Interrogazioni programmate: opinioni
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Interrogazioni programmate: opinioni
Scusate se posto in questa sezione ma, dopo la chiusura della sezione "didattica", mi sembrava quella un po' più in linea per un tema del quale mi incuriosisce molto l'opinione del forum. Personalmente, anche a costo di restare l'unico docente in Italia, non le concederò mai.
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
Re: Interrogazioni programmate: opinioni
Io sarei d'accordo in linea di principio, ma quanti assenti o ingressi in ritardo o uscite anticipate hai quando sanno che interroghi? Così facendo va a finire che la programmazione se la fanno da soli e non hai armi per rifiutare le giustificazioni. Inoltre rifiuti i volontari? Perché se li accetti come fai a sapere che non si sono messi d'accordo? Io una volta lo facevo, poi mi sono arreso, almeno al triennio; però in compenso interrogo tutta la classe su tutto il programma svolto tra un'interrogazione e l'altra; al biennio sono necessarie interrogazioni più frequenti e su una porzione di programma più limitata e quindi niente programmazione.
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Interrogazioni programmate: opinioni
Eh. E' corretto come fai tu.
Ma quando vieti volontari e interrogazioni programmate poi è una sequenza di scuse (spesso con complicità di alcuni genitori pronti a inventare giustificazioni patetiche sul diario, con missive consegnate dai figli o ai colloqui).
Oppure arrivano i "volontari". Mi è capitata da qualche anno una classe in cui programmano autonomamente i volontari, anche con metodi coercitivi (del tipo "oggi _devi_ andare volontario tu se non vuoi inguaiare l'intera classe"). Ai docenti tutto ciò non viene comunicato (e io lo so solo da parole a mezza bocca di qualche genitore).
E' una cosa fastidiosissima che tra di loro usino intimidazioni di questo tipo e da parte mia cerco di arginare questo fenomeno interrogando sempre anche chi non si offre volontario, anche da posto, anche solo controllando i compiti a casa, ma nella loro ottica adolescente molti di loro reputano un fantastico successo l'aver organizzato un simile sistema e credono di essere furbissimi.
Ai colleghi che non hanno intuito questo meccanismo sembrano una classe modello, piena di volontari che vanno trionfalmente (certo, studiano una sola materia e trascurano tutto il resto) e quindi quando cerco di far notare la cosa mi guardano come se stessi dicendo una cosa folle. Anzi... accetto consigli.
Ma quando vieti volontari e interrogazioni programmate poi è una sequenza di scuse (spesso con complicità di alcuni genitori pronti a inventare giustificazioni patetiche sul diario, con missive consegnate dai figli o ai colloqui).
Oppure arrivano i "volontari". Mi è capitata da qualche anno una classe in cui programmano autonomamente i volontari, anche con metodi coercitivi (del tipo "oggi _devi_ andare volontario tu se non vuoi inguaiare l'intera classe"). Ai docenti tutto ciò non viene comunicato (e io lo so solo da parole a mezza bocca di qualche genitore).
E' una cosa fastidiosissima che tra di loro usino intimidazioni di questo tipo e da parte mia cerco di arginare questo fenomeno interrogando sempre anche chi non si offre volontario, anche da posto, anche solo controllando i compiti a casa, ma nella loro ottica adolescente molti di loro reputano un fantastico successo l'aver organizzato un simile sistema e credono di essere furbissimi.
Ai colleghi che non hanno intuito questo meccanismo sembrano una classe modello, piena di volontari che vanno trionfalmente (certo, studiano una sola materia e trascurano tutto il resto) e quindi quando cerco di far notare la cosa mi guardano come se stessi dicendo una cosa folle. Anzi... accetto consigli.
Miyagi- Messaggi : 133
Data d'iscrizione : 01.03.19
Re: Interrogazioni programmate: opinioni
Le fughe (e la grande disponibilità di medici della "mia" zona, disposti ad erogare prestazioni in orario pasti) mi inaspriscono, prim o poi dovranno "capitare dentro". Volontari sì, ma non sempre e non in assoluto (tipo due si offrono e due li chiamo io, in modo da costringere la classe ad essere pronta). Sanno che interrogo? Per ora...finchè non decido di riprendere la vecchia e polverosa abitudine di interrogare senza preavviso (anche se, a dire il vero, la situazione non è scandalosa in tutte le mie classi).
Tutto ciò' non per darmi un tono ma, semplicemente, per combattere questo livellamento della scuola paurosamente verso il basso e la tendenza ad avallare questa insana abitudine dei ragazzi ad ottenere tutto senza sacrifici. Oggi a scuola ma domani? Quando andranno a lavorare??
Non posso naturalmente rifiutare le giustificazioni...purtroppo i genitori coprono, ma il modo di punire severamente le fughe prima o dopo lo trovo.
Tutto ciò' non per darmi un tono ma, semplicemente, per combattere questo livellamento della scuola paurosamente verso il basso e la tendenza ad avallare questa insana abitudine dei ragazzi ad ottenere tutto senza sacrifici. Oggi a scuola ma domani? Quando andranno a lavorare??
Non posso naturalmente rifiutare le giustificazioni...purtroppo i genitori coprono, ma il modo di punire severamente le fughe prima o dopo lo trovo.
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
Re: Interrogazioni programmate: opinioni
Se chiamo X e si rifiuta dichiarandosi impreparato.Gli do tre (e non uno, anche a fronte di una grigia dipartimentale con gli stessi indicatori per 1-2-3) quale regolamento ho violato? Cosa possono contestarmi?
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
Re: Interrogazioni programmate: opinioni
Credo di averlo già detto, ma a me la paura di tutte queste complicazioni non tange minimamente.
C'è il volontario? Bene, mi toglie dall'imbarazzo.
Non c'è il volontario? Bene, chiamo io lo stesso.
Qualcuno si vuole giustificare? Altrettanto bene, non più di una volta a quadrimestre.
Per il resto, io non interrogo mai sull'ultimo dettaglio spiegato il giorno prima, ma mi sento in diritto di chiedere QUALSIASI argomento che sia stato svolto a partire dalla verifica precedente... o anche prima, se si tratta di argomenti strettamente propedeutici a quelli recenti, oppure quelli che hanno sbagliato nell'ultimo compito scritto.
