"Valutazione della didattica" da parte degli studenti
+13
Ire
antalia
Gouomi
herman il lattoniere
evolved_seasparrow_1
Schiavo
paniscus_2.1
sempreconfusa1
Ciccio.8
poseidon7
serpina
hypernova
Oppenheimer
17 partecipanti
Pagina 2 di 6
Pagina 2 di 6 • 1, 2, 3, 4, 5, 6
"Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Promemoria primo messaggio :
Salve a tutti. Non so se sono nella sezione giusta, e nel caso me ne scuso. Nel mio Istituto si vorrebbe introdurre un modello per proporre agli studenti un "giudizio" sulla didattica dei docenti. L'approvazione per ora è stata rinviata. Il "modello" proposto dai rappresentanti d'Istituto nel Consiglio d'Istituto è stato in parte modificato da alcuni colleghi ma prevede in gran parte domande a risposta multipla con giudizi da 1 a 5. La modalità di somministrazione sarebbe in via di definizione (online o cartacea ma comunque anonima) e volontaria. Sarei interessato al vostro parere e a riferimenti normativi in merito. Grazie!
Salve a tutti. Non so se sono nella sezione giusta, e nel caso me ne scuso. Nel mio Istituto si vorrebbe introdurre un modello per proporre agli studenti un "giudizio" sulla didattica dei docenti. L'approvazione per ora è stata rinviata. Il "modello" proposto dai rappresentanti d'Istituto nel Consiglio d'Istituto è stato in parte modificato da alcuni colleghi ma prevede in gran parte domande a risposta multipla con giudizi da 1 a 5. La modalità di somministrazione sarebbe in via di definizione (online o cartacea ma comunque anonima) e volontaria. Sarei interessato al vostro parere e a riferimenti normativi in merito. Grazie!
poseidon7- Messaggi : 11
Data d'iscrizione : 17.03.21
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Rispettata? Nessuno si sogna di contestare? Il 18 lo si rifiuta, vediamo cosa risponde l'insegnante medio se uno studente si permette di pretendere di rifiutare il voto.herman il lattoniere ha scritto:All'università il ruolo dei docenti è molto diverso e la loro figura è molto più rispettata, nessuno si sogna di contestare i loro metodi, le scelte didattiche o il loro valore scientifico, per cui i questionari di gradimento, per quanto sostanzialmente inutili, coprono una sfera molto più limitata: la puntualità alle lezioni e ai colloqui extra-lezione, la disponibilità, l'organizzazione, i servizi a latere e cose del genere; nessuno si sogna di contestare il docente perché il "bambino", poverino, è stato licenziato con 18 all'esame. Nella scuola questa chiarezza sul ruolo del docente non esiste, demolita già dall'autonomia scolastica, dai registri elettronici e da una forte carenza di fondi e disorganizzazione per cui è sempre il docente a dover sopperire alle carenze dell'istituzione; basti pensare che la maggior parte della didattica a distanza finora attuata è stata fatta tramite i dispositivi dei docenti e spesso nella forma mista che prevede la contemporaneità tra didattica in presenza e a distanza, chiaramente a detrimento della sua efficacia.
Ma continuiamo così, ad armare i genitori contro i docenti, alimentiamo la guerra tra i primi e i secondi, così tutto andrà per il meglio.
In università c'è una bella voce: il docente spiega in modo chiaro?
E praticamente è il vero aspetto che condiziona tutti i questionari. In università si viene massacrati se non si tiene la lezione in un certo modo. Non esiste, come spesso succede a scuola, che l'insegnante entra, si siede sulla cadrega e fa leggere il libro.
Il materiale didattico è fatto male? Altro massacro. Quanti docenti di scuola concepiscono l'idea di sbattersi e realizzare centinaia di pagine di materiale didattico? Alcuni non fanno nulla anche se ti ripetono ogni 3x2 che il libro SCELTO DA LORO (per mancanza d'altro, si dice) fa pure schifo.
Schiavo- Messaggi : 91
Data d'iscrizione : 14.12.21
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
1. Ma proprio no! Chi deve valutare un docente? Qualcuno che già sa le cose o qualcuno che parte da zero e che dovrebbe imparare qualcosa? Qualcuno che analizza esternamente o qualcuno che passa anche diverse centinaia di ore l'anno con il docente?serpina ha scritto:Ire ha scritto:Nella mia visione delle cose solo chi non accetta la critica arma i fucili puntanti verso se stesso
Ho il sospetto, e non è la prima volta, che tu non distingua tra la scuola e il supermercato -o meglio, che quello che non ti piace della scuola sia ciò che la differenzia da un supermercato.
Un questionario di valutazione non è "diritto alla critica", che, ti assicuro, viene già esercitato da genitori e studenti in diverse sedi (in classe, ai colloqui scuola-famiglia, in consiglio di classe, in consiglio di istituto e, in climax ascendente, in presidenza, nella chat di classe, sui social ecc ecc).
1. Un questionario di valutazione non è nemmeno una forma di controllo rispetto all'operato didattico del docente perchè per far questo è necessario che il compilatore abbia delle competenze almeno pari a quelle di colui che deve recensire.
2. Un questionario di valutazione non dà alcun feedback utile al docente, che sa da sè quanto di oggettivo potrebbe restituirgli un'indagine simile (se consegna puntualmente le verifiche, se fornisce occasioni di recupero, se esplicita i criteri di valutazione ecc).
3. Un questionario di valutazione, per di più anonimo, non può che essere un fatto prettamente emotivo, un giudizio espresso da ragazzini (evidentemente impossibilitati a valutare nel merito di una professione che non conoscono) circa la loro soddisfazione immediata (giudizio che, per dire, può essere molto diverso sul lungo periodo: quanti insegnanti stramaledetti lĺ per lì sono stati benedetti a posteriori!); ma la cosa più grave è che questa recensione sulla propria soddisfazione viene espressa rispetto a qualcosa, cioè la scuola, che non mira affatto a questo obiettivo!
4. Il fine della scuola non è l'immediata soddisfazione di un tredicenne e di sua madre.
5. Quello che si deve valutare è l'effettiva formazione che quel tredicenne ha ricevuto, ed infatti è questo che per esempio valuta Eduscopio: pure lì c'è una logica di comparazione da customer care, ormai inevitabile, ma perlomeno il metro di misura è quello degli obiettivi raggiunti, non quello dell'emotività generica.
