ben fatto, ministro
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Re: ben fatto, ministro
feed2003 ha scritto:https://www.orizzontescuola.it/on-fratoianni-leu-ben-fatto-ministro-fioramonti-giustificare-gli-studenti-che-partecipano-a-manifestazione/
Si può commentare che è una stronzata, un'idiozia, un'assurdità, una vergogna, senza venire banditi?
Puoi sempre ritrattare, l'ha fatto anche Galileo :-)
fischietto- Messaggi : 242
Data d'iscrizione : 10.06.18
Re: ben fatto, ministro
Se magari evitiamo scurrilità gratuite.. Non credo aggiungano niente al giudizio.
arrubiu- Moderatore
- Messaggi : 28333
Data d'iscrizione : 24.10.14
Località : Casteddu70
Re: ben fatto, ministro
Io sono contrario. La scuola è una cosa seria e non deve correre dietro le mode.
Ultima modifica di elirpe il Mar Set 24, 2019 9:21 am - modificato 1 volta.
elirpe- Messaggi : 1127
Data d'iscrizione : 02.08.17
Re: ben fatto, ministro
anche io!elirpe ha scritto:Io sono contrario. La scuola è una cosa serie e non deve correre dietro le mode.
feles- Messaggi : 173
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: ben fatto, ministro
Io mi aspetto una circolare del Ds che vada a negare questa genialata.
Nel testo originario leggo che è rivolta agli istituti di ogni ordine e grado...ma che invita lasciando comunque la decisione finale al Ds in nome dell'autonomia scolastica.
Il ministro si rivolge a tutti...quindi anche alla scuola media con alunni minorenni.
Quindi, secondo lui,.noi lunedì prossimo non dovremmo richiedere la giustificazione per l'assenza di venerdì perché, sempre secondo lui, gli assenti saranno andati sicuramente in manifestazione.
Tecnicamente e legalmente un minore non potrebbe manco uscire da scuola e andare a casa da solo... figuriamoci in manifestazione. Dovesse invece andarci con un genitore non ci sarebbero problemi a giustificare l'assenza...il genitore era al corrente ed era con il figlio in manifestazione.
Io invece lunedì non segnalo l'assenza, non chiedo la giustifica e decido di seguire il suggerimento geniale... Il giorno dopo, o quello dopo ancora, si scopre che invece si è trattato di una normale bigiata e il minore si è andato anche ad infilare in grossi casini...che io non ho segnalato a nessuno perché "il ministro così ha suggerito".
Mamma mia...ma siamo seri?!
ATTENZIONE: HO RILETTO (ma avevo letto anche prima... l'hanno cambiata?!)
In pratica il ministro dice di accettare la giustificazione con la dicitura "partecipazione alla manifestazione", cosa che fino ad ora non era stata possibile (si scriveva motivi di famiglia). Allora ritiro tutto.
Nel testo originario leggo che è rivolta agli istituti di ogni ordine e grado...ma che invita lasciando comunque la decisione finale al Ds in nome dell'autonomia scolastica.
Il ministro si rivolge a tutti...quindi anche alla scuola media con alunni minorenni.
Quindi, secondo lui,.noi lunedì prossimo non dovremmo richiedere la giustificazione per l'assenza di venerdì perché, sempre secondo lui, gli assenti saranno andati sicuramente in manifestazione.
Tecnicamente e legalmente un minore non potrebbe manco uscire da scuola e andare a casa da solo... figuriamoci in manifestazione. Dovesse invece andarci con un genitore non ci sarebbero problemi a giustificare l'assenza...il genitore era al corrente ed era con il figlio in manifestazione.
Io invece lunedì non segnalo l'assenza, non chiedo la giustifica e decido di seguire il suggerimento geniale... Il giorno dopo, o quello dopo ancora, si scopre che invece si è trattato di una normale bigiata e il minore si è andato anche ad infilare in grossi casini...che io non ho segnalato a nessuno perché "il ministro così ha suggerito".
Mamma mia...ma siamo seri?!
ATTENZIONE: HO RILETTO (ma avevo letto anche prima... l'hanno cambiata?!)
In pratica il ministro dice di accettare la giustificazione con la dicitura "partecipazione alla manifestazione", cosa che fino ad ora non era stata possibile (si scriveva motivi di famiglia). Allora ritiro tutto.
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: ben fatto, ministro
E chi l'ha detto che "finora non era possibile"?
Io ne ho viste diverse volte, di giustificazioni con scritto proprio "manifestazione", esattamente come se ne vedono tante con scritto "impegni sportivi" o altre questioni di carattere personale.
Tanto, la giustificazione serve solo ad attestare che il genitore era al corrente che il figlio non fosse a scuola, mica si entra nel merito di quanto sia accettabile o no il motivo. Alle superiori, spesso scrivono "motivi personali" e basta, e nessuno si sogna di non accettargliela...