Per cui, essere interrogati prima o dopo cambia veramente poco. Dove sta il problema?
Se vogliono organizzarsi i turni tra di loro, lo facciano pure, basta che non pretendano che me ne occupi io, o che le liste siano approvate e riconosciute da me. Io non voglio nemmeno saperlo, se esistono delle liste o no: se viene fuori il volontario lo accetto, altrimenti scelgo io.
Di discussioni sul fatto che "Tizio aveva dichiarato di venire oggi, ma poi non si è presentato", non me ne può fregare di meno: se vogliono farsi le liste, devono anche essere capaci di garantire un paio di potenziali volontari di riserva (cioè, che non avevano strettamente intenzione di venire fuori spontaneamente, ma che comunque sono pronti in caso di necessità).
Altrimenti, vuol dire che non sono in grado di organizzarsi, e che quindi è meglio che chiami io.
C'è il volontario? Bene, mi toglie dall'imbarazzo.
Non c'è il volontario? Bene, chiamo io lo stesso.
Qualcuno si vuole giustificare? Altrettanto bene, non più di una volta a quadrimestre.
Per il resto, io non interrogo mai sull'ultimo dettaglio spiegato il giorno prima, ma mi sento in diritto di chiedere QUALSIASI argomento che sia stato svolto a partire dalla verifica precedente... o anche prima, se si tratta di argomenti strettamente propedeutici a quelli recenti, oppure quelli che hanno sbagliato nell'ultimo compito scritto.
Per cui, essere interrogati prima o dopo cambia veramente poco. Dove sta il problema?
Se vogliono organizzarsi i turni tra di loro, lo facciano pure, basta che non pretendano che me ne occupi io, o che le liste siano approvate e riconosciute da me. Io non voglio nemmeno saperlo, se esistono delle liste o no: se viene fuori il volontario lo accetto, altrimenti scelgo io.
Di discussioni sul fatto che "Tizio aveva dichiarato di venire oggi, ma poi non si è presentato", non me ne può fregare di meno: se vogliono farsi le liste, devono anche essere capaci di garantire un paio di potenziali volontari di riserva (cioè, che non avevano strettamente intenzione di venire fuori spontaneamente, ma che comunque sono pronti in caso di necessità).
Altrimenti, vuol dire che non sono in grado di organizzarsi, e che quindi è meglio che chiami io.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Interrogazioni programmate: opinioni
[quote="Miyagi"]Eh. E' corretto come fai tu.
Ma quando vieti volontari e interrogazioni programmate poi è una sequenza di scuse (spesso con complicità di alcuni genitori pronti a inventare giustificazioni patetiche sul diario, con missive consegnate dai figli o ai colloqui).
Oppure arrivano i "volontari". Mi è capitata da qualche anno una classe in cui programmano autonomamente i volontari, anche con metodi coercitivi (del tipo "oggi _devi_ andare volontario tu se non vuoi inguaiare l'intera classe"). Ai docenti tutto ciò non viene comunicato (e io lo so solo da parole a mezza bocca di qualche genitore).
E' una cosa fastidiosissima che tra di loro usino intimidazioni di questo tipo e da parte mia cerco di arginare questo fenomeno interrogando sempre anche chi non si offre volontario, anche da posto, anche solo controllando i compiti a casa, ma nella loro ottica adolescente molti di loro reputano un fantastico successo l'aver organizzato un simile sistema e credono di essere furbissimi.
Ai colleghi che non hanno intuito questo meccanismo sembrano una classe modello, piena di volontari che vanno trionfalmente (certo, studiano una sola materia e trascurano tutto il resto) e quindi quando cerco di far notare la cosa mi guardano come se stessi dicendo una cosa folle. Anzi... accetto consigli.[/quote]
Ecco, secondo me, se tu ne accettassi un numero stabilito, chiamandone qualcuno tu, manderesti a monte quest piani subdoli...magari suggerendo la cosa ai colleghi
Ma quando vieti volontari e interrogazioni programmate poi è una sequenza di scuse (spesso con complicità di alcuni genitori pronti a inventare giustificazioni patetiche sul diario, con missive consegnate dai figli o ai colloqui).
Oppure arrivano i "volontari". Mi è capitata da qualche anno una classe in cui programmano autonomamente i volontari, anche con metodi coercitivi (del tipo "oggi _devi_ andare volontario tu se non vuoi inguaiare l'intera classe"). Ai docenti tutto ciò non viene comunicato (e io lo so solo da parole a mezza bocca di qualche genitore).
E' una cosa fastidiosissima che tra di loro usino intimidazioni di questo tipo e da parte mia cerco di arginare questo fenomeno interrogando sempre anche chi non si offre volontario, anche da posto, anche solo controllando i compiti a casa, ma nella loro ottica adolescente molti di loro reputano un fantastico successo l'aver organizzato un simile sistema e credono di essere furbissimi.
Ai colleghi che non hanno intuito questo meccanismo sembrano una classe modello, piena di volontari che vanno trionfalmente (certo, studiano una sola materia e trascurano tutto il resto) e quindi quando cerco di far notare la cosa mi guardano come se stessi dicendo una cosa folle. Anzi... accetto consigli.[/quote]
Ecco, secondo me, se tu ne accettassi un numero stabilito, chiamandone qualcuno tu, manderesti a monte quest piani subdoli...magari suggerendo la cosa ai colleghi
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
Re: Interrogazioni programmate: opinioni
[quote="L'ALTRO POLO"]Se chiamo X e si rifiuta dichiarandosi impreparato.Gli do tre (e non uno, anche a fronte di una grigia dipartimentale con gli stessi indicatori per 1-2-3) quale regolamento ho violato? Cosa possono contestarmi?[/quote]
Io ho adottato un compromesso apparentemente blando, ma in realtà efficace.
Se chiamo X e questo rifiuta dichiarandosi impreparato, gli appioppo provvisoriamente un 2, e gli dico che, se entro le prossime due o tre lezioni torna a farsi interrogare e fa di meglio, il 2 glielo tolgo e gli metto il voto effettivo del secondo round, altrimenti gli lascio il 2.
Di solito tornano, e fanno qualcosa di meglio rispetto al 2, ma prendono comunque l'insufficienza lo stesso.
Io ho adottato un compromesso apparentemente blando, ma in realtà efficace.
