Detrazioni lavoratore dipendente: che fine faranno?

buon anno a tutti,
da oggi scatta la rivoluzione fiscale che il governo dei (sedicenti) "migliori" hanno varato.
come tutti sapranno si tratta di una vera rivoluzione, che permetterà di vedere importi significativi in busta paga.
...
ovviamente tutto questo per chi ha redditi sopra i 30mila euro, quindi io che sono ATA a t.d. chiedo a chi ne sapesse più di me la fine che faranno la detrazione per lavoratore dipendente e il bonus fiscale (ex "renzi").
attualmente, nella mia busta paga, i due assieme ammontano a quasi 250 euro e non vorrei che "i migliori" mi pettinassero...

https://quifinanza.it/economia/video/manovra-2022-misure-definitive-novita-bonus/596775/#IRPEF_e_IRAP

Sposto nel forum in cui si parla di stipendi.

marco.x ha scritto:buon anno a tutti,
da oggi scatta la rivoluzione fiscale che il governo dei (sedicenti) "migliori" hanno varato.
come tutti sapranno si tratta di una vera rivoluzione, che permetterà di vedere importi significativi in busta paga.
...
ovviamente tutto questo per chi ha redditi sopra i 30mila euro, quindi io che sono ATA a t.d. chiedo a chi ne sapesse  più di me la fine che faranno la detrazione per lavoratore dipendente e il bonus fiscale (ex "renzi").
attualmente, nella mia busta paga, i due assieme ammontano a quasi 250 euro e non vorrei che "i migliori" mi pettinassero...

https://quifinanza.it/economia/video/manovra-2022-misure-definitive-novita-bonus/596775/#IRPEF_e_IRAP

Ci sarà una nuova detrazione che andrà a sostituire la precedente.
Per capirci nella fascia 15.000 - 28.000 euro annui lordi che, da quanto scrivi, ti ricomprende andrà calcolata in questo modo : 1910 +1190x(28.000 - reddito lordo)/(28.000-15.000).
Faccio un esempio numerico per comprendere meglio. Ipotizziamo che una persona guadagni 24.000 euro lordi l'anno, la nuova detrazione sarà: 1910+ 1190x(28.000-24.000)/(28.000-15.000) che diventa ---> 1.910 + 1.190 x (4.000/13.000) ---> 1.910 + 1.190 x 0,30769 ---> 1.910+366 = 2.276 euro di detrazione annua, pari a poco meno di 190 euro. Ovviamente più si abbassa i reddito lordo più si alza la detrazione. Fino a 15.000 euro sarà ancora riconosciuto il "bonus fiscale" da 100 euro. Sopra i 28.000 euro il "bonus fiscale" non ci sarà più, mentre nella fascia 15.000-28.000 sarà molto complicato che venga erogato anche solo in parte, perché per averne diritto la somma di una serie di detrazioni deve essere superiore all'imposta lorda. In sintesi se va bene si va in pari altrimenti ci si rimette.
Stesso discorso per l'assegno unico per i figli che andrà a sostituire le detrazioni per i figli a carico e gli Assegni per il Nucleo familiare; in questo caso entra in gioco l'ISEE e non più solo il reddito, quindi se si ha una casa di proprietà il rischio di rimetterci è notevole.
Direi che ce l'hanno incartata bene al Governo. Non ho capito i 7 miliardi che hanno stanziato in più a chi vanno.

Quindi c'è il rischio concreto di vedere gli stipendi diminuire invece di aumentare?

A leggere voi ci stanno penalizzando e prenderemo di meno.

Ma è così o state facendo terrorismo psicologico? Vi ricordo che è il governo dei migliori.

crotone ha scritto:A leggere voi ci stanno penalizzando e prenderemo di meno.

Ma è così o state facendo terrorismo psicologico? Vi ricordo che è il governo dei migliori.

Non ci sarà nessuna riduzione degli stipendi; il sistema delle detrazione è stato completamente riorganizzato con la riforma dell'IRPEF.


Questo schema spiega chiaramente gli incrementi per ogni fascia:

https://www.today.it/economia/irpef-superbonus-contributi-novita-2022.html

Per l'assegno familiare si seguiranno le nuove regole, ma dubito che molti docenti abbiano ISEE così alti da far scattare delle riduzioni (ma in quel caso non vorrà dire che hanno la casa di proprietà, ma altri patrimoni mobiliari e immobiliari consistenti e forse dei 50 euro dell'AF non hanno proprio bisogno).

