SI ALLA DEROGA AL VINCOLO SULLE ASSEGNAZIONI PROVVISORIE: CONTINUITÀ DIDATTICA VA GARANTITA ANCHE AI DISABILI MERIDIONALI

Promemoria primo messaggio :

Pare che la decisione di negare la deroga al vincolo triennale per le prossime assegnazioni provvisorie sia maturata con lo scopo di garantire la continuità didattica dal Lazio in su.
Perché  non si pensa anche agli studenti del sud ed in special modo a quelli disabili?
Tutti i docenti che lavorano quest'anno con l'assegnazione provvisoria nelle province meridionali perché  dovrebbero allontanarsi dai propri studenti se in esse i posti esistono realmente?
Io personalmente sto svolgendo con grande dedizione il mio lavoro di docente di sostegno visto che mi è stato affidato  un alunno che si trova in situazione di disabilità grave, al suo primo anno di scuola primaria.
Perché non tutelare anche il suo diritto alla continuità didattica?

tellina ha scritto:e non son mica pochi zia...

Sarà... ma a questi corrispondono altrettante persone scontente, se non di più
Solo che quelli che hanno preso il ruolo inaspettatamente, non se lo aspettavano e quindi non cambiava niente se non lo avessero avuto, gli altri, invece, che da tutta la vita hanno vissuto nella scuola e per la scuola, se lo aspettavano ma non in questi termini.

È un discorso da cui è difficile uscire.
Le persone che hanno vissuto, come dici tu, nella scuole e della scuola, conoscevano il funzionamento della "macchina" tirata su da Renzi. Potevano avere il ruolo "alla vecchia maniera" ma ovviamente senza partecipare al piano straordinario.
Partecipare al piano straordinario voleva dire accettarne le regole.

ZiaPatty ha scritto:

tellina ha scritto:e non son mica pochi zia...

Sarà... ma a questi corrispondono altrettante persone scontente, se non di più
Solo che quelli che hanno preso il ruolo inaspettatamente, non se lo aspettavano e quindi non cambiava niente se non lo avessero avuto, gli altri, invece, che da tutta la vita hanno vissuto nella scuola e per la scuola, se lo aspettavano ma non in questi termini.

Dipende se si VUOLE vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto...

Allora che le ap non vengano date affatto. Perché sai quanti si sono fatti i loro conticini? Non ho mai messo piede a scuola, ma il sindacato mi ha detto che , siccome ho la 104 del nonno o il bimbo piccolo, non mi farò un giorno fuori. E il docente con venti anni di precariato senza benefici deve fare la valigia.... mah

carla75 ha scritto:Allora che le ap non vengano date affatto. Perché sai quanti si sono fatti i loro conticini? Non ho mai messo piede a scuola, ma il sindacato mi ha detto che , siccome ho la 104 del nonno o il bimbo piccolo, non mi farò un giorno fuori. E il docente con venti anni di precariato senza benefici deve fare la valigia.... mah

Proprio così... e tantissima gente se ne approfitta fregandosene di tutto e di tutti a discapito di tanti altri colleghi che non possono usufruire e godere di questi benefici

http://www.orizzontescuola.it/assegnazioni-provvisorie-2017-blocco-triennale-uil-si-cerca-equilibrio-mobilita-continuita-didattica/

Ma sbaglio o era già prevista la deroga al vincolo per chi ha figli piccoli o persone interessate in qualche modo dalla 104?

per figli piccoli cosa si intende? è un termine relativo!

fedros ha scritto:per figli piccoli cosa si intende? è un termine relativo!

Mi pare che per il 2015/2016 fosse 8 ma dovrei ricontrollare.

[quote="arrubiu"]http://www.orizzontescuola.it/assegnazioni-provvisorie-2017-blocco-triennale-uil-si-cerca-equilibrio-mobilita-continuita-didattica/

Ma sbaglio o era già prevista la deroga al vincolo per chi ha figli piccoli o persone interessate in qualche modo dalla 104?[/quote

Ci saranno integrazioni particolari per l'assistenza ai figli disabili.

Ne parliamo il 5

fedros ha scritto:per figli piccoli cosa si intende? è un termine relativo!

Fino ai 12.

Ne parliamo il 5

Paolo1974 ha scritto:

fedros ha scritto:per figli piccoli cosa si intende? è un termine relativo!

Fino ai 12.

