Servizio SMS in disattivazione. App Poste id
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Servizio SMS in disattivazione. App Poste id
Promemoria primo messaggio :
Buongiorno a tutti,
spero possiate aiutarmi.
Per accedere alla carta del docente io usufruisco del servizio sms fornito da poste.
In questi giorni è arrivata una mail al mio indirizzo comunicandomi che il servizio sms verrà sospeso e che per continuare ad avere l'id con poste bisogna scaricare l'app poste id.
Ma è obbligatorio?
Qualcuno si trova nella mia stessa situazione?
Grazie in anticipo a chi potrà aiutarmi
Buongiorno a tutti,
spero possiate aiutarmi.
Per accedere alla carta del docente io usufruisco del servizio sms fornito da poste.
In questi giorni è arrivata una mail al mio indirizzo comunicandomi che il servizio sms verrà sospeso e che per continuare ad avere l'id con poste bisogna scaricare l'app poste id.
Ma è obbligatorio?
Qualcuno si trova nella mia stessa situazione?
Grazie in anticipo a chi potrà aiutarmi
didda- Messaggi : 206
Data d'iscrizione : 08.07.17
Re: Servizio SMS in disattivazione. App Poste id
Ma a chi non ha ricevuto la mail quando glielo dicono che devono attivare la app? Io se non lo leggevo qui ero completamente all’oscuro.
Beebe- Messaggi : 627
Data d'iscrizione : 19.06.16
Re: Servizio SMS in disattivazione. App Poste id
Nemmeno io ho ricevuto nulla.
eugenio66- Messaggi : 1411
Data d'iscrizione : 09.05.11
Re: Servizio SMS in disattivazione. App Poste id
franco71 ha scritto:Secondo me si può cambiare provider, così come per altre scelte nel mercato libero.arrubiu ha scritto:L'account spid è univoco?
O si può decidere di avere lo spid anche con un altro provider?
Tutto questo conferma la mia assoluta diffidenza nei servizi delle poste.
Il punto è che anche altri provider avranno adottato ( o adotteranno) questo sistema di riconoscimento.
Non solo: il punto è che tutti gli altri (a quanto ho avuto modo di capire) sono a pagamento. Oppure, ti offrono il servizio gratis per un anno o due, ma diventerà a pagamento dopo. Il che non è neanche tanto diverso da quello che succede con l'agenzia delle poste, che trova NORMALE costringere l'utente a usare un sistema operativo specifico piuttosto che un altro, anche se l'utente è contrario, ed eventualmente a comprarsi un dispositivo nuovo di cui non sentiva nessun bisogno.
Io ho tutti i dati anagrafici e fiscali in regola, ho un numero di telefono e ho una connessione a internet (anzi, di profili e di caselle email ne ho molti di più di uno): perché cavolo devo essere costretta a usare android piuttosto che windows o linux, se il computer funziona lo stesso? Perché cavolo devo essere costretta a usare un dispositivo mobile piuttosto che fisso, piuttosto visto che la connessione funziona lo stesso? E perché cavolo devo essere costretta a usare lo smartphone piuttosto che un telefono base, visto che il numero telefonico funziona lo stesso?
Siccome la SPID non è una cosa che ci andiamo a cercare per sfizio privato, ma che siamo costretti ad attivare perché ce lo chiede il datore di lavoro, mi pare un abuso veramente grossolano. Come a dire che si deve essere obbligati ad avere l'automobile (va bene che di fatto ce l'hanno quasi tutti, ma non è ancora obbligatoria per legge), e anzi ad avere l'automobile di una certa marca piuttosto che un'altra...
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Servizio SMS in disattivazione. App Poste id
Scusate, non volevo generare allarmismi...
Anche io stavo pensando di cambiare provider, ma se non ho capito male questi cambiamenti sono determinati da motivi di sicurezza quindi magari anche gli altri provider, come ha detto giustamente qualche collega, alla fine utilizzeranno questa modalità.
Molti miei colleghi non hanno ricevuto la mail quindi non preoccupatevi...
Ho pensato anche io di contattare il numero delle poste, ma il numero gratuito può essere composto solo da telefono fisso e per i cellulari è indicato un numero 199...a pagamento e temo il salasso...
Anche io stavo pensando di cambiare provider, ma se non ho capito male questi cambiamenti sono determinati da motivi di sicurezza quindi magari anche gli altri provider, come ha detto giustamente qualche collega, alla fine utilizzeranno questa modalità.
Molti miei colleghi non hanno ricevuto la mail quindi non preoccupatevi...
