Il vaso di Pandora coperto con lo scotch
+21
Chanty
Erodoto
Massimo Borsero
Buonafortuna
herman il lattoniere
arrubiu
Mairu
seasparrow
defraz
chicca70
tecnologo alim
paniscus_2.1
dubitoergosum
oizan
Lenar_
Scuola70
JaneEyre
Kuru-nee
Dec
Popocatepetl
avidodinformazioni
25 partecipanti
Pagina 6 di 6
Pagina 6 di 6 • 1, 2, 3, 4, 5, 6
Re: Il vaso di Pandora coperto con lo scotch
Non capisco perché la "prova" di quanto sostiene wasted years dovrebbe basarsi solo sulla rimembranza a distanza della matematica. Un po' riduttiva per determinare la sorte dei compiti e suoi seguaci.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Il vaso di Pandora coperto con lo scotch
wasted years ha scritto:Ne discende che la vostra competenza in lingua può avere mille spiegazioni come la mia in prima media. I miei compagni erano i migliori delle loro rispettive classi delle medie, sarà perché non facevamo compiti oppure perché la maestra se li scelse accuratamente?
Proveresti a darmene una slegata completamente dai compiti a casa?
Potresti dirmi come mai 18 studenti di tedesco non hanno imparato (tranne 1 che faceva esercizi individuali a casa da autodidatta) la lingua oltre a un livello A2?
Potresti provare a spiegare come mai 10 studenti di spagnolo che a casa facevano moltissimi compiti hanno imparato la lingua a un livello B2 minimo?
Se mi trovi anche una sola spiegazione plausibile che sia scissa dall'esercizio a casa mi ricrederò e dirò che l'esercizio individuale non conta in maniera significativa. Se ti servono dati più specifici per analizzare la situazione chiedi pure.
Kuru-nee- Messaggi : 609
Data d'iscrizione : 27.07.17
Re: Il vaso di Pandora coperto con lo scotch
wasted years ha scritto:È esattamente la stessa cosa. Per alcune competenze occorre esercitarsi, ma assegnare compiti a casa non è efficace al punto di giustificare lo sforzo.mac67 ha scritto:wasted years ha scritto:John Hattie, visible learning. È sufficiente leggere il libro per rendersi conto di cosa intendo e vedere il numero di studi che sono stati compiuti. L'esercizio ci vuole pure, ma assegnare compiti non è l'unico modo di esercitarsi.
Quel che dici qui è ben diverso da quel che hai scritto più sopra:wasted years ha scritto:I compiti migliorano l'apprendimento, ma dagli studi compiuti non raggiungono un'efficacia tale per cui vada la pena di assegnarli.
Ah, beh, ... viviamo in due universi con due logiche diverse. Buon 2018.
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: Il vaso di Pandora coperto con lo scotch
avidodinformazioni ha scritto:
L'idea che dopo aver fatto un certo numero di cose, un gruppo di studenti si divida in due sottogruppi omogenei, il primo faccia dei compiti ed il secondo no, e che poi alla riprova dei fatti il primo non abbia alcun miglioramento rispetto al secondo (se non addirittura un peggioramento) è un'idea che può essere rigettata senza degnarsi di metterla alla prova.
Fare esercizi a casa può essere quasi inutile solo se in classe si è già appreso quasi tutto; è una questione di utilità marginale di ogni casa si faccia; se mi sono scolato due litri di acqua in classe quando vado a casa bere o non bere un ulteriore bicchiere non modificherà in maniera sensibile la mia sensazione di sete.
Non la farei così bianco/nero.
