"Valutazione della didattica" da parte degli studenti
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"Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Salve a tutti. Non so se sono nella sezione giusta, e nel caso me ne scuso. Nel mio Istituto si vorrebbe introdurre un modello per proporre agli studenti un "giudizio" sulla didattica dei docenti. L'approvazione per ora è stata rinviata. Il "modello" proposto dai rappresentanti d'Istituto nel Consiglio d'Istituto è stato in parte modificato da alcuni colleghi ma prevede in gran parte domande a risposta multipla con giudizi da 1 a 5. La modalità di somministrazione sarebbe in via di definizione (online o cartacea ma comunque anonima) e volontaria. Sarei interessato al vostro parere e a riferimenti normativi in merito. Grazie!
poseidon7- Messaggi : 11
Data d'iscrizione : 17.03.21
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
È meglio che non mi esprimo altrimenti divento volgare…
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Mi interesserebbe sapere anche se ci sono riferimenti normativi in merito. Grazie ancora!
poseidon7- Messaggi : 11
Data d'iscrizione : 17.03.21
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Cerchi riferimenti normativi che impediscano questa specie di sondaggio? Dubito che ne esistano. Se il Consiglio di istituto approva non vedo perché non si debba fare. La domanda è: il ds e i docenti consiglieri cosa ne pensano? Basta che votino contro e la questione è chiusa. Personalmente credo che su una cosa del genere si dovrebbe anche sentire il parere del Collegio.
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
poseidon7 ha scritto:La modalità di somministrazione sarebbe in via di definizione (online o cartacea ma comunque anonima) e volontaria. Sarei interessato al vostro parere e a riferimenti normativi in merito. Grazie!
Se posso chiedere: al di là delle modalità di somministrazione, a chi sarebbero destinati i risultati di questi sondaggi? Ai singoli docenti (a ciascuno il suo)? Al DS? All'intera platea dei docenti? Al popolo? Mi pare tutto sommato la questione più importante.
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
serpina ha scritto:poseidon7 ha scritto:La modalità di somministrazione sarebbe in via di definizione (online o cartacea ma comunque anonima) e volontaria. Sarei interessato al vostro parere e a riferimenti normativi in merito. Grazie!
Se posso chiedere: al di là delle modalità di somministrazione, a chi sarebbero destinati i risultati di questi sondaggi? Ai singoli docenti (a ciascuno il suo)? Al DS? All'intera platea dei docenti? Al popolo? Mi pare tutto sommato la questione più importante.
Da quanto dicono solo al docente che lo somministra. Se fosse cartacea potrei anche pensarlo, ma se fosse online e il modulo lo creassero altri?
poseidon7- Messaggi : 11
Data d'iscrizione : 17.03.21
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Ah ecco, non son proprio del tutto rinco, mi sembrava un mezzo déjà vu
https://www.orizzontescuolaforum.net/t187183-vota-il-prof
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Ciccio.8- Messaggi : 3319
Data d'iscrizione : 24.02.15
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Oppenheimer ha scritto:Tutta fuffa..lascia che votino, e sarebbe anche ora di fermare talune iniziative dei " rappresentanti degli studenti". Che tornino a studiare
tanto poi, quando non sono a scuola, si esprimono con i "Pi-pi" dei clacson sotto casa, o con le zampate sull'acceleratore...cosa gli serve studiare?
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Perchè questo sistema funziona da tanto all'università e non può essere esteso alle scuole di grado inferiore? Perchè averne paura? Si suppone che chi prepara il questionario sappia ciò che fa, così come chi lo legge e lo traduce in relazione da proporre ai docenti , al dipartimento, al collegio, al consiglio di istituto............. Come si può migliorare se non si valuta il proprio lavoro anche con le percezioni di chi lo riceve'
https://opinionistudenti.unibo.it/
Nella mia piccolissima esperienza il questionario era parte integrante di ogni ciclo di lavoro.
Sapevi che ci sarebbe stato questo progetto?
Ti sono state spiegate le ragioni per cui la tua scuola ha scelto di proportelo?
Come ti sei sentito?
il linguaggio usato è stato comprensibile?
se hai avuto dubbi ti sono stati chiariti?
sei stato ascoltato?
avresti voluto approfondire meglio qualche aspetto?
il lavoro di gruppo è stato utile?
