Gara d'appalto per viaggio di istruzione

Promemoria primo messaggio :

Buonasera colleghi!
Ho bisogno di una informazione e non so in quale sezione postare esattamente la mia domanda.

Il mio istituto ha programmato un viaggio d'istruzione che dovrebbe svolgersi a ridosso delle vacanze di Pasqua. Abbiamo richiesto un preventivo per un totale di 40 alunni  per 3 giorni. Lo scorso venerdì la FS dei viaggi d'istruzione ha aperto le buste e determinato, con la commissione viaggi, il vincitore.
Come spesso capita, il numero di alunni è variato. La nostra DSGA vorrebbe richiedere una nuova gara mentre la FS dice che basterebbe accordarsi con l'agenzia di viaggio.
Chi ha ragione e c'è una normativa che regola il corretto comportamento?
Grazie.

sempreconfusa1 ha scritto: perché chi sceglie di partecipare a suo rischio e pericolo... debba essere definito "sta gente qua, che non sa dire di no" solo perché lo fa.

Come dice Paniscus, basterebbe farlo e non lamentarsi dopo, perché anche ai miei tempi si facevano le gite, non è una innovazione della buonasola, e se limitate di numero, non sono il male assoluto.

E infatti ribadisco quello che ho sempre pensato: non ho nulla da rimproverare a chi accetta di accompagnare le gite, e ammette tranquillamente di farlo volentieri ANCHE perché la cosa gli piace, gli dà soddisfazioni, lo diverte, e la considera un'esperienza positiva e utile anche per sé.

Quelli che non sopporto (e che però purtroppo sono tanti) sono quelli che sono sempre pronti a fare tutte le gite possibili e immaginabili, non solo le accompagnano ma le organizzano attivamente, si offrono regolarmente anche come sostituti per qualche gita in più, se qualcuno dovesse rinunciare per imprevisti vari... e che però tutti gli anni si lamentano di quanto sia faticoso, di quanto sia stressante, di quanto sia ansiogeno, e di quanto "siano stufi che tocchi sempre a loro", e di quanto "sarebbe molto più giusto fare un po' per uno", e di quanto siamo scorretti ed egoisti noi che invece diciamo di no, e che ci approfittiamo del fatto che loro siano troppo disponibili.

Regolarmente rispondo che, se proprio non ne puoi più di fare le gite, puoi benissimo cominciare a dire di no anche tu, esattamente come ho fatto io...

...e mi becco due tipi di reazioni: o quelle indignate, come se li stessi prendendo in giro (del tipo "eh certo, parli bene tu, che hai fatto la scelta più comoda e che scarichi la palla agli altri!"), oppure quelle coi sospironi accorati, sul tipo del "Certo che avresti ragione, io tutti gli anni sono tentata di dire di no, ma poi come si fa? Se non ci pensassimo sempre noi soliti, questi ragazzi in gita non ce li porterebbe nessuno!".

L'idea che la gita non sia obbligatoria, e che se non si trova nessuno disposto ad accompagnarla, la si può anche non fare, a quanto pare non è contemplabile.

Nella nostra scuola c'è una figura preposta, un docente che ha l'incarico di referente per i viaggi. Una volta che l'agenzia ha vinto la gara, poi si fa tutto con lei, se il n. degli alunni varia, il costo viene ricalcolato, ma sempre facendo riferimento all'agenzia che ha vinto.

Danitristesse ha scritto:Nella nostra scuola c'è una figura preposta, un docente che ha l'incarico di referente per i viaggi. Una volta che l'agenzia ha vinto la gara, poi si fa tutto con lei, se il n. degli alunni varia, il costo viene ricalcolato, ma sempre facendo riferimento all'agenzia che ha vinto.

Destinare parte del FIS alla referente per i viaggi, una trovata geniale

luna7 ha scritto:

Danitristesse ha scritto:Nella nostra scuola c'è una figura preposta, un docente che ha l'incarico di referente per i viaggi. Una volta che l'agenzia ha vinto la gara, poi si fa tutto con lei, se il n. degli alunni varia, il costo viene ricalcolato, ma sempre facendo riferimento all'agenzia che ha vinto.

