Insegnante di sostegno deve lasciare numero di telefono privato ai genitori?

Promemoria primo messaggio :

Cosa prevede la scuola nel caso un genitore richieda il numero di cellulare di un insegnante di sostegno?

paperina1969 ha scritto:

paniscus_2.0 ha scritto:Scusami, ma questo ragionamento proprio non mi convince. L'insegnante non è un operatore di soccorso d'urgenza, né un terapeuta privato che uno paga perché stia sempre a disposizione. E' un professionista che ha a che fare con un ambito PARZIALE della vita del ragazzo, importante ma pur sempre parziale, e che non può essere invocato come factotum per alleviare tutti i problemi umani dell'allievo e della sua famiglia anche in contesti che non c'entrano niente con la scuola.

Certo, caro/a paniscus_2.0 invece queste tue parole in un discorso libero tra adulti si possono sentire? Non ritieni possano essere offensive?

Francamente, non capisco cosa ci sia di offensivo nelle mie affermazioni.

Tu pensi che non siano vere?

Quindi pensi che, al contrario di ciò che sostengo io, l'insegnante debba essere considerato un operatore di soccorso d'urgenza, un terapeuta personale o un factotum umanitario onnicomprensivo?

Boh, giuro che non riesco a seguirti.

Secondo te, le mie osservazioni sono vere o no?

Se sono vere, perché mai dovrebbero essere offensive?

No, io penso che le tue affermazioni non siano vere e che siano rare eccezioni se proprio vuoi saperlo, mentre ne parli come se fosse la normalità.
E pensare che i genitori dei ragazzi H considerino i prof come operatori di soccorso e terapeuti privati a loro disposizione è, a mio modo di vedere, offensivo.

verdeacqua ha scritto:Senza fare polemiche vi riporto quello che succede nella mia scuola. La Funzione Strumentale sostegno ha categoricamente vietato agli insegnanti di dare il proprio numero di telefono o mail ai genitori!

Ah sì? E con quale autorità e con quale diritto? Da quando in qua si deve rendere conto ai dirigenti o alle funzioni strumentali di che cosa si fa col proprio numero di telefono privato?

Se fosse un numero di telefono di servizio fornito dalla scuola e pagato dalla scuola, lo potrei pure capire... ma ci mancherebbe pure che la scuola dovesse avere autorità sulla gestione di un numero privato che magari l'insegnante aveva già da 20 anni prima di entrare in quella scuola!

Abbi pazienza, presumo che si sia chiarito ampiamente che io sono personalmente contraria a dare i numeri di telefono alle famiglie degli alunni e che infatti non glieli do... ma stiamo sicuri che se arrivasse un dirigente o un delegato del dirigente, che, nelle solite vesti di ducetto pretenzioso con i deliri di onnipotenza, pretendesse di ordinarmi o di vietarmi cosa devo fare io col mio numero di telefono privato, gli farei una bella pernacchia e gli direi di non permettersi più un'assurdità del genere.

Pretendere di VIETARE a qualcuno di dare il proprio numero di telefono è la stessa cosa che pretendere di OBBLIGARLO. Ossia, entrambe assurdità fuori dal mondo...

paperina1969 ha scritto:No, io penso che le tue affermazioni non siano vere e che siano rare eccezioni se proprio vuoi saperlo, mentre ne parli come se fosse la normalità.
E pensare che i genitori dei ragazzi H considerino i prof come operatori di soccorso e terapeuti privati a loro disposizione è, a mio modo di vedere, offensivo.

Invece è la quasi normalità. Telefonate a tutte le ore per vere sciocchezze. In quell'unico anno in cui ho fatto sostegno, prima di farmi cancellare dall'elenco, avevo la doppia sim, accesa per alcune ore al giorno. Invariabilmente, quando accendevo quel telefono, venivo bersagliata da sms e segnalazioni di chiamate. Solo genitori molto equilibrati, con altri figli e dotati di una vita propria, sfuggono a questa regola.

paperina1969 ha scritto:No, io penso che le tue affermazioni non siano vere

Ok, allora riepiloghiamo:

- io ho detto che gli insegnanti di sostegno NON SONO operatori di pronto soccorso o terapeuti privati;

- tu ti sei offesa;

- io ti ho chiesto se secondo te quello che ho detto è vero o no;

- tu hai detto che NON E' vero.

