Mobilità 2021

Promemoria primo messaggio :

Ci sono indiscrezioni sulle date delle domande?

EnricAnna ha scritto:Grazie Giulia e Stefania per le risposte,
come tutti i cambiamenti portano un po' di ansia...
Per non sbagliare potrei farmi aiutare dal mio sindacato? Non sempre mi han consigliata bene (vedi la doppia abilitazione per inglese medie e superiori, che non mi han mai fatto calcolare e ho scoperto qui sul forum di poterla calcolare!)

Vorrei chiedervi un altro consiglio, cose di poco cnonto per chi ha spostamenti ben piu importanti da fare, quindi perdonate..
Vorrei andare dal tecnico ad un classico: questo vorrebbe dire insegnare finalemnte letteratura inglese, dopo tanti anni di inglese basic. Ho quasi 50 anni e sento il bisogno di riprendere in mano quello per cui mi sono scelta l'università: la Letteratura, ho sempre fatto la precaria e poi mi sono fermata giusto 4 anni dopo il ruolo, perchè erano troppi anni che ogni volta giravo per la provincia (quante ne ho viste...che fatica allucinante...come tutti)
Ora, se da una parte vorrei andare, dall'altra è un periodo in cui ho subito tanti lutti per covid e sono un po fragile, anzi tanto.
Quindi ho paura di non essere in grado, ora che sto male.
D'altra parte, una mia amica docente mi ha detto che è difficilissimo beccare posto al classico, che tutti lo vogliono, che meglio provare tutti gli anni perche le possibilità son poche..
Voi che mi suggerite?
E' vero che non è facile andare sul liceo classico?
Grazie a chi ha voglia di rispondere...scusate anche se sono prolissa, sono un po confusa

dipende da dove si trova e se è gettonato, comunque un liceo soprattutto in zone centrali è richiesto e quindi occorrono molti punti per arrivarci,....io sono sul classico e personalmente desidero invece cambiare, insegnerai letteratura, certo ( ma io ero già su liceo) ma sarai sempre una materia collaterale e residuale rispetto a quelle di indirizzo, in questa tipologia di liceo si sente molto più che altrove, l'atteggiamento dei colleghi ( non tutti, ma più d'uno) è di una ridondante e inutile proposopea derivante da una loro implicita convinzione di superiorità delle loro discipline, ho anche 2 classi di liceo scientifico ordinamentale e sicuramente noto un maggiore bilanciamento nel peso delle discipline, al classico invece sembra che qualsiasi disciplina non conti nulla , sinceramente non mi piace, non lo risceglierei assolutamente....non sottovalutare questo aspetto!

Mi pare di capire che nel nuovo contratto non ci siano novità rispetto alla mobilità dello scorso anno, giusto?

Esatto.

[quote="EnricAnna"][quote="Stefania Biancani"]

EnricAnna ha scritto:Grazie Giulia e Stefania per le risposte,
come tutti i cambiamenti portano un po' di ansia...



credo di non avere un pinteggio molto basso, dato che sono nella scuola dal 2006...Ma non ho idea...
Comunque, vorrei il classico perché è dove ci sono i "letterati" veri...allo scientifico (liceo che ho frequentato pure io) la predisposizione è per le materie diverse dalla letteratura, al linguistico son piu interessati allo speaking...invece io voglio parlare di Milton, Shakespeare, Donne, Eliot, con ragazzi interessati!!!

ehm non per scoraggiarti, ma io tutto questo strabordante entusiasmo verso la letteratura io non lo vedo fra i miei alunni....hai un'immagine un po' troppo idealizzata degli studenti del classico, io ho anche alunni che zoppicano vistosamente, alcuni decisamente nel contesto sbagliato, il livello si è abbassato, non è certo il liceo dei tuoi tempi....e non solo per quel che riguarda il classico, se ci arriverai e te lo auguro vedrai tu stessa!

arrubiu ha scritto:Esatto.

ma non sul vincolo triennale vero?

Il contratto è lo stesso da 3 anni.
Non ho capito la tua ultima domanda.

ho letto male la tua risposta precedente che si riferiva al fatto che nulla è cambiato sui vincoli....:-)

antalia ha scritto:

EnricAnna ha scritto:Grazie Giulia e Stefania per le risposte,
come tutti i cambiamenti portano un po' di ansia...
Per non sbagliare potrei farmi aiutare dal mio sindacato? Non sempre mi han consigliata bene (vedi la doppia abilitazione per inglese medie e superiori, che non mi han mai fatto calcolare e ho scoperto qui sul forum di poterla calcolare!)