Il problema del rapporto lavoro in aula / lavoro a casa è un problema che ci poniamo. Personalmente sono convinto che il grosso del lavoro deve essere svolto in aula, per poi lasciare a casa la rielaborazione e un numero limitato di compiti, in modo che gli studenti possano effettivamente svolgerli tutti da soli senza dividerseli e copiarli. Inoltre io non voglio che gli studenti cancellino in modo invisibile gli errori che fanno e i ripensamenti sul quaderno. Infine io pretendo che se gli studenti non sanno svolgere qualche compito mi scrivano al posto dell'esercizio cosa non hanno saputo fare, per quale motivo, e come hanno provato a risolvere il problema.
Massimo Borsero- Messaggi : 1046
Data d'iscrizione : 25.04.12
Re: Il vaso di Pandora coperto con lo scotch
Massimo dice bene, ci sono effettivamente dei compiti inutili. I compiti non corretti in classe, per esempio, per me sono inutili, perché il ragazzo può farli totalmente a caso o non farli, nessuno se ne accorge, e anche chi li fa con impegno può fare errori e non saperlo e credere di aver fatto bene. Il docente non sa se quel ragazzo ha capito o se qualche passaggio o procedimento lo fa in maniera scorretta pur arrivando magari a una soluzione giusta. O se al contrario non arriva alla soluzione giusta per qualche errore di calcolo ma conosce bene il procedimento.
Ovviamente vale per ogni materia, non solo matematica, io l'ho trovato utilissimo anche per l'apprendimento delle lingue, fare i compiti a casa e utilizzare le lezioni per correggere i compiti senza quasi nessuna spiegazione (o una spiegazione durante la correzione) delle regole grammaticali, sintattiche e fonologiche.
Certo, poi dipende anche dal tempo scuola, se uno sta a scuola fino alle 16 è giusto che di compiti a casa non ne faccia o ne faccia pochi, perché si presuppone che in quelle 4 ore a scuola che fa in più il tempo per fare esercizi (individuali) e compiti ci sia. Se uno alle 13 sta a casa dubito che 4 ore e mezza di scuola la mattina gli siano sufficienti anche per esercitarsi da solo per un tempo adeguato, a meno di dimezzare gli argomenti da trattare nell'anno scolastico.
Ovviamente vale per ogni materia, non solo matematica, io l'ho trovato utilissimo anche per l'apprendimento delle lingue, fare i compiti a casa e utilizzare le lezioni per correggere i compiti senza quasi nessuna spiegazione (o una spiegazione durante la correzione) delle regole grammaticali, sintattiche e fonologiche.
Certo, poi dipende anche dal tempo scuola, se uno sta a scuola fino alle 16 è giusto che di compiti a casa non ne faccia o ne faccia pochi, perché si presuppone che in quelle 4 ore a scuola che fa in più il tempo per fare esercizi (individuali) e compiti ci sia. Se uno alle 13 sta a casa dubito che 4 ore e mezza di scuola la mattina gli siano sufficienti anche per esercitarsi da solo per un tempo adeguato, a meno di dimezzare gli argomenti da trattare nell'anno scolastico.
Kuru-nee- Messaggi : 609
Data d'iscrizione : 27.07.17
Re: Il vaso di Pandora coperto con lo scotch
avidodinformazioni ha scritto:Lo Yeti ? Io voto per lo Yeti.Erodoto ha scritto:Ma perché finite sempre per dar corda ai troll?
E basta, di leggere fregnacce non se ne può più!
Dec, chiudi per favore o altrimenti comincio a scrivere bestialità pure io (a scelta tra scie chimiche, terrapiattismo, templari ecc.)
E non dimentichiamo gli ufi! Gli UFI! Gli UFIIIIIIIII!!!!!!
Buon anno a tutti!
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Il vaso di Pandora coperto con lo scotch
Mi permetto di consigliare a tutti, belli e brutti, un bellissimo libercolo che mi è stato regalato per Natale e che ho goduriosamente finito di leggere nell'ultima giornata dell'anno:
http://www.edizioniclichy.it/index.php?file=scheda_libro&id_pubblicazione=402
Diciamo pure che, data la mia passione per il debunking delle pseudoscienze, l'80% delle cialtronate riportate lo conoscevo già, ma quel 20% che ancora non conoscevo è veramente notevole.
