Servizio SMS in disattivazione. App Poste id

Promemoria primo messaggio :

Buongiorno a tutti,
spero possiate aiutarmi.
Per accedere alla carta del docente io usufruisco del servizio sms fornito da poste.
In questi giorni è arrivata una mail al mio indirizzo comunicandomi che il servizio sms verrà sospeso e che per continuare ad avere l'id con poste bisogna scaricare l'app poste id.
Ma è obbligatorio?
Qualcuno si trova nella mia stessa situazione?
Grazie in anticipo a chi potrà aiutarmi

La prudenza ed la manutenzione classica (più che) periodica del mezzo sono i prerequisiti della sicurezza. Qualche mesetto fa mi hanno sostituito le due ruote più consumate le altre potevano tirare a detta dell'officina, in curva ho sbandato (diluviava), per fortuna senza danni, hai voglia che c'era abs eps e chi ne ha più ne metta. le ruoye andavano sostituite tutte e quattro. La presenza di tanta tecnologia ben venga ma non è che da sola ti deve dare il senso di invulnerabilità.

franco71 ha scritto:La prudenza ed la manutenzione classica (più che) periodica del mezzo sono i prerequisiti della sicurezza.

Questo è chiaro. Servono i sistemi di sicurezza e serve la manutenzione, da fare senza risparmio. Quello che volevo dire è che non si può paragonare un'auto vecchia ad un iPad vecchio.

chicca70 ha scritto:  

Ma chi se ne frega se è più nuova, finché funziona bene mi tengo quella vecchia, e la uso pure il meno possibile!

Già siamo martellati dalla strategia dell'invecchiamento programmato (che ci costringe a ricomprare roba nuova dopo pochissimi anni perché si scassa), perché dovremmo ricomprarla lo stesso anche se non si è ancora scassata?

Per il resto posso darti ragione, ma per l'auto proprio no. L'automobile è un attrezzo potenzialmente mortale, che ha in mano la nostra vita e quella dei nostri familiari. Inoltre i sistemi di sicurezza delle automobili si aggiornano continuamente. Per questo motivo, e non certo per avere semplicemente un'auto nuova o più bella, è giusto cambiare l'auto il più spesso possibile, e cercare quella più sicura, compatibilmente con le proprie finanze. Questo non vale per telefoni, iPad, aspirapolvere o altro.

A parte il fatto che forse ti è sfuggito il sottolineato: ovvero, io personalmente ritengo di aver "investito in sicurezza" molte più risorse (sia economiche, sia ambientali e psicologiche) riducendo il più possibile l'uso dell'auto, e quindi esponendo me stessa e i miei familiari a meno occasioni possibili di rischio, piuttosto che cambiandola il più spesso possibile (cioè, dismettendola praticamente nuova)...

Ma comunque, mi sfugge la conclusione completa dell'argomento: se si cambia auto il più spesso possibile, i casi sono due

- o quella vecchia la si rivende, visto che è ancora buona, e quindi vuol dire che qualcuno se la compra, e che andrà ancora in giro, e quindi non è vero che sia stata tolta dalla circolazione un'auto "meno sicura" (e se è DAVVERO meno sicura, non vuol dire che sia meno sicura solo per chi ci viaggia sopra, ma potenzialmente anche per altri);

- oppure non la si rivende, ma la si rottama direttamente, nonostante sia ancora buona, e quindi vuol dire che si contribuisce maggiormente all'accumulo di rottami e di rifiuti in giro per il pianeta (compresi quelli elettronici e chimici, ad altissimo potenziale inquinante e tossico), e ad alimentare alla produzione esagerata di un numero sempre maggiore di auto nuove, con relativo impatto maggiore sull'ambiente. Il che vuol dire, maggior rischio per la salute di tutti, compresi noi e i nostri familiari, nel futuro prossimo.

Certo che uno può sempre convincersi che non sarà certo la propria decisione individuale a cambiare le sorti del pianeta, ma ti inviterei a pensare in termini globali e in termini di qualche anno di futuro prossimo. Al momento, secondo la prima stima che ho tirato giù dalla rete, sul pianeta girano circa 1,3 miliardi di automobili (non so in quale percentuale siano suddivise tra il numero di automobili private individuali e quello delle vetture pubbliche, taxi, mezzi di servizio tecnico e altro, ma comunque sempre 1,3 miliardi). E nei prossimi anni aumenteranno a dismisura, un po' perchè continua ad aumentare la popolazione, e un po' perché il possesso della macchina privata si sta diffondendo rapidamente anche in molte società in cui fino a pochi anni fa era piuttosto raro.