Quindi, l'unica deduzione logica possibile, è che secondo te, invece, gli insegnanti di sostegno debbano essere operatori di pronto soccorso o terapeuti privati, visto che la mia affermazione non è vera.

Ti hanno fatto il corso di logica nel paese del Cappellaio Matto?

E menomale che tu aiuti studenti che hanno difficoltà di comprensione...

vietare non si può proprio.

Ci mancherebbe pure!

Il docente può fornire il proprio numero privato a chi crede così come può decidere di non fornirlo.

Se si stabilisce però che la politica della scuola è quella di evitare inutili contatti fuori orario con le famiglie tramite mezzi privati sarebbe bene che tutti i docenti si attenessero alla decisione.

E' un lavoro di gruppo, il vostro, e chi fa da solo mette in crisi gli altri.

Professoressa mi darebbe il suo numero di telefono che se ci fosse bisogno......?

No, mi spiace, la scuola non lo permette...

Ma come, la prof Taledeitali l'ha dato, lei è una persona che non collabora e che non ha a cuore i suoi alunni!


Non va bene.

Credo che sia in questo senso che è stato vietato a tutti, come suggerimento, naturalmente, senza che sia possibile alcun provvedimento in caso di disobbedienza

Ire ha scritto:vietare non si può proprio.

Ci mancherebbe pure!  

Il docente può fornire il proprio numero privato a chi crede così come può decidere di non fornirlo.

Se si stabilisce però che la politica della scuola è quella di evitare inutili contatti fuori orario con le famiglie tramite mezzi privati sarebbe bene che tutti i docenti si attenessero alla decisione.

E' un lavoro di gruppo, il vostro, e chi fa da solo mette in crisi gli altri.

Professoressa mi darebbe il suo numero di telefono che se ci fosse bisogno......?

No, mi spiace, la scuola non lo permette...

Ma come, la prof Taledeitali l'ha dato, lei è una persona che non collabora e che non ha a cuore i suoi alunni!


Non va bene.

Credo che sia in questo senso che è stato vietato a tutti, come suggerimento, naturalmente, senza che sia possibile alcun provvedimento in caso di disobbedienza

Vietare non si può ma la mia preside ha molto caldamente consigliato a tutti i docenti, di materia e di sostegno, di non dare numeri di telefono, email private, amicizie su facebook. Specificando: "io ve l'ho detto, fate voi ma poi, se avete dei rompiscatole, non venite a lamentarvi da me". Credo abbia agito bene.

Tanto più che potrebbero benissimo esserci dei casi di iscrizioni a scuola di figli di conoscenti (anche se  non amici stretti, ma semplici conoscenti) che avevano già il numero di telefono dell'insegnante da anni, per tutt'altre ragioni, anche se non lo usavano quasi mai, e che non avrebbero mai potuto prevedere di ritrovarselo come insegnante del figlio.

In quei casi cosa si dovrebbe fare?

Cambiare numero per obbligo?

Ma scherziamo?

chicca70 ha scritto:Vietare non si può ma la mia preside ha molto caldamente consigliato a tutti i docenti, di materia e di sostegno, di non dare numeri di telefono, email private, amicizie su facebook. Specificando: "io ve l'ho detto, fate voi ma poi, se avete dei rompiscatole, non venite a lamentarvi da me". Credo abbia agito bene.

beata te, dove si firma?

io ho conosciuto presidi che si vantano di avere personalmente il contatto su facebook con quattocento studenti e con settecento genitori...

in quei casi paniscus....glielo si potrebbe dire ben chiaro:
avete il mio numero di telefono? ecco...ora scordatevelo.

no no io penso che potrei anche mentire di fronte a richieste simili: no no non posso....ohhhhhh mi piacerebbe darvi il mio numero di telefono, il mio codice fiscale, l'indirizzo di casa e anche quello dell'albergo dove vado in montagna...ehhhhhh ma non posso...no no. la scuola poi potrebbe farmi dei casini...ehhhhhhh regole burocratiche aride, spietate e senza cuore...ehhhhhhhhhhh

firulìììì firulààààà

no ti prego panì...i presidi con fb e favorevoli all'utilizzo di fb non li ho ancora incontrati e non ci tengo. te li lascio tutti!!!!!

