scuole chiuse la prossima settimana in veneto ?

Promemoria primo messaggio :

qualcuno sa se saranno chiuse le scuole la prossima settimana?

Oltre al problema dell'improvvisazione credo che la didattica a distanza funzioni solo se l'utenza è matura e motivata, sinceramente non me la sento di portare avanti il programma sapendo che molti resteranno indietro.

Che cosa è meglio, che le scuole riaprano settimana prossima e poi si ha un aumento esponenziale dei contagi che costringa a richiuderle, oppure prolungare lo stop di un'altra settimana? Considerando che il virus può avere un periodo di incubazione di 14 giorni circa ci possono essere persone in incubazione che intanto infettano altre, oggi in Lombardia ci sono stati 285 casi in più rispetto a ieri.

Si può anche tornare il 16 o il 23 ma a questo punto serve una revisione completa dell'anno scolastico sotto tutti i punti di vista. Andrebbe immediatamente convocato un Collegio Docenti che si dia delle direttive per gli ultimi due mesi di scuola con interventi straordinari per le classi quinte del secondo grado.

Qualcuno dei saggi del forum può spiegare per dirle motivo , a fronte del 95% di attività aperte, con la solita promiscuità di persone, tenere chiusa o aperta la scuola possa influenzare sui contagiati?
No percge sono duro di comprendonio..
In piemonte cinema e teatri aperti, con centinaia di persone di ogni età a respirare la stessa aria.ma tutto dipende dalle scuole chiuse, mi raccomando

Ma infatti se in Lombardia i contagi continuano ad aumentare evidentemente è perché quel 95% di attività aperte di cui parli favorisce il contagio, quindi l'Italia sta gestendo a mio avviso molto male l'emergenza, non sta attuando misure di contenimento veramente incisive e serie. Se però a quel 95% di attività aggiungi anche le scuole aperte, ovviamente è peggio ancora, visto l'aumento di persone in circolazione.

Senza contare che la paura aggiuntiva del fatto che "ci siano di mezzo i bambini", o comunque i minori, enfatizza l'impazzimento generale e la paura di ulteriori ricorsi e denunce.

Se una persona adulta viene infettata perché ha scelto volontariamente di andare al bar, e in quel bar è venuta a contatto con un altro contagiato, beh, si può sempre dire che ha accettato volontariamente di prendersi il rischio.

Se invece qualche famiglia facesse causa perché il figlio si è preso il contagio andando a scuola, quando andare a scuola è un obbligo, e l'istituzione pubblica aveva imprudentemente tenuto aperta la scuola sostenendo che il rischio di contagio non fosse significativo, e invece il ragazzino se l'è beccato lo stesso, si aprirebbe un vortice di denunce e di richieste di risarcimenti "che voi umani non potete immaginare".

La burocrazia decide di chiudere o non chiudere attività pubbliche in base alla PROBABILITA' CHE QUALCUNO PROTESTI, mica in base alla probabilità che qualcuno abbia dei danni davvero!

Non per niente il Piemonte ora proroga la chiusura fino all'8 Marzo.

In che modo di una persona che frequenta o comunque è a contatto con centinaia di persone ogni giorno è possibile dimostrare DOVE abbia contratto il virus? Cosi per sapere. È come se tu trovassi la ruota bucata e pretendessi di sapere in quale punto del tuo tragitto di 25 km che hai fatto quel giorno c era il chiodo

[code].http://www.askanews.it/cronaca/2020/03/02/positivo-al-coronavirus-a-bologna-ha-passato-la-serata-in-discoteca-top10_20200302_191026/ [/code]
Quando capiranno che devono chiudere tutto? Quando capiranno chevvenedovetestareaccccasaaa?!

La situazione è complessa. E' pur vero però che, presumibilmente, se per riaprire le scuole si decidesse di aspettare l'estinzione, o quasi, del flusso di contagi...allora credo che potremmo tranquillamente dire che l'anno scolastico 19/20 è finito il 22 febbraio...

