Lettera esposto di un genitore contro le docenti

Salve ho bisogno di un vostro suggerimento ed eventuale aiuto, lo scorso anno scolastico io e la mia collega abbiamo seguito un alunno autistico per 9 ore io e 12 lei. Il padre di quest'alunno è molto particolare, per dirla con parole soft, non accetta la malattia del figlio e dalle elementari che va avanti a forza di esposti e lettere di diffida contro docenti e scuola. Lo scorso anno è toccato a me ed alla collega, il padre dell'alunno ha scritto una prima lettera alla preside chiedendo che entrambe fossimo cambiate , , la preside non ha accettato, così non vedendosi accontentato ha fatto un esposto in provveditorato contro noi 2 dicendo che siamo incapaci ed incompetenti. La preside è intervenuta in provveditorato , dove tra l'altro lo conoscono tutti, ed ha messo tutto a tacere. Così l'anno è finito. Ora il problema è che la preside è andata in pensione, è venuta una nuova e vuole ridare l'alunno a noi 2 di nuovo , appoggiata e sollecitata anche dal coordinatore di sostegno. Io e la collega abbiamo parlato con lei ieri ma lei non sembra intenzionata a demordere , al che io e la collega abbiamo scritto una lettera nella quale chiediamo che non ci venga assegnato l'alunno x incompatibilità con la famiglia dati i gravi pregressi dello scorso anno. Tale lettera l'abbiamo fatta protocollare e mettere agli atti. Il problema è se me lo assegnano comunque come sembra accadrà, cosa posso fare? C' è una legge che mi tutela o sono obbligata a prenderlo? Ed a quel punto mi metterei in aspettativa perché ho paura che un'altra lettera esposto del padre in provveditorato e per me è la fine. Mi date un consiglio? Grazie

irene76 ha scritto:autistico (...) dicendo che siamo incapaci ed incompetenti (...) mi metterei in aspettativa perche' ho paura di un'altra lettera esposto del padre in provveditorato e per me e' la fine. Mi date un consiglio? Grazie

e' difficile dare un consiglio

gli autistici statisticamente sono i casi piu' problematici

perche' per te e' finita?

quel tipo di lettera non e' detto possa creare effettivamente problemi

se ti capita di nuovo quest'alunno

l'aspettativa mi sembra non sia pagata...se te lo puoi permettere

altrimenti usa (se non lo fai gia') uno o piu' i testi della Erickson

autismo-disabilita/disturbi-spettro-autistico/autismo-e-sindrome-di-asperger

cosi' sei tutelata dal lato competenze (facendo come suggerito sui testi)

puo' essere che una parte di ragione la possa avere anche il padre (anche se il modo scelto non e' certo amichevole) se fate sos senza una base di conoscenze/competenze specifiche

non ti sto criticando...sto soltanto dando suggerimenti per migliorare se e' possibile

guarda anche

https://www.orizzontescuolaforum.net/t165529-autismo-e-scuola

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Se la dirigente, pur conoscendo la situazione, intende assegnarvi ancora l'alunno, probabilmente si fida di voi e non terrà conto di eventuali altre lettere del padre. E anche all'ust dici che lo conoscono tutti, perciò non credo che possa fare niente, se non eventualmente cambiare scuola al figlio. Che poi questa sia una situazione stressante per chi si trova a viverla ogni giorno lo capisco benissimo, ma non credo che tu possa rifiutare di occuparti dell'alunno finché sei in servizio.