Ho pensato anche io di contattare il numero delle poste, ma il numero gratuito può essere composto solo da telefono fisso e per i cellulari è indicato un numero 199...a pagamento e temo il salasso...
Ultima modifica di didda il Dom Lug 15, 2018 10:08 pm - modificato 1 volta.
didda- Messaggi : 206
Data d'iscrizione : 08.07.17
Re: Servizio SMS in disattivazione. App Poste id
Fino alla scadenza userò il servizio SMS poi procederò con l'app sperando che non sia troppo complicato....
didda- Messaggi : 206
Data d'iscrizione : 08.07.17
Re: Servizio SMS in disattivazione. App Poste id
Installare l'app con la password su tablet è questione di pochi minuti.
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Servizio SMS in disattivazione. App Poste id
paniscus_2.1 ha scritto:franco71 ha scritto:Secondo me si può cambiare provider, così come per altre scelte nel mercato libero.arrubiu ha scritto:L'account spid è univoco?
O si può decidere di avere lo spid anche con un altro provider?
Tutto questo conferma la mia assoluta diffidenza nei servizi delle poste.
Il punto è che anche altri provider avranno adottato ( o adotteranno) questo sistema di riconoscimento.
Non solo: il punto è che tutti gli altri (a quanto ho avuto modo di capire) sono a pagamento. Oppure, ti offrono il servizio gratis per un anno o due, ma diventerà a pagamento dopo. Il che non è neanche tanto diverso da quello che succede con l'agenzia delle poste, che trova NORMALE costringere l'utente a usare un sistema operativo specifico piuttosto che un altro, anche se l'utente è contrario, ed eventualmente a comprarsi un dispositivo nuovo di cui non sentiva nessun bisogno.
Io ho tutti i dati anagrafici e fiscali in regola, ho un numero di telefono e ho una connessione a internet (anzi, di profili e di caselle email ne ho molti di più di uno): perché cavolo devo essere costretta a usare android piuttosto che windows o linux, se il computer funziona lo stesso? Perché cavolo devo essere costretta a usare un dispositivo mobile piuttosto che fisso, piuttosto visto che la connessione funziona lo stesso? E perché cavolo devo essere costretta a usare lo smartphone piuttosto che un telefono base, visto che il numero telefonico funziona lo stesso?
Siccome la SPID non è una cosa che ci andiamo a cercare per sfizio privato, ma che siamo costretti ad attivare perché ce lo chiede il datore di lavoro, mi pare un abuso veramente grossolano. Come a dire che si deve essere obbligati ad avere l'automobile (va bene che di fatto ce l'hanno quasi tutti, ma non è ancora obbligatoria per legge), e anzi ad avere l'automobile di una certa marca piuttosto che un'altra...
Infatti trovo molto più criticabile il fatto che il mio datore di lavoro mi obbliga a pagare per ottenere i soldi che dà per la formazione (lo SPID) piuttosto che le poste sostituiscano gli SMS (che ormai i gestori tendono a fare pagare come servizio aggiuntivo) con una app per dispositivo mobile (in possesso della stragrande maggioranza degli utenti).
Poi non ho capito che c'entrano i sistemi operativi, ma è secondario.
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: Servizio SMS in disattivazione. App Poste id
I sistemi operativi c'entrano in quanto quella app si può installare solo su dispositivi che funzionano con android o con il sistema mobile della apple, il che lascia fuori tutti i computer fissi e anche tutti i portatili che girino con windows o anche con sistemi liberi come linux, ubuntu e quant'altro.
Se si potesse scaricare su un computer qualsiasi, col cavolo che mi porrei tutti 'sti problemi.
Se si potesse scaricare su un computer qualsiasi, col cavolo che mi porrei tutti 'sti problemi.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Servizio SMS in disattivazione. App Poste id
paniscus_2.1 ha scritto:I sistemi operativi c'entrano in quanto quella app si può installare solo su dispositivi che funzionano con android o con il sistema mobile della apple, il che lascia fuori tutti i computer fissi e anche tutti i portatili che girino con windows o anche con sistemi liberi come linux, ubuntu e quant'altro.
Se si potesse scaricare su un computer qualsiasi, col cavolo che mi porrei tutti 'sti problemi.
In genere le app sono per dispositivi mobili. Non credo che la app di cui parliamo sia disponibile per computer, qualunque sia il sistema operativo.
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: Servizio SMS in disattivazione. App Poste id
gugu ha scritto:Installare l'app con la password su tablet è questione di pochi minuti.
Grazie.
didda- Messaggi : 206
Data d'iscrizione : 08.07.17
Re: Servizio SMS in disattivazione. App Poste id
Se il problema fosse l'accesso al bonus docenti (che prima o poi toglieranno, ci gioco i cabasisi) poco male.