Devo stare a casa se ho il 9-10% e oltre di probabilità di morire se infetto.. altrimenti corro più rischio ad ammazzarmi in macchina o, come stava succedendo oggi al Bisagno di Genova, prendermi una grondaia dei viadotti disastrati italiani in testa

[quote="mattopris"]La situazione è complessa. E' pur vero però che, presumibilmente, se per riaprire le scuole si decidesse di aspettare l'estinzione, o quasi, del flusso di contagi...allora credo che potremmo tranquillamente dire che l'anno scolastico 19/20 è finito il 22 febbraio...[/quote]

Ho pensato dal primo gg che saremmo rientrati dopo Pasqua (vediamo se sbaglio) e parlo sempre della Lombardia.

In realtà hanno chiaramente spiegato che stanno cercando di contenere i contagi (presuppone che impedirli è ormai fuori discussione) e semplicemente per contingentare gli accessi in H e ancor più in terapia intensiva (che è il vero problema). Metà delle persone è in H e il 10% è in terapia intensiva...dati alla mano.

A mio avviso la possibilità che nelle tre regioni maggiormente coinvolte si riapra lunedì è zero; principalmente per la ragione che ha addotto paniscus (si è obbligati ad andare a scuola, non è una scelta libera) e in secondo luogo per la difficoltà di applicare le misure di contenimento su grandi numeri; se in un grande plesso si verifica un contagio occorre mettere in quarantena un migliaio di persone?

Più che altro i virologi hanno ipotizzato il picco di contagi tra la settimana prossima e quella dopo. Risposte le scuole nel momento più pericoloso (non per morirci dolciniano, ma per contagiarci e passare ad altri il virus rischiando così intasamento di ospedali, peraltro già al collasso)...non mi sembrerebbe una mossa intelligente

[quote="elirpe"] se in un grande plesso si verifica un contagio occorre mettere in quarantena un migliaio di persone? [/quote]


https://www.orizzontescuola.it/coronavirus-insegnante-positiva-liceo-chiuso-nel-salernitano/

https://www.orizzontescuola.it/docente-positiva-al-coronavirus-chiusa-scuola-nel-napoletano/

https://www.orizzontescuola.it/coronavirus-caso-positivo-scuole-chiuse-in-4-paesi-nel-salento/


E' chiaro che alcune scuole potrebbero rischiare la chiusura un minuto dopo l'apertura. Questa possibilità penso sia ormai ampiamente presa in considerazione dal Governo e dal Miur.

[quote="Dolciniano"]In che modo di una persona che frequenta o comunque è a contatto con centinaia di persone ogni giorno è possibile dimostrare DOVE abbia contratto il virus? Cosi per sapere. È come se tu trovassi la ruota bucata e pretendessi di sapere in quale punto del tuo tragitto di 25 km che hai fatto quel giorno c era il chiodo[/quote]

Guarda che per tutti i casi di gravità significativa (diciamo, quelli che arrivano a essere ricoverati in ospedale) fanno di routine interviste e indagini varie per ricostruire le reti di movimenti e di contatti del contagiato nei giorni precedenti. E date più persone diverse contagiate, da analisi genetiche sul ceppo virale, si può capire se l'hanno preso nello stesso contesto e nella stessa zona (e quindi, potenzialmente, dalla stessa persona) oppure no.

Le investigazioni forensi anche con l'aiuto della genetica sono riuscite a ripercorrere catene di eventi e persone inimaginabili. La logica che ripercorre la storia dei contagi è analoga. Il risultato naturalmente non è matematicamente certo.
Ma si sa nulla che non sia la costruzione di un ponte, di una ferrovia o di un Boeing è scientificamente fondato.

Decreto legge 2 marzo 2020 n. 9 “Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”

Art. 32 Conservazione validità anno scolastico 2019-2020

[b]Qualora le istituzioni scolastiche del sistema nazionale d’istruzione non possono effettuare almeno 200 giorni di lezione, a seguito delle misure di contenimento del COVID-19, l’anno scolastico 2019-2020 conserva comunque validità anche in deroga a quanto stabilito dall’articolo 74 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297.[/b] Sono del pari decurtati, proporzionalmente, i termini previsti per la validità dei periodi di formazione e di prova del personale delle predette istituzioni scolastiche e per il riconoscimento dell’anzianità di servizio.