Per capirci nella fascia 15.000 - 28.000 euro annui lordi che, da quanto scrivi, ti ricomprende andrà calcolata in questo modo : 1910 +1190x(28.000 - reddito lordo)/(28.000-15.000).
Faccio un esempio numerico per comprendere meglio. Ipotizziamo che una persona guadagni 24.000 euro lordi l'anno, la nuova detrazione sarà: 1910+ 1190x(28.000-24.000)/(28.000-15.000) che diventa --->  1.910 + 1.190 x (4.000/13.000) ---> 1.910 + 1.190 x 0,30769   --->  1.910+366 = 2.276 euro di detrazione annua, pari a poco meno di 190 euro. [/quote]

Invece per calcolare la detrazione con reddito annuo lordo superiore ai 28.000, che formula bisogna utilizzare? Grazie.

Grazie Gugu. Ne approfitto per chiederti una cosa della quale avrete sicuramente parlato in altro post, ma che non trovo.
Visto che ora per i figli si procede con l'assegno unico, l'assegno al nucleo familiare per coniuge a carico, che fine fa?

_Barbara_ ha scritto:

Invece per calcolare la detrazione con reddito annuo lordo superiore ai 28.000, che formula bisogna utilizzare? Grazie.

Reddito complessivo annuo Detrazione annua e modalità di calcolo

Fino a 15.000 euro 1.880,00 euro - la detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 690 euro; per rapporti di lavoro a tempo determinato la detrazione non può essere inferiore a 1.380 euro

Da 15.000,01 euro e fino a 28.000,00 euro 1910 + 1190 x [(28.000-reddito)/(28.000-15.000)]

Da 28.000,01 euro e fino a 50.000,00 euro 1910 x [(50.000-reddito)/(50.000-2800)]

Da 55.000,01 euro 0,00

La proposta del Governo prevede, poi, un correttivo per la fascia di reddito dai 25.000 ai 35.000 euro, la detrazione IRPEF in questo caso viene aumentata di 65 euro.

crotone ha scritto:Grazie Gugu. Ne approfitto per chiederti una cosa della quale avrete sicuramente parlato in altro post, ma che non trovo.
Visto che ora per i figli si procede con l'assegno unico, l'assegno al nucleo familiare per coniuge a carico, che fine fa?

https://www.orizzontescuola.it/assegno-unico-e-detrazioni-familiari-a-carico-cosa-accade-da-marzo-2022/

Io non credo di aver fatto nessun terrorismo psicologico, mi sono limitato a fare un esempio pratico utilizzando la formula delle detrazioni riportata sulla legge di bilancio appena approvata. Il nuovo sistema delle detrazioni non l'ho ideato io. L'esempio numerico riportato era per facilitare la comprensione. Ho usato un importo (24.000 €) che si avvicina molto ai redditi della prima fascia di insegnamento (0-9 anni) e quindi dà un'idea delle future detrazioni da lavoro dipendente. Se poi lo si vuole considerare terrorismo psicologico, fate pure, oppure se volete affermare che tutti ci guadagneranno con il nuovo sistema va bene. Mi limito umilmente a fare presente che oggi un contribuente che percepisce il reddito dell'esempio ha il bonus Irpef da 100 € a cui si aggiunge una detrazione per lavoro dipendente che va dai 95 ai 100€, quindi circa 195 €. È vero che esiste la possibilità di percepire ancora il bonus Irpef, ma la legge di bilancio ha posto una condizione abbastanza complessa. Non sto con questo dicendo che si abbasseranno gli stipendi, ma che questa riforma epocale, a farsi due calcoli, mi sembra che lascerà inalterata la situazione ed a volte potrebbe ridurla di qualche euro.

