Esami per chi ci crede
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Esami per chi ci crede
Promemoria primo messaggio :
Ogni fine anno scolastico io come moltissimi altri colleghi ci chiediamo perché bisogna fare gli esami ai nostri alunni se:
1. Li abbiamo seguiti ed esaminati per tutto il percorso previsto
2. Gli esami non sono tenuti da enti terzi che possano validare l’effettivo livello (competenze, conoscenze e abilità) dichiarato dall’istituto di appartenenza. Ogni scuola valuta con i suoi criteri e voti
Pensiamo ancora che ci sia qualche genitore o scuola successiva e men che meno qualche azienda (nel caso delle maturità o delle lauree) che ne tengano conto? Mah!!
Nelle nuove riforme sventolate da Super Mario, speriamo che qualcuno ci metta sia le mani che la faccia perché non se ne può più.
I difensori del tanto invocato “senso di responsabilità” iniziassero ad applicarlo anche su altre cose concrete e fondamentali (appunto la Scuola) per il futuro dei giovani, spesso trattati come bambocci da giustificare sempre e comunque facendo il loro male promuovendoli nonostante le voragini nella loro preparazione.
Basta con la scuola autoreferenziale e salva cattedre tout court!
Ogni fine anno scolastico io come moltissimi altri colleghi ci chiediamo perché bisogna fare gli esami ai nostri alunni se:
1. Li abbiamo seguiti ed esaminati per tutto il percorso previsto
2. Gli esami non sono tenuti da enti terzi che possano validare l’effettivo livello (competenze, conoscenze e abilità) dichiarato dall’istituto di appartenenza. Ogni scuola valuta con i suoi criteri e voti
Pensiamo ancora che ci sia qualche genitore o scuola successiva e men che meno qualche azienda (nel caso delle maturità o delle lauree) che ne tengano conto? Mah!!
Nelle nuove riforme sventolate da Super Mario, speriamo che qualcuno ci metta sia le mani che la faccia perché non se ne può più.
I difensori del tanto invocato “senso di responsabilità” iniziassero ad applicarlo anche su altre cose concrete e fondamentali (appunto la Scuola) per il futuro dei giovani, spesso trattati come bambocci da giustificare sempre e comunque facendo il loro male promuovendoli nonostante le voragini nella loro preparazione.
Basta con la scuola autoreferenziale e salva cattedre tout court!
takabanda- Messaggi : 109
Data d'iscrizione : 03.08.20
Re: Esami per chi ci crede
Non ho detto che non è valutato.lucetta10 ha scritto:
E' scorretto che non sia valutato anche in chimica, dovrebbe esserlo, magari fosse almeno "minoritaria", fatto salvo tra l'altro che esiste anche la possibilità di esimersi da prove "scritte e argomentative" se si intende trascurare o sottostimare l'aspetto scritto e argomentativo.
lucetta10 ha scritto:
...certo che nella griglia dell'esame di stato l'aspetto è considerato!
Ma vuoi dirmi che nelle valutazioni intermedie di matematica e fisica è diffuso e generalizzato considerare per 4/20 la capacità argomentativa, quindi coesione testuale, coerenza semantica e sintattica ecc... (presupponendo una competenza diffusa e puntuale di questi aspetti da parte dei valutatori ovviamente), mentre in quelle di letteratura il piano è completamente trascurato?
Stiamo realmente e convintamente sostenendo questa tesi?
Nel mio liceo abbiamo adottato le griglie ministeriali per tutte le prove scritte in tutti e 5 gli anni.
Considera che il linguaggio scientifico è semplice e lineare.
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: Esami per chi ci crede
lucetta10 ha scritto:Diciamoci allora che prevedere che la competenza linguistica sia trasversale (tra l'altro come approdo di un dibattito pluridecennale sull'argomento) e non prevedere una formazione specialistica di tutti gli insegnanti di tutte le materie è il solito e rodato metodo gattopardesco
ok, ma torniamo al punto iniziale: per quale motivo...
un alunno di terza o quarta superiore che in un compito di matematica scrive
che (1/4) + (2/3) = (3/7)
perché somma direttamente numeratori e denominatori...
...merita un'insufficienza grave
mentre un alunno dello stesso anno che in un tema di italiano scrive
"ma se Giovanni l'avrebbe saputo non veniva alla festa"
NON merita un'insufficienza altrettanto grave?
Ripartiamo da lì...
