In Piemonte risultano positivi il 30% tra alunni e docenti sottoposti ai tamponi.
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In Piemonte risultano positivi il 30% tra alunni e docenti sottoposti ai tamponi.
“Basta scuse….. E’ il momento di chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado subito. La scuola è il più grande focolaio e veicolo di diffusione del virus”
Negli istituti scolastici della regione elementari e prima media su 2414 ragazzi testati, 830 sono risultati positivi – circa il 30% del totale – e su 10370 operatori scolastici, positivi in 3364.
https://www.orizzontescuola.it/piemonte-5625-studenti-positivi-forza-italia-dati-allarmanti-chiudere-tutte-le-scuole-non-sono-parcheggi/
Ma "stranamente" ed erroneamente il biologo Bucci sostiene che il 30% di positivi sui tamponi affettuati sia lo stesso valore del resto della popolazione.
https://www.orizzontescuola.it/contagi-scuola-il-biologo-bucci-30-studenti-positivi-stesso-valore-nel-resto-della-popolazione-la-scuola-non-e-motore-dellinfezione/
Vediamo invece, al contrario di ciò che sostiene Bucci, che le percentuali dei positivi nel resto della popolazione in Piemonte sono di molto inferiori a quelli delle scuole:
Mercoledì 18 novembre
positivi 3.281 su 17.755 tamponi effettuati - 18.48%
Martedì 17 novembre
positivi 2.606 su 16.131 tamponi effettuati - 16.16%
Lunedì 16 novembre
positivi 3.476 su 15.902 tamponi effettuati - 21.86%
https://www.regione.piemonte.it/web/pinforma/notizie/coronavirus-gli-aggiornamenti-dalla-regione-piemonte
Stiamo assistendo a questo: pur di non chiudere le scuole i dati non vengono raccolti o non vengono comunicati oppure se pubblicati vengono prontamente mistificati da "professori" compiacenti.
Negli istituti scolastici della regione elementari e prima media su 2414 ragazzi testati, 830 sono risultati positivi – circa il 30% del totale – e su 10370 operatori scolastici, positivi in 3364.
https://www.orizzontescuola.it/piemonte-5625-studenti-positivi-forza-italia-dati-allarmanti-chiudere-tutte-le-scuole-non-sono-parcheggi/
Ma "stranamente" ed erroneamente il biologo Bucci sostiene che il 30% di positivi sui tamponi affettuati sia lo stesso valore del resto della popolazione.
https://www.orizzontescuola.it/contagi-scuola-il-biologo-bucci-30-studenti-positivi-stesso-valore-nel-resto-della-popolazione-la-scuola-non-e-motore-dellinfezione/
Vediamo invece, al contrario di ciò che sostiene Bucci, che le percentuali dei positivi nel resto della popolazione in Piemonte sono di molto inferiori a quelli delle scuole:
Mercoledì 18 novembre
positivi 3.281 su 17.755 tamponi effettuati - 18.48%
Martedì 17 novembre
positivi 2.606 su 16.131 tamponi effettuati - 16.16%
Lunedì 16 novembre
positivi 3.476 su 15.902 tamponi effettuati - 21.86%
https://www.regione.piemonte.it/web/pinforma/notizie/coronavirus-gli-aggiornamenti-dalla-regione-piemonte
Stiamo assistendo a questo: pur di non chiudere le scuole i dati non vengono raccolti o non vengono comunicati oppure se pubblicati vengono prontamente mistificati da "professori" compiacenti.
Ultima modifica di Aristideprof il Gio Nov 19, 2020 9:08 am - modificato 1 volta.
Aristideprof- Messaggi : 204
Data d'iscrizione : 30.11.19
Re: In Piemonte risultano positivi il 30% tra alunni e docenti sottoposti ai tamponi.
Certo, basterebbe un po' di buonsenso per capire che le scuole vanno chiuse anche se con dispiacere. Ma quando ho letto le affermazioni di Bucci, sono andato a verificare se fosse vero che anche nel resto della popolazione ci fosse il 30% dei positivi rispetto ai temponi, il dato mi sembrava enorme.
Quando ho scoperto invece che nella scuola la percenuale dei positivi sono di gran lunga superiori a quelle del resto della popolazione e che le affermazioni di Bucci sono palesemente false mi sono sinceramente indignato!
A che gioco stanno giocando con le nostre vite?
E la cosa più grave è che anche la ministra continua a ripetere in ogni occasione che la scuola è più sicura di ogni altro posto.
E come disse Joseph Goebbels : "Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità."
Infatti adesso ascoltiamo sempre più spesso ripetere meccanicamente il mantra della ministra anche da altri personaggi in barba alla verità dei dati.
C'è uno stuolo di burocrati e uomini di scienze asserviti al potere che senza alcuna dignità mistifica la realtà. Ma su queste persone peserà la colpa per le vittime che si potevano risparmiare.
Tutto questo mi da la nausea.
Quando ho scoperto invece che nella scuola la percenuale dei positivi sono di gran lunga superiori a quelle del resto della popolazione e che le affermazioni di Bucci sono palesemente false mi sono sinceramente indignato!
A che gioco stanno giocando con le nostre vite?
E la cosa più grave è che anche la ministra continua a ripetere in ogni occasione che la scuola è più sicura di ogni altro posto.
E come disse Joseph Goebbels : "Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità."
Infatti adesso ascoltiamo sempre più spesso ripetere meccanicamente il mantra della ministra anche da altri personaggi in barba alla verità dei dati.
C'è uno stuolo di burocrati e uomini di scienze asserviti al potere che senza alcuna dignità mistifica la realtà. Ma su queste persone peserà la colpa per le vittime che si potevano risparmiare.
Tutto questo mi da la nausea.
