Borse di ricerca: punteggio corretto pari a 12 per ogni contratto? Dove trovare i riferimenti normativi?
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Borse di ricerca: punteggio corretto pari a 12 per ogni contratto? Dove trovare i riferimenti normativi?
Promemoria primo messaggio :
Spiego in breve e ringrazio in anticipo per le risposte: ho dichiarato delle borse di ricerca (non borse di studio o borse post dottorato, che sono le varianti citate nelle faq del ministero) grazie alle quali ho collaborato con il mio ateneo per dei progetti di ricerca. La tabella di valutazione dei titoli, al punto B/9, recita:
Attività di ricerca scientifica sulla base di assegni ai sensi dell’articolo 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997 n. 449, ovvero dell’articolo 1, comma 14, della legge 4 novembre 2005 n. 230, ovvero dell’articolo 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, per ciascun titolo.
Il tutto è generico, e nel dubbio ho inserito le borse (su consiglio di personale ata che avrebbe dovuto effettuare le verifiche) scrivendo esplicitamente nel campo relativo all'attività di ricerca scientifica che si tratta di borsa di ricerca, prima di citare il titolo, a scanso di equivoci.
Alcune università scrivono (fonte Università degli Studi di Padova):
Borse per lo svolgimento di attività di ricerca
Le borse per lo svolgimento di attività di ricerca sono uno strumento ammesso per coinvolgere e sostenere ricercatori non strutturati in attività di ricerca nei casi in cui non sussistono i presupposti economici o temporali che consentono di bandire un assegno di ricerca.
Da questo deduco che siano equiparate ad assegni di ricerca, con la differenza che la durata dipende dalle risorse economiche a disposizione.
Secondo voi, con questi presupposti, la valutazione di 24 punti (12 per ognuno delle due borse) può essere considerata corretta?
O esistono dei riferimenti normativi espliciti a riguardo?
PS: sono iscritto in più classi di concorso, e come tutti voi mi ritrovo in ciascuna con punteggi differenti. L'unica valutazione comune (in 6 su 7 classi di concorso) sono proprio i 24 punti: solo in una sono stati assegnati solo 12
Spiego in breve e ringrazio in anticipo per le risposte: ho dichiarato delle borse di ricerca (non borse di studio o borse post dottorato, che sono le varianti citate nelle faq del ministero) grazie alle quali ho collaborato con il mio ateneo per dei progetti di ricerca. La tabella di valutazione dei titoli, al punto B/9, recita:
Attività di ricerca scientifica sulla base di assegni ai sensi dell’articolo 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997 n. 449, ovvero dell’articolo 1, comma 14, della legge 4 novembre 2005 n. 230, ovvero dell’articolo 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, per ciascun titolo.
Il tutto è generico, e nel dubbio ho inserito le borse (su consiglio di personale ata che avrebbe dovuto effettuare le verifiche) scrivendo esplicitamente nel campo relativo all'attività di ricerca scientifica che si tratta di borsa di ricerca, prima di citare il titolo, a scanso di equivoci.
Alcune università scrivono (fonte Università degli Studi di Padova):
Borse per lo svolgimento di attività di ricerca
Le borse per lo svolgimento di attività di ricerca sono uno strumento ammesso per coinvolgere e sostenere ricercatori non strutturati in attività di ricerca nei casi in cui non sussistono i presupposti economici o temporali che consentono di bandire un assegno di ricerca.
Da questo deduco che siano equiparate ad assegni di ricerca, con la differenza che la durata dipende dalle risorse economiche a disposizione.
Secondo voi, con questi presupposti, la valutazione di 24 punti (12 per ognuno delle due borse) può essere considerata corretta?
O esistono dei riferimenti normativi espliciti a riguardo?
PS: sono iscritto in più classi di concorso, e come tutti voi mi ritrovo in ciascuna con punteggi differenti. L'unica valutazione comune (in 6 su 7 classi di concorso) sono proprio i 24 punti: solo in una sono stati assegnati solo 12
Ultima modifica di fabvb il Ven Set 04, 2020 12:58 am - modificato 2 volte.
fabvb- Messaggi : 67
Data d'iscrizione : 10.07.20
Re: Borse di ricerca: punteggio corretto pari a 12 per ogni contratto? Dove trovare i riferimenti normativi?
"Provvederà ad autosegnalarsi"
@primuslune:
Andrò a nanna con questa pia illusione.
Ti ringrazio di avermela segnalata.
Hanno controllato solo al più il titolo di accesso, non gli altri credo.
In provincia di Bologna hanno arruolato decine di docenti a ridosso di ferragosto per i controlli:
ecco, questo mi indica qualcosa sulla qualità degli stessi.
Altrimenti anche il corretto Fabvb non avrebbe aperto questo thread per mostrare la sua onestà.
Di cui ancora lo ringrazio.
@primuslune:
Andrò a nanna con questa pia illusione.
Ti ringrazio di avermela segnalata.
Hanno controllato solo al più il titolo di accesso, non gli altri credo.
In provincia di Bologna hanno arruolato decine di docenti a ridosso di ferragosto per i controlli:
ecco, questo mi indica qualcosa sulla qualità degli stessi.
Altrimenti anche il corretto Fabvb non avrebbe aperto questo thread per mostrare la sua onestà.
Di cui ancora lo ringrazio.
nome6- Messaggi : 403
Data d'iscrizione : 29.07.20
Re: Borse di ricerca: punteggio corretto pari a 12 per ogni contratto? Dove trovare i riferimenti normativi?
Ho letto tutto e il contrario di tutto sulla "difficoltà" della valutazione degli assegni di ricerca, ma, almeno per quelli nazionali (per quelli esteri è più complicato), è semplice e i riferimenti normativi ci sono tutti, li hai scritti tu:
Attività di ricerca scientifica sulla base di assegni ai sensi dell’articolo 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997 n. 449, ovvero dell’articolo 1, comma 14, della legge 4 novembre 2005 n. 230, ovvero dell’articolo 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, per ciascun titolo
Basta semplicemente prendere il contratto e controllare se fa riferimento a una qualsiasi di queste leggi. In caso di dubbio, facendo una semplice ricerca su google "leggi borse di ricerca", per verificare se le borse di ricerca si avvalgano degli stessi riferimenti normativi, si trova come primo risultato una guida chiarissima e discorsiva dell'Università Ca Foscari
https://www.unive.it/pag/fileadmin/user_upload/ateneo/ricerca/documenti/ricerca-cafoscari/borse-ricerca/LINEE_GUIDA_BORSE_DI_RICERCA_052018.pdf
che recita:
Che differenza c’è tra assegno e borsa di ricerca?