Cerca di individuare un aspetto positivo del docente
Cerca di individuare un aspetto negativo del docente
Le risposte a queste domande ci aiutano a capire come migliorare il nostro lavoro, ti saremmo davvero grati se avessi voglia di raccontarci qualcosa di altro sull'esperienza che abbiamo vissuto insieme
sull' aspetto positivo e negativo, a seconda dell'età ne uscivano di ogni . Consapevoli di noi stessi e del nostro ruolo della nostra competenza e con la voglia di adattare il nostro lavoro affinchè rispondesse in pieno alle esigenze dei ragazzi abbiamo sempre cominciato le riunioni di preparazione di un lavoro con la discussione dei questionari del lavoro precedente e ci ha aiutato davvero tanto. Lavorare sapendo di essere efficaci rende la fatica più sopportabile e gratifica molto. Lavorare con gratificazione abbatte il 50% delle problematiche.
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Nella mia piccolissima esperienza il questionario era parte integrante di ogni ciclo di lavoro.
Sapevi che ci sarebbe stato questo progetto?
Ti sono state spiegate le ragioni per cui la tua scuola ha scelto di proportelo?
Come ti sei sentito?
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se hai avuto dubbi ti sono stati chiariti?
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sull' aspetto positivo e negativo, a seconda dell'età ne uscivano di ogni . Consapevoli di noi stessi e del nostro ruolo della nostra competenza e con la voglia di adattare il nostro lavoro affinchè rispondesse in pieno alle esigenze dei ragazzi abbiamo sempre cominciato le riunioni di preparazione di un lavoro con la discussione dei questionari del lavoro precedente e ci ha aiutato davvero tanto. Lavorare sapendo di essere efficaci rende la fatica più sopportabile e gratifica molto. Lavorare con gratificazione abbatte il 50% delle problematiche.
Ultima modifica di Ire il Sab Mar 12, 2022 7:29 am - modificato 1 volta.
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Per me certe persone che scrivono qui sopra sono dei genitori indottrinati con inclusione e amenità affini, non hanno mai fatto nemmeno un’ora di insegnamento.
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Perché no?
Perché un sondaggio del genere presuppone una visione di scuola simile a quella di qualunque impresa fornitrice di servizi: un parrucchiere, un ristorante, una palestra, aziende in concorrenza tra di loro da sottoporre a recensioni in stile tripadvisor: "le tagliatelle sono arrivate dopo mezz'ora, ed erano fredde". E' la visione di cui Ire è da anni sfacciata portatrice, che contraddice il dettato costituzionale della scuola e che, francamente, mi fa orrore.
Una cosa del genere anziché fluidificare e rasserenare i rapporti tra scuola e famiglia, tra docenti ed alunni, li inasprirebbe e li burocratizzerebbe. Abbiamo già visto quello che è successo per quanto riguarda la trasparenza di cartone del registro elettronico: oltre a costringere i docenti a lavorare di fatto PER il registro elettronico, aumentando il loro carico di lavoro per fare anche cose che prima facevano gli stessi alunni (ad esempio scrivere i compiti sul loro diario, cosa utile ed educativa), ha fatto sì che ogni voto messo, anche quello dell'interrogazioncina volante, sia oggetto di contestazione e richiesta di chiarimenti da parte delle famiglie. Ogni voto di scrutinio difforme dalla media aritmetica presentata dal registro elettronico richiede un grande sforzo giustificativo da parte dei docenti, malgrado non ci sia UN SOLO passaggio della normativa che dica che la valutazione finale debba coincidere con la media delle valutazioni in itinere. "Grazie" al registro elettronico i giudizi sono compilati automaticamente, con un'inutile spreco di tempo da parte dei docenti e la totale illeggibilità del giudizio da parte delle famiglie.
Ormai siamo andati molto avanti nella strada della burocratizzazione e della conflittualizzazione dei rapporti tra docenti e famiglie, ma non è la strada giusta. La strada giusta è la fiducia reciproca: i genitori dovrebbero avere fiducia dei docenti, anziché contestarli a ogni piè sospinto per il voto, per le scelte didattiche, per lo stile; i docenti dovrebbero avere fiducia nelle famiglie, ma non lo possono fare a causa della aggressività e della sfiducia dimostrata ogni giorno dai genitori, alimentati da registri elettronici e demenziali proposte di sondaggio e che spesso sfociano in assurdi ricorsi. Al contrario le ingerenze dei genitori sono sempre più forti e ormai riguardano le scelte didattiche vere e proprie: non solo troppi compiti o pochi compiti, ma anche critiche su argomenti trattati, argomenti non trattati, rimproveri per i figli, addirittura sul loro modo di insegnare, di spiegare, di valutare... e in questo, purtroppo va detto, i più agguerriti sono i genitori degli alunni con PDP, che pretendono spesso approcci contrari alle scelte didattiche dell'insegnante e la previsione di una serie di strumenti dispensativi e misure compensative che va ben oltre quelli ritenuti utili dai docenti del consiglio di classe.