Se chiamo X e questo rifiuta dichiarandosi impreparato, gli appioppo provvisoriamente un 2, e gli dico che, se entro le prossime due o tre lezioni torna a farsi interrogare e fa di meglio, il 2 glielo tolgo e gli metto il voto effettivo del secondo round, altrimenti gli lascio il 2.
Di solito tornano, e fanno qualcosa di meglio rispetto al 2, ma prendono comunque l'insufficienza lo stesso.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Interrogazioni programmate: opinioni
[quote="paniscus_2.1"]Credo di averlo già detto, ma a me la paura di tutte queste complicazioni non tange minimamente.
C'è il volontario? Bene, mi toglie dall'imbarazzo.
Non c'è il volontario? Bene, chiamo io lo stesso.
Qualcuno si vuole giustificare? Altrettanto bene, non più di una volta a quadrimestre.
Per il resto, io non interrogo mai sull'ultimo dettaglio spiegato il giorno prima, ma mi sento in diritto di chiedere QUALSIASI argomento che sia stato svolto a partire dalla verifica precedente... o anche prima, se si tratta di argomenti strettamente propedeutici a quelli recenti, oppure quelli che hanno sbagliato nell'ultimo compito scritto.
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[b]Per cui, essere interrogati prima o dopo cambia veramente poco. Dove sta il problema?[/b]
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Se vogliono organizzarsi i turni tra di loro, lo facciano pure, basta che non pretendano che me ne occupi io, o che le liste siano approvate e riconosciute da me. Io non voglio nemmeno saperlo, se esistono delle liste o no: se viene fuori il volontario lo accetto, altrimenti scelgo io.
Di discussioni sul fatto che "Tizio aveva dichiarato di venire oggi, ma poi non si è presentato", non me ne può fregare di meno: se vogliono farsi le liste, devono anche essere capaci di garantire un paio di potenziali volontari di riserva (cioè, che non avevano strettamente intenzione di venire fuori spontaneamente, ma che comunque sono pronti in caso di necessità).
Altrimenti, vuol dire che non sono in grado di organizzarsi, e che quindi è meglio che chiami io. [/quote]
Nel fatto che si faccia tutto a piacimento, quando voglio io e senza faticare ulteriormente prima o dopo, studiando tre, quattro volte l'anno (magari due...).
Da docente, contribuisco a formare cittadini, a preparare adolescenti alla vita che, evidentemente, non è sempre e solo programmata.
Con questo sistema, comunque, alla maturità vanno male, non ti importa neanche di questo? Di fare figure di m. davanti alle corbellerie più assurde?
So che le programmate fanno comodo anche ad alcuni docenti e che il veleno ce lo dobbiamo prendere solo noi che non ne prevediamo. Ma proprio non sopporto il fatto che, ai miei tempi, ho dovuto sudare e nessuno mi ha regalato niente!
E non mi dite "adeguati", a cosa? Ad una società mediocre?
Ho un'alunna in una quinta e non ho mai visto una preparazione così straordinaria...ucraina. Due anni fa un'altra, simile...indiana! Lì forse li fanno studiare a botta di legnate, mica come i nostri che crescono nell'ignoranza senza fare una mazza! Poi ci si sorprende dell'attuale classe politica italiana...
C'è il volontario? Bene, mi toglie dall'imbarazzo.
Non c'è il volontario? Bene, chiamo io lo stesso.
Qualcuno si vuole giustificare? Altrettanto bene, non più di una volta a quadrimestre.
Per il resto, io non interrogo mai sull'ultimo dettaglio spiegato il giorno prima, ma mi sento in diritto di chiedere QUALSIASI argomento che sia stato svolto a partire dalla verifica precedente... o anche prima, se si tratta di argomenti strettamente propedeutici a quelli recenti, oppure quelli che hanno sbagliato nell'ultimo compito scritto.
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[b]Per cui, essere interrogati prima o dopo cambia veramente poco. Dove sta il problema?[/b]
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Se vogliono organizzarsi i turni tra di loro, lo facciano pure, basta che non pretendano che me ne occupi io, o che le liste siano approvate e riconosciute da me. Io non voglio nemmeno saperlo, se esistono delle liste o no: se viene fuori il volontario lo accetto, altrimenti scelgo io.
Di discussioni sul fatto che "Tizio aveva dichiarato di venire oggi, ma poi non si è presentato", non me ne può fregare di meno: se vogliono farsi le liste, devono anche essere capaci di garantire un paio di potenziali volontari di riserva (cioè, che non avevano strettamente intenzione di venire fuori spontaneamente, ma che comunque sono pronti in caso di necessità).
Altrimenti, vuol dire che non sono in grado di organizzarsi, e che quindi è meglio che chiami io. [/quote]
Nel fatto che si faccia tutto a piacimento, quando voglio io e senza faticare ulteriormente prima o dopo, studiando tre, quattro volte l'anno (magari due...).
Da docente, contribuisco a formare cittadini, a preparare adolescenti alla vita che, evidentemente, non è sempre e solo programmata.
Con questo sistema, comunque, alla maturità vanno male, non ti importa neanche di questo? Di fare figure di m. davanti alle corbellerie più assurde?
So che le programmate fanno comodo anche ad alcuni docenti e che il veleno ce lo dobbiamo prendere solo noi che non ne prevediamo. Ma proprio non sopporto il fatto che, ai miei tempi, ho dovuto sudare e nessuno mi ha regalato niente!
E non mi dite "adeguati", a cosa? Ad una società mediocre?
Ho un'alunna in una quinta e non ho mai visto una preparazione così straordinaria...ucraina. Due anni fa un'altra, simile...indiana! Lì forse li fanno studiare a botta di legnate, mica come i nostri che crescono nell'ignoranza senza fare una mazza! Poi ci si sorprende dell'attuale classe politica italiana...
Ultima modifica di L'ALTRO POLO il Dom Dic 15, 2019 10:21 pm - modificato 1 volta.
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
Re: Interrogazioni programmate: opinioni
[quote="paniscus_2.1"][quote="L'ALTRO POLO"]Se chiamo X e si rifiuta dichiarandosi impreparato.Gli do tre (e non uno, anche a fronte di una grigia dipartimentale con gli stessi indicatori per 1-2-3) quale regolamento ho violato? Cosa possono contestarmi?[/quote]
Io ho adottato un compromesso apparentemente blando, ma in realtà efficace.
