Azzolina fa infuriare i docenti precari.
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Azzolina fa infuriare i docenti precari.
Promemoria primo messaggio :
https://video.repubblica.it/scuola/scuola-l-intervista-di-mentana-alla-ministra-azzolina-che-fa-infuriare-i-docenti-precari/368665/369245?ref=RHPPTP-BS-I257387636-C12-P7-S2.3-T1
Ottima considerazione della ministra sulla professionalità dei docenti precari che da decenni portano avanti, con i loro sacrifici, una buona fetta della scuola italiana.
https://video.repubblica.it/scuola/scuola-l-intervista-di-mentana-alla-ministra-azzolina-che-fa-infuriare-i-docenti-precari/368665/369245?ref=RHPPTP-BS-I257387636-C12-P7-S2.3-T1
Ottima considerazione della ministra sulla professionalità dei docenti precari che da decenni portano avanti, con i loro sacrifici, una buona fetta della scuola italiana.
condor2000- Messaggi : 1493
Data d'iscrizione : 15.10.12
Località : Sicilia
Re: Azzolina fa infuriare i docenti precari.
[quote="stringiamciacoorte"]Se il MIUR fosse la Wehrmacht l'INDIRE sarebbe le SS ovvero i corpi scelti ministeriali per destrutturare la scuola[/quote]
È proprio così, sante parole! L’INDIRE è il braccio armato attraverso cui fanno l’indottrinamento e fanno passare per buone le peggiori schifezze (vedi la buffonata di Avanguardie Educative).
È proprio così, sante parole! L’INDIRE è il braccio armato attraverso cui fanno l’indottrinamento e fanno passare per buone le peggiori schifezze (vedi la buffonata di Avanguardie Educative).
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Azzolina fa infuriare i docenti precari.
[quote="sempreconfusa1"]
La ministra sostiene infatti che è colpa dei precari “impreparati” (di bassa qualità) se poi gli alunni, secondo rilevazioni dell’Ocse, fanno fatica ad avere (cito testualmente) le competenze. Fine della frase. Ma…quelle “famose” competenze?
Ah! Ma proprio qui, in questa sezione, ammettetelo, molti dei colleghi di ruolo hanno speso parole non proprio di elogio nei confronti di una certa didattica, mettendo in luce come certe impostazioni non siano automaticamente sinonimo di buona preparazione e di efficace apprendimento. Spesso leggo termini dispregiativi come “fuffa” didattica che starebbe dilagando.
Chiedo: è dunque soltanto un problema di preparazione dei precari, questo? O forse non riguarda tutta la classe docente, gggiovane e meno ggggiovane? Che dite?[/quote]
Ovvio che sia così. Può mai essere che sulle indagini PISA-OCSE influisca solo la percentuale di insegnamento dei precari, forse?
Ma è altrettanto ovvio che ai docenti di ruolo non si possa dire nulla, si può solo agire sulle "nuove" leve.
Azzolina è ormai un disco rotto, questo è assodato (risposte preconfezionate in inutili interviste senza contraddittorio), tuttavia non ho visto alcuno scandalo in queste parole, anzi (nonostante, ripeto, sia imbarazzante ascoltarla senza che dall'altra parte ci sia qualcuno che ne sappia di scuola): non conosco, a parte la bagarre dei gruppi fb, nessun precario indignato da queste parole.
Ci si sta barcamenando, si sta studiando, pur in questa situazione di ansia e di delirio. Lo stress è molto alto.
Poi che la qualità dell'istruzione pubblica italiana abbia qualche problema, che le indagini nazionali ed internazionali non fanno che fotografare... beh, per vederlo basta entrare in classe e parlare giusto due minuti con i ragazzi. Il pesce puzza da entrambe le parti, purtroppo.
La ministra sostiene infatti che è colpa dei precari “impreparati” (di bassa qualità) se poi gli alunni, secondo rilevazioni dell’Ocse, fanno fatica ad avere (cito testualmente) le competenze. Fine della frase. Ma…quelle “famose” competenze?
Ah! Ma proprio qui, in questa sezione, ammettetelo, molti dei colleghi di ruolo hanno speso parole non proprio di elogio nei confronti di una certa didattica, mettendo in luce come certe impostazioni non siano automaticamente sinonimo di buona preparazione e di efficace apprendimento. Spesso leggo termini dispregiativi come “fuffa” didattica che starebbe dilagando.
Chiedo: è dunque soltanto un problema di preparazione dei precari, questo? O forse non riguarda tutta la classe docente, gggiovane e meno ggggiovane? Che dite?[/quote]
Ovvio che sia così. Può mai essere che sulle indagini PISA-OCSE influisca solo la percentuale di insegnamento dei precari, forse?
Ma è altrettanto ovvio che ai docenti di ruolo non si possa dire nulla, si può solo agire sulle "nuove" leve.
Azzolina è ormai un disco rotto, questo è assodato (risposte preconfezionate in inutili interviste senza contraddittorio), tuttavia non ho visto alcuno scandalo in queste parole, anzi (nonostante, ripeto, sia imbarazzante ascoltarla senza che dall'altra parte ci sia qualcuno che ne sappia di scuola): non conosco, a parte la bagarre dei gruppi fb, nessun precario indignato da queste parole.