Già se ognuna di queste venisse sostituita una volta ogni dieci anni... prima che il tuo ultimo bambino sia diventato maggiorenne (a proposito, come sta? : - )    ) ne sarebbero scaricate nell'ambiente più di due miliardi di esemplari;

se invece venissero tutte sostituite ogni due o tre anni, (come tu pensi che sia giusto, e anche doveroso) alla stessa data, nello STESSO ambeinte, con gli STESSI limiti, ne sarebbero scaricate quasi dieci miliardi.

Con gli impatti ambientali (compresi quelli sulla salute e sull'alimentazione dei nostri figli) che si possono immaginare.

Se lo stesso ragionamento non lo faranno solo 60 milioni di italiani, ma un miliardo e mezzo di cinesi, ammetterai che il problema esiste?

Ti assicuro che non è ideologia fanatica astratta, è una preoccupazione seria.

paniscus_2.1 ha scritto:

chicca70 ha scritto:  

 
Ma chi se ne frega se è più nuova, finché funziona bene mi tengo quella vecchia, e la uso pure il meno possibile!

Già siamo martellati dalla strategia dell'invecchiamento programmato (che ci costringe a ricomprare roba nuova dopo pochissimi anni perché si scassa), perché dovremmo ricomprarla lo stesso anche se non si è ancora scassata?

Per il resto posso darti ragione, ma per l'auto proprio no. L'automobile è un attrezzo potenzialmente mortale, che ha in mano la nostra vita e quella dei nostri familiari. Inoltre i sistemi di sicurezza delle automobili si aggiornano continuamente. Per questo motivo, e non certo per avere semplicemente un'auto nuova o più bella, è giusto cambiare l'auto il più spesso possibile, e cercare quella più sicura, compatibilmente con le proprie finanze. Questo non vale per telefoni, iPad, aspirapolvere o altro.

A parte il fatto che forse ti è sfuggito il sottolineato: ovvero, io personalmente ritengo di aver "investito in sicurezza" molte più risorse (sia economiche, sia ambientali e psicologiche) riducendo il più possibile l'uso dell'auto, e quindi esponendo me stessa e i miei familiari a meno occasioni possibili di rischio, piuttosto che cambiandola il più spesso possibile (cioè, dismettendola praticamente nuova)....

Io cerco di fare l'uno e l'altro. Non sempre è possibile evitare di usare l'auto in modo consistente, quando si lavora lontano dalla residenza, motivo per cui mio marito cambia l'auto più spesso di me, che la cambio ogni 4-5 anni. Le auto di 5 anni di buona qualità si possono vendere, non sono drammaticamente insicure ma, se è possibile, preferisco non guidarle io.

ho scaricato l'app sul tablet ma non capisco come funziona. istruitemi.

paniscus_2.1 ha scritto:

mac67 ha scritto:  Francamente non sono in grado di dire quanto sia un trucco dei produttori per costingerci a comprare, e quanto sia invece la rapidità dei cambiamenti nel mondo 2.0 (3.0? 4.0? Ho perso il conto). L'uno non esclude l'altro.

So che a metà anni '90 il lettore CD portatile era la grande novità per portarti un po' di musica con te; circa 10 anni dopo l'ipad l'ha soppiantato perché meno ingombrante e molto più capiente; l'ipad a sua volta è durato anche meno, una volta commercializzati gli smartphone. Solo trucchi per guadagnare? No, progressi tecnologici.

E io non sono affatto d'accordo sul fatto che qualsiasi (vero o presunto) miglioramento in questo progresso tecnologico debba necessariamente implicare l'automatismo di comprarsi immediatamente l'ultima novità, solo perché è l'ultima, quando il prodotto precedente svolgeva egregiamente lo stesso compito e funzionava ancora. Ho un dispositivo per leggere testi in formato elettronico che contiene l'equivalente di 100 libri (si fa per dire, sto sparando numeri a caso)? Beh, se ne esce un altro che ne contiene 500, a me proprio non viene in mente di comprarmelo subito e di buttare via il precedente solo perché quello nuovo ne contiene di più... e chi se ne frega, i libri che mi interessano li alterno e li sposto dentro e fuori di continuo, mica me ne leggo 500 alla volta, e non c'è bisogno di cambiare apparecchio ogni volta che ne esce uno nuovo. Magari poi dopo altri due anni esce quello che ne contiene 3000, e uno si prende lo sfizio di comprarsi quello, ma perché mai deve essere socialmente obbligatorio comprarsi anche tutti gli step intermedi che ci sono stati nel frattempo... è questo che non capisco! Si spende molto di più, si consuma molto di più, si inquina molto di più, senza beccarsi tutto questo vantaggio di comodità e di soddisfazione corrispondente.

