NUOVE CLASSI DI CONCORSO
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NUOVE CLASSI DI CONCORSO
per il prossimo anno scolastico le classi di concorso muteranno? Quando entreranno in vigore quelle nuove?! A036 e A037 dovrebbero essere accorpate, giusto? Grazie
meide- Messaggi : 485
Data d'iscrizione : 26.04.11
Re: NUOVE CLASSI DI CONCORSO
Per l'anno prossimo non cambierà nulla, sia per i trasferimenti definitivi, sia per i trasferimenti annuali, sia per le nomine da Usp, sia per le nomine da D.S.
A) Solo per la salvaguardia delle situazioni di esubero nella Provincia sono state istituite le classi atipiche, che porteranno una classe di concorso - se in esubero provinciale - ad essere collocata sulla materia della classe di concorso affine.
B) Meno certo che ciò avverrà anche per le situazioni di soprannumerarietà nella Scuola ma NON dovrebbe avvenire, fino a che non ci sono ore della propria classe di concorso nella provincia.
Le classi di concorso che citi non verranno mai accorpate: eventualmente le ore della materia "filosofia" (materia per cui entrambe le classi che citi hanno l'abilitazioni) verranno gestite come detto in A) e in B).
A) Solo per la salvaguardia delle situazioni di esubero nella Provincia sono state istituite le classi atipiche, che porteranno una classe di concorso - se in esubero provinciale - ad essere collocata sulla materia della classe di concorso affine.
B) Meno certo che ciò avverrà anche per le situazioni di soprannumerarietà nella Scuola ma NON dovrebbe avvenire, fino a che non ci sono ore della propria classe di concorso nella provincia.
Le classi di concorso che citi non verranno mai accorpate: eventualmente le ore della materia "filosofia" (materia per cui entrambe le classi che citi hanno l'abilitazioni) verranno gestite come detto in A) e in B).
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: NUOVE CLASSI DI CONCORSO
ERRATA CO0RRIGE
"fino a che ci sono ore della propria classe di concorso disponibili nella provincia".
"fino a che ci sono ore della propria classe di concorso disponibili nella provincia".
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: NUOVE CLASSI DI CONCORSO
Per quanto riguarda la classe di concorso A045 scuola medie, ovvero 'Lingua inglese e seconda lingua comunitaria'' ci sono delle novita' ?
franca- Messaggi : 33
Data d'iscrizione : 01.10.09
Età : 45
Re: NUOVE CLASSI DI CONCORSO
LucaPS ha scritto:
B) Meno certo che ciò avverrà anche per le situazioni di soprannumerarietà nella Scuola ma NON dovrebbe avvenire, fino a che non ci sono ore della propria classe di concorso nella provincia.
non è proprio così: le cdc atipiche mirano proprio a non creare perdenti posto nelle scuole di titolarità, pertanto a non fare spostare nessuno
http://dirisp.interfree.it/norme/nm_272_14-3-11.htm
giulia boffa- Admin
- Messaggi : 37431
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Re: NUOVE CLASSI DI CONCORSO
Ah, ho capito.
1) Io pensavo invece che le classi atipiche fossero delle situazioni emergenziali solo per le situazioni di ESUBERO (provinciale), cioè proprio come "ultima ratio" quando proprio proprio non c'è più posto.
2) Invece mi informi che le classi atipiche funzionano anche in via PENultima e cioè già per le situazioni di SOPRANNUMERARIETA' (nella scuola di titolarità). Ad esempio, dici che se nella scuola X c'è un docente soprannumerario e IN UN'ALTRA SCUOLA CI SONO ORE LIBERE PER QUELLA CDC, quel docente - se può insegnare nella scuola di titolarità un'altra materia, grazie alla classe atipica - non viene spostato dalla scuola di titolarità e le ore della sua cdc disponibili nell'altra scuola vengono assegnate nelle fasi di mobilità annuale o di reclutamento annuale.
La situzione 2) però è peggiorativa per gli insegnanti a tempo determinato, perchè nel caso 2) si avrebbe che l'insegnante di ruolo Y con abilitazione Z insegnerebbe alcune ore su una materia atipica, ore che avrebbero dovuto essere assegnate ad un insegnante a tempo determinato H con abilitazione T; e nel contempo le ore libere nell'altra scuola nella cdc Z verrebbero assegnate ad un insegnante a tempo determinato con abilitazione Z.