paniscus_2.0 ha scritto:

paperina1969 ha scritto:No, io penso che le tue affermazioni non siano vere

Ok, allora riepiloghiamo:

- io ho detto che gli insegnanti di sostegno NON SONO operatori di pronto soccorso o terapeuti privati;

- tu ti sei offesa;

- io ti ho chiesto se secondo te quello che ho detto è vero o no;

- tu hai detto che NON E' vero.

Quindi, l'unica deduzione logica possibile, è che secondo te, invece, gli insegnanti di sostegno debbano essere operatori di pronto soccorso o terapeuti privati, visto che la mia affermazione non è vera.

Ti hanno fatto il corso di logica nel paese del Cappellaio Matto?

E menomale che tu aiuti studenti che hanno difficoltà di comprensione...

Con te non si può parlare dato che non scendi dalle tue posizioni.
Io non aiuto studenti con difficoltà nel senso che intendi tu.
E prova a metterti in discussione.
Addio

E ti pareva... quando ti si chiede di spiegare il significato di una tua evidente contraddizione, scappi.

Comodissimo, come al solito.

Carissimo, io sono qui ma è inutile parlare con te.

L'unica spiegazione possibile è che paperina1969 parlasse come madre e si sentisse offesa come tale.

tellina ha scritto:in quei casi paniscus....glielo si potrebbe dire ben chiaro:
avete il mio numero di telefono? ecco...ora scordatevelo.

no no io penso che potrei anche mentire di fronte a richieste simili: no no non posso....ohhhhhh mi piacerebbe darvi il mio numero di telefono, il mio codice fiscale, l'indirizzo di casa e anche quello dell'albergo dove vado in montagna...ehhhhhh ma non posso...no no. la scuola poi potrebbe farmi dei casini...ehhhhhhh regole burocratiche aride, spietate e senza cuore...ehhhhhhhhhhh

firulìììì firulààààà

no ti prego panì...i presidi con fb e favorevoli all'utilizzo di fb non li ho ancora incontrati e non ci tengo. te li lascio tutti!!!!!

Tellina, ti assicuro che in quel modo li metti buoni.

Ti guardano un po' male ma non possono farci nulla e ripiegano.

Qualcuno dice anche: non lo dico a nessuno che lei me l'ha dato...

si risponde: lo so, lei è una persona stracorretta ma lo sono anche io. Le regole sono le regole. So che non le piacerebbe che io non fossi una persona che segue le regole. Non è una sicurezza anche per lei il fatto che io lo sia?

paperina1969 ha scritto:Carissimo, io sono qui ma è inutile parlare con te.

Allora, per favore, se sei qui rispondi alle mie domande specifiche:

- secondo te, è vero che l'insegnante di sostegno debba essere considerato un operatore di emergenza o un terapeuta privato?

- se non è vero, cosa ci sarebbe di male in quello che ho detto io (che è esattamente la stessa cosa, ossia che NON deve essere vero)?

- se quello che ho detto io è corretto, perché dovrebbe essere considerato offensivo?

Coraggio, non è difficile, ce la puoi fare.

Ire ha scritto:

tellina ha scritto:no no io penso che potrei anche mentire di fronte a richieste simili: no no non posso....ohhhhhh mi piacerebbe darvi il mio numero di telefono, il mio codice fiscale, l'indirizzo di casa e anche quello dell'albergo dove vado in montagna...ehhhhhh ma non posso...no no. la scuola poi potrebbe farmi dei casini...ehhhhhhh regole burocratiche aride, spietate e senza cuore...ehhhhhhhhhhh

Tellina,  ti assicuro che in quel modo li metti buoni.
Ti guardano un po' male ma non possono farci nulla e ripiegano.

Quindi tu sei favorevole al fatto che la scuola dica delle balle, o che l'insegnante dica delle balle attribuendole alla scuola, solo quando riguardano un singolo ambito su cui sei d'accordo anche tu?