Il problema è un altro: lo SpID in un futuro più o meno prossimo sarà la chiave d'accesso esclusiva ai servizi on line della pubblica amministrazione.
Ad esempio, attualmente i servizi on line dell'agenzia delle entrate o dell'INPS o lo stesso NoiPA, giusto per fare alcuni esempi importanti, sono accessibili con tre differenti chiavi d'accesso: la tradizionale password (con l'integrazione eventuale di un PIN, che non è altro che la doppia password), la carta nazionale dei servizi (CNS) e lo SpID.
La CNS è un validissimo strumento dal punto di vista della sicurezza, del tutto equivalente allo SpID. Peraltro garantisce a pieno titolo l'identità dell'utente dal momento che è veicolata da una tessera personale quale è il tesserino sanitario. Tant'è che a suo tempo ho usato proprio la CNS e la firma digitale per identificarmi ed evitare di fare la fila alle poste per attivare lo SpID!
È rilasciata gratuitamente dall'agenzia delle entrate e per usarla è sufficiente un apposito lettore che costa poco. Peraltro ci sono amministrazioni che lo rilasciano gratuitamente, come ad esempio la Regione Sardegna, che offre gratuitamente un lettore per ogni nucleo familiare. Insomma, uno strumento accessibile a tutti e molto meno complicato dello SpID.
Senza contare il fatto che l'accesso tramite CNS è molto più veloce dell'accesso tramite SpID: in passato mi è capitato un paio di volte di usare lo SpID per autenticarmi nel sito dell'agenzia delle entrate, ma i tentativi fallivano a causa di un ritardo del sistema di autenticazione (forse dovuto alla connessione) che faceva scadere la sessione. Con la CNS questo non succede, perché l'autenticazione è gestita non da un altro server ma dall'host dell'utente. In altri termini è un sistema molto più veloce e che non è soggetto a interferenze dovute a connessioni lente o a server impallati dall'eccessivo traffico.
Ma le menti eccelse che scaldano gli scranni con il loro deretano hanno già deciso che in futuro l'identificazione digitale attraverso la CNS sarà disabilitata a favore dello SpID. Se non l'hanno ancora fatto è perché al momento lo SpID non decolla. Tant'è che per dargli un po' di successo l'hanno reso obbligatorio per fruire del bonus docenti. Altrimenti sarebbero pochissimi gli italiani che se lo cagano:
Ebbene, se lo SpID fosse un servizio essenziale dovrebbe essere gratuito, ma non lo è, dal momento che alcuni fornitori del servizio lo erogano a pagamento. Poste Italiane lo eroga gratuitamente perché ha l'obbligo di garantire alcuni "servizi universali". Ma è pur sempre una Società per Azioni, anche se l'azionista di maggioranza è lo Stato.
E quello che oggi è gratuito, domani potrebbe non esserlo più per elementari ragioni finanziarie.
Detto questo, non capisco per quale ragione uno strumento come la CNS, che sarà sempre funzionale, debba essere disabilitato a favore dello SpID. Chi l'ha deciso è un imbecille oppure l'ha deciso perché spinto da un qualche interesse diretto o di terzi. Dal momento che non mi piace fare il complottista, propendo per la prima ipotesi.
Per il momento restano ancora attivi i sistemi di autenticazione alternativi, per il semplice fatto che non si vuole trasformare in un enorme flop la digitalizzazione dei servizi. Quando, in un prossimo futuro, renderanno più essenziale la fruizione di questi servizi, allora si elimineranno le password e la CNS e un numero elevato di utenti dovrà necessariamente abilitare lo SpID. Sarà il momento buono per trasformarlo nell'ennesimo balzello a beneficio di aziende private o partecipate.
Come lo è diventata la PEC. Qualcuno ricorda che inizialmente era stata offerta gratuitamente a tutti i cittadini come canale ufficiale di comunicazione con la pubblica amministrazione? Adesso non più. Vuoi la PEC? pagala.
Il problema è un altro: lo SpID in un futuro più o meno prossimo sarà la chiave d'accesso esclusiva ai servizi on line della pubblica amministrazione.
Ad esempio, attualmente i servizi on line dell'agenzia delle entrate o dell'INPS o lo stesso NoiPA, giusto per fare alcuni esempi importanti, sono accessibili con tre differenti chiavi d'accesso: la tradizionale password (con l'integrazione eventuale di un PIN, che non è altro che la doppia password), la carta nazionale dei servizi (CNS) e lo SpID.