Ci si sta barcamenando, si sta studiando, pur in questa situazione di ansia e di delirio. Lo stress è molto alto.
Poi che la qualità dell'istruzione pubblica italiana abbia qualche problema, che le indagini nazionali ed internazionali non fanno che fotografare... beh, per vederlo basta entrare in classe e parlare giusto due minuti con i ragazzi. Il pesce puzza da entrambe le parti, purtroppo.
nome6- Messaggi : 403
Data d'iscrizione : 29.07.20
Re: Azzolina fa infuriare i docenti precari.
[quote="Cozza"]fatemi capire: quindi ORA, i docenti ancora precari e storici (e per me con 15 anni di precariato son preistorici eh), lo sono per scelta e non perché non sia stata data loro la possibilità di abilitarsi-fare concorsi-entrare in ruolo con pas e tfa ecc?[/quote]
Stavamo parlando di persone con 3 o 4 anni di servizio, non di 15. Ma in ogni caso anche sulle motivazioni di chi ha 15 anni di servizio qualche domande me la pongo. Dal 2005 ad oggi abbiamo avuto tre cicli SSIS (VII, VIII e IX), due procedure abilitanti riservate (DM85 e PAS), due cicli di TFA ordinario e anche un gterzo, se non erro, di TFA di sostegno, due concorsi ordinari e un concorso straordinario-farsa a cui si accedeva con l'unico criterio dell'abilitazione. Bene, chi non si è abilitato sfruttando una delle occasioni su menzionate potrà aver avuto le prorie ragioni, ma se non ne ha colta nessuna, tra tutte, significa che abilitarsi e conseguire la stabilizzazione professionale non era una sua priorità. E lo dico senza che a ciò sia sottinteso alcun giudizio e senza mettere assolutamente in relazione abilitazione e ruolo con competenza professionale.
Stavamo parlando di persone con 3 o 4 anni di servizio, non di 15. Ma in ogni caso anche sulle motivazioni di chi ha 15 anni di servizio qualche domande me la pongo. Dal 2005 ad oggi abbiamo avuto tre cicli SSIS (VII, VIII e IX), due procedure abilitanti riservate (DM85 e PAS), due cicli di TFA ordinario e anche un gterzo, se non erro, di TFA di sostegno, due concorsi ordinari e un concorso straordinario-farsa a cui si accedeva con l'unico criterio dell'abilitazione. Bene, chi non si è abilitato sfruttando una delle occasioni su menzionate potrà aver avuto le prorie ragioni, ma se non ne ha colta nessuna, tra tutte, significa che abilitarsi e conseguire la stabilizzazione professionale non era una sua priorità. E lo dico senza che a ciò sia sottinteso alcun giudizio e senza mettere assolutamente in relazione abilitazione e ruolo con competenza professionale.
Perplessa- Messaggi : 2181
Data d'iscrizione : 02.03.11
Re: Azzolina fa infuriare i docenti precari.
[quote="sempreconfusa1"]
Chiedo: è dunque soltanto un problema di preparazione dei precari, questo? O forse non riguarda tutta la classe docente, gggiovane e meno ggggiovane? Che dite? Avido? Perplessa?
Almeno in questo siate solidali con i vostri colleghi precari, che la ministra evidentemente giudica non abbastanza preparati sotto questo aspetto, e spera di poterli meglio indirizzare attraverso procedure selettive, ben mirate e altamente “formative”.[/quote]
Io non mi sono mai permessa di fare l'associazione abilitato/di ruolo=preparato, non abilitato/precario=incompetente. Sarebbe una semplificazione piuttosto stupida, oltre che facilmente confutabile. Però, allo stesso tempo, ritengo la selezione sacrosanta e penso che sia forse più offensivo chiedere sanatorie, richiesta che, nella migliore delle ipotesi, presuppone che per fare l'insegnante non serva un accertamento della preparazione (e quindi ci offende tutti) e nella peggiore, quella più benaltrista, che siccome non siamo sicuri che tutti gli interessati ce l'abbiano ma ci interessa il loro consenso elettorale o la loro iscrizione sindacale, allora facciamo "liberi tutti". E non vedo perché un precario dovrebbe offendersi se gli si chiede di fare un concorso che consiste in ripondere a 5 quesiti in 150 minuti, così come non si sono sentiti offesi e tacciati di impreparazione tutti coloro che hanno superato concorsi ordinari, selezioni SSIS e TFA e successivi esami di stato. Neanche quelli che avevano già servizio, neanche quelli che prima hanno siuperato una procedura e poi l'altra (conosco ordinaristi che hanno fatto anche la SSIS, sissini che hanno fatto SSIS e poi ordinario 2012 o 2016, tieffini che hanno fatto ordinario e staordinario, etc etc, e nessuno si è risentito chiedendo a gran voce una corsia preferenziale che permettesse di bypassare la fase di selezione). Io per prendermi le abilitazioni per due lingue mi sono fatta doppia SSIs, ora basta avere 36 mesi di servizio e fare un test a crocette. Beh, ecco, questo è offensivo, nei confronti miei e di tutti gli altri a cui, per ottenere il medesimo risultato, è stato chiesto molto di più.