2. Se spiega bene, magari; se motiva l'interesse; se il corso è troppo pesante, giusto o leggero; quante ore di studio individuale vengono spese, di medio. Tutte cose che non avete alcun modo di dedurre senza un feedback esterno.
3. E se non fosse così? O se la soddisfazione immediata fosse aderente al concetto di buona didattica più di quanto tu possa immaginare?
4. Non si può neanche pensare che sia un fattore da ignorare a tutti i costi.
5. eduscopio non fa nulla di quanto scritto. eduscopio è fuffa totale che va avanti a esistere solo perché in itaGlia non è chiaro come funzionano i rudimenti della scienza e della statistica.
Schiavo- Messaggi : 91
Data d'iscrizione : 14.12.21
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
[/quote]paniscus_2.1 ha scritto:Ire ha scritto:
Voi non siete genitori
Pensi davvero che nessun insegnante abbia figli?
E che quindi possa avere un quadro della quetsione un po' più ampio, PROPRIO perché è abituato a vederla da entrambi i lati?
Incredibile...
Siccomecpurtoppo non è uno scherzo, e tu hai capito davvero che io creda che gli insegnanti non si riproducono,. Ti suggerisco di rileggere aggiungendo queste parole :nel momento in cui venite valutati non siete genitori i cui figli per qualche motivo si accordano per accusare mamma di gridare e papà di girare nudo". Siete insegnanti che fornite un servizio.
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Schiavo ha scritto:
Rispettata? Nessuno si sogna di contestare? Il 18 lo si rifiuta, vediamo cosa risponde l'insegnante medio se uno studente si permette di pretendere di rifiutare il voto.
Veramente a me risulta che quella di "rifiutare il voto" sia solo una prassi tollerata ma non scritta da nessuna parte.
In teoria, secondo la normativa, il docente potrebbe benissimo verbalizzare l'insufficienza, o la sufficienza con voto basso, e scriverla sul libretto in maniera che faccia media (specialmente adesso che presumo sia tutto elettronico e non ci sia nemmeno più bisogno di firmare il cartaceo). Che si fosse stabilita la consuetudine di consentire il presunto "rifiuto" (cioè, in pratica, fare finta che lo studente non si fosse mai presentato) è una cosa largamente diffusa, ma del tutto UFFICIOSA e non prevista da alcuna norma. Almeno, fino a qualche anno fa era così, se poi adesso ci sono state sentenze che hanno detto il contrario, o regolamenti interni di singoli atenei che lo hanno introdotto localmente, può essere, ma per decenni è stata semplicemente l'istituzionalizzazione di una sorta di "favore" fatto allo studente senza esservi obbligati.
Il materiale didattico è fatto male? Altro massacro. Quanti docenti di scuola concepiscono l'idea di sbattersi e realizzare centinaia di pagine di materiale didattico? Alcuni non fanno nulla anche se ti ripetono ogni 3x2 che il libro SCELTO DA LORO (per mancanza d'altro, si dice) fa pure schifo.
Nella maggior parte delle scuole il libro NON VIENE scelto dal singolo docente, quindi questa è una bufala bella e buona.
O a livello di dipartimento ci si accorda per votare a maggioranza e adottare tutti lo stesso, o comunque, anche nelle scuole dove si privilegia la scelta autonoma, la scelta dei libri si fa quattro mesi prima rispetto all'assegnazione delle cattedre, e moltissimi insegnanti, o per precariato, trasferimenti, o per incastri interni, aumento o riduzioni di iscritti, o a causa di dirigenti a cui non importa nulla della continuità, si ritrovano a votare l'adozione del libro per una classe che NON sanno con certezza se sarà effettivamente propria o no.
I consigli di classe a colonna con inamovibilità sempre nella stessa sezione sono diventati rarissimi (specialmente con la moda che c'è adesso degli istituti di istruzione superiore omnicomprensivi con tre, quattro o anche sette o otto corsi di studio diversi.
Per cui, mi sento sinceramente di dire che, nella mia esperienza, quasi tutti si ritrovano, chi più chi meno, a "ereditare" libri di testo che NON hanno scelto, e che magari pensano pure che facciano davvero schifo.
Inoltre, sempre nella mia esperienza, il problema che esponi è esattamente al contrario: col cavolo che le dispense autoprodotte (che io ho l'abitudine di fare e di fornire da sempre, sbattendomi parecchio come si diceva sopra) sono apprezzate da studenti e famiglie. Al contrario, alle superiori sono studenti e famiglie che NON RIESCONO ad accettare la modalità delle dispense autoprodotte , e che pretendono una didattica basata esclusivamente sull'adesione letterale al libro di testo. Una delle lamentele che ricevo più spesso è proprio quella di "spiegare le cose in maniera troppo diversa dal libro" e poi gli alunni vanno in crisi perché non prendono appunti, non stanno attenti in classe, non tengono il passo giorno per giorno, si mettono a studiare tutto insieme all'ultimo momento prima della verifica, e "scoprono" improvvisamente di non ritrovare il testo identico. E poi, appunto, ci accusano di "avergli ingiustamente fatto spendere i soldi per comprare il libro" per poi usarlo poco...
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Siccomecpurtoppo non è uno scherzo, e tu hai capito davvero che io creda che gli insegnanti non si riproducono,. Ti suggerisco di rileggere aggiungendo queste parole :nel momento in cui venite valutati non siete genitori i cui figli per qualche motivo si accordano per accusare mamma di gridare e papà di girare nudo". Siete insegnanti che fornite un servizio.[/quote]Ire ha scritto:paniscus_2.1 ha scritto:Ire ha scritto:
Voi non siete genitori
Pensi davvero che nessun insegnante abbia figli?
E che quindi possa avere un quadro della quetsione un po' più ampio, PROPRIO perché è abituato a vederla da entrambi i lati?
Incredibile...