Destinare parte del FIS alla referente per i viaggi, una trovata geniale

Secondo te chi si occupa di viaggi d'istruzione, uscite didattiche, stage all'estero, erasmus, ecc. lo dovrebbe fare gratis? hai idea cosa significa gestire in tal senso scuole di 1000-1500 studenti? o credi che puoi organizzare tutto con booking.com o lastminute?
Ritengo che tu non sappia proprio di cosa si stia discutendo.

royalstefano ha scritto:

luna7 ha scritto:

Danitristesse ha scritto:Nella nostra scuola c'è una figura preposta, un docente che ha l'incarico di referente per i viaggi. Una volta che l'agenzia ha vinto la gara, poi si fa tutto con lei, se il n. degli alunni varia, il costo viene ricalcolato, ma sempre facendo riferimento all'agenzia che ha vinto.

Destinare parte del FIS alla referente per i viaggi, una trovata geniale

Secondo te chi si occupa di viaggi d'istruzione, uscite didattiche, stage all'estero, erasmus, ecc. lo dovrebbe fare gratis? hai idea cosa significa gestire in tal senso scuole di 1000-1500 studenti? o credi che puoi organizzare tutto con booking.com o lastminute?

Lo facessero pagare alle famiglie, esattamente come pagano le quote delle gite...

Nella mia scuola, di circa 900 alunni, se ne occupa una collega delle segreteria, la stessa che si occupa in genere di acquisti.

...Anche nella mia scuola ci pensa la segreteria all'organizzazione dei viaggi, non esiste funzione strumentale gite e viaggi d'istruzione.

E dove sarebbe la necessità didattica di dover organizzare tutti questi viaggi DISTRUZIONE in giro per il mondo? Siamo pagati per insegnare,chi vuole organizzare viaggi si faccia assumere in un agenzia viaggi

royalstefano ha scritto:

luna7 ha scritto:

Danitristesse ha scritto:Nella nostra scuola c'è una figura preposta, un docente che ha l'incarico di referente per i viaggi. Una volta che l'agenzia ha vinto la gara, poi si fa tutto con lei, se il n. degli alunni varia, il costo viene ricalcolato, ma sempre facendo riferimento all'agenzia che ha vinto.

Destinare parte del FIS alla referente per i viaggi, una trovata geniale

Secondo te chi si occupa di viaggi d'istruzione, uscite didattiche, stage all'estero, erasmus, ecc. lo dovrebbe fare gratis? hai idea cosa significa gestire in tal senso scuole di 1000-1500 studenti? o credi che puoi organizzare tutto con booking.com o lastminute?
Ritengo che tu non sappia proprio di cosa si stia discutendo.

Secondo me dovrebbe occuparsene il personale di segreteria, Ma sono consapevole che certi docenti siano più ferrati in materia di certi amministrativi, o che questi non ne abbiano il tempo.
Poi l Italia è una, uno il contratto , ma come in tanti aspetti ogni istituzione scolastica fa a modo suo.

da me, scuola di 1700 persone, c'è una commissione gite e un'impiegata addetta . Di fatto l'impiegata è lentissima e la commissione gite ancor di più. Io mi organizzo da solo le gite in cui voglio andare. Dalla a alla z. La segreteria entra in gioco solo quando è tutto pronto e a quel punto con una lettera d'incarico passa la palla all'agenzia con la quale comunque tengo io i rapporti. In questo modo i ragazzi risparmiano un bel po', io scelgo la meta e vado dove voglio, coinvolgendo solo i docenti che mi sono simpatici e portando al massimo 40 ragazzi (quindi max 2 classi, ma solitamente solo una, la mia). A queste condizioni la gita può essere interessante. Sottolineo che porto solo classi che godono della mia fiducia e che conosco da almeno 3 anni. Mai avuto nessun problema, e delle gite conservo un ricordo bellissimo. Sia perchè è un'occasione per conoscere meglio gli studenti sia perchè viaggiare mi piace, da solo o con la scuola. Ma forse sono il solo che non è circondato da studenti delinquenti. I miei sono educati e viaggiare con loro è un piacere, inoltre trovo che insegnare sia anche andare in gita.

