DDI, interrogazioni e privacy

Ecco fatto, anche nella nostra scuola (secondaria di secondo grado) ci sarà il tento temuto sdoppiamento della classi, metà a scuola, e l’altra metà a casa collegata con classroom, e ogni settimana i gruppi si alterneranno.

Ma come fare secondo voi per le interrogazioni? Non ci sono problemi di privacy a farle vedere in diretta?

Si potrebbe non essere collegati per tutto il tempo che si sta in classe? Oppure questo potrebbe creare qualche problema perché non verrebbe garantito agli studenti esattamente lo stesso tempo di lezione che avevano ai tempi pre-covid?

Inoltre nella mia materia, disegno tecnico, dopo aver assegnato il lavoro da fare, mentre loro disegnano io li chiamo uno ad uno per fargli vedere gli errori che hanno fatto sulle tavole che hanno già consegnato e assegno i relativi voti. In questa fase come faccio ad intrattenere i pargoli a casa?
Bisogna per forza secondo voi rimanere sempre collegati?

Secondo me potresti non essere collegato tutto il tempo. Potresti collegarti all'inizio, dare una consegna, lasciarli scollegati per il tempo di esecuzione della stessa (intanto interroghi ecc) e poi farli ricollegare gli ultimi tot minuti per un controllo sommario del lavoro (o un invio simultaneo di foto dell'elaborato..). Non sono rimasti sempre collegati, ma sono stati indirizzati nel lavoro allxinizio e alla fine, in mezzo han lavorato e anche tu, rispettando la privacy di chi interroghi..
Un'idea...

Il nostro DS ha fatto la sua proposta come ho illustrato prima, e ha creato un gruppo di lavoro per studiare soluzioni alternative entro il collegio della prossima settimana. Dovrò contattare qualcuno del gruppo per proporre la possibilità di ridurre il tempo di collegamento a casa. Penso che tutte le materie possono avere dei “tempi morti” non fruibili a distanza

Da quello che leggo in giro, mi sembra che la maggior parte delle scuole secondarie di secondo grado si organizzeranno come la mia, cioè con lo sdoppiamento delle classi e metà seguirà da casa.
Io insisto sul fatto che questo sistema va bene nel momento in cui si fanno le spiegazioni, ma che ci sono anche dei tempi morti in cui non ha senso che gli studenti a casa siano collegati in diretta, ad esempio mentre si fanno le verifiche scritte ed in classe “non si deve sentire volare una mosca”.

Perché allora non prevedere che la quantità di tempo di DDI rispetto al tempo in presenza, possa essere in qualche misura ridotto, secondo le esigenze della singola materia?
Eventualmente si potrebbe porre dei limiti a queste riduzioni in modo da non scendere sotto a una certa soglia. Si potrebbe obiettare che in questo modo non viene garantito lo stesso numero di ore di lezioni che si avevano ai tempi pre-covid. Ma dove sta scritto che il tempo deve rimanere quello di prima? Se a causa del covid le scuole possono decidere di trasferire parte della didattica in modalità a distanza, penso che possano anche decidere di modificare il numero di ore di lezione agli studenti, al solo scopo di eliminare i “tempi morti”.

I nostri studenti hanno già una quantità di ore di lezione molto elevata, per cui il costringerli a stare davanti al PC anche quando in classe si fanno della attività che non possono essere utilmente fruite a distanza mi sembra una inutile cattiveria.

E non si può neanche dire che con questa riduzione i docenti farebbero meno del loro dovere, anzi, infatti comunque i docenti avrebbero le loro 18 ore in presenza, e comunque avrebbero l’ulteriore onere di organizzare il lavoro anche per gli studenti a distanza, anche se questi sarebbero collegati per un tempo ridotto. Si eviterebbe solo l’imbarazzo di dover obbligare gli studenti a stare collegati anche nei “tempi morti”.

Mi sembra però che ai colleghi questo argomento non suscita l’interesse che dovrebbe, e non ne capisco il motivo.
Secondo me invece di una questione come questa se ne dovrebbero occupare addirittura i sindacati!

In pochi stanno capendo che razza di "cavallo di Troia" ci stiamo portando dentro la scuola con queste lezioni trasmesse in diretta dall'aula alle case.

Praticamente, se in una classe ci sono famiglie un po' troppo "premurose", o docenti che generalmente sono già "contestati" da studenti e/o genitori, la frittata è fatta. Da casa i genitori degli alunni in dad vedranno cosa spieghi, come lo spieghi, che battute fai, come interroghi, come valuti le interrogazioni; poi parametreranno il tutto quando sarà il turno di loro figlio, e via di "fango" sulle chat Whatsapp.

Un'altra postilla: ora che si è potenziata la rete internet per permettere le connessioni scuola-casa in diretta, e che inoltre sono state installate tante belle webcam nelle classi, secondo voi con la fine dell'emergenza sanitaria tutto questo scomparirà? Io la vedo molto dura...ormai la rete, ma soprattutto la telecamera in classe c'è e la vedo difficile che resti spenta...non fosse altro - diranno i Soloni - per ammortizzare gli ingenti investimenti fatti...

Io sono sicuro che dopo i primi casini che sicuramente capiteranno ad alcuni docenti, si correrà ai ripari facendo queste riduzioni di orario alle connessioni. Non vedo però il perché non tentare di pensarci prima!

[quote="mattopris"]In pochi stanno capendo che razza di "cavallo di Troia" ci stiamo portando dentro la scuola con queste lezioni trasmesse in diretta dall'aula alle case.[/quote]

Assolutamente vero. Con tanto di video diffusi e fatti girare sulle chat come durante la dad.

Spero che i sindacati organizzino delle proteste "come si deve"