Io ne ho viste diverse volte, di giustificazioni con scritto proprio "manifestazione", esattamente come se ne vedono tante con scritto "impegni sportivi" o altre questioni di carattere personale.
Tanto, la giustificazione serve solo ad attestare che il genitore era al corrente che il figlio non fosse a scuola, mica si entra nel merito di quanto sia accettabile o no il motivo. Alle superiori, spesso scrivono "motivi personali" e basta, e nessuno si sogna di non accettargliela...
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: ben fatto, ministro
Esatto paniscus... Motivi personali va sempre bene. Come motivi della famiglia.
Quando ero al liceo la giustificazione per manifestazioni...e ce ne son state eh... Non veniva accettata.
Quando ero al liceo la giustificazione per manifestazioni...e ce ne son state eh... Non veniva accettata.
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: ben fatto, ministro
La giustificazione per la partecipazione alla manifestazione solitamente non viene accettata perché, almeno nella mia scuola è così, solitamente è risultata assente più della metà della classe, quindi si tratta di assenza collettiva e per l'assenza collettiva non si può accettare la giustificazione. Per le assenze collettive noi facciamo compilare una sezione a parte del libretto nel quale il genitore dichiara di essere a conoscenza dell'assenza, ma non chiede di giustificarla.
Io, poi, non accetto mai la dicitura "motivi personali" perché, a regola, noi siamo tenuti ad accettare o meno la giustificazione, cioè la motivazione dell'assenza, ma se l'alunno non la fornisce, cosa accettiamo?
Lo so che è una cosa meramente formale, infatti basta scrivere "motivi di famiglia", però serve a ricordare ai ragazzi che cmq siamo noi docenti che decidiamo se la motivazione di un'assenza è adeguata o meno.
In altri paesi europei non sarebbero accettabili il 90% delle giustificazioni che noi, per quieto vivere, accettiamo.
Io, poi, non accetto mai la dicitura "motivi personali" perché, a regola, noi siamo tenuti ad accettare o meno la giustificazione, cioè la motivazione dell'assenza, ma se l'alunno non la fornisce, cosa accettiamo?
Lo so che è una cosa meramente formale, infatti basta scrivere "motivi di famiglia", però serve a ricordare ai ragazzi che cmq siamo noi docenti che decidiamo se la motivazione di un'assenza è adeguata o meno.
In altri paesi europei non sarebbero accettabili il 90% delle giustificazioni che noi, per quieto vivere, accettiamo.
Titti76- Messaggi : 1044
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: ben fatto, ministro
lucetta10 ha scritto:elirpe ha scritto:Io sono contrario. La scuola è una cosa seria e non deve correre dietro le mode.
Moda il clima?
Però poi tacciamo di superficialità e disimpegno i ragazzi tutti cellulare e trap...
Mi domando cosa pensi degli studenti di Tienanmen, quelli del maggio francese, quelli a Washington con Martin Luther King... Tutti modaioli perdigiorno?
L'impegno, il senso critico e la competenza sono altro; non vedo nessun collegamento tra i fenomeni storici citati e questa manifestazione; massimo rispetto per chi protesta ma la consapevolezza delle problematiche si sviluppa con la costanza e l'approfondimento; penso che sia più utile che gli studenti approfondiscano a scuola, sui banchi e sui libri questi argomenti, senza un'impostazione pregressa dei media.
Comunque chiudo qui, i dissing non mi interessano.
elirpe- Messaggi : 1127
Data d'iscrizione : 02.08.17
Re: ben fatto, ministro
Titti76 ha scritto:Io, poi, non accetto mai la dicitura "motivi personali" perché, a regola, noi siamo tenuti ad accettare o meno la giustificazione, cioè la motivazione dell'assenza, ma se l'alunno non la fornisce, cosa accettiamo?
scusa la pedanteria, però...
a) come fai a "non accettarla"? Il genitore ha firmato, e tanto basta. Lo scopo è solo quello. L'unico caso in cui è giusto sollevare un problema è quando si ha il sospetto ragionevole che la giustificazione sia falsa (e in tal caso si contatta la famiglia e si chiede), oppure quando le assenze cominciano a diventare troppo frequenti anche se le giustificazioni sono tutte vere (e allora ugualmente si contatta la famiglia e si chiede perché continuino a consentire al figlio di fare tutte quelle assenze in mancanza di motivi gravi, considerando che questo impatta sui suoi risultati e sulla sua valutazione). Ma pensare di poter scegliere personalmente quale motivo accettare e quale no, mi sembra parecchio azzardato.
b) ma soprattutto: assumendo che nella maggior parte dei casi si tratta comunque di una scusa generica... mi incuriosisce che tu dica di accettare la dicitura di "motivi familiari" ma non quella di "motivi personali". Per quale ragione? Che differenza c'è? Solo perché se ci mettiamo dentro la parola "famiglia" la motivazione risulta più nobile?