Ne parliamo il 5

Posso ipotizzare che chi non ha figli e/o 104 in ballo si "attacca"?:)

arrubiu ha scritto:

Paolo1974 ha scritto:

fedros ha scritto:per figli piccoli cosa si intende? è un termine relativo!

Fino ai 12.

Ne parliamo il 5

Posso ipotizzare che chi non ha figli e/o 104 in ballo si "attacca"?:)

A quanti tram si attaccano questi che non hanno figli e/o 104? Secondo me uno a testa non basta; ce ne vogliono di più (per ognuno di loro) :-)

Paolo1974 ha scritto:

fedros ha scritto:per figli piccoli cosa si intende? è un termine relativo!

Fino ai 12.

Ne parliamo il 5

Ma le AP provinciali rimangono come sempre? Sarà possibile chiedere le AP provinciali anche per chi sarà incaricato triennale con genitori con meno di 65 anni?

gugu ha scritto:

Paolo1974 ha scritto:

fedros ha scritto:per figli piccoli cosa si intende? è un termine relativo!

Fino ai 12.

Ne parliamo il 5

Ma le AP provinciali rimangono come sempre? Sarà possibile chiedere le AP provinciali anche per chi sarà incaricato triennale con genitori con meno di 65 anni?

Certo, la continuità la si cita solo per le ap interprovinciali.
I docenti che sistematicamente lasciano il posto in provincia per andare dietro casa.. vanno bene. Mica quella è continuità didattica.

arrubiu ha scritto:

gugu ha scritto:

Paolo1974 ha scritto:

fedros ha scritto:per figli piccoli cosa si intende? è un termine relativo!

Fino ai 12.

Ne parliamo il 5

Ma le AP provinciali rimangono come sempre? Sarà possibile chiedere le AP provinciali anche per chi sarà incaricato triennale con genitori con meno di 65 anni?

Certo, la continuità la si cita solo per le ap interprovinciali.
I docenti che sistematicamente lasciano il posto in provincia per andare dietro casa.. vanno bene. Mica quella è continuità didattica.

Devono dimostrare di non svuotare il nord...che poi sono due anni che nessuno ci va e che dal prossimo anno cmq tutti in ap...chissenefrega

La deroga al blocco va concessa a tutti coloro che hanno diritto a chiedere l'assegnazione provvisoria PUNTO.
Se si cerca un compromesso tra il diritto di mobilità dei docenti e la continuità didattica, quest'ultima deve essere garantita soprattutto ai piccoli alunni disabili gravi anche del sud affinché continuino il loro percorso scolastico con lo stesso insegnante.

FRANCI88 ha scritto:La deroga al blocco va concessa a tutti coloro che hanno diritto a chiedere l'assegnazione provvisoria PUNTO.
Se si cerca un compromesso tra il diritto di mobilità dei docenti e la continuità didattica, quest'ultima deve essere garantita soprattutto ai piccoli alunni disabili gravi anche del sud affinché continuino il loro percorso scolastico con lo stesso insegnante.

Allora, rispetto agli anni passati, deve cambiare totalmente la contrattazione: non si tratta solo di deroga al blocco, ma di deroga al punteggio... Per garantire ai piccoli alunni disabili gravi "anche" del sud la continuità didattica, ai loro attuali insegnanti va concessa non solo la deroga al blocco, ma anche la sicurezza di finire nella stessa scuola di quest'anno, in barba al punteggio degli altri richiedenti la mobilità annuale.

(perché "anche"? ai piccoli alunni disabili gravi del nord e del centro è già garantita la continuità didattica sul sostegno? ah sì? e da quando?)

FRANCI88 ha scritto:La deroga al blocco va concessa a tutti coloro che hanno diritto a chiedere l'assegnazione provvisoria PUNTO.
Se si cerca un compromesso tra il diritto di mobilità dei docenti e la continuità didattica, quest'ultima deve essere garantita soprattutto ai piccoli alunni disabili gravi anche del sud affinché continuino il loro percorso scolastico con lo stesso insegnante.

Allora, premesso che di mobilità non me ne intendo molto (ma fino a tanto ci arrivo): se uno chiede ed ottiene AP ogni anno, mica è detto che l' anno successivo ritorni nella stessa scuola? Anzi, è molto probabile che che capiti ogni anno in scuole diverse, giusto?

FRANCI88 ha scritto:La deroga al blocco va concessa a tutti coloro che hanno diritto a chiedere l'assegnazione provvisoria PUNTO.