Aristideprof- Messaggi : 204
Data d'iscrizione : 30.11.19
Re: In Piemonte risultano positivi il 30% tra alunni e docenti sottoposti ai tamponi.
[quote="Aristideprof"]Certo, basterebbe un po' di buonsenso per capire che le scuole vanno chiuse anche se con dispiacere. Ma quando ho letto le affermazioni di Bucci, sono andato a verificare se fosse vero che anche nel resto della popolazione ci fosse il 30% dei positivi rispetto ai temponi, il dato mi sembrava enorme.
Quando ho scoperto invece che nella scuola la percenuale dei positivi sono di gran lunga superiori a quelle del resto della popolazione e che le affermazioni di Bucci sono palesemente false mi sono sinceramente indignato!
A che gioco stanno giocando con le nostre vite?
E la cosa più grave è che anche la ministra continua a ripetere in ogni occasione che la scuola è più sicura di ogni altro posto.
E come disse Joseph Goebbels : "Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità."
Infatti adesso ascoltiamo sempre più spesso ripetere meccanicamente il mantra della ministra anche da altri personaggi in barba alla verità dei dati.
C'è uno stuolo di burocrati e uomini di scienze asserviti al potere che senza alcuna dignità mistifica la realtà. Ma su queste persone peserà la colpa per le vittime che si potevano risparmiare.
Tutto questo mi da la nausea.[/quote]
Caro Arisitideprof, si chiama ideologia e l'ideologia da sempre ha un rapporto un po' conflittuale con la realtà, per usare un eufemismo. Da una parte c'è la ministra, che io ho sempre difeso fino al concorso e all'incaponirsi attuale, accusata la scorsa primavera di essere pro DAD e che si vuol togliere a tutti i costi lo "stigma"; poi ci sono le femministe, vedasi dichiarazioni ripetute di Bonetti anche su questo sito, che considerano la chiusura delle scuole come il male assoluto in quanto "spingerebbe" le donne a starsene a casa; poi ovviamente ci sono le ricadute economiche che la chiusura delle scuole si porterebbe dietro.
E' chiaro che per celare le reali motivazioni si fa ricorso alla propaganda. Ecco allora gli slogan ossessivamente ripetuti: "la scuola è sicura", "l'infanzia-gioventù devastata senza la scuola in presenza per un paio di mesi", ecc., ecc..
Ho studiato la propaganda nei teatri bellici e anche in tempo di pace. La politica ne fa sempre un uso massiccio a prescindere. Più grave è che le "autorità sanitarie" si prestino, da alcuni mesi a questa parte, al gioco, per le due diverse sponde politiche, anche se non mancano i virologi, penso a un Galli per esempio, che hanno sempre mantenuto un profilo molto equilibrato.
Dovrebbero dire ai cittadini che la scuola va tenuta aperta, perchè è un punto fermo per l'attuale maggioranza, senza prendere in giro nessuno. Però la tentazione di rigirare la frittata è troppo forte, anche perchè affermare che la scuola è insicura ( e che la scuola non sia sicura in una condizione pandemica come questa è inevitabile per ovvie ragioni) offrirebbe un assist all'opposizione distruttiva presente in Italia al momento.
Tra i vasi di ferro, al momento c'è il vaso di coccio degli insegnanti. La speranza è che quel vaso di coccio regga almeno fino a un vaccino degno di questo nome.
Quando ho scoperto invece che nella scuola la percenuale dei positivi sono di gran lunga superiori a quelle del resto della popolazione e che le affermazioni di Bucci sono palesemente false mi sono sinceramente indignato!
A che gioco stanno giocando con le nostre vite?
E la cosa più grave è che anche la ministra continua a ripetere in ogni occasione che la scuola è più sicura di ogni altro posto.
E come disse Joseph Goebbels : "Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità."
Infatti adesso ascoltiamo sempre più spesso ripetere meccanicamente il mantra della ministra anche da altri personaggi in barba alla verità dei dati.
C'è uno stuolo di burocrati e uomini di scienze asserviti al potere che senza alcuna dignità mistifica la realtà. Ma su queste persone peserà la colpa per le vittime che si potevano risparmiare.
Tutto questo mi da la nausea.[/quote]
Caro Arisitideprof, si chiama ideologia e l'ideologia da sempre ha un rapporto un po' conflittuale con la realtà, per usare un eufemismo. Da una parte c'è la ministra, che io ho sempre difeso fino al concorso e all'incaponirsi attuale, accusata la scorsa primavera di essere pro DAD e che si vuol togliere a tutti i costi lo "stigma"; poi ci sono le femministe, vedasi dichiarazioni ripetute di Bonetti anche su questo sito, che considerano la chiusura delle scuole come il male assoluto in quanto "spingerebbe" le donne a starsene a casa; poi ovviamente ci sono le ricadute economiche che la chiusura delle scuole si porterebbe dietro.
E' chiaro che per celare le reali motivazioni si fa ricorso alla propaganda. Ecco allora gli slogan ossessivamente ripetuti: "la scuola è sicura", "l'infanzia-gioventù devastata senza la scuola in presenza per un paio di mesi", ecc., ecc..
Ho studiato la propaganda nei teatri bellici e anche in tempo di pace. La politica ne fa sempre un uso massiccio a prescindere. Più grave è che le "autorità sanitarie" si prestino, da alcuni mesi a questa parte, al gioco, per le due diverse sponde politiche, anche se non mancano i virologi, penso a un Galli per esempio, che hanno sempre mantenuto un profilo molto equilibrato.
Dovrebbero dire ai cittadini che la scuola va tenuta aperta, perchè è un punto fermo per l'attuale maggioranza, senza prendere in giro nessuno. Però la tentazione di rigirare la frittata è troppo forte, anche perchè affermare che la scuola è insicura ( e che la scuola non sia sicura in una condizione pandemica come questa è inevitabile per ovvie ragioni) offrirebbe un assist all'opposizione distruttiva presente in Italia al momento.