Va bene essere tranquille, va bene essere professionali, va bene contare sulla fiducia che la Ds mostra nei vostri confronti e va bene anche aver fiducia sulla conoscenza pregressa in provveditorato.
Va bene tutto ma io...ho capito il problema.
Seas ...non è questione di trovar libri e approcci perfetti e nemmeno di buona volontà. Il problema è che certi ragazzini nascono con due problemi: la loro certificazione e i genitori che, sicuramente a fin di bene e con le migliori intenzioni...riescono anche a peggiorare la qualità della loro vita nonostante gli aiuti esterni, la buona volontà e l'umana comprensione che dopo un po' viene, comprensibilmente, a mancare.
Avete bisogno di appigli legali, avete bisogno di carta da mostrare al Ds, avete bisogno di fare un anno sereno...almeno voi. Chi verrà dopo di voi si sa già che molto probabilmente non lo avrà. Avete la possibilità di contattare direttamente gli specialisti che seguono il ragazzo? Fate un incontro con loro e fate capire loro, se già non lo sanno, che per il bene di tutti dovranno essere loro a salvare capra e cavoli: o blindando la vostra posizione agli occhi dei genitori...o, meglio ancora, caldeggiando presso il Ds, un cambio di figure di riferimento scolastico, ovviamente motivando la cosa non per vostre mancanze e demeriti ma con altre geniali idee. In un caso simile, altrettanto tragico, la Ds dell'epoca destinò alle ore di sostegno, ben 4 docenti e un educatore. Funzionò bene la cosa...i docenti si erano spartiti i compiti dividendo le aree di intervento e la ragazzina stessa aveva apprezzato il cambio di volti, voci, stili di insegnamento. I genitori? Neutralizzati. Mica potevano accusare tutti eheheh

Cozza ha scritto:a salvare capra e cavoli

Crossing the River (with a Wolf, a Goat, and a Cabbage)

http://www.mathcats.com/explore/river/crossing.html

;-)))

Cozza ha scritto:avete la possibilita' di contattare direttamente gli specialisti che seguono il ragazzo?

in ogni caso c'e' un assistente ABA?

http://icdavarna.gov.it/wp-content/uploads/2017/01/Procedure-e-tecniche-dellABA.pdf

https://www.nuovairpinia.it/2019/08/28/autismo-obbligatorio-a-scuola-lassistente-aba-angsa-sentenza-storica-del-tar-salerno/?fbclid=IwAR1-E7wv54V8hPVK0aCfwmbGWY3NOn01RfAiGZiFNksEb-XjQu4K_VF2QMc

questo genitore che va avanti ad esposti e non accetta la malattia del figlio, vi ha spiegato cosa si aspetta da voi?

Incompetenti perchè? Avete un pei, che lui ha firmato, gli obiettivi non sono raggiunti?

Non si è capito cosa si aspetti da noi.... Alle elementari ha fatto lo stesso una guerra continua contro la scuola e le maestre , l'unica differenza è che la preside ha avuto il buon senso di cambiare le insegnanti ogni anno. Ora alle medie non si capisce perché dovremmo essere noi 2 a riavere l' incarico. Io non credo accetterò, penso di prendere l'aspettativa ho troppa paura che possa rovinarmi, io sono diventata di ruolo 2 anni fa e non voglio rischiare di trovarmi in una situazione più grande di me e pentirmene quando sarà troppo tardi, per fare un piacere alla scuola e agli altri colleghi di sostegno che se ne lavano le mani.

Scusate a proposito di aspettativa, ho letto che se chiedo l'aspettativa x anno sabbatico non è soggetta alla discrezionalità del dirigente, ovvero, è tenuto a concedermela, vero? Perché non vorrei che alla fine non mi dia neanche l'aspettativa e mi incastra

Irene fai un respiro profondo. Non puoi andare in aspettativa per un problema simile.
Non puoi e basta. Va risolto, su quello concordo con te. Ma la fuga proprio no, tra l'altro non retribuita.
Se poi mi dici che hai altri programmi e che l'aspettativa presa ora sarebbe perfetta a prescindere dalla situazione scolastica che rischi di trovare...allora bene così eh...
Fate il tentativo con gli specialisti che lo seguono e torna dalla Ds con la proposta di suddivisione le ore... Dai che ce la fai!