La ricostruzione della cronologia di tutta la storia umana da parte di un certo Anatolij Fomenko (peraltro, autorevolissimo professore di matematica, con centinaia di pubblicazioni accademiche serie), che "dimostra" che tutta la storia conosciuta dell'umanità sarebbe iniziata solo mille anni fa e che l'impero romano non sia mai esistito, l'antica Grecia non sia mai esistita, che il biblico Salomone e il sultano Solimano il Magnifico siano la stessa persona, che Cristo sia vissuto nel 12esimo secolo e che Gerusalemme sia stata edificata per la prima volta duecento anni fa, è oggettivamente commovente.
Per non parlare delle altre teorie sparse da parte di altri simpaticoni, tipo quella secondo cui Cristo sarebbe morto di vecchiaia in Giappone, quella secondo cui Giovanna d'Arco non solo sarebbe sopravvissuta al rogo, ma era pure un maschio, e quella secondo cui la scrittura sarebbe stata inventata dagli umani di Cro-Magnon almeno ventimila anni prima rispetto alla datazione attualmente accettata (e probabilmente non sarebbe nemmeno stata inventata da loro, ma appresa dagli extraterrestri).
Fatevi una QURTURA!!!!!!
http://www.edizioniclichy.it/index.php?file=scheda_libro&id_pubblicazione=402
Diciamo pure che, data la mia passione per il debunking delle pseudoscienze, l'80% delle cialtronate riportate lo conoscevo già, ma quel 20% che ancora non conoscevo è veramente notevole.
La ricostruzione della cronologia di tutta la storia umana da parte di un certo Anatolij Fomenko (peraltro, autorevolissimo professore di matematica, con centinaia di pubblicazioni accademiche serie), che "dimostra" che tutta la storia conosciuta dell'umanità sarebbe iniziata solo mille anni fa e che l'impero romano non sia mai esistito, l'antica Grecia non sia mai esistita, che il biblico Salomone e il sultano Solimano il Magnifico siano la stessa persona, che Cristo sia vissuto nel 12esimo secolo e che Gerusalemme sia stata edificata per la prima volta duecento anni fa, è oggettivamente commovente.
Per non parlare delle altre teorie sparse da parte di altri simpaticoni, tipo quella secondo cui Cristo sarebbe morto di vecchiaia in Giappone, quella secondo cui Giovanna d'Arco non solo sarebbe sopravvissuta al rogo, ma era pure un maschio, e quella secondo cui la scrittura sarebbe stata inventata dagli umani di Cro-Magnon almeno ventimila anni prima rispetto alla datazione attualmente accettata (e probabilmente non sarebbe nemmeno stata inventata da loro, ma appresa dagli extraterrestri).
Fatevi una QURTURA!!!!!!
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Il vaso di Pandora coperto con lo scotch
Mi pare che il thread si sia allontanato molto dall'argomento iniziale.
Lo trovo però estremamente interessante da un punto di vista sociale. Nelle discussioni internettiane sulla scuola, qui e in altri spazi, succede immancabilmente che un tema, i compiti a casa come la questione dei diplomati magistrali, venga affrontato in maniera ideologica e duale, bianco o nero, con accuse e delegittimazioni reciproche tra i due opposti schieramenti che, in definitiva, spaccano e delegittimano la classe docente nel suo complesso.
Personalmente ritengo che se un docente motivato e preparato decida di assegnare o non assegnare i compiti a casa la scelta debba rimanere esclusivamente sua e legata esclusivamente al contesto della classe reale che ha davanti. Se un gruppo classe+docente (perché è così che va intesa la questione) usando qualche strano metodo, o in virtù di un particolare clima relazionale, o per una speciale capacità dell'insegnante e degli alunni riesce a ottenere buoni risultati didattici senza compiti a casa buon per il docente e per gli alunni; ma se un altro gruppo docente+classe non riesce c'è evidentemente bisogno del rinforzo di studio personale svolto a casa.