All'università il ruolo dei docenti è molto diverso e la loro figura è molto più rispettata, nessuno si sogna di contestare i loro metodi, le scelte didattiche o il loro valore scientifico, per cui i questionari di gradimento, per quanto sostanzialmente inutili, coprono una sfera molto più limitata: la puntualità alle lezioni e ai colloqui extra-lezione, la disponibilità, l'organizzazione, i servizi a latere e cose del genere; nessuno si sogna di contestare il docente perché il "bambino", poverino, è stato licenziato con 18 all'esame. Nella scuola questa chiarezza sul ruolo del docente non esiste, demolita già dall'autonomia scolastica, dai registri elettronici e da una forte carenza di fondi e disorganizzazione per cui è sempre il docente a dover sopperire alle carenze dell'istituzione; basti pensare che la maggior parte della didattica a distanza finora attuata è stata fatta tramite i dispositivi dei docenti e spesso nella forma mista che prevede la contemporaneità tra didattica in presenza e a distanza, chiaramente a detrimento della sua efficacia.
Ma continuiamo così, ad armare i genitori contro i docenti, alimentiamo la guerra tra i primi e i secondi, così tutto andrà per il meglio.
Perché un sondaggio del genere presuppone una visione di scuola simile a quella di qualunque impresa fornitrice di servizi: un parrucchiere, un ristorante, una palestra, aziende in concorrenza tra di loro da sottoporre a recensioni in stile tripadvisor: "le tagliatelle sono arrivate dopo mezz'ora, ed erano fredde". E' la visione di cui Ire è da anni sfacciata portatrice, che contraddice il dettato costituzionale della scuola e che, francamente, mi fa orrore.
Una cosa del genere anziché fluidificare e rasserenare i rapporti tra scuola e famiglia, tra docenti ed alunni, li inasprirebbe e li burocratizzerebbe. Abbiamo già visto quello che è successo per quanto riguarda la trasparenza di cartone del registro elettronico: oltre a costringere i docenti a lavorare di fatto PER il registro elettronico, aumentando il loro carico di lavoro per fare anche cose che prima facevano gli stessi alunni (ad esempio scrivere i compiti sul loro diario, cosa utile ed educativa), ha fatto sì che ogni voto messo, anche quello dell'interrogazioncina volante, sia oggetto di contestazione e richiesta di chiarimenti da parte delle famiglie. Ogni voto di scrutinio difforme dalla media aritmetica presentata dal registro elettronico richiede un grande sforzo giustificativo da parte dei docenti, malgrado non ci sia UN SOLO passaggio della normativa che dica che la valutazione finale debba coincidere con la media delle valutazioni in itinere. "Grazie" al registro elettronico i giudizi sono compilati automaticamente, con un'inutile spreco di tempo da parte dei docenti e la totale illeggibilità del giudizio da parte delle famiglie.
Ormai siamo andati molto avanti nella strada della burocratizzazione e della conflittualizzazione dei rapporti tra docenti e famiglie, ma non è la strada giusta. La strada giusta è la fiducia reciproca: i genitori dovrebbero avere fiducia dei docenti, anziché contestarli a ogni piè sospinto per il voto, per le scelte didattiche, per lo stile; i docenti dovrebbero avere fiducia nelle famiglie, ma non lo possono fare a causa della aggressività e della sfiducia dimostrata ogni giorno dai genitori, alimentati da registri elettronici e demenziali proposte di sondaggio e che spesso sfociano in assurdi ricorsi. Al contrario le ingerenze dei genitori sono sempre più forti e ormai riguardano le scelte didattiche vere e proprie: non solo troppi compiti o pochi compiti, ma anche critiche su argomenti trattati, argomenti non trattati, rimproveri per i figli, addirittura sul loro modo di insegnare, di spiegare, di valutare... e in questo, purtroppo va detto, i più agguerriti sono i genitori degli alunni con PDP, che pretendono spesso approcci contrari alle scelte didattiche dell'insegnante e la previsione di una serie di strumenti dispensativi e misure compensative che va ben oltre quelli ritenuti utili dai docenti del consiglio di classe.
