Senza non è Natale
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giovanna onnis
macro
paniscus_2.1
arrubiu
Mariagraziana
franco71
Cozza
L'ALTRO POLO
Dec
lucetta10
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Re: Senza non è Natale
Giobbe esaspera un poco la questione, ma non vi è dubbio che i compiti siano un bel problema nel mondo della scuola (non certamente l'unico o il più grosso).
Nel fare umano è imprescindibile l'allenamento.
Magari un allenatore di calcio, finite le sedute bisettimanali, avesse tutti 'sti ragazzetti che si allenano nei cortili di casa, nei corridoi di casa, sopra i letti di casa! Magari...
Ops! Ho sbagliato esempio... L'allenatore ce li ha 'sti ragazzetti che fanno infuriare madri e padri per il loro maniacale impegno calcistico dispiegato in ogni angolo e luogo della loro vita!
Se il nostro è un allenatore prono, ai ragazzetti, in vero, instilla anche pillole di saggezza : "Ragazzi? ma prima la scuola!".
E questi , col cucco...
Quindi l'allenamento è indispensabile (quello calcistico bramato), ma quello scolastico è inviso.
E perchè mai? Non mi si dica che è tale solo perchè faticoso.
Sai i ragazzetti quante maglie sudate producono giocando a calcio, quanti scatti al cardiopalmo, e partite nel fango, sotto la pioggia illudendosi che basti un poco di olio di canfora per sentire meno il freddo.Una fatica bestiale!
"Ci mettessi nella scuola il 10% della foga che ci metti nel calcio!!" chiosano disperati i matusa...
Forse il 10% non basterebbe,ma sta di fatto che l'allenamento scolastico spacca. Spacca i legami tra prof e genitori, tra prof e allievi, tra prof e prof (Giobbe non ci lasciare...).
Cosa ha questo allenamento scolastico da spaccare? Come mai non suscita la stessa furia che suscita il calcio, la danza classica, l'hip hop, il karate, la frequentazione dei social, la morosa...
Sarà per spirito di contraddizione? Per ingratitudine? per ignoranza? (ma allora qui ci pensa la scuola...)
Se la scuola l'avessimo pensata diversamente forse non ci sarebbe stato bisogno dell'allenamento in altri luoghi e tempi, differenti da quelli della scuola.
Un bambino non impara la lingua madre facendo i compiti, ma vivendo accanto ai suoi "istruttori" che, se volessero che imparasse pure una seconda lingua non disponibile in famiglia, allora gli farebbero scoprire cosa significa fare i compiti....
Riusciremo mai a fare sintesi di tutte queste tensioni? C'è qualcuno che più di altri mena interessi perchè non si trovi la quadra?
(chiunque fosse, sarebbe comunque un lazzarone..;-)
Nel fare umano è imprescindibile l'allenamento.
Magari un allenatore di calcio, finite le sedute bisettimanali, avesse tutti 'sti ragazzetti che si allenano nei cortili di casa, nei corridoi di casa, sopra i letti di casa! Magari...
Ops! Ho sbagliato esempio... L'allenatore ce li ha 'sti ragazzetti che fanno infuriare madri e padri per il loro maniacale impegno calcistico dispiegato in ogni angolo e luogo della loro vita!
Se il nostro è un allenatore prono, ai ragazzetti, in vero, instilla anche pillole di saggezza : "Ragazzi? ma prima la scuola!".
E questi , col cucco...
Quindi l'allenamento è indispensabile (quello calcistico bramato), ma quello scolastico è inviso.
E perchè mai? Non mi si dica che è tale solo perchè faticoso.
Sai i ragazzetti quante maglie sudate producono giocando a calcio, quanti scatti al cardiopalmo, e partite nel fango, sotto la pioggia illudendosi che basti un poco di olio di canfora per sentire meno il freddo.Una fatica bestiale!