La CNS è un validissimo strumento dal punto di vista della sicurezza, del tutto equivalente allo SpID. Peraltro garantisce a pieno titolo l'identità dell'utente dal momento che è veicolata da una tessera personale quale è il tesserino sanitario. Tant'è che a suo tempo ho usato proprio la CNS e la firma digitale per identificarmi ed evitare di fare la fila alle poste per attivare lo SpID!
È rilasciata gratuitamente dall'agenzia delle entrate e per usarla è sufficiente un apposito lettore che costa poco. Peraltro ci sono amministrazioni che lo rilasciano gratuitamente, come ad esempio la Regione Sardegna, che offre gratuitamente un lettore per ogni nucleo familiare. Insomma, uno strumento accessibile a tutti e molto meno complicato dello SpID.
Senza contare il fatto che l'accesso tramite CNS è molto più veloce dell'accesso tramite SpID: in passato mi è capitato un paio di volte di usare lo SpID per autenticarmi nel sito dell'agenzia delle entrate, ma i tentativi fallivano a causa di un ritardo del sistema di autenticazione (forse dovuto alla connessione) che faceva scadere la sessione. Con la CNS questo non succede, perché l'autenticazione è gestita non da un altro server ma dall'host dell'utente. In altri termini è un sistema molto più veloce e che non è soggetto a interferenze dovute a connessioni lente o a server impallati dall'eccessivo traffico.
Ma le menti eccelse che scaldano gli scranni con il loro deretano hanno già deciso che in futuro l'identificazione digitale attraverso la CNS sarà disabilitata a favore dello SpID. Se non l'hanno ancora fatto è perché al momento lo SpID non decolla. Tant'è che per dargli un po' di successo l'hanno reso obbligatorio per fruire del bonus docenti. Altrimenti sarebbero pochissimi gli italiani che se lo cagano:
[fonte: https://www.agendadigitale.eu/cittadinanza-digitale/a-che-punto-e-il-sistema-pubblico-dell-identita-digitale-e-a-che-serve/ ]Il numero di identità SPID erogate sta crescendo velocemente negli ultimi mesi grazie alle azioni promosse dal Governo per incentivarne l’adozione, come ad esempio il bonus 18enni e il bonus docenti che possono essere ritirati solo con un’identità SPID. Se a settembre (6 mesi dal lancio) c’erano 90.000 identità SPID erogate, a fine novembre (a 8 mesi e mezzo dal via) erano 430.000 e a gennaio hanno superato il milione. Non vi sono informazioni ufficiali sul reale utilizzo delle identità SPID.
Ebbene, se lo SpID fosse un servizio essenziale dovrebbe essere gratuito, ma non lo è, dal momento che alcuni fornitori del servizio lo erogano a pagamento. Poste Italiane lo eroga gratuitamente perché ha l'obbligo di garantire alcuni "servizi universali". Ma è pur sempre una Società per Azioni, anche se l'azionista di maggioranza è lo Stato.
E quello che oggi è gratuito, domani potrebbe non esserlo più per elementari ragioni finanziarie.
Detto questo, non capisco per quale ragione uno strumento come la CNS, che sarà sempre funzionale, debba essere disabilitato a favore dello SpID. Chi l'ha deciso è un imbecille oppure l'ha deciso perché spinto da un qualche interesse diretto o di terzi. Dal momento che non mi piace fare il complottista, propendo per la prima ipotesi.
Per il momento restano ancora attivi i sistemi di autenticazione alternativi, per il semplice fatto che non si vuole trasformare in un enorme flop la digitalizzazione dei servizi. Quando, in un prossimo futuro, renderanno più essenziale la fruizione di questi servizi, allora si elimineranno le password e la CNS e un numero elevato di utenti dovrà necessariamente abilitare lo SpID. Sarà il momento buono per trasformarlo nell'ennesimo balzello a beneficio di aziende private o partecipate.
Come lo è diventata la PEC. Qualcuno ricorda che inizialmente era stata offerta gratuitamente a tutti i cittadini come canale ufficiale di comunicazione con la pubblica amministrazione? Adesso non più. Vuoi la PEC? pagala.
Tiria- Messaggi : 755
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Re: Servizio SMS in disattivazione. App Poste id
Tiria, la differenza tra la cns e lo spid non è poca: per la cns hai bisogno di due supporti fisici (oltre al pc): il lettore e la tessera stessa.
Lo spid invece ha bisogno solo del client.
Come useresti la cns da un telefono o da un tablet? Dal punto di vista tecnico lo spid è molto meglio, poi ovviamente c'è il discorso della gratuita, dell'obbligo, per certi provider di usare un'app e non l'sms, etc.
Lo spid invece ha bisogno solo del client.