La mia situazione personale: insegnante di scuola primaria con reddito annuo lordo di circa 30 mila euro.
Per il 2022 avrò una situazione inalterata rispetto al 2021 grazie alla decontribuzione che mi garantisce circa ulteriori 20€ mensili, ma dall’anno prossimo, quando la decontribuzione non vi sarà più non avrò alcun beneficio dalla riforma fiscale, anzi, ci perderò circa 20€ mensili.
Per non parlare dell’assegno unico: dopo 30 anni di ruolo fortunatamente ho un tetto sopra la testa, ma ciò non vuol dire che io non necessiti più di un aiuto economico per i figli che ho a carico, ma lo stato sembra pensare che se si ha un ISEE superiore ai 40 mila allora si è ricchi e quindi si accede alle cifre minime dell’assegno unico, infatti perderò ulteriori entrate grazie all’introduzione dell’assegno unico.
Non mi ero ancora espressa sulla riforma fiscale, ma per quanto riguarda le mie tasche (così come per quelle di tanti altri insegnanti), non ha portato nulla di buono, anzi le ha rese ancora più leggere di quanto già lo fossero :-)

TerMat ha scritto: ci perderò circa 20€ mensili.

Da dove otterresti questa cifra negativa?

Da dove otterresti questa cifra negativa? [/quote]

Correggimi se sbaglio: ho calcolato le detrazioni che mi spettano da marzo 2022 e ho aggiunto il piccolo “aumento” di circa 20€ mensili che mi spetta per la decontribuzione.
Sommando le nuove detrazioni ai 20€ della decontribuzione, da marzo 2022 avrò una situazione inalterata rispetto al 2021.
La decontribuzione però, vi sarà solo per il 2022, quindi dal 2023 perderò 20€ mensili rispetto alla situazione odierna.
Chiaro, non parliamo di una perdita enorme, però questa sommata all’ulteriore perdita che avrò a causa dell’introduzione dell’assegno unico non mi fa di certo gioire e dire che la riforma è stata fatta per portare un giovamento alle tasche di tutti….

TerMat ha scritto:
La decontribuzione però, vi sarà solo per il 2022, quindi dal 2023 perderò 20€ mensili rispetto alla situazione odierna.

Ma non tieni conto che, nel frattempo, le aliquote IRPEF del 27% e del 38% sono diventate del 25% e del 35%...

Ma non tieni conto che, nel frattempo, le aliquote IRPEF del 27% e del 38% sono diventate del 25% e del 35%...[/quote]

Si, teniamo conto anche di quelle, ma conti alla mano (nella mia situazione personale) avrò un aumento di 25€ mensili.
Dall’anno prossimo tolti i 20€ della decontribuzione avrò un “aumento” di 5€ mensili.
A 30 mila euro lordi dal 2023 non c’è nessun miglioramento della situazione economica, se non di 5€, che mi sembrano vergognosi..
Resta poi la perdita relativa all’introduzione dell’assegno unico.

TerMat ha scritto:
Dall’anno prossimo tolti i 20€ della decontribuzione avrò un “aumento” di 5€ mensili.

A 30.000 euro l'aumento sarà di circa 10 euro al mese, sempre che la decontribuzione venga eliminata (i bonus temporanei del passato sono poi sempre diventati strutturali). In ogni caso per il 2023 è attesa una completa riforma del sistema fiscale, per cui qualsiasi calcolo fatto oggi potrebbe essere del tutto inutile.

Per il 2022, come giustamente hai detto, l'aumento per la tua fascia sarà di 20 euro mensili.
Con il rinnovo del contratto, e quindi con un aumento dell'imponibile, questa cifra potrebbe muoversi intorno ai 25 euro.

Ero ironico quando ho scritto "terrorismo psicologico". Per queste cose, dai :-)

Io comunque continuo a sottolineare che la partita sui nostri stipendi si giocherà al tavolo contrattuale, non tanto sulla riforma fiscale.

E alla fine si arriverà, con l'unione dei due provvedimenti, a 100 euro medi netti.

gugu ha scritto:Io comunque continuo a sottolineare che la partita sui nostri stipendi si giocherà al tavolo contrattuale, non tanto sulla riforma fiscale.

E alla fine si arriverà, con l'unione dei due provvedimenti, a 100 euro medi netti.

Gugu a proposito, a che punto siamo con il rinnovo del contratto? Ci sono novità a riguardo?
Siamo sempre sui 50€ netti mensili?

TerMat ha scritto:

gugu ha scritto:Io comunque continuo a sottolineare che la partita sui nostri stipendi si giocherà al tavolo contrattuale, non tanto sulla riforma fiscale.

E alla fine si arriverà, con l'unione dei due provvedimenti, a 100 euro medi netti.