Gli assegni di ricerca dell’Ateneo si rivolgono a studiosi in possesso di laurea e/o dottorato di ricerca e di un curriculum scientifico professionale adeguato allo svolgimento di specifici programmi di ricerca proposti dall’Ateneo o di progetti presentati dai candidati assegnisti (nel caso di assegni d’area). Poter inserire fra i propri titoli un Assegno di ricerca arricchisce il curriculum scientifico dello studioso eventualmente interessato a intraprendere la carriera accademica. In base alla normativa vigente un assegno di ricerca deve durare minimo un anno (12 mesi) e avere un importo minimo annuo pari a €19.367,00 lordo percipiente.
Le borse di ricerca, invece, sono uno strumento rivolto a giovani laureati interessati ad avvicinarsi al mondo della ricerca mediante un percorso formativo short term utile a sondare una possibile prosecuzione dell’attività di studio e attività partecipando a progetti e/o gruppi di ricerca nella fase post lauream. L’importo della borsa di ricerca, ragguagliato su base annua, non può essere superiore a quello minimo previsto per gli assegni di ricerca (€ 19.367,00 annui lordo percipiente).
Assegni e borse di ricerca non sono la stessa cosa. Poi, se per caso la tua borsa di ricerca fosse qualcosa di diverso, puoi sempre verificarlo dal contratto: è quello che fa fede.
Attività di ricerca scientifica sulla base di assegni ai sensi dell’articolo 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997 n. 449, ovvero dell’articolo 1, comma 14, della legge 4 novembre 2005 n. 230, ovvero dell’articolo 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, per ciascun titolo
Basta semplicemente prendere il contratto e controllare se fa riferimento a una qualsiasi di queste leggi. In caso di dubbio, facendo una semplice ricerca su google "leggi borse di ricerca", per verificare se le borse di ricerca si avvalgano degli stessi riferimenti normativi, si trova come primo risultato una guida chiarissima e discorsiva dell'Università Ca Foscari
https://www.unive.it/pag/fileadmin/user_upload/ateneo/ricerca/documenti/ricerca-cafoscari/borse-ricerca/LINEE_GUIDA_BORSE_DI_RICERCA_052018.pdf
che recita:
Che differenza c’è tra assegno e borsa di ricerca?
Gli assegni di ricerca dell’Ateneo si rivolgono a studiosi in possesso di laurea e/o dottorato di ricerca e di un curriculum scientifico professionale adeguato allo svolgimento di specifici programmi di ricerca proposti dall’Ateneo o di progetti presentati dai candidati assegnisti (nel caso di assegni d’area). Poter inserire fra i propri titoli un Assegno di ricerca arricchisce il curriculum scientifico dello studioso eventualmente interessato a intraprendere la carriera accademica. In base alla normativa vigente un assegno di ricerca deve durare minimo un anno (12 mesi) e avere un importo minimo annuo pari a €19.367,00 lordo percipiente.
Le borse di ricerca, invece, sono uno strumento rivolto a giovani laureati interessati ad avvicinarsi al mondo della ricerca mediante un percorso formativo short term utile a sondare una possibile prosecuzione dell’attività di studio e attività partecipando a progetti e/o gruppi di ricerca nella fase post lauream. L’importo della borsa di ricerca, ragguagliato su base annua, non può essere superiore a quello minimo previsto per gli assegni di ricerca (€ 19.367,00 annui lordo percipiente).
Assegni e borse di ricerca non sono la stessa cosa. Poi, se per caso la tua borsa di ricerca fosse qualcosa di diverso, puoi sempre verificarlo dal contratto: è quello che fa fede.
Eca- Messaggi : 132
Data d'iscrizione : 13.02.16
Re: Borse di ricerca: punteggio corretto pari a 12 per ogni contratto? Dove trovare i riferimenti normativi?
In base alla normativa vigente un assegno di ricerca deve durare ****minimo un anno (12 mesi)***** e avere un importo minimo annuo pari a €19.367,00 lordo percipiente.
L’importo della borsa di ricerca, ragguagliato su base annua, non può essere superiore a quello minimo previsto per gli assegni di ricerca (€ 19.367,00 annui lordo percipiente).
Non è troppo difficile, né credo ci sia nulla di nebuloso.
Penso che anche un ricercatore possa arrivarci.
L’importo della borsa di ricerca, ragguagliato su base annua, non può essere superiore a quello minimo previsto per gli assegni di ricerca (€ 19.367,00 annui lordo percipiente).
Non è troppo difficile, né credo ci sia nulla di nebuloso.
Penso che anche un ricercatore possa arrivarci.
nome6- Messaggi : 403
Data d'iscrizione : 29.07.20
Re: Borse di ricerca: punteggio corretto pari a 12 per ogni contratto? Dove trovare i riferimenti normativi?
[quote="nome6"]In base alla normativa vigente un assegno di ricerca deve durare ****minimo un anno (12 mesi)***** e avere un importo minimo annuo pari a €19.367,00 lordo percipiente.
L’importo della borsa di ricerca, ragguagliato su base annua, non può essere superiore a quello minimo previsto per gli assegni di ricerca (€ 19.367,00 annui lordo percipiente).
Non è troppo difficile, né credo ci sia nulla di nebuloso.
Penso che anche un ricercatore possa arrivarci.[/quote]
la repressione fa proprio male
L’importo della borsa di ricerca, ragguagliato su base annua, non può essere superiore a quello minimo previsto per gli assegni di ricerca (€ 19.367,00 annui lordo percipiente).
Non è troppo difficile, né credo ci sia nulla di nebuloso.
Penso che anche un ricercatore possa arrivarci.[/quote]
la repressione fa proprio male
fabvb- Messaggi : 67
Data d'iscrizione : 10.07.20
Re: Borse di ricerca: punteggio corretto pari a 12 per ogni contratto? Dove trovare i riferimenti normativi?
Fa più male sapere che in graduatoria, davanti a te, ci siano persone che non se lo meritano, ti assicuro.
Le quali creeranno solo casini, trambusto, sospetti, veleni e necessità di lavoro su lavoro aggiuntivo da parte del personale scolastico su cui grava già il mondo.
Ma no, fare una banale ricerca su Google proprio no, invece di tentare la sorte.
Vabbè, direi che ho espresso anche troppo ciò che penso.
Le quali creeranno solo casini, trambusto, sospetti, veleni e necessità di lavoro su lavoro aggiuntivo da parte del personale scolastico su cui grava già il mondo.