E non pensi che possa succedere la stessa cosa? Ossia, che gli alunni possano anche "accordarsi" (non necessariamente tutti, ma con dinamiche di gruppo, anche non del tutto consapevoli per accusare l'insegnante di "spiegare male" o di "non rispondere alle richieste di chiarimenti" o di "interrogare su cose che non ha mai spiegato", o altre amenità del genere, solo perché non sono soddisfatti dei voti che hanno preso, o solo perché pretende di imporre delle regole di comportamento che loro non gradiscono (ad esempio, perché è intransigente sul divieto di usare il cellulare in classe o sul copiare alle verifiche)?
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
[/quote]paniscus_2.1 ha scritto:Ire ha scritto:
Voi non siete genitori
Pensi davvero che nessun insegnante abbia figli?
E che quindi possa avere un quadro della quetsione un po' più ampio, PROPRIO perché è abituato a vederla da entrambi i lati?
Incredibile...
Io sono cintura nera di genitorialità. Datemi il questionario
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Schiavo ha scritto:
1. Ma proprio no! Chi deve valutare un docente? Qualcuno che già sa le cose o qualcuno che parte da zero e che dovrebbe imparare qualcosa? Qualcuno che analizza esternamente o qualcuno che passa anche diverse centinaia di ore l'anno con il docente?.
Mah. Direi che per valutare un professionista ci vorrebbe perlomeno un professionista di pari grado o superiore. Tu faresti valutare un medico ai pazienti? I pazienti potranno dire se è gentile, se è chiaro nelle spiegazioni, se è empatico (tutte valutazioni soggettive, e infatti probabilmente ogni paziente direbbe una cosa diversa) ma per valutare il suo operato ci vorranno altri medici, ti pare?
Schiavo ha scritto: 2. Se spiega bene, magari; se motiva l'interesse; se il corso è troppo pesante, giusto o leggero; quante ore di studio individuale vengono spese, di medio. Tutte cose che non avete alcun modo di dedurre senza un feedback esterno..
Stai continuando parlare di cose estremamente soggettive e, oltretutto, vaghe. Cosa vuol dire spiegare "bene"? È un concetto universale? Ed è chiaro che la "pesantezza" del corso o le ore di studio individuale siano molto diverse da studente a studente e dipendano dalle loro diverse individualità, non certo dal metodo del docente.
Quel che è importante sapere il docente lo deduce dagli effetti della sua didattica, che sono verificabili e misurabili.
Schiavo ha scritto: 3. E se non fosse così? O se la soddisfazione immediata fosse aderente al concetto di buona didattica più di quanto tu possa immaginare?.
Questa non l'ho capita. Perchè la soddisfazione "emotiva" che oggi il mio studente prova per me dovrebbe necessariamente implicare che io gli abbia davvero fornito una formazione di buona qualità? (Sempre che l'obiettivo sia questo: fornire davvero una formazione di buona qualità). Per fare un esempio banale, non è probabile, e tutto sommato umano, che lo studente che ottiene valutazioni insoddisfacenti sia portato a pensare che il prof ce l'abbia con lui piuttosto che ammettere le sue effettive difficoltà?
Schiavo ha scritto: 4. Non si può neanche pensare che sia un fattore da ignorare a tutti i costi..
Non lo penso. Semplicemente non credo nella maniera più assoluta che il modo per tenerne conto sia un questionario anonimo di gradimento.
Schiavo ha scritto: 5. eduscopio non fa nulla di quanto scritto. eduscopio è fuffa totale che va avanti a esistere solo perché in itaGlia non è chiaro come funzionano i rudimenti della scienza e della statistica.
Il discorso su eduscopio sarebbe lungo e l'abbiamo già fatto troppe volte sul forum. Mi sembra comunque degno di nota che secondo te eduscopio sia fuffa totale e il questionario anonimo esempio di scienza e di statistica.
serpina- Messaggi : 1455
Data d'iscrizione : 21.02.13
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Mi risulta anche a me, ma lascia perdere la normativa. Lo si fa e basta, e in casi dove il docente ha provato a impedire il rifiuto, ha avuto ragione lo studente.paniscus_2.1 ha scritto:
Veramente a me risulta che quella di "rifiutare il voto" sia solo una prassi tollerata ma non scritta da nessuna parte.
In teoria, secondo la normativa, il docente potrebbe benissimo verbalizzare l'insufficienza, o la sufficienza con voto basso, e scriverla sul libretto in maniera che faccia media (specialmente adesso che presumo sia tutto elettronico e non ci sia nemmeno più bisogno di firmare il cartaceo). Che si fosse stabilita la consuetudine di consentire il presunto "rifiuto" (cioè, in pratica, fare finta che lo studente non si fosse mai presentato) è una cosa largamente diffusa, ma del tutto UFFICIOSA e non prevista da alcuna norma. Almeno, fino a qualche anno fa era così, se poi adesso ci sono state sentenze che hanno detto il contrario, o regolamenti interni di singoli atenei che lo hanno introdotto localmente, può essere, ma per decenni è stata semplicemente l'istituzionalizzazione di una sorta di "favore" fatto allo studente senza esservi obbligati.
Nella maggior parte delle scuole il libro NON VIENE scelto dal singolo docente, quindi questa è una bufala bella e buona.
O a livello di dipartimento ci si accorda per votare a maggioranza e adottare tutti lo stesso, o comunque, anche nelle scuole dove si privilegia la scelta autonoma, la scelta dei libri si fa quattro mesi prima rispetto all'assegnazione delle cattedre, e moltissimi insegnanti, o per precariato, trasferimenti, o per incastri interni, aumento o riduzioni di iscritti, o a causa di dirigenti a cui non importa nulla della continuità, si ritrovano a votare l'adozione del libro per una classe che NON sanno con certezza se sarà effettivamente propria o no.
I consigli di classe a colonna con inamovibilità sempre nella stessa sezione sono diventati rarissimi (specialmente con la moda che c'è adesso degli istituti di istruzione superiore omnicomprensivi con tre, quattro o anche sette o otto corsi di studio diversi.
Per cui, mi sento sinceramente di dire che, nella mia esperienza, quasi tutti si ritrovano, chi più chi meno, a "ereditare" libri di testo che NON hanno scelto, e che magari pensano pure che facciano davvero schifo.