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Esami per chi ci crede
paolo89 ha scritto:
... credo che sia naturale regredire, per stare dietro determinate classi alcune volte bisogna ricorrere ai gesti!
Riscopriamo la scimmia che è in noi!
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Esami per chi ci crede
lucetta10 ha scritto:Io sostengo invece che molto raramente il secondo ha un peso nella valutazione complessiva e che il docente che lo corregge crede spesso che sia accettabile o trascurabile, che non sia suo compito valutare questo aspetto (pur potendo evitare la prova scritta, la fa per trascurare gli elementi formali).
Cosa vuol dire che l'insegnante di materie scientifiche "può evitare la prova scritta"?
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Esami per chi ci crede
lucetta10 ha scritto:
Io sostengo invece che molto raramente il secondo ha un peso nella valutazione complessiva e che il docente che lo corregge crede spesso che sia accettabile o trascurabile, che non sia suo compito valutare questo aspetto (pur potendo evitare la prova scritta, la fa per trascurare gli elementi formali).
Sarà così alla scuola media, ma alle superiori proprio no, una frase di quel tipo non la passa liscia. Poi il voto del compito è un'altra cosa.
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: Esami per chi ci crede
paniscus_2.1 ha scritto:
Per la fretta, può capitare di dimenticarlo quando invece ci vorrebbe, magari perché si è battuto
sui tasti troppo velocemente (ma di solito me ne accorgo subito e correggo, se si può),
ma di metterli dove proprio non sono previsti, non capita spontaneamente,
a meno che non si abbiano davvero dubbi seri su quale sia la forma giusta.
Non saprei, a me succede di farlo quando scrivo velocemente e non rileggo (tralasciando quelli che invece commetto causa pessima connessione o per il dispositivo che uso); può darsi che in parte sia ciò che dici, ma se so di doverli correggere subito significa ovviamente che li riconoscono come errori.
Nella scrittura veloce, a volte, si traslano anche modi di dire del parlato (forme dialettali, modi di dire abitualmente utilizzati, etc) che con una lettura posteriore vengono anche facilmente individuati e rimossi.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Esami per chi ci crede
e allora, se pensi che sia io ad aver capito male, per favore spiega TU che cosa intendevi
dicendo che un docente "può evitare la prova scritta" ma sceglie di farla lo stesso
(come se lo facesse per chissà quale gusto o tornaconto personale,
o come se si divertisse morbosamente a preparare compiti scritti e a correggerli anche se non è obbligato )
Normalmente, quasi tutti i docenti cercano di fare comunque le prove scritte, anche quando in teoria non sono obbligatorie,
proprio perché le ritengono più significative e meno soggette a fluttuazioni emotive casuali,
e non solo perché "non hanno tempo" di interrogare tutti.
dicendo che un docente "può evitare la prova scritta" ma sceglie di farla lo stesso
(come se lo facesse per chissà quale gusto o tornaconto personale,
o come se si divertisse morbosamente a preparare compiti scritti e a correggerli anche se non è obbligato )
Normalmente, quasi tutti i docenti cercano di fare comunque le prove scritte, anche quando in teoria non sono obbligatorie,
proprio perché le ritengono più significative e meno soggette a fluttuazioni emotive casuali,
e non solo perché "non hanno tempo" di interrogare tutti.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Esami per chi ci crede
ho chiesto di spiegare che cosa si intende quando si dice che il docente (NON necessariamente di materie scientifiche) "può evitare la prova scritta".
Se l'unica risposta immaginabile è "che noia", mi viene in mente che non si sappia cosa dire, e che si voglia defilarsi dalla discussione.
Se l'unica risposta immaginabile è "che noia", mi viene in mente che non si sappia cosa dire, e che si voglia defilarsi dalla discussione.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Esami per chi ci crede
Il tema non è perchè si scelgano delle prove scritte anzichè orali, né sul presunto pregiudizio che credi di aver smascherato in merito alla scelta della prova a cui hai intenzione di alludere per buttarla in caciara; non interessano le motivazioni ideali o didattiche, il tema è perchè si facciano prove scritte ma le si valutino come fossero prove orali, senza alcuna considerazione della peculiarità formale dello scritto.
Ma come fai a dedurre che "si fanno prove scritte ma le si valutano come se fossero orali"?
Da quali evidenze arriva questa affermazione?