In pratica, viene assunto nella scuola B un insegnante a tempo determinato sulla stessa cdc in cui l'insegnante di ruolo è soprannumerario nella scuola A. Sarebbe stato più equo far completare all'insegnante di ruolo su due scuole nella materia della sua cdc e riservare le classi atipiche solo ai casi di "vera emergenza" cioè all'esubero provinciale.
1) Io pensavo invece che le classi atipiche fossero delle situazioni emergenziali solo per le situazioni di ESUBERO (provinciale), cioè proprio come "ultima ratio" quando proprio proprio non c'è più posto.
2) Invece mi informi che le classi atipiche funzionano anche in via PENultima e cioè già per le situazioni di SOPRANNUMERARIETA' (nella scuola di titolarità). Ad esempio, dici che se nella scuola X c'è un docente soprannumerario e IN UN'ALTRA SCUOLA CI SONO ORE LIBERE PER QUELLA CDC, quel docente - se può insegnare nella scuola di titolarità un'altra materia, grazie alla classe atipica - non viene spostato dalla scuola di titolarità e le ore della sua cdc disponibili nell'altra scuola vengono assegnate nelle fasi di mobilità annuale o di reclutamento annuale.
La situzione 2) però è peggiorativa per gli insegnanti a tempo determinato, perchè nel caso 2) si avrebbe che l'insegnante di ruolo Y con abilitazione Z insegnerebbe alcune ore su una materia atipica, ore che avrebbero dovuto essere assegnate ad un insegnante a tempo determinato H con abilitazione T; e nel contempo le ore libere nell'altra scuola nella cdc Z verrebbero assegnate ad un insegnante a tempo determinato con abilitazione Z.
In pratica, viene assunto nella scuola B un insegnante a tempo determinato sulla stessa cdc in cui l'insegnante di ruolo è soprannumerario nella scuola A. Sarebbe stato più equo far completare all'insegnante di ruolo su due scuole nella materia della sua cdc e riservare le classi atipiche solo ai casi di "vera emergenza" cioè all'esubero provinciale.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: NUOVE CLASSI DI CONCORSO
La legge sugli organici non tiene conto delle esigenze dei precari, ma solo di quelli di ruolo; il precario non è una categoria , è solo un tappabuchi e mi sembra molto evidente; tra l'altro questo è lo stesso criterio dell'organico funzionale o triennale che dir si voglia.
Anche se si deve riflettere sul fatto che qualche vantaggio deriva anche per i precari: se non si creano perdenti posto e dop, le immissioni sono possibili, infatti se il docente di ruolo preferisce completare la sua cattedra con spezzone di altra cdc, lascia liberi posti da altre parti, che potrebbero appunto essere di diritto e dati a ruolo o comunque ad incarico, e per il precario significa sì perdere uno spezzone, ma anche acquistare una cattedra.
Anche se si deve riflettere sul fatto che qualche vantaggio deriva anche per i precari: se non si creano perdenti posto e dop, le immissioni sono possibili, infatti se il docente di ruolo preferisce completare la sua cattedra con spezzone di altra cdc, lascia liberi posti da altre parti, che potrebbero appunto essere di diritto e dati a ruolo o comunque ad incarico, e per il precario significa sì perdere uno spezzone, ma anche acquistare una cattedra.
giulia boffa- Admin
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Re: NUOVE CLASSI DI CONCORSO
Grazie dei chiarimenti.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: NUOVE CLASSI DI CONCORSO
giulia boffa ha scritto:La legge sugli organici non tiene conto delle esigenze dei precari, ma solo di quelli di ruolo; il precario non è una categoria , è solo un tappabuchi e mi sembra molto evidente; tra l'altro questo è lo stesso criterio dell'organico funzionale o triennale che dir si voglia.
Anche se si deve riflettere sul fatto che qualche vantaggio deriva anche per i precari: se non si creano perdenti posto e dop, le immissioni sono possibili, infatti se il docente di ruolo preferisce completare la sua cattedra con spezzone di altra cdc, lascia liberi posti da altre parti, che potrebbero appunto essere di diritto e dati a ruolo o comunque ad incarico, e per il precario significa sì perdere uno spezzone, ma anche acquistare una cattedra.