All'università il ruolo dei docenti è molto diverso e la loro figura è molto più rispettata, nessuno si sogna di contestare i loro metodi, le scelte didattiche o il loro valore scientifico, per cui i questionari di gradimento, per quanto sostanzialmente inutili, coprono una sfera molto più limitata: la puntualità alle lezioni e ai colloqui extra-lezione, la disponibilità, l'organizzazione, i servizi a latere e cose del genere; nessuno si sogna di contestare il docente perché il "bambino", poverino, è stato licenziato con 18 all'esame. Nella scuola questa chiarezza sul ruolo del docente non esiste, demolita già dall'autonomia scolastica, dai registri elettronici e da una forte carenza di fondi e disorganizzazione per cui è sempre il docente a dover sopperire alle carenze dell'istituzione; basti pensare che la maggior parte della didattica a distanza finora attuata è stata fatta tramite i dispositivi dei docenti e spesso nella forma mista che prevede la contemporaneità tra didattica in presenza e a distanza, chiaramente a detrimento della sua efficacia.
Ma continuiamo così, ad armare i genitori contro i docenti, alimentiamo la guerra tra i primi e i secondi, così tutto andrà per il meglio.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
PS: paragonare l'insegnamento dei docenti, che combattono una guerra di trincea, alla comoda tenuta di qualche seminario universitario, rivolta a un'utenza adulta e pagante vuol dire fare sfacciata disinformazione.
La scuola non è un seminario universitario a pagamento, per la miseria...
La scuola non è un seminario universitario a pagamento, per la miseria...
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Ire ha scritto:Perchè questo sistema funziona da tanto all'università e non può essere esteso alle scuole di grado inferiore? Perchè averne paura? Si suppone che chi prepara il questionario sappia ciò che fa, così come chi lo legge e lo traduce in relazione da proporre ai docenti , al dipartimento, al collegio, al consiglio di istituto............. Come si può migliorare se non si valuta il proprio lavoro anche con le percezioni di chi lo riceve'
https://opinionistudenti.unibo.it/
Nella mia piccolissima esperienza il questionario era parte integrante di ogni ciclo di lavoro.
Sapevi che ci sarebbe stato questo progetto?
Ti sono state spiegate le ragioni per cui la tua scuola ha scelto di proportelo?
Come ti sei sentito?
il linguaggio usato è stato comprensibile?
se hai avuto dubbi ti sono stati chiariti?
sei stato ascoltato?
avresti voluto approfondire meglio qualche aspetto?
il lavoro di gruppo è stato utile?
Cerca di individuare un aspetto positivo del docente
Cerca di individuare un aspetto negativo del docente
Le risposte a queste domande ci aiutano a capire come migliorare il nostro lavoro, ti saremmo davvero grati se avessi voglia di raccontarci qualcosa di altro sull'esperienza che abbiamo vissuto insieme
sull' aspetto positivo e negativo, a seconda dell'età ne uscivano di ogni . Consapevoli di noi stessi e del nostro ruolo della nostra competenza e con la voglia di adattare il nostro lavoro affinchè rispondesse in pieno alle esigenze dei ragazzi abbiamo sempre cominciato le riunioni di preparazione di un lavoro con la discussione dei questionari del lavoro precedente e ci ha aiutato davvero tanto. Lavorare sapendo di essere efficaci rende la fatica più sopportabile e gratifica molto. Lavorare con gratificazione abbatte il 50% delle problematiche.
Ne proponiamo uno simile per le famiglie così monitoriamo accudimento, soddisfacimento dei bisogni, rispetto del patto di corresponsabilità?
Poi restituiamo le prove e le rendiamo consapevoli e li gratifichiamo. Impicciamoci tutti di tutti.
Mai sentite quelle storia in cui il bimbetto racconta alla maestra che papà gira nudo per casa o che mamma impreca?
Il parallelo tra università e scuola media si commenta da solo. A questo punto proporrei di far assegnare le faccette come quelle che brunetta si era inventato per il pubblico impiego...di cosa abbiamo paura? Sempre pubblico impiego è e con i like sono più a loro agio!
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Nella mia visione delle cose solo chi non accetta la critica arma i fucili puntanti verso se stesso
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
lucetta.10 ha scritto:
Ne proponiamo uno simile per le famiglie così monitoriamo accudimento, soddisfacimento dei bisogni, rispetto del patto di corresponsabilità?
Poi restituiamo le prove e le rendiamo consapevoli e li gratifichiamo. Impicciamoci tutti di tutti.
Mai sentite quelle storia in cui il bimbetto racconta alla maestra che papà gira nudo per casa o che mamma impreca?
