sanzione disciplinare

Promemoria primo messaggio :

Salve
in merito a quella questione relativa al procedimento disciplinare che mi vedeva coinvolto, la mia signora oggi mi ha comminato sanzione di CENSURA. Era quasi certo che lo facesse, ovviamente a me non sta bene ed è mia intenzione, costi quel che mi costi, impugnare davanti al giudice del lavoro. La mia unica preoccupazione è che il sindacato( CISL), non mi supporti adeguatamente, nel senso che immagino potrebbe essere portato ad enfatizzare le probabilità che in giudizio possa risultare soccombente. Il sindacalista che mi ha scritto la memoria difensiva, mi ricordo che mi disse che in caso di sanzione avrei potuto ricorrere perché a suo dire la contestazione non risultava legittima, ma ovviamente questa era una sua opinione e nulla più!
cortesemente se qualcuno ha esperienze di ricorsi in tal senso, anche se ovviamente ho già attivato tutti i canali necessari, sarebbe molto utile per me se volesse contribuire indicandomi ciò che ritenesse utile in proposito
grazie

balanzoneXXI ha scritto:

Paddington ha scritto:Ho speso più soldi in sigarette che in sindacati.
E non ho mai fumato

Che fine umorista! Perché non vai a Zelig,?

Le tue esternazioni  sui neutrini farebbero furore .

Sbaglio o è scomparso un tuo post di risposta?

astronotus ha scritto:si forse avete ragione voi, la mia è una questione di orgoglio e sto per buttarmi in un baratro senza fine e dal quale ne uscirò con le ossa rotte.
ma credo non possa fare diversamente, l'unica alternativa onorevole è quella di scendere sul campo di battaglia, ovviamente sperando per il meglio e stando pronti a subire predite

A titolo di curiosità (non assolutamente come consiglio reale, praticabile), a ripensarci vedo nel caso che ci hai sottoposto anche un altro aspetto.

I consigli di classe (di scuola Statale) sono organi pubblici con una propria competenza, e -nei propri limiti- insandicabilità. Nell'esprimere i propri giudizi finali ivi, in caso anche mediante votazione, i docenti non sono ovviamente sottoposti a vincoli di dipendenza dalla dirigenza scolastica (ne verrebbe meno l'integrità del processo di concessione di titoii con valore legale di cui quelle attività di valutazione sone preposte). (sicuramente non posso essere oggetto di provvedimento disciplinare da un dirigente perché ho difeso una mia valutazione in sede di scrutinio mandando al quel paese il dirigente stesso che propendeva per un altra valutazione, o no?)

Ora -salto logico-giuridico?- anche tutte le attività propedeutiche a quelle di scrutinio potrebbero essere considerate escluse da tali vincoli di dipendenza, perché interferendo in quelle si interferisce in quelle di scrutinio, e tra quelle forse in particolare quelle delle modalità di interlocuzione con gli altri membri del CdC, inclusi i genitori.
Usare uno strumento disciplinare per influenzare le modalità di responsabile partecipazione alle attività dei CdC potrebbe quindi costituire un abuso d'ufficio, da querela penale, piuttosto che impugnazione al giudice del lavoro. O no? Vagheggio?

mario60 ha scritto:

astronotus ha scritto:si forse avete ragione voi, la mia è una questione di orgoglio e sto per buttarmi in un baratro senza fine e dal quale ne uscirò con le ossa rotte.
ma credo non possa fare diversamente, l'unica alternativa onorevole è quella di scendere sul campo di battaglia, ovviamente sperando per il meglio e stando pronti a subire predite

A titolo di curiosità (non assolutamente come consiglio reale, praticabile), a ripensarci vedo nel caso che ci hai sottoposto anche un altro aspetto.

I consigli di classe (di scuola Statale) sono organi pubblici con una propria competenza, e -nei propri limiti- insandicabilità. Nell'esprimere i propri giudizi finali ivi, in caso anche mediante votazione, i docenti non sono ovviamente sottoposti a vincoli di dipendenza dalla dirigenza scolastica (ne verrebbe meno l'integrità del processo di concessione di titoii con valore legale di cui quelle attività di valutazione sone preposte). (sicuramente non posso essere oggetto di provvedimento disciplinare da un dirigente perché ho difeso una mia valutazione in sede di scrutinio mandando al quel paese il dirigente stesso che propendeva per un altra valutazione, o no?)

Ora -salto logico-giuridico?- anche tutte le attività propedeutiche a quelle di scrutinio potrebbero essere considerate escluse da tali vincoli di dipendenza, perché interferendo in quelle si interferisce in quelle di scrutinio, e tra quelle forse  in particolare quelle delle modalità di interlocuzione con gli altri membri del  CdC, inclusi i genitori.
Usare uno strumento disciplinare  per influenzare le modalità di responsabile partecipazione alle attività dei CdC potrebbe quindi costituire un abuso d'ufficio, da querela penale, piuttosto che impugnazione al giudice del lavoro. O no?  Vagheggio?

signor mario60
dal tenore dei suoi interventi, in specie quest'ultimo, arguisco che la sua competenza è certamente sostanziosa e sicuramente ben soverchio le mie. Mi creda però che no ha mancato di suggestionarmi! in altre parole parrebbe più utile sottoporlo al mio avvocato che a me stesso( che poi non credo di averlo capito nemmeno granché!). le farò sapere.
grazie

astronotus ha scritto:
dal tenore dei suoi interventi, in specie quest'ultimo, arguisco che la sua competenza è certamente sostanziosa e sicuramente ben soverchio le mie. Mi creda però che no ha mancato di suggestionarmi! in altre parole parrebbe più utile sottoporlo al mio avvocato che a me stesso( che poi non credo di averlo capito nemmeno granché!). le farò sapere.
grazie

:-)
m.