Tra i vasi di ferro, al momento c'è il vaso di coccio degli insegnanti. La speranza è che quel vaso di coccio regga almeno fino a un vaccino degno di questo nome.
Sasha73- Messaggi : 225
Data d'iscrizione : 27.04.11
Re: In Piemonte risultano positivi il 30% tra alunni e docenti sottoposti ai tamponi.
Aspetta aristide, il dato che hai postato è inservibile.
La percentuale di positivi su tamponi, nelle scuole come in qualunque altro contesto, dipende dalla politica di screening prescelta.
Nella mia zona, per un certo periodo, la ASL ha deciso di tamponare chiunque stesse in classe con qualche compagno con la febbre. Percentuale di tamponi positivi: 0. Poi si è fatto lo screening con tampone rapido di tutto un plesso; tamponi positivi: 1 su 600. Poi si è deciso di estendere lo screening ai docenti (ovviamente non a quelli già positivi). Percentuale tamponi positivi: 0 su 130.
Invece hanno avuto esito diverso i tamponi di massa effettuati nelle classi focolaio...
Fortunatamente nella mia regione si è messa in piedi un'organizzazione dei tamponi consistente, anche se con tutti i suoi limiti e i suoi problemi, a fronte di una richiesta altissima; per cui si sono fatti tanti, tantissimi tamponi e si è tenuta sotto controllo la diffusione del contagio. Nel Piemonte probabilmente non si è fatta la stessa cosa. Se si fossero fatti quei tamponi a marzo-aprile in alcune zone della lombardia sarebbe uscito anche di peggio...
La percentuale di positivi su tamponi, nelle scuole come in qualunque altro contesto, dipende dalla politica di screening prescelta.
Nella mia zona, per un certo periodo, la ASL ha deciso di tamponare chiunque stesse in classe con qualche compagno con la febbre. Percentuale di tamponi positivi: 0. Poi si è fatto lo screening con tampone rapido di tutto un plesso; tamponi positivi: 1 su 600. Poi si è deciso di estendere lo screening ai docenti (ovviamente non a quelli già positivi). Percentuale tamponi positivi: 0 su 130.
Invece hanno avuto esito diverso i tamponi di massa effettuati nelle classi focolaio...
Fortunatamente nella mia regione si è messa in piedi un'organizzazione dei tamponi consistente, anche se con tutti i suoi limiti e i suoi problemi, a fronte di una richiesta altissima; per cui si sono fatti tanti, tantissimi tamponi e si è tenuta sotto controllo la diffusione del contagio. Nel Piemonte probabilmente non si è fatta la stessa cosa. Se si fossero fatti quei tamponi a marzo-aprile in alcune zone della lombardia sarebbe uscito anche di peggio...
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: In Piemonte risultano positivi il 30% tra alunni e docenti sottoposti ai tamponi.
[quote="Sasha73"]
Caro Arisitideprof, si chiama ideologia e l'ideologia da sempre ha un rapporto un po' conflittuale con la realtà, per usare un eufemismo. Da una parte c'è la ministra, che io ho sempre difeso fino al concorso e all'incaponirsi attuale, accusata la scorsa primavera di essere pro DAD e che si vuol togliere a tutti i costi lo "stigma"; poi ci sono le femministe, vedasi dichiarazioni ripetute di Bonetti anche su questo sito, che considerano la chiusura delle scuole come il male assoluto in quanto "spingerebbe" le donne a starsene a casa; poi ovviamente ci sono le ricadute economiche che la chiusura delle scuole si porterebbe dietro.
E' chiaro che per celare le reali motivazioni si fa ricorso alla propaganda. Ecco allora gli slogan ossessivamente ripetuti: "la scuola è sicura", "l'infanzia-gioventù devastata senza la scuola in presenza per un paio di mesi", ecc., ecc..
Ho studiato la propaganda nei teatri bellici e anche in tempo di pace. La politica ne fa sempre un uso massiccio a prescindere. Più grave è che le "autorità sanitarie" si prestino, da alcuni mesi a questa parte, al gioco, per le due diverse sponde politiche, anche se non mancano i virologi, penso a un Galli per esempio, che hanno sempre mantenuto un profilo molto equilibrato.
Dovrebbero dire ai cittadini che la scuola va tenuta aperta, perchè è un punto fermo per l'attuale maggioranza, senza prendere in giro nessuno. Però la tentazione di rigirare la frittata è troppo forte, anche perchè affermare che la scuola è insicura ( e che la scuola non sia sicura in una condizione pandemica come questa è inevitabile per ovvie ragioni) offrirebbe un assist all'opposizione distruttiva presente in Italia al momento.
Tra i vasi di ferro, al momento c'è il vaso di coccio degli insegnanti. La speranza è che quel vaso di coccio regga almeno fino a un vaccino degno di questo nome.[/quote]
Condivido. In questi giorni ho fatto numerosi interventi in cui ho cercato di dire quanto sopra.
Condivido in paricolare il riferimento alla ministra: L'avevo difesa in primavera quando tutti l'attaccavano e mi era piaciuto l'impulso alla DaD e la decisione di non riaprire subito ( mi era piaciuta anche l'idea di digitalizzare e provicializzare le GPS).
Adesso non la riconosco più, ripete a pappagallo quanto dicono alcuni "scienziati" del CTS.
Certo, se ci fossero stati Salvini e Meloni, allora avremmo avuto la catastrofe.