Ma no, fare una banale ricerca su Google proprio no, invece di tentare la sorte.
Vabbè, direi che ho espresso anche troppo ciò che penso.
Ultima modifica di nome6 il Gio Set 03, 2020 8:37 pm - modificato 1 volta.
nome6- Messaggi : 403
Data d'iscrizione : 29.07.20
Re: Borse di ricerca: punteggio corretto pari a 12 per ogni contratto? Dove trovare i riferimenti normativi?
[quote="Eca"]Ho letto tutto e il contrario di tutto sulla "difficoltà" della valutazione degli assegni di ricerca, ma, almeno per quelli nazionali (per quelli esteri è più complicato), è semplice e i riferimenti normativi ci sono tutti, li hai scritti tu:
Attività di ricerca scientifica sulla base di assegni ai sensi dell’articolo 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997 n. 449, ovvero dell’articolo 1, comma 14, della legge 4 novembre 2005 n. 230, ovvero dell’articolo 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, per ciascun titolo
Basta semplicemente prendere il contratto e controllare se fa riferimento a una qualsiasi di queste leggi. In caso di dubbio, facendo una semplice ricerca su google "leggi borse di ricerca", per verificare se le borse di ricerca si avvalgano degli stessi riferimenti normativi, si trova come primo risultato una guida chiarissima e discorsiva dell'Università Ca Foscari
https://www.unive.it/pag/fileadmin/user_upload/ateneo/ricerca/documenti/ricerca-cafoscari/borse-ricerca/LINEE_GUIDA_BORSE_DI_RICERCA_052018.pdf
che recita:
Che differenza c’è tra assegno e borsa di ricerca?
Gli assegni di ricerca dell’Ateneo si rivolgono a studiosi in possesso di laurea e/o dottorato di ricerca e di un curriculum scientifico professionale adeguato allo svolgimento di specifici programmi di ricerca proposti dall’Ateneo o di progetti presentati dai candidati assegnisti (nel caso di assegni d’area). Poter inserire fra i propri titoli un Assegno di ricerca arricchisce il curriculum scientifico dello studioso eventualmente interessato a intraprendere la carriera accademica. In base alla normativa vigente un assegno di ricerca deve durare minimo un anno (12 mesi) e avere un importo minimo annuo pari a €19.367,00 lordo percipiente.
Le borse di ricerca, invece, sono uno strumento rivolto a giovani laureati interessati ad avvicinarsi al mondo della ricerca mediante un percorso formativo short term utile a sondare una possibile prosecuzione dell’attività di studio e attività partecipando a progetti e/o gruppi di ricerca nella fase post lauream. L’importo della borsa di ricerca, ragguagliato su base annua, non può essere superiore a quello minimo previsto per gli assegni di ricerca (€ 19.367,00 annui lordo percipiente).
Assegni e borse di ricerca non sono la stessa cosa. Poi, se per caso la tua borsa di ricerca fosse qualcosa di diverso, puoi sempre verificarlo dal contratto: è quello che fa fede.[/quote]
ti ringrazio per il chiarimento esaustivo. l'obiettivo era più tecnico e orientato al lavoro coinvolgendo progetti comunali, ma ciò non dovrebbe modificarne la natura. Vediamo cosa rispondono alle varie pec, per fortuna il nostro usp ha emanato stasera un comunicato per procedere in autotutela su segnalazioni
Attività di ricerca scientifica sulla base di assegni ai sensi dell’articolo 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997 n. 449, ovvero dell’articolo 1, comma 14, della legge 4 novembre 2005 n. 230, ovvero dell’articolo 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240, per ciascun titolo
Basta semplicemente prendere il contratto e controllare se fa riferimento a una qualsiasi di queste leggi. In caso di dubbio, facendo una semplice ricerca su google "leggi borse di ricerca", per verificare se le borse di ricerca si avvalgano degli stessi riferimenti normativi, si trova come primo risultato una guida chiarissima e discorsiva dell'Università Ca Foscari
https://www.unive.it/pag/fileadmin/user_upload/ateneo/ricerca/documenti/ricerca-cafoscari/borse-ricerca/LINEE_GUIDA_BORSE_DI_RICERCA_052018.pdf
che recita:
Che differenza c’è tra assegno e borsa di ricerca?
Gli assegni di ricerca dell’Ateneo si rivolgono a studiosi in possesso di laurea e/o dottorato di ricerca e di un curriculum scientifico professionale adeguato allo svolgimento di specifici programmi di ricerca proposti dall’Ateneo o di progetti presentati dai candidati assegnisti (nel caso di assegni d’area). Poter inserire fra i propri titoli un Assegno di ricerca arricchisce il curriculum scientifico dello studioso eventualmente interessato a intraprendere la carriera accademica. In base alla normativa vigente un assegno di ricerca deve durare minimo un anno (12 mesi) e avere un importo minimo annuo pari a €19.367,00 lordo percipiente.
Le borse di ricerca, invece, sono uno strumento rivolto a giovani laureati interessati ad avvicinarsi al mondo della ricerca mediante un percorso formativo short term utile a sondare una possibile prosecuzione dell’attività di studio e attività partecipando a progetti e/o gruppi di ricerca nella fase post lauream. L’importo della borsa di ricerca, ragguagliato su base annua, non può essere superiore a quello minimo previsto per gli assegni di ricerca (€ 19.367,00 annui lordo percipiente).
Assegni e borse di ricerca non sono la stessa cosa. Poi, se per caso la tua borsa di ricerca fosse qualcosa di diverso, puoi sempre verificarlo dal contratto: è quello che fa fede.[/quote]
ti ringrazio per il chiarimento esaustivo. l'obiettivo era più tecnico e orientato al lavoro coinvolgendo progetti comunali, ma ciò non dovrebbe modificarne la natura. Vediamo cosa rispondono alle varie pec, per fortuna il nostro usp ha emanato stasera un comunicato per procedere in autotutela su segnalazioni
fabvb- Messaggi : 67
Data d'iscrizione : 10.07.20
Re: Borse di ricerca: punteggio corretto pari a 12 per ogni contratto? Dove trovare i riferimenti normativi?
[quote="nome6"]In base alla normativa vigente un assegno di ricerca deve durare ****minimo un anno (12 mesi)***** e avere un importo minimo annuo pari a €19.367,00 lordo percipiente.
L’importo della borsa di ricerca, ragguagliato su base annua, non può essere superiore a quello minimo previsto per gli assegni di ricerca (€ 19.367,00 annui lordo percipiente).
