Obbligo didattica a distanza

Promemoria primo messaggio :

Secondo questa modalità di didattica a distanza sarà obbligatoria? Si deve prima riunire il collegio docenti? Per la connessione come si farà? Inoltre  molto difficile interrogare e fare verifiche.

Ecco cosa può succedere a chiunque condivida un "innocuo" file di audio o di video in una cosiddetta "chat privata", destinata presumibilmente a persone adulte e consapevoli delle implicazioni istituzionali.

https://www.repubblica.it/politica/2020/03/06/news/coronavirus_audio_fake_senatrice_renziana_daniela_sbrollini-250443882/?ref=RHPPTP-BH-I250139090-C12-P3-S3.4-T1

Figuriamoci cosa succederebbe a un banale insegnante che mette a disposizione un file di audio o di video a decine di studenti adolescenti.

Sulla questione delle videolezioni, si sta facendo una tempesta in un bicchier d'acqua. E' scontato che nessuno possa obbligare nessuno senza un consenso esplicito.

me lo auguro, nel mio caso sono è stato già attivato account sulla piattaforma ...il passaggio successivo potrebbe essere la richiesta di consenso, nel mio diritto opporre diniego e optare per forme meno invasive della mia privacy!

[quote="franco71"]Sulla questione delle videolezioni, si sta facendo una tempesta in un bicchier d'acqua. E' scontato che nessuno possa obbligare nessuno senza un consenso esplicito.[/quote]

Pensa alle app sul telefonino. Prima di usarle devi dare molti consensi, sennò l'app non la usi.

Non dai il consenso? Ti rimpiazzano.

Non è giusto? In una situazione di emergenza puoi anche prendere la macchina nuova di un poveraccio, che l'ha appena finita di pagare a rate, e buttarla in mare solo perché intralcia in qualche modo. L'ho sentito dire da un giudice in una di quelle trasmissioni giuridiche.

Non dare troppe cose per scontate. Una cosa tira l'altra.


@paniscus_2.1

d'accordissimo con te, ma sarai (saremo) relegati in un ripostiglio.

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update

leggendo i giornali pare che questa situazione si protrarrà moooolto a lungo.

[quote="bread&butter"]Non è giusto? In una situazione di emergenza puoi anche prendere la macchina nuova di un poveraccio, che l'ha appena finita di pagare a rate, e buttarla in mare solo perché intralcia in qualche modo. L'ho sentito dire da un giudice in una di quelle trasmissioni giuridiche.[/quote]

Ma qua non si sta parlando di un caso di quel genere, ma esattamnete del contrario, ossia costringere il poveraccio (o anche il non-poveraccio), a comprarsi la macchina nuova se non aveva nessuna intenzione di farlo e se finora viveva benissimo anche senza.

Se la situazione di emergenza dovesse tirarsi per le lunghe, come si prospetta già, ci saranno leggi specifiche o decreti legge, che poi sono leggi a scadenza o a lunga conservazione.

Hai dato un'okkiata alle foto sull'ansa? L'articolo è questo: "Ue, altri paesi guardino all'Italia e si preparino"

Guarda le foto dell'articolo. Calcola le occorrenze. Quale parola leggi più spesso?

Non vedo il nesso tra buttare un'auto in mare perché intralcia e l'istruzione. Se davvero ci fosse un'emergenza gravissima, fregherebbe a qualcuno se la lezione è streaming o su file Word? Mi chiedo persino se fregherebbe a qualcuno della lezione punto.

E comunque l'emergenza vera è quella sanitaria, non scolastica.

«Non vedo il nesso tra buttare un'auto in mare perché intralcia e l'istruzione.»
Non si fanno leggi speciali in situazioni di emergenza?


«Se davvero ci fosse un'emergenza gravissima, fregherebbe a qualcuno se la lezione è streaming o su file Word?»
Sì. Non sai in ultima analisi di che emergenza si tratti. Né come configurarla.


«Mi chiedo persino se fregherebbe a qualcuno della lezione punto.»
Anche se ci fosse la piena certezza che tra un mese il mondo finirà, tra il primo giorno ed il ventinovesimo, non cambierebbe nulla.
Gli esempi li trovi nella Bibbia, su YouTube (cfr WWII) e saccheggiando la tua esperienza personale.
p.s. ed in un vecchio libro di circa 35 anni fa.


