docente precario rimane se confermato da famiglia

Promemoria primo messaggio :

http://www.orizzontescuola.it/riforma-sostegno-i-supplenti-potranno-essere-riconfermati-su-richiesta-delle-famiglie-scarica-il-testo-del-decreto/

Leggo questo articolo e rimango molto perplessa. Pare che sentito parere positivo di ds e famiglia un insegnante precario possa essere riconfermato su posto di sostegno per garantire continuità.
Trovo la cosa veramente allucinante e degradante per la figura dell'insegnante di sostegno, che ne esce fuori copletamente snaturato e ridotto a un assistente alla persona.
Per quale motivo dovrebbero scegliere le famiglie se il/la docente di sostegno è assegnato/a alla classe per integrazione alunno/a con disabilità?
C'è un mercato di insegnanti badanti e le famiglie scelgono quello che più aggrada loro. E immagino che sia quello disponibile 24 ore su 24. Compiacere la famiglia per non perdere il posto sarà l'obiettivo dell'insegnante, a prescindere da tutto il resto.

Sarebbe da decostruire anche il concetto di continuità didattica come valore assoluto e come coicidente con "lo stesso docente per tutti gli anni". Ma dove è scritto che avere sempre lo stesso docente sia un bene SEMPRE? Magari si creano dipendenze, si limita la generalizzazione degli apprendimenti...

L'ultimo messaggio che ho mandato era in risposta a ZiaPatty. Ho pasticciato con l'invio, chiedo scusa.

arrubiu ha scritto:

Agostino2015 ha scritto:Sono così tanti i casi di passaggio, secondo te?

Secondo me no perché probabilmente la maggior parte ha fatto il passaggio l'anno scorso, quando c'erano mooooolti nuovi posti.
Ma non si sa mai, ovviamente. Ci sono quelli che hanno superato il vincolo quest'anno (non ho idea di quanti siano) e poi bisogna capire quali cdc.

concordo con arrubiu. La maggior parte dei trasferimenti sostegno/materia è accaduta con la scorsa mobilità.
Attualmente possono chiedere passaggio su curricolare i docenti che sono stati immessi nel 2012/2013 e che quindi superano ora il vincolo dei 5 anni. Nel 2012 gli immessi su sostegno per ogni ordine e grado furono 1991, quindi numero piccolo

Sono una docente di sostegno da alcuni anni. Ho svolto anni di precariato e mi sono trovata bene con diversi genitori che hanno richiesto al Ds la mia presenza per l'anno successivo. Però per questioni legate proprio alla precarietà non sempre ho potuto scegliere di tornare. Non sempre è stato un male, sono stata sostituita da colleghi bravi nella maggior parte dei casi, che hanno avuto l'intelligenza di telefonarmi e chiedere consigli. Per me è la qualità dell'integrazione da parte della scuola tutta che fa la differenza. In un contesto dove chi coordina il sostegno è preparato e l'ambiente è motivante, compresa la collaborazione dei docenti di disciplina, non ci si riduce a questi mezzi per avere ciò di cui si ha diritto, cioè che il figlio venga seguito adeguatamente da personale preparato.
Quindi l'importante è il gruppo di lavoro, non la persona singola, e molte volte ce ne scordiamo. Anche noi isegnanti di sostegno alle volte vogliamo sentirci importanti e dimentichiamo che la base di tutto è l'alunno.

http://www.scuolainforma.it/portale/2017/07/18/proroga-contratti-docenti-sostegno.html

rita 76 ha scritto:http://www.scuolainforma.it/portale/2017/07/18/proroga-contratti-docenti-sostegno.html

Ciao, ho letto e continuo a restare molto perplesso. Le assegnazioni delle supplenze annuali sul sostegno (posti in deroga) avvengono ancora secondo le graduatorie. Si dovrebbe quindi stravolgere il sistema e in questo caso quanti insegnanti potrebbero restare senza lavoro pur avendo un punteggio più alto (e quindi maggiore esperienza) di quelli che sarebbero confermati? Ho il sospetto che queste "conferme" in realtà nascondano l'intento di far raggiungere rapidamente a molti precari i 36 mesi oltre i quali non potranno più lavorare.
Ma al di là di questo aspetto, è giusto che un qualsiasi insegnante sia confermato dalla famiglia? Se questo principio si afferma, cosa bisogna aspettarsi per il futuro?
Quando poi leggo della necessità di garantire la continuità didattica, mi viene un travaso di bile. Ma quanti posti di sostegno potrebbero essere stabilizzati invece di continuare ad assegnarli annualmente? La verità è che fa comodo così.