Se chiamo X e questo rifiuta dichiarandosi impreparato, gli appioppo provvisoriamente un 2, e gli dico che, se entro le prossime due o tre lezioni torna a farsi interrogare e fa di meglio, il 2 glielo tolgo e gli metto il voto effettivo del secondo round, altrimenti gli lascio il 2.
Di solito tornano, e fanno qualcosa di meglio rispetto al 2, ma prendono comunque l'insufficienza lo stesso. [/quote]
Poveri cocchi...
Io ho adottato un compromesso apparentemente blando, ma in realtà efficace.
Se chiamo X e questo rifiuta dichiarandosi impreparato, gli appioppo provvisoriamente un 2, e gli dico che, se entro le prossime due o tre lezioni torna a farsi interrogare e fa di meglio, il 2 glielo tolgo e gli metto il voto effettivo del secondo round, altrimenti gli lascio il 2.
Di solito tornano, e fanno qualcosa di meglio rispetto al 2, ma prendono comunque l'insufficienza lo stesso. [/quote]
Poveri cocchi...
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
Re: Interrogazioni programmate: opinioni
Ripeto quanto ho detto in altro thread.
Io fisso un giorno alla settimana dedicato agli orali, senza però dire chi sarà interrogato. Mediamente ne interrogo 3, di cui 1 solo può essere volontario. Accetto solo giustificazioni scritte firmate dai genitori (non ho mai capito la ratio del "...prof, mi giustifico" da parte dello studente...).
Se qualcuno è impreparato o non vuole farsi interrogare, metto un voto negativo che non verrà assolutamente cancellato da una futura interrogazione più positiva, ma farà media con essa.
Io fisso un giorno alla settimana dedicato agli orali, senza però dire chi sarà interrogato. Mediamente ne interrogo 3, di cui 1 solo può essere volontario. Accetto solo giustificazioni scritte firmate dai genitori (non ho mai capito la ratio del "...prof, mi giustifico" da parte dello studente...).
Se qualcuno è impreparato o non vuole farsi interrogare, metto un voto negativo che non verrà assolutamente cancellato da una futura interrogazione più positiva, ma farà media con essa.
mattopris- Messaggi : 1168
Data d'iscrizione : 12.11.19
Età : 36
Località : Treviso
Re: Interrogazioni programmate: opinioni
[quote="mattopris"]Ripeto quanto ho detto in altro thread.
Io fisso un giorno alla settimana dedicato agli orali, senza però dire chi sarà interrogato. Mediamente ne interrogo 3, di cui 1 solo può essere volontario. Accetto solo giustificazioni scritte firmate dai genitori (non ho mai capito la ratio del "...prof, mi giustifico" da parte dello studente)[/quote]
Richiedere le giustificazioni scritte dei genitori in classi di triennio superiore di un liceo, e magari anche con studenti maggiorenni? Francamente, mi pare ridicolo.
Non ci trovo nulla di male nell'accettare le giustificazioni autonome dello studente, purché siano numericamente limitate (una a quadrimestre, o al massimo due)... e purché poi, quando viene interrogato davvero, gli si chiedano anche gli argomenti arretrati, e non solo i più recenti. Se si sa che si può essere interrogati su tutto il programma svolto nel corso di parecchie settimane o mesi, e non solo sulla lezioncina del giorno prima, non vedo cosa cambi se si viene interrogati oggi, domani o tra una settimana.
Tanto, se pensano di rinviare a oltranza per studiare tutto insieme l'ultimo giorno, andranno male comunque.
Io interrogo per valutare se hanno effettivamente assimilato e padroneggiato gli argomenti svolti, non per beccarli in castagna sull'istante immediato, o per controllare se hanno fatto il compitino per casa del giorno prima.
I compiti per casa non sono bollini di raccolta punti, sono esercizi: se non li hanno fatti, vuol dire che sono rimasti impreparati e che quindi si stroncheranno da soli alla verifica, non c'è bisogno di punirli apposta perché non li hanno fatti.
Io fisso un giorno alla settimana dedicato agli orali, senza però dire chi sarà interrogato. Mediamente ne interrogo 3, di cui 1 solo può essere volontario. Accetto solo giustificazioni scritte firmate dai genitori (non ho mai capito la ratio del "...prof, mi giustifico" da parte dello studente)[/quote]
Richiedere le giustificazioni scritte dei genitori in classi di triennio superiore di un liceo, e magari anche con studenti maggiorenni? Francamente, mi pare ridicolo.
Non ci trovo nulla di male nell'accettare le giustificazioni autonome dello studente, purché siano numericamente limitate (una a quadrimestre, o al massimo due)... e purché poi, quando viene interrogato davvero, gli si chiedano anche gli argomenti arretrati, e non solo i più recenti. Se si sa che si può essere interrogati su tutto il programma svolto nel corso di parecchie settimane o mesi, e non solo sulla lezioncina del giorno prima, non vedo cosa cambi se si viene interrogati oggi, domani o tra una settimana.
Tanto, se pensano di rinviare a oltranza per studiare tutto insieme l'ultimo giorno, andranno male comunque.
Io interrogo per valutare se hanno effettivamente assimilato e padroneggiato gli argomenti svolti, non per beccarli in castagna sull'istante immediato, o per controllare se hanno fatto il compitino per casa del giorno prima.
I compiti per casa non sono bollini di raccolta punti, sono esercizi: se non li hanno fatti, vuol dire che sono rimasti impreparati e che quindi si stroncheranno da soli alla verifica, non c'è bisogno di punirli apposta perché non li hanno fatti.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Interrogazioni programmate: opinioni
[quote="L'ALTRO POLO"]Ecco, secondo me, se tu ne accettassi un numero stabilito, chiamandone qualcuno tu, manderesti a monte quest piani subdoli...magari suggerendo la cosa ai colleghi[/quote]
Sì, sto tentando così. Uno volontario e altri due li chiamo io. E domando cose anche a chi sta al banco.
Nel CdC ho colleghi come il collega qui sopra, se fanno tutto loro mi risparmiano il lavoro, fanno le liste ecc.