Caro Arisitideprof, si chiama ideologia e l'ideologia da sempre ha un rapporto un po' conflittuale con la realtà, per usare un eufemismo. Da una parte c'è la ministra, che io ho sempre difeso fino al concorso e all'incaponirsi attuale, accusata la scorsa primavera di essere pro DAD e che si vuol togliere a tutti i costi lo "stigma"; poi ci sono le femministe, vedasi dichiarazioni ripetute di Bonetti anche su questo sito, che considerano la chiusura delle scuole come il male assoluto in quanto "spingerebbe" le donne a starsene a casa; poi ovviamente ci sono le ricadute economiche che la chiusura delle scuole si porterebbe dietro.
E' chiaro che per celare le reali motivazioni si fa ricorso alla propaganda. Ecco allora gli slogan ossessivamente ripetuti: "la scuola è sicura", "l'infanzia-gioventù devastata senza la scuola in presenza per un paio di mesi", ecc., ecc..
Ho studiato la propaganda nei teatri bellici e anche in tempo di pace. La politica ne fa sempre un uso massiccio a prescindere. Più grave è che le "autorità sanitarie" si prestino, da alcuni mesi a questa parte, al gioco, per le due diverse sponde politiche, anche se non mancano i virologi, penso a un Galli per esempio, che hanno sempre mantenuto un profilo molto equilibrato.
Dovrebbero dire ai cittadini che la scuola va tenuta aperta, perchè è un punto fermo per l'attuale maggioranza, senza prendere in giro nessuno. Però la tentazione di rigirare la frittata è troppo forte, anche perchè affermare che la scuola è insicura ( e che la scuola non sia sicura in una condizione pandemica come questa è inevitabile per ovvie ragioni) offrirebbe un assist all'opposizione distruttiva presente in Italia al momento.
Tra i vasi di ferro, al momento c'è il vaso di coccio degli insegnanti. La speranza è che quel vaso di coccio regga almeno fino a un vaccino degno di questo nome.[/quote]
Condivido. In questi giorni ho fatto numerosi interventi in cui ho cercato di dire quanto sopra.
Condivido in paricolare il riferimento alla ministra: L'avevo difesa in primavera quando tutti l'attaccavano e mi era piaciuto l'impulso alla DaD e la decisione di non riaprire subito ( mi era piaciuta anche l'idea di digitalizzare e provicializzare le GPS).
Adesso non la riconosco più, ripete a pappagallo quanto dicono alcuni "scienziati" del CTS.
Certo, se ci fossero stati Salvini e Meloni, allora avremmo avuto la catastrofe.
Valutativo- Messaggi : 686
Data d'iscrizione : 14.07.15
Re: In Piemonte risultano positivi il 30% tra alunni e docenti sottoposti ai tamponi.
[quote="herman il lattoniere"]Aspetta aristide, il dato che hai postato è inservibile.
La percentuale di positivi su tamponi, nelle scuole come in qualunque altro contesto, dipende dalla politica di screening prescelta.
[/quote]
Certo. su questo hai ragione.
Ma se le percentuali salgono 3 settimane dopo l'apertura delle scuole, sarà per una congiunzione astrale ?
E se salgono di più nelle fasce di età 0-20 ?
Nei supermercati bisogna tenere la mascherina, invece nelle scuole no, perchè il covid è rispettoso dei fini educativi.
La percentuale di positivi su tamponi, nelle scuole come in qualunque altro contesto, dipende dalla politica di screening prescelta.
[/quote]
Certo. su questo hai ragione.
Ma se le percentuali salgono 3 settimane dopo l'apertura delle scuole, sarà per una congiunzione astrale ?
E se salgono di più nelle fasce di età 0-20 ?
Nei supermercati bisogna tenere la mascherina, invece nelle scuole no, perchè il covid è rispettoso dei fini educativi.
Valutativo- Messaggi : 686
Data d'iscrizione : 14.07.15
Re: In Piemonte risultano positivi il 30% tra alunni e docenti sottoposti ai tamponi.
[quote="herman il lattoniere"]Aspetta aristide, il dato che hai postato è inservibile.
La percentuale di positivi su tamponi, nelle scuole come in qualunque altro contesto, dipende dalla politica di screening prescelta.
[/quote]
Comprendo la tua obiezione herman ma credo che in questo momento in Piemonte non stiano facendo sceening di massa nè sulla popolazione in generale nè su quella scolastica in particolare. In questo momento sono saltati i tracciamenti perchè , per l'elevato numero di casi, non si riesce più a star dietro a tutti . A fatica si riescono a fare i tamponi ai contatti diretti dei positivi. Qundi non credo proprio che ,in questa fase, siano riusciti a fare uno screening di massa sulla popolazione tantomeno su quella scolastica. Credo invce che i dati riportati siano relativi a quei tracciamenti dei contati stretti che, con estrema difficoltà, stanno riuscendo a fare sia sulla popolazione generale che su quella scolastica.
La percentuale di positivi su tamponi, nelle scuole come in qualunque altro contesto, dipende dalla politica di screening prescelta.
[/quote]
Comprendo la tua obiezione herman ma credo che in questo momento in Piemonte non stiano facendo sceening di massa nè sulla popolazione in generale nè su quella scolastica in particolare. In questo momento sono saltati i tracciamenti perchè , per l'elevato numero di casi, non si riesce più a star dietro a tutti . A fatica si riescono a fare i tamponi ai contatti diretti dei positivi. Qundi non credo proprio che ,in questa fase, siano riusciti a fare uno screening di massa sulla popolazione tantomeno su quella scolastica. Credo invce che i dati riportati siano relativi a quei tracciamenti dei contati stretti che, con estrema difficoltà, stanno riuscendo a fare sia sulla popolazione generale che su quella scolastica.