Inoltre, sempre nella mia esperienza, il problema che esponi è esattamente al contrario: col cavolo che le dispense autoprodotte (che io ho l'abitudine di fare e di fornire da sempre, sbattendomi parecchio come si diceva sopra) sono apprezzate da studenti e famiglie. Al contrario, alle superiori sono studenti e famiglie che NON RIESCONO ad accettare la modalità delle dispense autoprodotte , e che pretendono una didattica basata esclusivamente sull'adesione letterale al libro di testo. Una delle lamentele che ricevo più spesso è proprio quella di "spiegare le cose in maniera troppo diversa dal libro" e poi gli alunni vanno in crisi perché non prendono appunti, non stanno attenti in classe, non tengono il passo giorno per giorno, si mettono a studiare tutto insieme all'ultimo momento prima della verifica, e "scoprono" improvvisamente di non ritrovare il testo identico. E poi, appunto, ci accusano di "avergli ingiustamente fatto spendere i soldi per comprare il libro" per poi usarlo poco...
Io parlo di colleghi che conosco e qui non è pensabile un libro uguale per tutti, pure io mi sono ritrovato con libri "ereditati" ma ci sono anche docenti che hanno la cattedra fissa da anni e anni, sempre le solite mummie, e il libro non cambia mai. Sempre la solita schifezza messa in lista non si sa perché.
Guarda, non so cosa pensino nei primi giorni, ma gli studenti si abituano subito. Se poi qualche troglodita di genitore che nemmeno segue le mie lezioni o studia ha qualcosa da ridire, a me non interessa. Non è il feedback dei genitori che conta. Nelle prime lezioni fornisco anche le slide sottolineate, per far capire come si studia e quali parti sono importanti. Figuriamoci se a un quindicenne fa schifo avere già la roba riassunta e preparata. Naturalmente poi devono imparare da soli.
Schiavo- Messaggi : 91
Data d'iscrizione : 14.12.21
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
serpina ha scritto:Schiavo ha scritto:
1. Ma proprio no! Chi deve valutare un docente? Qualcuno che già sa le cose o qualcuno che parte da zero e che dovrebbe imparare qualcosa? Qualcuno che analizza esternamente o qualcuno che passa anche diverse centinaia di ore l'anno con il docente?.
Mah. Direi che per valutare un professionista ci vorrebbe perlomeno un professionista di pari grado o superiore. Tu faresti valutare un medico ai pazienti? I pazienti potranno dire se è gentile, se è chiaro nelle spiegazioni, se è empatico (tutte valutazioni soggettive, e infatti probabilmente ogni paziente direbbe una cosa diversa) ma per valutare il suo operato ci vorranno altri medici, ti pare?Schiavo ha scritto: 2. Se spiega bene, magari; se motiva l'interesse; se il corso è troppo pesante, giusto o leggero; quante ore di studio individuale vengono spese, di medio. Tutte cose che non avete alcun modo di dedurre senza un feedback esterno..
Stai continuando parlare di cose estremamente soggettive e, oltretutto, vaghe. Cosa vuol dire spiegare "bene"? È un concetto universale? Ed è chiaro che la "pesantezza" del corso o le ore di studio individuale siano molto diverse da studente a studente e dipendano dalle loro diverse individualità, non certo dal metodo del docente.
Quel che è importante sapere il docente lo deduce dagli effetti della sua didattica, che sono verificabili e misurabili.Schiavo ha scritto: 3. E se non fosse così? O se la soddisfazione immediata fosse aderente al concetto di buona didattica più di quanto tu possa immaginare?.
Questa non l'ho capita. Perchè la soddisfazione "emotiva" che oggi il mio studente prova per me dovrebbe necessariamente implicare che io gli abbia davvero fornito una formazione di buona qualità? (Sempre che l'obiettivo sia questo: fornire davvero una formazione di buona qualità). Per fare un esempio banale, non è probabile, e tutto sommato umano, che lo studente che ottiene valutazioni insoddisfacenti sia portato a pensare che il prof ce l'abbia con lui piuttosto che ammettere le sue effettive difficoltà?Schiavo ha scritto: 4. Non si può neanche pensare che sia un fattore da ignorare a tutti i costi..
Non lo penso. Semplicemente non credo nella maniera più assoluta che il modo per tenerne conto sia un questionario anonimo di gradimento.Schiavo ha scritto: 5. eduscopio non fa nulla di quanto scritto. eduscopio è fuffa totale che va avanti a esistere solo perché in itaGlia non è chiaro come funzionano i rudimenti della scienza e della statistica.
Il discorso su eduscopio sarebbe lungo e l'abbiamo già fatto troppe volte sul forum. Mi sembra comunque degno di nota che secondo te eduscopio sia fuffa totale e il questionario anonimo esempio di scienza e di statistica.
Ma tu quando vai in un ristorante aspetti lo chef pagato per poter affermare che ti stanno dando da mangiare una schifezza? Aspetti il finto esperto, magari anche di parte, e ignori le 1200 recensioni negative su tripadvisor? Nessuno studente potrà dirti quanto un docente ne sa, ma ad esempio può darti un giudizio su tutta una serie di parametri già discussi. Tutte valutazioni soggettive? Quando hai fino a 9 classi, ciascuna con 20-25 alunni, ha senso nascondersi dietro la soggettività? Vediamo come sono fatti questi questionari soggettivi?
Potete vedere tre corsi universitari molto simili, ciascun corso è (era) tenuto da un docente diverso. Uno è un vecchietto operato più volte che, poveretto, non riesce neanche a parlare. Vi lascio indovinare chi sia.
Aspetto già la mossa di qualcuno: "ma l'università è un altro mondo, quindi..."
Quindi non abbiamo prove. Anzi, qualcosa a livello studentesco c'è, come avevo già accennato, ma per ora non vi dico niente.
A proposito, cercare di quantificare in modo sistematico il peso di un corso è uno degli obiettivi dell'università. Si pensa allo studente medio e non al genio, ovviamente. Sarà sempre impossibile giungere all'assoluta certezza ma almeno si prova a razionalizzare qualcosa. A differenza della scuola, dove un corso da 2 ore di storia dell'arte può essere più pesante di uno da 5 ore di matematica, al liceo scientifico.
