Regionalizzazione della scuola.
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Regionalizzazione della scuola.
Promemoria primo messaggio :
Da OS: "Bussetti assicura che la regionalizzazione della scuola si farà e riuscirà a convincere i sindacati “la scuola regionale si farà”. Lo dice al Corriere del veneto in un articolo di oggi.
Il Ministro nega che ci sia stata una bocciatura su tutta la linea da parte del Movimento 5 Stelle e che il modello al quale guarda è quello del Trentino e della Valle d’Aosta.”
Un altro ministro che ama e capisce il mondo della scuola...Questi ministri i governi li vanno cercando con il lanternino.
Da OS: "Bussetti assicura che la regionalizzazione della scuola si farà e riuscirà a convincere i sindacati “la scuola regionale si farà”. Lo dice al Corriere del veneto in un articolo di oggi.
Il Ministro nega che ci sia stata una bocciatura su tutta la linea da parte del Movimento 5 Stelle e che il modello al quale guarda è quello del Trentino e della Valle d’Aosta.”
Un altro ministro che ama e capisce il mondo della scuola...Questi ministri i governi li vanno cercando con il lanternino.
Ospite- Ospite
Re: Regionalizzazione della scuola.
balanzoneXXI ha scritto:E' vero e non parlo per me. Fino alla metà degli anni 80 i concorsi a cattedra si svolgevano ogni tre anni e ho sentito dire che erano molto selettivi, soprattutto alle superiori.A questo punto , per utilizzare solo i vincitori di concorso, cioè i docenti meritevoli, si potevano creare classi da 60 alunni, come avviene nel Terzo Mondo oppure si doveva ricorrere per forza ai docenti che non avevano superato il concorso e , una volta raschiato il barile, persino agli studenti universitari.A tutta questa gente che ha contribuito a mandare avanti la baracca gli dai un calcio nel sedere dicendogli : " fora di bal", magari dopo 20 anni? Da qui la lunga teoria di corsi abilitanti , di corsi- concorsi abilitanti, di doppi canali, di graduatorie a esaurimento etc.
Ok, ma allora bisogna interrogarsi sul perché non ci sono abbastanza candidati preparati per coprire i posti vuoti. Poiché mi rifiuto di pensare che in tutta Italia non ci siano abbastanza persone decentemente buone per insegnare (un conto è richiedere persone capaci, un conto è pretendere che siano tutti dei geni), bisogna capire dove sta il problema. Le università non riescono a preparare adeguatamente gli studenti per superare questi concorsi selettivi? Servono dei tirocini per avere più esperienza pratica? Il concorso è esageratamente difficile e chiede capacità superiori a quelle richieste mediamente a un docente nel suo lavoro quotidiano? Solo gli stolti e gli ignoranti vogliono insegnare, mentre i meritevoli non sono attirati da questa professione? Una volta trovata la falla si cerca di risolverla, non si può far finta di niente per 20 anni pescando a caso per coprire i vuoti in organico e sentirsi la coscienza a posto con una sanatoria alla fine di tutto.
Se il sistema non si rivela adeguato bisogna cambiarlo nei suoi aspetti deboli.
Non è semplice, ovviamente, l'ho già affermato in altri post, ma dal non riuscire a realizzare un sistema perfetto a quello che abbiamo oggi, dove entra il primo preso per strada, che non ha un minimo di basi culturali e di capacità, in virtù di 2 o 3 anni (non 20) di servizio, magari svolti male, mi pare che ci sia un abisso.
Ed essere tacciati di presunzione perché si critica questo sistema lo trovo semplicemente ridicolo.
Kuru-nee- Messaggi : 609
Data d'iscrizione : 27.07.17
Re: Regionalizzazione della scuola.
franco71 ha scritto:Con il concorso straordinario con minimo 3 anni di servizio, mi sembra semplificatorio dire che entri il primo preso per strada o gente che non un minimo di basi culturali.Kuru-nee ha scritto: ... ma dal non riuscire a realizzare un sistema perfetto a quello che abbiamo oggi, dove entra il primo preso per strada, che non ha un minimo di basi culturali e di capacità, in virtù di 2 o 3 anni (non 20) di servizio, magari svolti male, mi pare che ci sia un abisso.
....
Ci sarà sempre un concorso con delle prove, mi pare, con due prove una selettiva e l'altra no.
Quindi non entreranno "cani et porci", per stare in stile giobbe (oves, boves, pecora).
Mi riferivo a infanzia e primaria, il concorso appena svolto. Ti garantisco che la mia definizione per un grosso numero di loro è anche lusinghiera.