Come c'è perfino chi cambia la macchina ogni tre o quattro anni, e chi si tiene quella vecchia fino a che non è da buttare: è chiaro che è anche questione di poterselo permettere, ma non solo... io neanche se avessi 10 volte di più dei soldi che ho davvero, mi sognerei mai di cambiare auto dopo tre anni, solo perché mi sono annoiata di quella, e ne ho vista una più nuova. Ma chi se ne frega se è più nuova, finché funziona bene mi tengo quella vecchia, e la uso pure il meno possibile! E lo stesso vale per elettrodomestici e roba simile.

Già siamo martellati dalla strategia dell'invecchiamento programmato (che ci costringe a ricomprare roba nuova dopo pochissimi anni perché si scassa), perché dovremmo ricomprarla lo stesso anche se non si è ancora scassata?

Io non parlo dell'ultima novità. Di sostituire il mio smartphone da 100 euro con l'ultimo Samsung Galaxy non me ne frega niente. Non puoi paragonare la scomparsa dell'ipod a causa dell'arrivo degli smartphone con un semplice arrivo di un modello nuovo. Se poi vuoi assolutamente tenere il punto, te la do vinta.

didda ha scritto:Scusate, non volevo generare allarmismi...
Anche io stavo pensando di cambiare provider, ma se non ho capito male questi cambiamenti sono determinati da motivi di sicurezza

E qualcuno si degna di spiegarci perché mai la app è più sicura del SMS?

Dovrebbe essere esattamente il contrario, perché se c'è un doppio controllo su SMS e su browser, oppure su SMS e email, ci sono due filtri indipendenti, mentre se si fa tutto in n blocco unico la contraffazione è più facile.

paniscus_2.1 ha scritto:

didda ha scritto:Scusate, non volevo generare allarmismi...
Anche io stavo pensando di cambiare provider, ma se non ho capito male questi cambiamenti sono determinati da motivi di sicurezza

E qualcuno si degna di spiegarci perché mai la app è più sicura del SMS?

Dovrebbe essere esattamente il contrario, perché se c'è un doppio controllo su SMS e su browser, oppure su SMS e email, ci sono due filtri indipendenti, mentre se si fa tutto in n blocco unico la contraffazione è più facile.

Veramente non si fa tutto in un blocco unico. Anzi.
Io adesso faccio così:
- vado sul sito carta docente, faccio login, mi vengono chiesti utente e password, li inserisco
- poi mi viene chiesto di inserire il codice OTP generato dalla APP
- apro la APP che mi chiede un codice di sblocco
- dopo che ho inserito il codice di sblocco, la app genera l'otp che inserisco sul browser ed entro

Con l'sms virtualmente basta avere il telefono in mano per vedere l'OTP, con la APP, per GENERARE l'otp, occorre conoscere la password della app.

paniscus_2.1 ha scritto:E qualcuno si degna di spiegarci perché mai la app è più sicura del SMS?

Dovrebbe essere esattamente il contrario, perché se c'è un doppio controllo su SMS e su browser, oppure su SMS e email, ci sono due filtri indipendenti, mentre se si fa tutto in n blocco unico la contraffazione è più facile.

Ci sono almeno due vulnerabilità nella trasmissione di una OTP via SMS. Un malintenzionato potrebbe procurarsi la OTP:
- inducendo l'operatore di telefonia a reindirizzare gli SMS destinati all'utente verso un altro numero;
- monitorando gli SMS tramite una app maligna installata nello smartphone autorizzata a leggerli.

Se con il "doppio controllo" di cui parli ti riferisci all'autenticazione forte, ho il sospetto che una OTP ricevuta via SMS non sia accettabile come prova di possesso, proprio perché non c'è sufficiente riservatezza. In questo senso una app è decisamente più sicura.

arrubiu ha scritto:

paniscus_2.1 ha scritto:

didda ha scritto:Scusate, non volevo generare allarmismi...
Anche io stavo pensando di cambiare provider, ma se non ho capito male questi cambiamenti sono determinati da motivi di sicurezza

E qualcuno si degna di spiegarci perché mai la app è più sicura del SMS?

