Dubbi su interrogazioni
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Dubbi su interrogazioni
Per quanto riguarda le interrogazioni avrei alcune domande da farvi:
1) c’è una regola su quante e quali persone l’insegnante debba o meno chiamare? Per dire: se io interrogo Tizio 2 volte e prende entrambe le volte un bel voto, Caio si può lamentare per il fatto che è stato chiamato solo una volta?
2) Se Caio chiede di essere interrogato, l’insegnante è obbligato a farlo?
Grazie!
1) c’è una regola su quante e quali persone l’insegnante debba o meno chiamare? Per dire: se io interrogo Tizio 2 volte e prende entrambe le volte un bel voto, Caio si può lamentare per il fatto che è stato chiamato solo una volta?
2) Se Caio chiede di essere interrogato, l’insegnante è obbligato a farlo?
Grazie!
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Dubbi su interrogazioni
La valutazione è una tua responsabilità. Quindi sei tu che scegli come, quando e chi interrogare.
D’altra parte devi anche mettere lo studente nelle migliori condizioni per sostenere al meglio la prova. In conclusione fai come ritieni opportuno tu, ma cerca anche di andare incontro alle richieste degli studenti. Se Caio chiede di essere interrogato, ma tu hai altri programmi: devi interrogare Sempronio che è senza voto o hai intenzione di spiegare, ti accordi per un’altra data.
D’altra parte devi anche mettere lo studente nelle migliori condizioni per sostenere al meglio la prova. In conclusione fai come ritieni opportuno tu, ma cerca anche di andare incontro alle richieste degli studenti. Se Caio chiede di essere interrogato, ma tu hai altri programmi: devi interrogare Sempronio che è senza voto o hai intenzione di spiegare, ti accordi per un’altra data.
@melia- Messaggi : 4461
Data d'iscrizione : 12.07.15
Età : 65
Località : Padova
Re: Dubbi su interrogazioni
quoto tutto, anche perché oltre che di buon senso, proviene da saggi frequentatori del forum; dopodiché ricordati che comunque sceglierai sarà sbagliato
Mario1970- Messaggi : 591
Data d'iscrizione : 29.07.21
Re: Dubbi su interrogazioni
Diciamo che va fatta particolare attenzione se Caio è insufficiente, perchè deve essergli garantita la possibilità di recuperare.
Questo non significa che debba essere sentito quando fa comodo a lui: ti organizzerai in modo da riservare delle date a questa attività (magari a fine quadrimestre, o dopo una verifica, o quando ritieni sia opportuno farlo). In generale è sempre buona norma mantenere una certa omogeneità di trattamento (per evitare il sospetto del fumus persecutionis) e avere più voti per gli studenti con le situazioni più gravi, in modo che il 3 in pagella non sia figlio di un'unica prova somministrata ai primi di ottobre.
Questo non significa che debba essere sentito quando fa comodo a lui: ti organizzerai in modo da riservare delle date a questa attività (magari a fine quadrimestre, o dopo una verifica, o quando ritieni sia opportuno farlo). In generale è sempre buona norma mantenere una certa omogeneità di trattamento (per evitare il sospetto del fumus persecutionis) e avere più voti per gli studenti con le situazioni più gravi, in modo che il 3 in pagella non sia figlio di un'unica prova somministrata ai primi di ottobre.
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: Dubbi su interrogazioni
In altre parole, recupero o non recupero i colleghi invitano a dare il SEI per non avere seccature.
dolcenaufragare- Messaggi : 490
Data d'iscrizione : 14.03.15
Re: Dubbi su interrogazioni
hypernova ha scritto:Per quanto riguarda le interrogazioni avrei alcune domande da farvi:
1) c’è una regola su quante e quali persone l’insegnante debba o meno chiamare? Per dire: se io interrogo Tizio 2 volte e prende entrambe le volte un bel voto, Caio si può lamentare per il fatto che è stato chiamato solo una volta?
2) Se Caio chiede di essere interrogato, l’insegnante è obbligato a farlo?
Grazie!
Come puoi pensare che la normativa si occupi in modo così dettagliato di questa materia?
E come puoi anche solo ipotizzare che l' insegnante sia "obbligato " ad interrogare un alunno se quest' ultimo glielo chiede?
Non per essere polemico a tutti i costi, ma questi dubbi non li dovrebbe avere nemmeno un pivello.
L' alunno Caio si lamenterà a prescindere, essendo l' Italia una repubblica fondata sul lamento.