"Ci mettessi nella scuola il 10% della foga che ci metti nel calcio!!" chiosano disperati i matusa...
Forse il 10% non basterebbe,ma sta di fatto che l'allenamento scolastico spacca. Spacca i legami tra prof e genitori, tra prof e allievi, tra prof e prof (Giobbe non ci lasciare...).
Cosa ha questo allenamento scolastico da spaccare? Come mai non suscita la stessa furia che suscita il calcio, la danza classica, l'hip hop, il karate, la frequentazione dei social, la morosa...
Sarà per spirito di contraddizione? Per ingratitudine? per ignoranza? (ma allora qui ci pensa la scuola...)
Se la scuola l'avessimo pensata diversamente forse non ci sarebbe stato bisogno dell'allenamento in altri luoghi e tempi, differenti da quelli della scuola.
Un bambino non impara la lingua madre facendo i compiti, ma vivendo accanto ai suoi "istruttori" che, se volessero che imparasse pure una seconda lingua non disponibile in famiglia, allora gli farebbero scoprire cosa significa fare i compiti....
Riusciremo mai a fare sintesi di tutte queste tensioni? C'è qualcuno che più di altri mena interessi perchè non si trovi la quadra?
(chiunque fosse, sarebbe comunque un lazzarone..;-)
macro- Messaggi : 91
Data d'iscrizione : 06.03.19
Re: Senza non è Natale
[quote="Dec"]
Da chi sarebbe formato l'establishment costituito di OS, di grazia? Da me, arrubiu e fradacla? O ne fanno parte anche lucetta e paniscus e magari sempreconfusa? Perché, se è così, ti informo che io ho avuto discussioni piuttosto accese anche con loro (e tra l'altro alcune di loro in passato sono state anche bannate). Solo che, finita la discussione sul tema specifico, finisce lì, non si sta a rivangare per l'eternità facendo la vittima. Tutto questo è davvero inutile e noioso e nuoce, questo sì, alla leggibilità del forum.[/quote]
Confermo. Oppure, penso, non si sta a riscrivere sempre le proprie posizioni, quando la discussione prende un vicolo cieco, e ciascuno rimane ben saldo nella propria. Qualche volta confesso di aver provato il "muro contro muro" anche con Dec ;-)
Da chi sarebbe formato l'establishment costituito di OS, di grazia? Da me, arrubiu e fradacla? O ne fanno parte anche lucetta e paniscus e magari sempreconfusa? Perché, se è così, ti informo che io ho avuto discussioni piuttosto accese anche con loro (e tra l'altro alcune di loro in passato sono state anche bannate). Solo che, finita la discussione sul tema specifico, finisce lì, non si sta a rivangare per l'eternità facendo la vittima. Tutto questo è davvero inutile e noioso e nuoce, questo sì, alla leggibilità del forum.[/quote]
Confermo. Oppure, penso, non si sta a riscrivere sempre le proprie posizioni, quando la discussione prende un vicolo cieco, e ciascuno rimane ben saldo nella propria. Qualche volta confesso di aver provato il "muro contro muro" anche con Dec ;-)
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Senza non è Natale
Un tanto sbigottita per il coup de theatre che riguarda giobbe, mi preme dire che non c'entro nulla, e che il mio commento di ieri in nulla ha inciso su questa sua decisione insindacabile :-P
Semmai tornasse però sarebbe bene che spiegasse a chi si riferisce, perché lui sostiene di non offendere eppure usa epiteti alquanto categorici, come establishment, giullari e servitori di palazzo, certamente avendo ben in mente a chi appiopparli.
Nel primo caso, non posso certo collocarmi, io come parte di un "establishment" sarei un ossimoro.
Quindi rimane il dubbio sugli altri, e neppure mi ci ritrovo.
Sarebbe stato un bene, anziché dimissionario, che fosse rimasto almeno per le dovute precisazioni. E vabbé.