Non concordo sul fatto che "La legge sugli organici non tiene conto delle esigenze dei precari, ma solo di quelli di ruolo..." in quanto a parer mio non tiene conto neanche delle esigenze degli insegnanti di ruolo per i seguenti motivi:
1 - docenti di ruolo che si vedono costretti a insegnare materie che non vogliono insegnare e per le quali
non hanno le dovute competenze
2 - docenti dio ruolo che vedono sparire cattedre della propria disciplina, anche di colleghi andati in pensione,
perchè, essendo materia atipica, viene utilizzata per formare cattedre di altre classi di concorso
3 - docenti di ruolo che dopo tantissimi anni di servizio vengono trasferiti in sedi disagiate perchè non si
sono formate cattedre in sedi più vicine alla loro residenza
Quindi non sono i docenti di ruolo che preferiscono o meno completare la loro cattedra con spezzone di altra cdc, IL DOCENTE NON HA NESSUN POTERE DECISIONALE IN MERITO, ma e l'istituto scolastico che prerdispone l'organico di diritto con l'approvazione dell'USP in armonia con le disposizioni ministeriali.
Il docente può solo prendere atto di come è stata composta la sua cattedra dagli organismi preposti, senza nessuna possibilità di intervenire in merito.
giovanna onnis- Messaggi : 22246
Data d'iscrizione : 15.04.12
Re: NUOVE CLASSI DI CONCORSO
giovanna onnis ha scritto:giulia boffa ha scritto:La legge sugli organici non tiene conto delle esigenze dei precari, ma solo di quelli di ruolo; il precario non è una categoria , è solo un tappabuchi e mi sembra molto evidente; tra l'altro questo è lo stesso criterio dell'organico funzionale o triennale che dir si voglia.
Anche se si deve riflettere sul fatto che qualche vantaggio deriva anche per i precari: se non si creano perdenti posto e dop, le immissioni sono possibili, infatti se il docente di ruolo preferisce completare la sua cattedra con spezzone di altra cdc, lascia liberi posti da altre parti, che potrebbero appunto essere di diritto e dati a ruolo o comunque ad incarico, e per il precario significa sì perdere uno spezzone, ma anche acquistare una cattedra.
Non concordo sul fatto che "La legge sugli organici non tiene conto delle esigenze dei precari, ma solo di quelli di ruolo..." in quanto a parer mio non tiene conto neanche delle esigenze degli insegnanti di ruolo per i seguenti motivi:
1 - docenti di ruolo che si vedono costretti a insegnare materie che non vogliono insegnare e per le quali
non hanno le dovute competenze
2 - docenti di ruolo che vedono sparire cattedre della propria disciplina, anche di colleghi andati in pensione,
perchè, essendo materia atipica, viene utilizzata per formare cattedre di altre classi di concorso
3 - docenti di ruolo che dopo tantissimi anni di servizio vengono trasferiti in sedi disagiate perchè non si
sono formate cattedre in sedi più vicine alla loro residenza
Quindi non sono i docenti di ruolo che preferiscono o meno completare la loro cattedra con spezzone di altra cdc, IL DOCENTE NON HA NESSUN POTERE DECISIONALE IN MERITO, ma e l'istituto scolastico che prerdispone l'organico di diritto con l'approvazione dell'USP in armonia con le disposizioni ministeriali.
Il docente può solo prendere atto di come è stata composta la sua cattedra dagli organismi preposti, senza nessuna possibilità di intervenire in merito.
