
Per la nostra Carta Fondamentale, sono italiani e quando sul territorio dello Stato solo e esclusivamente  italiani , anche se possiedono altre cittadinanze, tutti quelle persone che possiedono lo status dii cittadino italiano. I cittadini italiani s'indentificano facilmente leggendo il loro atto di nascita e/o quello di cittadinanza nell'ufficio di stato civile ove sono nati oppure ove sono stati registrati se nati all'estero. : )
Il sardo è certamente cittadino italiano e pertanto italiano senza se e senza ma. Se parla la sua lingua o dialetto che si voglia, perché la distinzione tra dialetto e lingua è una convenzione e spesso il limite è solo il possedere una grammatica scritta ed un dizionario per lo stesso, ciò non modifica nulla del suo status di italiano DOC

Posto che non sono concetti solo sociologici, nessuno mi obbliga ad usare e accettare la definizione che lo Stato fa di alcune parole e concetti.

lucylucy ha scritto:Figurati, parlavo del forum in generale e mi riferivo ai problemi di comprensione, non certo alle imprecisioni che tutti commettiamo. Mi spiace che tu abbia pensato fosse un'osservazione rivolta a te.
Quanto alla mia lingua madre, è ovviamente il siciliano:-D

pensavo etiope