Aristideprof- Messaggi : 204
Data d'iscrizione : 30.11.19
Re: In Piemonte risultano positivi il 30% tra alunni e docenti sottoposti ai tamponi.
[quote="Valutativo"][quote="Sasha73"]
Caro Arisitideprof, si chiama ideologia e l'ideologia da sempre ha un rapporto un po' conflittuale con la realtà, per usare un eufemismo. Da una parte c'è la ministra, che io ho sempre difeso fino al concorso e all'incaponirsi attuale, accusata la scorsa primavera di essere pro DAD e che si vuol togliere a tutti i costi lo "stigma"; (...)[/quote]
Condivido. In questi giorni ho fatto numerosi interventi in cui ho cercato di dire quanto sopra.
Condivido in paricolare il riferimento alla ministra: L'avevo difesa in primavera quando tutti l'attaccavano e mi era piaciuto l'impulso alla DaD e la decisione di non riaprire subito ( mi era piaciuta anche l'idea di digitalizzare e provicializzare le GPS).
Adesso non la riconosco più, ripete a pappagallo quanto dicono alcuni "scienziati" del CTS.
Certo, se ci fossero stati Salvini e Meloni, allora avremmo avuto la catastrofe.
[/quote]
Io invece non concordo con la vostra interpretazione: la Azzolina si è mostrata pro Dad, ma quando eravamo in lockdown nazionale! E grazie! Allora c’era una tale emergenza , perché totalmente fuori controllo, che andava prontamente riassorbita (infatti si è chiuso tutto e ovunque, senza alcuna discriminazione/concessione colorata).
Da maggio, con le timide riaperture graduali, non si è voluto però far ripartire anche la scuola (che avrebbe dato moooolto lavoro al ministero, tanto per l’organizzazione come per un eventuale “tracciamento”necessario, e tutto ciò si voleva evitare, suppongo; anzi: rimandare a settembre).
Ma se ben ricordate, il governo era per gli esami in presenza, di certo non si batteva per la Dad, e così è stato, con l’eccezione di quello per il primo grado, considerato, a torto o a ragione, meno importante da un punto di vista psicologico rispetto a quello dei maturandi. E la ministra ha sempre continuato a sostenere la scuola in presenza e si stracciava le vesti per il dispiacere, pensando a quanto gli alunni avrebbero perso, nel caso di esami di maturità a distanza.
Quindi mi pare che non ci sia stato dietrofront da parte del Ministero: semplicemente non erano pronti per far ripartire la scuola “in sicurezza”, con quel grandioso mantra che avrebbero ripetuto a pappagallo, fin da settembre, nonostante non abbiano fatto nulla per realizzarlo, e nonostante sapessero bene che i mesi autunnali avrebbero riacceso numerosi focolai un po’ ovunque.
Vi ricordo anche le varie proposte di scuola all’aperto (orti, boschi e quant’altro) oppure utilizzando spazi altrui (teatri, cinema , chiese, etc), che forse vi siete dimenticati, il tutto nell’ottica di voler ripartire in presenza, possibilmente senza investirci un euro, tranne che per le famigerate rotelle.
Quindi la dad è stata sostenuta solo quando i genitori stavano a casa, obbligati a starci, e si lavorava pochissimo in presenza, e in limitati ambiti. Non poteva essere di certo sostenuta una volta riaperte le attività lavorative, e infatti i soli a proseguire con la Dad sono stati i ragazzi delle superiori (considerati i più autonomi nello studio).
Ancora che disquisite su questo? Al governo lo sanno meglio di voi, siete voi a dare interpretazioni fantasiose e giustificare i loro discorsi sulla base di dati che postate, commentate e condividete con tanta enfasi,voi credendoci veramente, come se loro non sapessero…. semplicemente non possono dire apertamente ciò che pensano . Tutta lì, la questione.
Caro Arisitideprof, si chiama ideologia e l'ideologia da sempre ha un rapporto un po' conflittuale con la realtà, per usare un eufemismo. Da una parte c'è la ministra, che io ho sempre difeso fino al concorso e all'incaponirsi attuale, accusata la scorsa primavera di essere pro DAD e che si vuol togliere a tutti i costi lo "stigma"; (...)[/quote]
Condivido. In questi giorni ho fatto numerosi interventi in cui ho cercato di dire quanto sopra.
Condivido in paricolare il riferimento alla ministra: L'avevo difesa in primavera quando tutti l'attaccavano e mi era piaciuto l'impulso alla DaD e la decisione di non riaprire subito ( mi era piaciuta anche l'idea di digitalizzare e provicializzare le GPS).
Adesso non la riconosco più, ripete a pappagallo quanto dicono alcuni "scienziati" del CTS.
Certo, se ci fossero stati Salvini e Meloni, allora avremmo avuto la catastrofe.
[/quote]
Io invece non concordo con la vostra interpretazione: la Azzolina si è mostrata pro Dad, ma quando eravamo in lockdown nazionale! E grazie! Allora c’era una tale emergenza , perché totalmente fuori controllo, che andava prontamente riassorbita (infatti si è chiuso tutto e ovunque, senza alcuna discriminazione/concessione colorata).
Da maggio, con le timide riaperture graduali, non si è voluto però far ripartire anche la scuola (che avrebbe dato moooolto lavoro al ministero, tanto per l’organizzazione come per un eventuale “tracciamento”necessario, e tutto ciò si voleva evitare, suppongo; anzi: rimandare a settembre).
Ma se ben ricordate, il governo era per gli esami in presenza, di certo non si batteva per la Dad, e così è stato, con l’eccezione di quello per il primo grado, considerato, a torto o a ragione, meno importante da un punto di vista psicologico rispetto a quello dei maturandi. E la ministra ha sempre continuato a sostenere la scuola in presenza e si stracciava le vesti per il dispiacere, pensando a quanto gli alunni avrebbero perso, nel caso di esami di maturità a distanza.