Dovrebbe essere esattamente il contrario, perché se c'è un doppio controllo su SMS e su browser, oppure su SMS e email, ci sono due filtri indipendenti, mentre se si fa tutto in n blocco unico la contraffazione è più facile.

Veramente non si fa tutto in un blocco unico. Anzi.
Io adesso faccio così:
- vado sul sito carta docente, faccio login, mi vengono chiesti utente e password, li inserisco
- poi mi viene chiesto di inserire il codice OTP generato dalla APP
- apro la APP che mi chiede un codice di sblocco
- dopo che ho inserito il codice di sblocco, la app genera l'otp che inserisco sul browser ed entro

Con l'sms virtualmente basta avere il telefono in mano per vedere l'OTP, con la APP, per GENERARE l'otp, occorre conoscere la password della app.

Con l'APP poste, non appena accetto di entrare con la APP, inserisco la mia password sullo smartphone e il gioco è fatto. Sono direttamente su Home Carta Docente.

royalstefano ha scritto:

arrubiu ha scritto:

paniscus_2.1 ha scritto:

didda ha scritto:Scusate, non volevo generare allarmismi...
Anche io stavo pensando di cambiare provider, ma se non ho capito male questi cambiamenti sono determinati da motivi di sicurezza

E qualcuno si degna di spiegarci perché mai la app è più sicura del SMS?

Dovrebbe essere esattamente il contrario, perché se c'è un doppio controllo su SMS e su browser, oppure su SMS e email, ci sono due filtri indipendenti, mentre se si fa tutto in n blocco unico la contraffazione è più facile.

Veramente non si fa tutto in un blocco unico. Anzi.
Io adesso faccio così:
- vado sul sito carta docente, faccio login, mi vengono chiesti utente e password, li inserisco
- poi mi viene chiesto di inserire il codice OTP generato dalla APP
- apro la APP che mi chiede un codice di sblocco
- dopo che ho inserito il codice di sblocco, la app genera l'otp che inserisco sul browser ed entro

Con l'sms virtualmente basta avere il telefono in mano per vedere l'OTP, con la APP, per GENERARE l'otp, occorre conoscere la password della app.

Con l'APP poste, non appena  accetto di entrare con la APP, inserisco la mia password sullo smartphone e il gioco è fatto. Sono direttamente su Home Carta Docente.

Io ho provato a scaricare la app. Mi chiede una password che io non ho. Ho solo nome utente e password che finora ho usato per la carta docente, ma non quella specifica dell'app e non so come fare. Credendo di aver fatto un'errore, l'ho disinstallato ma ora non me la lascia più installare perché figura già installata. Era meglio l'sms

Non ricordo quando e dove (carta docente, app) mi ha fatto creare la password. Però è comodo.

Garamond ha scritto:

Ci sono almeno due vulnerabilità nella trasmissione di una OTP via SMS. Un malintenzionato potrebbe procurarsi la OTP:
- inducendo l'operatore di telefonia a reindirizzare gli SMS destinati all'utente verso un altro numero;
- monitorando gli SMS tramite una app maligna installata nello smartphone autorizzata a leggerli.

Scusa, come farebbe il malintenzionato a installare abusivamente la app maligna nel telefono altrui, se tutto il discorso precedente presupponeva che si stesse parlando di telefoni semplici, modello vecchio, che non navigano in rete, che non supportano app (nel formato di adesso) e che servono solo per telefonare e per inviare o ricevere SMS?

Se uno lo smartphone è già abituato a usarlo in mille modi possibili, installare una app in più o in meno non gli cambia niente.

Io, Tiria e pochi altri stavamo parlando di resistenza più tenace possibile contro lo smartphone stesso : - )

paniscus_2.1 ha scritto:Scusa, come farebbe il malintenzionato a installare abusivamente la app maligna nel telefono altrui, se tutto il discorso precedente presupponeva che si stesse parlando di telefoni semplici, modello vecchio, che non navigano in rete, che non supportano app (nel formato di adesso) e che servono solo per telefonare e per inviare o ricevere SMS?

La mia risposta era sul confronto tra SMS e app in generale.

Per i modelli vecchi rimane la prima vulnerabilità. Anzi, sono maggiormente a rischio di attacchi con IMSI catcher o dispositivi simili.