Grazie Cozza per la fiducia, proverò e lotterò fino alla fine ma purtroppo devo mettere in conto anche " la possibilità di una fuga" perché non ci sto a farmi rovinare da una da che sembra essere più fuori di testa del padre dell'alunno.

Certe situazioni sono frequenti nel sostegno, non un caso isolato. Sto vivendo una situazione simile alla tua. La famiglia del ragazzo che ho seguito lo scorso anno, in prima superiore, è una bomba ad orologeria; lo stesso può dirsi per la famiglia del ragazzo che segue una collega. Del resto, alcuni anni fa, ho "ereditato" un ragazzo di quinta la cui famiglia aveva messo in croce tutto il consiglio di classe; fece una lettera al provveditorato anche contro di me, non paga di quelle inviate negli anni precedenti. Al provveditorato erano famigerati. Potrei raccontarti l'esperienza di tanti colleghi. Non sei sola. Ti capisco; io sono preoccupatissima. Penso che ripartire il ragazzo tra più insegnanti sia l'unica soluzione possibile. Bisogna ripartire "meriti e colpe", nonché avere un po' di respiro. Fare tutto l'orario in certe condizioni è difficilissimo.

irene76 ha scritto:Non si è capito cosa si aspetti da noi.... Alle elementari ha fatto lo stesso una guerra continua contro la scuola e le maestre , l'unica differenza è che la preside ha avuto il buon senso di cambiare le insegnanti ogni anno. Ora alle medie non si capisce perché dovremmo essere noi 2 a riavere l' incarico. Io non credo accetterò, penso di prendere l'aspettativa ho troppa paura che possa rovinarmi, io sono diventata di ruolo 2 anni fa e non voglio rischiare di trovarmi in una situazione più grande di me e pentirmene quando sarà troppo tardi, per fare un piacere alla scuola e agli altri colleghi di sostegno che se ne lavano le mani.

L'unica cosa che può rovinarti è la salute (che in effetti non è poco). Se la scuola attiva ciò che è da attivare, se le carte, le procedure e i verbali di tentativi di contatto e confronto con la famiglia sono in ordine........... non ti rovina altro.

No, non si capisce perchè la preside non voglia cambiare, forse non crede che la situazione sia drammatica? Lasciaglielo verificare, ogni giorno fai una relazione sul lavoro svolto e relaziona sempre tutto quello che succede con il padre. Magari fra un paio di mesi ci si rende tutti conto che è il caso di cambiare (o di avvisare i servizi che c'è un padre che invece di mettersi a disposizione della scuola per aiutare il figlio gli crea continuamente problemi).

Direi che mettersi in aspettativa prima di vedere che succede non è una buona mossa

Eventualmente ti verrà un esurimento psicofisico, che vuoi che sia, per fortuna hai il diritto di curarti.

Io non accetto e non mi rassegno al fatto che siamo 5 docenti di sostegno e sempre noi due dobbiamo averlo? Glielo ho detto alla preside, che io almeno per ciò che mi riguarda, " ho fallito" con il padre, forse non è colpa mia perché tutti conoscono che panni veste lui , ma è arrivato il momento di cambiare. Tra l'altro , fino ad oggi il padre non è ancora venuto a parlare con la nuova preside , cosa strana, immagino la sua reazione quando saprà che vogliono rimettere me la collega con suo figlio .... Farà scoppiare la guerra . Confido molto in questo.

Prova però anche a pensare che un cambiamento ha ricadute su tutti i bambini con sostegno che magari hanno instaurato un rapporto positivo ed efficace con l'insegnante.

Dovendo scegliere, sceglierei di "massacrare" il docente, naturalmente sostenendolo ed affiancandolo per aiutarlo in questo difficile compito

una altra domanda: la madre?