Tu devi fare in modo che tutti i tuoi studenti abbiano un "congruo" numero di verifiche, ma se qualche alunno risulta più sfuggente di Proteo sono fatti suoi e della sua famiglia.
balanzone21- Messaggi : 773
Data d'iscrizione : 29.08.21
Re: Dubbi su interrogazioni
giusto!balanzone21 ha scritto:hypernova ha scritto:Per quanto riguarda le interrogazioni avrei alcune domande da farvi:
1) c’è una regola su quante e quali persone l’insegnante debba o meno chiamare? Per dire: se io interrogo Tizio 2 volte e prende entrambe le volte un bel voto, Caio si può lamentare per il fatto che è stato chiamato solo una volta?
2) Se Caio chiede di essere interrogato, l’insegnante è obbligato a farlo?
Grazie!
Come puoi pensare che la normativa si occupi in modo così dettagliato di questa materia?
E come puoi anche solo ipotizzare che l' insegnante sia "obbligato " ad interrogare un alunno se quest' ultimo glielo chiede?
Non per essere polemico a tutti i costi, ma questi dubbi non li dovrebbe avere nemmeno un pivello.
L' alunno Caio si lamenterà a prescindere, essendo l' Italia una repubblica fondata sul lamento.
Tu devi fare in modo che tutti i tuoi studenti abbiano un "congruo" numero di verifiche, ma se qualche alunno risulta più sfuggente di Proteo sono fatti suoi e della sua famiglia.
Mario1970- Messaggi : 591
Data d'iscrizione : 29.07.21
Re: Dubbi su interrogazioni
hypernova ha scritto:Per quanto riguarda le interrogazioni avrei alcune domande da farvi:
1) c’è una regola su quante e quali persone l’insegnante debba o meno chiamare? Per dire: se io interrogo Tizio 2 volte e prende entrambe le volte un bel voto, Caio si può lamentare per il fatto che è stato chiamato solo una volta?
2) Se Caio chiede di essere interrogato, l’insegnante è obbligato a farlo?
Grazie!
La normativa non scende così nello specifico quindi tutti i consigli sono esclusivamente di buon senso; nel caso specifico ti dico come sono solito regolarmi io:
1.Dall'anno scorso le mie interrogazioni sono quasi esclusivamente a sorpresa (dico "quasi" in quanto l'ultima su tutto il programma è programmata).
2.Agli alunni/e faccio intendere che non c'è nessun criterio di omogeneità e che quindi possono esserci alunni/e con due voti e altri con numerosi voti. In realtà alla fine del Quadrimestre faccio attenzione che abbiano tutti lo stesso numero indicativo di voti, dopo un Quadrimestre però mangiano la foglia.
3.Se un alunno/a chiede un'interrogazione di recupero non ho problemi a concederla.
elirpe- Messaggi : 1127
Data d'iscrizione : 02.08.17
Re: Dubbi su interrogazioni
Grazie per le risposte, mi avete confermato quello che pensavo: che non ci sono regole specifiche a riguardo.
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Dubbi su interrogazioni
elirpe ha scritto:hypernova ha scritto:Per quanto riguarda le interrogazioni avrei alcune domande da farvi:
1) c’è una regola su quante e quali persone l’insegnante debba o meno chiamare? Per dire: se io interrogo Tizio 2 volte e prende entrambe le volte un bel voto, Caio si può lamentare per il fatto che è stato chiamato solo una volta?
2) Se Caio chiede di essere interrogato, l’insegnante è obbligato a farlo?
Grazie!
La normativa non scende così nello specifico quindi tutti i consigli sono esclusivamente di buon senso; nel caso specifico ti dico come sono solito regolarmi io:
1.Dall'anno scorso le mie interrogazioni sono quasi esclusivamente a sorpresa (dico "quasi" in quanto l'ultima su tutto il programma è programmata).
2.Agli alunni/e faccio intendere che non c'è nessun criterio di omogeneità e che quindi possono esserci alunni/e con due voti e altri con numerosi voti. In realtà alla fine del Quadrimestre faccio attenzione che abbiano tutti lo stesso numero indicativo di voti, dopo un Quadrimestre però mangiano la foglia.
3.Se un alunno/a chiede un'interrogazione di recupero non ho problemi a concederla.
Io considero le interrogazioni una vera perdita di tempo e un modo furbo per non fare niente quelle mattine in cui non si ha voglia di spiegare.