sono d'accordo sull'assoluta mancanza di potere decisionale, ma converrai con me che qualunque danno apportato ad un docente di ruolo è comunque per salvare un altro docente di ruolo, con le cdc atipiche, con la trasformazione delle cattdre, ecc. ecc.non certamente un precario :-) L'organico di diritto, giusto o sbagliato che sia, tiene conto solo delle esigenze del personale di ruolo, a danno di altro personale di ruolo certo, ma mai per favorire un precario
giulia boffa- Admin
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Re: NUOVE CLASSI DI CONCORSO
Queste operazioni tengono conto esclusivamente delle esigenze del portafoglio.............loro
:-(
:-(
LEON2000- Messaggi : 201
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Re: NUOVE CLASSI DI CONCORSO
giusto, ma non potendo licenziare uno di ruolo, il risparmio è sempre sul contratto del precario, che appunto non ci sarà: mi aiuti a dire Leon
giulia boffa- Admin
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Località : milano
Re: NUOVE CLASSI DI CONCORSO
giulia boffa ha scritto:giusto, ma non potendo licenziare uno di ruolo, il risparmio è sempre sul contratto del precario, che appunto non ci sarà: mi aiuti a dire Leon
Certo Giulia che è così.
Ma è l'uso del verbo " salvare" che porta con sè, a mio parere, solo emozioni, significati positivi, che non è .....felice, in questo caso.
Nessuno è salvato.
LEON2000- Messaggi : 201
Data d'iscrizione : 16.02.11
Re: NUOVE CLASSI DI CONCORSO
giulia boffa ha scritto:giovanna onnis ha scritto:giulia boffa ha scritto:La legge sugli organici non tiene conto delle esigenze dei precari, ma solo di quelli di ruolo; il precario non è una categoria , è solo un tappabuchi e mi sembra molto evidente; tra l'altro questo è lo stesso criterio dell'organico funzionale o triennale che dir si voglia.
Anche se si deve riflettere sul fatto che qualche vantaggio deriva anche per i precari: se non si creano perdenti posto e dop, le immissioni sono possibili, infatti se il docente di ruolo preferisce completare la sua cattedra con spezzone di altra cdc, lascia liberi posti da altre parti, che potrebbero appunto essere di diritto e dati a ruolo o comunque ad incarico, e per il precario significa sì perdere uno spezzone, ma anche acquistare una cattedra.
Non concordo sul fatto che "La legge sugli organici non tiene conto delle esigenze dei precari, ma solo di quelli di ruolo..." in quanto a parer mio non tiene conto neanche delle esigenze degli insegnanti di ruolo per i seguenti motivi:
1 - docenti di ruolo che si vedono costretti a insegnare materie che non vogliono insegnare e per le quali
non hanno le dovute competenze
2 - docenti di ruolo che vedono sparire cattedre della propria disciplina, anche di colleghi andati in pensione,
perchè, essendo materia atipica, viene utilizzata per formare cattedre di altre classi di concorso
3 - docenti di ruolo che dopo tantissimi anni di servizio vengono trasferiti in sedi disagiate perchè non si
sono formate cattedre in sedi più vicine alla loro residenza
Quindi non sono i docenti di ruolo che preferiscono o meno completare la loro cattedra con spezzone di altra cdc, IL DOCENTE NON HA NESSUN POTERE DECISIONALE IN MERITO, ma e l'istituto scolastico che prerdispone l'organico di diritto con l'approvazione dell'USP in armonia con le disposizioni ministeriali.
Il docente può solo prendere atto di come è stata composta la sua cattedra dagli organismi preposti, senza nessuna possibilità di intervenire in merito.
sono d'accordo sull'assoluta mancanza di potere decisionale, ma converrai con me che qualunque danno apportato ad un docente di ruolo è comunque per salvare un altro docente di ruolo, con le cdc atipiche, con la trasformazione delle cattdre, ecc. ecc.non certamente un precario :-) L'organico di diritto, giusto o sbagliato che sia, tiene conto solo delle esigenze del personale di ruolo, a danno di altro personale di ruolo certo, ma mai per favorire un precario
Concordo pienamente con quanto sostieni relativamente al fatto che i precari della scuola sono sicuramente la categoria meno favorita dalle disposizioni ministeriali e dagli organici di diritto, soprattutto quando la scuola pubblica è il settore maggiormente penalizzato da tagli e riduzioni nei finanziamenti statali.