Non è troppo difficile, né credo ci sia nulla di nebuloso.
Penso che anche un ricercatore possa arrivarci.[/quote]
quindi il semplice fatto che una borsa di studio sia mensile o bimestrale o semestrale già la esclude dalla valutazione come titolo compreso nel B/9 della tabella, ora questa semplice cosa la può fare chiunque
L’importo della borsa di ricerca, ragguagliato su base annua, non può essere superiore a quello minimo previsto per gli assegni di ricerca (€ 19.367,00 annui lordo percipiente).
Non è troppo difficile, né credo ci sia nulla di nebuloso.
Penso che anche un ricercatore possa arrivarci.[/quote]
quindi il semplice fatto che una borsa di studio sia mensile o bimestrale o semestrale già la esclude dalla valutazione come titolo compreso nel B/9 della tabella, ora questa semplice cosa la può fare chiunque
LaSo- Messaggi : 692
Data d'iscrizione : 02.08.20
Re: Borse di ricerca: punteggio corretto pari a 12 per ogni contratto? Dove trovare i riferimenti normativi?
Vi seguo da molto e ormai conosco i nomi dei più attivi in questo forum che rispetto per la loro onestà e dedizione.. Non ho partecipato granché perché inesperta di graduatorie. Ho lavorato all'estero per 7 anni, in Giappone, a Tokyo e dintorni per IIC, enti vari e scuole superiori.
Con laurea magistrale e una tesi che forse (lasciando a parte false inutili e ipocrite modestie) poteva quasi essere da dottorato, completata in archivi italiani e giapponesi, con fonti in italiano e giapponese, al termine del mio percorso sono SCAPPATA dall'Università... L'Università a mio modestissimo parere si basa ormai (e con mio grande dolore) su un modello di sfruttamento sistematico e continua a ingrassarsi, anno dopo anno, trimestre dopo trimestre, sulle spalle di sfruttati assegnisti di ricerca, borsisti, dottorandi con borse dagli importi irrisori e tanti altri. Questi, esasperati da tale sistema, nella maggior parte dei casi non tardano a divenire a loro volta sfruttatori e a "ripiegare" sulla scuola quando quell'assegno (o ennesima borsa) non è rinnovata. Non parlo dei presenti (leggi partecipanti a questo thread), ma di tutti quelli che il problema di aver dichiarato il falso non se lo sono posto e non se lo porranno nemmeno.
Io le cose che ero "in dubbio" (ma veramente veramente in dubbio) di aggiungere le ho messe in allegato, dove nessuno le avrebbe nemmeno lontanamente considerate. Per la mia coscienza lì in fondo, in quell'ultima sezione, come unico pdf le ho messe. Tanto per dire: io sono anche questo. E ha fatto male vedere tante, per me importanti, esperienze di insegnamento venir messe in un angolo e non essere nemmeno prese in considerazione. Ma non c'era la legislazione di riferimento, e dunque non era giusto nemmeno "provarci".
Google aiuta. Tanto. Anche la voglia di essere onesti.
In Giappone (un Paese BEN LUNGI DALL'ESSERE PERFETTO) in pochi dichiarerebbero il falso, per paura di sbagliare e doversela poi vedere con la propria coscienza e il sopruso perpetrato ai danni di qualcun altro.
Con questo auguro a tutti di trovare la propria strada e il proprio posto in graduatoria come altrove.
Se c'è da contestare i furbetti, io ci sarò.
ps. Scusate gli scivoloni OT del post
Con laurea magistrale e una tesi che forse (lasciando a parte false inutili e ipocrite modestie) poteva quasi essere da dottorato, completata in archivi italiani e giapponesi, con fonti in italiano e giapponese, al termine del mio percorso sono SCAPPATA dall'Università... L'Università a mio modestissimo parere si basa ormai (e con mio grande dolore) su un modello di sfruttamento sistematico e continua a ingrassarsi, anno dopo anno, trimestre dopo trimestre, sulle spalle di sfruttati assegnisti di ricerca, borsisti, dottorandi con borse dagli importi irrisori e tanti altri. Questi, esasperati da tale sistema, nella maggior parte dei casi non tardano a divenire a loro volta sfruttatori e a "ripiegare" sulla scuola quando quell'assegno (o ennesima borsa) non è rinnovata. Non parlo dei presenti (leggi partecipanti a questo thread), ma di tutti quelli che il problema di aver dichiarato il falso non se lo sono posto e non se lo porranno nemmeno.
Io le cose che ero "in dubbio" (ma veramente veramente in dubbio) di aggiungere le ho messe in allegato, dove nessuno le avrebbe nemmeno lontanamente considerate. Per la mia coscienza lì in fondo, in quell'ultima sezione, come unico pdf le ho messe. Tanto per dire: io sono anche questo. E ha fatto male vedere tante, per me importanti, esperienze di insegnamento venir messe in un angolo e non essere nemmeno prese in considerazione. Ma non c'era la legislazione di riferimento, e dunque non era giusto nemmeno "provarci".
Google aiuta. Tanto. Anche la voglia di essere onesti.
In Giappone (un Paese BEN LUNGI DALL'ESSERE PERFETTO) in pochi dichiarerebbero il falso, per paura di sbagliare e doversela poi vedere con la propria coscienza e il sopruso perpetrato ai danni di qualcun altro.
Con questo auguro a tutti di trovare la propria strada e il proprio posto in graduatoria come altrove.
Se c'è da contestare i furbetti, io ci sarò.
ps. Scusate gli scivoloni OT del post
ChiaretaFranklin- Messaggi : 8
Data d'iscrizione : 09.02.20
Re: Borse di ricerca: punteggio corretto pari a 12 per ogni contratto? Dove trovare i riferimenti normativi?
[quote="ChiaretaFranklin"]Vi seguo da molto e ormai conosco i nomi dei più attivi in questo forum che rispetto per la loro onestà e dedizione.. Non ho partecipato granché perché inesperta di graduatorie. Ho lavorato all'estero per 7 anni, in Giappone, a Tokyo e dintorni per IIC, enti vari e scuole superiori.