Già le ore sono poche anche con 4-5 a settimana, poi togli le esercitazioni di laboratorio e i compiti scritti, cosa e quando si spiega?!
Io faccio 1 giro solo di interrogazioni a fine quadrimestre stile esame universitario con severità.....in una settimana, max 2, interrogo tutti approfonditamente su tutto e li si vede chi ha lavorato e chi no. Interrogare dopo 1 capitolo o un argomentino del piffero è impararsi la pappetta a memoria e poi campare di rendita. Le interrogazioni per come le concepiscono molti colleghi, sono roba da primi del 900.
MarcoTerzi82- Messaggi : 640
Data d'iscrizione : 16.03.21
Re: Dubbi su interrogazioni
MarcoTerzi82 ha scritto:elirpe ha scritto:hypernova ha scritto:Per quanto riguarda le interrogazioni avrei alcune domande da farvi:
1) c’è una regola su quante e quali persone l’insegnante debba o meno chiamare? Per dire: se io interrogo Tizio 2 volte e prende entrambe le volte un bel voto, Caio si può lamentare per il fatto che è stato chiamato solo una volta?
2) Se Caio chiede di essere interrogato, l’insegnante è obbligato a farlo?
Grazie!
La normativa non scende così nello specifico quindi tutti i consigli sono esclusivamente di buon senso; nel caso specifico ti dico come sono solito regolarmi io:
1.Dall'anno scorso le mie interrogazioni sono quasi esclusivamente a sorpresa (dico "quasi" in quanto l'ultima su tutto il programma è programmata).
2.Agli alunni/e faccio intendere che non c'è nessun criterio di omogeneità e che quindi possono esserci alunni/e con due voti e altri con numerosi voti. In realtà alla fine del Quadrimestre faccio attenzione che abbiano tutti lo stesso numero indicativo di voti, dopo un Quadrimestre però mangiano la foglia.
3.Se un alunno/a chiede un'interrogazione di recupero non ho problemi a concederla.
Io considero le interrogazioni una vera perdita di tempo e un modo furbo per non fare niente quelle mattine in cui non si ha voglia di spiegare.
Già le ore sono poche anche con 4-5 a settimana, poi togli le esercitazioni di laboratorio e i compiti scritti, cosa e quando si spiega?!
Io faccio 1 giro solo di interrogazioni a fine quadrimestre stile esame universitario con severità.....in una settimana, max 2, interrogo tutti approfonditamente su tutto e li si vede chi ha lavorato e chi no. Interrogare dopo 1 capitolo o un argomentino del piffero è impararsi la pappetta a memoria e poi campare di rendita. Le interrogazioni per come le concepiscono molti colleghi, sono roba da primi del 900.
Mah....non sono d'accordo. Premetto che parlo per le scuole medie e che penso che ogni insegnante debba valutare come meglio crede, ma esiste anche il buon senso!
In prima media arrivano bambinetti che non hanno idea di come si formula un discorso sensato, utilizzando prima la lingua italiana e poi il linguaggio specifico corretto. Personalmente passo molto tempo ad interrogare perchè le interrogazioni le faccio diventare formative. Passo ore a spiegare, durante le interrogazioni, come si formula il discorso, a correggere gli errori e a dire qual è la risposta corretta da dare. E mi riferisco più alla forma che al contenuto, che all'inizio passa in secondo piano! Solo così posso sperare di arrivare in terza ad avere ragazzi capaci di sostenere discretamente un'interrogazione.
In un liceo magari il discorso cambia!
Seriol85- Messaggi : 686
Data d'iscrizione : 13.02.13
Re: Dubbi su interrogazioni
Forse non cambia nemmeno all'università. Quando mi sono abilitato mi è capitato di seguire degli esami, la professoressa si metteva le mani ai capelli...parlando poi con lei diceva proprio che molti ragazzi non sanno più studiare ed esprimersi.
Ma allora qual è l'origine del problema? Cosa possiamo fare noi?
Ma allora qual è l'origine del problema? Cosa possiamo fare noi?
Seriol85- Messaggi : 686
Data d'iscrizione : 13.02.13
Re: Dubbi su interrogazioni
sono stanca stasera ma mi avete fatto sorridere... ;
Venturina- Messaggi : 274
Data d'iscrizione : 04.03.20
Re: Dubbi su interrogazioni
Seriol85 ha scritto:Forse non cambia nemmeno all'università. Quando mi sono abilitato mi è capitato di seguire degli esami, la professoressa si metteva le mani ai capelli...parlando poi con lei diceva proprio che molti ragazzi non sanno più studiare ed esprimersi.