Va beh, ho cambiato idea, anche se dirò una cosa molto poco "scientifica": dai questionari compilati dagli studenti nella mia scuola si può facilmente dedurre che docenti più "odiati" sono spesso e volentieri quelli che non hanno esattamente una buona reputazione tra i colleghi, e intendo per la qualità della didattica. In un istituto tecnico - liceo della lombardia funziona così, si vede che qua ci saranno gli studenti più maturi e volenterosi d'italia (sì, con bocciature che superano il 15% per anno).
No, nessuno sta dicendo che un questionario anonimo ha valenza scientifica, ma se i dati vengono raccolti in modo serio, sono il feedback che gli studenti hanno sul mio corso, senza altre pretese. eduscopio fa credere alla gente che il successo universitario o lavorativo sia merito del percorso precedente, anche se non viene scritto esplicitamente. Non sono in tanti a lamentarsi che gli studenti sono già delle capre? Ecco, con il metodo eduscopio, siete VOI le capre, è colpa vostra o mia se lo studente poi prende votacci. Anche se è evidente che era una capra anche a 14 anni, il primo giorno di liceo.
Schiavo- Messaggi : 91
Data d'iscrizione : 14.12.21
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
serpina ha scritto:Il fine della scuola non è l'immediata soddisfazione di un tredicenne e di sua madre. Quello che si deve valutare è l'effettiva formazione che quel tredicenne ha ricevuto…
Condivido pienamente
Schiavo ha scritto:Quanti docenti di scuola concepiscono l'idea di sbattersi e realizzare centinaia di pagine di materiale didattico?
Essendo grafica, mi sono quasi sempre fatta una marea di materiali didattici da sola, avendo anche facilità nel farli. Ultimamente ho capito che agli alunni, in generale, piace molto più l’insegnante che entra e, come scrivevi tu, fa leggere dal libro. Tante volte noi ci sbattiamo cercando di fare cose interessanti e coinvolgenti mentre a loro in realtà piace la cosa più scontata e noiosa perché è più prevedibile. Ovviamente non mi riferisco ad alunni di alto livello, ma quanti ce ne sono di alunni di alto livello in una classe? Io che lavoro in un professionale devo ringraziare se ne trovo un paio… Può essere in grado della gente del genere di valutare in maniera obiettiva la capacità di un insegnante?
E poi, non si può paragonare la valutazione di un ristorante, alla valutazione della qualità didattica… Nel primo caso, anche se non siamo degustatori da guida Michelin, bene o male il cibo lo conosciamo da quando siamo nati, certe discipline ovviamente no.
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
hypernova ha scritto:
alunni di alto livello in una classe
immaginate in classe
https://www.tecnicadellascuola.it/studenti-vandali-sui-bus-per-andare-a-scuola-73-indagati-a-ravenna-mezzi-a-fuoco-e-insulti-agli-autisti
(583)
Ultima modifica di evolved_seasparrow_1 il Dom Mar 13, 2022 3:28 am - modificato 1 volta. (Motivazione : microaggiustamenti)
evolved_seasparrow_1- Messaggi : 1018
Data d'iscrizione : 15.08.21
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
con tutti i colorini di schiavo le sue proposte sembrano anche ragionevoli... ma
1) è assurdo paragonare la scuola statale, che si frequenta obbligatoriamente fino ai 16 anni e comunque gratuitamente, a un corso universitario liberamente scelto e pagato da persone interessate- Sono due campi e due sport totalmente diversi, a partire dal patto implicito tra studenti e istituzione universitaria per cui se non studi vieni bocciato o prendi voti bassissimi, mentre gli studenti di elementari, medie e superiori sanno benissimo che se non studiano sono i docenti a doversi inventare qualcosa.
2) Non servono i sondaggi, né i colorini, per sapere che la mia collega Anna ha grosse difficoltà nel tenere la classe, il mio collega Antonio non sa spiegare, la collega Angela è troppo rigida e la collega Agnese è scorretta. E lo so non attraverso la testimonianza inaffidabile dei discenti, lo so e basta perché vedo e sento; come me lo sa anche il dirigente. Ma una volta che lo ha saputo, cosa dovrebbe fare il dirigente? Andare sul tripadvisor dei docenti e cercarne uno che abbia più stellette? Come tutti sanno, grazie a Dio, non funziona così. Neanche posso imporre a questi docenti alcunché, corsi di formazione mirati, adozione di modelli didattici diversi e così via. In altro post ho raccontato la storia di un collega che in classe anziché insegnare fa discorsi strani, che si assenta la metà delle volte e che non svolge nessuna delle attività funzionali all'insegnamento e obbligatorie, né partecipa ai consigli di classe: e sembra che non ci si possa far nulla. Al contrario dell'università, dove immagino che i docenti con pochi punti siano oggetto di reprimende e di limitazioni di carriera o comunque dell'intervento diretto del preside.
3) i colleghi inadeguati sono comunque una piccola percentuale, non superiore al 5%
4) i feedback non ci mancano... tutti noi docenti della scuola pubblica riceviamo continuamente incoraggiamenti (rari), richieste (moltissime), critiche (molte) durante i colloqui o nei consigli di classe.
Tutta questa finta trasparenza va quindi nell'ottica di una totale privatizzazione e liberomercatizzazione della scuola, per cui, come la pizzeria, mi leggo le recensioni su tripadvisor, scelgo il bravo pizzaiolo e poi gli vado a dare una cinquantina di euro. Ma la scuola pubblica non è una pizzeria.
1) è assurdo paragonare la scuola statale, che si frequenta obbligatoriamente fino ai 16 anni e comunque gratuitamente, a un corso universitario liberamente scelto e pagato da persone interessate- Sono due campi e due sport totalmente diversi, a partire dal patto implicito tra studenti e istituzione universitaria per cui se non studi vieni bocciato o prendi voti bassissimi, mentre gli studenti di elementari, medie e superiori sanno benissimo che se non studiano sono i docenti a doversi inventare qualcosa.