A me però urta che queste liste vengano fatte andando da uno di loro a dirgli "domani tu vai volontario con X, perché tocca a te, e _devi_ farlo". Mi sembra una cosa mafiosa, diseducativa al massimo, e non mi piace.
Ovviamente ciò ha l'effetto che la classe si lamenta del fatto che io accetti di mal grado questi "volontari" e impedisca loro il giochino di dedicarsi solo a una materia per volta (generalmente una sola a settimana).
Sì, sto tentando così. Uno volontario e altri due li chiamo io. E domando cose anche a chi sta al banco.
Nel CdC ho colleghi come il collega qui sopra, se fanno tutto loro mi risparmiano il lavoro, fanno le liste ecc.
A me però urta che queste liste vengano fatte andando da uno di loro a dirgli "domani tu vai volontario con X, perché tocca a te, e _devi_ farlo". Mi sembra una cosa mafiosa, diseducativa al massimo, e non mi piace.
Ovviamente ciò ha l'effetto che la classe si lamenta del fatto che io accetti di mal grado questi "volontari" e impedisca loro il giochino di dedicarsi solo a una materia per volta (generalmente una sola a settimana).
Miyagi- Messaggi : 133
Data d'iscrizione : 01.03.19
Re: Interrogazioni programmate: opinioni
[quote="Miyagi"]Nel CdC ho colleghi come il collega qui sopra, se fanno tutto loro mi risparmiano il lavoro, fanno le liste ecc.
A me però urta che queste liste vengano fatte andando da uno di loro a dirgli "domani tu vai volontario con X, perché tocca a te, e _devi_ farlo". Mi sembra una cosa mafiosa, diseducativa al massimo, e non mi piace.[/quote]
Se ti riferisci a me, deve essere chiaro che a me non importa assolutamente nulla se fanno le liste o no.
Non è che le lascio fare a loro "perché così mi risparmiano il lavoro", ma proprio per nulla.
Fare le liste non fa parte del mio lavoro, e comunque non è obbligatorio per nessuno: la possibilità di fare le liste è un'opportunità in più, assolutamente FACOLTATIVA, che viene concessa alle classi soltanto se la richiedono, e se si dimostrano in grado di reggere la responsabilità di farlo.
Se non ci riescono, pazienza, vorrà dire che i volontari non ci saranno, e che l'insegnante si sentirà libero di chiamare chi vuole... e tutta la classe sa già in partenza che, in mancanza di volontari, si potrà essere chiamati lo stesso, per cui è bene che lo stretto necessario per non fare scena muta se lo preparino tutti.
Se qualcuno si presenta totalmente impreparato (o che sia stato "spinto" dai compagni, o che sia stato chiamato a sorpresa dell'insegnante), la responsabilità è sua.
A me però urta che queste liste vengano fatte andando da uno di loro a dirgli "domani tu vai volontario con X, perché tocca a te, e _devi_ farlo". Mi sembra una cosa mafiosa, diseducativa al massimo, e non mi piace.[/quote]
Se ti riferisci a me, deve essere chiaro che a me non importa assolutamente nulla se fanno le liste o no.
Non è che le lascio fare a loro "perché così mi risparmiano il lavoro", ma proprio per nulla.
Fare le liste non fa parte del mio lavoro, e comunque non è obbligatorio per nessuno: la possibilità di fare le liste è un'opportunità in più, assolutamente FACOLTATIVA, che viene concessa alle classi soltanto se la richiedono, e se si dimostrano in grado di reggere la responsabilità di farlo.
Se non ci riescono, pazienza, vorrà dire che i volontari non ci saranno, e che l'insegnante si sentirà libero di chiamare chi vuole... e tutta la classe sa già in partenza che, in mancanza di volontari, si potrà essere chiamati lo stesso, per cui è bene che lo stretto necessario per non fare scena muta se lo preparino tutti.
Se qualcuno si presenta totalmente impreparato (o che sia stato "spinto" dai compagni, o che sia stato chiamato a sorpresa dell'insegnante), la responsabilità è sua.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Interrogazioni programmate: opinioni
[quote="paniscus_2.1"][quote="Miyagi"]Nel CdC ho colleghi come il collega qui sopra, se fanno tutto loro mi risparmiano il lavoro, fanno le liste ecc.
A me però urta che queste liste vengano fatte andando da uno di loro a dirgli "domani tu vai volontario con X, perché tocca a te, e _devi_ farlo". Mi sembra una cosa mafiosa, diseducativa al massimo, e non mi piace.[/quote]
Se ti riferisci a me, deve essere chiaro che a me non importa assolutamente nulla se fanno le liste o no.
Non è che le lascio fare a loro "perché così mi risparmiano il lavoro", ma proprio per nulla.
Fare le liste non fa parte del mio lavoro, e comunque non è obbligatorio per nessuno: la possibilità di fare le liste è un'opportunità in più, assolutamente FACOLTATIVA, che viene concessa alle classi soltanto se la richiedono, e se si dimostrano in grado di reggere la responsabilità di farlo. Se non ci riescono, pazienza, vorrà dire che i volontari non ci saranno, e che l'insegnante si sentirà libero di chiamare chi vuole.
[/quote]
Se ti riferisci a me non è che mi interessano le liste, è il modo in cui le fanno (io sì, mi riferivo a te ; ) ma mica come esempio negativo, lo capisco che ti risparmiano il lavoro e che comunque interroghi lo stesso. E' che a me il modo in cui ormai so che si minacciano per fare queste liste proprio non piace, lo trovo diseducativo, e penso che venendolo a sapere noi non possiamo avallarlo o fingere che sia perfino una cosa positiva che "riescano a organizzarsi" - la mafia è organizzatissima, deve diventare un modello di business?)
A me però urta che queste liste vengano fatte andando da uno di loro a dirgli "domani tu vai volontario con X, perché tocca a te, e _devi_ farlo". Mi sembra una cosa mafiosa, diseducativa al massimo, e non mi piace.[/quote]
Se ti riferisci a me, deve essere chiaro che a me non importa assolutamente nulla se fanno le liste o no.
Non è che le lascio fare a loro "perché così mi risparmiano il lavoro", ma proprio per nulla.
