Colpa della scuola progressista?

https://www.corriere.it/sette/attualita/21_ottobre_17/nuova-scuola-abbassare-l-asticella-penalizza-figlio-dell-idraulico-non-notaio-0d511aea-2aa2-11ec-94aa-f0ac72755abe.shtml?refresh_ce

Tutte cose ovvie che ci diciamo da anni sul forum e non solo.
Tutte cose che si intuiscono con pochi grammi di buon senso..

L'articolo è per abbonati e non leggo,  se vogliamo giudicare dal titolo, si... effettivamente cose ovvie che ci diciamo da anni

Sai che novità.

lucetta10 ha scritto:L'articolo è per abbonati e non leggo,  se vogliamo giudicare dal titolo, si... effettivamente cose ovvie che ci diciamo da anni

Strano, lo leggo tutto (e non sono abbonato). Riprova.

mac67 ha scritto:Sai che novità.

Il punto è perché delle cose ovvie per alcuni (la maggior parte dei docenti?) non lo sono per chi attua le politiche scolastiche, o forse anche questo è ovvio.

franco71 ha scritto:

lucetta10 ha scritto:L'articolo è per abbonati e non leggo,  se vogliamo giudicare dal titolo, si... effettivamente cose ovvie che ci diciamo da anni

Strano, lo leggo tutto (e non sono abbonato). Riprova.

forse sei abbonato a tua insaputa: io non leggo

Ma che articolo orribile... Dei gattini ciechizzati avrei fatto volentieri a meno.
NB credo che i non abbonati possano leggere solo tot articoli al mese.

Nemmeno io riesco a leggere ma vado a sensazione.
Direi che ancora ancora al figlio dell'idraulico può andare piuttosto liscia, ma al figlio del manovale o dell'operaio della fabbrichetta che chiude... l'asticella abbassata alla misura giusta poi si ritorce doppiamente contro, come l'ombrello di Altan.

ATTUALITA
IDEE E SOCIETÀ
Nuova scuola: «Abbassare l’asticella penalizza il figlio dell’idraulico, non del notaio»
Nuova scuola: «Abbassare l'asticella penalizza il figlio dell'idraulico, non del notaio»
Getty Images

di Orsola Riva
17 ott 2021
Se l’ascensore sociale si è bloccato, sostengono Paola Mastrocola e Luca Ricolfi nel loro ultimo saggio, è colpa del «grande inganno» della scuola progressista. La colpa è anche degli adulti «che piano piano hanno abdicato a educare. Per educare ci vuole fermezza, determinazione, fatica»
Gattini ciechi. Nel 1964 due neuroscienziati e futuri premi Nobel che lavoravano in un laboratorio a Harvard presero dei gattini appena nati e gli cucirono una palpebra. Dopo tre settimane, gli tolsero i punti. Ma ormai era troppo tardi. Passato il momento giusto per imparare a vedere, i micetti restavano per sempre orbi da un occhio.
Una fabbrica di gattini ciechi
Questo esperimento, tanto celebre quanto cruento, compare in uno dei primi capitoli del nuovo libro della scrittrice Paola Mastrocola e del sociologo Luca Ricolfi, suo marito ( Il danno scolastico. La scuola progressista come macchina della disuguaglianza , La nave di Teseo). E serve agli autori per illustrare l’effetto perverso prodotto da un sistema scolastico che ha smesso di funzionare come ascensore sociale per trasformarsi in una fabbrica di “gattini ciechi”, appunto. «L’aspetto più dirompente delle ricerche di Hubel e Wiesel fu la scoperta che determinate capacità si acquisiscono solo in un determinato “periodo critico”», spiega Ricolfi. «Se non ti hanno insegnato fin dalle elementari a tenere il quaderno in ordine, è difficile che tu lo impari dopo. Lo stesso vale per la calligrafia e le altre abilità cognitive che si acquisiscono nelle fasi successive dello sviluppo».

Prosdimo articolo del corriere
" attenzione! Se lasciate l acqua sul fuoco , la sua temperatura salirà!"

Gattopardo1945 ha scritto:Prosdimo articolo del corriere
" attenzione! Se lasciate l acqua sul fuoco , la sua temperatura salirà!"

Vedi che dimentichi la questione più importante!
La pentola è sufficientemente inclusiva per contenere il ribollire dell'acqua?
Se sì, del resto non ti devi preoccupare, compreso lo spreco di acqua, di gas e pericoli vari.