2) Non servono i sondaggi, né i colorini, per sapere che la mia collega Anna ha grosse difficoltà nel tenere la classe, il mio collega Antonio non sa spiegare, la collega Angela è troppo rigida e la collega Agnese è scorretta. E lo so non attraverso la testimonianza inaffidabile dei discenti, lo so e basta perché vedo e sento; come me lo sa anche il dirigente. Ma una volta che lo ha saputo, cosa dovrebbe fare il dirigente? Andare sul tripadvisor dei docenti e cercarne uno che abbia più stellette? Come tutti sanno, grazie a Dio, non funziona così. Neanche posso imporre a questi docenti alcunché, corsi di formazione mirati, adozione di modelli didattici diversi e così via. In altro post ho raccontato la storia di un collega che in classe anziché insegnare fa discorsi strani, che si assenta la metà delle volte e che non svolge nessuna delle attività funzionali all'insegnamento e obbligatorie, né partecipa ai consigli di classe: e sembra che non ci si possa far nulla. Al contrario dell'università, dove immagino che i docenti con pochi punti siano oggetto di reprimende e di limitazioni di carriera o comunque dell'intervento diretto del preside.
3) i colleghi inadeguati sono comunque una piccola percentuale, non superiore al 5%
4) i feedback non ci mancano... tutti noi docenti della scuola pubblica riceviamo continuamente incoraggiamenti (rari), richieste (moltissime), critiche (molte) durante i colloqui o nei consigli di classe.
Tutta questa finta trasparenza va quindi nell'ottica di una totale privatizzazione e liberomercatizzazione della scuola, per cui, come la pizzeria, mi leggo le recensioni su tripadvisor, scelgo il bravo pizzaiolo e poi gli vado a dare una cinquantina di euro. Ma la scuola pubblica non è una pizzeria.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Un lavoro destinato agli student in cui lo studente i non ha voce in capitolo. Lui che interessa sapere per quello riesce a raggiungerli. Credo sia l'unico lavoro del quale l utente non può esprimere un parere sul servizio ricevuto
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
per la miseria
1) lo studente non è un utente, non è uno che sta andando in pizzeria; la scuola non è una pizzeria
2) lo studente ha mille modi per esprimere il proprio dissenso (genitori, rappresentanti, colloquio diretto con i docenti ecc.)
3) la scuola è una comunità e i comportamenti scorretti escono fuori e suscitano reazioni
4) se frequentassi le scuole, cosa che di sicuro non fai, sapresti che il principale problema degli studenti è che non accettano né la valutazione né la richiesta di impegno da parte degli insegnanti
Ma vai avanti per la tua strada, continua a fingere di non capire la complessità del problema.
1) lo studente non è un utente, non è uno che sta andando in pizzeria; la scuola non è una pizzeria
2) lo studente ha mille modi per esprimere il proprio dissenso (genitori, rappresentanti, colloquio diretto con i docenti ecc.)
3) la scuola è una comunità e i comportamenti scorretti escono fuori e suscitano reazioni
4) se frequentassi le scuole, cosa che di sicuro non fai, sapresti che il principale problema degli studenti è che non accettano né la valutazione né la richiesta di impegno da parte degli insegnanti
Ma vai avanti per la tua strada, continua a fingere di non capire la complessità del problema.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
No no non è che faccio finta di non capire non capisco proprio come chi svolge un lavoro destinato ad un'altra persona non abbia interesse a far valutare il proprio lavoro dal destinatario. Succede solo nella scuola l'insegnante è fatto un certo modo e si prende quello che passa il convento. Sembrerebbe quasi un lavoro destinato agli studenti e se gli studenti non ci fossero sarebbe meglio. Chiedete a gran voce
maggior considerazione sociale e poi dite che la societa non deve valutarvi. Volete maggior considerazione ma non volete essere messi in discussione. Io proprio non capisco come si possano integrare questi due estremi
maggior considerazione sociale e poi dite che la societa non deve valutarvi. Volete maggior considerazione ma non volete essere messi in discussione. Io proprio non capisco come si possano integrare questi due estremi
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Te lo hanno già detto e ridetto...
Quando cerchi su TripAdvisor la pizzeria, cerchi di ottenere la pizza più buona e il pizzaiolo al top, mica sei masochista.
A scuola oggi mica si è alla ricerca dell'insegnante eccellente.
Si cerca la promozione, possibilmente con meno rotture di scatole possibile a carico di studente e famiglia. Di conseguenza, nel TripAdvisor dei docenti potresti vedere assegnate le 5 stellette a chi fornisce pappa pronta e zero rotture di scatole, leggi sufficienze assicurate, zero grane per mamma e papà.
I gourmet a scuola sono merce rara.
Quando cerchi su TripAdvisor la pizzeria, cerchi di ottenere la pizza più buona e il pizzaiolo al top, mica sei masochista.
A scuola oggi mica si è alla ricerca dell'insegnante eccellente.
Si cerca la promozione, possibilmente con meno rotture di scatole possibile a carico di studente e famiglia. Di conseguenza, nel TripAdvisor dei docenti potresti vedere assegnate le 5 stellette a chi fornisce pappa pronta e zero rotture di scatole, leggi sufficienze assicurate, zero grane per mamma e papà.
I gourmet a scuola sono merce rara.
Gouomi- Messaggi : 421
Data d'iscrizione : 08.08.21
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Perché i genitori o gli studenti hanno le competenze e la terzietà per valutare i loro insegnanti? (e aggiungo, perché, al contrario, si fa di tutto per contrastare la valutazione degli alunni da parte degli insegnanti?)
Perché, i genitori sanno cosa succede in classe, il più delle volte a causa dei propri figli, e capiscono che un'accelerazione o un rallentamento della didattica, assegnare più o meno compiti, essere flessibili o inflessibili, rientrano nelle strategie didattiche che ciascun insegnante sceglie di adottare per portare avanti la classe? Sanno che esiste la libertà di insegnamento? (a giudicare da te, direi proprio di NO)
Perché, i genitori conoscono l'impianto normativo della scuola (a giudicare da te, direi proprio di NO)? Sanno che anche se il docente non piace loro, e magari non piace neanche al dirigente o ai colleghi, non si può fare praticamente nulla per rimuoverlo? Sanno che non esistono più i programmi? Sanno che nella redazione di un PDP non c'è alcun vincolo nel seguire tutti i "suggerimenti" dello specialista (a giudicare da te, direi proprio di NO)? Conoscono le norme sulle supplenze? Conoscono il contratto dei docenti, quello che sono obbligati a fare e quello che non rientra nel contratto (a giudicare da te, direi proprio di no)?