Chiedo: è dunque soltanto un problema di preparazione dei precari, questo? O forse non riguarda tutta la classe docente, gggiovane e meno ggggiovane? Che dite? Avido? Perplessa?
Almeno in questo siate solidali con i vostri colleghi precari, che la ministra evidentemente giudica non abbastanza preparati sotto questo aspetto, e spera di poterli meglio indirizzare attraverso procedure selettive, ben mirate e altamente “formative”.[/quote]
Io non mi sono mai permessa di fare l'associazione abilitato/di ruolo=preparato, non abilitato/precario=incompetente. Sarebbe una semplificazione piuttosto stupida, oltre che facilmente confutabile. Però, allo stesso tempo, ritengo la selezione sacrosanta e penso che sia forse più offensivo chiedere sanatorie, richiesta che, nella migliore delle ipotesi, presuppone che per fare l'insegnante non serva un accertamento della preparazione (e quindi ci offende tutti) e nella peggiore, quella più benaltrista, che siccome non siamo sicuri che tutti gli interessati ce l'abbiano ma ci interessa il loro consenso elettorale o la loro iscrizione sindacale, allora facciamo "liberi tutti". E non vedo perché un precario dovrebbe offendersi se gli si chiede di fare un concorso che consiste in ripondere a 5 quesiti in 150 minuti, così come non si sono sentiti offesi e tacciati di impreparazione tutti coloro che hanno superato concorsi ordinari, selezioni SSIS e TFA e successivi esami di stato. Neanche quelli che avevano già servizio, neanche quelli che prima hanno siuperato una procedura e poi l'altra (conosco ordinaristi che hanno fatto anche la SSIS, sissini che hanno fatto SSIS e poi ordinario 2012 o 2016, tieffini che hanno fatto ordinario e staordinario, etc etc, e nessuno si è risentito chiedendo a gran voce una corsia preferenziale che permettesse di bypassare la fase di selezione). Io per prendermi le abilitazioni per due lingue mi sono fatta doppia SSIs, ora basta avere 36 mesi di servizio e fare un test a crocette. Beh, ecco, questo è offensivo, nei confronti miei e di tutti gli altri a cui, per ottenere il medesimo risultato, è stato chiesto molto di più.
Perplessa- Messaggi : 2181
Data d'iscrizione : 02.03.11
Re: Azzolina fa infuriare i docenti precari.
Azzolina va giudicata dai numeri e i numeri purtroppo per lei sono impietosi.
20k immessi in ruolo (in pratica non ha coperto manco il turn over) , concorsi non fatti perchè la "meritocrazia" richiede i suoi tempi e mancanza di supplenti che col nuovo sistema delle GPS grazie alle virtu' della digitalizzazione avrebbero dovuto materializzarsi per magia e in automatico già dal primo giorno di lezione. L'asticella dell'arrivo dei supplenti da sottoporre al lavacro della digggitalizzazione trasparente è stata poi via via spostata sempre piu' in avanti, presumo che la prossima data sarà "forse tra qualche settimana ma se le cose vanno di culo, intanto gioite che il sol dell'avvenire è vicino, il sistema va bene ma va perfezionato.
Di positivo c'è però il fallimento della CALL VELOCE, una pessima idea della ministra ma che per fortuna è stata attuata su numeri risibili grazie al vincolo quinquennale, altrimenti avremmo avuto lo tsunami dei titolari fantasma dell'altra straordinaria penultima grande riforma ( cioè la buona scuola di M.R. e dei ministri associati al miur di cui non ricordo manco piu' il nome )
Probabilmente passerà alla storia come tutti i grandi ministri riformatori che abbiamo avuto in passato.
20k immessi in ruolo (in pratica non ha coperto manco il turn over) , concorsi non fatti perchè la "meritocrazia" richiede i suoi tempi e mancanza di supplenti che col nuovo sistema delle GPS grazie alle virtu' della digitalizzazione avrebbero dovuto materializzarsi per magia e in automatico già dal primo giorno di lezione. L'asticella dell'arrivo dei supplenti da sottoporre al lavacro della digggitalizzazione trasparente è stata poi via via spostata sempre piu' in avanti, presumo che la prossima data sarà "forse tra qualche settimana ma se le cose vanno di culo, intanto gioite che il sol dell'avvenire è vicino, il sistema va bene ma va perfezionato.
Di positivo c'è però il fallimento della CALL VELOCE, una pessima idea della ministra ma che per fortuna è stata attuata su numeri risibili grazie al vincolo quinquennale, altrimenti avremmo avuto lo tsunami dei titolari fantasma dell'altra straordinaria penultima grande riforma ( cioè la buona scuola di M.R. e dei ministri associati al miur di cui non ricordo manco piu' il nome )
Probabilmente passerà alla storia come tutti i grandi ministri riformatori che abbiamo avuto in passato.
mordekayn- Messaggi : 6796
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Età : 34
Re: Azzolina fa infuriare i docenti precari.