Cozza ha scritto:
... «Se non ti hanno insegnato fin dalle elementari a tenere il quaderno in ordine, è difficile che tu lo impari dopo. Lo stesso vale per la calligrafia e le altre abilità cognitive che si acquisiscono nelle fasi successive dello sviluppo».

Il maestro Manzi non la penserebbe esattamente così.

franco71 ha scritto:

Cozza ha scritto:
... «Se non ti hanno insegnato fin dalle elementari a tenere il quaderno in ordine, è difficile che tu lo impari dopo. Lo stesso vale per la calligrafia e le altre abilità cognitive che si acquisiscono nelle fasi successive dello sviluppo».

Il maestro Manzi non la penserebbe esattamente così.

Ma perché la generazione che seguiva in TV le lezioni del maestro Manzi non solo era molto più seria e motivata, aveva anche già sviluppato quelle abilità cognitive fuori dall'ambito dell'apprendimento scolastico. Fare un lavoro duro e faticoso e farlo bene, anzi spesso più di uno e sin dalla più tenera età, magari a contatto con la natura e gli animali, è comunque formativo.

Ciccio.8 ha scritto:

franco71 ha scritto:

Cozza ha scritto:
... «Se non ti hanno insegnato fin dalle elementari a tenere il quaderno in ordine, è difficile che tu lo impari dopo. Lo stesso vale per la calligrafia e le altre abilità cognitive che si acquisiscono nelle fasi successive dello sviluppo».

Il maestro Manzi non la penserebbe esattamente così.

Ma perché la generazione che seguiva in TV le lezioni del maestro Manzi non solo era molto più seria e motivata, aveva anche già sviluppato quelle abilità cognitive fuori dall'ambito dell'apprendimento scolastico. Fare un lavoro duro e faticoso e farlo bene, anzi spesso più di uno e sin dalla più tenera età, magari a contatto con la natura e gli animali, è comunque formativo.

Ma per favore! Formativo è andare a scuola, non mungere le mucche. Ma hai mai toccato con mano il livello di un agrario? Peggio che l alberghiero.

Comunque, vero è che i numeri vanno imparati quando si è alle elementari.
https://youtu.be/NwNTPsXmUa4

Introduciamo qualche novità.

In una intervista sul libro, Ricolfi dice

Una provocazione?
«Beh, un'idea ce l'avrei. Così come si parla di responsabilità civile dei giudici, si dovrebbe introdurre il principio di responsabilità certificativa (si può dire così?) del docente: se attesti che un allievo possiede certe conoscenze e competenze, ma lui ne risulta evidentemente sprovvisto, tu docente ne rispondi, come un perito che è responsabile della perizia che firma. Basterebbe questo a frenare lo scandalo più grave della scuola e dell'università, ossia il rilascio di certificati che attestano il falso».

https://www.ilgiornale.it/news/politica/scuola-progressista-genera-disuguaglianza-sanzioni-ai-1982173.html

lucetta10 ha scritto:

franco71 ha scritto:

lucetta10 ha scritto:L'articolo è per abbonati e non leggo,  se vogliamo giudicare dal titolo, si... effettivamente cose ovvie che ci diciamo da anni

Strano, lo leggo tutto (e non sono abbonato). Riprova.

forse sei abbonato a tua insaputa: io non leggo

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Gattopardo1945 ha scritto:Prosdimo articolo del corriere
" attenzione! Se lasciate l acqua sul fuoco , la sua temperatura salirà!"

Con la pentola nel mezzo; senza pentola nel mezzo è il fuoco a spegnersi; i prossimi esperimenti riguarderanno l'acqua sotto ed il fuoco sopra ; si accettano scommesse.

franco71 ha scritto:

Cozza ha scritto:
... «Se non ti hanno insegnato fin dalle elementari a tenere il quaderno in ordine, è difficile che tu lo impari dopo. Lo stesso vale per la calligrafia e le altre abilità cognitive che si acquisiscono nelle fasi successive dello sviluppo».

Il maestro Manzi non la penserebbe esattamente così.

L'inventore della DaD !