I genitori immaginano lontanamente il lavoro che viene fatto fuori della classe dai docenti, o pensano che entrano in classe, si siedono e leggono due pagine del libro?
Perché secondo te un questionario sulla "customer satisfaction" sarebbe auspicabile? Pensi che punendo l'impiegato del catasto scortese poi la variazione catastale te la fanno più velocemente?
Perché ti sembra normale ed auspicabile che un docente (ma potrebbe essere anche un medico, o un impiegato del catasto) venga sottoposto a un questionario sulla soddisfazione dell'utente?
Perché secondo te un questionario riuscirebbe a distinguere i docenti incapaci (pochissimi) da quelli sgraditi (moltissimi, magari per i voti bassi?)
Perché, i genitori sanno cosa succede in classe, il più delle volte a causa dei propri figli, e capiscono che un'accelerazione o un rallentamento della didattica, assegnare più o meno compiti, essere flessibili o inflessibili, rientrano nelle strategie didattiche che ciascun insegnante sceglie di adottare per portare avanti la classe? Sanno che esiste la libertà di insegnamento? (a giudicare da te, direi proprio di NO)
Perché, i genitori conoscono l'impianto normativo della scuola (a giudicare da te, direi proprio di NO)? Sanno che anche se il docente non piace loro, e magari non piace neanche al dirigente o ai colleghi, non si può fare praticamente nulla per rimuoverlo? Sanno che non esistono più i programmi? Sanno che nella redazione di un PDP non c'è alcun vincolo nel seguire tutti i "suggerimenti" dello specialista (a giudicare da te, direi proprio di NO)? Conoscono le norme sulle supplenze? Conoscono il contratto dei docenti, quello che sono obbligati a fare e quello che non rientra nel contratto (a giudicare da te, direi proprio di no)?
I genitori immaginano lontanamente il lavoro che viene fatto fuori della classe dai docenti, o pensano che entrano in classe, si siedono e leggono due pagine del libro?
Perché secondo te un questionario sulla "customer satisfaction" sarebbe auspicabile? Pensi che punendo l'impiegato del catasto scortese poi la variazione catastale te la fanno più velocemente?
Perché ti sembra normale ed auspicabile che un docente (ma potrebbe essere anche un medico, o un impiegato del catasto) venga sottoposto a un questionario sulla soddisfazione dell'utente?
Perché secondo te un questionario riuscirebbe a distinguere i docenti incapaci (pochissimi) da quelli sgraditi (moltissimi, magari per i voti bassi?)
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
herman il lattoniere ha scritto:per la miseria
1) lo studente non è un utente, non è uno che sta andando in pizzeria; la scuola non è una pizzeria
https://www.orizzontescuola.it/la-carta-dei-servizi-scolastici-i-principi-ispiratori-scarica-due-modelli/
Ah ecco è il DPCM che sbaglia!
PS. Gli utenti di una pizzeria si chiamano clienti
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Ire ha scritto:No no non è che faccio finta di non capire non capisco proprio come chi svolge un lavoro destinato ad un'altra persona non abbia interesse a far valutare il proprio lavoro dal destinatario. Succede solo nella scuola l'insegnante è fatto un certo modo e si prende quello che passa il convento. Sembrerebbe quasi un lavoro destinato agli studenti e se gli studenti non ci fossero sarebbe meglio. Chiedete a gran voce
maggior considerazione sociale e poi dite che la societa non deve valutarvi. Volete maggior considerazione ma non volete essere messi in discussione. Io proprio non capisco come si possano integrare questi due estremi
semplicemente perché non è un "servizio", anche se ormai ce lo hanno imposto, a scuola non vai per tua volontà, non è un'attività ludica o un intrattenimento, gli alunni vogliono solo il massimo risultato con il minimo sforzo, quindi promozione per tutti, voti alti per tutti...che imparino questa o quella disciplina è un corollario, in poche parole, non interessa a nessuno!
tranquilla, le valutazioni vengono fatte eccome e il dito puntato è una malattia di cui soffrono sia genitori che alunni...come tu mi pare abbia dato ampiamente prova!
antalia- Messaggi : 1169
Data d'iscrizione : 26.09.16
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
herman il lattoniere ha scritto:Perché i genitori o gli studenti hanno le competenze e la terzietà per valutare i loro insegnanti? (e aggiungo, perché, al contrario, si fa di tutto per contrastare la valutazione degli alunni da parte degli insegnanti?)
Perché, i genitori sanno cosa succede in classe, il più delle volte a causa dei propri figli, e capiscono che un'accelerazione o un rallentamento della didattica, assegnare più o meno compiti, essere flessibili o inflessibili, rientrano nelle strategie didattiche che ciascun insegnante sceglie di adottare per portare avanti la classe? Sanno che esiste la libertà di insegnamento? (a giudicare da te, direi proprio di NO)
Perché, i genitori conoscono l'impianto normativo della scuola (a giudicare da te, direi proprio di NO)? Sanno che anche se il docente non piace loro, e magari non piace neanche al dirigente o ai colleghi, non si può fare praticamente nulla per rimuoverlo? Sanno che non esistono più i programmi? Sanno che nella redazione di un PDP non c'è alcun vincolo nel seguire tutti i "suggerimenti" dello specialista (a giudicare da te, direi proprio di NO)? Conoscono le norme sulle supplenze? Conoscono il contratto dei docenti, quello che sono obbligati a fare e quello che non rientra nel contratto (a giudicare da te, direi proprio di no)?
I genitori immaginano lontanamente il lavoro che viene fatto fuori della classe dai docenti, o pensano che entrano in classe, si siedono e leggono due pagine del libro?
Perché secondo te un questionario sulla "customer satisfaction" sarebbe auspicabile? Pensi che punendo l'impiegato del catasto scortese poi la variazione catastale te la fanno più velocemente?
Perché ti sembra normale ed auspicabile che un docente (ma potrebbe essere anche un medico, o un impiegato del catasto) venga sottoposto a un questionario sulla soddisfazione dell'utente?
Perché secondo te un questionario riuscirebbe a distinguere i docenti incapaci (pochissimi) da quelli sgraditi (moltissimi, magari per i voti bassi?)