[quote="Cozza"]insomma entreranno in ruolo i famosi gggggiovani di cui tanto, pare sembra si dice, si sente la mancanza?! [/quote]
Vista l'età media dei docenti di ruolo, è chiaro che chi entrerà in ruolo sarà mediamente un po' più giovane, anche se non giovanissimo perché deve avere almeno tre anni di servizio e perché alcuni ne hanno ben di più o hanno cominciato ad insegnare tardi o sono rimasti anni nelle paritarie ecc.
Vista l'età media dei docenti di ruolo, è chiaro che chi entrerà in ruolo sarà mediamente un po' più giovane, anche se non giovanissimo perché deve avere almeno tre anni di servizio e perché alcuni ne hanno ben di più o hanno cominciato ad insegnare tardi o sono rimasti anni nelle paritarie ecc.
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Azzolina fa infuriare i docenti precari.
[quote="nome6"][quote="sempreconfusa1"]
La ministra sostiene infatti che è colpa dei precari “impreparati” (di bassa qualità) se poi gli alunni, secondo rilevazioni dell’Ocse, fanno fatica ad avere (cito testualmente) le competenze. Fine della frase. Ma…quelle “famose” competenze?
Ah! Ma proprio qui, in questa sezione, ammettetelo, molti dei colleghi di ruolo hanno speso parole non proprio di elogio nei confronti di una certa didattica, mettendo in luce come certe impostazioni non siano automaticamente sinonimo di buona preparazione e di efficace apprendimento. Spesso leggo termini dispregiativi come “fuffa” didattica che starebbe dilagando.
Chiedo: è dunque soltanto un problema di preparazione dei precari, questo? O forse non riguarda tutta la classe docente, gggiovane e meno ggggiovane? Che dite?[/quote]
Ovvio che sia così. Può mai essere che sulle indagini PISA-OCSE influisca solo la percentuale di insegnamento dei precari, forse?
Ma è altrettanto ovvio che ai docenti di ruolo non si possa dire nulla, si può solo agire sulle "nuove" leve.[/quote]
Come credo di aver già detto più volte, il problema delle competenze basse dei giovani in uscita dalle nostre scuole, secondo me non dipende dalla scarsità di preparazione dei docenti o dal livello basso della didattica... ma dal livello basso, direi ridicolo, della serietà e coerenza in fase di VALUTAZIONE.
Detto in parole povere, il problema non è che si insegni male (esiste una minoranza di insegnanti veramente incompetenti, ma appunto sono pochi, e sono ben individuati da tutti gli altri, e non è che siano stimati, affatto... ma in generale il livello medio dell'offerta didattica nelle scuole pubbliche rimane piuttosto alto, specialmente se confrontato con altri paesi europei, o peggio ancora oltreoceano),
ma è che alla fine, chi ha imparato e chi non ha imparato vengono tutti promossi lo stesso, il che ovviamente, per studenti e famiglie, diventa un incentivo a non prendere sul serio i contenuti della didattica che viene loro proposta, e a non approfittarne nemmeno quando è veramente buona. Tanto si prende la sufficienza anche se non si fa niente, e per prendere voti alti basta fare pochissimo in più, quindi perché sbattersi a studiare se il risultato arriva lo stesso?
Questo sciagurato fenomeno dipende in parte dall'uso sfrenato e ipocrita del voto di consiglio a maggioranza, ma anche da un (per me) incomprensibile atteggiamento mentale di alcuni colleghi, che realmente faccio fatica a capire.
In parte esiste anche il sospetto che tenere il livello basso e dare facilmente la sufficienza a tutti sia una comoda scusa per chi ha voglia di lavorare poco (e tutti noi abbiamo conosciuto situazioni del genere), ma nella realtà non è sempre così.
Io conosco anche moltissimi colleghi veramente ben preparati, di età piuttosto varie, di materie diverse e di storie professionali diverse, che hanno un curriculum da urlo (con dottorati di ricerca, seconde o terze lauree, collaborazioni universitarie e roba varia, e magari anche concorsi ordinari superati a pieni voti senza fare nemmeno un giorno di precariato) e cultura vastissima, che propongono percorsi didattici seri e interessanti, con approfondimenti notevoli e richieste rigorose... e che però, SOLO in fase di valutazione, abdicano inspiegabilmente a tutta la precisione e la coerenza dimostrati in qualsiasi altra occasione, e diventano semplicemente refrattari a mettere delle insufficienze, come se si trattasse di una cosa tanto civicamente sconveniente da non poterne nemmeno parlare.
Insegnanti che hanno fama di essere esigentissimi, che per tutto l'anno hanno tenuto alto il livello della didattica e che hanno bacchiolato di brutto chi non si impegnava, di colpo arrivano al consiglio di classe presentando TUTTI con voti buoni.
Se fossero solo gli sciattoni che ne approfittano per lavorare poco, lo capirei... ma perché anche questi si sono "convertiti"?