Gattopardo1945 ha scritto:Comunque, vero è che i numeri vanno imparati quando si è alle elementari.
https://youtu.be/NwNTPsXmUa4

Che tenero !

lucetta10 ha scritto:https://www.ilgiornale.it/news/politica/scuola-progressista-genera-disuguaglianza-sanzioni-ai-1982173.html

La misura di quest'articolo sta nella frase "visto che è da 13 anni che non riusciamo più a scegliere i nostri governanti".

In Italia si scelgono i rappresentanti parlamentari non il governo; se poi intendeva criticare i governi tecnici ricordiamo che i governi Letta, Renzi, Gentiloni e Conte 1 e 2 non sono stati governi tecnici ma governi di maggioranza parlamentare.

Infine chi giudica gli alunni dopo di noi per dire che abbiamo certificato il falso ? Rifanno la maturità ? Con noi hanno mai fatto la maturità.
E comunque basterebbe dire che "quando l'ho promosso sapeva, se ora non sa niente è perchè ha dimenticato tutto".

E' un sociologo, ha ben poche cose sensate da dire, se si scaglia contro la scuola facile è solo per andare contro corrente.

Bella la frase "la stragrande maggioranza dei miei colleghi sociologi non ha mai riconosciuto né analizzato l'impatto della qualità dell'istruzione sulla diseguaglianza"; e che cazzo hanno fatto nella loro vita ?

Parassiti !

Intanto bisognerebbe slegare le mani ai docenti, che per legge sono tenuti a comprovare di aver provato tutte le strategie possibili e impossibili prima di poter bocciare qualcuno, e bisognerebbe utilizzare criteri più stringenti per la promozione.

L'analisi dell'autore citato parte da considerazioni condivisibili, ma l'arrivo è sempre lo stesso: addossare le colpe sulla categoria, quando esiste fior fiore di normativa che quella asticella la abbassa dall'alto, e scusassero il gioco di parole.
Non vedo allora perché non rigettare al mittente quella normativa, comprese le sanzioni che ne deriverebbero e di cui dovrebbero essere responsabili gli "utilizzatori finali" alias i docenti.
Basta far ricadere sempre le colpe sul docente, che al più, si attiene alla legislazione vigente!

stringiamciacoorte ha scritto:

In Italia si scelgono i rappresentanti parlamentari non il governo; se poi intendeva criticare i governi tecnici ricordiamo che i governi Letta, Renzi, Gentiloni e Conte 1 e 2 non sono stati governi tecnici ma governi di maggioranza parlamentare

P.s. comunque siamo al 50% dei votanti; e lo siamo non perché incoscienti, ma perché quelli che ci sono sul podio spesso non vengono riconosciuti come rappresentativi

stringiamciacoorte ha scritto:

lucetta10 ha scritto:https://www.ilgiornale.it/news/politica/scuola-progressista-genera-disuguaglianza-sanzioni-ai-1982173.html

La misura di quest'articolo sta nella frase "visto che è da 13 anni che non riusciamo più a scegliere i nostri governanti".

In Italia si scelgono i rappresentanti parlamentari non il governo; se poi intendeva criticare i governi tecnici ricordiamo che i governi Letta, Renzi, Gentiloni e Conte 1 e 2 non sono stati governi tecnici ma governi di maggioranza parlamentare.

Infine chi giudica gli alunni dopo di noi per dire che abbiamo certificato il falso ? Rifanno la maturità ? Con noi hanno mai fatto la maturità.
E comunque basterebbe dire che "quando l'ho promosso sapeva, se ora non sa niente è perchè ha dimenticato tutto".

E' un sociologo, ha ben poche cose sensate da dire, se si scaglia contro la scuola facile è solo per andare contro corrente.

Bella la frase "la stragrande maggioranza dei miei colleghi sociologi non ha mai riconosciuto né analizzato l'impatto della qualità dell'istruzione sulla diseguaglianza"; e che cazzo hanno fatto nella loro vita ?

Parassiti !

Si vabbè, ma al netto delle chiacchiere ho letto diverse volte, perfino da te, che a scuola si certificano competenze inesistenti.

Ovvio che si tratta di una provocazione ma il tema è posto con un qualche fondamento, te la vuoi cavare facendo il piccato?
Il tema dell'impatto dell'istruzione sulle disuguaglianze non esiste? Direi di sì, e direi che è anche vero che non viene posto: non sono forse le stesse famiglie a chiedere meno compiti, meno difficoltà, meno voti?