Come useresti la cns da un telefono o da un tablet? Dal punto di vista tecnico lo spid è molto meglio, poi ovviamente c'è il discorso della gratuita, dell'obbligo, per certi provider di usare un'app e non l'sms, etc.
arrubiu- Moderatore
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Re: Servizio SMS in disattivazione. App Poste id
mac67 ha scritto:paniscus_2.1 ha scritto:I sistemi operativi c'entrano in quanto quella app si può installare solo su dispositivi che funzionano con android o con il sistema mobile della apple, il che lascia fuori tutti i computer fissi e anche tutti i portatili che girino con windows o anche con sistemi liberi come linux, ubuntu e quant'altro.
Se si potesse scaricare su un computer qualsiasi, col cavolo che mi porrei tutti 'sti problemi.
In genere le app sono per dispositivi mobili. Non credo che la app di cui parliamo sia disponibile per computer, qualunque sia il sistema operativo.
Come tutti i programmi, le "app" sono sviluppate per determinate architetture (=sistemi operativi). Un'app che funziona su android non può girare su un i-pad e tanto meno sui tradizionali sistemi operativi che girano sui computer. Un sistema android non è altro che un sistema linux fortemente personalizzato per essere adattato ad un hardware completamente differente da quello dei comuni computer, così come lo sono i sistemi mac. Il "nocciolo" del sistema operativo è lo stesso, ma cambia completamente l'architettura, ovvero il complesso delle librerie che fanno da intermediarie tra il programma e il kernel e l'hardware. Lo stesso kernel è riadattato per funzionare con specifici hardware. Così una app sviluppata per android non può assolutamente funzionare su una ordinaria distribuzione linux, su un mac e, a maggior ragione, su un sistema windows.
Tiria- Messaggi : 755
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Re: Servizio SMS in disattivazione. App Poste id
mac67 ha scritto:paniscus_2.1 ha scritto:Se si potesse scaricare su un computer qualsiasi, col cavolo che mi porrei tutti 'sti problemi.
In genere le app sono per dispositivi mobili. Non credo che la app di cui parliamo sia disponibile per computer, qualunque sia il sistema operativo.
Che io sappia, "app" è semplicemente il modo più recente (e più diffuso adesso) per indicare qualsiasi cosa che una volta si chiamava un "programma", o nei casi più raffinati un "eseguibile". Ti risulta che non sia così e che abbia capito male io?
Nel caso specifico, non capisco perché le Poste debbano obbligare l'utente a collegarsi per forza da un dispositivo mobile piuttosto che da uno fisso, oppure solo da alcuni dispositivi mobili piuttosto che altri. Non è solo una questione di idiosincrasia mia, è proprio una questione di principio, che alla fine riguarda anche il meccanismo perverso dell'obsolescenza programmata, della necessità (percepita) di acquisti inutili, della logica del sostituire un oggetto ancora perfettamente funzionante, e dei relativi smaltimenti e impatti ambientali, che non è poco.
Hai presente roba come questa?
http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-5864417/Is-phone-list-WhatsApp-says-soon-STOP-working-millions-older-handsets.html
Fra poco più di un anno, sei milioni di possessori di smartphone o di tablet butteranno via il loro dispositivo ancora funzionante, perché le logiche aziendali hanno stabilito che su quegli oggetti di modello "arretrato", whatsapp non funzionerà più. Intendo sei milioni in più oltre a tutti quegli altri che l'avrebbero buttato via lo stesso, solo perché lo farebbero comunque, ogni uno o due anni, non appena ne esce un modello più sfizioso.
Hai idea di quale sia l'impatto ambientale dei rifiuti elettronici, e di quanto andrà a peggiorare drammaticamente nei prossimi anni, o addirittura nei prossimi pochi mesi, visto che perfino la Cina si è stufata di raccoglierli da tutto il pianeta e ha chiuso le frontiere, e nel migliore dei casi finiranno in stabilimenti almeno parzialmente a norma in Thailandia, e nel peggiore in discariche completamente abusive in India, in Congo o nel Ghana, dove verranno smontati a mani nude da lavoratori senza nessuna tutela e senza nessuna attrezzatura di sicurezza, compresi bambini e donne incinte, allegramente a contatto con piombo, mercurio, liquami delle batterie e fumi delle plastiche bruciate, che ovviamente si disperderanno a loro volta nell'aria, nei fiumi e nel terreno?
Ci si devono mettere anche le Poste italiane e indrettamente anche il MIUR a intensificare ancora di più questo meccanismo?