Nella mia scuola ieri 2 marzo era uscito un avviso relativo alla somministrazione delle prove Invalsi delle classi quinte previste a partire dal 10 marzo in poi, ma stamattina é stata pubblicata una circolare con oggetto il rinvio delle stesse prove con su scritto "INVALSI ha comunicato, in data odierna, il rinvio delle Prove di livello 13 per gli studenti delle classi quinte della scuola secondaria di secondo grado, dovuto al protrarsi della chiusura delle scuole o della sospensione delle attività didattiche ai sensi del D.P.C.M. dell’1 marzo 2020. INVALSI modificherà, pertanto, il calendario, riservandosi di definirlo non appena possibile, in funzione delle nuove disposizioni governative che saranno rese note l’8 marzo 2020."...questa cosa mi lascia supporre che il rientro a scuola nelle regioni colpite potrebbe non avvenire la settimana prossima, anzi forse potrebbero anche estendere le misure ad altre aree...

Questa comunicazione di Invalsi riguarda tutta Italia o solo le zone in cui le scuole sono chiuse?

[quote="gugu"]...... Sono del pari decurtati, proporzionalmente, i termini previsti per la validità dei periodi di formazione e di prova del personale delle predette istituzioni scolastiche e per il riconoscimento dell’anzianità di servizio.[/quote]

Aspetta, cosa vuol dire questo? Questi giorni di chiusura/sospensione non sono validi per l'anzianità di servizio? Ci vedremo posticipata la data del prossimo scatto di anzianità?

E' esattamente l'opposto. I giorni di chiusura non vengono conteggiati come assenze. Se la scuola è chiusa 10 giorni, quei 10 giorni si sommeranno a 170 di servizio per diventare 180.

[quote="gugu"]E' esattamente l'opposto. I giorni di chiusura non vengono conteggiati come assenze. Se la scuola è chiusa 10 giorni, quei 10 giorni si sommeranno a 170 di servizio per diventare 180.[/quote]

Si vero, hai ragione.

https://www.giornalettismo.com/coronavirus-burioni-fine-emergenza/


Burioni afferma che non sarebbe sorpreso se la chiusura scuole fosse prolungata
Secondo Burioni la chiusura delle scuole potrebbe essere ulteriormente protratta. Il virologo fa presente come, secondo i dati, siamo solo all’inizio dell’epidemia e che – non avendo ancora nè farmaci nè vaccini – siamo datati solo di «due armi: la diagnosi che ci permette di distinguere Covid-19 da un’influenza e, ancora più importante, l’isolamento» poiché questo virus si trasmette attraverso «contatti sociali», che vanno «ridotti il più possibile fino a che il contagio non rallenterà».

Quando potremo abbassare la guardia sul Coronavirus?
La domanda che tutti si stanno facendo è quando, finalmente, potremo tornare alla normalità senza correre rischi. Dopo l’accelerazione dei contagi a partire dal 1° marzo Burioni ha stabilito che, guardando alla Cina, «i primi dati sull’efficacia delle misure adottate sono arrivati 16-18 giorni dopo dell’implementazione di misure severissime», più delle nostre. Secondo il virologo del San Raffaele «se tra qualche giorno vediamo che il trend è in discesa vuol dire che le misure adottate hanno funzionato. Ma se in quel momento molliamo, riaprendo scuole, stadi, palestre, il rischio è che i casi riesplodano e i sacrifici fatti non saranno serviti. Se il trend invece continuerà a salire vuol dire che le misure adottate non sono state sufficienti e dovranno essere riviste per renderle più stringenti». Bisognerà ancora attendere, quindi, per capire quando effettivamente l’emergenza coronavirus potrà dirsi rientrata.

[url=https://www.repubblica.it/cronaca/2020/03/03/news/coronavirus_in_arrivo_un_vademecum_di_comportamento_per_tutti_gli_italiani-250157672/?ref=RHPPTP-BH-I250147512-C12-P2-S2.4-T1]https://www.repubblica.it/cronaca/2020/03/03/news/coronavirus_in_arrivo_un_vademecum_di_comportamento_per_tutti_gli_italiani-250157672/?ref=RHPPTP-BH-I250147512-C12-P2-S2.4-T1[/url]


Nuove disposizioni valide per tutti. In ambienti chiusi si dovrebbe mantenere una distanza di due metri.

Dunque? come si fa a scuola?