Quindi mi pare che non ci sia stato dietrofront da parte del Ministero: semplicemente non erano pronti per far ripartire la scuola “in sicurezza”, con quel grandioso mantra che avrebbero ripetuto a pappagallo, fin da settembre, nonostante non abbiano fatto nulla per realizzarlo, e nonostante sapessero bene che i mesi autunnali avrebbero riacceso numerosi focolai un po’ ovunque.
Vi ricordo anche le varie proposte di scuola all’aperto (orti, boschi e quant’altro) oppure utilizzando spazi altrui (teatri, cinema , chiese, etc), che forse vi siete dimenticati, il tutto nell’ottica di voler ripartire in presenza, possibilmente senza investirci un euro, tranne che per le famigerate rotelle.
Quindi la dad è stata sostenuta solo quando i genitori stavano a casa, obbligati a starci, e si lavorava pochissimo in presenza, e in limitati ambiti. Non poteva essere di certo sostenuta una volta riaperte le attività lavorative, e infatti i soli a proseguire con la Dad sono stati i ragazzi delle superiori (considerati i più autonomi nello studio).
Ancora che disquisite su questo? Al governo lo sanno meglio di voi, siete voi a dare interpretazioni fantasiose e giustificare i loro discorsi sulla base di dati che postate, commentate e condividete con tanta enfasi,voi credendoci veramente, come se loro non sapessero…. semplicemente non possono dire apertamente ciò che pensano . Tutta lì, la questione.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: In Piemonte risultano positivi il 30% tra alunni e docenti sottoposti ai tamponi.
[quote="sempreconfusa1"]
Quindi la dad è stata sostenuta solo quando i genitori stavano a casa, obbligati a starci, e si lavorava pochissimo in presenza, e in limitati ambiti. Non poteva essere di certo sostenuta una volta riaperte le attività lavorative, e infatti i soli a proseguire con la Dad sono stati i ragazzi delle superiori (considerati i più autonomi nello studio).
Ancora che disquisite su questo? Al governo lo sanno meglio di voi, siete voi a dare interpretazioni fantasiose e giustificare i loro discorsi sulla base di dati che postate, commentate e condividete con tanta enfasi,voi credendoci veramente, come se loro non sapessero…. semplicemente non possono dire apertamente ciò che pensano . Tutta lì, la questione.
[/quote]
Vero o probabile.
C'è questo Miozzo che è un semplice medico burocrate, molto zelante nella falsificazione.
Tuttavia se almeno i docenti capissero il PERICOLO GRAVE per TUTTI rappresentato dalla scuola aperta, non potrebbero mentire impunemente.
Quindi la dad è stata sostenuta solo quando i genitori stavano a casa, obbligati a starci, e si lavorava pochissimo in presenza, e in limitati ambiti. Non poteva essere di certo sostenuta una volta riaperte le attività lavorative, e infatti i soli a proseguire con la Dad sono stati i ragazzi delle superiori (considerati i più autonomi nello studio).
Ancora che disquisite su questo? Al governo lo sanno meglio di voi, siete voi a dare interpretazioni fantasiose e giustificare i loro discorsi sulla base di dati che postate, commentate e condividete con tanta enfasi,voi credendoci veramente, come se loro non sapessero…. semplicemente non possono dire apertamente ciò che pensano . Tutta lì, la questione.
[/quote]
Vero o probabile.
C'è questo Miozzo che è un semplice medico burocrate, molto zelante nella falsificazione.
Tuttavia se almeno i docenti capissero il PERICOLO GRAVE per TUTTI rappresentato dalla scuola aperta, non potrebbero mentire impunemente.
Valutativo- Messaggi : 686
Data d'iscrizione : 14.07.15
Re: In Piemonte risultano positivi il 30% tra alunni e docenti sottoposti ai tamponi.
Penso che qualunque ministro ci fosse stato al governo, di qualunque colore, la presa per i fondelli sarebbe stata identica... i sanitari non sono in posizione tanto diversa, vedi Burioni che per aver screditato sui social le falsità dette da Bassetti e compagnia è stato attaccato dal suo datore di lavoro, il San Raffaele. Non tutti hanno il coraggio di rischiare di essere silurati. Pochissimi fanno carriera per merito, i più la fanno leccando piedi... per non dire qualcos’altro. Quando sei un ministro non rischi solo la poltrona se ti opponi alle scelte di chi comanda veramente... hai proprio il fucile puntato.
Ultima modifica di hypernova il Ven Nov 20, 2020 1:26 pm - modificato 1 volta.
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: In Piemonte risultano positivi il 30% tra alunni e docenti sottoposti ai tamponi.
Praticamente la vera questione è che la scuola deve restare aperta (per quanto riguarda i ragazzini più piccoli) perchè i genitori devono andare a lavorare e non possono lasciarli a casa senza sorveglianza.
Praticamente la scuola deve restare aperta costi quel che costi in termine di vite umane e salute pubblica . Il governo non può sostenere apertamente e pubblicamente questa cinica valutazione che comporta il "sacrificio" in primis della nostra categoria. E quindi, al contrario di quello che avveniva nella prima ondata, adesso le scuole sono diventate "magicamente sicure" . La narrazione pubblica dice che le scuole sono sicure grazie ai "protocolli". Ma è evidente che tali protocolli sono in grado solo di limitare in piccolissima parte il rischio contagio . Infatti le maschirine chiurgiche non sono in grado di filtrare i finissimi droplet in cui è contenuto il virus del Covid; inoltre le mascherine non vengono maneggiate dai ragazzini in maniere corretta come potrebbero fare dei profesionisti sanitari ; i distanziamenti degli alunni nel corso della giornata saltano quando i ragazzini non sono seduti.