Il parallelo tra università e scuola media si commenta da solo. A questo punto proporrei di far assegnare le faccette come quelle che brunetta si era inventato per il pubblico impiego...di cosa abbiamo paura? Sempre pubblico impiego è e con i like sono più a loro agio![/quote]
Saper leggere oltre le parole, saper interpretare le risposte.
se su 25 figli quattro dicono che il papà gira nudo e la mamma impreca ha un valore
se lo dicono in 25 ha un valore diverso
In ogni caso se c'è questa segnalazione la cosa va attenzionata.
Voi non siete genitori e gli alunni non vivono insieme. Un complotto è abbastanza poco probabile. Inoltre, se anche di complotto si trattasse, non sarebbe certo un segnale da trascurare nell'analisi del perchè una intera classe abbia deciso di mentire.
E' ovvio che il questionario non dovrebbe essere finalizzato a premi o punizioni ma a valutazione per il miglioramento di se stessi e della proposta didattica.
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
2
Ultima modifica di Ire il Sab Mar 12, 2022 9:24 am - modificato 1 volta.
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Io invece trovo che si confonda il diritto di critica con un sistema di intimidazione poliziesco e occhiuto fine a se stesso, che ha come solo scopo quello di accreditare al giudizio di professionalità altrui una armata brancaleone di improvvisati (senza alcuna valutazione di professionalità) e l'utenza, in un'ottica bassamente commerciale di un servizio pubblico per il quale garantisce lo stato.
Ci controlli di più lo stato, su questo concordo, ma non creda il quisque de populo si essere all'altezza: prima studi più di me, superi selezioni pubbliche di grado superiore al mio e soprattutto non abbia interessi che offuschino la terzietà nel giudizio
Ci controlli di più lo stato, su questo concordo, ma non creda il quisque de populo si essere all'altezza: prima studi più di me, superi selezioni pubbliche di grado superiore al mio e soprattutto non abbia interessi che offuschino la terzietà nel giudizio
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
herman il lattoniere ha scritto:PS: paragonare l'insegnamento dei docenti, che combattono una guerra di trincea, alla comoda tenuta di qualche seminario universitario, rivolta a un'utenza adulta e pagante vuol dire fare sfacciata disinformazione.
La scuola non è un seminario universitario a pagamento, per la miseria...
Sai che all'università ora accedono gli studenti con isee basso, totalmente gratuitamente?
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Ire ha scritto:lucetta.10 ha scritto:
Ne proponiamo uno simile per le famiglie così monitoriamo accudimento, soddisfacimento dei bisogni, rispetto del patto di corresponsabilità?
Poi restituiamo le prove e le rendiamo consapevoli e li gratifichiamo. Impicciamoci tutti di tutti.
Mai sentite quelle storia in cui il bimbetto racconta alla maestra che papà gira nudo per casa o che mamma impreca?
Il parallelo tra università e scuola media si commenta da solo. A questo punto proporrei di far assegnare le faccette come quelle che brunetta si era inventato per il pubblico impiego...di cosa abbiamo paura? Sempre pubblico impiego è e con i like sono più a loro agio!
Saper leggere oltre le parole, saper interpretare le risposte.
se su 25 figli quattro dicono che il papà gira nudo e la mamma impreca ha un valore
se lo dicono in 25 ha un valore diverso
In ogni caso se c'è questa segnalazione la cosa va attenzionata.
Voi non siete genitori e gli alunni non vivono insieme. Un complotto è abbastanza poco probabile. Inoltre, se anche di complotto si trattasse, non sarebbe certo un segnale da trascurare nell'analisi del perchè una intera classe abbia deciso di mentire.
E' ovvio che il questionario non dovrebbe essere finalizzato a premi o punizioni ma a valutazione per il miglioramento di se stessi e della proposta didattica. [/quote]
Quindi lo fai per noi...stucchevole. Rimaniamo sulla teoria per favore
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Ire ha scritto:herman il lattoniere ha scritto:PS: paragonare l'insegnamento dei docenti, che combattono una guerra di trincea, alla comoda tenuta di qualche seminario universitario, rivolta a un'utenza adulta e pagante vuol dire fare sfacciata disinformazione.
La scuola non è un seminario universitario a pagamento, per la miseria...
Sai che all'università ora accedono gli studenti con isee basso, totalmente gratuitamente?
... Anche la scuola è gratuita, è proprio il sistema di compromissione di privati autoproclamatisi parte in commedia con la scuola pubblica e gratuita il problema!