Semmai tornasse però sarebbe bene che spiegasse a chi si riferisce, perché lui sostiene di non offendere eppure usa epiteti alquanto categorici, come establishment, giullari e servitori di palazzo, certamente avendo ben in mente a chi appiopparli.
Nel primo caso, non posso certo collocarmi, io come parte di un "establishment" sarei un ossimoro.
Quindi rimane il dubbio sugli altri, e neppure mi ci ritrovo.
Sarebbe stato un bene, anziché dimissionario, che fosse rimasto almeno per le dovute precisazioni. E vabbé.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Senza non è Natale
Sul tema, vorrei solo aggiungere un commento; stiamo parlando di carico eccessivo, e sull'aggettivo le interpretazioni (sia da parte di docenti stessi, che di genitori) possono a volte variare sensibilmente...ma esiste comunque il dato oggettivo, e non si dovrebbe prescinderne.
Perciò, 10 esercizi di grammatica semplici, magari a semplice completamento, non sono come due tre componimenti o 10 domande aperte su tema, ovvio.
Quanto all'andare a teatro o a delle mostre in sostituzione di qualche pagina in meno, pure si può accettare, a patto che poi si sia capaci di raccontare (senza strafalcioni e blateramenti vari, come "cioè, tipo, e intercalari vari in pensierini da scuole elementari) ciò che si è visto, e possibilmente esprimendo anche le proprie opinioni.
Se ciò non avviene, allora meglio sarebbe prediligere qualche oretta di allenamento in più. Non vorrei infatti che alle mostre ci vogliano andare soltanto i genitori e che a causa dei compiti dei figli (che devono fare loro per i figli) non ne abbiano tempo a sufficienza.
Perciò, 10 esercizi di grammatica semplici, magari a semplice completamento, non sono come due tre componimenti o 10 domande aperte su tema, ovvio.
Quanto all'andare a teatro o a delle mostre in sostituzione di qualche pagina in meno, pure si può accettare, a patto che poi si sia capaci di raccontare (senza strafalcioni e blateramenti vari, come "cioè, tipo, e intercalari vari in pensierini da scuole elementari) ciò che si è visto, e possibilmente esprimendo anche le proprie opinioni.
Se ciò non avviene, allora meglio sarebbe prediligere qualche oretta di allenamento in più. Non vorrei infatti che alle mostre ci vogliano andare soltanto i genitori e che a causa dei compiti dei figli (che devono fare loro per i figli) non ne abbiano tempo a sufficienza.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Senza non è Natale
[quote="Dolciniano"]Mi sovviene il prof Alessandro Barbero, che tiene incollati ed affascinati per un ora intera e più migliaia di follower su youtube e di spettatori in giro per l italia su argomenti a volte ulrtaspecialistici di storia che risulterebbero soporiferi se raccontati dal 99,98% degli storici italiani.
[/quote]
Dici bene: ha i follower, persone che SCELGONO come occupare il loro tempo (anche solo copiando altri che lo occupano in quel modo...). Quando hai un interesse primario, nulla è soporifero.
La scuola ha i follower? Qualcuno si ce l'ha.
Ha invece schiere infinite di obbligati che si devono inventare come sfangarsela (copia di qui, copia di là). Alcuni fanno perfino i bulli per arrivare a sera...
[quote="Dolciniano"]800.000 insegnanti? Non si può pretendere carisma da ognuno di essi.[/quote]
Be', però ci càpita di pretendere che migliaia di chirurghi non ti lascino la garza nello stomaco!
Il problema della formazione e della selezione del personale è un altro gravoso problema della scuola. Quello dei compiti si miniaturizza a confronto.
[/quote]
Dici bene: ha i follower, persone che SCELGONO come occupare il loro tempo (anche solo copiando altri che lo occupano in quel modo...). Quando hai un interesse primario, nulla è soporifero.
La scuola ha i follower? Qualcuno si ce l'ha.