Gugu a proposito, a che punto siamo con il rinnovo del contratto? Ci sono novità a riguardo?
Siamo sempre sui 50€ netti mensili?

Avremo notizie domani.

Ad ora si dovrebbe essere fermi ai 90 euro lordi (già stanziati e comprensivi di elemento perequativi) ai quali aggiungere circa 15 euro del nuovo fondo di 300 milioni. L'aumento medio si dovrebbe aggirare quindi intorno ai 105 euro lordi, con differenze per le varie fasce. L'incontro di domani dovrebbe far capire l'orientamento (quello delle OOSS sarà certamente negativo, ma non ci sono altri fondi; al più punteranno sul rinnovo 2022-2024).

gugu ha scritto:

TerMat ha scritto:

gugu ha scritto:Io comunque continuo a sottolineare che la partita sui nostri stipendi si giocherà al tavolo contrattuale, non tanto sulla riforma fiscale.

E alla fine si arriverà, con l'unione dei due provvedimenti, a 100 euro medi netti.

Gugu a proposito, a che punto siamo con il rinnovo del contratto? Ci sono novità a riguardo?
Siamo sempre sui 50€ netti mensili?

Avremo notizie domani.

Ad ora si dovrebbe essere fermi ai 90 euro lordi (già stanziati e comprensivi di elemento perequativi) ai quali aggiungere circa 15 euro del nuovo fondo di 300 milioni. L'aumento medio si dovrebbe aggirare quindi intorno ai 105 euro lordi, con differenze per le varie fasce. L'incontro di domani dovrebbe far capire l'orientamento (quello delle OOSS sarà certamente negativo, ma non ci sono altri fondi; al più punteranno sul rinnovo 2022-2024).

stessa solfa del 2018    ..  " l'obiettivo sarà fare un rinnovo contrattuale 2019-2021 che avvicini gli stipendi dei docenti a livello medi europei". su queste chiacchiere molti esponenti politici hanno (dis)orientato il voto elettorale del 2018. poi la montagna ha ancora una volta partorito il topolino (anzi l'aumentino ino ino)

TerMat ha scritto:

gugu ha scritto:Io comunque continuo a sottolineare che la partita sui nostri stipendi si giocherà al tavolo contrattuale, non tanto sulla riforma fiscale.

E alla fine si arriverà, con l'unione dei due provvedimenti, a 100 euro medi netti.

Gugu a proposito, a che punto siamo con il rinnovo del contratto? Ci sono novità a riguardo?
Siamo sempre sui 50€ netti mensili?

Oggi, 3 anni fa:


https://www.repubblica.it/scuola/2018/01/03/news/scuola_rush_finale_per_il_contratto_docenti_aumento_da_73_euro_al_mese_arretrati_per_370-185715654/?ref=fbpr

Buonasera,
Mi accodo a questa discussione sperando di essere in grado di spiegare il mio dubbio, dato che non sono assolutamente un’esperta in calcoli di detrazioni.
Parlando con dei colleghi é emerso il dubbio che le detrazioni calcolate con il nuovo metodo possano generare la necessità di dover poi avere dei conguagli pensanti il prossimo anno.
Se oltre al compenso da docente scuola superiore, per esempio fascia 15 anni, un docente percepisce altri compensi derivanti da funzioni aggiuntive (esami, progetti, funzioni varie) che succede se le detrazioni calcolate sono eccessive rispetto al reddito lordo effettivo? Il reddito lordo oscilla di norma intorno ai 30-32000€.
Un po’ come quando a molti venne dato il bonus Renzi e poi ci fu detratto per intero l’anno successivo in due mensilità. In quel caso molti colleghi avevano fatto la rinuncia al bonus per non vedersi dimezzati due stipendi, con le detrazioni come ci si può difendere da eventuali pesanti conguagli per aver beneficiato di detrazioni non in linea con l’effettivo reddito complessivo?

minuzzola11 ha scritto:... In quel caso molti colleghi avevano fatto la rinuncia al bonus per non vedersi dimezzati due stipendi, con le detrazioni come ci si può difendere da eventuali pesanti conguagli per aver beneficiato di detrazioni non in linea con l’effettivo reddito complessivo?

Se per qualche ragione si ritiene di stare fruendo di detrazioni troppo alte, si può chiedere alla RTS di non applicarle o di applicarle tenendo conto di un reddito più alto da specificare. Domanda scritta.