Fare le liste non fa parte del mio lavoro, e comunque non è obbligatorio per nessuno: la possibilità di fare le liste è un'opportunità in più, assolutamente FACOLTATIVA, che viene concessa alle classi soltanto se la richiedono, e se si dimostrano in grado di reggere la responsabilità di farlo. Se non ci riescono, pazienza, vorrà dire che i volontari non ci saranno, e che l'insegnante si sentirà libero di chiamare chi vuole.
[/quote]
Se ti riferisci a me non è che mi interessano le liste, è il modo in cui le fanno (io sì, mi riferivo a te ; ) ma mica come esempio negativo, lo capisco che ti risparmiano il lavoro e che comunque interroghi lo stesso. E' che a me il modo in cui ormai so che si minacciano per fare queste liste proprio non piace, lo trovo diseducativo, e penso che venendolo a sapere noi non possiamo avallarlo o fingere che sia perfino una cosa positiva che "riescano a organizzarsi" - la mafia è organizzatissima, deve diventare un modello di business?)
Miyagi- Messaggi : 133
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Re: Interrogazioni programmate: opinioni
[quote="paniscus_2.1"][quote="mattopris"]Ripeto quanto ho detto in altro thread.
Io fisso un giorno alla settimana dedicato agli orali, senza però dire chi sarà interrogato. Mediamente ne interrogo 3, di cui 1 solo può essere volontario. Accetto solo giustificazioni scritte firmate dai genitori (non ho mai capito la ratio del "...prof, mi giustifico" da parte dello studente)[/quote]
Richiedere le giustificazioni scritte dei genitori in classi di triennio superiore di un liceo, e magari anche con studenti maggiorenni? Francamente, mi pare ridicolo.
Non ci trovo nulla di male nell'accettare le giustificazioni autonome dello studente, purché siano numericamente limitate (una a quadrimestre, o al massimo due)... e purché poi, quando viene interrogato davvero, gli si chiedano anche gli argomenti arretrati, e non solo i più recenti. Se si sa che si può essere interrogati su tutto il programma svolto nel corso di parecchie settimane o mesi, e non solo sulla lezioncina del giorno prima, non vedo cosa cambi se si viene interrogati oggi, domani o tra una settimana.
Tanto, se pensano di rinviare a oltranza per studiare tutto insieme l'ultimo giorno, andranno male comunque.
Io interrogo per valutare se hanno effettivamente assimilato e padroneggiato gli argomenti svolti, non per beccarli in castagna sull'istante immediato, o per controllare se hanno fatto il compitino per casa del giorno prima.
I compiti per casa non sono bollini di raccolta punti, sono esercizi: se non li hanno fatti, vuol dire che sono rimasti impreparati e che quindi si stroncheranno da soli alla verifica, non c'è bisogno di punirli apposta perché non li hanno fatti. [/quote]
Come detto, contribuisco a preparare adolescenti d un quotidiano futuro che non può prevedere sempre e comunque una programmazione: io vengo a scuola sempre e sono sempre organizzato. E se mi dicono "devi fare una supplenza in una tua classe, faccio lezione, spiego o interrogo, non vado con la Gazzetta dello Sport solo perchè mi è stato riferito la mattina e non ho avuto tempo per organizzarmi.
Cito una parabola del Vangelo: "se ognuno di noi sapesse quando il ladro entra in casa, nessuno di noi si farebbe derubare".
Anch'io concedo una giustificazione a quadrimestre, come atto di responsabilità...per carità! Ho dovuto revocarli davanti agli abusi! (in una classe di 22, tra bonus ed assenze strategiche, ne restavano sì e no cinque/sei)
Io fisso un giorno alla settimana dedicato agli orali, senza però dire chi sarà interrogato. Mediamente ne interrogo 3, di cui 1 solo può essere volontario. Accetto solo giustificazioni scritte firmate dai genitori (non ho mai capito la ratio del "...prof, mi giustifico" da parte dello studente)[/quote]
Richiedere le giustificazioni scritte dei genitori in classi di triennio superiore di un liceo, e magari anche con studenti maggiorenni? Francamente, mi pare ridicolo.
Non ci trovo nulla di male nell'accettare le giustificazioni autonome dello studente, purché siano numericamente limitate (una a quadrimestre, o al massimo due)... e purché poi, quando viene interrogato davvero, gli si chiedano anche gli argomenti arretrati, e non solo i più recenti. Se si sa che si può essere interrogati su tutto il programma svolto nel corso di parecchie settimane o mesi, e non solo sulla lezioncina del giorno prima, non vedo cosa cambi se si viene interrogati oggi, domani o tra una settimana.
Tanto, se pensano di rinviare a oltranza per studiare tutto insieme l'ultimo giorno, andranno male comunque.
Io interrogo per valutare se hanno effettivamente assimilato e padroneggiato gli argomenti svolti, non per beccarli in castagna sull'istante immediato, o per controllare se hanno fatto il compitino per casa del giorno prima.
I compiti per casa non sono bollini di raccolta punti, sono esercizi: se non li hanno fatti, vuol dire che sono rimasti impreparati e che quindi si stroncheranno da soli alla verifica, non c'è bisogno di punirli apposta perché non li hanno fatti. [/quote]
Come detto, contribuisco a preparare adolescenti d un quotidiano futuro che non può prevedere sempre e comunque una programmazione: io vengo a scuola sempre e sono sempre organizzato. E se mi dicono "devi fare una supplenza in una tua classe, faccio lezione, spiego o interrogo, non vado con la Gazzetta dello Sport solo perchè mi è stato riferito la mattina e non ho avuto tempo per organizzarmi.
Cito una parabola del Vangelo: "se ognuno di noi sapesse quando il ladro entra in casa, nessuno di noi si farebbe derubare".
Anch'io concedo una giustificazione a quadrimestre, come atto di responsabilità...per carità! Ho dovuto revocarli davanti agli abusi! (in una classe di 22, tra bonus ed assenze strategiche, ne restavano sì e no cinque/sei)
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
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Re: Interrogazioni programmate: opinioni
[quote="Miyagi"]Se ti riferisci a me non è che mi interessano le liste, è il modo in cui le fanno (io sì, mi riferivo a te ; ) ma mica come esempio negativo, lo capisco che ti risparmiano il lavoro e che comunque interroghi lo stesso[/quote]
Veramente continui a capire il contrario di quello che ho detto: non mi risparmiano nessun lavoro, visto che fare le liste non è affatto un lavoro che spetta a me, e che io non le farei comunque perché a me non interessa minimamente di farle. Se gli studenti vogliono farsele per conto proprio, che se le facciano, altrimenti non le fa nessuno (né l'insegnante né gli studenti) e si interroga anche senza. Non capisco dove stia il beneficio del "lavoro risparmiato", visto che non c'è nessun obbligo di fare queste famigerate liste.