Vorrei chiedervi un altro consiglio, cose di poco cnonto per chi ha spostamenti ben piu importanti da fare, quindi perdonate..
Vorrei andare dal tecnico ad un classico: questo vorrebbe dire insegnare finalemnte letteratura inglese, dopo tanti anni di inglese basic. Ho quasi 50 anni e sento il bisogno di riprendere in mano quello per cui mi sono scelta l'università: la Letteratura, ho sempre fatto la precaria e poi mi sono fermata giusto 4 anni dopo il ruolo, perchè erano troppi anni che ogni volta giravo per la provincia (quante ne ho viste...che fatica allucinante...come tutti)
Ora, se da una parte vorrei andare, dall'altra è un periodo in cui ho subito tanti lutti per covid e sono un po fragile, anzi tanto.
Quindi ho paura di non essere in grado, ora che sto male.
D'altra parte, una mia amica docente mi ha detto che è difficilissimo beccare posto al classico, che tutti lo vogliono, che meglio provare tutti gli anni perche le possibilità son poche..
Voi che mi suggerite?
E' vero che non è facile andare sul liceo classico?
Grazie a chi ha voglia di rispondere...scusate anche se sono prolissa, sono un po confusa

dipende da dove si trova e se è gettonato, comunque un liceo soprattutto in zone centrali è richiesto e quindi occorrono molti punti per arrivarci,....io sono sul classico e personalmente desidero invece cambiare, insegnerai letteratura, certo ( ma io ero già su liceo) ma sarai sempre una materia collaterale e residuale rispetto a quelle di indirizzo, in questa tipologia di liceo si sente molto più che altrove, l'atteggiamento dei colleghi ( non tutti, ma più d'uno) è di una ridondante e inutile proposopea derivante da una loro implicita convinzione di superiorità delle loro discipline, ho anche 2 classi di liceo scientifico ordinamentale e sicuramente noto un maggiore bilanciamento nel peso delle discipline, al classico invece sembra che qualsiasi disciplina non conti nulla , sinceramente non mi piace, non lo risceglierei assolutamente....non sottovalutare questo aspetto!

Un po- mi scoraggi...ma mi fai anche considerare qualche buon scientifico milanese, tipo il vittorini o altri...Sicuramente non sarà come ai miei tempi, ma chi fa il classico credo ami la letteratura...e se non la amano loro, chi?
E comunque, può essere che i colleghi di greci latino e lettere se la tirino ma io sono laureata in letterature straniere, oltre a quella inglese e italiana, conosco quella svedese norvegese, danese, islandese e russa (svedese e russo le mie seconda e terza lingua) quindi.... non so se hanno spazio per fare i galletti
e comunque a me di cosa pensano i colleghi importa pochissimo...in classe coi ragazzi ci sono io, con il mio amore per la letteratura e coi miei stdenti, il resto, è fuori....
Spero...ma chissà

Salve; ho un quesito da porle: sono stato immesso in ruolo il 1 settembre 2020 come Collaboratore Scolastico nella provincia di Milano; chiaramente ho la sede provvisoria e dovrò fare domanda di mobilità non appena sarà pubblicata. La mobilità la chiederò per una provincia diversa; ora mi chiedo: qualora non venga soddisfatta la mia scelta, cioè non troverò posto nelle scuole che andrò a scegliere ritornerò nella sede dove sto svolgendo attualmente il servizio? O per forza dovrò cambiare sede e magari mi verrà assegnata d’ufficio. Il punto è che se non verrà soddisfatta la mia richiesta vorrei restare nella sede attuale che sarebbe quella provvisoria. È possibile rimanerci per un altro anno?
Grazie per l’attenzione e l’eventuale risposta.

Forse è meglio se scrivi nella sezione ATA

EnricAnna ha scritto:Un po- mi scoraggi...ma mi fai anche considerare qualche buon scientifico milanese, tipo il vittorini o altri...Sicuramente non sarà come ai miei tempi, ma chi fa il classico credo ami la letteratura...e se non la amano loro, chi?

Non ho mai insegnato in un classico, ma le poche volte che mi è capitato di metterci piede per fare da commissaria esterna, ho visto che l'orientamento finale per studi universitari letterari era quasi zero.

