Azzolina fa infuriare i docenti precari.

Promemoria primo messaggio :

https://video.repubblica.it/scuola/scuola-l-intervista-di-mentana-alla-ministra-azzolina-che-fa-infuriare-i-docenti-precari/368665/369245?ref=RHPPTP-BS-I257387636-C12-P7-S2.3-T1

Ottima considerazione della ministra sulla professionalità dei docenti precari che da decenni portano avanti, con i loro sacrifici, una buona fetta della scuola italiana.

Continui a dare per scontato che il tempo concesso non sia adeguato; invece io penso che sia più che sufficiente (opinione, certo, ma tu invece proponi la tua come un dato di fatto inconfutabile, arrivando ad affermare che sarete valutati sulla competenza digitale invece che sulla conoscenza della materia e sulle metodologie didattiche). Poi non credo che valga la pena di dilungarsi oltre, tanto è evidente che qualunque cosa venga proposta non va bene per partito preso.

Perché non dovremmo essere valutati sulle competenze digitali?

[quote="Dec"]Continui a dare per scontato che il tempo concesso non sia adeguato; invece io penso che sia più che sufficiente (opinione, certo, ma tu invece proponi la tua come un dato di fatto inconfutabile, arrivando ad affermare che sarete valutati sulla competenza digitale invece che sulla conoscenza della materia e sulle metodologie didattiche). Poi non credo che valga la pena di dilungarsi oltre, tanto è evidente che qualunque cosa venga proposta non va bene per partito preso.[/quote]

La tua conclusione mi sembra un tantino ingiusta ma vabbé…eri tu che giudicavi (come un dato di fatto) il tempo per la prova sufficiente, affermando inoltre che chi in passato lo ha superato era probabilmente competente e gli altri impreparati. Però sarei io quella che afferma (a torto) verità inconfutabili per partito preso. Mah.
Io ti facevo semmai notare che in fondo c’era del vero in quello che affermo.

Comunque, concordo che non abbiamo altro da aggiungere, ma solo perché appunto partiamo da presupposti differenti, e perché su questi ci siamo confrontati a sufficienza.

[quote="pasqui74"]Perché non dovremmo essere valutati sulle competenze digitali?[/quote]

A parte che io ho detto "al massimo mi valuterebbero sulle competenze digitali" all'interno di un contesto ben preciso e riferendomi al tempo concesso per la prova;
ma se ti devo rispondere, ti direi, certo perché no? Però me la metti come domanda specifica a parte, fornendomi possibilmente una base sulla quale prepararmi.
Tutto è possibile.

Oppure, oltre ai dispositivi a mio carico con i quali dover lavorare, la linea internet sempre a mio carico, mi devo autofinanziare anche per la prova di competenza digitale?

[quote="sempreconfusa1"]affermando inoltre che chi in passato lo ha superato era probabilmente competente e gli altri  impreparati
[/quote]

Mai parlato di preparazione. Basta rileggere: ho parlato di capacità di gestire il tempo a disposizione e di organizzarsi il lavoro, definendole competenze importanti per fare gli insegnanti (chiaramente non sono le uniche). La preparazione è un'altra cosa.

Concordo con @Sempreconfusa1 in merito al tempo irrisorio per svolgere una prova del genere (rispetto alle ore concesse nei concorsi precedenti). Ma, al di là di questo, alla situazione attuale, con classi in quarantena praticamente ovunque, rischio di contagio sempre più elevato, coprifuochi e limitazioni in atto in diversi settori, concepire un concorso che implica lo sposamento di migliaia di persone da una regione all'altra (pensiamo a chi dalla Sardegna dovrà recarsi in Campania, ad esempio) è una vera e propria follia. Contando la mancanza di prove suppletive. Nella scuola in cui lavoro e anche fra ex colleghi, precari e di ruolo, TUTTI concordano, perchè qui non si tratta della pigrizia di non voler fare (come sarebbe facile credere) e nemmeno di un partito politico piuttosto che un altro: è puro e semplice buon senso morale.

Chi non vuole fare il concorso non lo fa. Nessuno vi obbliga

Ecco, ci mancava solo il "Semplificatore" finale, inutile, per concludere in bellezza l'incipit dellAzzolinette.

Peccato però, che non si stava discutendo solo di chi lo vuole o non lo vuole, ma anche d'altro.