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[quote="paniscus_2.1"]E comunque l'emergenza vera è quella sanitaria, non scolastica. [/quote]

vabbè, c'è un virus di mezzo. E tutti siamo quantomeno potenziali vettori

Salve
Perdonatemi sono piuttosto inesperto sia sul versante dell'insegnamento che su quello del forum!la scuola dove presto servizio ha ovviamente attivato modalita' di didattica a distanza che però non mi sono accessibili a motivo del fatto che non posseggo una connessione internet( mia scelta). Credete che cio'possa comportarmi dei problemi sul versante disciplinare, ho letto e riletto il contratto firmato a ottobre, da nessuna parte ho visto scritto che dovessi disporre di una connessione dati internet per svolgere il mio lavoro.
Sarò grato a quanti vorranno darmi consigli

Ma quanti nuovissimi acquisti, madama dorè...

Io ho comunicato per mail al ds e ufficiosamente al gruppo WhatsApp di una classe con genitori che da lunedì metterò videolezioni e materiale sulla piattaforma della scuola, saro' disponibile a rispondere via chat ai ragazzi ma per nessun motivo farò videochiamate in webcam da casa mia che riprendano la mia persona. La privacy è di tutti non solo dei ragazzi. Immaginate questi al bar che registrano voi che parlate e da casa e poi che fine può fare il vostro video

Me ne sono accorto anche io.
E pensare che quando io mi sono riscritto mi hanno aperto l'account dopo 2/3 mesi dopo.
Non è + il portale di una volta.

[quote="paniscus_2.1"]E comunque, nessuno può essere obbligato a usare whatsapp se non vuole (o a usarlo in contesti diversi da quello che vuole personalmente).

E' sempre un canale privato, mica istituzionale.

Anche se qualcuno accetta di usare whatsapp nella vita privata, ma non ha nessuna intenzione di estendere questi contatti a tutti gli alunni o a tutti genitori degli alunni, non può essere obbligato a farlo, a meno che non sia l'istituzione stessa a offrirgli una seconda utenza telefonica da usare solo per lavoro e da tenere completamente separata dalla vita privata (cosa che è attualmente improponibile).[/quote]

La dirigente della nostra scuola ha, saggiamente, vietato di usare whatsapp e facebook per la didattica a distanza (per un problema di privacy di docenti ed alunni), mentre ci ha caldamente invitati ad usare il registro elettronico o la piattaforma di GSuite (la nostra scuola ha gli account per tutti, docenti ed alunni).
Devo dire che è la prima volta che associo le parole "dirigente" e "saggiamente" nella stessa frase, ma ne sono ben contenta.

Quindi: usare facebook con un profilo vuoto e privo di dati personali o foto viola la privacy di studenti e docenti..
Invece attivare una webcam a casa propria e collegarsi con 30 minorenni che del tuo video potrebbero fare le peggio cose va bene, è istituzionale

[quote="Dolciniano"]Quindi: usare facebook con un profilo vuoto e privo di dati personali o foto viola la privacy di studenti e docenti..
Invece attivare una webcam a casa propria e collegarsi con 30 minorenni che del tuo video potrebbero fare le peggio cose va bene, è istituzionale [/quote]

Infatti io penso che non siano accettabili, nessuna delle due, e non mi presto a nessuna delle due.

L'unica differenza è che nel caso del profilo facebook (almeno per adesso) NON E' la scuola che fa pressioni per usarlo, ma rimane una scelta individuale (per quanto rischiosa) di cui tu ti prendi le responsabilità personali... mentre l'idea delle videoconferenze con webcam a casa propria comincia a essere incoraggiata (anche se non imposta) da varie scuole, come se fosse una cosa normale.

E comunque, se ti capitasse qualche genitore che, per motivi perfettamente legittimi e insindacabili, non vuole che il figlio minorenne abbia un account su facebook, cosa faresti? Lasceresti l'alunno fuori dalla condivisione dei materiali didattici e basta, e cavoli suoi? Buon divertimento con contestazioni e ricorsi, prima o poi qualcuna arriverà...

Oltretutto, hai parlato anche di comunicazioni sulle liste whatsapp dei genitori: ma per te è veramente normale dare il tuo numero di telefono privato a tutti gli studenti e a tutti i genitori come se piovesse?