Ma allora qual è l'origine del problema? Cosa possiamo fare noi?
penso che la soluzione sia leggere, leggere e ancora leggere...
Venturina- Messaggi : 274
Data d'iscrizione : 04.03.20
Re: Dubbi su interrogazioni
La "soluzione" in passato (e anche nel presente, in altri paesi europei) consisteva nella selezione. Chi proseguiva gli studi aveva buone competenze (e questo gli garantiva un percorso qualitativamente migliore) ma gli altri erano tagliati fuori. Noi abbiamo in classe tutti, inevitabilmente nel primo ciclo ma sempre più anche nel secondo, non essendoci vincoli nella scelta del percorso di scuola superiore.
Non so se altri sistemi (come quello di vincolare la scelta delle superiori al giudizio espresso dagli insegnanti delle medie) si possano considerare risolutivi. Di certo non lo è il progressivo abbassamento dell'asticella. A me pare che sarebbe importante ripensare alle priorità, agli elementi imprescindibili, alla valutazione, e discuterne in una sorta di Stati Generali della scuola. In particolare mi sembra pericolosa l'anarchia, spacciata per autonomia, che impedisce di tendere all'omogeneità almeno per quanto riguarda gli elementi basilari. Il nostro sistema attuale è privo di visione, incoerente nei diversi gradi, molto spesso contraddittorio (e c'è da sperare che le contraddizioni non si risolvano convertendo definitivamente tutto il sistema all'interramento dell'asticella e all'abdicazione al ruolo formativo della scuola...).
Non so se altri sistemi (come quello di vincolare la scelta delle superiori al giudizio espresso dagli insegnanti delle medie) si possano considerare risolutivi. Di certo non lo è il progressivo abbassamento dell'asticella. A me pare che sarebbe importante ripensare alle priorità, agli elementi imprescindibili, alla valutazione, e discuterne in una sorta di Stati Generali della scuola. In particolare mi sembra pericolosa l'anarchia, spacciata per autonomia, che impedisce di tendere all'omogeneità almeno per quanto riguarda gli elementi basilari. Il nostro sistema attuale è privo di visione, incoerente nei diversi gradi, molto spesso contraddittorio (e c'è da sperare che le contraddizioni non si risolvano convertendo definitivamente tutto il sistema all'interramento dell'asticella e all'abdicazione al ruolo formativo della scuola...).
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: Dubbi su interrogazioni
serpina ha scritto:La "soluzione" in passato (e anche nel presente, in altri paesi europei) consisteva nella selezione. Chi proseguiva gli studi aveva buone competenze (e questo gli garantiva un percorso qualitativamente migliore) ma gli altri erano tagliati fuori. Noi abbiamo in classe tutti, inevitabilmente nel primo ciclo ma sempre più anche nel secondo, non essendoci vincoli nella scelta del percorso di scuola superiore.
Non so se altri sistemi (come quello di vincolare la scelta delle superiori al giudizio espresso dagli insegnanti delle medie) si possano considerare risolutivi. Di certo non lo è il progressivo abbassamento dell'asticella. A me pare che sarebbe importante ripensare alle priorità, agli elementi imprescindibili, alla valutazione, e discuterne in una sorta di Stati Generali della scuola. In particolare mi sembra pericolosa l'anarchia, spacciata per autonomia, che impedisce di tendere all'omogeneità almeno per quanto riguarda gli elementi basilari. Il nostro sistema attuale è privo di visione, incoerente nei diversi gradi, molto spesso contraddittorio (e c'è da sperare che le contraddizioni non si risolvano convertendo definitivamente tutto il sistema all'interramento dell'asticella e all'abdicazione al ruolo formativo della scuola...).
Quoto e sintetizzo con un linguaggio meno formale e più da "strada": la soluzione è smettere di regalare il diploma a tutti.
Costa posti di lavoro.
Siamo disposti a "frugarci"? Perchè fin quando le soluzioni sono ad orcello zero( non rischio direttamente niente) tutti rivoluzionari, quando invece costano perdenti posto, mancate convocazioni GPS, tutti magicamente diventano conservatori.
Quindi? Scuola selettiva e meno posti....o diplomificio e ufficio di collocamento per riciclo lauree?
*frugarci= in dialetto Livornese, significa mettere le mani in tasca, ossia spendere, rimetterci qualcosa.
MarcoTerzi82- Messaggi : 640
Data d'iscrizione : 16.03.21
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