La ministra sostiene infatti che è colpa dei precari “impreparati” (di bassa qualità) se poi gli alunni, secondo rilevazioni dell’Ocse, fanno fatica ad avere (cito testualmente) le competenze. Fine della frase. Ma…quelle “famose” competenze?
Ah! Ma proprio qui, in questa sezione, ammettetelo, molti dei colleghi di ruolo hanno speso parole non proprio di elogio nei confronti di una certa didattica, mettendo in luce come certe impostazioni non siano automaticamente sinonimo di buona preparazione e di efficace apprendimento. Spesso leggo termini dispregiativi come “fuffa” didattica che starebbe dilagando.
Chiedo: è dunque soltanto un problema di preparazione dei precari, questo? O forse non riguarda tutta la classe docente, gggiovane e meno ggggiovane? Che dite?[/quote]
Ovvio che sia così. Può mai essere che sulle indagini PISA-OCSE influisca solo la percentuale di insegnamento dei precari, forse?
Ma è altrettanto ovvio che ai docenti di ruolo non si possa dire nulla, si può solo agire sulle "nuove" leve.[/quote]
Come credo di aver già detto più volte, il problema delle competenze basse dei giovani in uscita dalle nostre scuole, secondo me non dipende dalla scarsità di preparazione dei docenti o dal livello basso della didattica... ma dal livello basso, direi ridicolo, della serietà e coerenza in fase di VALUTAZIONE.
Detto in parole povere, il problema non è che si insegni male (esiste una minoranza di insegnanti veramente incompetenti, ma appunto sono pochi, e sono ben individuati da tutti gli altri, e non è che siano stimati, affatto... ma in generale il livello medio dell'offerta didattica nelle scuole pubbliche rimane piuttosto alto, specialmente se confrontato con altri paesi europei, o peggio ancora oltreoceano),
ma è che alla fine, chi ha imparato e chi non ha imparato vengono tutti promossi lo stesso, il che ovviamente, per studenti e famiglie, diventa un incentivo a non prendere sul serio i contenuti della didattica che viene loro proposta, e a non approfittarne nemmeno quando è veramente buona. Tanto si prende la sufficienza anche se non si fa niente, e per prendere voti alti basta fare pochissimo in più, quindi perché sbattersi a studiare se il risultato arriva lo stesso?
Questo sciagurato fenomeno dipende in parte dall'uso sfrenato e ipocrita del voto di consiglio a maggioranza, ma anche da un (per me) incomprensibile atteggiamento mentale di alcuni colleghi, che realmente faccio fatica a capire.
In parte esiste anche il sospetto che tenere il livello basso e dare facilmente la sufficienza a tutti sia una comoda scusa per chi ha voglia di lavorare poco (e tutti noi abbiamo conosciuto situazioni del genere), ma nella realtà non è sempre così.
Io conosco anche moltissimi colleghi veramente ben preparati, di età piuttosto varie, di materie diverse e di storie professionali diverse, che hanno un curriculum da urlo (con dottorati di ricerca, seconde o terze lauree, collaborazioni universitarie e roba varia, e magari anche concorsi ordinari superati a pieni voti senza fare nemmeno un giorno di precariato) e cultura vastissima, che propongono percorsi didattici seri e interessanti, con approfondimenti notevoli e richieste rigorose... e che però, SOLO in fase di valutazione, abdicano inspiegabilmente a tutta la precisione e la coerenza dimostrati in qualsiasi altra occasione, e diventano semplicemente refrattari a mettere delle insufficienze, come se si trattasse di una cosa tanto civicamente sconveniente da non poterne nemmeno parlare.
Insegnanti che hanno fama di essere esigentissimi, che per tutto l'anno hanno tenuto alto il livello della didattica e che hanno bacchiolato di brutto chi non si impegnava, di colpo arrivano al consiglio di classe presentando TUTTI con voti buoni.
Se fossero solo gli sciattoni che ne approfittano per lavorare poco, lo capirei... ma perché anche questi si sono "convertiti"?
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Azzolina fa infuriare i docenti precari.
[quote="sempreconfusa1"]Aggiungerei poi che il pas non è un concorso, e se lo straordinario non serviva, come leggo, allora perché eliminare il pas?
[/quote]
Non ho capito cosa vuoi dire e a quale straordinario ti riferisci (2018 o 2020?).
[/quote]
Non ho capito cosa vuoi dire e a quale straordinario ti riferisci (2018 o 2020?).
Dec- Moderatore
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Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Azzolina fa infuriare i docenti precari.
[quote="sempreconfusa1"]Non è vero poi che, tra chi protesta, nessuno abbia avanzato alternative di tipo selettivo, come percorsi di formazione in itinere, corsi con esami finali, quindi ---semmai--- la querelle è proprio nei termini usati dalla ministra, quando afferma che lei vuole la selezione “in entrata”. Appunto, il concorso, non altro.