Ha invece schiere infinite di obbligati che si devono inventare come sfangarsela (copia di qui, copia di là). Alcuni fanno perfino i bulli per arrivare a sera...
[quote="Dolciniano"]800.000 insegnanti? Non si può pretendere carisma da ognuno di essi.[/quote]
Be', però ci càpita di pretendere che migliaia di chirurghi non ti lascino la garza nello stomaco!
Il problema della formazione e della selezione del personale è un altro gravoso problema della scuola. Quello dei compiti si miniaturizza a confronto.
macro- Messaggi : 91
Data d'iscrizione : 06.03.19
Re: Senza non è Natale
[quote="lucetta10"]L’aspetto che trovo più fastidioso di questo articolo, che legittimamente solleva un tema trito e ritrito (non c’è l’ho con la coazione a ripetere, se c’è chi ama il genere) , sta però in quel ricattatorio “così la scuola si fa odiare” e sui temi possibili che una simile allusione sibillina sottende. [...]
L’articolo allestisce una storiella oleografica dickensiana che contrappone in modo tendenzioso e scorretto una famiglia modello, aperta e moderna, di genitori rispettosi che cercano di tenere la barra dritta ma bruciano dalla voglia di portare il rampollo a vedere Canova e l’arte romanica, e una scuola di corto respiro, gretta e attardata, che non rispetta il diritto al riposo, assegna esercizietti ripetitivi e inutili componimenti.[...]
Non è questo il modo di impostare la discussione su un tema, sulla base di un presunto obiettivo di far amare la scuola e di una narrazione parziale e partigiana. I[/quote]
Obbiettivamente il caro genitore, sgamato, ha giocato sporco. Ha citato come alternativa ai compiti, la visita ai musei. Qualcun altro goffamente avrebbe citato come alternativo ai compiti la necessità di tenere la cameretta pulita o di godersi un bel tramonto (l'amico quota 100 deve essere di questo genere...).
Riusciti però ad aggirare la turlupinatura rimane il problema; non è che una scuola senza compiti sia più amata sebbene probabilmente meno efficiente. E' che una scuola con i compiti non è comunque più efficiente: e ce l'abbiamo sotto gli occhi.
Non si danno i compiti giusti? Non li si danno nel momento giusto? Non li si danno alle persone giuste? (per i sostenitori dei compiti calibrati)
Il fatto è che probabilmente se la diagnosi non è giusta , la cura non può sortire effetto, neanche se è via via potenziata. Se la scuola è un macello, perchè i compiti dovrebbero salvarla? E' un controsenso.
Intendiamoci, non la salveranno neanche la visita ai musei o i follower del professor Barbero... Citati in quel modo, infatti, la affossano proprio!
L’articolo allestisce una storiella oleografica dickensiana che contrappone in modo tendenzioso e scorretto una famiglia modello, aperta e moderna, di genitori rispettosi che cercano di tenere la barra dritta ma bruciano dalla voglia di portare il rampollo a vedere Canova e l’arte romanica, e una scuola di corto respiro, gretta e attardata, che non rispetta il diritto al riposo, assegna esercizietti ripetitivi e inutili componimenti.[...]
Non è questo il modo di impostare la discussione su un tema, sulla base di un presunto obiettivo di far amare la scuola e di una narrazione parziale e partigiana. I[/quote]
Obbiettivamente il caro genitore, sgamato, ha giocato sporco. Ha citato come alternativa ai compiti, la visita ai musei. Qualcun altro goffamente avrebbe citato come alternativo ai compiti la necessità di tenere la cameretta pulita o di godersi un bel tramonto (l'amico quota 100 deve essere di questo genere...).
Riusciti però ad aggirare la turlupinatura rimane il problema; non è che una scuola senza compiti sia più amata sebbene probabilmente meno efficiente. E' che una scuola con i compiti non è comunque più efficiente: e ce l'abbiamo sotto gli occhi.
