Inquietante ... anche per i moderatori

Promemoria primo messaggio :

Questo è un resoconto di un'assemblea GILDA, trovato in un gruppo FACEBOOK. Parrebbe che vogliano levare a TUTTI la titolarità su scuola, a prescindere che si faccia o meno domanda di trasferimento o si diventi perdenti posto.

"Breve resoconto dell'assemblea sindacale della Gilda cui ho partecipato oggi. Le trattative sono in corso con Miur e sindacatoni. Come prevedibile, a partire da quest'anno finiremo tutti in ambiti e per chiamata diretta. Nel giro di tre anni tutti finiremo su contratto triennale, a regime. Il delegato, vicecoordinatore nazionale, ha detto che l'ultima risposta da parte dei dirigenti di Roma è stata chiara: non vi saranno più le graduatorie interne d'istituto ovvero non servirà a nulla l'anzianità di servizio ma servirebbero solo le "competenze" (o "conoscenze"). Il Dirigente potrà spostare un docente su potenziamento ( o direttamente su ambito per altra sede) che, comunque, sarà parte, insieme all'organico di diritto, dell'organico dell'autonomia. L'organico di fatto confluirà nell'organico di diritto. Bonus: la Gilda si sta impegnando per far sì che gli scatti stipendiali vengano salvaguardati ovvero che il cosiddetto bonus, confluisca nelle tabelle stipendiali. Un possibile aumento stipendiale potrebbe essere di 30 euro. La formazione non è ancora obbligatoria (non c'è ancora decreto). Ad ogni modo dovremo compilare un curriculum per la prossima mobilità. Buona fortuna a tutti."

Copio/incollo da un post di alcuni giorni fa ... continuando a stupire del fatto che nessuno vi abbia dato seguito ... se la fonte è la Gilda possibile che una notizia così grave sia del tut6oi priva di fondamento?! non mi sto riferendo alla seconda parte ralativa alla formazione obbligatoria, s' intende ... possibile che non produca alcun affetto l'idea che saremo tutti in balia delle simpatie/antipatie dei ds ... che non contiamo più niente e che si rischi di essere mandati via (magari per pensiero divergente) anche se ci si trova bene in una determinata scuola e non si possano fare progetti a medio-lungo termine per le proprie classi dato che si sarebbe triennalizzati (quando un ciclo dura di solito 5 anni)? il perdente posto designato e catapultato suo malgrado nell'ambito non sarà preso come un rifiutato/rifiuto dalle altre scuole in cui potrà capitare, sia che mandi il curriculum sia che venga assegnato d'ufficio? o al contrario che non ci si possa spostare o chiedere di farlo se in una scuola non ci si trova bene prima dei tre anni? Scusate lo sfogo e anche come lo ho scritto ... ho fretta ché sto per entrare in consiglio di classe ...

Anche io.
"Titolarità della cattedra", nella nuova accezione dell'organico dell'autonomia, equivale a dire solo che rimani titolare "di cattedra" nella scuola di appartenenza. Anche perchè, se dovessimo leggere l'accezione "cattedra" in senso atretto, vorrebbe dire, con la vecchia gestione, che se sei titolare, nell'anno x, su una cattedra per l'indirizzo xy, continuerai ad essere titolare, nell'anno x+1, nel l'indirizzo xy, cosa che così non era, visto che il dirigente poteva spostarti sulle classi dell'indirizzo xx. Ora come ora il DS non solo puó spostarti dall'indirizzo xy all'indirizzo xx, ma puó anche spostarti su una cattedra di potenziamento, che fa parte dell'organico dell'autonomia a pieno titolo insieme all'organico di diritto e a quello di sostegno.
Se non giungi alla conclusione che la titolarità di cattedra non è legata alla sedia+ cattedra e lavagna (o lim), bensì alle opzioni sedia+cattedra+lavagna/potenziamento/potenziamento+"sedia+cattedra+lavagna", non entri nell'ottica dello tzunami 107, caro Giobbe.
Del resto, il legislatore non ha specificato "titolarità della cattedra in organico di diritto", ha parlato solo di titolarità della cattedra.
E aggiungo: chi, ante 2015, ha ottenuto trasferimento su cattedra in OP come si colloca, a tuo parere, nell'OA di quella scuola? È titolare di cattedra oppure no?
È titolare di scuola e non di ambito, come avrai capito, ma, magari, con mansioni diverse, in base a come decide di smistare l'organico il DS della scuola in cui è titolare.

royalstefano ha scritto:Per cosa si contraddistingue questo sceriffo? ha già messo dietro le sbarre qualcuno?

Forse dovrebbe esserci lui....cmq tu continua a difendere l'indifendibile. Se ti sembra normale che uno si presenti a un collegio in quelle condizioni.....

Ti chiedevo, a parte la buffonata del costume, per quale ragione lo definite sceriffo. Non devo difendere nessuno, non lo conosco.

Romado72 ha scritto:Se non giungi alla conclusione che la titolarità di cattedra non è legata alla sedia+ cattedra e lavagna (o lim), bensì alle opzioni sedia+cattedra+lavagna/potenziamento/potenziamento+"sedia+cattedra+lavagna", non entri nell'ottica dello tzunami 107, caro Giobbe.

Questo è il ballo del qua qua...e di un papero che sa fare solo qua qua qua (riferito a chi ha promulgato la legge 107).
La scuola si è ridotta ad un coacervo di interessi contrapposti tra gli addetti ai lavori.

grande giobbe ahahahahaha

Ai docenti di sostegno lo scorso anno la titolarità invece la hanno data ... ora la vogliono/vorrebbero togliere ai curricolari ... oltre che insensato il sistema mi pare quanto meno schizofrenico ... anche se alla fine l'intento fosse quello di toglierla anche ai colleghi di sostegno ...
I sindacati hanno piantato in asso il ministero per le trattative ... almeno da quel che leggo sull'home page di OS ... che cosa dobbiamo aspettarci? una mobilità con regole tiranniche e oltraggiose calata dall'alto con le scarpe dei DS sulla testa, pronte a dare un calcio ai personaggio sgraditi per liberarsene una volta per tutte? forse che i sindacati più che le trattative col MIUR han piantato in asso i loro tesserati? non ditemi che ho scoperto l'acqua calda ... lo so che i sindacati non contano più
niente ... e noi contiamo ancora meno ... ma non riesco a capacitarmi che alla maggior parte di noi vada bene così ...

Queste sono prove di regime: la scuola è il primo luogo dove si formano le coscienze e la coscienza critica di un popolo, dove i giovani imparano a diventare adulti e a ragionare con la loro testa e ad essere liberi, dove trovano insegnanti e presidi che a loro volta sono persone adulte, mature, critiche e libere in uno Stato democratico formato da cittadini liberi abituati a vivere e confrontarsi nel pluralismo delle idee. Per cui è necessario ridurre in primo luogo la scuola ad una becera gerarchia di burattini dominati da presidi (dirigenti, ahimé), a loro volta valvassori della più bassa e ignobile dittatura di pensiero. A chi importa dello scatto d'anzianità (in termini di denaro) quando viene eliminato il diritto ad una graduatoria oggettiva che tenga conto del merito per l'esperienza in servizio e dei titoli, quando vengono eliminate la libertà di parola e la dignità d'esercizio della professione, una delle più necessarie alla società e gravose di responsabilità per lo sforzo educativo che comporta?