[/quote]
Questa è una presa in giro. Chi ha fatto un percorso abilitante sa benissimo che la selezione in itinere o finale non esiste perché il 99,9% passava perché dopo che hanno pagato migliaia di euro e li hai costretti ad orari impossibili e a lavori mortificanti vuoi pure bocciarli? E' lo stesso discorso dell'anno di prova selettivo, in cui vengono bocciati solo gli squilibrati e non in tutte le scuole (qualcuno per evitare rogne e ricorsi fa passare anche loro). L'unica selezione può essere quella in entrata: così è stato con la SSIS e così è stato con il Tfa. Chi parla di altri tipi di selezione non vuole nessun tipo di selezione, ma si vergogna di dirlo.
[/quote]
Questa è una presa in giro. Chi ha fatto un percorso abilitante sa benissimo che la selezione in itinere o finale non esiste perché il 99,9% passava perché dopo che hanno pagato migliaia di euro e li hai costretti ad orari impossibili e a lavori mortificanti vuoi pure bocciarli? E' lo stesso discorso dell'anno di prova selettivo, in cui vengono bocciati solo gli squilibrati e non in tutte le scuole (qualcuno per evitare rogne e ricorsi fa passare anche loro). L'unica selezione può essere quella in entrata: così è stato con la SSIS e così è stato con il Tfa. Chi parla di altri tipi di selezione non vuole nessun tipo di selezione, ma si vergogna di dirlo.
Dec- Moderatore
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Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Azzolina fa infuriare i docenti precari.
[quote="pasqui74"]
E' lo spirito giusto, poi è chiaro che ognuno ha i suoi problemi; ma mi stupisce che ci sia chi vuole continuare con lo stillicidio di cui parli.[/quote]
Spero solo non blocchino tutto o di non finire bloccata io.[/quote]
Finché c'è la Azzolina, puoi avere la certezza che i concorsi banditi andranno fino in fondo.
E' lo spirito giusto, poi è chiaro che ognuno ha i suoi problemi; ma mi stupisce che ci sia chi vuole continuare con lo stillicidio di cui parli.[/quote]
Spero solo non blocchino tutto o di non finire bloccata io.[/quote]
Finché c'è la Azzolina, puoi avere la certezza che i concorsi banditi andranno fino in fondo.
Dec- Moderatore
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Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Azzolina fa infuriare i docenti precari.
[quote="stringiamciacoorte"][quote="Cozza"]insomma entreranno in ruolo i famosi gggggiovani di cui tanto, pare sembra si dice, si sente la mancanza?! [/quote]
Profumo disse "largo ai giovani" ed io nel 2012 vinsi il concorso; entrai nel 2014, un bambino di 47 anni.
Comunque nell'ultimo consiglio di classe su Meet, il docente (precario) più giovane era l'unico che si mostrava a testa in giù; nativo digitale ![/quote]
Probabilmente era l'unico che usava il cellulare e non il pc, quindi in un certo senso...
Ma poi i nativi digitali non sono quelli nati dopo il 2000? Non credo che tu abbia un collega così giovane.
Profumo disse "largo ai giovani" ed io nel 2012 vinsi il concorso; entrai nel 2014, un bambino di 47 anni.
Comunque nell'ultimo consiglio di classe su Meet, il docente (precario) più giovane era l'unico che si mostrava a testa in giù; nativo digitale ![/quote]
Probabilmente era l'unico che usava il cellulare e non il pc, quindi in un certo senso...
Ma poi i nativi digitali non sono quelli nati dopo il 2000? Non credo che tu abbia un collega così giovane.
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Azzolina fa infuriare i docenti precari.
Perché quelli degli anni 90, con il pc e la playstation, non sono nativi digitali?
pasqui74- Messaggi : 1485
Data d'iscrizione : 27.05.14
Re: Azzolina fa infuriare i docenti precari.
E concludo con una considerazione deprimente: la speranza di "agire sulle nuove leve" è fallimentare in partenza, perché le nuove leve non solo hanno ricevuto *come insegnanti* una formazione completamente condizionata dalla pedagogia postmoderna-sentimentale-inclusivista-coccolosa...
...ma l'hanno già vissuta per tutta la loro vita ANCHE come studenti, praticamente non conoscono nessun altro modo di fare scuola.
Un trentenne di oggi si è già fatto tutto il suo percorso scolastico personale nella scuola...
che non boccia mai nessuno,
che non sanziona mai nessuno,
che non contraria mai nessuno,
che non impone regole a nessuno,
che non chiede a nessuno di fare uno sforzo in più per provare a fare qualcosa che "non gli riesce",
che non corregge gli errori di calcolo "perché l'importante è far capire che hai capito il procedimento",
che non corregge gli errori di ortografia e di grammatica "perché l'importante è far capire il contenuto del pensiero ma la forma non conta",
che alle elementari sostituisce il dettato e il riassunto con la realizzazione di un bel cartellone colorato, e che alle superiori sostituisce il tema, la versione di latino o la relazione di laboratorio con l'esibizione di "debate" e la produzione di video multimediali sullo smartphone.
Anche nel caso che siano intelligentissimi e studiosissimi, che idea possono avere di "come dovrebbe essere" una didattica efficace?
L'attitudine digitale c'entra poco.
...ma l'hanno già vissuta per tutta la loro vita ANCHE come studenti, praticamente non conoscono nessun altro modo di fare scuola.