Evidentemente senti tutta questa necessità di "conoscere meglio" gli studenti,esigenza che io non sento minimamente

idro ha scritto:da me, scuola di 1700 persone, c'è una commissione gite e un'impiegata addetta . Di fatto l'impiegata è lentissima e la commissione gite ancor di più. Io mi organizzo da solo le gite in cui voglio andare. Dalla a alla z. La segreteria entra in gioco solo quando è tutto pronto e a quel punto con una lettera d'incarico passa la palla all'agenzia con la quale comunque tengo io i rapporti. In questo modo i ragazzi risparmiano un bel po', io scelgo la meta e vado dove voglio, coinvolgendo solo i docenti che mi sono simpatici e portando al massimo 40 ragazzi (quindi max 2 classi, ma solitamente solo una, la mia). A queste condizioni la gita può essere interessante. Sottolineo che porto solo classi che godono della mia fiducia e che conosco da almeno 3 anni. Mai avuto nessun problema, e delle gite conservo un ricordo bellissimo. Sia perchè è un'occasione per conoscere meglio gli studenti sia perchè viaggiare mi piace, da solo o con la scuola. Ma forse sono il solo che non è circondato da studenti delinquenti. I miei sono educati e viaggiare con loro è un piacere, inoltre trovo che insegnare sia anche andare in gita.

Evidentemente insegni in una paritaria o qualcosa di simile. O ti riferisci alla mattinata al Cinema/teatro o uscite didattiche di qualche giorno con 10/20 alunni.

Befree2 ha scritto:Evidentemente senti tutta questa necessità di "conoscere meglio" gli studenti,esigenza che io non sento minimamente

Neppure io avverto questo bisogno. I miei alunni sono carini, non certo terribili, ma le ore in classe con loro mi bastano.

royalstefano ha scritto:

idro ha scritto:da me, scuola di 1700 persone, c'è una commissione gite e un'impiegata addetta . Di fatto l'impiegata è lentissima e la commissione gite ancor di più. Io mi organizzo da solo le gite in cui voglio andare. Dalla a alla z. La segreteria entra in gioco solo quando è tutto pronto e a quel punto con una lettera d'incarico passa la palla all'agenzia con la quale comunque tengo io i rapporti. In questo modo i ragazzi risparmiano un bel po', io scelgo la meta e vado dove voglio, coinvolgendo solo i docenti che mi sono simpatici e portando al massimo 40 ragazzi (quindi max 2 classi, ma solitamente solo una, la mia). A queste condizioni la gita può essere interessante. Sottolineo che porto solo classi che godono della mia fiducia e che conosco da almeno 3 anni. Mai avuto nessun problema, e delle gite conservo un ricordo bellissimo. Sia perchè è un'occasione per conoscere meglio gli studenti sia perchè viaggiare mi piace, da solo o con la scuola. Ma forse sono il solo che non è circondato da studenti delinquenti. I miei sono educati e viaggiare con loro è un piacere, inoltre trovo che insegnare sia anche andare in gita.

Evidentemente insegni in una paritaria o qualcosa di simile.  O ti riferisci alla mattinata al Cinema/teatro o uscite didattiche di qualche giorno con 10/20 alunni.

No....non insegno in una paritaria e mi riferisco a gite di 4-5-6 giorni con 20-30-40 alunni

Capisco. In sintesi: decidi tu che stage all'estero fare, a quale Erasmus/ scambi culturali partecipare, le mete del viaggio d'istruzione, quali classi coinvolgere. Possiedi anche IBAN per i versamenti delle quote?
In effetti è tutto molto più snello senza organi collegiali.