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
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Re: Servizio SMS in disattivazione. App Poste id
arrubiu ha scritto:Tiria, la differenza tra la cns e lo spid non è poca: per la cns hai bisogno di due supporti fisici (oltre al pc): il lettore e la tessera stessa.
Lo spid invece ha bisogno solo del client.
Come useresti la cns da un telefono o da un tablet? Dal punto di vista tecnico lo spid è molto meglio, poi ovviamente c'è il discorso della gratuita, dell'obbligo, per certi provider di usare un'app e non l'sms, etc.
Non ho detto che sono la stessa cosa, ho detto che svolgono la stessa funzione in modi differenti. È vero, la CNS ha bisogno di differenti supporti fisici. Ma una volta che si dispone di questi supporti fisici, l'interfacciamento è 1 a 1, client da un lato, server dall'altro. Al contrario, lo SpID necessita sempre di tre supporti fisici: il client, il server che eroga il servizio e il server che gestisce l'identità. In un mondo perfetto non sarebbe un problema, ma se un giorno 5 milioni di utenti si collegheranno contemporaneamente ad un server per autenticare l'accesso a 1000 server diversi, allora il server di autenticazione diventa un collo di bottiglia. Personalmente ritengo che un sistema di autenticazione che opera sul client sia molto più funzionale di un sistema che opera su server dedicati. Almeno con le condizioni in cui versano le nostre connessioni.
Lo ribadisco: se mi connetto all'agenzia delle entrate con la CNS non ho nessun problema, devo solo mettere la password per attivare il certificato nel browser. E lo faccio una sola volta, finché la smarcard è inserita e attivata possono poi spostarmi dall'agenzia delle entrate all'inps a noipa al servizio sanitario regionale. Con lo SpID devo fare un'autenticazione per ogni servizio.
Poi, sarà anche vero che non puoi usare la CNS da uno smartphone, ma sinceramente, se devo compilarmi Unico on line trovo molto più funzionale farlo dal mio PC che da uno smartphone. Così come altre cose. Ho un tablet, lo trovo così comodo che lo uso solo come altimetro e come navigatore satellitare. Per tutto il resto continuo ad usare il PC.
È una mia scelta, derivata dalle mie esigenze personali in materia di ergonomia. Con un PC opero ad una velocità che è 100 volte maggiore di quella che mi offre un portatile e 1000 volte maggiore di quella che mi offre un tablet, non parliamo poi di uno smartphone.
Detto questo, non voglio obbligare il mio prossimo ad usare il PC, che usi lo smartphone, non c'è problema. Ma qualcuno mi spiega perché cazzo devo essere obbligato ad usare un dispositivo che per me è un trattore quando posso usare un dispositivo che mi fa andare come una ferrari?
Tiria- Messaggi : 755
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Re: Servizio SMS in disattivazione. App Poste id
paniscus_2.1 ha scritto:
Fra poco più di un anno, sei milioni di possessori di smartphone o di tablet butteranno via il loro dispositivo ancora funzionante, perché le logiche aziendali hanno stabilito che su quegli oggetti di modello "arretrato", whatsapp non funzionerà più. Intendo sei milioni in più oltre a tutti quegli altri che l'avrebbero buttato via lo stesso, solo perché lo farebbero comunque, ogni uno o due anni, non appena ne esce un modello più sfizioso.
Sarà, ma le persone che mi conoscono, quando hanno bisogno di contattarmi, mi inviano una mail o, se è proprio urgente, una telefonata o un SMS. Alle mail rispondo quasi sempre entro un paio d'ore al massimo. Mi capita spesso, invece, di avere risposte alle mie mail uno o due giorni di ritardo (se non di più). Da persone che sono connesse 24 ore su 24 con il loro smartphone e che lo strusciano anche mentre stanno manovrando per uscire da un parcheggio o vanno a cagare al cesso. Mah...
Tiria- Messaggi : 755
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Re: Servizio SMS in disattivazione. App Poste id
paniscus_2.1 ha scritto:mac67 ha scritto:paniscus_2.1 ha scritto:Se si potesse scaricare su un computer qualsiasi, col cavolo che mi porrei tutti 'sti problemi.
In genere le app sono per dispositivi mobili. Non credo che la app di cui parliamo sia disponibile per computer, qualunque sia il sistema operativo.
Che io sappia, "app" è semplicemente il modo più recente (e più diffuso adesso) per indicare qualsiasi cosa che una volta si chiamava un "programma", o nei casi più raffinati un "eseguibile". Ti risulta che non sia così e che abbia capito male io?
E' vero che "applicazione" è il nome corretto di quello che viene popolarmente chiamato "programma"; ma la app di cui si parla, come qualsiasi altra "app", è per dispositivo mobile.