Veramente continui a capire il contrario di quello che ho detto: non mi risparmiano nessun lavoro, visto che fare le liste non è affatto un lavoro che spetta a me, e che io non le farei comunque perché a me non interessa minimamente di farle. Se gli studenti vogliono farsele per conto proprio, che se le facciano, altrimenti non le fa nessuno (né l'insegnante né gli studenti) e si interroga anche senza. Non capisco dove stia il beneficio del "lavoro risparmiato", visto che non c'è nessun obbligo di fare queste famigerate liste.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
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Re: Interrogazioni programmate: opinioni
[quote="paniscus_2.1"]C'è il volontario? Bene, mi toglie dall'imbarazzo.
(...)
Altrimenti, vuol dire che non sono in grado di organizzarsi, e che quindi è meglio che chiami io. [/quote]
"mi toglie dall'imbarazzo" (leggo: mi risparmiano un imbarazzo, un lavoro)
e "sono in grado di organizzarsi" (leggo: organizzarsi lo vedi come una cosa positiva)
Capisco quel che scrivi.
(...)
Altrimenti, vuol dire che non sono in grado di organizzarsi, e che quindi è meglio che chiami io. [/quote]
"mi toglie dall'imbarazzo" (leggo: mi risparmiano un imbarazzo, un lavoro)
e "sono in grado di organizzarsi" (leggo: organizzarsi lo vedi come una cosa positiva)
Capisco quel che scrivi.
Miyagi- Messaggi : 133
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Re: Interrogazioni programmate: opinioni
[quote="balanzoneXXI"]"Fa media con essa". Questo e' uno dei casi in cui il voto di consiglio non mi appare una prevaricazione. La media "punitiva" e' illegittima .Un mio alunno sa " I promessi sposi "da 8 e Leopardi da sei: ne risulta un sette.Allora si', la media aritmetica ha un senso.Un altro alunno sa benissimo ,da nove , le due guerre mondiali, ma ha un due da impreparato ( pene d' amore che lo deconcentravano);
allora che faccio, gli do sei per "punirlo"? A mio avviso le valutazioni delle verifiche devono limitarsi a monitorare il processo di apprendimento degli studenti.Semmai gli alunni e le famiglie devono avere ben chiaro che ridursi a studiare all' ultimo momento di solito da' risultati deludenti, quando non disastrosi.La biscia di solito fa la fine del capitone a natale.[/quote]
Allora fino a vent'anni fa la scuola era tutta sbagliata. Il sistema attuale porta a...Greta Tumberg alla quale vine pure dato spazio
allora che faccio, gli do sei per "punirlo"? A mio avviso le valutazioni delle verifiche devono limitarsi a monitorare il processo di apprendimento degli studenti.Semmai gli alunni e le famiglie devono avere ben chiaro che ridursi a studiare all' ultimo momento di solito da' risultati deludenti, quando non disastrosi.La biscia di solito fa la fine del capitone a natale.[/quote]
Allora fino a vent'anni fa la scuola era tutta sbagliata. Il sistema attuale porta a...Greta Tumberg alla quale vine pure dato spazio
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
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Re: Interrogazioni programmate: opinioni
[quote="L'ALTRO POLO"] io vengo a scuola sempre e sono sempre organizzato. E se mi dicono "devi fare una supplenza in una tua classe, faccio lezione, spiego o interrogo, non vado con la Gazzetta dello Sport solo perchè mi è stato riferito la mattina e non ho avuto tempo per organizzarmi. [/quote]
A meno che tu non abbia ore obbligatorie a disposizione, non sei obbligato ad accettare una sostituzione occasionale comunicata all'ultimo momento. Se a me chiedono di fare un'ora in più in una classe mia, ne approfitto per fare esercizi in più o eventuale recupero, ma di sicuro non mi metto a interrogare chi in quel giorno non si aspettava nemmeno di vedermi, e non si era sognato di portare il materiale della mia materia, che nell'orario non c'era.
Ovviamente la cosa è diversa se la sostituzione è programmata un giorno o due prima, e se gli studenti lo sapevano: in quel caso è una lezione a tutti gli effetti, con possibilità di interrogazioni compresa.
A meno che tu non abbia ore obbligatorie a disposizione, non sei obbligato ad accettare una sostituzione occasionale comunicata all'ultimo momento. Se a me chiedono di fare un'ora in più in una classe mia, ne approfitto per fare esercizi in più o eventuale recupero, ma di sicuro non mi metto a interrogare chi in quel giorno non si aspettava nemmeno di vedermi, e non si era sognato di portare il materiale della mia materia, che nell'orario non c'era.
Ovviamente la cosa è diversa se la sostituzione è programmata un giorno o due prima, e se gli studenti lo sapevano: in quel caso è una lezione a tutti gli effetti, con possibilità di interrogazioni compresa.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Interrogazioni programmate: opinioni
[quote="Miyagi"][quote="paniscus_2.1"]C'è il volontario? Bene, mi toglie dall'imbarazzo.
(...)
Altrimenti, vuol dire che non sono in grado di organizzarsi, e che quindi è meglio che chiami io. [/quote]
"mi toglie dall'imbarazzo" (leggo: mi risparmiano un imbarazzo, un lavoro)
e "sono in grado di organizzarsi" (leggo: organizzarsi lo vedi come una cosa positiva)
Capisco quel che scrivi.[/quote]
Cosa c'entrerebbe l'imbarazzo con l'alleggerirsi il lavoro, proprio non lo si capisce. Se devo interrogare, interrogo ugualmente, non è che fatico di più o di meno a seconda che ci sia il volontario o no.
E ancora di meno si capisce il perché la capacità di organizzarsi NON dovrebbe essere vista come una cosa positiva.
(...)