Non si danno i compiti giusti? Non li si danno nel momento giusto? Non li si danno alle persone giuste? (per i sostenitori dei compiti calibrati)
Il fatto è che probabilmente se la diagnosi non è giusta , la cura non può sortire effetto, neanche se è via via potenziata. Se la scuola è un macello, perchè i compiti dovrebbero salvarla? E' un controsenso.
Intendiamoci, non la salveranno neanche la visita ai musei o i follower del professor Barbero... Citati in quel modo, infatti, la affossano proprio!
Ultima modifica di macro il Dom Dic 29, 2019 2:13 pm - modificato 1 volta.
macro- Messaggi : 91
Data d'iscrizione : 06.03.19
Re: Senza non è Natale
[quote="Dolciniano"]Ah perché in ambito medico sono tutti "dottoroni di stirpe ", come diceva quel film di aldo Giovanni e giacomo? Direi di no. Se hai bisogno di un pronto soccorso preghi di trovare "quello buono" perché come in tutti gli ambiti la variabilità qualitativa esiste eccome. Chi ha bisogno di un intervento delicato la ricerca del chirurgo migliore e referenziato la fa eccome, non va ad occhi chiusi dal primo stregone che viene dalla ricerca su google.
Essendo quasi un milione gli insegnanti italici, va a fortuna. Ma la fortuna dello studente si costruisce innanzitutto studiando, non sempre scaricando le colpe sull insegnante "che non sa spiegare ".
Ripeto, non si può chiedere a TUTTI i docenti di possedere doti carismatiche, che non esistono in toto in nessuna categoria professionale [/quote]
Ecco che troviamo la quadra! L'incontro con la scuola è un gioco d'azzardo. Può finirti anche male.
E allora diciamo al genitore che si lamenta per i troppi compiti, che gli è andata male!
A differenza della lotteria in cui non puoi cambiare/comprare il biglietto una volta avute le estrazioni, qui invece puoi cambiare scuola! Una bella opportunità!
Essendo quasi un milione gli insegnanti italici, va a fortuna. Ma la fortuna dello studente si costruisce innanzitutto studiando, non sempre scaricando le colpe sull insegnante "che non sa spiegare ".
Ripeto, non si può chiedere a TUTTI i docenti di possedere doti carismatiche, che non esistono in toto in nessuna categoria professionale [/quote]
Ecco che troviamo la quadra! L'incontro con la scuola è un gioco d'azzardo. Può finirti anche male.
E allora diciamo al genitore che si lamenta per i troppi compiti, che gli è andata male!
A differenza della lotteria in cui non puoi cambiare/comprare il biglietto una volta avute le estrazioni, qui invece puoi cambiare scuola! Una bella opportunità!
macro- Messaggi : 91
Data d'iscrizione : 06.03.19
Re: Senza non è Natale
[quote="sempreconfusa1"]
Sarebbe stato un bene, anziché dimissionario, che fosse rimasto almeno per le dovute precisazioni. E vabbé.[/quote]
Per aprire un'altra catena di Sant'Antonio? No grazie, non ho nulla da precisare.
@ faccio presente alla prof.ssa Giovanna Onnis, che in costanza del suo post io ho immediatamente chiesto la cancellazione dall'account perché "sono realmente interessato" a porre fine a quella che per me è diventata una disputa a chi sputa più lontano. Nonostante la dicitura "le invieremo una e mail per la conferma" finora non mi è arrivato nulla.
Tanto comunico perché non vorrei che qualcuno, come franco71, potesse già fare il malizioso pensando che ho solo fatto finta o che, a limite, con l'anno nuovo avrò un account nuovo.
Queste ragazzinate la lascio a chi le pensa.
P.S. Qualora non dovessi ricevere alcuna e mail, inviterò l'amministratore del forum, o chi per esso, ad eliminare il mio account direttamente. Grazie.