La maggior parte ambivano a medicina, giurisprudenza, architettura o economia, cioè facoltà legate alle libere professioni o alle carriere manageriali (spesso ereditate in famiglia in cui tutti a loro volta avevano fatto il classico),

qualcuno aveva cambiato prospettiva in corso d'opera e si era indirizzato a ingegneria, matematica, fisica, chimica o scienze naturali,

e poi c'erano quelli che aspiravano a fare i giornalisti, i sociologi, i "comunicatori", i "creativi" e roba del genere, e che si buttavano su scienze politiche, psicologia, sociologia o scienza della comunicazione.

Ma di gente che dichiarava di voler studiare letteratura (sia del mondo antico, sia moderna), o anche filosofia, storia, o storia dell'arte, ne ho vista veramente ma veramente poca.

[




Un po- mi scoraggi...ma mi fai anche considerare qualche buon scientifico milanese, tipo il vittorini o altri...Sicuramente non sarà come ai miei tempi, ma chi fa il classico credo ami la letteratura...e se non la amano loro, chi?
E comunque, può essere che i colleghi di greci latino e lettere se la tirino ma io sono laureata in letterature straniere, oltre a quella inglese e italiana, conosco quella svedese norvegese, danese, islandese e russa (svedese e russo le mie seconda e terza lingua) quindi.... non so se hanno spazio per fare i galletti
e comunque a me di cosa pensano i colleghi importa pochissimo...in classe coi ragazzi ci sono io, con il mio amore per la letteratura e coi miei stdenti, il resto, è fuori....
Spero...ma chissà[/quote]

lungi da me il volerti scoraggiare, semplicemente riporto la mia esperienza, io non amo la saccenza e la proposopea nei miei interlocutori soprattutto se totalmente infondata, non è questione di competenze ma proprio la considerazione che gli alunni hanno delle altre discipline, qualsiasi attività è condizionata dalle 2 materie di indirizzo, anche perché gli stessi colleghi li caricano in modo spropositato di compiti, noncuranti che esistano anche altre discipline, perché per loro conta solo la versione di greco o di latino, al liceo scientifico non è mai accaduto, gli alunni hanno la medesima considerazione per tutte le discipline e anche i colleghi sono meno individualisti ed autoreferenziali!

Lo scorso anno all'esame di Stato ciò è apparso in modo clamoroso, ho avuto 2 quinte e i ragazzi avevano studiato decentemente solo italiano, greco e latino....le rimanenti materie e parlo di filosofia, storia, inglese, storia dell'arte e fisica è stato un pianto greco veramente., qui il riferimento ci sta tutto, e abbiamo pure dovuto battagliare quando volevano aumentare i voti perché con loro se l'erano cavata...eh sì , peccato che era un colloquio multidisciplinare!

antalia ha scritto:[




Un po- mi scoraggi...ma mi fai anche considerare qualche buon scientifico milanese, tipo il vittorini o altri...Sicuramente non sarà come ai miei tempi, ma chi fa il classico credo ami la letteratura...e se non la amano loro, chi?
E comunque, può essere che i colleghi di greci latino e lettere se la tirino ma io sono laureata in letterature straniere, oltre a quella inglese e italiana, conosco quella svedese norvegese, danese, islandese e russa (svedese e russo le mie seconda e terza lingua) quindi.... non so se hanno spazio per fare i galletti
e comunque a me di cosa pensano i colleghi importa pochissimo...in classe coi ragazzi ci sono io, con il mio amore per la letteratura e coi miei stdenti, il resto, è fuori....
Spero...ma chissà

Eh...ti capisco...io 3 anni fa ero membro esterno al famoso Manzoni di Milano...
Comunque, non ne posso più di insegnare I am, you are, o i testi noiosissimi di linguaggio tecnico...
Lo scientifico, forse hai ragione, ma avendolo frequentato io da studentessa, ed avendolo odiato con tutta me stessa, perché io "ero da classico", non ci tornerei...nemmeno dall'altra parte della cattedra...però mi state facendo venire iil dubbio se tenerlo in considerazione!
GRazie!!!




lungi da me il volerti scoraggiare, semplicemente riporto la mia esperienza, io non amo la saccenza e la proposopea nei miei interlocutori soprattutto se totalmente infondata, non è questione di competenze ma proprio la considerazione che gli alunni hanno delle altre discipline, qualsiasi attività è condizionata dalle 2 materie di indirizzo, anche perché gli stessi  colleghi li caricano in modo spropositato di compiti, noncuranti che esistano anche altre discipline, perché per loro conta solo la versione di greco o di latino, al liceo scientifico non è mai accaduto, gli alunni hanno la medesima considerazione per tutte le discipline e anche i colleghi sono meno individualisti ed autoreferenziali!