Se le stesse balle le dicono, che so, sull'applicazione del PDP o sulla gestione delle giustificazioni per i maggiorenni, allora diventa un abuso inaccettabile?

chicca70 ha scritto:L'unica spiegazione possibile è che paperina1969 parlasse come madre e si sentisse offesa come tale.

Secondo me un' altra spiegazione è che finora non ha trovato genitori rompiballe nel vero e proprio senso del termine

Quindi tu sei favorevole al fatto che la scuola dica delle balle, o che l'insegnante dica delle balle attribuendole alla scuola, solo quando riguardano un singolo ambito su cui sei d'accordo anche tu?

Se le stesse balle le dicono, che so, sull'applicazione del PDP o sulla gestione delle giustificazioni per i maggiorenni, allora diventa un abuso inaccettabile?

cosa c'entri non lo capisco, paniscus.

Se fosse obbligatorio per legge fornire il numero di telefono privato quel numero sarebbe da dare, senza balle.

Se l'applicazione del pdp fosse a insidacabile giudizio e bontà d'animo di ciascun docente non mi interesserebbe il motivo che questi adducesse per non farlo.  Sarebbe nel suo diritto

Non mi ricordo cosa vuoi dire sulle giustificazioni.

Proprio mi sembra che tu l'abbia fatta fuori dal vasino.  Ma vabbeh, capita.

Veramente sei tu che l'hai fatta fuori dal vasino, sostenendo che sia legittimo far credere ai genitori, (così, giusto per tenerli buoni e metterli a tacere), che ci sia una normativa nella scuola che invece non esiste, e che non PUO' esistere perchè sarebbe illegale.

Il tutto perché qualcuno non ha il coraggio di dire "no, non ho intenzione di dare il mio numero di telefono perché non mi va, e non devo giustificarmi con nessuno del perché".

chicca70 ha scritto:L'unica spiegazione possibile è che paperina1969 parlasse come madre e si sentisse offesa come tale.

Esatto.

paperina1969 ha scritto:

chicca70 ha scritto:L'unica spiegazione possibile è che paperina1969 parlasse come madre e si sentisse offesa come tale.

Esatto. Ed il confronto non ha aiutato.

Vedi parerina, non esiste una legge che ci obbliga a dare il proprio numero di telefono ad un genitore. Io ad esempio lo faccio, non ho problemi. Ma non sono obbligata e non è sindacabile il comportamento di un collega che si rifiuta, né li si.può pretendere.

Quello posso capirlo. Ma qui mi pare si stesse esagerando sui motivi per i quali è bene non darlo. E sentirsi considerati come psicopatici ansiosi e bisognosi di psicoterapeuti privati non fa bene.

paperina1969 ha scritto:Quello posso capirlo. Ma qui mi pare si stesse esagerando sui motivi per i quali è bene non darlo. E sentirsi considerati come psicopatici ansiosi e bisognosi di psicoterapeuti privati non fa bene.

Io considero "psicopatici ansiosi" quelli che rompono le balle (genitori compresi) e non quelli che forniscono il proprio numero ai genitori; ciò non toglie che io non lo darei MAI per i motivi sopra citati

paperina1969 ha scritto:Quello posso capirlo. Ma qui mi pare si stesse esagerando sui motivi per i quali è bene non darlo. E sentirsi considerati come psicopatici ansiosi e bisognosi di psicoterapeuti privati non fa bene.

Nessuno stava parlando specificamente di te. Anche io ho un fratello minore disabile che, ai suoi tempi, ha avuto l'insegnante di sostegno. I miei non l'hanno mai contattata fuori dalla scuola, le dicevano due parole quando lo accompagnavano al mattino. Però i miei genitori avevano entrambi una carriera, avevano me, nonchè tanti interessi. Non erano concentrati solo su mio fratello. Purtroppo in molti casi non è così. Ci sono tante madri che vivono solo per il figlio disabile ed entrano in un loop da incubo. Non riescono a concepire che gli altri abbiano una vita perché loro non ce l'hanno. Mi dispiace per loro ma io non posso esserne coinvolta.