Garamond ha scritto:

paniscus_2.1 ha scritto:Scusa, come farebbe il malintenzionato a installare abusivamente la app maligna nel telefono altrui, se tutto il discorso precedente presupponeva che si stesse parlando di telefoni semplici, modello vecchio, che non navigano in rete, che non supportano app (nel formato di adesso) e che servono solo per telefonare e per inviare o ricevere SMS?

La mia risposta era sul confronto tra SMS e app in generale.

Per i modelli vecchi rimane la prima vulnerabilità. Anzi, sono maggiormente a rischio di attacchi con IMSI catcher o dispositivi simili.

Non mi sembra che la TS-CNS sia così vulnerabile. Peraltro la uso con un browser e un sistema operativo che offrono già un livello di sicurezza intrinseco sicuramente maggiore di un sistema windows o di un sistema android e li aggiorno frequentemente, tant'è che da 15 anni non ho mai avuto problemi di virus, trojan, spyware, malware, e via dicendo. Considero un sistema di autenticazione basato su un supporto fisico come le smartcard più sicuro di un sistema di autenticazione online che, per quanti livelli di sicurezza si adottino, ha sempre un margine di vulnerabilità sia pur minimo.

Quindi continuo a chiedermi perché imporre lo SpID anche a chi già fruisce di un sistema di identificazione digitale costringendolo peraltro a fare l'upgrade verso i dispositivi mobili, che hanno un livello di sicurezza molto più basso di una workstation Linux Slackware ben configurata. Mah...

[/quote]

Io ho provato a scaricare  la  app. Mi chiede una password che io non ho. Ho solo nome utente e password che finora ho usato per la carta docente, ma non quella specifica dell'app e non so come fare. Credendo di aver fatto un'errore, l'ho disinstallato ma ora non me la lascia più installare perché figura già installata. Era meglio l'sms[/quote]


la password la devi scegliere tu, una password di sei caratteri. Quello l'ho fatto ma poi non ho più capito come funziona.

Tiria ha scritto:

Garamond ha scritto:

paniscus_2.1 ha scritto:Scusa, come farebbe il malintenzionato a installare abusivamente la app maligna nel telefono altrui, se tutto il discorso precedente presupponeva che si stesse parlando di telefoni semplici, modello vecchio, che non navigano in rete, che non supportano app (nel formato di adesso) e che servono solo per telefonare e per inviare o ricevere SMS?

La mia risposta era sul confronto tra SMS e app in generale.

Per i modelli vecchi rimane la prima vulnerabilità. Anzi, sono maggiormente a rischio di attacchi con IMSI catcher o dispositivi simili.

Non mi sembra che la TS-CNS sia così vulnerabile. Peraltro la uso con un browser e un sistema operativo che offrono già un livello di sicurezza intrinseco sicuramente maggiore di un sistema windows o di un sistema android e li aggiorno frequentemente, tant'è che da 15 anni non ho mai avuto problemi di virus, trojan, spyware, malware, e via dicendo. Considero un sistema di autenticazione basato su un supporto fisico come le smartcard più sicuro di un sistema di autenticazione online che, per quanti livelli di sicurezza si adottino, ha sempre un margine di vulnerabilità sia pur minimo.

Quindi continuo a chiedermi perché imporre lo SpID anche a chi già fruisce di un sistema di identificazione digitale costringendolo peraltro a fare l'upgrade verso i dispositivi mobili, che hanno un livello di sicurezza molto più basso di una workstation Linux Slackware ben configurata. Mah...

Ma sei ancora con Slackware?:D

arrubiu ha scritto:
Ma sei ancora con Slackware?:D

Che c'è da ride'? Squadra che vince non si cambia.
Ci credi che mi crea più problemi Ubuntu di quanti me ne crei la cara e fedelissima Slack?
Slackware... because it works :-)

chicca70 ha scritto:

royalstefano ha scritto:

arrubiu ha scritto:

paniscus_2.1 ha scritto:

didda ha scritto:Scusate, non volevo generare allarmismi...
Anche io stavo pensando di cambiare provider, ma se non ho capito male questi cambiamenti sono determinati da motivi di sicurezza

E qualcuno si degna di spiegarci perché mai la app è più sicura del SMS?

Dovrebbe essere esattamente il contrario, perché se c'è un doppio controllo su SMS e su browser, oppure su SMS e email, ci sono due filtri indipendenti, mentre se si fa tutto in n blocco unico la contraffazione è più facile.