Un trentenne di oggi si è già fatto tutto il suo percorso scolastico personale nella scuola...
che non boccia mai nessuno,
che non sanziona mai nessuno,
che non contraria mai nessuno,
che non impone regole a nessuno,
che non chiede a nessuno di fare uno sforzo in più per provare a fare qualcosa che "non gli riesce",
che non corregge gli errori di calcolo "perché l'importante è far capire che hai capito il procedimento",
che non corregge gli errori di ortografia e di grammatica "perché l'importante è far capire il contenuto del pensiero ma la forma non conta",
che alle elementari sostituisce il dettato e il riassunto con la realizzazione di un bel cartellone colorato, e che alle superiori sostituisce il tema, la versione di latino o la relazione di laboratorio con l'esibizione di "debate" e la produzione di video multimediali sullo smartphone.
Anche nel caso che siano intelligentissimi e studiosissimi, che idea possono avere di "come dovrebbe essere" una didattica efficace?
L'attitudine digitale c'entra poco.
Ultima modifica di paniscus_2.1 il Ven Ott 09, 2020 4:51 pm - modificato 1 volta.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Azzolina fa infuriare i docenti precari.
[quote="pasqui74"]Perché quelli degli anni 90, con il pc e la playstation, non sono nativi digitali?[/quote]
Mi sembra che tecnicamente non siano definiti così, ma potrei sbagliarmi perché la cosa non mi è mai interessata più di tanto.
Mi sembra che tecnicamente non siano definiti così, ma potrei sbagliarmi perché la cosa non mi è mai interessata più di tanto.
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Azzolina fa infuriare i docenti precari.
[quote="paniscus_2.1"]
In parte esiste anche il sospetto che tenere il livello basso e dare facilmente la sufficienza a tutti sia una comoda scusa per chi ha voglia di lavorare poco (e tutti noi abbiamo conosciuto situazioni del genere), ma nella realtà non è sempre così.
Io conosco anche moltissimi colleghi veramente ben preparati, di età piuttosto varie, di materie diverse e di storie professionali diverse, che hanno un curriculum da urlo (con dottorati di ricerca, seconde o terze lauree, collaborazioni universitarie e roba varia, e magari anche concorsi ordinari superati a pieni voti senza fare nemmeno un giorno di precariato) e cultura vastissima, che propongono percorsi didattici seri e interessanti, con approfondimenti notevoli e richieste rigorose... e che però, SOLO in fase di valutazione, abdicano inspiegabilmente a tutta la precisione e la coerenza dimostrati in qualsiasi altra occasione, e diventano semplicemente refrattari a mettere delle insufficienze, come se si trattasse di una cosa tanto civicamente sconveniente da non poterne nemmeno parlare.
Insegnanti che hanno fama di essere esigentissimi, che per tutto l'anno hanno tenuto alto il livello della didattica e che hanno bacchiolato di brutto chi non si impegnava, di colpo arrivano al consiglio di classe presentando TUTTI con voti buoni.
Se fossero solo gli sciattoni che ne approfittano per lavorare poco, lo capirei... ma perché anche questi si sono "convertiti"?[/quote]
Sono constatazioni che mi sento di condividere in parte.
Tuttavia, avendo io insegnato la materia principale in un Istituto Tecnico, credo che la causa principale di risultati scadenti sia un'altra: la mancanza di una disciplina minima in aula, dovuta ad una maleducazione preesistente familiare e sociale degli alunni, alla mancanza di autorevolezza riconosciuta dalla società e dai DS ai docenti ( qualunque titolo culturale essi abbiano ), alla chiara sensazione di impunità riconosciuta agli studenti. In questa situazione l'impegno di molti alunni scompare, il docente anche preparato si arrende e cosi si spiegano le promozioni regalate.
In parte esiste anche il sospetto che tenere il livello basso e dare facilmente la sufficienza a tutti sia una comoda scusa per chi ha voglia di lavorare poco (e tutti noi abbiamo conosciuto situazioni del genere), ma nella realtà non è sempre così.
Io conosco anche moltissimi colleghi veramente ben preparati, di età piuttosto varie, di materie diverse e di storie professionali diverse, che hanno un curriculum da urlo (con dottorati di ricerca, seconde o terze lauree, collaborazioni universitarie e roba varia, e magari anche concorsi ordinari superati a pieni voti senza fare nemmeno un giorno di precariato) e cultura vastissima, che propongono percorsi didattici seri e interessanti, con approfondimenti notevoli e richieste rigorose... e che però, SOLO in fase di valutazione, abdicano inspiegabilmente a tutta la precisione e la coerenza dimostrati in qualsiasi altra occasione, e diventano semplicemente refrattari a mettere delle insufficienze, come se si trattasse di una cosa tanto civicamente sconveniente da non poterne nemmeno parlare.
Insegnanti che hanno fama di essere esigentissimi, che per tutto l'anno hanno tenuto alto il livello della didattica e che hanno bacchiolato di brutto chi non si impegnava, di colpo arrivano al consiglio di classe presentando TUTTI con voti buoni.