Con laurea magistrale e una tesi che forse (lasciando a parte false inutili e ipocrite modestie) poteva quasi essere da dottorato, completata in archivi italiani e giapponesi, con fonti in italiano e giapponese, al termine del mio percorso sono SCAPPATA dall'Università... L'Università a mio modestissimo parere si basa ormai (e con mio grande dolore) su un modello di sfruttamento sistematico e continua a ingrassarsi, anno dopo anno, trimestre dopo trimestre, sulle spalle di sfruttati assegnisti di ricerca, borsisti, dottorandi con borse dagli importi irrisori e tanti altri. Questi, esasperati da tale sistema, nella maggior parte dei casi non tardano a divenire a loro volta sfruttatori e a "ripiegare" sulla scuola quando quell'assegno (o ennesima borsa) non è rinnovata. Non parlo dei presenti (leggi partecipanti a questo thread), ma di tutti quelli che il problema di aver dichiarato il falso non se lo sono posto e non se lo porranno nemmeno.
Io le cose che ero "in dubbio" (ma veramente veramente in dubbio) di aggiungere le ho messe in allegato, dove nessuno le avrebbe nemmeno lontanamente considerate. Per la mia coscienza lì in fondo, in quell'ultima sezione, come unico pdf le ho messe. Tanto per dire: io sono anche questo. E ha fatto male vedere tante, per me importanti, esperienze di insegnamento venir messe in un angolo e non essere nemmeno prese in considerazione. Ma non c'era la legislazione di riferimento, e dunque non era giusto nemmeno "provarci".
Google aiuta. Tanto. Anche la voglia di essere onesti.
In Giappone (un Paese BEN LUNGI DALL'ESSERE PERFETTO) in pochi dichiarerebbero il falso, per paura di sbagliare e doversela poi vedere con la propria coscienza e il sopruso perpetrato ai danni di qualcun altro.
Con questo auguro a tutti di trovare la propria strada e il proprio posto in graduatoria come altrove.
Se c'è da contestare i furbetti, io ci sarò.
ps. Scusate gli scivoloni OT del post[/quote]
pienamente d'accordo sul discorso universitario, dove le forme di collaborazione che non siano assegni di ricerca sono solo dei lavori/progetti di durata superiore in cui viene chiesto di continuare a lavorare senza contratto con promesse di futuri rinnovi, con l'unico obiettivo di risparmiare denaro. E altro che solo per neo laureati, il tutto si protrae nel tempo sfruttando professionalità che, se venissero pagate per le proprie conoscenze, avrebbero un compenso decisamente superiore. Ma questo è un discorso un po diverso.
Per le graduatorie, non è così strano che in un arco temporale così breve di presentazione delle domande (da quando sono stati pubblicati i documenti sulla regolamentazione a chiusura domande), possano esserci stati degli errori e non solo dichiarazioni volutamente false come qualcuno sostiene. Tant'è che, per molte questioni, il periodo di compilazione è stato un divenire di punti non perfettamente chiari nel bando. Il punto è, una volta compreso l'errore, segnalare la situazione per la rimodulazione del punteggio, che sia in positivo o in negativo.
Con laurea magistrale e una tesi che forse (lasciando a parte false inutili e ipocrite modestie) poteva quasi essere da dottorato, completata in archivi italiani e giapponesi, con fonti in italiano e giapponese, al termine del mio percorso sono SCAPPATA dall'Università... L'Università a mio modestissimo parere si basa ormai (e con mio grande dolore) su un modello di sfruttamento sistematico e continua a ingrassarsi, anno dopo anno, trimestre dopo trimestre, sulle spalle di sfruttati assegnisti di ricerca, borsisti, dottorandi con borse dagli importi irrisori e tanti altri. Questi, esasperati da tale sistema, nella maggior parte dei casi non tardano a divenire a loro volta sfruttatori e a "ripiegare" sulla scuola quando quell'assegno (o ennesima borsa) non è rinnovata. Non parlo dei presenti (leggi partecipanti a questo thread), ma di tutti quelli che il problema di aver dichiarato il falso non se lo sono posto e non se lo porranno nemmeno.
Io le cose che ero "in dubbio" (ma veramente veramente in dubbio) di aggiungere le ho messe in allegato, dove nessuno le avrebbe nemmeno lontanamente considerate. Per la mia coscienza lì in fondo, in quell'ultima sezione, come unico pdf le ho messe. Tanto per dire: io sono anche questo. E ha fatto male vedere tante, per me importanti, esperienze di insegnamento venir messe in un angolo e non essere nemmeno prese in considerazione. Ma non c'era la legislazione di riferimento, e dunque non era giusto nemmeno "provarci".
Google aiuta. Tanto. Anche la voglia di essere onesti.
In Giappone (un Paese BEN LUNGI DALL'ESSERE PERFETTO) in pochi dichiarerebbero il falso, per paura di sbagliare e doversela poi vedere con la propria coscienza e il sopruso perpetrato ai danni di qualcun altro.
Con questo auguro a tutti di trovare la propria strada e il proprio posto in graduatoria come altrove.
Se c'è da contestare i furbetti, io ci sarò.
ps. Scusate gli scivoloni OT del post[/quote]
pienamente d'accordo sul discorso universitario, dove le forme di collaborazione che non siano assegni di ricerca sono solo dei lavori/progetti di durata superiore in cui viene chiesto di continuare a lavorare senza contratto con promesse di futuri rinnovi, con l'unico obiettivo di risparmiare denaro. E altro che solo per neo laureati, il tutto si protrae nel tempo sfruttando professionalità che, se venissero pagate per le proprie conoscenze, avrebbero un compenso decisamente superiore. Ma questo è un discorso un po diverso.
Per le graduatorie, non è così strano che in un arco temporale così breve di presentazione delle domande (da quando sono stati pubblicati i documenti sulla regolamentazione a chiusura domande), possano esserci stati degli errori e non solo dichiarazioni volutamente false come qualcuno sostiene. Tant'è che, per molte questioni, il periodo di compilazione è stato un divenire di punti non perfettamente chiari nel bando. Il punto è, una volta compreso l'errore, segnalare la situazione per la rimodulazione del punteggio, che sia in positivo o in negativo.
fabvb- Messaggi : 67
Data d'iscrizione : 10.07.20
Re: Borse di ricerca: punteggio corretto pari a 12 per ogni contratto? Dove trovare i riferimenti normativi?
