SI ALLA DEROGA AL VINCOLO SULLE ASSEGNAZIONI PROVVISORIE: CONTINUITÀ DIDATTICA VA GARANTITA ANCHE AI DISABILI MERIDIONALI

gugu ha scritto:Dovrà essere discusso anche il vincolo provinciale per le AP.

arrubiu ha scritto:Mettere il blocco su quelle provinciali vuole dire lasciare le ap ai soli titolari su scuola.

arrubiu ha scritto:Il vincolo triennale a cui si fa riferimento non è quello dell'incarico triennale di chi ha la titolarità su ambito.

rita 76 ha scritto:

arrubiu ha scritto:Il vincolo triennale a cui si fa riferimento non è quello dell'incarico triennale di chi ha la titolarità su ambito.

E allora a quale vincolo triennale si riferisce?

arrubiu ha scritto:

rita 76 ha scritto:

arrubiu ha scritto:Il vincolo triennale a cui si fa riferimento non è quello dell'incarico triennale di chi ha la titolarità su ambito.

E allora a quale vincolo triennale si riferisce?

A quello definito nel testo unico (se non sbaglio), per cui per 3 anni, dall'immissione giuridica in ruolo, sarebbero vietati i movimenti interprovinciali sia annuali (AP e utilizzazioni) che la mobilità.
L'anno scorso c'era la deroga su mobilità e AP, per tutti. Quest'anno c'è stata la deroga sulla mobilità, per tutti. Se non fanno deroga, gli assunti nel 2015/2016 non potranno chiedere AP e utilizzazioni interprovinciali. Il 2017/2018 sarà il terzo anno di ruolo per questi docenti.

gugu ha scritto:A me piace più quella sopra: forse ho ragione o forse no.
Che va d'accordo con vedi tutto bianco o tutto nero, l'erba del vicino è sempre più verde, tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino, ecc.

gugu ha scritto:A me piace più quella sopra: forse ho ragione o forse no.

Stefania Biancani ha scritto:DI SICURO C'E' SOLO LA MORTE !

Quando esce il contratto vediamo, no?

gugu ha scritto:A me piace più quella sopra: forse ho ragione o forse no.
Che va d'accordo con vedi tutto bianco o tutto nero, l'erba del vicino è sempre più verde, tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino, ecc.

chicca70 ha scritto:Certo, i disabili del nord non hanno diritto alla continuità perché spesso già quest' anno non hanno avuto l'insegnante di sostegno. Quindi, che continuità potranno mai avere?

paniscus_2.0 ha scritto:Questa storia secondo cui se c'è assenteismo è PER COLPA delle presunte "deportazioni" e dei brutti e cattivi che non vogliono concedere le assegnazioni provvisorie... se prima era solo patetica, adesso è diventata veramente insopportabile, non si può più sentire proprio.

Si sta parlando di persone che sapevano benisimo che ci sarebbe stata un'elevata probabilità di ottenere il posto lontano da casa.

Ora, in un mondo normale, una persona alla quale viene offerto un posto di lavoro lontano da casa, fa una scelta: o rinuncia perché non ha nessuna intenzione di trasferirsi davvero in quella località, oppure accetta, e in tal caso si mette nell'ottica di andare a vivere lì, in maniera da rendersi disponibile tutti i giorni per il lavoro che ha accettato. Cioè, si trasferisce davvero e va a lavorare davvero.

Chi non condivide questa elementare considerazione poteva fare una serie di altre cose:

-  nel caso più drastico, poteva proprio rinunciare a fare domanda;

- altrimenti, poteva fare domanda, aspettare di vedere dove fosse la convocazione, e decidere se accettare o no la nomina a seconda della propria possibilità concreta di trasferirsi lì;

- in terza battuta, poteva accettare la nomina, fare l'esperimento di trasferirsi per un mese o due (ma DAVVERO per un mese o due continuativi, presentandosi al lavoro tutti i giorni, come fanno tutti gli altri, tranne eventualità di malattia o di probemi personali seri), utilizzare quei mesi per valutare serenamente l'effettiva fattibilità del trasferimento definitivo, quindi prendersi immediatamente un'aspettativa non pagata, tornarsene al paesello rinunciando a qualche mese di stipendio, e disporre di un anno in più per riflettere meglio e RINVIARE la decisione definitiva.

- in caso ultimo, poteva accettare la nomina, e chiedere subito l'assegnazione provvisoria altrove, ma sapendo benissimo che non fosse garantito il diritto a ottenerla per forza, e che quindi la possibilità di sentirsi dire di no esisteva... accettando quindi l'impegno a doversi trasferire davvero nel luogo di nomina se gli avessero detto di no (dopo di che, si ritorna all'esempio precedente).

Ma il concetto base è che se accetti un posto di lavoro da dipendente fisso a Brescia, a Piacenza o a Trento, DEVI andare a vivere a Brescia, a Piacenza o a Trento, in modo da poter andare al lavoro tutti i giorni nel luogo previsto. Non si può pensare di accettare un posto di lavoro a Trento e di venire pagati per fare quel lavoro, continuando tranquillamente ad abitare a Caserta, a Foggia o a Siracusa in maniera che nella vita privata propria e della propria famiglia non cambi niente.

Qua invece si sta parlando di gente che ha fatto finta di accettare il posto sapendo già in partenza di non avere nessuna intenzione di andare a vivere lì, e quindi di non avere nessuna intenzione di svolgere davvero quel lavoro. E che adesso rivendica il diritto ad assentarsi all'infinito, pur continuando a ricevere lo stipendio, perché tanto la colpa non è loro, ma è sempre di qualcun altro...

mordekayn ha scritto:

chicca70 ha scritto:Certo, i disabili del nord non hanno diritto alla continuità perché spesso già quest' anno non hanno avuto l'insegnante di sostegno. Quindi, che continuità potranno mai avere?

Ma tanto non si presentano a lavorare previa presentazione di aspettative, malattie, congedi biennali etc, tanto vale dar loro il posto in AP. Meglio i supplenti e i futuri vincitori di concorso che avere sulla carta persone che faranno di tutto per non lavorare nel nord italia, come è avvenuto questo anno.
E non sono casi isolati, nelle scuole quest'anno ci sono stati decine e decine di assenze tra i deportati.

FRANCI88 ha scritto:Il ricongiungimento ai genitori anche di età inferiore ai 65 anni così come il ricongiungimento al coniuge anche senza prole sono esigenze personali più che legittime!

royalstefano ha scritto:Oggi un osservatore esterno prove invalsi ( che fa gli organici sos nella mia provincia), mi diceva che quest'anno taglieranno tanto sul sos. Non ho approfondito,  forse intendeva le deroghe. In Sicilia quasi 5.000.