Quello che non ascoltate è che la valutazione da parte dell'utenza ha la sola valenza di considerare l'impatto del proprio lavoro:
Non si chiederà certo una valutazione sul monte ore dedicato alle attività funzionali all'insegnamento.
Non ne sanno nulla gli utenti
Ma sapranno dire se una domanda su un dubbio viene liquidata con una la ripetizione della lezione precedente che non scioglie il dubbio o se invece si cerca di trovare modi diversi di spiegare un concetto? Questo chi lo sa valutare, Il dirigente? E, se una volta ricevuto questo feedback ci si interroga un po' la cosa non potrebbe essere utile a risolvere alcune difficolta anche relazionali con la classe? Non migliorerebbe la qualità del lavoro in e di conseguenza il benessere anche del docente stesso?
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Quello che so, anche se non lo dite, è che il vostro timore maggiore è che, raccolti questi dati, veniate convocati in una plenaria e veniate messi alla gogna da colleghi invidiosi che devono togliersi un sassolino nella scarpa. È che invece diventare stimolo di miglioramento diventi occasione di discredito. Signori cari, se non sapete lavorare in team....
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Gouomi ha scritto:A scuola oggi mica si è alla ricerca dell'insegnante eccellente.
Si cerca la promozione, possibilmente con meno rotture di scatole possibile a carico di studente e famiglia. Di conseguenza, nel TripAdvisor dei docenti potresti vedere assegnate le 5 stellette a chi fornisce pappa pronta e zero rotture di scatole, leggi sufficienze assicurate, zero grane per mamma e papà.
I gourmet a scuola sono merce rara.
Esattamente, e l’insegnante bravo che si impegna e fa lavorare in maniera seria non è mai amato più di tanto dalla massa. Quelli più gettonati sono gli affabulatori scansafatiche, i cui voti partono sempre dal 6 in su. Ma poi parliamoci chiaro, siamo stati ragazzini tutti, a chi sarebbe piaciuto a quell’età un insegnante che faceva fare della fatica? È ovvio che da adolescente meno fai e più sei contento… E siccome i governi sanno benissimo questa cosa, danno sempre più potere agli studenti proprio per far diventare l'istruzione sempre più scadente. Sicuramente c’è da stupirsi dei genitori, ma considerando che oggi il quarantenne medio ha la testa di un bambino… Non è tanto difficile pensare che ragionino in maniera più infantile dei figli.
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Ire ha scritto:herman il lattoniere ha scritto:per la miseria
1) lo studente non è un utente, non è uno che sta andando in pizzeria; la scuola non è una pizzeria
https://www.orizzontescuola.it/la-carta-dei-servizi-scolastici-i-principi-ispiratori-scarica-due-modelli/
Ah ecco è il DPCM che sbaglia!
PS. Gli utenti di una pizzeria si chiamano clienti
Individuami, per cortesia, quale punto della normativa citata abbia qualche attinenza con la discussione in atto...
Almeno sai che la maggior parte dei contenuti della norma sono stati superati e hanno, come minimo, cambiato nome?
E lo sai che dirigenti e docenti sono tenuti a seguire (potendo anche a conoscere) tutte le normative vigenti, e che lo fanno?
Ultima modifica di herman il lattoniere il Dom Mar 13, 2022 8:43 am - modificato 1 volta.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
Anche questa è una visione distorta degli studenti e dei giovani. Non vogliono fare cose di cui non trovano il senso. Altrimenti sono capacissimi di produrre lavori eccellenti, con fatica, ideando soluzioni creative ed innovative, stupendo chiunque
Re: "Valutazione della didattica" da parte degli studenti
herman il lattoniere ha scritto:Ire ha scritto:herman il lattoniere ha scritto:per la miseria
1) lo studente non è un utente, non è uno che sta andando in pizzeria; la scuola non è una pizzeria
https://www.orizzontescuola.it/la-carta-dei-servizi-scolastici-i-principi-ispiratori-scarica-due-modelli/
Ah ecco è il DPCM che sbaglia!
PS. Gli utenti di una pizzeria si chiamano clienti
Individuami, per cortesia, quale punto della normativa citata abbia qualche attinenza con la discussione in atto...
Almeno sai che la maggior parte dei contenuti della norma sono stati superati e hanno, come minimo, cambiato nome?
E lo sai che dirigenti e docenti sono tenuti a seguire (potendo anche a conoscere) tutte le normative vigenti, e che lo fanno?
Utenza. Fai il conto di quante volte venga usata questa definizione della
Tu che dici che gli studenti non sono utenti
Pagina 2 di 6 • 1, 2, 3, 4, 5, 6
Argomenti simili
» sono cominciate le occupazioni da parte degli studenti !
» Modello A1 G.I. VS valutazione Didattica della Musica
» Modello A1 G.I. VS valutazione Didattica della Musica
» Didattica on line: e gli studenti?
» La questione degli stipendi degli INS. DI RELIGIONE, ai tempi della Riforma Renzi.
» Modello A1 G.I. VS valutazione Didattica della Musica
» Modello A1 G.I. VS valutazione Didattica della Musica
» Didattica on line: e gli studenti?
» La questione degli stipendi degli INS. DI RELIGIONE, ai tempi della Riforma Renzi.
Pagina 2 di 6
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Gio Ago 18, 2022 10:01 pm Da arrubiu
» AP Ottenuta su COE
Gio Ago 18, 2022 10:00 pm Da sirosergio
» L'unico votabile: De Magistris
Gio Ago 18, 2022 9:57 pm Da franco.71
» Primo giorno assoluto da docente dopo superamento concorso ordinario
Gio Ago 18, 2022 9:56 pm Da arrubiu
» Ridatemi i soldi versati!
Gio Ago 18, 2022 9:31 pm Da nuts&peanuts
» SOS rinuncia al ruolo
Gio Ago 18, 2022 9:25 pm Da lilli87&!
» docente in ruolo a.s. 2020-2021 - accettazione nuovo ruolo da gm straordinario 2020 dal 1 settembre 2022
Gio Ago 18, 2022 9:16 pm Da giuseppedong
» Firma digitale per presa di servizio e stipula contratto
Gio Ago 18, 2022 9:02 pm Da gugu
» Chi ha usufruito dei 6 mesi può prendere altri 3?
Gio Ago 18, 2022 8:37 pm Da Dark