Avrai notato che il computer è ormai un dispositivo il cui mercato è in forte contrazione. Negli ultimi 4 anni due colossi come Toshiba e Sony sono uscite dal mercato europeo dei PC, per i forti cali di vendita dovuti all'aumento correlato di tablet e smartphone. Il punto è che, per la maggior parte dei consumatori, un dispositivo mobile è tutto quel che gli serve (principalmente per Internet). Il computer se lo compra solo chi lo usa per lavoro. E' inevitabile che chi fornisce un servizio pensa a raggiungere il maggior numero di utenti, quindi punta ai possessori di dispositivi mobili.
Per il resto, anche a me scoccia parecchio il fatto che debba continuamente stare dietro alle novità spendendo soldi. Tanto per dire, se non ho capito male dal 2020 inizia il passaggio a un secondo digitale terrestre, e molti rischiano di dovere comprare un nuovo decoder (o un nuovo televisore). Come trovo pure criticabile il fatto che ormai costa meno comprare un elettrodomestico nuovo piuttosto che ripararlo.
Francamente non sono in grado di dire quanto sia un trucco dei produttori per costingerci a comprare, e quanto sia invece la rapidità dei cambiamenti nel mondo 2.0 (3.0? 4.0? Ho perso il conto). L'uno non esclude l'altro.
So che a metà anni '90 il lettore CD portatile era la grande novità per portarti un po' di musica con te; circa 10 anni dopo l'ipad l'ha soppiantato perché meno ingombrante e molto più capiente; l'ipad a sua volta è durato anche meno, una volta commercializzati gli smartphone. Solo trucchi per guadagnare? No, progressi tecnologici.
So che Nokia era leader mondiale dela telefonia mobile ed è quasi sparita in un batter d'occhio appena sono usciti gli smartphone. Meno di 20 anni fa ho comprato una macchina fotografica reflex; ora è inutile perché dovrei metterci la pellicola. Appena trovano il modo di mettere un vero zoom sugli smartphone le fotocamere digitali si estingueranno più rapidamente dei dinosauri. Le novità (non commerciali, ma tecnologiche) si susseguono molto rapidamente e la popolarità dei prodotti è effimera come non mai.
mac67- Messaggi : 7123
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Re: Servizio SMS in disattivazione. App Poste id
Tiria ha scritto:mac67 ha scritto:paniscus_2.1 ha scritto:I sistemi operativi c'entrano in quanto quella app si può installare solo su dispositivi che funzionano con android o con il sistema mobile della apple, il che lascia fuori tutti i computer fissi e anche tutti i portatili che girino con windows o anche con sistemi liberi come linux, ubuntu e quant'altro.
Se si potesse scaricare su un computer qualsiasi, col cavolo che mi porrei tutti 'sti problemi.
In genere le app sono per dispositivi mobili. Non credo che la app di cui parliamo sia disponibile per computer, qualunque sia il sistema operativo.
Come tutti i programmi, le "app" sono sviluppate per determinate architetture (=sistemi operativi). Un'app che funziona su android non può girare su un i-pad e tanto meno sui tradizionali sistemi operativi che girano sui computer. Un sistema android non è altro che un sistema linux fortemente personalizzato per essere adattato ad un hardware completamente differente da quello dei comuni computer, così come lo sono i sistemi mac. Il "nocciolo" del sistema operativo è lo stesso, ma cambia completamente l'architettura, ovvero il complesso delle librerie che fanno da intermediarie tra il programma e il kernel e l'hardware. Lo stesso kernel è riadattato per funzionare con specifici hardware. Così una app sviluppata per android non può assolutamente funzionare su una ordinaria distribuzione linux, su un mac e, a maggior ragione, su un sistema windows.
Ovviamente parlavo di una versione per PC; non sono così scemo da tentare di installare una app progettata per Android su un PC.
mac67- Messaggi : 7123
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Re: Servizio SMS in disattivazione. App Poste id
Tiria ha scritto:paniscus_2.1 ha scritto:Fra poco più di un anno, sei milioni di possessori di smartphone o di tablet butteranno via il loro dispositivo ancora funzionante, perché le logiche aziendali hanno stabilito che su quegli oggetti di modello "arretrato", whatsapp non funzionerà più. Intendo sei milioni in più oltre a tutti quegli altri che l'avrebbero buttato via lo stesso, solo perché lo farebbero comunque, ogni uno o due anni, non appena ne esce un modello più sfizioso.
Sarà, ma le persone che mi conoscono, quando hanno bisogno di contattarmi, mi inviano una mail o, se è proprio urgente, una telefonata o un SMS.