Se fossero solo gli sciattoni che ne approfittano per lavorare poco, lo capirei... ma perché anche questi si sono "convertiti"?[/quote]
Sono constatazioni che mi sento di condividere in parte.
Tuttavia, avendo io insegnato la materia principale in un Istituto Tecnico, credo che la causa principale di risultati scadenti sia un'altra: la mancanza di una disciplina minima in aula, dovuta ad una maleducazione preesistente familiare e sociale degli alunni, alla mancanza di autorevolezza riconosciuta dalla società e dai DS ai docenti ( qualunque titolo culturale essi abbiano ), alla chiara sensazione di impunità riconosciuta agli studenti. In questa situazione l'impegno di molti alunni scompare, il docente anche preparato si arrende e cosi si spiegano le promozioni regalate.
Valutativo- Messaggi : 686
Data d'iscrizione : 14.07.15
Re: Azzolina fa infuriare i docenti precari.
[quote="stringiamciacoorte"] Non so chi sia esattamente un nativo digitale, dipendesse da me lo sarebbe chi a 5 anni poteva avere internet dunque chi è nato nel 90.[/quote]
Se uno "a 5 anni può avere internet", vuol dire che i suoi genitori sono dei criminali e/o delle testediq*zz, indipendentemente che sia nato nel 1990 o nel 2015.
Se uno "a 5 anni può avere internet", vuol dire che i suoi genitori sono dei criminali e/o delle testediq*zz, indipendentemente che sia nato nel 1990 o nel 2015.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Azzolina fa infuriare i docenti precari.
[quote="Perplessa"]
Io non mi sono mai permessa di fare l'associazione abilitato/di ruolo=preparato, non abilitato/precario=incompetente. Sarebbe una semplificazione piuttosto stupida, oltre che facilmente confutabile. (...) [/quote]
…e io non ho mica scritto che l’hai affermato tu: l’ha detto la ministra. Su questo semmai chiedevo il tuo /vostro intervento. Così come neppure io ho affermato che non serva alcuna selezione e preparazione nell’insegnamento.
E dunque, ritorniamo inesorabilmente alle opinioni personali, a quanto pare. Ma sarò breve.
Come premessa, indignarsi/infuriarsi non è necessariamente sinonimo di offendersi, questo sia chiaro: a volte ci si indigna perché soltanto c’è un po’ troppa ipocrisia in giro, dissimulazione e non si parla chiaro, ma si operano raggiri, anche di tipo mediatico.
A parer mio, è ciò che fa anche l’Azzolina quando sbandiera il concorso straordinario come stabilizzazione di precari “di bassa qualità” che però, in virtù di “5 quesiti in 150 minuti” (peraltro al computer, dunque diverranno anche ottimi dattilografi), magicamente si trasformano in docenti di qualità superiore.
Ma davvero volete convincermi che questa sia selezione alla quale voi alludete ? O magari la accettate solo perché è quella che passa il convento, e così tutti quelli che sperano di farla franca e di insegnare senza selezione, in barba a chi ne ha invece fatto molteplici, almeno avranno la loro parte di selezione?
Io l’ho avuto sempre in antipatia fin dall’inizio, questo concorso. Ma pare che a voi tutto vada bene, purché si definisca "concorso". Ne prendo atto.
Nel frattempo, anche voi già arrruolati, aggiornatevi bene sulle competenze, mi raccomando.
Io non mi sono mai permessa di fare l'associazione abilitato/di ruolo=preparato, non abilitato/precario=incompetente. Sarebbe una semplificazione piuttosto stupida, oltre che facilmente confutabile. (...) [/quote]
…e io non ho mica scritto che l’hai affermato tu: l’ha detto la ministra. Su questo semmai chiedevo il tuo /vostro intervento. Così come neppure io ho affermato che non serva alcuna selezione e preparazione nell’insegnamento.
E dunque, ritorniamo inesorabilmente alle opinioni personali, a quanto pare. Ma sarò breve.
Come premessa, indignarsi/infuriarsi non è necessariamente sinonimo di offendersi, questo sia chiaro: a volte ci si indigna perché soltanto c’è un po’ troppa ipocrisia in giro, dissimulazione e non si parla chiaro, ma si operano raggiri, anche di tipo mediatico.
A parer mio, è ciò che fa anche l’Azzolina quando sbandiera il concorso straordinario come stabilizzazione di precari “di bassa qualità” che però, in virtù di “5 quesiti in 150 minuti” (peraltro al computer, dunque diverranno anche ottimi dattilografi), magicamente si trasformano in docenti di qualità superiore.
Ma davvero volete convincermi che questa sia selezione alla quale voi alludete ? O magari la accettate solo perché è quella che passa il convento, e così tutti quelli che sperano di farla franca e di insegnare senza selezione, in barba a chi ne ha invece fatto molteplici, almeno avranno la loro parte di selezione?
Io l’ho avuto sempre in antipatia fin dall’inizio, questo concorso. Ma pare che a voi tutto vada bene, purché si definisca "concorso". Ne prendo atto.
Nel frattempo, anche voi già arrruolati, aggiornatevi bene sulle competenze, mi raccomando.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
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