Ti dico la mia (ho caricato due titoli in questa sezione e su uno avevo un dubbio): dopo aver letto attentamente le leggi indicate nella tabella A4 ho inserito un progetto di ricerca durato sei mesi ma avendo anche messo le date di inizio e fine l'UPS avrebbe potuto escluderlo immediatamente (spoiler: invece lo ha valutato) . Perché l'ho fatto? Il punto è (e questa è una critica a chi straparla in questo topic...) che è compatibile con il primo articolo che tu citi (non parla di durata minima, bando e atti pubblici, commissione e valutazioni iniziali e finali, nessun cumulo):
"Le università, gli osservatori astronomici, astrofisici e vesuviano, gli enti pubblici e le istituzioni di ricerca di cui all'articolo 8 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 dicembre 1993, n. 593, e successive modificazioni e integrazioni, l'ENEA e l'ASI, nell'ambito delle disponibilità di bilancio, assicurando, con proprie disposizioni, idonee procedure di valutazione comparativa e la pubblicità degli atti, possono conferire assegni per la collaborazione ad attività di ricerca. Possono essere titolari degli assegni dottori di ricerca o laureati in possesso di curriculum scientifico professionale idoneo per lo svolgimento di attività di ricerca con esclusione del personale di ruolo presso i soggetti di cui al primo periodo del presente comma. Gli assegni hanno durata non superiore a quattro anni e possono essere rinnovati nel limite massimo di otto anni con lo stesso soggetto, ovvero di quattro anni se il titolare ha usufruito della borsa per il dottorato di ricerca. Non è ammesso il cumulo con borse di studio a qualsiasi titolo conferite, tranne quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni all'estero, l'attività di ricerca dei titolari di assegni. Il titolare di assegni può frequentare corsi di dottorato di ricerca anche in deroga al numero determinato, per ciascuna università, ai sensi dell'articolo 70 del decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382, fermo restando il superamento delle prove di ammissione. Le università possono fissare il numero massimo dei titolari di assegno ammessi a frequentare in soprannumero i corsi di dottorato. Il titolare in servizio presso amministrazioni pubbliche può essere collocato in aspettativa senza assegni. Agli assegni di cui al presente comma si applicano, in materia fiscale, le disposizioni di cui all'articolo 4 della legge 13 agosto 1984, n. 476, e successive modificazione e integrazioni, nonchè, in materia previdenziale, quelle di cui all'articolo 2, commi 26 e seguenti, della legge 8 agosto 1995, n. 335, e successive modificazioni e integrazioni. Per la determinazione degli importi e per le modalità di conferimento degli assegni si provvede con decreti del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica. I soggetti di cui al primo periodo del presente comma sono altresì autorizzati a stipulare, per specifiche prestazioni previste da programmi di ricerca, appositi contratti ai sensi degli articoli 2222 e seguenti del codice civile, compatibili anche con rapporti di lavoro subordinato presso amministrazioni dello Stato ed enti pubblici e privati. Gli assegni e i contratti non danno luogo a diritti in ordine all'accesso ai ruoli dei soggetti di cui al primo periodo del presente comma."
Perché dovrei affidarmi a quello che si dice in FAQ e forum e non basarmi su tabella e leggi? Di nuovo il nome dell'item nella tabella non è "assegni di ricerca" ma "attività di ricerca sulla base di assegni"... non credo sia stato un caso
"Le università, gli osservatori astronomici, astrofisici e vesuviano, gli enti pubblici e le istituzioni di ricerca di cui all'articolo 8 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 dicembre 1993, n. 593, e successive modificazioni e integrazioni, l'ENEA e l'ASI, nell'ambito delle disponibilità di bilancio, assicurando, con proprie disposizioni, idonee procedure di valutazione comparativa e la pubblicità degli atti, possono conferire assegni per la collaborazione ad attività di ricerca. Possono essere titolari degli assegni dottori di ricerca o laureati in possesso di curriculum scientifico professionale idoneo per lo svolgimento di attività di ricerca con esclusione del personale di ruolo presso i soggetti di cui al primo periodo del presente comma. Gli assegni hanno durata non superiore a quattro anni e possono essere rinnovati nel limite massimo di otto anni con lo stesso soggetto, ovvero di quattro anni se il titolare ha usufruito della borsa per il dottorato di ricerca. Non è ammesso il cumulo con borse di studio a qualsiasi titolo conferite, tranne quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni all'estero, l'attività di ricerca dei titolari di assegni. Il titolare di assegni può frequentare corsi di dottorato di ricerca anche in deroga al numero determinato, per ciascuna università, ai sensi dell'articolo 70 del decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382, fermo restando il superamento delle prove di ammissione. Le università possono fissare il numero massimo dei titolari di assegno ammessi a frequentare in soprannumero i corsi di dottorato. Il titolare in servizio presso amministrazioni pubbliche può essere collocato in aspettativa senza assegni. Agli assegni di cui al presente comma si applicano, in materia fiscale, le disposizioni di cui all'articolo 4 della legge 13 agosto 1984, n. 476, e successive modificazione e integrazioni, nonchè, in materia previdenziale, quelle di cui all'articolo 2, commi 26 e seguenti, della legge 8 agosto 1995, n. 335, e successive modificazioni e integrazioni. Per la determinazione degli importi e per le modalità di conferimento degli assegni si provvede con decreti del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica. I soggetti di cui al primo periodo del presente comma sono altresì autorizzati a stipulare, per specifiche prestazioni previste da programmi di ricerca, appositi contratti ai sensi degli articoli 2222 e seguenti del codice civile, compatibili anche con rapporti di lavoro subordinato presso amministrazioni dello Stato ed enti pubblici e privati. Gli assegni e i contratti non danno luogo a diritti in ordine all'accesso ai ruoli dei soggetti di cui al primo periodo del presente comma."
Perché dovrei affidarmi a quello che si dice in FAQ e forum e non basarmi su tabella e leggi? Di nuovo il nome dell'item nella tabella non è "assegni di ricerca" ma "attività di ricerca sulla base di assegni"... non credo sia stato un caso
prof.degirolamo- Messaggi : 31
Data d'iscrizione : 26.04.20
Re: Borse di ricerca: punteggio corretto pari a 12 per ogni contratto? Dove trovare i riferimenti normativi?
A voler fare l'azzeccagarbugli, quell'articolo (il primo citato al punto B/9 della famosa tabella di valutazione dei titoli) fa riferimento a "idonee procedure di valutazione comparativa", di fatto i bandi emanati da cui Enea, Cnr, ASI. Bandi che, per inciso, non riguardano solo gli assegni di ricerca ma anche le attività di collaborazione alla ricerca e le borse di ricerca.
Le distinzioni normative sono elencate, fra i tanti siti, anche sul portale dell'Università di Padova: https://www.unipd.it/opportunita-assegni-collaborazioni-ricerca
Non a caso, l'Ateneo ha distinto le varie categorie.
Si può essere d'accordo o meno (d'altronde i RTDa e RTDb non vedono valutati la propria posizione fra i titoli, così come i docenti universitari a contratto) ma gli assegnisti di ricerca rappresentano una categoria ben distinta dalle altre.