Però sottolineo il fatto che si sta, purtroppo, creando nel mondo della scuola, una nuova categoria di precari, quella dei docenti di ruolo, che è vero hanno un posto di lavoro, ma dopo tantissimi anni di servizio diventano soprannumerari, DOP, o trasferiti d'ufficio in locaità molto disagiate senza nessuna possibilità di scelta. Docenti che spesso non avendo una sede di titolarità, vengono loro utilizzati come "tappabuchi" provvisori per un anno scolastico. Si ricomincia, quindi, dopo tanti anni la gavetta già affrontata durante il loro vissuto di precari e con, vicino al collo, la mannaia della mobilità regionale, nazionale e/o il futuro (speriamo mai) licenziamento. Si parla tanto di corsi di riconversione professionali, perchè non vengono mai effettuati realmente? Gli stessi TFA banditi non sembra siano accessibili per i docenti di ruolo che vorrebbero prendere un'altra abilitazione per poter usufruire eventualmente di un passaggio di cattedra o di ruolo che consentirebbe loro, forse, maggiori possibilità di scelta e maggiori sicurezze per il futuro.
giovanna onnis- Messaggi : 22246
Data d'iscrizione : 15.04.12
Re: NUOVE CLASSI DI CONCORSO
anecoico ha scritto:Dove hai letto questa preclusione ? Io non la vedo!giovanna onnis ha scritto:giulia boffa ha scritto:giovanna onnis ha scritto:giulia boffa ha scritto:La legge sugli organici non tiene conto delle esigenze dei precari, ma solo di quelli di ruolo; il precario non è una categoria , è solo un tappabuchi e mi sembra molto evidente; tra l'altro questo è lo stesso criterio dell'organico funzionale o triennale che dir si voglia.
Anche se si deve riflettere sul fatto che qualche vantaggio deriva anche per i precari: se non si creano perdenti posto e dop, le immissioni sono possibili, infatti se il docente di ruolo preferisce completare la sua cattedra con spezzone di altra cdc, lascia liberi posti da altre parti, che potrebbero appunto essere di diritto e dati a ruolo o comunque ad incarico, e per il precario significa sì perdere uno spezzone, ma anche acquistare una cattedra.
Non concordo sul fatto che "La legge sugli organici non tiene conto delle esigenze dei precari, ma solo di quelli di ruolo..." in quanto a parer mio non tiene conto neanche delle esigenze degli insegnanti di ruolo per i seguenti motivi:
1 - docenti di ruolo che si vedono costretti a insegnare materie che non vogliono insegnare e per le quali
non hanno le dovute competenze
2 - docenti di ruolo che vedono sparire cattedre della propria disciplina, anche di colleghi andati in pensione,
perchè, essendo materia atipica, viene utilizzata per formare cattedre di altre classi di concorso
3 - docenti di ruolo che dopo tantissimi anni di servizio vengono trasferiti in sedi disagiate perchè non si
sono formate cattedre in sedi più vicine alla loro residenza
Quindi non sono i docenti di ruolo che preferiscono o meno completare la loro cattedra con spezzone di altra cdc, IL DOCENTE NON HA NESSUN POTERE DECISIONALE IN MERITO, ma e l'istituto scolastico che prerdispone l'organico di diritto con l'approvazione dell'USP in armonia con le disposizioni ministeriali.
Il docente può solo prendere atto di come è stata composta la sua cattedra dagli organismi preposti, senza nessuna possibilità di intervenire in merito.
sono d'accordo sull'assoluta mancanza di potere decisionale, ma converrai con me che qualunque danno apportato ad un docente di ruolo è comunque per salvare un altro docente di ruolo, con le cdc atipiche, con la trasformazione delle cattdre, ecc. ecc.non certamente un precario :-) L'organico di diritto, giusto o sbagliato che sia, tiene conto solo delle esigenze del personale di ruolo, a danno di altro personale di ruolo certo, ma mai per favorire un precario
Concordo pienamente con quanto sostieni relativamente al fatto che i precari della scuola sono sicuramente la categoria meno favorita dalle disposizioni ministeriali e dagli organici di diritto, soprattutto quando la scuola pubblica è il settore maggiormente penalizzato da tagli e riduzioni nei finanziamenti statali.