Lo scorso anno all'esame di Stato ciò è apparso in modo clamoroso, ho avuto 2 quinte e  i ragazzi avevano studiato decentemente solo italiano, greco e latino....le rimanenti materie e parlo di filosofia, storia, inglese, storia dell'arte e fisica è stato un pianto greco veramente., qui il riferimento ci sta tutto, e abbiamo pure dovuto battagliare quando volevano aumentare i voti perché con loro se l'erano cavata...eh sì , peccato che era un colloquio multidisciplinare!
[/quote]

paniscus_2.1 ha scritto:

EnricAnna ha scritto:Un po- mi scoraggi...ma mi fai anche considerare qualche buon scientifico milanese, tipo il vittorini o altri...Sicuramente non sarà come ai miei tempi, ma chi fa il classico credo ami la letteratura...e se non la amano loro, chi?

Non ho mai insegnato in un classico, ma le poche volte che mi è capitato di metterci piede per fare da commissaria esterna, ho visto che l'orientamento finale per studi universitari letterari era quasi zero.

La maggior parte ambivano a medicina, giurisprudenza, architettura o economia, cioè facoltà legate alle libere professioni o alle carriere manageriali (spesso ereditate in famiglia in cui tutti a loro volta avevano fatto il classico),

qualcuno aveva cambiato prospettiva in corso d'opera e si era indirizzato a ingegneria, matematica, fisica, chimica o scienze naturali,

e poi c'erano quelli che aspiravano a fare i giornalisti, i sociologi, i "comunicatori", i "creativi" e roba del genere, e che si buttavano su scienze politiche, psicologia, sociologia o scienza della comunicazione.

Ma di gente che dichiarava di voler studiare letteratura (sia del mondo antico, sia moderna), o anche filosofia, storia, o storia dell'arte, ne ho vista veramente ma veramente poca.

insomma, la futura "classe dirigente"...che sarebbe bello conoscesse pure Eliot e Donne...Giusto per renderli più affascinanti

Ciao a tutti! Scusate, una domanda volante: nella domanda di trasferimento (scuola primaria), posso mettere anche il signolo CPIA (esattamente come se fosse una scuola primaria normale) oppure per i CPIA valgono solo scelte sintetiche? Perché il punto 48 della domanda di trasferimento dice "Disponibilità all'istruzione per gli adulti" e poi di fianco c'è scritto "Valida per le preferenze sintetiche". Quindi questo esclude la scelta analitica oppure no? Grazie

No, non la esclude.

Grazie Arrabiu. Quindi devo comunque spuntare questa casella che ho scritto qui sopra (la numero 48) e poi mettere normalmente il codice meccanografico del singolo CPIA, giusto?

Sì, se devi inserire anche preferenze sintetiche

Tra gli allegati bisogna inserire anche i contratti di lavoro?

Abilitato ha scritto:Tra gli allegati bisogna inserire anche i contratti di lavoro?

No

Gianfranco ha scritto:

Abilitato ha scritto:Tra gli allegati bisogna inserire anche i contratti di lavoro?

No

Grazie, e i corsi di formazione/master?

Abilitato ha scritto:

Gianfranco ha scritto:

Abilitato ha scritto:Tra gli allegati bisogna inserire anche i contratti di lavoro?

No

Grazie, e i corsi di formazione/master?

Bisogna autocertificare tutto ciò che è valutabile

arrubiu ha scritto:Sì, se devi inserire anche preferenze sintetiche

No, io devo inserire solo preferenze analitiche. Però la domanda è: se non spunto quella casella, è come se non dessi la disponibilità a lavorare nei CPIA per cui va ugualmente spuntata? Oppure posso non spuntarla e mettere specifici CPIA nella casella delle 15 preferenze? Questo il mio dubbio...

Quella casella è valida solo per le preferenze sintetiche. Spuntandola indichi che la tua richiesta è valida anche per i corsi serali presenti nella preferenza sintetica
Se tu chiedi uno specifico CPIA devi indicare il codice identificativo con preferenza analitica e se non spunti la casella non ci saranno problemi

Chiarissimo Giovanna, grazie!!