No. Su due gruppi di 2 classi le coordinatrici si sono fatti da tramite tra le nostre comunicazioni e le famiglie..per lo meno prima che arrivasse la comunicazione per google classroom. Comunque ho inserito il mio numero su millemila moduli online cartacei ed iscrizioni varie.. ce l hNno cani e porci ovunque come penso capiti a tutti, altrimenti non si spiega come mai i call center +41 inglesi ce l abbiano.
Mi farebbe molto più fastidio finire su qualche buffonata Instagram alla mercé del web perché qualche buontempone mi ha registrato mentre facevo lezione in webcam e poi si è divertito a modificare o alterare il video per poi gettarlo in pasto al web..
Invece continuo a non capire quale rischio comporti utilizzare il profilo Facebook dolcino novarese completamente vuoto su un gruppo Facebook di classe..

Io, e credo la quasi totalità dei miei colleghi, non mi riprendo affatto in viso! Se devo fare dei video per gli alunni registro sempre lo schermo del pc (o della tavoletta grafica mentre scrivo) e la mia voce.
Non sarebbe utile vedere la mia faccia ed io non vorrei, trovo utile invece ascoltarmi mentre scrivo la risoluzione di un problema.

[quote="Dolciniano"](...)
altrimenti non si spiega come mai i call center +41 inglesi ce l abbiano.
(...)
Invece continuo a non capire quale rischio comporti utilizzare il profilo Facebook dolcino novarese completamente vuoto su un gruppo Facebook di classe..[/quote]

Io non riempio con il mio numero moduli e moduli, eppure i call center +44, +39, e compagnia bella mi tartassano comunque. Vi è che hanno canali appunto sottostanti che evidentemente rendono possibile l'accesso a questi dati.
Quanto ai profili facebook (e direi non solo), che siano con nome e cognome o vuoto, arrivano entrambi a fornire dati utili per la profilazione, a seconda di come li usi. Tracciano i tuoi like, i tuoi movimenti online e dei tuoi "affiliati", sia che si tratti di identità vere o presunte. A loro interessa cosa guardi, cosa scegli, cosa vuoi e cosa non vuoi; in generale cosa "pensi".
Che tu sia dolcino bavarese, ligure o novarese poco importa, perché poi comunque avrai un seguito di amici reali, non tutti avranno l'accortezza di mascherarsi.

Riguardo alla didattica on line, è evidente che manca tutta una normativa di riferimento che invece dovrebbe tutelarci; e francamente sono un po' preoccupata per questa proposta forzosa che tra non molto potrebbe invece trasformarsi in obbligo vero e proprio contrattualmente.
Non voglio usare webcam, non voglio abusare di eventuali miei strumenti personali. Vorrei che fosse la scuola a dotarmi di tutto il necessario (un po' come succede con chi usa l'auto aziendale per il lavoro) e ancora non siamo pronti.
Per il momento, al limite qualche piattaforma di preparazione documenti o l'uso del registro elettronico per certe consegne secondo me basterebbe, specialmente in quelle scuole che da un giorno all'altro devono cimentarsi in qualcosa di mai utilizzato fino ad ora.

[quote="paniscus_2.1"]E comunque l'emergenza vera è quella sanitaria, non scolastica. [/quote]
In queste ore ci aggiungerei, l'emergenza calcistica (partite in chiaroscuro), che scalza al secondo posto quella scolastica.

Ma come si può fare la valutazione a distanza?
Anche nelle università online,gli esami si svolgono in presenza.
Come faccio io docente a sapere se il compito che ho dato e mi viene restituito su di una piattaforma,lo ha effettivamente svolto lo studente in questione o se lo è fatto fare da qualcun altro anche esterno alla scuola?

[quote="paniscus_2.1"]Ecco cosa può succedere a chiunque condivida un "innocuo" file di audio o di video in una cosiddetta "chat privata", destinata presumibilmente a persone adulte e consapevoli delle implicazioni istituzionali.

https://www.repubblica.it/politica/2020/03/06/news/coronavirus_audio_fake_senatrice_renziana_daniela_sbrollini-250443882/?ref=RHPPTP-BH-I250139090-C12-P3-S3.4-T1

Figuriamoci cosa succederebbe a un banale insegnante che mette a disposizione un file di audio o di video a decine di studenti adolescenti. [/quote]
Accantoniamo l'aspetto video. Un file audio in cui esponi il teorema di Lagrange o la legge di Faraday non vedo come possa essere manipolato.
La soluzione usata da Titti76, video che proietta esclusivamente le diapositive e/o i passaggi matematici accampagnate dall'audio del docente (che non parla certo della mutazione del covid-19) è una cosa fattibile senza rischio di manipolazione. O se ci fosse non avrebbe senso.