La mobilità tra regioni non è impedita. Inoltre anche quando il era, era consentita per motivi di lavoro..
NOn capisco le polemiche

[quote="Superconduttore2"]La mobilità tra regioni non è impedita. Inoltre anche quando il era, era consentita per motivi di lavoro..
NOn capisco le polemiche [/quote]

Mi sa che non ti sei mai spostato in aereo tu. Vatti a fare la vacanzina, proprio tu che sei allergico ai tamponi, almeno te ne fai la scorta.
Era consentita per motivi di lavoro? Dipende. E poi dovevi compilare millemila autocertificazioni ad ogni angolo, in arrivo, in partenza, in viaggio, in bagno, in tragitto tra bagno e sedile etc etc etc. Fatteli poi, i millemila tamponi, voglio vedere.
Lascia perdere.

p.s.
poi arrivi trafelata alle prove, ti misurano la temperatura e se ti trovano quel grado in più azzz...olina! sei spacciato, ritenta, sarai più fortunato!

"non capisco le polemiche"... ma chi sei il nuovo azzolino?

Fanno tamponi per i domestic flights?

Non è che se compri un volo nazionale ti danno in omaggio il tampone; intendevo dire che in questi mesi il numero dei tamponi effettuati è decisamente maggiore rispetto a quelli della trascorsa chiusura generale, per cui, se qualcuno dovesse avere più di 37,5 anche per un semplice malessere, può andare incontro a tamponamenti di sorta.
Siccome ho visto che tu sei tra i più preoccupati per farli, ti invitavo a farti i giretti in aereo, dove si è molto più controllati, rispetto a treni o pullmann.

Basta reintrodurre le scuole di specializzazione all'insegnamento, le Ssis, eventualmente in una nuova formula a cui si acceda dopo una laurea triennale. Prima laurea triennale poi laurea magistrale abilitante e ad indirizzo insegnamento. Vedrete che si iscriveranno solo le persone motivate e convinte, che impareranno a riconoscere le insidie della professione prima di entrare a scuola, che ne sapranno di psicologia e pedagogia dell'adolescenza, e inoltre si supererebbero le logiche assurde delle graduatorie e dei concorsi straordinari. Troppo facile da realizzare, infatti è una cosa che funzionava e per questo l'hanno tolta

Per par condicio, ricordiamo che anche altre scelte hanno eliminato, così come i pas.

[quote="idro"]Basta reintrodurre le scuole di specializzazione all'insegnamento, le Ssis, eventualmente in una nuova formula a cui si acceda dopo una laurea triennale. Prima laurea triennale poi laurea magistrale abilitante e ad indirizzo insegnamento. Vedrete che si iscriveranno solo le persone motivate e convinte, che impareranno a riconoscere le insidie della professione prima di entrare a scuola, che ne sapranno di psicologia e pedagogia dell'adolescenza, e inoltre si supererebbero le logiche assurde delle graduatorie e dei concorsi straordinari. Troppo facile da realizzare, infatti è una cosa che funzionava e per questo l'hanno tolta[/quote]

mi trovi assolitamente d'accordo. ricordo ancora quanti snobbavano la ssis e negli anni si sono dedicati ad altro.. per poi ripiegare sull'insegnamento a causa di mancanza di lavoro.. . la ssis non era il faro nella notte (tanta fuffa ripetitiva) ma alcuni fondamentali li garantiva e serviva per scremare i motivati da quelli non

[quote="Venturina"] la ssis non era il faro nella notte (tanta fuffa ripetitiva) ma alcuni fondamentali li garantiva e serviva per scremare i motivati da quelli non [/quote]

Ah, interessante interpretazione: i più adatti a diventare insegnanti si "selezionano" in base al criterio di *chi è che è più disposto a pagare il pedaggio più gravoso*, anche se questo non ha niente a che fare con la vera preparazione all'insegnamento, ma consiste prevalentemente in "tanta fuffa ripetitiva" spalmata in due anni, durante i quali non si può fare un lavoro a tempo pieno, e per di più bisogna scucire soldi per corsi a pagamento.

Chi è talmente infiammato dalla vocazione epr fare l'insegnante a tutti i costi, deve dimostrare di essere disposto a qualsiasi cosa per riuscirci, anche se stabilita con criteri del tutto irrazionali ed esclusivamente simbolici.

Sarebbe stata la stessa cosa se avessero stabilito che per potersi abilitare all'insegnamento bisogna dimostrare che, per due anni, si è andati a Messa tutte le domeniche, o si è indossato tutti i giorni un cappello da Pinocchio.

P. S. : l'idea che la nuova versione della SSIS debba addirittura consistere in un biennio magistrale a cui si accede dopo la laurea triennale (in maniera che la preparazione sui contenuti delle materie si concluda in tre anni, e i succssivi due consistano solo (o prevalentemente) della già citata "fuffa ripetitiva", è ancora peggio.