Non paghi di questo scempio si sta già pensando a un altro concorso straordinario con 1 solo anno di servizio anche nelle paritarie, nel caso non fossero entrati abbastanza cani e porci. Mi auguro vivamente che non venga approvata una simile proposta, ma ho perso ogni fiducia onestamente.
Kuru-nee- Messaggi : 609
Data d'iscrizione : 27.07.17
Re: Regionalizzazione della scuola.
franco71 ha scritto:Secondo me, in prima battuta, bisogna puntare solo sul concorso ordinario, cercando di capire le disfunzioni attuali per non ripetere gli errori passati.
Solo se il sistema fallisce ovvero continua a fallire, riconsiderare i concorsi straordinari.
E questo lo trovo già molto più ragionevole.
Kuru-nee- Messaggi : 609
Data d'iscrizione : 27.07.17
Re: Regionalizzazione della scuola.
franco71 ha scritto:Questo circoscrive il problema.
Non c'è stata nessuna prova selettiva, non è così?
Ma non lo rende per me di minore importanza.
Esatto, nessuna prova selettiva, si poteva anche prendere 0 o poco di più (evento non raro, tra l'altro, se vai a guardare le GM già pubblicate) si poteva aver cumulato 2 anni di servizio anche solo sul sostegno senza titolo e ambire così a entrare di ruolo, solo sul posto comune, però, perché il concorso per il sostegno richiedeva comunque il possesso della specializzazione. Valeva anche il servizio svolto con riserva. Questo è gravissimo, perché chi ha preso supplenze su sostegno da gae con riserva, togliendole ai neolaureati in seconda fascia, ha cumulato servizio valido per il concorso, quando non sarebbe mai dovuto essere in gae e quelle supplenze avrebbe potuto non ottenerle.
Kuru-nee- Messaggi : 609
Data d'iscrizione : 27.07.17
Re: Regionalizzazione della scuola.
Comunque, il fatto che esistano dei concorsi con prove facilitate (pure se di poco) solo per alcuni, per me è ingiusto per principio. Quindi non sono in ogni caso d'accordo sul nuovo concorso straordinario per la secondaria, anche se non ha nulla a che vedere con lo scempio che è stato fatto per l'infanzia e la primaria.
Kuru-nee- Messaggi : 609
Data d'iscrizione : 27.07.17
Re: Regionalizzazione della scuola.
Certo, il motivo è stato questo: la volontà di tutelare questa categoria per la quale quasi tutte le forze politiche avevano mostrato simpatia.
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Regionalizzazione della scuola.
franco71 ha scritto:Mi sfugge, anche l'ora, il motivo contingente o politico che ha portato al concorso straordinario per l'infanzia, il mancato inserimento in gae dei DM ante 2001?
Più che altro la sentenza della plenaria. Dal 2014/2015 molti sono entrati in gae con ricorso con riserva, e, poiché per la maggior parte non sono state date ancora le sentenze di merito, questi diplomati sono stati assunti in ruolo i questi anni, soprattutto al nord dove ci sono tanti posti e non troppi candidati. La plenaria del consiglio di stato ha dato parare negativo nel novembre 2017 sul loro diritto a stare in gae, e ora la maggioranza dei tar sta dando sentenze di merito che rigettano questo inserimento, per cui si sta licenziando chi ha già preso il ruolo. Ruolo preso con riserva appunto.
I diplomati licenziati hanno fatto un gran baccano sul loro diritto a non essere licenziati o a rimanere in gae, per cui si è avuta la bella pensata di questo concorso straordinario non selettivo principalmente per reimmetterli in ruolo.
Kuru-nee- Messaggi : 609
Data d'iscrizione : 27.07.17
Re: Regionalizzazione della scuola.
https://m.orizzontescuola.it/concorso-straordinario-infanzia-e-primaria-voti-bassi-maestre-per-commissione-grave-non-essere-esperti-in-ipertesto/
Dai, Kuru-nee, scatenati!
Dai, Kuru-nee, scatenati!
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
Re: Regionalizzazione della scuola.
Ma infatti era ironica..
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
Re: Regionalizzazione della scuola.
Perché, in questo caso, avrebbe ragione a "scatenarsi"
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
Re: Regionalizzazione della scuola.
La conoscenza approfondita degli ipertesti multimediali dovrebbe essere tanto fondamentale per chi va a insegnare a bambini che ancora non sanno leggere nemmeno due parole scritte a mano a pennarello in stampatello grosso?