Ah, ma con me sfondi una porta aperta, la cosa sicuramente non riguarda me, che whatsapp manco ce l'ho.
Però sta di fatto che milioni di utenti butteranno via il loro telefono ancora tecnicamente funzionante, solo perché una multinazionale (che nemmeno produce telefoni, ma produce fuffa su whatsapp, appunto) ha deciso così.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
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Re: Servizio SMS in disattivazione. App Poste id
mac67 ha scritto: Francamente non sono in grado di dire quanto sia un trucco dei produttori per costingerci a comprare, e quanto sia invece la rapidità dei cambiamenti nel mondo 2.0 (3.0? 4.0? Ho perso il conto). L'uno non esclude l'altro.
So che a metà anni '90 il lettore CD portatile era la grande novità per portarti un po' di musica con te; circa 10 anni dopo l'ipad l'ha soppiantato perché meno ingombrante e molto più capiente; l'ipad a sua volta è durato anche meno, una volta commercializzati gli smartphone. Solo trucchi per guadagnare? No, progressi tecnologici.
E io non sono affatto d'accordo sul fatto che qualsiasi (vero o presunto) miglioramento in questo progresso tecnologico debba necessariamente implicare l'automatismo di comprarsi immediatamente l'ultima novità, solo perché è l'ultima, quando il prodotto precedente svolgeva egregiamente lo stesso compito e funzionava ancora. Ho un dispositivo per leggere testi in formato elettronico che contiene l'equivalente di 100 libri (si fa per dire, sto sparando numeri a caso)? Beh, se ne esce un altro che ne contiene 500, a me proprio non viene in mente di comprarmelo subito e di buttare via il precedente solo perché quello nuovo ne contiene di più... e chi se ne frega, i libri che mi interessano li alterno e li sposto dentro e fuori di continuo, mica me ne leggo 500 alla volta, e non c'è bisogno di cambiare apparecchio ogni volta che ne esce uno nuovo. Magari poi dopo altri due anni esce quello che ne contiene 3000, e uno si prende lo sfizio di comprarsi quello, ma perché mai deve essere socialmente obbligatorio comprarsi anche tutti gli step intermedi che ci sono stati nel frattempo... è questo che non capisco! Si spende molto di più, si consuma molto di più, si inquina molto di più, senza beccarsi tutto questo vantaggio di comodità e di soddisfazione corrispondente.
Come c'è perfino chi cambia la macchina ogni tre o quattro anni, e chi si tiene quella vecchia fino a che non è da buttare: è chiaro che è anche questione di poterselo permettere, ma non solo... io neanche se avessi 10 volte di più dei soldi che ho davvero, mi sognerei mai di cambiare auto dopo tre anni, solo perché mi sono annoiata di quella, e ne ho vista una più nuova. Ma chi se ne frega se è più nuova, finché funziona bene mi tengo quella vecchia, e la uso pure il meno possibile! E lo stesso vale per elettrodomestici e roba simile.
Già siamo martellati dalla strategia dell'invecchiamento programmato (che ci costringe a ricomprare roba nuova dopo pochissimi anni perché si scassa), perché dovremmo ricomprarla lo stesso anche se non si è ancora scassata?
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
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Re: Servizio SMS in disattivazione. App Poste id
paniscus_2.1 ha scritto:
Come c'è perfino chi cambia la macchina ogni tre o quattro anni, e chi si tiene quella vecchia fino a che non è da buttare: è chiaro che è anche questione di poterselo permettere, ma non solo... io neanche se avessi 10 volte di più dei soldi che ho davvero, mi sognerei mai di cambiare auto dopo tre anni, solo perché mi sono annoiata di quella, e ne ho vista una più nuova. Ma chi se ne frega se è più nuova, finché funziona bene mi tengo quella vecchia, e la uso pure il meno possibile! E lo stesso vale per elettrodomestici e roba simile.
Già siamo martellati dalla strategia dell'invecchiamento programmato (che ci costringe a ricomprare roba nuova dopo pochissimi anni perché si scassa), perché dovremmo ricomprarla lo stesso anche se non si è ancora scassata?
Per il resto posso darti ragione, ma per l'auto proprio no. L'automobile è un attrezzo potenzialmente mortale, che ha in mano la nostra vita e quella dei nostri familiari. Inoltre i sistemi di sicurezza delle automobili si aggiornano continuamente. Per questo motivo, e non certo per avere semplicemente un'auto nuova o più bella, è giusto cambiare l'auto il più spesso possibile, e cercare quella più sicura, compatibilmente con le proprie finanze. Questo non vale per telefoni, iPad, aspirapolvere o altro.
chicca70- Messaggi : 3610
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