Il livello di preparazione dei laureati triennali, specialmente nelle materie umanistiche, ma anche quelle scientifiche non scherzano, è diventato mediamente risibile.

Ho visto con i miei occhi delle tesi di laurea in storia in cui si confondeva sistematicamente Napoleone I con Napoleone III, e tesi di laurea in letteratura, o magari anche in scienza della comunicazione (che dovrebbe preparare futuri giornalisti, addetti stampa e pubblicitari) che contenevano grossolani errori di ortografia e di sintassi. E ho visto tesi di laurea in matematica e in fisica, che a me 25 anni fa non avrebbero mai accettato nemmeno come relazione per un SINGOLO esame.

Prendiamo gente preparata così, e selezioniamola per andare a lavorare nelle scuole, dopo averla sottoposta ad altri due anni che consistono esclusivamente in un martellante lavaggio di cervello costruttivista, inclusivo e digitale, e senza più nessun approfondimento sulle materie che poi andranno a insegnare. Una genialata proprio!

Vabbe i giornalisti sono una categoria nota per l infimo livello culturale che hanno toccato negli ultimi anni.. dagli strafalcioni grammaticali alle assurdità di contenuti, chiudiamola proprio " scenzie dela communicazzione"

[quote="paniscus_2.1"]P. S. : l'idea che la nuova versione della SSIS debba addirittura consistere in un biennio magistrale a cui si accede dopo la laurea triennale (in maniera che la preparazione sui contenuti delle materie si concluda in tre anni, e i succssivi due consistano solo (o prevalentemente) della già citata "fuffa ripetitiva", è ancora peggio.

...[/quote]
Condivido. Al di là dei nomi (nuovo tfa, ssis, fit) c'è urgenza di più formazione e conoscenze di base, i nuovi saperi si ampliano ed evolvono ogni giorno di più ed i "vecchi" non sono consolidati. Le lauree abilitanti rappresenteranno il colpo di grazia per il nostro sistema di formazione.
A questo punto meglio il sistema: laurea+24 cfu= concorso.

Intanto è passato in CdM il disegno di legge sulle lauree abilitanti per alcuni corsi di laurea:
https://www.orizzontescuola.it/lauree-odontoiatria-psicologia-veterinaria-e-farmacia-abilitanti-disegno-di-legge-approvato-manfredi-si-semplifica-accesso-a-professioni/

Abilitanti per la professione non
per l'insegnamento.

Ahah: )
facilitare l accesso alla professione di psicologo? Totalmente satura?
Spero sia una battuta

[quote="paniscus_2.1"][quote="Venturina"] la ssis non era il faro nella notte (tanta fuffa ripetitiva) ma alcuni fondamentali li garantiva e serviva per scremare i motivati da quelli non [/quote]

Ah, interessante interpretazione: i più adatti a diventare insegnanti si "selezionano" in base al criterio di *chi è che è più disposto a pagare il pedaggio più gravoso*, anche se questo non ha niente a che fare con la vera preparazione all'insegnamento, ma consiste prevalentemente in "tanta fuffa ripetitiva" spalmata in due anni, durante i quali non si può fare un lavoro a tempo pieno, e per di più bisogna scucire soldi per corsi a pagamento.

Chi è talmente infiammato dalla vocazione epr fare l'insegnante a tutti i costi, deve dimostrare di essere disposto a qualsiasi cosa per riuscirci, anche se stabilita con criteri del tutto irrazionali ed esclusivamente simbolici.

Sarebbe stata la stessa cosa se avessero stabilito che per potersi abilitare all'insegnamento bisogna dimostrare che, per due anni, si è andati a Messa tutte le domeniche, o si è indossato tutti i giorni un cappello da Pinocchio. [/quote]

Se fossi un docente SISS farei notare ai miei alunni (alunne in verità) che la mia macchina è davvero zozza.

[quote="paniscus_2.1"]Ho visto con i miei occhi delle tesi di laurea in storia in cui si confondeva sistematicamente Napoleone I con Napoleone III[/quote]

Napoleone ! è quello degli asocial come noi e Napoleone !!! è quello dei social che vanno di moda oggi.

[quote="pasqui74"]Abilitanti per la professione non
per l'insegnamento.[/quote]
Il punto è quello. Si arriverà a qualcosa di simile anche per l'insegnamento? La strada è spianata? Mi pare i 5S abbiano parlato di laurea abilitante all'insegnamento.