[quote="Us3R"]Ma come si può fare la valutazione a distanza?
Anche nelle università online,gli esami si svolgono in presenza.
Come faccio io docente a sapere se il compito che ho dato e mi viene restituito su di una piattaforma,lo ha effettivamente svolto lo studente in questione o se lo è fatto fare da qualcun altro anche esterno alla scuola?[/quote]

credo che la valutazione neppure venga presa in considerazione. L'aspetto principale non è quello di valutare gli alunni, ma di fornirgli materiale su cui esercitarsi per non rimanere indietro con il programma e (come avrai avuto modo di ascoltare) quello di mantenere il rapporto insegnante-alunni sempre costante.
"I ragazzi devono sentire che la scuola è vicina a loro" è una delle frasi che ho sentito più spesso pronunciare dai presidi e/o insegnanti intervistati su questa brillante -didattica a distanza-

[quote="sempreconfusa1"][quote="Us3R"]Ma come si può fare la valutazione a distanza?
Anche nelle università online,gli esami si svolgono in presenza.
Come faccio io docente a sapere se il compito che ho dato e mi viene restituito su di una piattaforma,lo ha effettivamente svolto lo studente in questione o se lo è fatto fare da qualcun altro anche esterno alla scuola?[/quote]

credo che la valutazione neppure venga presa in considerazione. L'aspetto principale non è quello di valutare gli alunni, ma di fornirgli materiale su cui esercitarsi per non rimanere indietro con il programma e (come avrai avuto modo di ascoltare) quello di mantenere il rapporto insegnante-alunni sempre costante.
"I ragazzi devono sentire che la scuola è vicina a loro" è una delle frasi che ho sentito più spesso pronunciare dai presidi e/o insegnanti intervistati su questa brillante -didattica a distanza-

[/quote]
Se la scuola resta chiusa fino al 15,allora il problema non sussiste,in fin dei conti si tratta di 9 giorni di lezione(domenica esclusa ovviamente),se ne perdono tanti durante l'anno fra assemblee di istituto,scioperi dei ragazzi,iniziative varie,uscite per l'ex alternanza scuola-lavoro....
E per questi giorni si fa lezione a distanza senza fare valutazione
Ma se si dovesse andare oltre il problema della valutazione,inevitabilmente,si porrà.

[quote="Dolciniano"]Invece continuo a non capire quale rischio comporti utilizzare il profilo Facebook dolcino novarese completamente vuoto su un gruppo Facebook di classe..[/quote]

Aridàjé!! Ma hai capito bene cos'è fÉisbùK? O no? o_0



[quote="sempreconfusa1"Quanto ai profili facebook (e direi non solo), che siano con nome e cognome o vuoto, arrivano entrambi a fornire dati utili per la profilazione, a seconda di come li usi. Tracciano i tuoi like, i tuoi movimenti online e dei tuoi "affiliati", sia che si tratti di identità vere o presunte. A loro interessa cosa guardi, cosa scegli, cosa vuoi e cosa non vuoi; in generale cosa "pensi".[/quote]

Gli interessa il tuo modus operandi, nella migliore delle ipotesi. Ma siccome io sono maligno, per me quello che gli interessa è un clone della tua rete neurale, quanto più possibile fedele all'originale. Fantascienza?
Ora dimmi pure che se ne fanno.



[quote="franco71"]La soluzione usata da Titti76, video che proietta esclusivamente le diapositive e/o i passaggi matematici accompagnate dall'audio del docente è una cosa fattibile senza rischio di manipolazione. O se ci fosse non avrebbe senso.[/quote]

La vostra ingenuità mi stupisce ogni giorno di più. La voce si manipola anche meglio dell'immagine. Se nella tua testa la cosa può non avere senso, nella testa di un altro si possono accendere migliaia di lampadine.