Sarebbe stato un bene, anziché dimissionario, che fosse rimasto almeno per le dovute precisazioni. E vabbé.[/quote]
Per aprire un'altra catena di Sant'Antonio? No grazie, non ho nulla da precisare.
@ faccio presente alla prof.ssa Giovanna Onnis, che in costanza del suo post io ho immediatamente chiesto la cancellazione dall'account perché "sono realmente interessato" a porre fine a quella che per me è diventata una disputa a chi sputa più lontano. Nonostante la dicitura "le invieremo una e mail per la conferma" finora non mi è arrivato nulla.
Tanto comunico perché non vorrei che qualcuno, come franco71, potesse già fare il malizioso pensando che ho solo fatto finta o che, a limite, con l'anno nuovo avrò un account nuovo.
Queste ragazzinate la lascio a chi le pensa.
P.S. Qualora non dovessi ricevere alcuna e mail, inviterò l'amministratore del forum, o chi per esso, ad eliminare il mio account direttamente. Grazie.
Ospite- Ospite
Re: Senza non è Natale
Ricevete normalmente le email di notifica delle discussioni?
arrubiu- Moderatore
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Data d'iscrizione : 24.10.14
Località : Casteddu70
Re: Senza non è Natale
Beh controlla. Tra l'altro ora è obbligatoria l'email di conferma anche per iscriversi.
Prima non era necessario e bastava mettere anche un'email inventata o inesistente. Questo spiegava il proliferare di account. Adesso, per chi si diverte così, è necessario almeno avere ogni volta un indirizzo email valido.
Prima non era necessario e bastava mettere anche un'email inventata o inesistente. Questo spiegava il proliferare di account. Adesso, per chi si diverte così, è necessario almeno avere ogni volta un indirizzo email valido.
arrubiu- Moderatore
- Messaggi : 28333
Data d'iscrizione : 24.10.14
Località : Casteddu70
Re: Senza non è Natale
@franco71 controlla quale indirizzo email hai associato al tuo account. E forse nel profilo si può abilitare o meno l'invio delle notifiche.
arrubiu- Moderatore
- Messaggi : 28333
Data d'iscrizione : 24.10.14
Località : Casteddu70
Re: Senza non è Natale
[quote="quota 100"](l'amico quota 100 deve essere di questo genere...) a parte che sono una docente, si, la penso così...l' estate è fatta per spassarsela alla grande, non per stare sui libri tutti i pomeriggi....quando saranno grandi potranno usufruire solo di 10 giorni in agosto, e devono ricordare le estati dell' adolescenza bene, non male...come ho già detto, tempo fine settembre, e sono tutti, o quasi, rimessi sulla retta via....[/quote]
Sì, è chiaro che sei un docente, ma le tue teorie sui compiti si sono sviluppate in qualità di genitore (confortate dall'esperienza raccolta poi tra i banchi).
Importante punto di vista.
Ci sono poi coloro che in estate leggono tantissimo, girano musei e studiano le lingue, ma se sono convinti di averne bisogno sono liberi di farlo.
Il problema è convincere chi non sa di averne bisogno, e sappiamo bene quali risultati si ottengono con i diktat riparatori. (tra questi, comunque ho capito, non ci stavano i tuoi figli che forse non hanno preso dal padre... :-)))
Sì, è chiaro che sei un docente, ma le tue teorie sui compiti si sono sviluppate in qualità di genitore (confortate dall'esperienza raccolta poi tra i banchi).
Importante punto di vista.
Ci sono poi coloro che in estate leggono tantissimo, girano musei e studiano le lingue, ma se sono convinti di averne bisogno sono liberi di farlo.
Il problema è convincere chi non sa di averne bisogno, e sappiamo bene quali risultati si ottengono con i diktat riparatori. (tra questi, comunque ho capito, non ci stavano i tuoi figli che forse non hanno preso dal padre... :-)))
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