E, sempre non a caso, il MIUR stesso ha il noto portale sviluppato da Cineca, https://cercauniversita.cineca.it/php5/assegnisti/cerca.php , con la possibilità di consultare la lista degli assegnisti di ricerca in itinere (non è possibile consultare elenchi storici, per intenderci). In questa lista, come si può facilmente verificare, sono contemplati solo ed esclusivamente assegnisti di ricerca, non collaboratori alla ricerca, non borsisti.
Le distinzioni normative sono elencate, fra i tanti siti, anche sul portale dell'Università di Padova: https://www.unipd.it/opportunita-assegni-collaborazioni-ricerca
Non a caso, l'Ateneo ha distinto le varie categorie.
Si può essere d'accordo o meno (d'altronde i RTDa e RTDb non vedono valutati la propria posizione fra i titoli, così come i docenti universitari a contratto) ma gli assegnisti di ricerca rappresentano una categoria ben distinta dalle altre.
E, sempre non a caso, il MIUR stesso ha il noto portale sviluppato da Cineca, https://cercauniversita.cineca.it/php5/assegnisti/cerca.php , con la possibilità di consultare la lista degli assegnisti di ricerca in itinere (non è possibile consultare elenchi storici, per intenderci). In questa lista, come si può facilmente verificare, sono contemplati solo ed esclusivamente assegnisti di ricerca, non collaboratori alla ricerca, non borsisti.
primuslune- Messaggi : 154
Data d'iscrizione : 06.06.14
Re: Borse di ricerca: punteggio corretto pari a 12 per ogni contratto? Dove trovare i riferimenti normativi?
ad ogni modo tutto questo casino, creerà ulteriori nuovi precari nella scuola... non solo quelli vecchi, ma anche i ricercatori.
Che bello!
Che bello!
magodiafano- Messaggi : 326
Data d'iscrizione : 04.08.11
Re: Borse di ricerca: punteggio corretto pari a 12 per ogni contratto? Dove trovare i riferimenti normativi?
Sono d'accordo, lo storico aiuterebbe molto.
Rimarrebbero comunque esclusi gli assegnisti CNR, Enea, Asi ecc., ma sarebbe comunque un bel passo avanti.
Rimarrebbero comunque esclusi gli assegnisti CNR, Enea, Asi ecc., ma sarebbe comunque un bel passo avanti.
primuslune- Messaggi : 154
Data d'iscrizione : 06.06.14
Re: Borse di ricerca: punteggio corretto pari a 12 per ogni contratto? Dove trovare i riferimenti normativi?
Perché dovrei affidarmi a quello che si dice in FAQ e forum e non basarmi su tabella e leggi? Di nuovo il nome dell'item nella tabella non è "assegni di ricerca" ma "attività di ricerca sulla base di assegni"... non credo sia stato un caso[/quote]
Ancora meglio, potresti fidarti di quello che c’è scritto sui tuoi contratti: c’è scritto che è un assegno di ricerca “ai sensi dell’articolo 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997 n. 449, ovvero dell’articolo 1, comma 14, della legge 4 novembre 2005 n. 230, ovvero dell’articolo 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240...”?
Fidati, c’è scritto in alto e in grassetto ( su quelli “veri”)!
“Attività di ricerca sulla base di assegni” è la dicitura intera, infatti dopo c’è scritto “di seguito denominato assegno di ricerca”...
A questo punto puoi darti da sola una risposta....
Tra l’altro, ma qui confesso di andare a memoria, la durata minima di un assegno di ricerca è un anno, mi sbaglio?
quindi il progetto di ricerca semestrale come farebbe ad essere valido?
Ancora meglio, potresti fidarti di quello che c’è scritto sui tuoi contratti: c’è scritto che è un assegno di ricerca “ai sensi dell’articolo 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997 n. 449, ovvero dell’articolo 1, comma 14, della legge 4 novembre 2005 n. 230, ovvero dell’articolo 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240...”?
Fidati, c’è scritto in alto e in grassetto ( su quelli “veri”)!
“Attività di ricerca sulla base di assegni” è la dicitura intera, infatti dopo c’è scritto “di seguito denominato assegno di ricerca”...
A questo punto puoi darti da sola una risposta....
Tra l’altro, ma qui confesso di andare a memoria, la durata minima di un assegno di ricerca è un anno, mi sbaglio?
quindi il progetto di ricerca semestrale come farebbe ad essere valido?
Annina99- Messaggi : 109
Data d'iscrizione : 04.07.20
Re: Borse di ricerca: punteggio corretto pari a 12 per ogni contratto? Dove trovare i riferimenti normativi?
[quote="Annina99"]Perché dovrei affidarmi a quello che si dice in FAQ e forum e non basarmi su tabella e leggi? Di nuovo il nome dell'item nella tabella non è "assegni di ricerca" ma "attività di ricerca sulla base di assegni"... non credo sia stato un caso[/quote]
Ancora meglio, potresti fidarti di quello che c’è scritto sui tuoi contratti: c’è scritto che è un assegno di ricerca “ai sensi dell’articolo 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997 n. 449, ovvero dell’articolo 1, comma 14, della legge 4 novembre 2005 n. 230, ovvero dell’articolo 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240...”?
Fidati, c’è scritto in alto e in grassetto ( su quelli “veri”)!
“Attività di ricerca sulla base di assegni” è la dicitura intera, infatti dopo c’è scritto “di seguito denominato assegno di ricerca”...
A questo punto puoi darti da sola una risposta....
Tra l’altro, ma qui confesso di andare a memoria, la durata minima di un assegno di ricerca è un anno, mi sbaglio?
quindi il progetto di ricerca semestrale come farebbe ad essere valido?[/quote]
Se leggi il testo dell’articolo 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997 non c'è durata minima a differenza delle altre due tipologie
Ancora meglio, potresti fidarti di quello che c’è scritto sui tuoi contratti: c’è scritto che è un assegno di ricerca “ai sensi dell’articolo 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997 n. 449, ovvero dell’articolo 1, comma 14, della legge 4 novembre 2005 n. 230, ovvero dell’articolo 22 della legge 30 dicembre 2010, n. 240...”?
Fidati, c’è scritto in alto e in grassetto ( su quelli “veri”)!
“Attività di ricerca sulla base di assegni” è la dicitura intera, infatti dopo c’è scritto “di seguito denominato assegno di ricerca”...
A questo punto puoi darti da sola una risposta....