Però sottolineo il fatto che si sta, purtroppo, creando nel mondo della scuola, una nuova categoria di precari, quella dei docenti di ruolo, che è vero hanno un posto di lavoro, ma dopo tantissimi anni di servizio diventano soprannumerari, DOP, o trasferiti d'ufficio in locaità molto disagiate senza nessuna possibilità di scelta. Docenti che spesso non avendo una sede di titolarità, vengono loro utilizzati come "tappabuchi" provvisori per un anno scolastico. Si ricomincia, quindi, dopo tanti anni la gavetta già affrontata durante il loro vissuto di precari e con, vicino al collo, la mannaia della mobilità regionale, nazionale e/o il futuro (speriamo mai) licenziamento. Si parla tanto di corsi di riconversione professionali, perchè non vengono mai effettuati realmente? Gli stessi TFA banditi non sembra siano accessibili per i docenti di ruolo che vorrebbero prendere un'altra abilitazione per poter usufruire eventualmente di un passaggio di cattedra o di ruolo che consentirebbe loro, forse, maggiori possibilità di scelta e maggiori sicurezze per il futuro.
anecoico
E' vero tale preclusione non è citata esplicitamente, anche se nessuno tra gli organi competenti e associazioni più esperte di me, hanno saputo dare una risposta certa. Testate giornalistiche specializzate come "La Tecnica della scuola" hanno posto specifici quesiti al ministro Profumo, senza però ricevere ancora risposta in merito. Le risposte da me ricevute sono state sempre ipotetiche. Posso certo inoltrare richiesta per partecipare alle selezioni, senza però avere la certezza di potervi accedere.
giovanna onnis- Messaggi : 22246
Data d'iscrizione : 15.04.12
Re: NUOVE CLASSI DI CONCORSO
Ciao Giovanna, il bando dice che per partecipare non devi essere abilitato nella disciplina. Insomma se tu hai due abilitazioni non puoi presentarti per riprendere le stesse ad es. 39 e 60...ma se il tuo titolo permette di prendere la 59, puoi concorrere al suo TFA.
valeria64- Messaggi : 556
Data d'iscrizione : 16.08.11
Re: NUOVE CLASSI DI CONCORSO
valeria64 ha scritto:Ciao Giovanna, il bando dice che per partecipare non devi essere abilitato nella disciplina. Insomma se tu hai due abilitazioni non puoi presentarti per riprendere le stesse ad es. 39 e 60...ma se il tuo titolo permette di prendere la 59, puoi concorrere al suo TFA.
Ti ringazio Valeria e spero proprio sia come sostieni tu.
giovanna onnis- Messaggi : 22246
Data d'iscrizione : 15.04.12
Re: NUOVE CLASSI DI CONCORSO
Si sta facendo confusione. I TFA non sono corsi di riconversione del personale di ruolo ma sono nati, nell'idea del legislatore, con la finalità di far abilitare i giovani non ancora abilitati, soprattutto quelli del periodo post-Ssis. Poi ci sono tante contraddizioni perchè è stato progettato il punteggio di servizio (che non c'era nella Ssis) che va indubbiamente a favore dei meno giovani che hanno già lavorato nella Scuola.
Secondo me, la riconversione dei docenti in soprannumero o chi rischierà di diventarlo a breve dovrebbe prendere altre strade, anche perchè un docente di ruolo che rischia di andare in soprannumero non dovrebbe essere costretto a pagarsi l'abilitazione al caro prezzo del Tfa (dovrebbe quindi essere a carico dell'Amministrazione).
Anche perchè, per il personale di ruolo, c'è ancora il dubbio se l'abilitazioine da Tfa potrà essere usata per la mobilità (sicuramente sarà valido per il personale in soprannumero, dato che - in quanto soprannumerario e in mancanza di posti disponibili in provincia nella classe di appartenenza - può insegnare un'altra materia addirittura col solo titolo di accesso cioè la laurea; ma per il personale di ruolo non soprannumerario rimane ancora il dubbio - che sicuramente sarà sollevato da alcuni sindacati al tempo dei primi movimenti di mobilità, per andare a favore dei neo-abilitati o dai precari a tempo determinato - se l'abilitazione da Tfa, essendo un titolo senza il valore concorsuale a differenza dell'abilitazione Ssis, consentirà di accedere alla mobilità professionale.
Secondo me questo sarebbe stato un punto da chiarire, prim'ancora di far concorrere docenti di ruolo al Tfa, con annesse spese, sacrifici per chi viene ammesso e esclusioni per chi non viene ammesso solo per la motivazione del punteggio di servizio.