Questo lo affermi tu; bisogna vedere se al Miur sono d'accordo visto che sono loro che decidono (e non mi pare lo siano)...

Stefania Biancani ha scritto:

FRANCI88 ha scritto:La deroga al blocco va concessa a tutti coloro che hanno diritto a chiedere l'assegnazione provvisoria PUNTO.
Se si cerca un compromesso tra il diritto di mobilità dei docenti e la continuità didattica, quest'ultima deve essere garantita soprattutto ai piccoli alunni disabili gravi anche del sud affinché continuino il loro percorso scolastico con lo stesso insegnante.

Allora, rispetto agli anni passati, deve cambiare totalmente la contrattazione: non si tratta solo di deroga al blocco, ma di deroga al punteggio... Per garantire ai piccoli alunni disabili gravi "anche" del sud la continuità didattica, ai loro attuali insegnanti va concessa non solo la deroga al blocco, ma anche la sicurezza di finire nella stessa scuola di quest'anno, in barba al punteggio degli altri richiedenti la mobilità annuale.

(perché "anche"? ai piccoli alunni disabili gravi del nord e del centro è già garantita la continuità  didattica sul sostegno? ah sì? e da quando?)

Esatto, Stefania: anche quelli del nord hanno diritto alla continuità didattica.  

E qual' è l' unico modo per favorirla? 'Bloccare' sia i trasferimenti che le assegnazioni provvisorie.  

Se hanno introdotto l' incarico triennale, è proprio per questo motivo

Mi spiegate perché un docente che ha la sede a 40km da casa può chiedere ogni anno AP per lavorare sotto casa? In questi casi la continuità didattica nella scuola a 40km non vale nulla?
Anche solo il fatto che si parli di continuità didattica solo per i primi 3 anni rende evidente come la continuità non sia un valore assoluto ma solo la giustificazione (strumentale) per tenere i neoassunti 3 anni in una provincia. Dopo 3 anni.. liberi tutti, alla faccia della continuità.
Se interessasse la continuità dovrebbero dare una stretta anche a quelle provinciali, altrimenti è solo demagogia.

arrubiu ha scritto:Se interessasse la continuità dovrebbero dare una stretta anche a quelle provinciali, altrimenti è solo demagogia.

Certo che dovrebbero ridurre anche le ap provinciali, anzi... di più!

Perché capisco (ma non approvo) chi abita a 1400 km da casa ma non capisco chi abita a 40 km da casa che può benissimo viaggiare e non creare problemi a nessuno

Sia chiaro: non sono favorevole a ridurre le ap provinciali.
Sono contrario all'uso della continuità didattica solo in modo demagogico.
Anche il riferimento, un po' stucchevole, ai "piccolo alunni disabili" lo trovo fuori luogo e demagogico. Primo perché le AP non riguardano solo il sostegno, secondo perché i docenti di sostegno si spostano come gli altri, ed è un loro diritto, e lo fanno in base alle loro preferenze, mica necessariamente in base alla continuità. Posto che non si è sicuri di avere la stessa sede e nessuno può obbligare a inserire le stesse preferenze nella domanda.

Ma infatti bisognerebbe tornare al pre-Gelmini, quando dopo il primo anno le AP erano libere per tutti.
D'altra parte le AP nascono per colpa del Miur che non stabilizza tutti i posti.
Quest'anno, SOS escluso, anche se libere le AP saranno molte di meno (soprattutto al Sud) a causa del passaggio di parte dell'OF in OA.

rita 76 ha scritto:

FRANCI88 ha scritto:La deroga al blocco va concessa a tutti coloro che hanno diritto a chiedere l'assegnazione provvisoria PUNTO.
Se si cerca un compromesso tra il diritto di mobilità dei docenti e la continuità didattica, quest'ultima deve essere garantita soprattutto ai piccoli alunni disabili gravi anche del sud affinché continuino il loro percorso scolastico con lo stesso insegnante.

Allora, premesso che di mobilità non me ne intendo molto (ma fino a tanto ci arrivo): se uno chiede ed ottiene AP ogni anno, mica è detto che l' anno successivo ritorni nella stessa scuola? Anzi, è molto probabile che che capiti ogni anno in scuole diverse, giusto?

Quando si chiede ap si fa un elenco di scuole secondo le preferenze personali. Se io ( ipotetico) metto come prima scuola quella dove da anni seguo lo stesso bambino, mi daranno quella scuola, tranne che non ci siano posti. Quindi dipende sia dall'intenzione del docente che dalla fortuna