Tra l’altro, ma qui confesso di andare a memoria, la durata minima di un assegno di ricerca è un anno, mi sbaglio?
quindi il progetto di ricerca semestrale come farebbe ad essere valido?[/quote]
Se leggi il testo dell’articolo 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997 non c'è durata minima a differenza delle altre due tipologie
prof.degirolamo- Messaggi : 31
Data d'iscrizione : 26.04.20
Re: Borse di ricerca: punteggio corretto pari a 12 per ogni contratto? Dove trovare i riferimenti normativi?
Può darsi, infatti ho premesso di andare a memoria per la durata.
Ma il resto rimane vero.
Ma il resto rimane vero.
Annina99- Messaggi : 109
Data d'iscrizione : 04.07.20
Re: Borse di ricerca: punteggio corretto pari a 12 per ogni contratto? Dove trovare i riferimenti normativi?
[quote="prof.nunziata"]Perché dovrei affidarmi a quello che si dice in FAQ e forum e non basarmi su tabella e leggi? Di nuovo il nome dell'item nella tabella non è "assegni di ricerca" ma "attività di ricerca sulla base di assegni"... non credo sia stato un caso[/quote]
Le faq escono dal ministero, quindi dovrebbero aiutare a spiegare quello che non è chiaro nella tabella, altrimenti è inutile farle.
Le faq escono dal ministero, quindi dovrebbero aiutare a spiegare quello che non è chiaro nella tabella, altrimenti è inutile farle.
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Borse di ricerca: punteggio corretto pari a 12 per ogni contratto? Dove trovare i riferimenti normativi?
Come già detto, i riferimenti normativi sono chiari.
La borsa non è un assegno e non lo è nemmeno equiparabile sotto molti punti di vista.
La borsa non è un assegno e non lo è nemmeno equiparabile sotto molti punti di vista.
peachsg- Messaggi : 77
Data d'iscrizione : 06.02.14
Re: Borse di ricerca: punteggio corretto pari a 12 per ogni contratto? Dove trovare i riferimenti normativi?
[quote="peachsg"]Come già detto, i riferimenti normativi sono chiari.
La borsa non è un assegno e non lo è nemmeno equiparabile sotto molti punti di vista.[/quote]
A mio avviso i riferimenti normativi non potevano essere più chiari, a maggior ragione per uno che ha collaborato con l’università...io ho avuto una borsa di studio ed ero perfettamente conscia che fosse diversa da un assegno di ricerca (e quindi non l’ho inserita).
Come non ho dichiarato contratti nè pubblicazioni...non erano esplicitamente esclusi??? Non erano nemmeno inclusi...
La borsa non è un assegno e non lo è nemmeno equiparabile sotto molti punti di vista.[/quote]
A mio avviso i riferimenti normativi non potevano essere più chiari, a maggior ragione per uno che ha collaborato con l’università...io ho avuto una borsa di studio ed ero perfettamente conscia che fosse diversa da un assegno di ricerca (e quindi non l’ho inserita).
Come non ho dichiarato contratti nè pubblicazioni...non erano esplicitamente esclusi??? Non erano nemmeno inclusi...
Annina99- Messaggi : 109
Data d'iscrizione : 04.07.20
Re: Borse di ricerca: punteggio corretto pari a 12 per ogni contratto? Dove trovare i riferimenti normativi?
il MIUR si è vergognato e chiede agli USP di correggere gli errori madornali di queste GPS oltre quelli che i precari segnaleranno e di chiaro evidenza
http://www.cislscuola.it/index.php?id=2872&tx_ttnews%5Btt_news%5D=31938&cHash=41feeec9f23f8f65cd88a8ec154ffd0d
http://www.cislscuola.it/index.php?id=2872&tx_ttnews%5Btt_news%5D=31938&cHash=41feeec9f23f8f65cd88a8ec154ffd0d
LaSo- Messaggi : 692
Data d'iscrizione : 02.08.20
Re: Borse di ricerca: punteggio corretto pari a 12 per ogni contratto? Dove trovare i riferimenti normativi?
Ma quindi le persone che nella voce " assegni" hanno messo di tutto "tanto poi nel caso chi controlla li toglierà" esistono veramente... pensavo fossero voci paranoiche in giro sui forum.
Era già noto che i controlli sarebbero avvenuti dopo l'assegnazione dell'incarico e nessun umano avrebbe verificato la graduatoria prima della pubblicazione.
Mi chiedo: se gli assegni sono minimo 1 anno, in caso di attività inserita con durata inferiore, il sistema non generava un alert?
Cmq nel caso sia contestata la mendacità della dichiarazione non credo ci si possa gustificare con " non lo sapevo" o " la normativa non si capiva" , ignorantia legis non excusat.
Era già noto che i controlli sarebbero avvenuti dopo l'assegnazione dell'incarico e nessun umano avrebbe verificato la graduatoria prima della pubblicazione.
Mi chiedo: se gli assegni sono minimo 1 anno, in caso di attività inserita con durata inferiore, il sistema non generava un alert?
Cmq nel caso sia contestata la mendacità della dichiarazione non credo ci si possa gustificare con " non lo sapevo" o " la normativa non si capiva" , ignorantia legis non excusat.
puriddu- Messaggi : 22
Data d'iscrizione : 04.09.20
Re: Borse di ricerca: punteggio corretto pari a 12 per ogni contratto? Dove trovare i riferimenti normativi?
Di nuovo... non vorrei insistere ma il primo articolo contempla anche collaborazioni... e non può riferirsi agli assegni perché questi contratti possono anche essere destinati a chi non ha il dottorato... "possono conferire assegni per la collaborazione ad attività di ricerca. Possono essere titolari degli assegni dottori di ricerca o laureati in possesso di curriculum scientifico professionale idoneo per lo svolgimento di attività di ricerca". Gli altri due articoli invece si riferiscono agli assegni veri e propri destinati a chi ha il dottorato e con durata minima di un anno..
prof.degirolamo- Messaggi : 31
Data d'iscrizione : 26.04.20
Re: Borse di ricerca: punteggio corretto pari a 12 per ogni contratto? Dove trovare i riferimenti normativi?
A parte il fatto che non dobbiamo decidere noi perché a questo punto saranno gli uffici scolastici territoriali a controllare e dopo la nota del ministero immagino che controllino con tutta un’altra attenzione...Quello che secondo me conta è vedere cosa c’è scritto nei vostri contratti, se c’è un riferimento ad almeno uno di quegli articoli citati nella tabella Il contratto va bene se non c’è non va bene.
Annina99- Messaggi : 109
Data d'iscrizione : 04.07.20
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