Altrimenti, vuol dire che non sono in grado di organizzarsi, e che quindi è meglio che chiami io. [/quote]
"mi toglie dall'imbarazzo" (leggo: mi risparmiano un imbarazzo, un lavoro)
e "sono in grado di organizzarsi" (leggo: organizzarsi lo vedi come una cosa positiva)
Capisco quel che scrivi.[/quote]
Cosa c'entrerebbe l'imbarazzo con l'alleggerirsi il lavoro, proprio non lo si capisce. Se devo interrogare, interrogo ugualmente, non è che fatico di più o di meno a seconda che ci sia il volontario o no.
E ancora di meno si capisce il perché la capacità di organizzarsi NON dovrebbe essere vista come una cosa positiva.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Interrogazioni programmate: opinioni
[quote="balanzoneXXI"]"Fa media con essa". Questo e' uno dei casi in cui il voto di consiglio non mi appare una prevaricazione. La media "punitiva" e' illegittima .Un mio alunno sa " I promessi sposi "da 8 e Leopardi da sei: ne risulta un sette.Allora si', la media aritmetica ha un senso.Un altro alunno sa benissimo ,da nove , le due guerre mondiali, ma ha un due da impreparato ( pene d' amore che lo deconcentravano);
allora che faccio, gli do sei per "punirlo"? A mio avviso le valutazioni delle verifiche devono limitarsi a monitorare il processo di apprendimento degli studenti.Semmai gli alunni e le famiglie devono avere ben chiaro che ridursi a studiare all' ultimo momento di solito da' risultati deludenti, quando non disastrosi.La biscia di solito fa la fine del capitone a natale.[/quote]
Scusami, eh. Un ragazzo è chiamato per essere interrogato: o si rifiuta di uscire, o esce e non spiccica parola. Si becca il suo brutto voto.
Bene: sulla base di cosa dovrei poi cancellare del tutto tale brutto voto, in caso di una futura interrogazione positiva? O, comunque, non calcolarlo nella media??? Tale ragazzo, a differenza di altri suoi compagni, un giorno in cui doveva essere preparato non lo è stato: nella valutazione complessiva devo tenerne conto, non può finire a tarallucci e vino. Cancelliamo tutto solo perché magari, un mese dopo, si è deciso a studiare e ha preso un sei? Questo eventuale sei non può "far dimenticare" la precedente impreparazione!
Chi invece studia sempre ma, poniamo caso, un giorno che ha anche altre verifiche si becca un sei invece che un otto, magari si trova sette in pagella.
Dov'è la ratio?
allora che faccio, gli do sei per "punirlo"? A mio avviso le valutazioni delle verifiche devono limitarsi a monitorare il processo di apprendimento degli studenti.Semmai gli alunni e le famiglie devono avere ben chiaro che ridursi a studiare all' ultimo momento di solito da' risultati deludenti, quando non disastrosi.La biscia di solito fa la fine del capitone a natale.[/quote]
Scusami, eh. Un ragazzo è chiamato per essere interrogato: o si rifiuta di uscire, o esce e non spiccica parola. Si becca il suo brutto voto.
Bene: sulla base di cosa dovrei poi cancellare del tutto tale brutto voto, in caso di una futura interrogazione positiva? O, comunque, non calcolarlo nella media??? Tale ragazzo, a differenza di altri suoi compagni, un giorno in cui doveva essere preparato non lo è stato: nella valutazione complessiva devo tenerne conto, non può finire a tarallucci e vino. Cancelliamo tutto solo perché magari, un mese dopo, si è deciso a studiare e ha preso un sei? Questo eventuale sei non può "far dimenticare" la precedente impreparazione!
Chi invece studia sempre ma, poniamo caso, un giorno che ha anche altre verifiche si becca un sei invece che un otto, magari si trova sette in pagella.
Dov'è la ratio?
mattopris- Messaggi : 1168
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Età : 36
Località : Treviso
Re: Interrogazioni programmate: opinioni
[quote="paniscus_2.1"]Cosa c'entrerebbe l'imbarazzo con l'alleggerirsi il lavoro, proprio non lo si capisce.(...)
E ancora di meno si capisce il perché la capacità di organizzarsi NON dovrebbe essere vista come una cosa positiva. [/quote]
Non importa.
Invece di quel che ho scritto vedo che non hai letto molto. Anche questo: non importa. Buonanotte Paniscus.
E ancora di meno si capisce il perché la capacità di organizzarsi NON dovrebbe essere vista come una cosa positiva. [/quote]
Non importa.
Invece di quel che ho scritto vedo che non hai letto molto. Anche questo: non importa. Buonanotte Paniscus.
Miyagi- Messaggi : 133
Data d'iscrizione : 01.03.19
Re: Interrogazioni programmate: opinioni
[quote="balanzoneXXI"]"Fa media con essa". Questo e' uno dei casi in cui il voto di consiglio non mi appare una prevaricazione. La media "punitiva" e' illegittima .Un mio alunno sa " I promessi sposi "da 8 e Leopardi da sei: ne risulta un sette.Allora si', la media aritmetica ha un senso.Un altro alunno sa benissimo ,da nove , le due guerre mondiali, ma ha un due da impreparato ( pene d' amore che lo deconcentravano);
allora che faccio, gli do sei per "punirlo"? A mio avviso le valutazioni delle verifiche devono limitarsi a monitorare il processo di apprendimento degli studenti.Semmai gli alunni e le famiglie devono avere ben chiaro che ridursi a studiare all' ultimo momento di solito da' risultati deludenti, quando non disastrosi.La biscia di solito fa la fine del capitone a natale.[/quote]
Tra lo scorso mercoledì e lo scorso sabato, in una classe erano impreparati in sette. Tutti malati d'amore?
Siamo arrivati a 10 e non ho ancora finito il giro...
allora che faccio, gli do sei per "punirlo"? A mio avviso le valutazioni delle verifiche devono limitarsi a monitorare il processo di apprendimento degli studenti.Semmai gli alunni e le famiglie devono avere ben chiaro che ridursi a studiare all' ultimo momento di solito da' risultati deludenti, quando non disastrosi.La biscia di solito fa la fine del capitone a natale.[/quote]
Tra lo scorso mercoledì e lo scorso sabato, in una classe erano impreparati in sette. Tutti malati d'amore?
Siamo arrivati a 10 e non ho ancora finito il giro...
Ultima modifica di L'ALTRO POLO il Ven Dic 27, 2019 6:31 pm - modificato 1 volta.
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
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