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Ire ha scritto:herman il lattoniere ha scritto:PS: paragonare l'insegnamento dei docenti, che combattono una guerra di trincea, alla comoda tenuta di qualche seminario universitario, rivolta a un'utenza adulta e pagante vuol dire fare sfacciata disinformazione.
La scuola non è un seminario universitario a pagamento, per la miseria...
Sai che all'università ora accedono gli studenti con isee basso, totalmente gratuitamente?
Ma per la miseria, ma ci sei o ci fai? Cosa c'entra la gratuità per gli studenti con isee bassi? Ma ti rendi conto che con affermazioni del genere perdi qualunque credibilità? Per non parlare dei tuoi discorsi incomprensibili, degli sfondoni normativi che prendi, della storia dei 25 figli... ma perché dobbiamo perdere tempo a leggere simili sciocchezze?
L'università non c'entra niente con la scuola. A noi docenti della scuola pubblica piacerebbe molto avere la considerazione e l'organizzazione di cui di solito gode un professore universitario, magari di quelli "arrivati" invidiamo anche lo stipendio. Ci piacerebbe anche avere di fronte a noi platee silenziose e attente, famiglie che non s'impicciano, di potere organizzare forme di didattica innovative e rilassate con gruppi da 10/20 persone che pendono dalle nostre labbra. Invece lavoriamo tra mille impicci burocratici inutili (che per i genitori non sono neanche abbastanza), con classi sempre peggiori sia dal punto di vista del comportamento che del livello didattico, con presidi che non ci difendono, con genitori che si impicciano in continuazione nelle scelte didattiche e che, come Ire, ancora non hanno capito che il ruolo educante della scuola è totalmente diverso da quello della famiglia e che i famosi "apprendimenti" non sono delle torture che i docenti sadici vogliono infliggere a quei "poverini" dei loro "bambini", ma un bagaglio che sarà loro utile. Tranne per chi è ben agganciato, a loro conoscere le cose non serve a niente, a loro basta conoscere le persone giuste.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Ire ha scritto:Nella mia visione delle cose solo chi non accetta la critica arma i fucili puntanti verso se stesso
Ho il sospetto, e non è la prima volta, che tu non distingua tra la scuola e il supermercato -o meglio, che quello che non ti piace della scuola sia ciò che la differenzia da un supermercato.
Un questionario di valutazione non è "diritto alla critica", che, ti assicuro, viene già esercitato da genitori e studenti in diverse sedi (in classe, ai colloqui scuola-famiglia, in consiglio di classe, in consiglio di istituto e, in climax ascendente, in presidenza, nella chat di classe, sui social ecc ecc).
Un questionario di valutazione non è nemmeno una forma di controllo rispetto all'operato didattico del docente perchè per far questo è necessario che il compilatore abbia delle competenze almeno pari a quelle di colui che deve recensire.
Un questionario di valutazione non dà alcun feedback utile al docente, che sa da sè quanto di oggettivo potrebbe restituirgli un'indagine simile (se consegna puntualmente le verifiche, se fornisce occasioni di recupero, se esplicita i criteri di valutazione ecc).
Un questionario di valutazione, per di più anonimo, non può che essere un fatto prettamente emotivo, un giudizio espresso da ragazzini (evidentemente impossibilitati a valutare nel merito di una professione che non conoscono) circa la loro soddisfazione immediata (giudizio che, per dire, può essere molto diverso sul lungo periodo: quanti insegnanti stramaledetti lĺ per lì sono stati benedetti a posteriori!); ma la cosa più grave è che questa recensione sulla propria soddisfazione viene espressa rispetto a qualcosa, cioè la scuola, che non mira affatto a questo obiettivo!
Il fine della scuola non è l'immediata soddisfazione di un tredicenne e di sua madre. Quello che si deve valutare è l'effettiva formazione che quel tredicenne ha ricevuto, ed infatti è questo che per esempio valuta Eduscopio: pure lì c'è una logica di comparazione da customer care, ormai inevitabile, ma perlomeno il metro di misura è quello degli obiettivi raggiunti, non quello dell'emotività generica.
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
doppione, scusate
Ultima modifica di paniscus_2.1 il Sab Mar 12, 2022 3:05 pm - modificato 1 volta.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Ire ha scritto:
Voi non siete genitori
Pensi davvero che nessun insegnante abbia figli?
E che quindi possa avere un quadro della quetsione un po' più ampio, PROPRIO perché è abituato a vederla da entrambi i lati?
Incredibile...[/quote]
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
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