Secondo me, la riconversione dei docenti in soprannumero o chi rischierà di diventarlo a breve dovrebbe prendere altre strade, anche perchè un docente di ruolo che rischia di andare in soprannumero non dovrebbe essere costretto a pagarsi l'abilitazione al caro prezzo del Tfa (dovrebbe quindi essere a carico dell'Amministrazione).
Anche perchè, per il personale di ruolo, c'è ancora il dubbio se l'abilitazioine da Tfa potrà essere usata per la mobilità (sicuramente sarà valido per il personale in soprannumero, dato che - in quanto soprannumerario e in mancanza di posti disponibili in provincia nella classe di appartenenza - può insegnare un'altra materia addirittura col solo titolo di accesso cioè la laurea; ma per il personale di ruolo non soprannumerario rimane ancora il dubbio - che sicuramente sarà sollevato da alcuni sindacati al tempo dei primi movimenti di mobilità, per andare a favore dei neo-abilitati o dai precari a tempo determinato - se l'abilitazione da Tfa, essendo un titolo senza il valore concorsuale a differenza dell'abilitazione Ssis, consentirà di accedere alla mobilità professionale.
Secondo me questo sarebbe stato un punto da chiarire, prim'ancora di far concorrere docenti di ruolo al Tfa, con annesse spese, sacrifici per chi viene ammesso e esclusioni per chi non viene ammesso solo per la motivazione del punteggio di servizio.
mary75- Messaggi : 182
Data d'iscrizione : 12.07.11
Re: NUOVE CLASSI DI CONCORSO
> dopo tantissimi anni di servizio diventano soprannumerari, DOP, o trasferiti d'ufficio
Penso che la questione si sistemerà tra qualche anno, con l'entrata a regime del Riordino Gelmini, con qualche pensionamento che pur dovrà continuare a scorrere e con gli annuali tentativi di rientro nella Scuola di titolarità. Del resto negli altri Comparti dello Stato non è assolutamente prevista una mobilità (anche annuale) nella quantità e facilità di come avviene per il personale della Scuola. Quindi penso che quello che viene esplicitato sia un disagio solo "percepito"; e, comunque, anche se "reale" (perchè i viaggi per lavoro sono "realmente reali" e tutt'altro che "percepiti"... ne so qualcosa, purtroppo), tale disagio sia comunque un disagio "comparativo" nel senso che diviene tale solo se confrontato con la situazione degli ultimi decenni che consentiva fin troppa mobilità e discontinuità annuale.
Penso che la questione si sistemerà tra qualche anno, con l'entrata a regime del Riordino Gelmini, con qualche pensionamento che pur dovrà continuare a scorrere e con gli annuali tentativi di rientro nella Scuola di titolarità. Del resto negli altri Comparti dello Stato non è assolutamente prevista una mobilità (anche annuale) nella quantità e facilità di come avviene per il personale della Scuola. Quindi penso che quello che viene esplicitato sia un disagio solo "percepito"; e, comunque, anche se "reale" (perchè i viaggi per lavoro sono "realmente reali" e tutt'altro che "percepiti"... ne so qualcosa, purtroppo), tale disagio sia comunque un disagio "comparativo" nel senso che diviene tale solo se confrontato con la situazione degli ultimi decenni che consentiva fin troppa mobilità e discontinuità annuale.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: NUOVE CLASSI DI CONCORSO
Concordo con Anecoico e aggiungo che non solo questo dubbio non esiste, ma che, se anche esistesse, mai e poi mai i sindacati lo solleverebbero rischiando di danneggiare i docenti di ruolo per favorire i neo-abilitati o i precari a tempo determinato.mary75 ha scritto:ma per il personale di ruolo non soprannumerario rimane ancora il dubbio - che sicuramente sarà sollevato da alcuni sindacati al tempo dei primi movimenti di mobilità, per andare a favore dei neo-abilitati o dai precari a tempo determinato - se l'abilitazione da Tfa, essendo un titolo senza il valore concorsuale a differenza dell'abilitazione Ssis, consentirà di accedere alla mobilità professionale.
Dec- Moderatore
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