Il problema di tutti i sostenitori delle cosiddette "metodologie innovative" è la loro visione ideologica che li porta, oltre ad accusare di incompetenza e di retrogradezza i loro interlocutori, ad una estrema sottovalutazione del contesto (a partire dall'ignorare che nei vari cicli dell'istruzione le cose funzionano in maniera diversissima).
Una cosa che funziona alla primaria può essere disastrosa alla secondaria di primo grado, una cosa che funziona bene in una scuola media può risultare inefficace nella scuola media a 200 metri di distanza, un sistema ottimo in una certa disciplina può non funzionare in un'altra oppure due professori della stessa materia, usando gli stessi metodi, possono ottenere risultati opposti. Il tutto sempre presupponendo almeno un minimo di professionalità e di motivazione da parte dell'insegnante: se un docente non assegna compiti a casa semplicemente per evitarsi lo sbattimento di lavorarci a casa o in classe difficilmente otterrà buoni risultati (peraltro tutte le ricerche confermano che la motivazione dell'insegnante e degli alunni conti molto di più di qualunque metodo adottato)
Sono stato uno studente che ha ottenuto ottimi risultati senza fare per anni compiti a casa (comunque svolti da solo), mentre come docente ho bisogno, per ottenere risultati decenti, di lavorare molto a casa con correzioni e preparazione di lezioni e di far lavorare molto i miei alunni, soprattutto in classe; non mi sognerei mai di immaginare che tutti i miei alunni possano adottare il metodo di apprendimento che avevo alla loro età.
Quindi, uscendo dalla diatriba ideologica compiti-non compiti, mi preme sottolineare come le divisioni tra insegnanti non portino da nessuna parte e che qualsiasi sistema, tradizionale o innovativo, vada adattato al contesto: l'insegnamento è una professione che si basa su una relazione, se la relazione alunno-insegnanti non funziona hai voglia a dare o non dare compiti a casa...
Lo trovo però estremamente interessante da un punto di vista sociale. Nelle discussioni internettiane sulla scuola, qui e in altri spazi, succede immancabilmente che un tema, i compiti a casa come la questione dei diplomati magistrali, venga affrontato in maniera ideologica e duale, bianco o nero, con accuse e delegittimazioni reciproche tra i due opposti schieramenti che, in definitiva, spaccano e delegittimano la classe docente nel suo complesso.
Personalmente ritengo che se un docente motivato e preparato decida di assegnare o non assegnare i compiti a casa la scelta debba rimanere esclusivamente sua e legata esclusivamente al contesto della classe reale che ha davanti. Se un gruppo classe+docente (perché è così che va intesa la questione) usando qualche strano metodo, o in virtù di un particolare clima relazionale, o per una speciale capacità dell'insegnante e degli alunni riesce a ottenere buoni risultati didattici senza compiti a casa buon per il docente e per gli alunni; ma se un altro gruppo docente+classe non riesce c'è evidentemente bisogno del rinforzo di studio personale svolto a casa.
Il problema di tutti i sostenitori delle cosiddette "metodologie innovative" è la loro visione ideologica che li porta, oltre ad accusare di incompetenza e di retrogradezza i loro interlocutori, ad una estrema sottovalutazione del contesto (a partire dall'ignorare che nei vari cicli dell'istruzione le cose funzionano in maniera diversissima).