(e ai quali, nel caso della scuola dell'infanzia, non è nemmeno richiesto che venga insegnato a leggere subito, mentre alle elementari si spera che si debba pensare prima a insegnare che cosa sia un testo, prima di pensare agli ipertesti...)
(e ai quali, nel caso della scuola dell'infanzia, non è nemmeno richiesto che venga insegnato a leggere subito, mentre alle elementari si spera che si debba pensare prima a insegnare che cosa sia un testo, prima di pensare agli ipertesti...)
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Regionalizzazione della scuola.
Sempre che i voti bassi siano davvero dovuti ad una scarsa conoscenza degli ipertesti. Quando un alunno prende un insufficienza, di solito, quando torna a casa dice al padre: "é colpa del docente, mi ha chiesto tutto lo scibile umano!" E la cosa grave é che.poi il padre va a scuola a lamentarsi col docente.
Quando uno studente non passa un esame all'università dice agli altri studenti: "il prof é uno str...boccia!"
Qui invece, mi sa che siamo davanti al classico caso dei "cani et porci" giobbeschi che "nemmeno laureati, entreranno comunque
Quando uno studente non passa un esame all'università dice agli altri studenti: "il prof é uno str...boccia!"
Qui invece, mi sa che siamo davanti al classico caso dei "cani et porci" giobbeschi che "nemmeno laureati, entreranno comunque
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
Re: Regionalizzazione della scuola.
Io, laureato e abilitato all'insegnamento, alla prova del concorso straordinario per la secondaria del 2018 ho preso un voto basso (non 0 e nemmeno 4 o 5 ma non é alto). Non ho ancora capito perché ma me lo sono tenuto, non ho aperto comitati di protesta.
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
Re: Regionalizzazione della scuola.
No, paniscus, infatti queste lettere alla redazione di Os mi paiono molto autocommiserative, la non esperienza sugli ipertesti in particolare è qualcosa che accomuna tipo una metà di questi diplomati, alcuni dei quali, se avanti con l'età, ha anche competenze informatiche pressoché nulle e nessuna commissione, neanche al concorso ordinario, ha dato un grande peso a questo fattore. Io personalmente ritengo che un minimo di competenze informatiche e sulle nuove tecnologie anche un insegnante della primaria e dell'infanzia le debba avere, perché poi sono necessarie in fase di progettazione e sono parte anche di ciò che dovremmo insegnare, come da indicazioni nazionali.
Inoltre, solo perché non devo insegnare direttamente qualcosa a un bambino non significa che io non debba conoscere nulla. Allora, poiché alla scuola dell'infanzia non si insegnano discipline posso non sapere nulla di matematica o di storia o letteratura? Una cultura di base ci deve essere e le competenze sulle tecnologie devono essere comprese in questa cultura di base.
Inoltre, solo perché non devo insegnare direttamente qualcosa a un bambino non significa che io non debba conoscere nulla. Allora, poiché alla scuola dell'infanzia non si insegnano discipline posso non sapere nulla di matematica o di storia o letteratura? Una cultura di base ci deve essere e le competenze sulle tecnologie devono essere comprese in questa cultura di base.
Kuru-nee- Messaggi : 609
Data d'iscrizione : 27.07.17
Re: Regionalizzazione della scuola.
@ L'ALTRO POLO: Su questo la penso come te, infatti credo che i voti bassi siano dovuti a ben altro che agli ipertesti. E nell'articolo ci sono contraddizioni enormi: si dice che non è possibile che insegnanti da 10 anni siano così poco validi e poi ci si lamenta che con un voto basso alla prova si finisce per rimanere in fondo alla graduatoria se non si hanno titoli o servizio. Il servizio valeva fino a 50 punti, la prova 30. Quindi chi ha tanto servizio è comunque in cima, chi è in fondo forse tutto questo servizio non lo ha.
Kuru-nee- Messaggi : 609
Data d'iscrizione : 27.07.17
Re: Regionalizzazione della scuola.
Kuru-nee ha scritto:No, paniscus, infatti queste lettere alla redazione di Os mi paiono molto autocommiserative, la non esperienza sugli ipertesti in particolare è qualcosa che accomuna tipo una metà di questi diplomati, alcuni dei quali, se avanti con l'età, ha anche competenze informatiche pressoché nulle e nessuna commissione, neanche al concorso ordinario, ha dato un grande peso a questo fattore. Io personalmente ritengo che un minimo di competenze informatiche e sulle nuove tecnologie anche un insegnante della primaria e dell'infanzia le debba avere, perché poi sono necessarie in fase di progettazione e sono parte anche di ciò che dovremmo insegnare, come da indicazioni nazionali.