Eppure il mantra sulla sicurezza della scuola viene ripetutto all' infinito per convincere l'opinione pubblica che mandare a scuola i figli sia sicuro.
Ma "stranamente" i dati veri sul contagio tra i banchi sono stati celati già da metà ottobre.
Scienziati e medici compiacenti appoggiano questa propaganda senza però (guarda caso) avere dati certi su cui basare le loro affermazoni. Quando trapelano numeri terribili circa i contagi a scuola (tipo quelli del Piemonte) prontamente i "prezzolati" del potere si precipitano a mistificare la realtà.
E intanto il "sacrificio" degli insegnanti continua e se un docente si ammala di certo il contagio non sarà avvenuto nella "scuola sicura" (dirà la propaganda).
Eroi senza gloria.
Ci è stata negata perfino la inutile consolazione di quella effimera gloria che era stata invece concessa ai medici eroi della prima ondata.
La triste ironia è che questa scellerata politica sulla scuola (che favorisce il contagio) finisce poi per affossare proprio l'economia che invece voleva favorire.
La domanda:
ma non sarebbe stato meglio pagare bonus baby sitter ai genitori piuttosto che comprare banchi a rotelle per far finire docenti, alunni e genitori su barelle a rotelle e affossare ancora di più l' economia?
Praticamente la scuola deve restare aperta costi quel che costi in termine di vite umane e salute pubblica . Il governo non può sostenere apertamente e pubblicamente questa cinica valutazione che comporta il "sacrificio" in primis della nostra categoria. E quindi, al contrario di quello che avveniva nella prima ondata, adesso le scuole sono diventate "magicamente sicure" . La narrazione pubblica dice che le scuole sono sicure grazie ai "protocolli". Ma è evidente che tali protocolli sono in grado solo di limitare in piccolissima parte il rischio contagio . Infatti le maschirine chiurgiche non sono in grado di filtrare i finissimi droplet in cui è contenuto il virus del Covid; inoltre le mascherine non vengono maneggiate dai ragazzini in maniere corretta come potrebbero fare dei profesionisti sanitari ; i distanziamenti degli alunni nel corso della giornata saltano quando i ragazzini non sono seduti.
Eppure il mantra sulla sicurezza della scuola viene ripetutto all' infinito per convincere l'opinione pubblica che mandare a scuola i figli sia sicuro.
Ma "stranamente" i dati veri sul contagio tra i banchi sono stati celati già da metà ottobre.
Scienziati e medici compiacenti appoggiano questa propaganda senza però (guarda caso) avere dati certi su cui basare le loro affermazoni. Quando trapelano numeri terribili circa i contagi a scuola (tipo quelli del Piemonte) prontamente i "prezzolati" del potere si precipitano a mistificare la realtà.
E intanto il "sacrificio" degli insegnanti continua e se un docente si ammala di certo il contagio non sarà avvenuto nella "scuola sicura" (dirà la propaganda).
Eroi senza gloria.
Ci è stata negata perfino la inutile consolazione di quella effimera gloria che era stata invece concessa ai medici eroi della prima ondata.
La triste ironia è che questa scellerata politica sulla scuola (che favorisce il contagio) finisce poi per affossare proprio l'economia che invece voleva favorire.
La domanda:
ma non sarebbe stato meglio pagare bonus baby sitter ai genitori piuttosto che comprare banchi a rotelle per far finire docenti, alunni e genitori su barelle a rotelle e affossare ancora di più l' economia?
Ultima modifica di Aristideprof il Ven Nov 20, 2020 4:44 pm - modificato 1 volta.
Aristideprof- Messaggi : 204
Data d'iscrizione : 30.11.19
Re: In Piemonte risultano positivi il 30% tra alunni e docenti sottoposti ai tamponi.
Le baby sitter non hanno amici tra i politici a quanto pare.
Ellie*- Messaggi : 654
Data d'iscrizione : 02.12.17
Re: In Piemonte risultano positivi il 30% tra alunni e docenti sottoposti ai tamponi.
Infatti, mi sto ancora chiedendo: chi ci avrà guadagnato con quei banchi tanto prioritari e tanto palesemente inutili?
Tornando al punto, evidentemente facendo l'analisi costi/benefici i docenti vengono considerati sacrificabili. Ho notato comunque che negli anni più o meno tutte le categorie di lavoratori statali, dalle forze dell’ordine, ai sanitari, alla PA, sono stati progressivamente oggetto di denigrazione e svalutazione. Fondamentalmente diamo fastidio, perché abbiamo ancora degli impieghi “tutelati”, dove non si può mettere in atto lo sfruttamento assassino.
Tornando al punto, evidentemente facendo l'analisi costi/benefici i docenti vengono considerati sacrificabili. Ho notato comunque che negli anni più o meno tutte le categorie di lavoratori statali, dalle forze dell’ordine, ai sanitari, alla PA, sono stati progressivamente oggetto di denigrazione e svalutazione. Fondamentalmente diamo fastidio, perché abbiamo ancora degli impieghi “tutelati”, dove non si può mettere in atto lo sfruttamento assassino.
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: In Piemonte risultano positivi il 30% tra alunni e docenti sottoposti ai tamponi.
Il movimento operaio faceva quelle lotte, la sinistra storica... i sessantottini ci si sono accodati per moda. Infatti, quando sono diventati grandi hanno cambiato “borsetta”... rimaniamo a parlare di Covid Balanzone che è meglio!
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: In Piemonte risultano positivi il 30% tra alunni e docenti sottoposti ai tamponi.
[quote="hypernova"]Infatti, mi sto ancora chiedendo: chi ci avrà guadagnato con quei banchi tanto prioritari e tanto palesemente inutili?