Veramente non si fa tutto in un blocco unico. Anzi.
Io adesso faccio così:
- vado sul sito carta docente, faccio login, mi vengono chiesti utente e password, li inserisco
- poi mi viene chiesto di inserire il codice OTP generato dalla APP
- apro la APP che mi chiede un codice di sblocco
- dopo che ho inserito il codice di sblocco, la app genera l'otp che inserisco sul browser ed entro

Con l'sms virtualmente basta avere il telefono in mano per vedere l'OTP, con la APP, per GENERARE l'otp, occorre conoscere la password della app.

Con l'APP poste, non appena  accetto di entrare con la APP, inserisco la mia password sullo smartphone e il gioco è fatto. Sono direttamente su Home Carta Docente.

Io ho provato a scaricare  la  app. Mi chiede una password che io non ho. Ho solo nome utente e password che finora ho usato per la carta docente, ma non quella specifica dell'app e non so come fare. Credendo di aver fatto un'errore, l'ho disinstallato ma ora non me la lascia più installare perché figura già installata. Era meglio l'sms

Oggi una collega ha scaricato app PosteID su Iphone. Chiede prima nome e password e successivamente ti chiede di creare il codice POSTEID da usare quando userai l'applicazione. Lo crei e basta. Quando entrerai con Spid inserirsi nome e password e sceglierai app PosteID anziché sms. Inserisci il codice che hai creato ed entri.

royalstefano ha scritto:

chicca70 ha scritto:

royalstefano ha scritto:

arrubiu ha scritto:

paniscus_2.1 ha scritto:

didda ha scritto:Scusate, non volevo generare allarmismi...
Anche io stavo pensando di cambiare provider, ma se non ho capito male questi cambiamenti sono determinati da motivi di sicurezza

E qualcuno si degna di spiegarci perché mai la app è più sicura del SMS?

Dovrebbe essere esattamente il contrario, perché se c'è un doppio controllo su SMS e su browser, oppure su SMS e email, ci sono due filtri indipendenti, mentre se si fa tutto in n blocco unico la contraffazione è più facile.

Veramente non si fa tutto in un blocco unico. Anzi.
Io adesso faccio così:
- vado sul sito carta docente, faccio login, mi vengono chiesti utente e password, li inserisco
- poi mi viene chiesto di inserire il codice OTP generato dalla APP
- apro la APP che mi chiede un codice di sblocco
- dopo che ho inserito il codice di sblocco, la app genera l'otp che inserisco sul browser ed entro

Con l'sms virtualmente basta avere il telefono in mano per vedere l'OTP, con la APP, per GENERARE l'otp, occorre conoscere la password della app.

Con l'APP poste, non appena  accetto di entrare con la APP, inserisco la mia password sullo smartphone e il gioco è fatto. Sono direttamente su Home Carta Docente.

Io ho provato a scaricare  la  app. Mi chiede una password che io non ho. Ho solo nome utente e password che finora ho usato per la carta docente, ma non quella specifica dell'app e non so come fare. Credendo di aver fatto un'errore, l'ho disinstallato ma ora non me la lascia più installare perché figura già installata. Era meglio l'sms

Oggi una collega ha scaricato app PosteID su Iphone. Chiede prima nome e password e successivamente ti chiede di creare il codice POSTEID da usare quando userai l'applicazione. Lo crei e basta. Quando entrerai con Spid inserirsi nome e password e sceglierai app PosteID anziché sms. Inserisci il codice che hai creato ed entri.

Ciao Royal stefano anch'io ho scaricato la app e creato il codice ma non ho capito come procedere. Apro la app inserisco il codice e poi?

https://posteid.poste.it/jod-login-schema/login.jsp
Entri con Spid; poi scegli entri con app; ti chiedono il codice creato da inserire e sei dentro.

Entro con spid ma non mi dà la possibilità di scegliere di entrare con app. Mi invia subito l'sms

Dopo essere entrato con Spid se hai l'APP installata ti troverai questa schermata

PROSEGUI per ricevere la notifica sull'App PosteID

Verifica di avere l'ultima versione dell'App.

In seguito ti invita a controllare lo smartphone e inserire codice id nell'app.

Dunque, io ho scaricato ieri l'app sul tablet, quindi immagino sia l'ultima versione. Vado su carta del docente con il tablet, entro con spid, ma poi accade quello che ti ho detto.

Ti dovrebbe dare la doppia opzione sms e app.