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: ben fatto, ministro
paniscus_2.1 ha scritto:Titti76 ha scritto:Io, poi, non accetto mai la dicitura "motivi personali" perché, a regola, noi siamo tenuti ad accettare o meno la giustificazione, cioè la motivazione dell'assenza, ma se l'alunno non la fornisce, cosa accettiamo?
scusa la pedanteria, però...
a) come fai a "non accettarla"? Il genitore ha firmato, e tanto basta. Lo scopo è solo quello. L'unico caso in cui è giusto sollevare un problema è quando si ha il sospetto ragionevole che la giustificazione sia falsa (e in tal caso si contatta la famiglia e si chiede), oppure quando le assenze cominciano a diventare troppo frequenti anche se le giustificazioni sono tutte vere (e allora ugualmente si contatta la famiglia e si chiede perché continuino a consentire al figlio di fare tutte quelle assenze in mancanza di motivi gravi, considerando che questo impatta sui suoi risultati e sulla sua valutazione). Ma pensare di poter scegliere personalmente quale motivo accettare e quale no, mi sembra parecchio azzardato.
b) ma soprattutto: assumendo che nella maggior parte dei casi si tratta comunque di una scusa generica... mi incuriosisce che tu dica di accettare la dicitura di "motivi familiari" ma non quella di "motivi personali". Per quale ragione? Che differenza c'è? Solo perché se ci mettiamo dentro la parola "famiglia" la motivazione risulta più nobile?
Lo so che ormai suona anacronistica questa cosa, però un tempo un docente poteva non accettare la giustificazione/motivazione di un'assenza che quindi rimaneva "non giustificata" ed alla fine dell'anno andava ad incidere nella valutazione della condotta e nell'ammissione alla classe successiva. Ci sono alcuni paesi nei quali anche oggi non si potrebbe giustificare un'assenza per far vacanza coi genitori, per andare a trovare la famiglia all'estero, per partecipare ad una manifestazione sportiva o ad un concerto.
Un'amica che vive in Gran Bretagna mi diceva che voleva prendere l'aereo due giorni prima della fine della scuola (elementare) dei figli per portarli in vacanza dai nonni in Italia, in quella data il biglietto costava la metà rispetto a due giorni dopo.. bene, la dirigente della scuola glielo ha impedito. Le assenze vanno SEMPRE giustificate col certificato medico del figlio.
Personalmente non mi metterei a contestare una giustificazione, credo che dovrebbe essere il collegio docenti a stabilire delle regole in merito. Ormai in Italia siamo alla frutta, quindi nessun collegio si sognerebbe di imporre delle restrizioni.. ma il fatto di accettarle tutte, pur ricordando ai ragazzi che la cosa è a nostra discrezione, lo trovo cmq importante.
La distinzione tra "motivi personali" e "motivi familiari" è quasi formale, ma la prima dicitura mi pare una "mancanza di rispetto", è come se un alunno mi rispondesse che "son cazzi suoi" il perché non è venuto a scuola.
Ci sono delle volte in cui fisso una verifica scritta e mi trovo degli assenti perché malati e.. ok, ma altre in cui gli assenti hanno deliberatamente scelto di andare a farsi un weekend all'estero o fuori porta con la famiglia... beh, lo trovo una mancanza di rispetto e mi piacerebbe che si potesse tornare a poter non accettare la giustificazione.
Titti76- Messaggi : 1044
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: ben fatto, ministro
paniscus_2.1 ha scritto:E chi l'ha detto che "finora non era possibile"?
Io ne ho viste diverse volte, di giustificazioni con scritto proprio "manifestazione", esattamente come se ne vedono tante con scritto "impegni sportivi" o altre questioni di carattere personale.
Tanto, la giustificazione serve solo ad attestare che il genitore era al corrente che il figlio non fosse a scuola, mica si entra nel merito di quanto sia accettabile o no il motivo. Alle superiori, spesso scrivono "motivi personali" e basta, e nessuno si sogna di non accettargliela...
Ma infatti ... il punto più alto da noi è stata, anni fa, una manifestazione di tutte le scuole della città, docenti compresi. Figuriamoci se la motivazione "adesione alla manifestazione" non era accettata.
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: ben fatto, ministro
mac67 ha scritto:
Ma infatti ... il punto più alto da noi è stata, anni fa, una manifestazione di tutte le scuole della città, docenti compresi. Figuriamoci se la motivazione "adesione alla manifestazione" non era accettata.
Evidentemente nel vostro regolamento d'istituto non c'è scritto niente in merito alle assenze collettive, se è così, allora è legittimo accettarla.
Titti76- Messaggi : 1044
Data d'iscrizione : 22.08.10
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