[/quote]
Dico subito che considero l'idea ( vorrei conoscerne l'autore !) dei banchi a rotelle una grande cavolata ( al di là del fatto se qualcuno ci ha speculato ) perchè non garantiscono il distanziamento.
E li distinguo dai banchi MONOPOSTO normali, che invece erano stati giustamente richiesti dal CTS per permettere il distanziamento di almeno 1 metro.
In tutto i 2.400.000 banchi sono costati 325 milioni di euro ( i 400.000 a rotelle saranno costati circa 100 milioni ).
Con 100 milioni risparmiati si sarebbe potuto fare qualcosa ma certo non si sarebbe risolto il problema delle aule piccole e delle classi pollaio.
Ora ho letto che finalmente l'ANP ( verso cui non ho nessuna simpatia) sta chiedendo impianti aerazione seri nella aule. Fino all'anno scorso non c'era nemmeno la carta igienica.
[/quote]
Dico subito che considero l'idea ( vorrei conoscerne l'autore !) dei banchi a rotelle una grande cavolata ( al di là del fatto se qualcuno ci ha speculato ) perchè non garantiscono il distanziamento.
E li distinguo dai banchi MONOPOSTO normali, che invece erano stati giustamente richiesti dal CTS per permettere il distanziamento di almeno 1 metro.
In tutto i 2.400.000 banchi sono costati 325 milioni di euro ( i 400.000 a rotelle saranno costati circa 100 milioni ).
Con 100 milioni risparmiati si sarebbe potuto fare qualcosa ma certo non si sarebbe risolto il problema delle aule piccole e delle classi pollaio.
Ora ho letto che finalmente l'ANP ( verso cui non ho nessuna simpatia) sta chiedendo impianti aerazione seri nella aule. Fino all'anno scorso non c'era nemmeno la carta igienica.
Valutativo- Messaggi : 686
Data d'iscrizione : 14.07.15
Re: In Piemonte risultano positivi il 30% tra alunni e docenti sottoposti ai tamponi.
Caro Balanzone hai ragione ma ormai parlare dei diritti e delle tutele dei lavoratori, a partire dalla sicurezza sul luogo di lavoro, purtroppo è considerato semplicemente fuori moda alla stessa stregua di indossare un eskimo.
E proprio in questi giorni impariamo la riconoscenza del "sacrificio" richiesto in questa pandemia ai docenti: aumento di 40/50 euro del rinnovo contrattuale per rischiare la vita tra i banchi di scuola.
....a proposito di "sfruttamento assasino".
E queso con la "pecoresca" compiacenza di molti di noi.
E proprio in questi giorni impariamo la riconoscenza del "sacrificio" richiesto in questa pandemia ai docenti: aumento di 40/50 euro del rinnovo contrattuale per rischiare la vita tra i banchi di scuola.
....a proposito di "sfruttamento assasino".
E queso con la "pecoresca" compiacenza di molti di noi.
Aristideprof- Messaggi : 204
Data d'iscrizione : 30.11.19
Re: In Piemonte risultano positivi il 30% tra alunni e docenti sottoposti ai tamponi.
Nessuno qua ha fatto un confronto tra categorie di sfruttati. Semmai il "divide et impera" può interessare al potere. Per quanto mi riguarda non ho mai detto nè pensato che siamo i "più sfruttati" in assoluto. Massimo rispetto e solidarità a tutti i lavoratori e tantopiù al rider.
Aristideprof- Messaggi : 204
Data d'iscrizione : 30.11.19
Re: In Piemonte risultano positivi il 30% tra alunni e docenti sottoposti ai tamponi.
...veramente io trovo più distrubante che ci facciano rischiare la vita e troverei distrurbante se la cosa accadesse a qualsiasi lavoratore anche se si trattasse di un dirigente.
Ma dire che siccome c'è qualcuno più sfruttato di noi, non abbiamo il diritto di lamentarci di niente, nemmeno quando si mette a rischio la nostra vita e quella dei nostri familiari, anche questo lo trovo molto disturbante e "pecorescamente" filogovernativo.
Ma dire che siccome c'è qualcuno più sfruttato di noi, non abbiamo il diritto di lamentarci di niente, nemmeno quando si mette a rischio la nostra vita e quella dei nostri familiari, anche questo lo trovo molto disturbante e "pecorescamente" filogovernativo.
Aristideprof- Messaggi : 204
Data d'iscrizione : 30.11.19
Re: In Piemonte risultano positivi il 30% tra alunni e docenti sottoposti ai tamponi.
A me dei 50 euro non frega niente.
Non voglio rischiare la vita.
Non voglio rischiare la vita.
Valutativo- Messaggi : 686
Data d'iscrizione : 14.07.15
Re: In Piemonte risultano positivi il 30% tra alunni e docenti sottoposti ai tamponi.
[quote="Valutativo"]A me dei 50 euro non frega niente.
Non voglio rischiare la vita.[/quote]
I 50 euro sono soltanto un' ulteriore beffa.
Il punto grave è proprio questo che "ci fanno rischiare la vita".
Poi ognuno si disturba per quello che ritiene opportuno.
Qualcuno si disturba per il "mal di mare" altri si disturbano anche per le valanghe di offese isteriche messe insieme a casaccio (non mi riferisco a te).
Non voglio rischiare la vita.[/quote]
I 50 euro sono soltanto un' ulteriore beffa.
Il punto grave è proprio questo che "ci fanno rischiare la vita".
Poi ognuno si disturba per quello che ritiene opportuno.
Qualcuno si disturba per il "mal di mare" altri si disturbano anche per le valanghe di offese isteriche messe insieme a casaccio (non mi riferisco a te).
Aristideprof- Messaggi : 204
Data d'iscrizione : 30.11.19
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