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Esami per chi ci crede
lucetta10 ha scritto:paniscus_2.1 ha scritto:ho chiesto di spiegare che cosa si intende quando si dice che il docente (NON necessariamente di materie scientifiche) "può evitare la prova scritta".
Se l'unica risposta immaginabile è "che noia", mi viene in mente che non si sappia cosa dire, e che si voglia defilarsi dalla discussione.
pensa che è la stessa cosa che è venuta in mente a me: condivido l'analisi
Nemmeno io ho capito che cosa vuol dire "può evitare la prova scritta". Se non ti annoia troppo, spiegati. Grazie.
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: Esami per chi ci crede
E scusate se insisto: su che cosa si basa la convinzione che ci sia qualcuno che fa le prove scritte ma "le valuta come se fossero orali"? Davvero, non la capisco.
Per me semmai è l'esatto contrario: faccio le prove orali solo perché siamo obbligati, ma nelle prove orali devo inevitabilmente fare richieste quasi identiche a quelle che si chedono nelle prove scritte, con l'unica differenza che si perde molto ma molto più tempo. Però studenti e famiglie chiedono le prove orali "per recuperare", dando per scontato che siano più facili, quando invece non è affatto detto...
Per me semmai è l'esatto contrario: faccio le prove orali solo perché siamo obbligati, ma nelle prove orali devo inevitabilmente fare richieste quasi identiche a quelle che si chedono nelle prove scritte, con l'unica differenza che si perde molto ma molto più tempo. Però studenti e famiglie chiedono le prove orali "per recuperare", dando per scontato che siano più facili, quando invece non è affatto detto...
Ultima modifica di paniscus_2.1 il Gio Mag 06, 2021 10:07 pm - modificato 1 volta.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Esami per chi ci crede
lucetta10 ha scritto:intanto, per esempio, "pur potendo evitare" e "può evitare" sono forme molto diverse perchè l'uso dei modi verbali non è indifferente sul piano semantico.
Mi pare di aver spiegato chiaramente: se si opta per una forma piuttosto che un'altra di verifica, "pur" potendo scegliere (possibilità sempre ammessa, anche per lo scritto che non deve essere necessariamente aperto per esempio), si dovrebbero coerentemente adattare i criteri di valutazione e gli aspetti formali devono essere integrati nella valutazione, seriamente e non impressionisticamente
Bene: e tu ti degni di accettare il concetto che la differenza tra i criteri di valutazione scritta e orale è profondamente DIVERSA tra una materia e l'altra?
Nelle materie umanistiche (e ancora di più nelle lingue straniere) è VERO che lo scritto e l'orale valutino competenze diverse.
In matematica, se io chiedo a uno studente di risolvere una disequazione irrazionale su un foglio scritto, o se gli chiedo di risolverla alla lavagna, non cambia nulla, la risoluzione della disequazione è la stessa.
Non è che nel compito scritto si richieda di risolvere la disequazione, mentre nell'interrogazione orale si richiede di spiegare a parole come si dovrebbe fare a risolvere la disequazione, ma senza risolverla davvero.
E la stessa cosa vale per le dimostrazioni di geometria (che vanno svolte, non importa se sul foglio o alla lavagna, vanno svolte comunque) o per gli enunciati teorici, che se vengono ripetuti a voce o scritti su un foglio, sono sempre quelli.
Quindi, che differenza ci sarebbe, a parte l'enorme quantità di tempo impiegato in più?
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Esami per chi ci crede
lucetta10 ha scritto:
esattamente come dicevo...
ma cosa c'entra facile o difficile adesso?
Veramente io avevo chiesto un chiarimento su cosa significhi il concetto di "prove scritte valutate come se fossero orali", ma non è arrivato.
Ho specificato che nelle mie materie, semmai, può esistere il rischio contrario, ossia la tentazione di "valutare le prove orali come se fossero scritte", ma solo perché anche le cosiddette prove orali sono DAVVERO prevalentemente scritte, non è che ce lo inventiamo noi arbitrariamente.
Se devo capire se l'alunno ha imparato o no a risolvere le disequazioni, devo metterlo alla prova a risolvere delle disequazioni, e vedere se sa risolverle o no... non importa se le risolve su un foglio protocollo stando seduto al banco, o se le risolve su una lavagna mentre mi parla, deve comunque risolverle.
Se mi racconta a voce come si dovrebbe fare a risolverle, ma non le risolve, io non posso valutare nulla!
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
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