Una cosa che funziona alla primaria può essere disastrosa alla secondaria di primo grado, una cosa che funziona bene in una scuola media può risultare inefficace nella scuola media a 200 metri di distanza, un sistema ottimo in una certa disciplina può non funzionare in un'altra oppure due professori della stessa materia, usando gli stessi metodi, possono ottenere risultati opposti. Il tutto sempre presupponendo almeno un minimo di professionalità e di motivazione da parte dell'insegnante: se un docente non assegna compiti a casa semplicemente per evitarsi lo sbattimento di lavorarci a casa o in classe difficilmente otterrà buoni risultati (peraltro tutte le ricerche confermano che la motivazione dell'insegnante e degli alunni conti molto di più di qualunque metodo adottato)
Sono stato uno studente che ha ottenuto ottimi risultati senza fare per anni compiti a casa (comunque svolti da solo), mentre come docente ho bisogno, per ottenere risultati decenti, di lavorare molto a casa con correzioni e preparazione di lezioni e di far lavorare molto i miei alunni, soprattutto in classe; non mi sognerei mai di immaginare che tutti i miei alunni possano adottare il metodo di apprendimento che avevo alla loro età.
Quindi, uscendo dalla diatriba ideologica compiti-non compiti, mi preme sottolineare come le divisioni tra insegnanti non portino da nessuna parte e che qualsiasi sistema, tradizionale o innovativo, vada adattato al contesto: l'insegnamento è una professione che si basa su una relazione, se la relazione alunno-insegnanti non funziona hai voglia a dare o non dare compiti a casa...
Ultima modifica di herman il lattoniere il Lun Gen 01, 2018 9:20 am - modificato 1 volta.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Il vaso di Pandora coperto con lo scotch
Sono perfettamente d'accordo con herman. Il punto cruciale non è se sia più corretto, in assoluto, assegnare o no i compiti, ma sapersi adattare e utilizzare a seconda del contesto la metodologia che risulta più efficace. Inoltre dovremmmo anzichè arroccarci ognuno sulla propria posizione cercare di collaborare insieme per fare il bene della collettività. Finchè ci faremo la "guerra" tra noi non riusciremo a ottenere nessun miglioramento dalla nostrà società e renderemo di fatto inutile tutto il nostro lavoro.
tecnologo alim- Messaggi : 392
Data d'iscrizione : 16.04.14
Re: Il vaso di Pandora coperto con lo scotch
Ciò che scrive herman è esattamente quello che scrivevo io qualche pagina fa, e corrisponde esattamente a quello che dovrebbe essere il nostro lavoro di "professionisti riflessivi" .
Massimo Borsero- Messaggi : 1046
Data d'iscrizione : 25.04.12
Pagina 6 di 6 • 1, 2, 3, 4, 5, 6
Argomenti simili
» anche noi come pandora....ritardo x avviso sciopero!!!!
» valutazione anno coperto da salvaprecari
» help retrodatazione giuridica e anno scolastico non coperto da effettivo servizio
» valutazione anno coperto da salvaprecari
» help retrodatazione giuridica e anno scolastico non coperto da effettivo servizio
Pagina 6 di 6
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Gio Ago 18, 2022 10:01 pm Da arrubiu
» AP Ottenuta su COE
Gio Ago 18, 2022 10:00 pm Da sirosergio
» L'unico votabile: De Magistris
Gio Ago 18, 2022 9:57 pm Da franco.71
» Primo giorno assoluto da docente dopo superamento concorso ordinario
Gio Ago 18, 2022 9:56 pm Da arrubiu
» Ridatemi i soldi versati!
Gio Ago 18, 2022 9:31 pm Da nuts&peanuts
» SOS rinuncia al ruolo
Gio Ago 18, 2022 9:25 pm Da lilli87&!
» docente in ruolo a.s. 2020-2021 - accettazione nuovo ruolo da gm straordinario 2020 dal 1 settembre 2022
Gio Ago 18, 2022 9:16 pm Da giuseppedong
» Firma digitale per presa di servizio e stipula contratto
Gio Ago 18, 2022 9:02 pm Da gugu
» Chi ha usufruito dei 6 mesi può prendere altri 3?
Gio Ago 18, 2022 8:37 pm Da Dark