Come in tutti gli istituti, ci saranno tanti docenti di sostegno annuali da nominare, quindi la scelta sugli abbinamenti docenti-alunni rimane ampia per il DS. Noi docenti sappiamo tutti i numeri esigui dell'organico di diritto rispetto a quelli più abbondanti di fatto (o autonomia). Di solito viaggiamo al 50% di docenti sull'organico di diritto + un 50 che si aggiunge sul fatto. Parlo del sostegno. Quindi un nuovo docente ci può essere senza problemi, a patto che il DS voglia cambiare docente all'alunno.

Cmq ho dimenticato di scrivere che venerdì mattina ho fatto protocollare in segreteria una lettera firmata da entrambe, me e la collega, nella quale chiediamo che non ci venga assegnato l' alunno per l'anno scolastico in corso dati i gravi pregressi con la famiglia dello scorso anno. La lettera è stata protocollata e messa agli atti però non so se sarà consegnata alla dirigente, devo consegnarla io di persona avendone una copia oppure spetta alla segreteria? Grazie

non l'avevi dimenticato

Vorrei ricordare ai colleghi che un bambino autistico è innanzitutto una PERSONA, non un "caso" da passarsi da una parte all'altra.
"sempre noi due dobbiamo averlo" è una cosa che non si può sentire.
Tra l'altro un autistico è uno che CAPISCE tutto quello che avviene attorno a lui. ma non è capace di esprimerlo.
Parlo da genitore e da insegnante.

irene76 ha scritto:Cmq ho dimenticato di scrivere che venerdì mattina ho fatto protocollare in segreteria una lettera firmata da entrambe, me e la collega, nella quale chiediamo che non ci venga assegnato l' alunno per l'anno scolastico in corso dati i gravi pregressi con la famiglia dello scorso anno. La lettera è stata protocollata e messa agli atti però non so se sarà consegnata alla dirigente, devo consegnarla io di persona avendone una copia oppure spetta alla segreteria? Grazie

Spetta alla segreteria.

Ok grazie Dec

spero vivamente che questo bambino cambi insegnanti. chi non è motivato e vede una persona solo come un problema è meglio che si tolga di  torno. capisco e mi metto , questa volta, dalla parte dei genitori. come non vorrei io avere queste insegnanti per mio figlio.
e poi: l'autismo non è una malattia.

dolly73 ha scritto:spero vivamente che questo bambino cambi insegnanti. chi non è motivato e vede una persona solo come un problema è meglio che si tolga di  torno. capisco e mi metto , questa volta, dalla parte dei genitori. come non vorrei io avere queste insegnanti per mio figlio.
e poi: l'autismo non è una malattia.

il "problema" non è il bambino, il problema è suo padre
Tu cosa proporresti? Lo dico, senza alcuna ironia, credimi. Solo per capire

Nessuno dei ragazzi a cui mi riferivo è autistico. E neppure il problema di Irene76 è collegato all'autismo, ma ai cattivi rapporti con i genitori. I quali non accettano l'handicap, qualunque esso sia. Hanno delle aspettative nei confronti dei figli e degli insegnanti del tutto esagerate e fuori luogo. Queste aspettative sono spesso alimentate dai medici e dagli psicologi che seguono i ragazzi; hanno la buona intenzione di dare speranza, ma in animi disperati alcune parole diventano illusioni. E chi per professione deve certificare le competenze degli alunni non può falsare i dati più di tanto ed ecco che per i genitori diventano cattivi, insensibili, lavativi e ruba stipendio. Se fossero possibili i miracoli, non sarebbero forse i genitori a farli per primi? Purtroppo alcune situazioni vanno semplicemente accettate. Non passivamente, ma incidendo su ciò che è possibile. Piccoli miglioramenti sono sempre possibili. E quello che più conta è la qualità della vita. A cosa serve un diploma a obiettivi minimi regalato per pietismo ovvero dato guardando solo all'impegno e non ai risultati? Serve a rendere un inferno la vita di un adolescente: pomeriggi interi ad imparare cose che non vengono realmente apprese, quindi, non consolidate. Voltati di là e la mente le cancella. Irene76 sono con te.