Inoltre, solo perché non devo insegnare direttamente qualcosa a un bambino non significa che io non debba conoscere nulla. Allora, poiché alla scuola dell'infanzia non si insegnano discipline posso non sapere nulla di matematica o di storia o letteratura? Una cultura di base ci deve essere e le competenze sulle tecnologie devono essere comprese in questa cultura di base.
Io invece temo fortemente che dietro queste pressioni ci sia proprio la volontà politica di introdurre un uso sempre più diretto e sempre più invasivo delle tecnologie digitali direttamente nelle aule, e quindi di incoraggiare un automatismo di dipendenza digitale sempre più precoce.
Il martellamento culturale e governativo sull'importanza fondamentale delle lim e dei tablet in classe, della presunta "didattica con lo smartphone", degli esercizi sostituiti da giochini "educativi" in video e animazioni, esiste già da decenni alle medie e alle superiori... dove almeno si ha a a che fare con ragazzi le cui abilità di base di lettura, scrittura, decodifica di un testo, e in generale di attenzione e di concentrazione, si presume che si siano già ragonevolmente formate, e che una certa abitudine ai mezzi digitali ce l'hanno già.
Che si facciano pressioni per aprire un altro fronte nei riguardi di bambini sempre più piccoli, mi fa paura, tutto lì.
Ed è proprio l'insistenza sull'importanza dell' "ipertesto" che mi fa pensare molto male.
Se ci si fosse riferiti a competenze informatiche generali, quelle che servono comunque a qualsiasi insegnante per sbrigare compiti organizzativi, burocratici e simili, non ci sarebbe stato niente di strano. Sono favorevolissima al fatto che anche a una cosiddetta "maestra d'asilo" debba essere richiesto di saper usare l'email, saper usare un editor di scrittura e un foglio di calcolo, saper usare un motore di ricerca, saper archiviare documenti su un computer, conoscere le regole più elementari di sicurezza informatica, e roba del genere... ma in tal caso avrebbero parlato di competenze informatiche, o comopetenze digitali in generale.
Il fatto che abbiano richiesto esplicitamente di essere esperte di "ipertesti" farebbe pensare proprio al loro uso di routine in classe, che francamente alla scuola materna non mi sembra opportuno, e anche per la primaria non dovrebbe essere una priorità così fondamentale.
Ultima modifica di paniscus_2.1 il Ven Lug 26, 2019 2:04 pm - modificato 2 volte.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Regionalizzazione della scuola.
Dall'articolo postato da L'ALTRO POLO: "Maestri e maestre, con esperienza pluriennale e cv di tutto rispetto, si sono visti liquidare con un 1, un 4, un 5 od un 7, senza riuscire a comprendere dove avevano sbagliato.
Prendere un voto basso, oltre a ferire molto, infatti, significa essere il fanalino di coda della nuova graduatoria, a meno che si abbiano molti punti tra servizio e titoli."
Ma quindi questi maestri e maestre hanno un'esperienza pluriennale e cv invidiabili oppure hanno pochi anni di servizio e pochi titoli e puntavano tutto sul voto della prova?
Prendere un voto basso, oltre a ferire molto, infatti, significa essere il fanalino di coda della nuova graduatoria, a meno che si abbiano molti punti tra servizio e titoli."
Ma quindi questi maestri e maestre hanno un'esperienza pluriennale e cv invidiabili oppure hanno pochi anni di servizio e pochi titoli e puntavano tutto sul voto della prova?
Mairu- Messaggi : 544
Data d'iscrizione : 14.03.16
Re: Regionalizzazione della scuola.
Mairu ha scritto:Dall'articolo postato da L'ALTRO POLO: "Maestri e maestre, con esperienza pluriennale e cv di tutto rispetto, si sono visti liquidare con un 1, un 4, un 5 od un 7, senza riuscire a comprendere dove avevano sbagliato.
Prendere un voto basso, oltre a ferire molto, infatti, significa essere il fanalino di coda della nuova graduatoria, a meno che si abbiano molti punti tra servizio e titoli."
Ma quindi questi maestri e maestre hanno un'esperienza pluriennale e cv invidiabili oppure hanno pochi anni di servizio e pochi titoli e puntavano tutto sul voto della prova?
Ma voglio dire, non che si debba pretendere l'eccellenza in entrambe le cose, ma ALMENO UNA delle due (o dimostrare di avere una competenza solida che viene da una lunga esperienza, oppure fare una prova d'esame decente), no?
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
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